Il problema non e garantire la privacy. E educare chi non la vuole ad apprezzarla

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1 La tutela della riservatezza: inquadramento normativo e criticità Il problema non e garantire la privacy. E educare chi non la vuole ad apprezzarla (Umberto Eco)

2 La tutela della riservatezza: inquadramento normativo e criticità La privacy cammina ormai su due gambe: la riservatezza ed il controllo. Alla prima si addice il silenzio, all altra altra la trasparenza (S. Rodotà 1997)

3 Dal right to be let alone al diritto alla protezione dei dati personali Diritto al riserbo ed alla vita privata (non subire interferenze) riservatezza Controllo sul flusso delle proprie informazioni Diritto alla protezione dei dati personali

4 Il diritto alla protezione dei dati personali Il nuovo diritto nasce in un contesto storico dove a seguito dell affermarsi delle tecnologie informatiche il patrimonio informativo di ciascuno è sempre più destinato ad essere utilizzato da parte di più soggetti. Diritto all autodeterminazione informativa Diritto al controllo

5 La riservatezza in ambito medico Segreto professionale : art.622 Codice Penale Codice di deontologia medica : artt Normative specifiche di settore: Art. 5 legge 135/1990 Art. 5 legge 194/1978 Art. 120 DPR 309/1990

6 Che differenza c è tra privacy e segreto professionale? Segreto Professionale Privacy Obbligo di non rivelare le informazioni apprese all interno del rapporto fiduciario Obbligo di non rivelare + Obbligo di proteggere i dati

7 Estensione del segreto professionale Gli incaricati che non sono tenuti per legge al segreto professionale sono sottoposti a regole di condotta analoghe al segreto [art. 83, co. 2, lett. i) D.Lgs. 196/03]

8 Il Nuovo Codice - D.Lgs. 196/03 Parte I: Disposizioni generali che individuano le regole sostanziali per il trattamento dei dati personali e che si applicano a tutti i trattamenti, salvo quanto previsto dalle disposizioni della Parte II Parte II: Disposizioni relative a specifici settori (sanitario, istruzione, lavoro, bancario, comunicazioni elettroniche, ecc.) Parte III: Tutela dell interessato e sanzioni

9 Chi vigila sulla corretta applicazione della normativa privacy? Titolare del trattamento (Responsabili Incaricati) Interessato Garante privacy Autocontrollo Diritti art.7 Ricorsi Ispezioni

10 Titolare del trattamento dei dati La persona fisica, giuridica, la pubblica amministrazione e qualsiasi altro ente, associazione od organismo cui competono, anche unitamente ad altro titolare, le decisioni in ordine alle finalità, alle modalità del trattamento dei dati personali ed agli strumenti utilizzati, ivi compreso il profilo della sicurezza

11 Responsabile del trattamento dei dati - Il preposto dal titolare al trattamento dei dati personali - Scelto tra soggetti che per esperienza, capacità ed affidabilità forniscano idonea garanzia circa il rispetto delle disposizioni vigenti in materia di tutela dei dati personali, ivi compreso il profilo della sicurezza - Anche più responsabili - Carattere facoltativo della nomina

12 Incaricato del trattamento dei dati La persona fisica autorizzata a compiere le operazioni di trattamento dal titolare o dal responsabile. Designazione per iscritto con: istruzioni puntuali ambito del trattamento

13 L interessato Soggetto centrale dell intero quadro normativo: La persona fisica, giuridica, ente, associazione cui si riferiscono i dati personali Proprietario dei dati

14 Dato personale Qualunque informazione relativa a persona fisica, persona giuridica, ente o associazione IDENTIFICATI o IDENTIFICABILI, anche indirettamente. (es. dati anagrafici, Codice Fiscale, matricola, tessera sanitaria, dati biometrici, impronte digitali, immagini, audio, ecc.)

15 Dato sensibile Dato personale idoneo a rivelare l origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, nonché il dato idoneo a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale.

16 Dato giudiziario Dato personale idoneo a rivelare provvedimenti in materia di casellario giudiziale, di anagrafe delle sanzioni amministrative dipendenti da reato e dei relativi carichi pendenti o la qualità di imputato o di indagato ai sensi degli artt. 60 e 61 del C.P.P.

17 Dato anonimo Il dato che in origine, o a seguito di trattamento, non può essere associato ad un interessato identificato o identificabile.

18 Il trattamento dei dati (art. 4, comma 1, lett. a) del Codice Privacy Qualunque operazione o complesso di operazioni, effettuate anche senza l ausilio di strumenti elettronici, concernenti la raccolta, la registrazione, l organizzazione, m la conservazione, la consultazione, l elaborazione, la modificazione, la selezione, l estrazione, il raffronto, l utilizzo, l interconnessione, il blocco, la comunicazione, la diffusione, la cancellazione e la distruzione di dati, anche se non registrati in una banca di dati.

19 Principi che informano il trattamento dei dati Principio di necessità del trattamento Configurazione dei sistemi informativi e programmi informatici con riduzione al minimo dell utilizzazione dei dati personali Principio di finalità del trattamento Ogni trattamento perscopi espliciti, determinati, legittimi

20 Principi che informano il trattamento dei dati Principio di indispensabilità I dati sensibili e giudiziari possono essere trattati solo quando sia imprescindibile per l attività istituzionale Principio di pertinenza e non eccedenza Possono essere trattati solo i dati pertinenti e non eccedenti rispetto alle finalità

21 Tipologie di trattamento All interno Raccolta, registrazione, organizzazione, conservazione, consultazione,elaborazione, modificazione, selezione, estrazione, raffronto, utilizzo, interconnessione, blocco, cancellazione distruzione Verso l esterno Comunicazione Diffusione

22 Comunicazione e diffusione Comunicazione: dare conoscenza dei dati personali ad uno o più soggetti determinati, diversi dall interessato, in qualunque forma, anche mediante la loro messa a disposizione o consultazione. Diffusione: dare conoscenza dei dati personali a soggetti indeterminati, in qualunque forma, anche mediante la loro messa a disposizione o consultazione I dati idonei a rivelare lo stato di salute non possono essere diffusi!!!!

23 Legittimazione al trattamento dei dati personali (non sensibili) Il trattamento dei dati personali è consentito soltanto per lo svolgimento delle funzioni istituzionali (art.18 Codice Privacy)

24 Legittimazione al trattamento dei dati sensibili in ambito amministrativo Presupposti: I. funzioni istituzionali II. previsione di legge, che individui le rilevanti finalita di interesse pubblico, con specificazione dei dati trattati e delle operazioni eseguibili III. regolamento in caso di previsione di legge incompleta NO CONSENSO

25 Regolamento sui dati sensibili e giudiziari Approvato dall Autorità Garante per la Protezione dei dati personali e adottato dalla Regione E.R. in data 24/04/2006. Solo trattamenti di dati in ambito amministrativo/correlato a quello di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione 44 schede riguardanti i vari ambiti di attività del S.S.N. Scheda n.23 : Dipendenze (Tossicodipendenze - alcooldipendenze) NO CONSENSO

26 Legittimazione al trattamento dei dati sensibili in ambito di cura Soggetto: esercenti le professioni sanitarie organismi sanitari pubblici Oggetto: Fine: dati idonei a rivelare lo stato di salute tutela della salute e della incolumità fisica CONSENSO (art.76)

27 Il consenso CONSENSO AL TRATTAMENTO DEI DATI Codice Privacy CONSENSO AL TRATTAMENTO TERAPEUTICO Art. 32 Costituzione Necessario presupposto al trattamento dei dati del paziente Necessario per la sottoposizione a determinate procedure diagnostiche o terapeutiche

28 Il consenso Ai sensi degli artt. 76 e ss del D.Lgs 196/03, gli esercenti le professioni sanitarie e gli organismi sanitari pubblici trattano i dati idonei a rivelare lo stato di salute con il previo consenso dell interessato se il trattamento riguarda dati ed operazioni indispensabili per perseguire una finalità di tutela della salute o dell incolumità fisica dell interessato. Nel caso in cui la finalità di tutela della salute o dell incolumità fisica riguardi un terzo o la collettività, si può procedere al trattamento dei dati senza il consenso dell Interessato, previa autorizzazione del Garante.

29 Art. 81 Codice Privacy Manifestazione del consenso Reso con un unica dichiarazione modalità semplificata Anche oralmente ma documentato con annotazione dell esercente la professione sanitaria.

30 Requisiti del consenso Il consenso deve essere : Informato Libero Espresso Specifico La mancanza di informativa o la carenza del suo contenuto di conoscenza causa l invalidità del consenso eventualmente ottenuto

31 Informativa 1. Necessaria 2. Preventiva 3. Scritta o orale Contenuti: Finalità e modalità del trattamento Ambito di comunicazione/diffusione dei dati Obbligatorietà o meno del conferimento dei dati Conseguenze dell eventuale rifiuto del conferimento Diritti dell interessato CRITICITA Chi può vedere i miei dati? Chiunque o soltanto alcuni operatori? Quali sono le regole di accesso? Quali garanzie ho?

32 Chi è legittimato a manifestare il consenso? Interessato Maggiorenne Non interdetto Capace di intendere e volere Delegati per legge a prestare il consenso per l interessato incapace o impossibilitato Esercente legale potestà Prossimo congiunto Familiare Convivente Responsabile struttura di dimora

33 Rifiuto del consenso: che fare? Negazione del consenso al trattamento dei dati La prestazione sanitaria può essere effettuata? La prestazione sanitaria non può essere effettuata Criticità Interferenze con il consenso al trattamento terapeutico? Perché il consenso al trattamento dei dati sanitari? Tutela sostanziale o formale?

34 Informativa e consenso differiti Ci sono casi in cui l informativa ed il consenso possono essere resi successivamente alla prestazione Impossibilità fisica, incapacità di intendere o di volere in assenza dei delegati per legge a prestare il consenso Rischio grave, imminente ed irreparabile per la salute o l incolumità fisica dell Interessato Prestazione medica che può essere pregiudicata dall acquisizione preventiva del consenso in termini di tempestività ed efficacia

35 Ulteriori criticita Ambito del trattamento Accesso modulare Visibilita a segmenti O Grande Fratello?

36 Linea guida del Garante Privacy in tema di fascicolo sanitario elettronico e di dossier sanitario Condivisione informatica di dati e documenti sanitari da parte di distinti organismi o professionisti PROGETTO SOLE MAGGIORI CRITICITA GESTIONALI Acquisizione e revoca del consenso Diritto di oscuramento

37 I DIRITTI DELL INTERESSATO ART D.LGS.. 196/03 DIRITTO DI ACCESSO AI PROPRI DATI PERSONALI DIRITTO DI INIBIZIONE (cancellazione, blocco, trasformazione in forma anonima se dati trattati in violazione di legge) DIRITTO DI OPPOSIZIONE per motivi legittimi DIRITTO DI CORREZIONE / INTEGRAZIONE

38 IL DIRITTO DI ACCESSO AI PROPRI DATI PERSONALI ART D.LGS. 196/2003 DIRITTO DELL INTERESSATO DI SAPERE : L interessato ha diritto di ottenere la conferma dell esistenza esistenza o meno dei dati personali che lo riguardano, ANCHE SE NON ANCORA REGISTRATI, e la loro comunicazione in forma intelligibile. LIMITI Solo da parte dell interessato/ suo rappresentante legale / suo delegato Esclusi dati personali di terzi Non consente di ottenere la creazione di dati inesistenti o la loro l rielaborazione Criticità: Tempestività della risposta senza ritardo. Esercizio del diritto riferito a dati personali concernenti persone decedute possono essere esercitati da chi ha un interesse proprio, o agisce a tutela dell interessato o per ragioni familiari meritevoli di protezione Accesso a valutazioni e soggettive e giudizi (dati personali a tutti gli effetti) subordinato unicamente al completamento della procedura di valutazione. Non è tuttavia possibile per l interessato: l rettificare o integrare la componente valutativa, di natura soggettiva, collegata ai propri dati personali Dati relativi a terzi devono essere espunti prima della consegna dell esito esito della ricerca all interessato. Unico limite nel caso in cui il risultato impedisca l intelligibilitl intelligibilità dei dati personali estrapolati

39 IL DIRITTO DI ACCESSO DA PARTE DI SOGGETTI DIVERSI DALL INTERESSATO Artt.. 60 e 92 D.LGS.. 196/2003 Principio del pari rango : Possibile l accesso l alla documentazione sanitaria di terzi per chi deve far valere o difendere in giudizio e tutelare (in base alla disciplina sull accesso) un diritto di RANGO PARI a quello dell'interessato Quando l accesso l concerne dati idonei a rivelare lo stato di salute o la vita sessuale, il trattamento è consentito se la situazione giuridicamente rilevante che si intende tutelare con la richiesta di accesso è di rango almeno pari ai diritti dell interessato, ovvero consiste in un diritto della personalità o in un altro diritto o libertà fondamentale e inviolabile (Art. 60 D.Lgs.. 196/2003) BILANCIAMENTO DEGLI INTERESSI

40 TUTELA DELL INTERESSATO E RESPONSABILITA PER VIOLAZIONE DELLA PRIVACY RESPONSABILITA CIVILE RESPONSABILITA PENALE: Art. 622 c.p. Artt e ss. D.Lgs.. 196/2003 TUTELA AMMINISTRATIVA INNANZI AL GARANTE: Artt e ss. D.Lgs.. 196/2003

41 DANNI CAGIONATI PER EFFETTO DEL TRATTAMENTO (art. 15 D.Lgs 196/03) RINVIO ALL ART. ART CODICE CIVILE: RESPONSABILITA PER L ESERCIZIO L DI ATTIVITA PERICOLOSE INVERSIONE DELL ONERE DELLA PROVA IL DANNEGGIANTE DEVE DIMOSTRARE DI AVERE ADOTTATO LE MISURE IDONEE AD EVITARE IL DANNO

42 DANNI CAGIONATI PER EFFETTO DEL TRATTAMENTO (art. 15 D.Lgs 196/03) RISARCIBILITA DEL DANNO NON PATRIMONIALE DANNO MORALE Giurisprudenza: ai fini della concreta determinazione del danno deve considerarsi i la qualità del danneggiato e le negative conseguenze sul piano psicologico e personale del proprio ambiente turbamento dell animo determinata dall altrui altrui illecito, nella specie incidente su valori personali quali la reputazione

43 MISURE IDONEE AD EVITARE IL DANNO MISURE DI SICUREZZA (art ; Allegato B) MISURE IDONEE A GARANTIRE L EFFETTIVO ESERCIZIO DEI DIRITTI DELL INTERESSATO (art. 10.1) MISURE PREVISTE DAL GARANTE NELL AMBITO DELLE AUTORIZZAZIONI L TRATTAMENTO DEI DATI SENSIBILI (art. 26.2) MISURE ORGANIZZATIVE PREVISTE DAGLI OPERATORI SANITARI PER ATTUARE IN MODO OMOGENEO E CORRETTO LA SEMPLIFICAZIONE DEGLI ADEMPIMENTI (art. 79.4) ALTRE MISURE NEL RISPETTO DEGLI INTERESSATI CHE DEVONO ESSERE ADOTTATE NELLE STRUTTURE SANITARIE (art. 83) MISURE PER IL TRATTAMENTO DI DATI SANITARI REGISTRATI SU CARTELLE SANITARIE (art. 91) MISURE PREVISTE PER I TRATTAMENTI CON SCOPI STATISTICI O SCIENTIFICI [art lett. g)]

44 La SICUREZZA MISURE DI SICUREZZA è la pre-condizione per la tutela della privacy è l insieme di tutte le soluzioni ( misure( misure ) tecniche, organizzative, procedurali, informatiche e logistiche finalizzate alla protezione dei dati personali (cartacei( o informatizzati) ) dai rischi che incombono sugli stessi RISCHI SPECIFICI: accesso non autorizzato distruzione o perdita (anche accidentale) dei dati trattamento non consentito o non conforme alle finalità

45 ALTRE MISURE PER IL RISPETTO DEGLI INTERESSATI ART. 83 D.LGS.. 196/2003 Provvedimento del Garante per la Protezione dei Dati Personali 9 Novembre 2005 Gli operatori e gli enti sanitari pubblici adottano misure e cautele per garantire, nell organizzazione delle prestazioni e dei servizi, il rispetto dei diritti, delle libertà fondamentali e della dignità degli interessati, nonché del segreto professionale [ ] [

46 ALTRE MISURE PER IL RISPETTO DEGLI INTERESSATI ART. 83, co. 2, lett. a) D.LGS.. 196/2003 PRESCINDERE DALL INDIVIDUAZIONE NOMINATIVA NEI LUOGHI DI ATTESA All interno dei locali di strutture sanitarie, nell erogare prestazioni sanitarie o espletando adempimenti amministrativi che richiedono un periodo di attesa (ad es. in caso di analisi cliniche), devono essere adottate soluzioni che prevedano un ordine di precedenza e di chiamata degli interessati che prescinda dalla loro individuazione nominativa (c.d chiamata numerica, ad es. attribuendo loro un codice numerico o alfanumerico fornito al momento della prenotazione o dell accettazione).

47 ALTRE MISURE PER IL RISPETTO DEGLI INTERESSATI ART. 83, co. 2, lett. b) D.LGS.. 196/2003 APPROPRIATE DISTANZE DI CORTESIA Occorre predisporre distanze di cortesia per operazioni amministrative allo sportello (prenotazioni) o al momento dell acquisizione di informazioni sullo stato di salute, sensibilizzando anche gli altri utenti con cartelli, segnali ed inviti.

48 ALTRE MISURE PER IL RISPETTO DEGLI INTERESSATI ART. 83, co. 2, lett. c) D.LGS.. 196/2003 RISERVATEZZA NEI COLLOQUI Il personale sanitario, quando effettua prescrizioni o rilascia certificazioni mediche, deve evitare che le informazioni sulla salute dell interessato possano essere conosciute da terzi. Stesso obbligo per le prestazioni sanitarie, ivi compresa l eventuale raccolta/consegna documentazione di anamnesi (analisi, cartelle cliniche, prescrizioni etc.) quando questa avvenga in situazioni di promiscuità (es. locali per più prestazioni, sportelli, camere di degenza.).

49 ALTRE MISURE PER IL RISPETTO DEGLI INTERESSATI ART. 83, co. 2, lett. e) D.LGS.. 196/2003 RISPETTO DELLA DIGNITA IN OCCASIONE DELLA PRESCRIZIONE MEDICA Occorre adottare cautele e soluzioni volte ad assicurare il rispetto della dignità dell interessato in occasione della prestazione medica e in ogni operazione di trattamento dei dati. Esempio: CONTROLLO DELLA MINZIONE Circa le modalità del prelievo, ove sia previsto il controllo visivo diretto della minzione da parte dei personale addetto oppure attraverso l utilizzo l di telecamere, occorre far salve le condizioni per la miglior tutela della privacy dei soggetti interessati.

50 ALTRE MISURE PER IL RISPETTO DEGLI INTERESSATI ART. 83, co. 2, lett. h) D.LGS.. 196/2003 PREVENIRE NEI CONFRONTI DI ESTRANEI UN ESPLICITA CORRELAZIONE TRA L INTERESSATO E REPARTI O STRUTTURE Gli organismi sanitari devono mettere in atto specifiche procedure, anche di formazione del personale, per prevenire che soggetti estranei possano evincere in modo esplicito l'esistenza di uno stato di salute del paziente attraverso la semplice correlazione tra la sua identità e l'indicazione della struttura o del reparto presso cui si è recato. Tali cautele devono essere rispettate anche nel rilascio di certificazioni richieste per fini amministrativi non correlati a quelli di cura.

51 IL DIRITTO ALL ANONIMATO ANONIMATO ART. 120 DPR 309/1990 GLI INTERESSATI A RICHIESTA: Possono beneficiare dell anonimato nei rapporti con i servizi, i presidii e le strutture delle AUSL, con le strutture private autorizzate, nonché con i medici, gli assistenti sociali e tutto il personale addetto o dipendente Coloro che hanno chiesto l anonimato l hanno diritto a che la loro scheda sanitaria non contenga le generalità né altri dati che valgano alla loro identificazione Il modello di scheda sanitaria deve prevedere un sistema di codifica atto a tutelare il diritto all anonimato anonimato del paziente e ad evitare duplicazioni di carteggio GARANTE PRIVACY: PARERE 6/5/2009 Sanit Sanità: : sistema informativo per le dipendenze e privacy

52 IL DIRITTO ALL ANONIMATO ANONIMATO ART. 120 DPR 309/1990 FINALITA TUTELA DEL DIRITTO ALLA SALUTE TUTELA DELLA RISERVATEZZA TUTELA DELL IDENTITA IDENTITA PERSONALE TUTELA RISARCITORIA Dottrina e Giurisprudenza: Tutela aquiliana ex art c.c. +/ Tutela contrattuale fondata sul rapporto obbligatorio tra personale sanitario ed amministrativo (responsabilità da contatto sociale ) + Responsabilità penale (per violazione di un dovere professionale)

53 CASI PRATICI ARGOMENTO: ACCESSO AI DATI DI SALUTE DA PARTE DI TERZI DIVERSI DALL INTERESSATO ESEMPI DI BILANCIAMENTO DEGLI INTERESSI ACCESSO ALLA CARTELLA DEL DEFUNTO ARGOMENTO: RESPONSABILE ESTERNO DEL TRATTAMENTO LA NOMINA LA RACCOLTA DEL CONSENSO

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