TRASMISSIONE LE RAGIONI DELLA SPERANZA

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1 TRASMISSIONE LE RAGIONI DELLA SPERANZA CENTRO DIURNO ALDA MERINI MANFREDONIA ASL FG INTERVISTA a Padre Ermes Ronchi su Stato quotidiano Padre Ermes Ronchi La Rai 1 ha scelto il Centro Diurno Alda Merini di Manfredonia annesso al CSM di Via Orto Sdanga, 97 che da anni si occupa di riabilitazione psicosociale dei pazienti psichiatrici, per girare la trasmissione LE RAGIONI DELLA SPERANZA- A SUA IMMAGINE che 1

2 va in onda su Rai 1 il sabato pomeriggio e la domenica mattina.e possibile vedere sul sito della Rai la registrazione della trasmissione. Il 24 Giugno 2014 è stato girato da una troupe di Rai 1 con la regista Borgiotti Barbara, la trasmissione Le ragioni della speranza - A sua Immagine con Padre Hermes Ronchi. Padre Ermes ha voluto portare nella trasmissione il messaggio di Papa Francesco il cui insegnamento è quello di andare verso le periferie dell esistenza. La Chiesa deve parlare sempre di più alle periferie, a quelle periferie esistenziali dell uomo; i disabili psichici sono coloro che rappresentano di più le periferie con le loro problematiche psicopatologiche ed esistenziali. Padre Ermes entrando nel servizio ha detto si avverte un energia forte in questo luogo che proviene dagli utenti, volontari, operatori che a suo avviso lo rende particolare, quindi vicino alle ragioni della fede. I veri protagonisti della giornata sono stati gli utenti, che ci hanno regalato momenti ricchi di vissuti umani e di emozioni, per le parole che venivano in modo spontaneo durante la registrazione. Le loro immagini hanno destato molta commozione nelle persone che hanno seguito la trasmissione,abbiamo ricevuto molte telefonate da tutta Italia per conoscere meglio il nostro modello psicoriabilitativo. Il Centro Diurno Alda Merini è una struttura semiresidenziale per la riabilitazione della salute mentale, finalizzata al recupero delle abilità dei soggetti affetti da disturbo psichiatrico. Si caratterizza come un ambiente aperto, accogliente, non sanitario e strutturato, come un area di mediazione fra il territorio ed il contesto di provenienza dell utente,favorente l ampliamento degli spazi di vita di relazione. L obiettivo generale del Centro Diurno è quello di offrire agli utenti risorse che li possano aiutare ad acquisire o recuperare quelle competenze necessarie per raggiungere la massima autonomia e indipendenza possibile, tenendo in considerazione le risorse di ciascuno, delle loro famiglie e del territorio. 2

3 In particolare gli operatori lavorano per: - sostenere il soggetto nella gestione dei propri bisogni di base per renderlo sempre più autonomo; - prevenire ed evitare l ospedalizzazione; - minimizzare o annullare il deterioramento dovuto alla malattia mentale cronica; - ridurre gli impatti negativi dovuti alla malattia mentale; - promuovere la riabilitazione e il reinserimento sociale; - favorire una vita il più possibile funzionale all interno della comunità di appartenenza; - supportare le famiglie nella gestione del disagio mentale. - sviluppare nelle persone momenti di socializzazione e partecipazione diretta; - azione di supporto fra pari. Il Centro Diurno di Via Orto Sdanga è nato dall idea che i servizi possono nascere dal basso,coinvolgendo direttamente quelli che sono i protagonisti della salute mentale, ovvero gli utenti stessi riabilitati, i volontari e le famiglie. Il Centro Diurno completa l offerta terapeutica dei servizi per le persone in situazione di disagio mentale. E il luogo dove, quando si è in difficoltà si viene aiutati a ritrovare la strada per ricominciare. Vuol essere, dunque, un alternativa all assistenza psichiatrica tradizionale,mettendo in campo nuove competenze professionali che provengono sia dagli operatori ASL sia dal mondo del volontariato che dagli utenti riabilitati. Il Centro Diurno nasce per dare l opportunità agli utenti di credere maggiormente in sé stessi e nelle loro capacità, attraverso l impegno in attività sociali, terapeutiche e di animazione, allo scopo di ricostruire un progetto di vita. La malattia mentale attraversa tutti i ceti sociali e i motivi di insorgenza non sono ben noti. Ancora oggi persone che soffrono di un problema mentale suscitano paura perché non è la malattia a rendere diversi. Quella diversità di cui si parla non è altro che la risposta alla poca informazione della gente. Infatti il Centro Diurno Alda Merini è un modello per la Puglia perché è tra i primi Centri Diurni nati con l articolo 9 della Legge 26 / 2006 della Regione Puglia,che autorizza le associazioni dei familiari alla 3

4 partecipazione ed alla cogestione della attività nei servizi di salute mentale. Alcune scene girate durante la trasmissione. Questo centro è stato intitolato alla poetessa Alda Merini, come omaggio all artista che più di tutti ha sofferto di disagio mentale nella sua vita e si è riscattata con la poesia. Il nome attribuito vuole essere un simbolismo forte per contrastare il fenomeno delle nuove forme di istituzionalizzazioni di cui ancora si avverte il rischio. La strada per una psichiatria al passo con i tempi è ancora lunga, ci sono ancora tanti utenti da traghettare dagli OPG in fase di chiusura verso le strutture territoriali dei DSM. Bisogna rafforzare i servizi territoriali per evitare il fenomeno della porta girevole dei ricoveri ripetuti; è ormai ora di attivare i budget di salute per consentire un immediato progetto terapeutico riabilitativi agli utenti con grave malattia mentale. Come dice Padre Ermes nella trasmissione I PICCOLI SONO LE COLONNE DEL 4

5 MONDO, noi crediamo fermamente che,partendo dalle buone prassi,si possa garantire ai cittadini una buona salute mentale. Dr. Michele Grossi Foto di gruppo 5