Scuola Sezionale di Escursionismo Etnea C. A. I. Catania Sezione dell Etna
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1 Scuola Sezionale di Escursionismo Etnea C. A. I. Catania Sezione dell Etna 2 Corso Base di Escursionismo Mercoledì 21 Novembre ORGANIZZAZIONE e CONDUZIONE dell ESCURSIONE - a cura di Fabrizio Meli A.E. E.A.I. Organizzazione di una escursione Consultazione testi e scelta dell area geografica Consultazione delle carte stradali Alla ricerca di utili informazioni Studiare l area geografica dove effettuare l escursione: aspetti geografici ed orografici, aspetti climatici. Scegliere i versanti: di valle, su creste e dorsali, in direzione di vette e su pareti rocciose Come raggiungere l area? Quali strade percorrere? Mezzi pubblici o mezzi privati? All inizio del sentiero, posso lasciare le auto o il pulmino? La presenza delle auto è di intralcio a qualcuno? PS: attenzione agli ingressi privati!!!! Consultazione di carte topografiche in scala idonea per i caratteri generali Consultazione di carte in scala 1: per i dettagli dell escursione 2 Corso Base di Escursionismo - ORGANIZZAZIONE e CONDUZIONE dell ESCURSIONE C.A.I. Catania Pagina 1
2 Verificare l aggiornamento delle carte topografiche. NB: Fare attenzione alle modifiche del territorio e dell urbanistica (centri abitati, case, strade, piste forestali, rifugi, masserie, stazzi, ovili, malghe, alpeggi). Escursione in aree protette? Consultare regolamenti e chiedere informazioni agli Enti Riserve e Parchi, al Corpo Forestale e alle Guide Alpine Tracciamo il percorso: scegliere il punto di inizio e la meta dell escursione Annotare tutte le informazioni utili (area geografica, orografia, strade, sentieri, rifugi, uffici informazioni Usare il curvimetro per calcolare le distanze, il coordinatometro per le coordinate geografiche Studiare l itinerario sulle carte e verificare con sopralluogo Tracciamo il percorso: la rotta e gli azimut Dotarsi di bussola con goniometro e linea di direzione per calcolare gli azimut dei punti di riferimento del percorso Con il coordinatometro, ricavare le coordinate geografiche dei punti più importanti (punto di inizio, meta e punto di arrivo, rifugi, bivacchi, punti acqua, punti di riferimento intermedi) Sul luogo dell escursione verificare le quote altimetriche note, ricavate dalle carte topografiche e impostare l altimetro sulla quota nota (operazione da ripetere in escursione) PS: Vedi lezione di Orazio!!! Progettiamo l escursione Progetta le tue escursioni da effettuare sempre in compagnia Le escursioni da solo, sei libero di farle, ma ricordati che non fa parte dello spirito del C.A.I. Devi essere preparato psicologicamente, fisicamente e tecnicamente per andare in escursione e per accompagnare altri amici con l obiettivo di condividere il divertimento e le sensazioni che offre la montagna Sopralluoghi e utili annotazioni Prima di proporre l escursione, insieme ad amici più esperti effettua una perlustrazione e verifica l itinerario. NON ANDARE DA SOLO!!! Scegli l itinerario con la possibilità di avere a breve distanza un rifugio/bivacco dove trovare riparo per cambiamento del tempo Studia le vie di fuga o itinerari per abbreviare il ritorno o per raggiungere luoghi sicuri per tutti gli imprevisti che offre la montagna Annota su carta (no memorie elettroniche!!!) e tieni sempre a portata di mano, numeri di telefono di rifugi, guide alpine locali, soccorso alpino, corpo forestale, uffici del parco, carabinieri e vigili del fuoco Scegliere l itinerario escursionistico Quante persone intendete portare e a chi è rivolta l escursione: Per tutti? Per escursionisti o per esperti escursionisti? Individuare il periodo per effettuare l escursione in base alla stagione e alle condizioni climatiche locali Quantificare esattamente le ore di cammino al netto delle soste; stabilire l orario di appuntamento e di partenza sulla base delle ore di auto e di cammino; stabilire l ora di rientro 2 Corso Base di Escursionismo - ORGANIZZAZIONE e CONDUZIONE dell ESCURSIONE C.A.I. Catania Pagina 2
3 Durante l escursione non fate mai itinerari alternativi (tranne cause forza maggiore), ma mantenetevi sempre sul sentiero che avete proposto sin dall inizio, che avete già percorso precedentemente durante i sopralluoghi e che conoscete bene Accertarsi della percorribilità dei sentieri qualche giorno prima dell escursione, in particolare nelle zone rocciose e di versanti fortemente acclivi Definire le caratteristiche dell escursione Tipo di percorso (strada/pista forestale o agricola, sentiero, tracce) Tipo di terreno (bosco, prato/pascolo, macchia, pietraie, pareti rocciose, sabbie, ghiaioni, colate laviche) Tipo di fondo (liscio, sconnesso, accidentato) Pendenza, esposizione, dislivello, difficoltà dei passaggi, segnaletica (presenza o meno), quote altimetriche Difficoltà tecnica (roccia, neve, ghiaccio); passaggi attrezzati (cavi, scalette, gradini) o vie ferrate Grado di difficoltà (T turistico, E escursionistico, EE escursionisti esperti, EEA escursionisti esperti con attrezzatura, EAI escursionisti in ambiente innevato) Scala delle difficoltà escursionistiche secondo il C.A.I. T = turistico Itinerari su stradine, mulattiere o comodi sentieri, con percorsi ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono in genere sotto i 2000 m e costituiscono di solito l accesso ad alpeggi o rifugi. Richiedono una certa conoscenza dell ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata. E = escursionistico Itinerari che si svolgono quasi sempre su sentieri, oppure su tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni; possono esservi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati di neve residua, quando, in caso di caduta, la scivolata si arresta in breve spazio e senza pericoli. Si sviluppano a volte su terreni aperti, senza sentieri ma non problematici, sempre con segnalazioni adeguate. Possono svolgersi su pendii ripidi; i tratti esposti sono in genere protetti (barriere) o assicurati (cavi). Possono avere singoli passaggi su roccia, non esposti, o tratti brevi e non faticosi né impegnativi grazie ad attrezzature (scalette, pioli, cavi) che però non necessitano l uso di equipaggiamento specifico (imbragatura, moschettoni, ecc.). Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza del territorio montagnoso, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati. EE = per escursionisti esperti Itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su terreno impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia e detriti). Terreno vario, a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento, ecc.). Tratti rocciosi, con lievi difficoltà tecniche (percorsi attrezzati, vie ferrate fra quelle di minor impegno). Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciai, anche se pianeggianti e/o all apparenza senza crepacci (perché il loro attraversamento richiederebbe l uso della corda e della piccozza e la conoscenza delle relative manovre di assicurazione). Necessitano: esperienza di montagna in generale e buona conoscenza dell ambiente alpino; passo sicuro e assenza di vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguati. EEA = per escursionisti esperti con attrezzatura Percorsi attrezzati o vie ferrate per i quali è necessario l uso dei dispositivi di autoassicurazione (imbragatura, dissipatore, moschettoni, cordini) e di equipaggiamento di protezione personale (casco, guanti) EAI = escursionismo in ambiente innevato Itinerari in ambiente innevato che richiedono l utilizzo di racchette da neve, con percorsi evidenti e riconoscibili, con facili vie di accesso, di fondo valle o in zone boschive non impervie o su crinali aperti e poco esposti, con dislivelli e difficoltà generalmente contenuti che garantiscano sicurezza di percorribilità. 2 Corso Base di Escursionismo - ORGANIZZAZIONE e CONDUZIONE dell ESCURSIONE C.A.I. Catania Pagina 3
4 È necessario preparare con calma zaino, abbigliamento e attrezzatura la sera prima dell escursione (!!!) Verificare lo stato dello zaino (cinghie, chiusure e accessori) Verificare il contenuto base dello zaino: bussola, altimetro, carte, coltellino multiuso, accendino e/o fiammiferi (meglio antivento), torcia tascabile o frontale, occhiali da sole, creme solari, copricapo, guanti, pile o maglia di lana, giacca anti vento, maglietta di ricambio, acqua, cibo e scorta di emergenza, kit di pronto soccorso (vedi manuali e pubblicazioni C.A.I.) Preparare scarponi e calzettoni, insieme a calzature e calze di ricambio accanto allo zaino Sistemare accanto allo zaino i bastoncini e le altre attrezzature necessarie all escursione Evitare assolutamente di fare queste operazioni prima di uscire da casa, la mattina dell escursione: altrimenti è consigliabile rimanere a casa!!!!!!!! Conduzione di una escursione Sul sentiero Il Capo Gruppo (Direttore di Escursione o Accompagnatore) è una figura di riferimento per la comitiva, rappresenta il C.A.I. e svolge il ruolo di accompagnare la comitiva di soci e divulga le conoscenze sull ambiente montano (nella giusta misura e secondo la personale attitudine) Il Capo Gruppo (Direttore di Escursione o l Accompagnatore) deve essere sempre avanti e controllare (di tanto in tanto) che la comitiva resti unita Nel caso della presenza di un assistente al Capo Gruppo, questi devono alternarsi in capo e in coda alla comitiva, tenendosi in contatto visivo o con ricetrasmittente Il Capo Gruppo e il suo assistente devono entrambi conoscere bene l itinerario e concordare insieme l organizzazione dell escursione. L organizzazione e i dettagli tecnici della conduzione devono essere concordati nei giorni precedenti l escursione Nel caso di una discussione (chiarimenti, equivoci, incomprensioni, cambiamenti di programma) tutto deve svolgersi in disparte e lontano dal gruppo Evitare assolutamente litigi e scambio di battute inopportune/offensive in presenza della comitiva, tanto tra il Capo Gruppo e l assistente, quanto tra il Capo Gruppo ed il socio/a Prestare massima delicatezza, educazione e riservatezza rivolgendosi al socio/a nel caso di particolari situazioni (abbigliamento non idoneo, attrezzatura non adeguata, ecc.) e comunque sempre in disparte dal gruppo Nel caso che un compagno non è in grado di proseguire, in ogni caso il gruppo rimane unito Prima di mettersi in cammino, il Capo Gruppo deve riunire la comitiva e illustrare l escursione (difficoltà, itinerario, ambiente, storia del luogo) e accertarsi che tutti siano dotati di idonea attrezzatura, di adeguato abbigliamento, di acqua e di cibo. A volte, l intransigenza è vitale! Il Capo Gruppo sta sempre avanti (dirlo chiaramente a tutti!!!) perché ha la responsabilità civile e penale della comitiva Sin dall inizio del cammino e per tutta la durata dell escursione, bisogna mantenere passo lento e costante, in particolare su terreno impervio e accidentato Mantenere i più lenti avanti o accanto al Capo Gruppo Evitare scorciatoie e di tagliare curve dei sentieri o piste Non muovere sassi e rocce sul sentiero; se inevitabile, si grida Attenzione! SASSO Scarponi allacciati comodi in salita, ben saldi in discesa Soste brevi per bere ogni minuti di cammino, per conversare, per osservare il paesaggio e per illustrare peculiarità naturalistiche Il Capo Gruppo deve tenere sotto controllo tutti i compagni dell escursione, come un buon padre di famiglia 2 Corso Base di Escursionismo - ORGANIZZAZIONE e CONDUZIONE dell ESCURSIONE C.A.I. Catania Pagina 4
5 Suggerimenti per l escursionista A casa verificare lo stato dei propri scarponi (suola, tomaia, stringhe) e dei piedi (applicare preventivamente cerotti per evitare vesciche o vasellina nel corso dell escursione) Verificare il proprio stato di salute prima dell escursione (es.: con raffreddore si sta a casa!!!) Comunicare l orario di partenza, di rientro, l itinerario dell escursione presso rifugi, alberghi, casa (biglietto su cruscotto dell auto, sms o ad amico/a) In presenza di difficoltà nel percorso o per condizioni meteo avverse, non vergognarsi di tornare in dietro! Sin dalla partenza e durante l escursione, non lasciare soci e compagni indietro Nelle situazioni difficili, il gruppo deve rimanere compatto e unito Non andare soli in zone impervie Verificare di avere acqua e cibo a sufficienza e lasciarne sempre un poco di scorta nello zaino Lo zaino deve essere sempre ben equipaggiato anche per brevi escursioni Per la progressione tecnica in escursione, usare mezzi artificiali solo se si conosce l uso In montagna, si parte presto al mattino; gli impegni mondani non coincidono con quelli montani ; la sera prima dell escursione, si va a letto presto Buon senso nell alimentazione (privilegiare cibi facilmente digeribili e altamente energetici) La colazione della mattina deve essere abbondante e ricca, fatta 2 ore prima dell escursione Bere acqua in modo sufficiente ed equilibrato (4-5 sorsi ogni min di cammino) Ultimi consigli! Prima di uscire di casa per l escursione non dimenticate di: Mettere la testa sulle spalle e azionare il cervello, collegare il cervello alle altre parti del corpo! Consultare le previsioni meteo Scegliere l itinerario adatto alla propria preparazione tecnica e all allenamento acquisito Mettere bussola, carte e altimetro dentro lo zaino per usarli costantemente E ricordatevi sempre che in montagna si va con la testa e con il buon senso, prima ancora che con gli scarponi!!! Fabrizio vi ringrazia per l attenzione e vi raccomanda di seguire sempre le regole e i suggerimenti del C.A.I. per andare in montagna, in compagnia e in sicurezza!!! 2 Corso Base di Escursionismo - ORGANIZZAZIONE e CONDUZIONE dell ESCURSIONE C.A.I. Catania Pagina 5
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