Bilancio Comunicazione finanziaria Principi contabili internazionali

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1 Bilancio Comunicazione Principi contabili internazionali Strumenti finanziari e Ias/Ifrs Schemi di esempio Il patrimonio netto Basilea 2 e Ias/Ifrs Riforma del diritto societario Il giudizio di rating Analisi quantitativa Controllo di gestione Ias/Ifrs e fiscalità Osservatorio internazionale Aggiornamenti normativi Anno II- ottobre/dicembre n.4

2 Bilancio Comunicazione Principi contabili internazionali Editrice Le Fonti S.r.l. Redazione, Amministrazione Via Olindo Guerrini, Milano Telefono r.a. Fax Direttore responsabile Guido Giommi Art director Danilo Silva Segretaria di redazione Valeria Viganò Rivista n.4, ottobre-dicembre 2006, anno II Periodicità trimestrale con dieci supplementi Pubblicazione diffusa via Abbonamenti, vedi ultima pagina Una copia 15 (Iva inclusa) Autorizzazione Tribunale di Milano n.700 del 27settembre 2005 Iscrizione al ROC n Comitato scientifico Dario Aversa Consulente d impresa Simona Baldanza Psicologa Monica Baldini Ingegnere Fabio Bonicalzi Mario Buzzelli Manlio D Agostino Economista, consulente Luca Del Federico Luigi Di Bellonia Consulente d impresa Katia Di Noto Rosita Donzì Paolo Gaeta Guido Giommi e dottore commercialista Annalisa Giuliano Matteo Panelli Giuseppe Varcasìa Hanno collaborato Manuel Bordignon Camillo Marcolini Matteo Paganin Marco Vergani Centro Studi Finanziari, Giuridici e Sociali Articoli chiusi in redazione il 30 novembre Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte può essere riprodotta o rielaborata senza l autorizzazione scritta dell editore. aderente al Sistema confindustriale

3 I Osservatorio internazionale II Aggiornamenti normativi III e comunicazione Schemi esemplificativi di redazione del bilancio IAS Dott.ssa Rosita Donzì 6 In questo articolo si redige uno schema esemplificativo di bilancio in accordo con i principi contabili internazionali come veicolati dall ordinamento italiano. IV e bilancio Il patrimonio netto tra IAS e principi contabili nazionali Dott. Marco Vergani 10 Il recente intervento da parte dell Organismo Italiano Contabilità (OIC) finalizzato alla revisione dei Principi Contabili Nazionali allo scopo di adeguarli alle novità della riforma del diritto societario, offre l occasione per condurre un analisi del Principio Contabile n. 28 dedicato al patrimonio netto, con l intento di analizzarne le principali disposizioni nonché le differenze rispetto al contenuto degli Standards Internazionali. Ai fini dell analisi in questione è opportuno ricordare come, a differenza dei Principi Nazionali, non esista all interno degli IAS uno specifico documento dedicato al patrimonio netto, per cui tutte le disposizioni riguardanti tale grandezza andranno rintracciate all interno degli altri principi. Strumenti finanziari e Dott.ssa Rosita Donzì 17 Gli strumenti finanziari sono disciplinati dagli IAS 32 e 39 adottati rispettivamente dai Regolamenti CE n e n Il primo problema che ci poniamo è che cosa si intende per strumento finanziario. Lo IAS 32 definisce strumento finanziario qualsiasi contratto che dia origine a un attività per un entità e a una passività o a uno strumento rappresentativo di capitale per un altra impresa. Nel corso del testo verrà approfondita la rappresentazione in bilancio degli strumenti finanziari. Numero 4 - Anno

4 V e riforma fiscale Argomento della newsletter n supplemento della rivista. VI e riforma del diritto societario Basilea 2, e la riforma del diritto societario Dott. Camillo Marcolini 28 La riforma del diritto societario ha introdotto una molteplicità di novità, di vincoli e di opportunità per le imprese collettive, che si relazionano variamente con la gestione delle fonti di finanziamento delle imprese stesse e, in particolare, con il ricorso al capitale di debito. Focalizzando l attenzione sulle PMI vengono in evidenza in questo articolo le interrelazioni fra Ias/Ifrs, Basilea 2 e le nuove regole del codice civile. VII 36 e Basilea 2 Le principali aree dell analisi quantitativa nel giudizio sul merito creditizio Dott. Matteo Paganin L individuazione degli indicatori maggiormente usati dalle agenzie di rating può fornire delle conferme sulle metodologie di analisi che esse adottano, e sul peso che assumono, all interno del processo di valutazione, le varie aree di analisi relative all aspetto quantitativo. Tale approfondimento può inoltre dare utili indicazioni agli intermediari finanziari, interessati in misura crescente alla valutazione della rischiosità dei debitori attraverso l utilizzo di sistemi di rating: una maggiore conoscenza della componente quantitativa dei giudizi delle agenzie può facilitare il raffronto tra questi ultimi e i giudizi attribuiti dalle banche ai propri debitori generalmente attraverso sistemi di scoring. Inoltre gli indicatori maggiormente utilizzati dalle agenzie potrebbero essere un punto di partenza per la selezione delle variabili da usare in un modello automatico di valutazione del merito creditizio. Numero 4 - Anno

5 VIII Approfondimenti 48 La dimensione strategica e la valenza organizzativa del controllo di gestione Dott. Manuel Bordignon Come è stato largamente riconosciuto dalla dottrina economico-aziendale, il controllo di gestione presenta una notevole valenza sia organizzativa che strategica. Con riferimento alla rilevanza sotto il profilo organizzativo del controllo di gestione, quest ultimo è uno strumento di coordinamento, di responsabilizzazione, di motivazione (in quanto promuove l identità fra gli obiettivi dei membri dell azienda e gli obiettivi dell impresa nel suo complesso) e di apprendimento professionale e culturale (in quanto agevola la produzione e l acquisizione di conoscenze da parte dell organizzazione, alimentando così processi di apprendimento organizzativo). È evidente quindi la grande valenza organizzativa del controllo di gestione. Abbonamenti Proposte abbonamenti Numero 4 - Anno