Protozoi intestinali

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1 Protozoi intestinali Il medico,nel fare una diagnosi di sospetta malattia parassitaria,deve basarsi su notizie dettagliate riguardanti: I viaggi L ingestione di alimenti Le trasfusioni L estrazione socioeconomica per valutare la possibilità di un associazione dello stato clinico del paziente con una malattia parassitaria.

2 UNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA Facoltà di MEDICINA e CHIRURGIA Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia AA Entamoeba histolytica

3 Nella maggiore parte delle malattie parassitarie, la scelta del test diagnostico adeguato e l interpretazione dei risultati di laboratorio sono basate sulla comprensione del ciclo vitale del parassita e della patogenesi della malattia.

4 La diagnosi nelle infezioni parassitarie può essere alquanto difficile, particolarmente nelle aree non endemiche. Le manifestazioni cliniche delle malattie parassitarie non sono sempre cosi specifiche da fare sorgere nella mente del medico un sospetto diagnostico.

5 Si aggiunga che i comuni test di laboratorio sono poco indicativi. Che,l eosinofilia periferica, sebbene riconosciuta come un utile indicatore di malattia parassitaria, è caratteristico solo dell infestazione degli elminti, ed anche in questi casi,è spesso assente.

6 Una corretta diagnosi richiede che: a) Il medico consideri l eventualità dell infestazione parassitaria; b) I campioni vanno raccolti adeguatamente e trasportati al laboratorio con opportuna tempestività; c) Il laboratorio sia in grado di eseguire con perizia le procedure adeguate per la ricerca e l identificazione dell agente eziologico; d) Il laboratorio sia in grado di collaborare con il medico curante; e) I risultati siano interpretati dal clinico e utilizzati per la cura del paziente.

7 Enthamoeba histolytica Phylum Sarcomastigophora Subphylum Sarcodina Famiglia Entamoebidaea Genere Entamoeba Specie histolytica

8 Entamoeba histolytica Anaerobio, mobile, necessita di glucosio per il suo metabolismo Il ciclo è diviso in 2 stadi: Trofozoita, metabolicamente attivo Replica per scissione binaria Movimento per estensione del pseudopodo, estrusione citoplasmatica, unidirezionale (E. histolytica) I trofozoiti amebici rimangono attivamente mobili per molto tempo se l ambiente è favorevole. Cisti: stadio quiescente, resistente, infettante. La cisti si sviluppa quando la T ambiente e i livelli d umidità diminuiscono.

9 Confronto fra le morfologie Cisti parete spessa nuclei 1-4 rotonda micron Trofozoita plasmalemma sottile 1 nucleo irregolare micron

10 cisti micron

11 12-17 micron trofozoita

12 Amebiasi Entamoeba histolytica trofozoita Entamoeba histolytica cisti matura micron micron

13 Le cisti sono presenti nelle feci (1). L infezione dell H.histolytica avviene per ingestione della cisti matura presente nelle feci che contaminano alimenti, acqua, e mani contaminate (2). L escistazione avviene nell intestino tenue(3) rilasciati i trofozoiti migrano nell intestino crasso (4). I trofozoiti si moltiplicano per scissione binaria e producono cisti (5) passano nelle feci. Le cisti (protette dalle loro pareti cistiche) possono sopravvivere giorni o settimane nell ambiente esterno e sono responsabili della trasmissione.

14 In molti casi, i trofozoiti rimangono confinati nel lume intestinale (infezione non-invasiva) in molti individui che rimangono portatori asintomatici, e presentano le cisti nelle loro feci. In alcuni pazienti i trofozoiti invadono la mucosa intestinale (malattia intestinale), o, attraverso il torrente circolatorio in siti extraintestinali come fegato, cervello (malattie extraintestinali), con il risultato di manifestazioni patologiche (ascessi epatici, polmonari e cerebrali).

15 Forme invasive e non invasive dovute rispettivamente alle due specie separate come (E. histolytica & E. dispar), comunque non molte persone infette con E. histolytica hanno malattia invasiva. Queste sono due specie morfologicamente indistinguibili. La trasmissione può avvenire attraverso esposizione fecale durante il contatto sessuale (cisti e trofozoiti possono infettare).

16 Entamoeba histolytica Ciclo biologico: Fase vegetativa in forma minuta Fase cistica con stadi intermedi come: Precistica Cistica Metacistica Trofozoiti in forma histolytica Le prime 4 forme compaiono nel ciclo biologico di tutti i ceppi, mentre la forma histolytica solo nei ceppi virulenti.

17 Entamoeba histolytica La fase vegetativa in forma minuta, mononucleata, cariosoma centrale, Citoplasma diviso in ectoplasma ed endoplasma. Nel citoplasma sono presenti amido, batteri, muco. La presenza di eritrociti è sinonimo di patogenicità, importanti per la diagnosi. Presenta 20 zimodemi (12 patogeni e 8 apatogeni). Trofozoiti: Nei tessuti sono presenti sia nelle forme intestinali che extraintestinali. Nelle feci sono presenti solo durante gli attacchi diarroici.

18 Entamoeba histolytica Ciclo: Le cisti vengono eliminate con le feci e passano in un nuovo ospite attraverso il contagio oro-fecale Queste cisti sopravvivono almeno 8 gg sul suolo a C e 2 settimane in acqua a T ambiente. Nell amebiasi extraintestinale non sono presenti le cisti ma i trofozoiti che si dividono per scissione binaria.

19

20 Trofozoiti e cisti

21 Cisti di Entamoeba (m.ottico) E. coli E. histolytica

22 Enthamoeba histolytica: patogenesi La lisi tissutale si deve alla produzione di: Sostanze citotossiche (amebapori), idrolitiche Produzione di collagenasi, fosfatasi, fosfolipasi A. Proteasi Presenta molecole d adesività contenenti NAG. Attacco alle cellule epiteliali mucosali, lisa queste cellule, forma delle ulcere (a fiasca) ed invade la mucosa. Infiammazione, emorragie e superinfezioni batteriche, Diarrea, Dissenteria (diarrea + sangue), Metastatizza attraverso il sangue e la linfa si localizza al fegato, polmone, cervello (ascessi).

23 Patogene e apatogene Analisi dei zimodemi (profilo enzimatico) Differenze biochimiche Differenze immunologiche Analisi del DNA genomico Uso di Anticorpi monoclonali specifici Ha permesso di distinguere la E. histolytica dalla E. moskhkovskii e dalla E. dispar. Morfologicamente queste 3 specie sono indistinguibili.

24 Epidemiologia dell E.histolytica Distribuzione mondiale. Stima a milioni di persone che sviluppano malattia intestinale o ascessi epatici ogni anno persone muoiono ogni anno per amebiasi. Scarse condizioni igieniche Portatori asintomatici Contagio oro-fecale, Fluids, Fly, Feces, Fingers, Fomites, Food, Fornication Ospedali, Carceri, Caserme, zone affollate Mosche, scarafaggi Acqua contaminata Pratiche sessuali

25 Entamoeba histolytica Epidemiologia Elevata morbidità e morbilità nei paesi in via di sviluppo dell America Centrale e Sudamerica, Africa e India. La malattia è molto grave in: Bambini Anziani Donne in gravidanza

26 Entamoeba histolytica Clinica: Infezioni asintomatiche : 85-95% Infezioni sintomatiche 5-15% Amebiasi intestinale : a) colite non dissenterica b) dissenterica Amebiasi extraintestinale 5%

27 Epatica: a) acuta non suppurativa, epatomegalia b) ascessi epatici Polmonare, cerebrale, cutanea La clinica varia in relazione a : all intensità dell infezione, alla virulenza del ceppo, alla flora microbica intestinale, allo stato nutrizionale del paziente.

28 Entamoeba histolytica Manifestazioni cliniche Colite amebica Segni e Sintomi % di pazienti Sintomi > 1 settimana Molti pazienti Diarrea Dissenteria Dolori addominali Basso peso 44 Febbre >38 o C 10 Sangue nelle feci 100 Immigrati o viaggiatori in aree endemiche >50 Prevalenza (maschio/femmine) 50/50

29 Colite amebica: Grave dissenteria con ulcere multiple nell intestino e diarrea con sangue.

30 Entamoeba histolytica Rettocolite acuta dissenterica o Dissenteria amebica acuta: scariche ripetute, piccole, feci acquose muco-emorragiche. La morte nella forma dissenterica si può verificare per esaurimento organico, collasso cardio-circolatorio o per perforazione del colon seguita da peritonite.

31 La colite è la più comune forma di malattia associata con le amebe. Amebe invadono la mucosa ed erodono la lamina propria causando caratteristiche ulcere a fiasca.

32 Istopatologia di una ulcera con la tipica forma a fiasca

33 Ulcerazione che portano ad infezione secondaria e lesioni extraintestinali.

34 Ascessi epatici Sintomi: storia di dissenteria (1 anno), perdita di peso, dolore addominali al quadrante respiratorio superiore destro, dolore toracico. Segni: febbre, epatomegalia, leucocitosi, fosfatasi alcalina alta nell 80%, effusione pleurica sierosa, emidiaframma con atelettasie nel 75%.

35 Amebiasi extraintestinale

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37 Diagnosi di Amebiasi: Storia compatibile con l amebiasi Diagnosi diretta: Esame a fresco delle feci : cisti (11-20 µ), trofozoiti mobili (12-60 µ) Esame delle feci (6 campioni), consistenza delle feci Cristalli di Charcot-Leyden Colorazione con Ematossilina-ferrica, tricromica, Esame colturale e analisi isoenzimatica di amebe coltivate, permette la diagnosi tra E. histolytica dalla dispar (non è usato nella routine)

38 Amebe patogene e non

39 2 VIAL COLLECTION KITS 5% e 10% FORMALINA PVA CONCENTRAZIONE Strisci colorati permanenti Tricromica Ematossilina ferrica MORFOLOGIA Generale Morfologia precisa

40 Entamoeba histolytica trofozoiti in una sezione dell intestino (H&E)

41 Esame rettosigmoidoscopico evidenzia le lesioni Ascessi epatici: biopsia epatica Ab Mo, Probes di DNA, ELISA*, per la ricerca dei zimodemi, PCR Ricerca degli Ag fecali PCR Esame istologico (PAS) Diagnosi indiretta: La sierologia è importante se il parassita è extraintestinale, se è intestinale no. Test EAI, FC, ELISA, CIE, Agglutinazione

42 Entamoeba histolytica Amebiasi Asintomatica Farmaco di scelta: Iodochinolo adulti: (650 mg tid per 20gg, 30-40mg/kg/die in 3 dosi per 20gg (dose pediatrica) Oppure Paromomicina mg/kg/die in 3 dosi per 7gg (adulti e bambini) Farmaco alternativo: Diloxanide furoato adulti : 500mgtid per 10gg, 20mg/kg/die in 3 dosi per 10gg. Infezione intestinale da lieve a moderata, grave, ascesso epatico, Adulti : Metronidazolo ( mg tid per 10gg) Bambini mg/kg/die in 3 dosi per 10gg) Oppure: Tinidazolo 2gr/die per 3 gg mg tid per 5gg) o 50 mg/kg/die per 3-5 gg

43 Trattamento, Prevenzione e Controllo di Amebiasi Misure d igiene pubblica, educazione sanitaria Lavaggio delle mani Clorurazione e filtrazione delle acque Bollitura dell acqua, Lavaggio degli alimenti

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