Matematica Applicata Tutoraggio 3. in serie di Laurent nella corona circolare 0 < z 1 < 2.

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1 Serie di Laurent Esercizio Sviluppare z 2 in serie di Laurent nella corona circolare 0 < z < 2. Soluzione con il calcolo dei coefficienti. Scomponendo f(z) in frazioni semplici, si ha ( 2 z ) z + il primo termine rappresenta già una serie (di un solo termine) centrata in z =, per quel che riguarda il secondo termine, in z < 2 è analitico, per cui vale il semplice sviluppo in serie di Taylor f (z) = z + = + f (n) () (z ) n n! dove la derivata n-esima in z = vale: f (n) () = ( )n n! (z + ) n+ = ( )n n! z= 2 n+ Per cui e + z + = z 2 = + 2 z + ( ) n (z )n 2n+ ( ) n (z )n 2n+2 Soluzione con la riconduzione a serie note. semplici, si ha dove i residui valgono R z + R 2 z + R = lim z z + = 2 R 2 = lim z z = 2 si ha da subito la componente caratteristica /2 z Scomponendo f(z) in frazioni

2 l altra componente la si riconduce ad una serie di Taylor (punto iniziale z = ) considerando che z < 2 per z < 2 è la serie geometrica /2 z + = /2 z + 2 = /2 2( + z 2 ) 4 n (z )n ( ) quindi nella corona circolare 0 < z 2 < si ha z 2 = /2 z 2 n n (z )n ( ) 2 n+2 Esercizio 2 Sviluppare z 2 in serie di Laurent nel dominio z > 2. Soluzione con il calcolo dei coefficienti. In questo caso se il primo termine continua ad essere una serie centrata in z =, il secondo termine non è più analitico nel dominio semplicemente connesso ottenuto chiudendo la corona sferica z > 2, per cui si ricorre alla formula per le serie di Laurent: + c n (z ) n c n = f(z) dz 2πi γ (z ) n+ essendo γ un punto interno al dominio in cui si calcola la serie ( z > 2). Essendo in questo caso f ( z) = /(z + ), si ha c n = dz = (R( ) + R(+)) 2πi (z + )(z ) n+ γ I residui si calcolano per la funzione (z+)(z ). n+ Il residuo in z = corrisponde ad un polo semplice, e vale: R( ) = (z ) n+ = ( )n+ z= 2 n+ Il residuo in z = corrisponde ad un polo di ordine n +, per cui è nullo se n + 0 ovvero n. Diversamente, per n 0, si ha, con la formula per i residui in poli di ordine k: R() = n! lim d n z dz n z + = n! ( ) n n! (z + ) n+ = ( )n z= 2 n+ 2

3 Quindi in definitiva si ha: z + = = ( ) n+ + 2 n+ (z ) n ( ) n+ + ( ) n + 2 n+ (z ) n = ( ) n+ 2 n+ (z ) n dato che ( ) n+ + ( ) n = 0. Il risultato è: z 2 = 2 z + ( ) n+ 2 n+2 (z ) n Soluzione con la riconduzione a serie note. Ora si cerca la serie, di punto iniziale z =, che per z > 2 converga alla componente /2 z+ per z > 2 è la serie geometrica quindi per z > 2 si ha /2 z + = /2 z + 2 = /2 (z )( + 2 z ) ( ) n 2 n 2(z ) (z ) n z 2 = /2 z ( ) n 2 n (z ) n+ Esercizio z+ Studiare i diversi sviluppi di Laurent per la funzione (z+2)(z ) di punto iniziale z = 0. Soluzione con il calcolo dei coefficienti. la funzione, si ha: Separando il due fratti semplici z + (z + 2)(z ) = f (z) + f 2 (z) = 2 z + z + 2 Si distinguono i tre domini centrati in z = 0 z <, in cui entrambe le funzioni sono analitiche, < z < 2, in cui solo f 2 è analitica nel dominio semplicemente

4 connesso ottenuto chiudendo il buco della corona circolare considerata (ovvero z < 2), e z > 2 in cui nessuna delle due funzioni è analitica in tale dominio (in questo caso tutto il piano complesso). Nel primo caso sviluppo entrambe le funzioni in serie di Taylor con la classica formula, calcolando le derivate di f e f 2 e valutandole in z = 0, ottenendo zn + ( ) n zn 2n+ Nel secondo caso ( < z < 2), il secondo termine, f 2, continua a poter essere sviluppato in serie di Taylor in quanto è analitico in z < 2, mentre f (z) andrà sviluppata calcolando i coefficienti della serie di Laurent, ovvero valutando gli integrali: c n = 2πi γ dz = (R() + R(0)) (z )zn+ Il residuo in z = corrisponde ad un polo semplice ed è R() = = z= z n+ mentre il secondo residuo corrisponde ad un polo di ordine n, per cui sarà pari a 0 se n < 0, e invece se n 0 è R(0) = n! lim d n z 0 dz n z = ( ) n n! n! (z ) n+ = z=0 per cui se n 0 i due residui si annullano tra loro, se n < 0 rimane solo R(). Dunque in questo caso 2 + zn + ( ) n zn 2n+ Infine, nel terzo caso ( z > 2)m, nessuna delle due funzioni f ed f 2 è analitica in z < 2, così entrambe le funzioni andranno sviluppate con le formule per i coefficienti di Laurent. La prima è già stata sviluppata precedentemente e nulla cambia. Per la seconda c n = 2πi γ dz = (R( 2) + R(0)) (z + 2)zn+ Il residuo in z = 2 corrisponde ad un polo semplice: R( 2) = = ( )n+ z= 2 z n+ 2 n+ Invece il residuo in z = 0 corrisponde ad un polo di ordine n +, e sarà nullo per n < 0, mentre per n 0 si otterrà: R(0) = n! lim d n z 0 dz n z + 2 = ( ) n n! n! (z + 2) n+ = ( )n z=0 2 n+ 4

5 Per n 0 i due residui si annullano tra di loro, mentre per n < 0 si ha solo il residuo R( 2). Per cui si otterrà, in definitiva 2 zn + ( ) n+ 2 n+ z n Soluzione con la riconduzione a serie note. Il punto z = 0 è regolare, quindi esiste un intorno di z 0 = 0 in cui la funzione è sviluppabile in serie di Taylor. Scomponendo f(z) in frazioni semplici, si ha dove i residui valgono R z R 2 z z + R = lim z 2 z = R 2 = lim z z + z + 2 = 2 Le singolarità sono z = 2 e z = per cui le regioni di olomorfismo saranno: in cui per la prima componente si ha / z + 2 = / 2( + z 2 ) = 6 z < ( ) n zn 2 n = ( ) n zn 2 n+ e per la seconda 2/ z = 2/ z = 2 z n < z < 2 in cui per la prima componente si ha ancora / z + 2 = / 2( + z 2 ) = 6 mentre ora per la seconda si ha ( ) n zn 2 n = ( ) n 2/ z = 2/ z( z ) = 2 z z n = 2 z n+ zn 2 n+ 5

6 z > 2 in cui ora per la prima componente si ha / z + 2 = / z( + 2 z ) = z mentre per la seconda si ha ancora ( ) n 2n z n = ( ) n 2/ z = 2/ z( z ) = 2 z z n = 2 z n+ 2n z n+ Residui Esercizio 4 Calcolare i residui di. z2 + z i z 2 z = e z = sono poli semplici. 2. z 2 + z i R() = lim = 4 i z z + 2 z 2 + z i R( ) = lim = 2 i = 2 + i z z 2 2 e z (z + ) 2 (z 2) z = 2 è un polo semplice mentre z = è un polo di ordine 2. R( ) = lim z d dz e z R(2) = lim z 2 (z + ) 2 = e2 9 e z z 2 = lim e z (z 2) e z z (z 2) 2 = 4e = 4 9 9e 6

7 Soluzione di integrali tramite residui Esercizio 5 Calcolare z =4 e z z 2 +z dz Le singolarità z = 0 e z = stanno dentro la circonferenza z = 4. poiché la singolarità è eliminabile mentre Per il teorema dei residui: lim z 0 R(0) = 0 e z z(z + ) = e z R( ) = lim = e = /e z z z =4 e z z 2 dz = 2πi( /e) + z Esercizio 6 Calcolare z i =/2 e /z2 z 2 + dz Le singolarità z = 0 e z = i stanno dentro la circonferenza z i = /2 mentre z = i sta fuori. e /z 2 z i R(i) = lim z + i = e 2i = 2ei Il calcolo di R(0) è più complesso perché z = 0 è una singolarità essenziale, quindi occorrerebbe considerare lo sviluppo di Laurent. Osservando peró che la funzione è pari, mancano i termini dispari, quindi anche c = 0 = R(0). Per il teorema dei residui: z i =/2 e /z2 z 2 dz = 2πi( + 2ei ) = π e Esercizio 7 Calcolare z =2 / + z4 dz 7

8 Le singolarità z k = 4 = e i π+2kπ 4 con k = 0,, 2, stanno tutte dentro la circonferenza z = 2. Calcolando i residui si trova che la loro somma è nulla, ma ciò si poteva capire osservando (geometricamente) che i contributi delle singolarità si elidono a vicenda. Per il teorema dei residui: z =2 / + z 4 dz = 2πi R(e i(π+2kπ)/4 ) = 0 k=0 Esercizio 8 Calcolare 2π 0 /( + cos x + 2 sin x)dx... cambio variabile z = e ix i poli sono 5i/(2 + i) e i/(2 + i) la soluzione è 2πiR( i/(2 + i)) = π 8

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