SCUOLA PRIMARIA SANTA VENERANDA
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- Giuliana Negro
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1 SCUOLA PRIMARIA SANTA VENERANDA L'edificio, di moderna costruzione, è situato in località collinare con vista sulla città e sul mare, in una zona silenziosa ed immersa nel verde. La costruzione è stata inaugurata nel 1971 e comprende la Scuola dell Infanzia e la Scuola Primaria. Questa polistruttura favorisce i progetti educativi di continuità verticale tra le istituzioni immediatamente contigue. Gli spazi interni sono costituiti da: cinque aule; due laboratori (uno per la psicomotricità e sostegno, l'altro per informatica, scienze, utilizzo di audiovisivi ed inglese); due vasti atrii, di cui una parte adibita a palcoscenico fisso; palestra ricavata dall'unione di due ambienti; biblioteca magistrale (utilizzata anche per attività individualizzata durante la contemporaneità). All'esterno dell'edificio c'è uno spazio verde utilizzato per esperienze di ortobotanica, per sviluppare progetti a scopo didattico-scientifico e per momenti ricreativi. TEMPO SCUOLA 30 ore settimanali per coloro che opteranno per le attività di laboratorio (dalle 8.10 alle 13.10) 27 ore settimanali per coloro che NON opteranno per le attività di laboratorio SERVIZI Trasporto scuolabus. Assistenza pre e post scolastica. Refezione e assistenza educativa alla mensa (Tempo Prolungato) PROGETTI Progetto: PC WITH ENGLISH Quadro di riferimento E noto come l apprendimento-insegnamento di una lingua straniera debba avvalersi di un laboratorio multimediale, strumento di supporto coinvolgente e motivante, fondamentale soprattutto per l'ascolto di materiale autentico, per l utilizzo di giochi didattici, la visione di cartoni animati o video in lingua originale e per la produzione orale e scritta interattiva. Il Laboratorio informatico di S. Veneranda dispone di 13 postazioni. Motivazioni "Immaginate una classe con una finestra su una conoscenza estesa a tutto il mondo. Immaginate un insegnante con la possibilità di portare alla luce ogni immagine, suono, evento. Immaginate che l'alunno possa visitare ogni posto sulla terra ed ogni tempo nella storia. Sembra ancora oggi qualcosa di magico. Tuttavia l'abilità per allestire questi generi di ambienti di apprendimento è all'interno delle nostre possibilità". (HOPPER) La legge n. 53 del 28 marzo 2003 e il successivo decreto applicativo n. 59 del 19 febbraio 2004 hanno esteso anche nelle prime due classi della scuola primaria l apprendimento-insegnamento della lingua inglese e introdotto obbligatoriamente la disciplina Tecnologia e informatica. Il monitoraggio di Istituto ha rilevato, inoltre, che quasi il 75% degli insegnanti e dei genitori ritengono indispensabile il potenziamento del Laboratorio di Lingua Inglese e di quello di Informatica.
2 1. Percepire la Lingua Straniera come veicolo indispensabile per la comunicazione, lo scambio e la convivenza democratica con gli altri popoli. 2. Promuovere lo sviluppo sociale (Cooperative Learning e lavoro di gruppo). 3. Acquisire tecniche e procedure informatiche. 4. Utilizzare in modo creativo il mezzo tecnologico. 1. Stimolare un atteggiamento positivo nei confronti della Lingua Straniera, vissuta come esperienza reale. 2. Stimolare l ascolto e la produzione orale in maniera attiva. 3. Conoscere i termini principali italiani e inglesi del linguaggio dell'informatica. 4. Accendere e spegnere il computer utilizzando le procedure corrette. 5. Utilizzare la tastiera e il mouse. 6. Saper utilizzare programmi di scrittura e disegno. 7. Navigare in Internet 8. Utilizzare un motore di ricerca per trovare informazioni e indirizzi Web 9. Utilizzare la posta elettronica 1. Utilizzare il computer per eseguire semplici giochi didattici. 2. Scrivere semplici e brevi brani utilizzando la video scrittura. 3. Disegnare a colori adoperando alcuni programmi di disegno. 4. Registrare i progressi linguistici dei bambini con il programma Registratore di Suoni 5. Creare semplici ipertesti. 6. Prodotti in Power Point o Front Page per illustrare alcuni lavori. 7. Sito web della scuola per documentare le attività e i risultati del progetto. 8. Esporre i bambini alla visione del programma satellitare di Rai Edu 1 ildivertinglese, adottando le schede e i suggerimenti didattici che offre il Sito Web del MIUR. Metodi Il lavoro sarà individuale, di gruppo, tra gruppi, di classe e di interclasse. Pari opportunità, leadership distribuita ed eterogeneità saranno le caratteristiche principali dei gruppi. Le attività proposte verranno svolte in forma ludica, cercando di creare un ambiente favorevole per consentire la libera espressione dei bambini. L osservazione dei comportamenti, messi in atto dai bambini e la capacità di relazionarsi con gli altri, accompagnerà lo snodarsi dell attività educativa e didattica. Alla fine del percorso di formazione sarà possibile valutare il livello di competenza raggiunta anche attraverso l analisi dei prodotti del lavoro. Strumenti, Mezzi e Tecnologie Computer, stampante, proiettore per computer, cartucce stampante, cuffie,tv, pen drive, floppy, DVD, CD, libri, dischi, registratore, audio cassette, video casette, microfoni, carta, colori. Il laboratorio si configura come progetto di durata annuale. IL PICCOLO SCIENZIATO USA LA LOGICA 1. Stimolare i bambini alla scoperta dell ambiente che li circonda, abituarli a porsi domande e ad interrogarsi sul "perché delle cose" ( Problem posing and solving )., 2. Considerare le opinioni altrui e confrontarle con le proprie e con i fatti. 1. Imparare ad osservare eventi scientifici, porre domande sui fenomeni naturali, fare ipotesi e verificarle. 2. Imparare a riconoscere e descrivere fenomeni fondamentali del mondo fisico, biologico e tecnologico. 3. Saper osservare, ordinare e classificare i dati di semplici esperienze scientifiche.
3 Il lavoro sarà per gruppi omogenei e/o eterogenei. La metodologia partirà dalla osservazione, dalla discussione e dalla problematizzazione della realtà. Si cercherà di creare sempre un clima favorevole per consentire la libera espressione dei bambini. - Nuclei concettuali: Fenomeni naturali, Ambiente, Organismi (piante, animali, Uomo), Uomo - natura - Giochi di logica: anagrammi, vero-falso, messaggi cifrati, ricerca di parole mancanti - Realizzare semplici esperienze scientifiche per sviluppare la capacità di osservazione dei bambini, avviandoli all uso dei primi strumenti quali lenti e microscopio. - Raccogliere i dati per rappresentarli graficamente: tabulazione, ideogrammi, istogrammi - Costruire piccoli strumenti con materiale povero per consolidare la manualità e seguire la successione degli eventi nella realizzazione. Il Laboratorio ha una durata di complessive 33 ore annue, con cadenza di 1 ora a settimana. Si svolgerà alla prima o all ultima ora, per consentire ai bambini che si avvalgono del solo orario obbligatorio di entrare o uscire più agevolmente nel momento in cui si avvia il percorso opzionale e facoltativo. Strumenti, Mezzi, Tecnologie Libri, barometro, termometro, microscopi, lenti, poster del corpo umano tridimensionali, busto scomponibile, TV, video cassette, Computer, CD rom, floppy, materiale di recupero, carta, colori. Progetto CONTINUITA SCUOLA DELL'INFANZIA - SCUOLA PRIMARIA - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Quadro di riferimento e motivazioni -Scuola Primaria S. Veneranda - classe I e Scuola dell Infanzia: Un passo dopo l altro verso la lingua Inglese. Giochi, Canzoni e Video in Lingua 2. - Scuola Primaria S. Veneranda - classe V e Scuola Media Olivieri classe I: Lingua Inglese. I docenti programmano gli argomenti secondo alcuni indicatori previsti dal Portfolio Europeo delle Lingue, riferiti all età dei ragazzi. Favorire forme di intersezione e di incontri di bambini Conoscere le reciproche programmazioni per la realizzazione di progetti educativi e didattici comuni Studiare documenti per il passaggio di informazioni Arricchire competenze linguistiche espressive relazionali ludiche Le attività rispondono alle seguenti funzioni comunicative: Sviluppo abilità orale: - Saper descrivere sé stessi ed il proprio contesto; - Interagire parlando di sé e chiedendo informazioni (Personal Information). Saranno presentate canzoni, filastrocche e alcuni giochi in lingua Inglese per creare un clima sereno e facilitare la partecipazione attiva di tutti. Il lavoro sarà individuale, di gruppo, tra gruppi, di classe e di interclasse. Strumenti, Mezzi e Tecnologie Libri, dischi, registratore, audio cassette, video casette, scenografie, costumi, stoffe, strumentini Orff, materiale di recupero, carta, colori, cartucce stampante computer.
4 L osservazione dei comportamenti, messi in atto dai bambini e la capacità di relazionarsi con gli altri, accompagnerà lo snodarsi dell attività educativa e didattica. LABORATORIO TEATRALE Quadro di riferimento Il piccolo teatro della Scuola Primaria di S. Veneranda vanta ormai una tradizione ventennale non solo grazie alla presenza nel Plesso di una docente esperta che ha insegnato in passato Drammatizzazione in qualità di specialista proprio nell Istituto L. Pirandello, ma soprattutto ad una equipe pedagogica che collabora in continuità da vari anni scolastici. Le attività teatrali hanno sempre coinvolto la comunità locale, la parrocchia, i genitori, i nonni, che spesso hanno prestato la loro opera anche per l allestimento delle luci da palcoscenico, del sipario o dei costumi. Sono stati messi in scena testi di autori famosi come Il gigante egoista e Il bimbo stella (di Oscar Wilde), Il canto di Natale (di Charles Dickens), Pinocchio (di Collodi), Allarme nel presepe (di Gianni Rodari), Cenerentola (di Gioacchino Rossini), ma anche brevi commedie dialettali o storie il cui copione è scaturito da letture che hanno dato spazio all immaginazione degli alunni. Si sono conseguiti anche importanti riconoscimenti per aver partecipato ad alcune rassegne nazionali. Il teatro ha permesso di maturare nei bambini la convivenza civile, di sviluppare i vari linguaggi, verbale, non verbale, mimico, gestuale, musicale e, non ultimo, di imparare a fare un uso creativo degli strumenti tecnologici (il registratore, le cassette, i video) oggi spesso sostituiti dal computer, ad esempio con questo mezzo è possibile memorizzare ampie raccolte di musiche ed effetti sonori o per gli sfondi e le scenografie si possono proiettare immagini e disegni in Power Point. Motivazioni La scelta del teatro come strumento di educazione è nata dalla consapevolezza, ormai consolidata, che il linguaggio teatrale praticato con l atteggiamento pedagogico più corretto riesce a sviluppare competenze, a colmare le distanze culturali, a far socializzare gli alunni, a formare il gruppo, ad integrare le diversità e a creare le condizioni migliori per una crescita della persona equilibrata. In tal senso, si ritiene che il teatro educativo riesca e tirar fuori in senso maieutico quelle capacità che i percorsi didattici tradizionali spesso non riescono ad evidenziare. Va anche rilevato come il teatro, coinvolgendo ogni protagonista dal punto di vista della corporeità, dell espressività creativa, riesca ad essere un formidabile strumento pedagogico-didattico per i bambini svantaggiati, i quali, tra l altro, sono meglio accolti dal gruppo nell ambito di un obiettivo comunicativo che è raggiunto solo se tutti partecipano con la stessa consapevolezza. potenziamento delle capacità espressive e ideo-creative; prevenzione del disadattamento scolastico e della disaffezione allo studio; acquisire maggiore autonomia, indipendenza, autostima, originalità; saper entrare in relazione e sapersi confrontare con altri; capire ed interiorizzare la necessità e l importanza delle regole e dei comportamenti corretti; valorizzare le diversità, per un reciproco arricchimento. facilitare la comunicazione mediante canali diversi (verbale e non verbale); favorire l interconnessione e l interazione fra i diversi linguaggi: musicale, iconico, gestuale, espressivocorporeo, sonoro, linguistico; conoscere le potenzialità dei diversi linguaggi: visivo, espressivo, corporeo; esprimere l atto creativo attraverso i propri sentimenti, emozioni, stati d animo; scoprire e conoscere il proprio corpo in relazione a se stessi e agli altri; imparare a fare un uso creativo degli strumenti tecnologici: computer, registratore ecc. Le attività saranno condotte in maniera da rispettare la trasversalità della conoscenza. Le storie, la costruzione dell identità dei personaggi, gli ambienti dovranno scaturire dalla lettura di testi e/o dall immaginazione degli alunni (scrittura creativa) e il gioco sarà il principale filo conduttore delle esperienze.
5 Attività manipolative: costruzione di oggetti o costumi con vari materiali anche di recupero. Attività psico-motorie, per favorire nel bambino la capacità di muoversi. Attività espressive: mimo, canti, danze. Attività tecnologico-informatiche:memorizzare ampie raccolte di musiche ed effetti sonori o per gli sfondi e le scenografie predisporre immagini e disegni in Power Point Il Teatro come forma interattiva di linguaggi diversi: verbale, non verbale, mimico, gestuale, musicale, tecnologico, si configura come prezioso strumento formativo, multidisciplinare e interdisciplinare. Per Natale e/o fine anno saranno allestiti lavori teatrali e musicali e si produrranno scene, musiche, costumi. Metodi Si offriranno agli alunni opportunità per favorire la scoperta, in forma ludica, di che cosa è il teatro, si forniranno loro idonei strumenti perché possano vivere le diverse esperienze da protagonisti, ma si creeranno situazioni in cui gli stessi, prima protagonisti, vivano anche la dimensione degli spettatori, questo scambio di ruoli facilita, infatti, la riflessione, la creatività, l immedesimazione nell altro e, di conseguenza, le interazioni e le vere integrazioni col gruppo di lavoro e con gli adulti. Ovviamente troverà ampio spazio il lavoro didattico con approcci diversi alla musica, alla storia, alla letteratura, all arte, alla quotidianità, anche grazie alle potenzialità offerte dalla drammatizzazione. Le attività nel laboratorio teatrale, in alcuni casi musicale e in altri artistico, solleciteranno innanzitutto la partecipazione attiva e consapevole del sé e del fuori di sé e la conquista di una buona organizzazione spaziale e temporale attraverso l azione. La metodologia sarà improntata al superamento della visione settoriale delle discipline coinvolte, attraverso la stesura di una progettazione interdisciplinare e all apertura delle classi in verticale per la realizzazione delle attività di laboratorio. L osservazione dei comportamenti, messi in atto dai bambini e la capacità di relazionarsi con gli altri, accompagnerà lo snodarsi dell attività educativa e didattica. Alla fine del percorso di formazione sarà possibile valutare il livello di competenza raggiunta anche attraverso l analisi dei prodotti del lavoro: saggi e rappresentazioni pubbliche. Strumenti, Mezzi e Tecnologie Libri, dischi, registratore, audio cassette, video casette, microfoni, luci, scenografie, costumi, stoffe, strumentini Orff, materiale di recupero, carta, colori, computer, proiettore per computer, cartucce stampante. Il laboratorio si configura come progetto di durata annuale. Valorizzare la lettura come momento formativo per la conoscenza di sé e degli altri, come scoperta del piacere di leggere, come sviluppo delle capacità comunicative, creative e logiche. Far emergere il piacere dell ascolto attivo e partecipativo. Facilitare la comprensione, il confronto, la discussione e la riflessione. Promuovere la conoscenza di sé e dell altro. Sviluppare tutti i linguaggi della comunicazione verbale e non verbale. Il laboratorio coinvolgerà tutte le classi del plesso; gli alunni saranno suddivisi in gruppi eterogenei in relazione alle diverse fasi di lavoro. Le attività proposte saranno svolte anche in forma ludica, cercando di creare un ambiente favorevole per consentire la libera espressione dei bambini. Testi: Narrativi- Fantastici - Storici Scientifici Visita alla Biblioteca San Giovanni Ascolto della lettura dell insegnante e conversazioni nel Cerchio delle storie, luogo creato appositamente negli spazi più idonei della scuola.
6 Costruzione del Totem della lettura, come simbolo rappresentativo del cerchio delle storie. Ingresso nel mondo delle storie ascoltate, per interagire con esse, conoscere, conoscersi e stare meglio con sé e con gli altri. Produzione di materiali grafici ed iconici. Strumenti, mezzi, tecnologie Libri, dischi, registratore, audiocassette, videocassette, strumentini Orff, materiale di recupero, carta, colori, computer. Il Laboratorio ha una durata di complessive 33 ore annue, con cadenza di 1 ora a settimana. Si svolgerà alla prima o all ultima ora, per consentire ai bambini che si avvalgono del solo orario obbligatorio di entrare o uscire più agevolmente nel momento in cui si avvia il percorso opzionale e facoltativo. Valorizzare la lettura come momento formativo per la conoscenza di sé e degli altri, come scoperta del piacere di leggere, come sviluppo delle capacità comunicative, creative e logiche. Far emergere il piacere dell ascolto attivo e partecipativo. Facilitare la comprensione, il confronto, la discussione e la riflessione. Promuovere la conoscenza di sé e dell altro. Sviluppare tutti i linguaggi della comunicazione verbale e non verbale. Il laboratorio coinvolgerà tutte le classi del plesso; gli alunni saranno suddivisi in gruppi eterogenei in relazione alle diverse fasi di lavoro. Le attività proposte saranno svolte anche in forma ludica, cercando di creare un ambiente favorevole per consentire la libera espressione dei bambini. Testi: Narrativi- Fantastici - Storici Scientifici Visita alla Biblioteca San Giovanni Ascolto della lettura dell insegnante e conversazioni nel Cerchio delle storie, luogo creato appositamente negli spazi più idonei della scuola. Costruzione del Totem della lettura, come simbolo rappresentativo del cerchio delle storie. Ingresso nel mondo delle storie ascoltate, per interagire con esse, conoscere, conoscersi e stare meglio con sé e con gli altri. Produzione di materiali grafici ed iconici. Strumenti, mezzi, tecnologie Libri, dischi, registratore, audiocassette, videocassette, strumentini Orff, materiale di recupero, carta, colori, computer.
7 Il Laboratorio ha una durata di complessive 33 ore annue, con cadenza di 1 ora a settimana. Si svolgerà alla prima o all ultima ora, per consentire ai bambini che si avvalgono del solo orario obbligatorio di entrare o uscire più agevolmente nel momento in cui si avvia il percorso opzionale e facoltativo.
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