Caso di Studio CRUI: Biometria Facciale. Progetto per l implementazione della griglia di analisi e valutazione economico-finanziaria dei brevetti.
|
|
- Alfonsina Scarpa
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Caso 1 IPI, ISTITUTO PER LA PROMOZIONE INDUSTRIALE MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DG Lotta alla Contraffazione Ufficio Italiano Brevetti e Marchi Progetto per l implementazione della griglia di analisi e valutazione economico-finanziaria dei brevetti. Caso di Studio CRUI: Biometria Facciale Autore: Sara Giordani
2 CASO 1 CASO DI STUDIO PROPOSTO DA CRUI BioFace : Biometria facciale Nota al caso di studio: Questa relazione sul caso di studio e la relativa elaborazione hanno solo finalità didattiche: le valutazioni qui espresse, anche se basate su dati reali o realistici, non rappresentano in alcun modo un informativa per il soggetto finanziatore. Le informazioni utilizzate per l elaborazione di questo caso di studio sono quelle trasmesse dal soggetto proponente; solo per l analisi di alcuni aspetti sono state integrate con dati e informazioni acquisite da banche dati pubbliche o comunque liberamente disponibili. Dati e informazioni ancorché realistici, sono da considerarsi approssimativi e non ulteriormente approfonditi e verificati.
3 Indice Introduzione...2 Il caso studio...3 BioFace...4 Il brevetto... 6 La tecnologia... 6 Il team di progetto - La nuova società... 7 L accesso al mercato... 8 Il contesto esterno... 9 La griglia di analisi e valutazione...10 Modulo 1 - Brevetto Modulo 2 - Tecnologia Modulo 3 Aspetti Interni Modulo 4 Accesso al Mercato Modulo 5 Aspetti Esterni Sintesi dei risultati e Conclusione...37
4 CASO STUDIO CRUI SARA GIORDANI Introduzione Scopo e struttura di questa relazione. L a Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) è firmataria assieme al Ministero dello Sviluppo Economico, l Associazione Bancaria Italiana (ABI) e la Confindustria del Protocollo di Intesa sulla Valutazione economico finanziaria dei brevetti, sottoscritto a Roma il 21 ottobre 2008, dove, tra l altro, si concorda di condividere la piattaforma di valutazione e la matrice dei parametri di valutazione [elaborati dal gruppo di lavoro istituito presso il Ministero dal febbraio 2005]... quale auspicabile strumento di analisi. Al fine di esemplificare, attraverso la predisposizione di casi di studio, l applicazione e l utilizzo di tale piattaforma o griglia di valutazione, - originata come modello di analisi e valutazione nell ambito del gruppo di lavoro, - la CRUI ha messo a disposizione del materiale relativo ad un idea imprenditoriale, alla cui base sta un invenzione brevettata, nata in un Università italiana e successivamente finanziata da un gruppo di venture capitalist. L esame della documentazione relativa sostanzialmente al brevetto e al business plan ha permesso di ricavare gran parte delle informazioni necessarie all allestimento dell analisi secondo il modello previsto dalla piattaforma di valutazione. Questa relazione si articola in due momenti: una prima parte descrive il caso, l idea imprenditoriale, organizzando le informazioni secondo le varie prospettive o moduli che caratterizzano la piattaforma di analisi e valutazione. La seconda parte riporta invece l elaborazione del caso condotta con lo strumento della griglia di valutazione, e la sintesi dell analisi condotta. 2
5 CASO STUDIO CRUI SARA GIORDANI Il caso studio Oggetto e documentazione. L oggetto di questo caso di studio è la proposta per un iniziativa imprenditoriale nel settore del riconoscimento biometrico facciale, collocabile temporalmente nel primo trimestre del L idea imprenditoriale deriva da un invenzione generata da un gruppo di ricercatori in seno all Università che è ricorsa alla tutela brevettuale depositando, nel 2003, domanda di brevetto italiana ed estendendola entro l anno di priorità come domanda di brevetto internazionale. L invenzione, che riguarda un metodo e algoritmo per ricostruire l immagine tridimensionale di un oggetto, trova nel settore del riconoscimento e identificazione biometrica una delle possibili applicazioni industriali. La documentazione prodotta per l elaborazione dell analisi e valutazione con il modello proposto con la piattaforma di valutazione riguarda sostanzialmente l informazione relativa al deposito brevettuale e il business plan predisposto indicativamente a fine Per l acquisizione e la selezione di dati e informazioni più precisi riguardo alla domanda di brevetto si è fatto riferimento alle banche dati pubbliche messe a disposizione: - dall Ufficio Europeo dei Brevetti (European Patent Office) col database esp@cenet; - dall Ufficio Brevetti e Marchi Statunitense (US Patent and Trademark Office) col portale PAIR (Patent Application Information Retrieval) - dall Ufficio Italiano Brevetti e Marchi Per informazioni relative al contesto di business in cui poteva essere calata l iniziativa imprenditoriale il riferimento più importante è costituito dal business plan. Per la ricerca e l acquisizione di altri dati a maggior dettaglio o supporto di quanto espresso nel business plan si è utilizzato Internet per estrarre da archivi pubblici consultabili liberamente articoli, citazioni, workshop e conferenze sul tema della biometria facciale e del riconoscimento e identificazione biometrica in generale. I dati forniti e quanto ricavato da archivi e banche dati pubblici sono stati considerati sufficientemente attendibili, anche se non sempre accurati, per l uso didattico e esemplificativo di questo caso studio: pertanto nessuno dei dati e delle informazioni è stato ulteriormente verificato e validato. Poiché l azienda non ha autorizzato l uso del materiale prodotto ed ha richiesto l assoluto anonimato, la descrizione che si fa del caso nel seguito di questa relazione è in gran parte ricostruita e solo le informazioni essenziali sono aderenti alla situazione reale analizzata. In coerenza col materiale inoltrato per l elaborazione, l analisi fa riferimento alle informazioni disponibili al 1º trimestre del
6 CASO STUDIO CRUI SARA GIORDANI BioFace 1 L idea imprenditoriale e il Business Plan. A l giorno d oggi quando pensiamo alla verifica dell identità di qualcuno o all identificazione di una persona la prima associazione che facciamo è al documento di riconoscimento, sia esso la carta d identità o il passaporto. Subito a seguire ci vengono alla mente i metodi e i processi di autenticazione e riconoscimento, quando ad esempio utilizziamo la tessera del bancomat per prelevare denaro (digitiamo un PIN o codice di identificazione), o quando accendiamo il telefono cellulare (la SIM card si attiva se digitiamo il PIN corretto), o quando accediamo alla nostra casella di posta elettronica (tramite Username e Password), e così via. Con riferimento a questi metodi, che per noi sono diventati oggi di uso comune, si dice che la verifica o identificazione di una persona o di un utente è basata su: - qualcosa che si possiede (carta d identità o passaporto) - qualcosa che si sa (PIN o password) L idea di utilizzare le caratteristiche proprie di un individuo al fine del suo riconoscimento e/ o identificazione, sfruttando cioè quello che si ha o che si è per natura, risale agli anni 70. Nel 1973 un articolo apparso sulla rivista Pacific Stars and Stripes lasciava presupporre la possibilità dell identificazione basata su dati o caratteristiche biometriche di un individuo a partire dall osservazione che certe caratteristiche del corpo umano sono sufficientemente distinte tra un individuo e un altro e che queste stesse caratteristiche possono essere registrate e usate per il confronto in futuro con altri campioni per determinare l identità di una persona. Solo negli ultimi anni tuttavia gli sforzi di ricerca e industriali in questo settore emergente sono stati rilevanti e tuttora in crescita. Il motivo di questo interesse risiede principalmente nel problema, sempre più discusso e sempre più oggetto di attenzione da parte dei governi, delle imprese, della popolazione e dei media, del furto, sottrazione fraudolenta, falsificazione, smarrimento dei documenti di identità, ma soprattutto di PIN e password, andando a toccare quindi temi chiave come la sicurezza, la privacy, il controllo accessi (reali, ad esempio varchi, e virtuali, ad esempio al PC o a Internet), il controllo di transazioni (ad esempio bancarie), il controllo di aree pubbliche, ecc. I primi metodi di riconoscimento biometrico che hanno raccolto l interesse degli operatori e del mercato sono quelli per il riconoscimento delle impronte digitali (fingerprint) o dell iride (iris). Il riconoscimento biometrico facciale ha incontrato maggiori problemi di natura tecnica legati ad esempio alle difficoltà di lettura da parte di un sensore o di una telecamera in diverse condizioni di illuminazione del volto e luminosità dell ambiente, o alla dimensione del file che doveva contenere tali informazioni biometriche. Tuttavia il riconoscimento biometrico facciale presenta indiscutibili vantaggi: non richiede la cooperazione attiva dell utente nel processo di riconoscimento, né è 1 BioFace è un nome di fantasia in quanto la ditta ha chiesto di rimanere anonima 4
7 CASO STUDIO CRUI SARA GIORDANI necessaria l interazione fisica con un sensore, risultando in questo modo fisicamente e socialmente poco o nulla intrusivo. Offre inoltre uno spettro più ampio di possibilità per la cosiddetta gestione dell identità (ID Management): sono infatti possibili applicazioni di controllo continuativo nel tempo e applicazioni di sorveglianza e supervisione anche senza una collaborazione volontaria da parte dell utente. Le tecnologie di riconoscimento biometrico facciale rappresentano in questo momento storico una valida opportunità di business per il mercato attuale e per quello futuro. La biometria facciale si può distinguere per il tipo di rappresentazione e modello del volto che si elabora / ricostruisce: si parla più precisamente di biometria facciale 2D (rappresentazione piana del volto) e biometria facciale 3D (creazione del modello tridimensionale). La tecnologia di riconoscimento biometrico in 3D è molto più complessa da realizzare e da gestire rispetto a quella in 2D, sia dal punto di vista dell acquisizione dei dati, sia per l elaborazione, l ingegnerizzazione e la gestione. La biometria 3D offre tuttavia maggiori potenzialità per la maggior quantità di informazioni con cui si può caratterizzare l impronta biometrica. La società BioFace nasce come spin-off universitario e in essa confluiscono le competenze: - del gruppo di ricerca che presso l istituto universitario ha elaborato e sviluppato la soluzione inventiva, poi oggetto di richiesta di tutela brevettuale, che riguarda un metodo e algoritmo per l elaborazione e la (ri)costruzione di oggetti tridimensionali, ed il know-how ad essa collegato; - della società Linxy 2 che apporta non solo competenze, ma esperienze, know how e personale qualificato nel settore delle tecnologie e sistemi ICT orientati alla sicurezza, protezione e, in particolare, nel campo del riconoscimento biometrico 2D e delle sue evoluzioni avanzate. La proposta imprenditoriale di BioFace riguarda lo sviluppo di una piattaforma di moduli software applicabili a - sistemi di sicurezza per identificazione biometrica ( Face Recognition ); - sistemi di sicurezza con rilevazione di dati biometrici per controllo accessi; - sistemi di sicurezza ambientale. 2 Linxy è un nome di fantasia in quanto la ditta ha chiesto di rimanere anonima 5
8 CASO STUDIO CRUI SARA GIORDANI Il brevetto Il primo deposito brevettuale è una domanda di brevetto italiana 3 in data 23 settembre 2003, a cui ha fatto seguito, entro l anno di priorità un deposito PCT per una domanda di brevetto internazionale con data 18 settembre L Ufficio Europeo dei Brevetti ha rilasciato nel 2005 un rapporto di ricerca internazionale (fase PCT, International Search Report) ed è del marzo 2006 l opinione preliminare (International Preliminary Report on Patentability); entrambi i documenti danno un esito molto positivo: il rapporto di ricerca indica tre documenti anteriori (la cosiddetta Prior Art ) come A ; il rapporto preliminare sulla brevettabilità indica la sussistenza dei requisiti di novità, altezza inventiva e applicabilità industriale per tutte e 13 le rivendicazioni. Dalla fase internazionale la domanda di brevetto evolve verso una richiesta di rilascio del brevetto europeo avanti l EPO (European Patent Office, Ufficio Europeo dei Brevetti) e una richiesta di brevetto statunitense avanti lo USPTO (US Patent and Trademark Office). Il risultato estremamente positivo dell esame di merito della domanda di brevetto trova riscontro già nel novembre del 2007 quando l Ufficio Europeo comunica la sua Intention to Grant, ovvero il nulla osta alla concessione del brevetto europeo. All epoca della valutazione la titolarità del brevetto è assegnata all università: nel business plan tuttavia si fa riferimento ad una sua cessione o conferimento del diritto di sfruttamento in esclusiva del brevetto alla società BioFace. La tecnologia Alla base della soluzione inventiva sta una tecnologia piuttosto raffinata per il riconoscimento di oggetti tridimensionali (3D), che si affida ad un metodo di calcolo ed elaborazione dei dati tramite un algoritmo originale, descritto ed espresso nel documento brevettuale. La fattibilità e robustezza del sistema di elaborazione descritto nel brevetto è stato verificato dal gruppo di ricerca universitario in collaborazione con la società Linxy (che confluirà in BioFace alla costituzione della nuova società). Pur complessa la tecnologia di rilevazione, generazione e gestione di dati e modelli tridimensionali (3D) rappresenta un evoluzione naturale e necessaria del sistema di rilevazione, generazione e gestione bidimensionale (2D). 3 Le date di deposito sono state modificate e non viene fatta esplicita menzione del brevetto o di altri documenti brevettuali per garantire alla società l anonimato, come richiesto. 6
9 CASO STUDIO CRUI SARA GIORDANI La soluzione inventiva del brevetto in esame ha applicazioni ben più ampie di quelle previste nel business plan e nel piano di sfruttamento dell invenzione: le tecnologie per il riconoscimento di oggetti tridimensionali possono trovare impiego anche in applicazioni evolute di visione artificiale, ad esempio per veicoli senza pilota o a guida assistita. Grazie all utilizzo e allo sfruttamento degli insegnamenti del brevetto per applicazioni di riconoscimento biometrico, e nella fattispecie riconoscimento biometrico facciale, la società BioFace ritiene di poter evolvere rapidamente dall attuale biometria facciale 2D a quella più sofisticata in 3D in vari passaggi, che via via affinano e progressivamente migliorano le soluzioni 2D trasformandole in 2D avanzate (ad esempio le cosiddette 2D e ½), semi-3d e full 3D. All inizio del 2007, epoca a cui fa riferimento questa valutazione, le soluzioni avanzate oltre la biometria facciale 2D sono allo stadio di concept con l avvio di una fase di test prototipazione. Nello sviluppo delle tecnologie e soluzioni intermedie tra 2D e 3D, tuttavia, sono emersi risultati interessanti per ampliare il portafoglio tecnologico e costruire un portafoglio di altri depositi brevettuali. Oltre alle indicazioni che si possono recuperare da pubblicazioni di letteratura brevettuale e non, altre indicazioni sulla rilevanza e attenzione che nel il riconoscimento biometrico facciale (FACE) ha rispetto ad altri approcci di riconoscimento biometrico, come la lettura dell impronta digitale (FINGERPRINT) o dell iride (IRIS), si ha ad esempio richiamando i contenuti esposti in conferenze e convegni internazionali dedicati alla biometria e identificazione biometrica. Per esempio, guardando all International Conference Advancements in Biometrics ICB del 2006 si ricavano le seguenti informazioni: 27 papers / soluzioni e ricerche presentati nella sessione FACE 19 papers / soluzioni e ricerche presentati nella sessione FINGERPRINT 18 papers / soluzioni e ricerche presentati nella sessione IRIS che indicano come l interesse per la biometria facciale (FACE) sia particolarmente rilevante anche rispetto a soluzioni con metodi diversi per l identificazione e il riconoscimento biometrici. Il team di progetto - La nuova società In BioFace confluiscono rilevanti competenze, know-how, esperienze e contatti col mercato di riferimento apportati dai soci interessati al progetto tra cui: - il ramo di azienda della società Linxy 4 e con essa il bagaglio di attività materiali e immateriali, competenze ed esperienze dei soci fondatori di Linxy, know how e 4 Linxy è un nome di fantasia in quanto la ditta ha chiesto di rimanere anonima 7
10 CASO STUDIO CRUI SARA GIORDANI personale qualificato nel settore delle tecnologie e sistemi ICT orientati alla sicurezza, protezione e, in particolare, nel campo del riconoscimento biometrico 2D e delle sue evoluzioni avanzate. - il dipartimento universitario presso cui opera il gruppo di ricerca che ha elaborato e sviluppato la soluzione inventiva, già oggetto di richiesta di tutela brevettuale, per un metodo e algoritmo per l elaborazione e la (ri)costruzione di oggetti tridimensionali, ed il know-how ad essa collegato; e l università che ha oggi la titolarità del brevetto. Nella nuova società anche il personale proveniente dall ambiente universitario è fortemente coinvolto nel progetto e assicura allo stesso la disponibilità degli inventori per lo sfruttamento e l implementazione della soluzione inventiva brevettata. L accesso al mercato L evoluzione e la progressiva introduzione dell identificazione e riconoscimento dell individuo sulla base delle sue caratteristiche biometriche sono positivamente influenzati della recente normativa, ad esempio quella legata all introduzione nel passaporto elettronico di dati biometrici quali l immagine del volto e alcune impronte digitali. Di pari passo, nel settore della creazione e gestione di dati e informazioni biometriche, evolve la progressiva definizione di standard e norme che determinano i limiti e le specifiche di conformità di prodotti e sistemi per la biometria e, in particolare, per la biometria facciale. Lo sforzo di adeguamento e rispondenza della soluzione di BioFace alla normativa vigente è estremamente rilevante per garantire all impresa l accesso al settore. BioFace ha pianificato una linea di azione tesa da un lato a verificare la conformità dei prodotti alle norme e agli standard, dall altro ad intervenire con enti ed istituzioni preposti per contribuire alla stesura delle norme di riferimento all oggi ancora in evoluzione. Anche se diverse aziende hanno proposto varie soluzioni per l identificazione e il riconoscimento biometrico già dagli anni a cavallo del 2000, il settore può considerarsi ancor relativamente giovane, poco strutturato e in evoluzione. Nel il mercato del riconoscimento biometrico ha data alcuni segnali di consolidamento con qualche operazione di Merger & Acquisition che ha coinvolto anche grandi società. Manca tuttavia ancora l emergenza di un cosiddetto design o soluzione dominante e le filiere della sicurezza sono ancora piuttosto fluide e aperte all ingresso di nuovi attori e nuove soluzioni tecnologiche, soprattutto per soluzioni tecnologiche avanzate oltre la biometria 2D e a valore aggiunto. La flessibilità e la disponibilità a customizzare la soluzione per il riconoscimento biometrico e di adattarla all esigenza specifica del cliente costituisce uno dei maggiori punti di forza di BioFace, che così risponde alle richieste del settore per prodotti ad alto valore aggiunto e potenzialmente si colloca come partner agile e tecnologicamente avanzato nella filiera o catena della sicurezza. 8
11 CASO STUDIO CRUI SARA GIORDANI Il contesto esterno In risposta alle problematiche di sicurezza dei dati, delle persone e dell ambiente esiste una forte richiesta per sistemi di identificazione biometrica con diversi livelli di sofisticazione; la loro applicazione abbraccia vari settori sia nel settore pubblico che in quello privato. La soluzione e i prodotti proposti da BioFace consentono all azienda di aggredire due macroaree di mercato che afferiscono al settore pubblico (sistemi di sicurezza per aeroporti, dogane, ecc.) e al settore privato, in particolare B2B (ad esempio sistemi per controllo del perimetro di sicurezza corporate, o per istituti finanziari, circuiti di prelievo contante bancomat,...). Le realtà aziendali che già operano nel mercato non coprono adeguatamente e con sufficienti performance il mercato e lo spettro di applicazioni richieste in risposta ad esigenze, anche diverse, dei vari clienti / utenti. Esistono pertanto per BioFace spazi di mercato che ne consentono la crescita e lo sviluppo, anche se si tratta di un mercato piuttosto sensibile e, in un certo senso vulnerabile, per le problematiche di privacy che la gestione e la registrazione di dati, informazioni e immagini personali possono far emergere. Gli attuali trend nel settore del riconoscimento e identificazione dell individuo, vuoi per motivi di sicurezza, vuoi per esigenze di controllo dell identità, posizionano le applicazioni che si avvalgono del riconoscimento biometrico tra quelle che anticipano, ma solo di poco, condizioni e situazioni che saranno percepite come normali nel futuro prossimo. L effettiva evoluzione e sviluppo del settore del riconoscimento biometrico rimane e rimarrà ancora influenzato comunque dal quadro normativo e dalla definizione degli standard entrambi ancora in evoluzione e perfezionamento, anche alla luce dei progressi scientifici e tecnologici. 9
12 La griglia di analisi e valutazione Elaborazione dei moduli della griglia. Nelle sezioni precedenti si è presentato il caso e le informazioni sulla base delle quali viene allestita la griglia di analisi e valutazione, la cui elaborazione è meglio illustrata, modulo per modulo, nelle sezioni seguenti. Le note a margine della griglia riportano, quando utile e necessario, considerazioni e ulteriori elementi di valutazioni. Si ricorda qui brevemente che la piattaforma di analisi e valutazione è strutturata in cinque moduli, che definiscono le cinque prospettive in cui può essere analizzato il brevetto (o cluster di brevetti) per la valutazione col metodo degli indicatori a punteggio (rating / ranking method). Il modulo 1, denominato Brevetto riguarda gli aspetti propri del brevetto e dell invenzione, ed è per le sue caratteristiche il modulo che probabilmente risulta più nuovo per coloro i quali hanno già svolto attività di valutazione e selezione di progetti per il finanziamento all innovazione. Ad esso immediatamente collegato è il modulo 2, chiamato per brevità Tecnologia che considera aspetti propri della soluzione tecnica e della tecnologia proposta con l invenzione, lo sviluppo del prototipo, l industrializzazione. Il modulo 3, denominato Aspetti Interni, si riferisce al contesto di sviluppo della soluzione tecnica / dell invenzione con particolare riferimento alle risorse umane e agli aspetti del brevetto più vicini al team di progetto/ imprenditore/ azienda proponente il progetto. Il modulo 4, Accesso al Mercato, o Sbocchi di Mercato, avvicina agli indicatori classici, - ad esempio per il mercato di riferimento, la filiera o supply chain, i canali di distribuzione o di vendita... aspetti legati all ambito brevettuale, considerando per esempio i diritti di proprietà industriale di terzi o il vantaggio di spingere la soluzione brevettata nella filiera. Il modulo 5, chiamato per semplicità Aspetti esterni, vuole cogliere gli aspetti economici e di business nel settore / mercato in cui la soluzione inventiva / il progetto innovativo vanno a collocarsi. Anche i questo modulo come già nei precedenti gli indicatori classici sono selezionati tra quelli maggiormente collegati all ambito brevettuale o di tutela della proprietà industriale. In ciascun modulo gli indicatori sono stati raggruppati in due modi diversi ad identificare criteri generali che consentono un confronto trasversale tra i moduli stessi. 10
13 Il primo raggruppamento, il più tradizionale in questo genere di esercizio, riguarda gli indicatori di Capacità o Robustezza (ad esempio, Capacità Interna, Capacità del brevetto, ecc.) e indicatori di Impatto o Effetto (ad es. Impatto della tecnologia, Impatto nell Accesso al Mercato, ecc.). Il secondo raggruppamento, indipendente dal primo, offre un organizzazione diversa degli indicatori che sono caratterizzati in termini di Probabilità di Successo (P) e Rilevanza (R). Il punteggio attribuibile a ciascun indicatore va da 1 a 5, dove 1 è basso, 3 corrisponde ad un valore medio (standard), 5 è alto. Il peso attribuibile a ciascun indicatore va da 1 a 3 dove 1 è basso, 2 è medio e 3 è alto. Lo zero (0) è generalmente riservato al caso in cui le informazioni non siano disponibili, o in cui non si voglia tener conto di uno o più indicatori nella valutazione. Modulo 1 - Brevetto Nel Modulo 1 denominato Brevetto alcuni indicatori sono anche raggruppati come Opzioni. Sono questi indicatori di Impatto / Effetto nel primo raggruppamento e di Rilevanza nel secondo raggruppamento e considerano possibilità (opzioni appunto) aperte nel momento della valutazione e che non sono ancora finalizzate o finalizzabili, e / o dipendono da scelte che possono essere posticipate in attesa di maggiori informazioni (che significa in condizioni di minor incertezza). Le informazioni elaborate nel modulo 1 derivano principalmente dalla lettura del testo brevettuale, dall esame del rapporto di ricerca, dall opinione preliminare e in genere dalla corrispondenza tra l esaminatore e il consulente brevettuale in rappresentanza dell inventore. E utile considerare i documenti anteriori emersi nel corso dell esame di merito (o degli esami di merito, se per esempio la domanda di brevetto è stata inoltrata a diversi uffici brevetti, ad esempio EPO e USPTO), e lo stato dell arte e della tecnica anche con riferimento a: intensità di brevettazione nel settore e alla tipologia dei titolari di diritti brevettuali (ad esempio: università, multinazionale, grande azienda, piccola impresa, inventore singolo, ecc.); 11
14 evidenza di soluzioni alternative o sostitutive; capacità / facilità di riproduzione o by-passing della soluzione inventiva. E inoltre opportuno considerare i documenti posteriori cioè quelli che citano o riferiscono dell invenzione, ma sono comunque successivi al deposito brevettuale in esame, e l evoluzione dell invenzione dal deposito alla data in cui si svolge la valutazione. Questo tipo di informazioni sono disponibili nelle banche dati brevettuali come esp@cenet dell Ufficio Europeo dei Brevetti, guardando al campo denominato view list of citing documents (documenti citanti), e su banche dati o elenchi informatici di citazioni. Robustezza/ Capacità del brevetto 1 Stato del brevetto: - Fase nel ciclo di vita della domanda - Fase nel ciclo di vita del brevetto 2 Esame di merito complessivo 3 In che misura il brevetto sottintende ed è stato chiesto per una tecnologia superiore/ unicità dell'invenzione? 4 In quale misura l'invenzione è migliorativa/ superiore rispetto alle tecnologie assimilabili? 5 La descrizione comprende esempi esaustivi e chiari 6 Portata delle rivendicazioni - Ampiezza dell'ambito di protezione conferito dalle Punteggio (0) 1-5 Peso (0) 1-3 Valore (punt x peso) R P P P R R Note Al 1º trimestre del 2007 la domanda di brevetto è verosimilmente verso la fine della procedura per la concessione e quindi in un momento interessante per le decisioni di tutela Il giudizio complessivo che si ricava dal rapporto di ricerca e dall opinione preliminare è ampiamente positivo e rassicurante sul buon esito della procedura di brevettazione. Per l aspetto relativo al novità il rapporto di ricerca e l opinione preliminare non indicano anteriorità rilevanti Per l aspetto relativo all altezza inventiva il rapporto di ricerca e l opinione preliminare non indicano anteriorità rilevanti La portata delle rivendicazioni (anche breadth of claims ) è ampia e ben strutturata nello spazio definito dall arte anteriore 12
15 7 8 9 rivendicazioni indipendenti - Copertura Prior Art (anticipazioni stato dell arte e della tecnica) Indice di Prior Art: - Numerosità della Prior Art - Rilevanza della Prior Art - Importanza della Prior Art Possibilità / Probabilità di superare il rischio per il brevetto di essere reso invalido o limitato Premio di controllo: titolarità o altrimenti disponibilità del brevetto / invenzione Robustezza/ Capacità del brevetto Impatto / Effetto 10 In che misura la descrizione comprende più esempi e applicazioni industriali 11 Eventuale interesse di terzi ad attaccare e/o sollevare opposizione - Possib di non incorrere in un'opposizione - Beneficio che deriverebbe, come indicazione di valore P P P punt. pesi valore La Prior Art individuata è rappresentata da articoli di letteratura vicini, ma non in grado di compromettere la solidità dell'invenzione. Si nota che il settore, anche da un punto di vista di documentazione brevettuale è in evoluzione e il peso di 2 è giustificato dalle diverse tipologie di richiedenti o player nello stato della tecnica. Per quanto emerso dall esame di merito condotto dall EPO il brevetto appare robusto. Il commento dell Ufficio Statunitense (USPTO) non è disponibile nel 1º trimestre del Si considera che tale probabilità o rischio sia in linea con lo standard di rischio per applicazioni di questo tipo che riguardano algoritmi e metodi di elaborazione dati. All epoca della valutazione la titolarità del brevetto è assegnata all università e non alla nuova società, tuttavia il business plan parla di conferimento del diritto di sfruttamento in esclusiva del brevetto. rapporto: valore / pesi ,38 R P In questo caso vi è una descrizione dettagliata e rilevante per l'applicazione del metodo che rende il brevetto particolarmente robusto Il brevetto rappresenta una soluzione tecnica interessante e appetibile nel contesto brevettuale per il riconoscimento di oggetti in 3D e per la sua applicazione nel riconoscimento biometrico. Si ritiene pertanto che la possibilità di incorrere in un opposizione cada nella media e che comunque tale eventualità non sia particolarmente rilevante (da qui il peso basso attribuito). 13
16 12 Coerenza strategico-economica tra la protezione e il piano di sfruttamento dell'invenzione In che misura l'invenzione è/ non è facilmente riproducibile/ imitabile Difficoltà a re-inventare (inventing around) L'imitazione/ la contraffazione dell'invenzione è facilmente riconoscibile e identificabile 16 Indice di "forward art": il brevetto / l'invenzione sono stati citati in altri brevetti o paper - Rilevanza delle Citazioni - intensità delle Citazioni 17 In che misura si ha copertura geografica adeguata e coerente 18 Possibilità e efficacia dell'enforcement (far valere la privativa in caso di violazione dei diritti) 19 Beneficio "economico" rispetto all'intensità dei costi e delle tasse di deposito / registrazione / mantenimento - Sostenute; R P R P R R P R Il piano di sfruttamento è ben allineato con la protezione conferita dal brevetto, anche se tale piano è early stage, quindi ancora poco rilevante (peso = 1) Si tratta di un metodo per determinare con algoritmo espresso una superficie 3D: il concetto di base è imitabile / copiabile sulla base delle istruzioni contenute nel documento brevettuale (Score = 2). La sua implementazione tuttavia richiede competenze di know-how che non sono immediatamente disponibili e pertanto il peso è 1 Trovare una soluzione alternativa a questa brevettata presenta una difficoltà media o medio bassa, e comunque la prestazioni sarebbero comunque da verificare rispetto a questa (peso medio, 2). L eventuale contraffazione o copiatura del metodo di elaborazione delle informazioni e l utilizzo dell algoritmo in un applicazione non sono facilmente visibili (si pensi ad un applicazione software: è faticoso risalire all algoritmo che ne sta alla base) Il database brevettuale non riporta indicazione di brevetti citanti l invenzione; non si hanno tuttavia informazioni relative ad eventuali citazioni in paper o articoli accademici e quindi il punteggio potrebbe in realtà essere più alto. La decisione di tutelarsi in Europa e Stati Uniti è adeguata e coerente con i piani di sviluppo e le applicazioni. Si considera per questo indicatore un possibilità ed efficacia media. Il punteggio assegnato è alto perché considerato in relazione alla portata del brevetto nel suo complesso e alle aspettative di sfruttamento, alcune già chiaramente indicate nel business plan 14
17 - Da sostenere 20 Aspettativa di "sopravvivenza" del brevetto / invenzione / Resistenza del brevetto / invenzione all'obsolescenza Opzioni 21 Livello di opzioni aperte per le estensioni all'estero Impatto / Effetto 22 Livello di opzioni aperte sulla base del deposito brevettuale - Opzioni aperte oggi divenute possibili dopo il deposito - Opzioni ancora aperte dal deposito e utili per essere sfruttate Opzioni R punt. pesi valore L invenzione rappresenta quasi un punto di partenza per il riconoscimento di oggetti in 3D ed ha pertanto un aspettativa di sopravvivenza molto alta. rapporto: valore / pesi ,48 O O punt. pesi valore Nel 1º trimestre del 2007 la domanda di brevetto presso l EPO ha ancora aperte le possibilità di nazionalizzare il brevetto nei paesi di interesse Sono evidenti solo opzioni standard (Punteggio 3) come la possibilità di modificare, meglio precisare il testo brevettuale. rapporto: valore / pesi ,75 La sintesi dei risultati del Modulo 1 Brevetto è riassunta attraverso i criteri generali definiti numericamente dai raggruppamenti primario e secondario degli indicatori ed è visivamente rappresentabile tramite i diagrammi qui riprodotti. 15
18 Robustezza / Capacità del brevetto 4,38 Probabilità di Successo 3,77 Impatto / Effetto (incl. Opzioni) 3,52 Rilevanza (incl. Opzioni) 4,07 Impatto / Effetto 3,48 Opzioni 3,75 Il risultato complessivo del MODULO 1 è 3,94 Capacità/ Robustezza - Impatto Successo - Rilevanza 5,00 5,00 Impatto 3,00 Rilevanza 3,00 1,00 1,00 3,00 5,00 1,00 1,00 3,00 5,00 Robustezza Probabilità di successo 16
19 Modulo 2 - Tecnologia Anche nel Modulo 2 denominato Tecnologia, come già nel Modulo 1 Brevetto, - alcuni indicatori sono anche raggruppati come Opzioni. Sono questi indicatori di Impatto / Effetto nel primo raggruppamento e di Rilevanza nel secondo raggruppamento e considerano possibilità (opzioni appunto) aperte nel momento della valutazione e che non sono ancora finalizzate o finalizzabili, e / o dipendono da scelte che possono essere posticipate in attesa di maggiori informazioni (che significa in condizioni di minor incertezza). Gli indicatori toccano in particolare quegli aspetti della soluzione proposta che sono collegati o collegabili con l aspetto brevettuale, cioè aspetti propri di una soluzione tutelata o tutelabile con diritti di proprietà industriale. Si considerano aspetti più generali relativi alla tecnologia per agganciare questa piattaforma, in maniera trasparente e semplice, alla pratica di valutazione progetti già in uso, al fine di fornire una integrazione della valutazione che riguarda progetti di innovazione supportati da brevetti. Le informazioni elaborate nel modulo 2 derivano principalmente dalla lettura del testo brevettuale, dall esame delle anteriorità citate nel rapporto di ricerca ed eventualmente emerse nel corso dell esame di merito, in gran parte già considerati per l elaborazione degli indicatori del Modulo 1. Particolarmente importante per questo modulo è l analisi dello stato della tecnica, la conoscenza degli sviluppi nel settore specifico, e, in particolare, lo stadio di sviluppo della tecnologia/ prodotto/ soluzione o semplicemente del concept della soluzione inventiva brevettata. Punteggio (0) 1-5 Peso (0) 1-3 Valore (punt x peso) Note Robustezza del concept/ prototipo 23 Vicinanza invenzione brevettata prototipo - L'invenzione e' stata testata e/o è stato verificato il concept/ il funzionamento e/o il prototipo; - tempi ragionevoli per test / P L invenzione brevettata riguarda la creazione del modello 3D, mentre la fase attuale di sviluppo riguarda approcci evoluti del sistema di riconoscimento biometrico 2D che fa leva sugli insegnamenti del brevetto per evolvere verso 2D e ½, semi-3d. Il punteggio 3 (medio) è assegnato in maniera prudente riconoscendo che esiste una la verifica del metodo e 17
20 completamento prototipo 24 Costi ragionevoli / adeguati per concept / prototipo 25 L'invenzione, il concetto inventivo non è facilmente sostituibile / rimpiazzabile 26 Indice di equilibrio tra il rischio tecnico dovuto all'utilizzo di concetti nuovi e comparato con la possibilità di usare concetti più collaudati, se "vecchi" 27 Percezione positiva della tecnologia / invenzione principale utilizzata nel concept/ prototipo - riconoscibilità / visibilità dell'invenzione - apprezzamento dell'invenzione/ percezione positiva o favorevole per l'invenzione 28 L'invenzione è ben vincolata al prodotto / sistema in cui è destinata (l'invenzione è caratterizzante il prodotto / sistema) R P P R R algoritmo per determinare la superficie di un oggetto in 3D (specificatamente oggetto del brevetto) e che i tempi previsti per lo sviluppo e la transizione da 2D a 3D sono ragionevoli. Una maggior conoscenza dello stato di sviluppo del prototipo e il progresso delle soluzioni indicate nel business plan poteva probabilmente favorire l assegnazione di un punteggio più alto, ad esempio I costi indicati nel business plan sono condivisibili Anche se vengono proposte sul mercato soluzioni che possono eventualmente costituire delle alternative alla soluzione descritta nel brevetto e nel piano di sviluppo tecnologico il concetto alla base dell invenzione non è facilmente rimpiazzabile tout-court. Tuttavia dal 2002 la soluzione Face Recognition ha un numero significativo di players che stanno incominciando ad avere prodotti e soluzioni commerciali La soluzione proposta nel brevetto recupera conoscenze affidabili per il metodo di calcolo e l algoritmo ed è pertanto considerata in equilibrio e piuttosto ben posizionata da un punto di vista di rischio tecnico, che quindi è basso e di conseguenza il punteggio è alto, (4). La percezione di questa tecnologia (riconoscimento biometrico) è particolarmente positiva (punteggio 5) perché considerata poco intrusiva fisicamente, socialmente e temporalmente. L invenzione è il cuore del sistema a moduli software previsto per l approccio 3D. 18
21 29 L'invenzione ha possibilità o leverage per applicazioni diverse su più prodotti/ sistemi 30 Importanza/ contributo dell invenzione per gli sviluppi tecnici e tecnologici correnti/ attuali 31 Posizionamento dell'invenzione / concetto tecnologico nella roadmap 32 Le soluzioni brevettate vicine all'invenzione consentono adeguata freedom to operate 33 Stato di avanzamento/ sviluppo del prodotto/ progetto (punto di vista dell'industrializzazione) - In quale misura l invenzione/ idea è vicina alla fase industriale? - Tempi ragionevoli / adeguati per il completamento e test del prodotto industrializzato. Robustezza del concept/ prototipo Impatto / Effetto 34 Competenze tecniche e tecnologiche disponibili e accessibili (sul mercato o in azienda o nel team), necessarie P R P P P P punt. pesi valore L invenzione e la soluzione tecnologica che sottintende ha possibilità di più applicazioni anche in settori e prodotti diversi La soluzione brevettata ha grande rilevanza per gli sviluppi tecnologici correnti e l avanzamento attuale sia delle soluzioni per il riconoscimento biometrico, che per gli sviluppi nella ricostruzione di immagini e visione artificiale. La soluzione brevettata è ben collocata nel percorso evolutivo della tecnologia e delle sue applicazioni: non è completamente esonerata dalla possibilità (rischio) di essere by-passata da soluzioni diverse (il punteggio è alto, 4, ma non massimo e il peso è medio) Il rischio posto da eventuali soluzioni che impediscano la libertà di operare (freedom to operate) è rilevante (peso alto, 3), ma la documentazione esaminata per questa analisi e valutazione non evidenziano ostacoli rilevanti alla freedom to operate (punteggio 4). Il punteggio e il peso sono bassi in quanto si considera che si tratta di early stage nel periodo considerato per questa analisi rapporto: valore / pesi , La disponibilità delle competenze necessarie per lo sviluppo dell invenzione e della sua applicazione non rappresentano un fattore di rischio. 19
22 in quantità moderate e/o a costi ragionevoli 35 Posizionamento dell'invenzione / concetto commerciale nel trend innovativo del settore 36 Stato di avanzamento/ sviluppo del prodotto/ progetto (punto di vista commerciale - distribuzione) - In quale misura l invenzione/ idea del brevetto e vicina alla fase commerciale? - Tempistica adeguata per il lancio/ l introduzione sul mercato - Tempistica e probabilità per la diffusione sul mercato e tra i clienti (crescita) ragionevole 37 Costi ragionevoli / adeguati per mantenere aggiornato / aggiornare progressivamente il prodotto 38 Grado di innovatività del prodotto, da un punto di vista tecnologico e di competizione nazionale. 39 Importanza dell invenzione per gli sviluppi tecnici e tecnologici futuri 40 Possibilità effettive di "Network effect" o esternalità di rete R P P R P R Impatto / Effetto punt. pesi valore Nel trend di sviluppo del settore del riconoscimento biometrico la soluzione inventiva rappresenta un risultato particolarmente interessante per gli sviluppi commerciali possibili legati alla sua ricaduta in applicazioni di sicurezza. Il punteggio e il peso sono bassi in quanto si considera che si tratta di early stage nel periodo considerato per questa analisi I costi prevedibili oggi per l aggiornamento tecnologico del prodotto derivato dall invenzione sono ragionevoli e allineati con quelli tipici del settore. L impatto / la rilevanza di tali costi non è alta (peso 1) La rilevanza della soluzione brevettata è particolarmente alta (5) nei trend di sviluppo a lunga scadenza, anche se il peso è medio (2) vista anche la velocità dell evoluzione tecnica e tecnologica nel settore All epoca considerata per la valutazione le possibilità effettive di network effect non sono particolarmente affermate e visibili (punteggio medio, 3), ma hanno un peso considerevole (3). Si veda l indicatore 42. rapporto: valore / pesi 20
23 Opzioni 41 Base sufficiente per altri diritti? - Portafoglio di tecnologie; - Portafoglio di diversi titoli di tutela della proprietà intellettuale 42 Possibilità di opzioni relative a azioni/ iniziative per stimolare l'avvio di esternalità di rete (ad esempio influenzando gli standard) 43 Grado di trasferibilità dell'invenzione - ad altri soggetti / ad altre applicazioni di terzi O O O Opzioni , punt. pesi valore Il punteggio è particolarmente alto e premiante visto che nello sviluppo delle tecnologie e soluzioni intermedie tra 2D e 3D sono emersi risultati interessanti per ampliare il portafoglio tecnologico e costruire un portafoglio di brevetti Rispetto all indicatore 40, qui si tiene conto delle opzioni disponibili per avviare / stimolare esternalità di rete che possono essere collegate alla disponibilità di standard per l identificazione e il riconoscimento biometrico e all eventuale evoluzione di tali standard rapporto: valore / pesi ,86 La sintesi dei risultati del Modulo 2 Tecnologia è riassunta attraverso i criteri generali definiti numericamente dai raggruppamenti primario e secondario degli indicatori ed è visivamente rappresentabile tramite i diagrammi qui riprodotti. 21
24 Robustezza del concept / prototipo 4,15 Probabilità di Successo 3,77 Impatto / Effetto (incl. Opzioni) 4,21 Rilevanza (incl. Opzioni) 4,57 Impatto / Effetto 3,83 Opzioni 4,86 Il risultato complessivo del MODULO 2 è 4,18 Robustezza - Impatto Successo - Rilevanza 5,00 5,00 Impatto 3,00 Rilevanza 3,00 1,00 1,00 3,00 5,00 1,00 1,00 3,00 5,00 Robustezza Probabilità di successo 22
25 Modulo 3 Aspetti Interni Il modulo dà spazio ad indicatori vicino all ambito del brevetto, e, accanto a questi, mantiene comunque anche aspetti che già i gruppi di valutazione erano abituati a considerare durante l analisi di progetti innovativi. Anche in questo modulo, come nel precedente Modulo 2, si è ritenuto opportuno gettare un ponte di collegamento tra le pratiche già in uso e queste prospettive di analisi che integrano l ambito del brevetto / proprietà industriale. Il modulo 3, Aspetti interni ha solo indicatori che ricadono nei criteri Capacità, per il primo raggruppamento, e Probabilità di Successo, per il secondo raggruppamento. Il completamento dei criteri di Impatto e Rilevanza per il posizionamento nella matrice grafica viene dal risultato del Modulo 5 - Aspetti Esterni. Possiede però un ulteriore livello di analisi: si considerano 2 sotto-raggruppamenti degli indicatori che individuano l uno gli indicatori legati alle capacità / probabilità di successo in termini di Risorse/ Assets (A), in particolare le Risorse Umane, l altro indicatori legati a risorse rivolte al Brevetto / invenzione (B). Le informazioni per questo modulo 3 si ricavano in genere dalla presentazione delle risorse e del team di progetto e/ o azienda che viene fatta nel business plan. Altre indicazioni potrebbero essere utilmente acquisite attraverso un intervista con i soggetti proponenti il progetto imprenditoriale (si noti che per la realizzazione di questi casi di studio nessuna intervista né incontro sono stati realizzati e la valutazione è stata condotta sul solo materiale cartaceo / elettronico trasmesso per l elaborazione). Capacità interne 44 Livello di competenza e capacità di monitorare il mercato per identificare contraffazioni/ imitazioni Punteggio (0) 1-5 Peso (0) 1-3 Valore (punt x peso) A Dal business plan non emergono chiaramente competenze e/o capacità di monitorare e controllare il mercato al fine di rilevare possibili imitazioni o contraffazioni de prodotto. Giova ripetere qui, come già detto nell introduzione, che una valutazione più precisa di indicatori di questo tipo beneficerebbe di un audizione / intervista col team di progetto Note 23
26 45 46 Livello di supporto al brevetto/ domanda di brevetto nei prossimi 2 anni Livello di supporto al brevetto/ domanda di brevetto nei prossimi 4 anni 47 Capacità finanziaria di mantenere il brevetto 48 Capacità o prospettive di capacità per far valere i diritti brevettuali 49 Disponibilità dell inventore in caso di opposizioni e azioni legali 50 Esistono in azienda/ nel team competenze/ risorse specifiche per l'invenzione che sono "legate" all'iniziativa (progetto / venture) - il livello delle competenze tecnologiche/ risorse assicura supporto e continuità al progetto 51 Qualità del management - gestione del brevetto / proprietà industriale - gestione dell'invenzione / del progetto 52 Competenze/ iniziative / forza lavoro per l'evoluzione dell'idea / del progetto / imprenditoriale. Il peso alto (3) indica la rilevanza di una capacità / condizione di monitoraggio o intelligence del mercato. B Il supporto previsto e atteso per il supporto al brevetto nei prossimi 2 anni è molto buono e anche il peso è massimo in quanto i prossimi 2 anni rappresentano un periodo critico per il progressivo sfruttamento dell invenzione B Il supporto al brevetto nell arco dei 4 anni è un po più incerto (comunque nella media, 3), ma anche in questo caso il peso è significativo (3) dell importanza della soluzione brevettata nei 4 anni a venire B Le capacità finanziarie sono nella media e comunque il peso nel complesso del progetto e delle risorse non è rilevante. B B Per quanto indicato nel business plan vi è piena disponibilità degli inventori A A Per quanto già illustrato nelle sezioni precedenti la compagine del team imprenditoriale e di progetto assicura all iniziativa un ottimo livello di competenze e risorse specifiche. Le indicazioni fornite dal business plan in relazione a questo indicatore sono piuttosto vaghe: si ritiene pertanto di assegnare ragionevolmente un punteggio medio A Per quanto descritto nel business plan e in parte illustrato nelle sezioni precedenti il team assicura al progetto iniziative e fora lavoro per l evoluzione dell idea imprenditoriale dello specifico progetto. 24
27 53 Supporto/ Interesse/ Coinvolgimento anche personale nel progetto 54 Indicatore di operations interne in supporto al progetto; se e dove applicabile considerare ad esempio - Logistica interna (magazzino, stoccaggio, etc.) - Produzione e gestione della produzione - Logistica esterna (trasporto, distribuzione, etc.) - Outsourcing 55 Aspettative di produzione a costi accettabili dal mercato? 56 Esistono contatti col mercato di riferimento / canali di vendita per il prodotto/ l invenzione? 57 Individuazione degli asset complementari e costi ragionevoli / adeguati per tali asset Capacità Interne A A Gli inventori sono direttamente coinvolti nel progetto Il business plan non fornisce un indicazione chiara in merito alla questione sollevata dall indicatore 54 e questo è in parte giustificato dalla situazione di early stage in cui si trova il progetto nel periodo considerato per la valutazione A Le indicazioni fornite dal business plan sono positive (Punteggio =4). Tuttavia non è possibile dare troppa importanza in quanto le attività sono solo abbozzate (peso =1). A I contatti col mercato esistono soprattutto per la presenza della società Linxy A Il business plan individua chiaramente (punteggio = 5) le risorse complementari e comunque necessarie per lo sviluppo dell iniziativa e il loro costo rispettivamente. punt. pesi valore rapporto: valore / pesi ,97 La sintesi dei risultati del Modulo 3 Aspetti Interni è riassunta attraverso i criteri generali definiti numericamente dal raggruppamento degli indicatori. Il raggruppamento secondario è qui rappresentato numericamente e tramite il diagramma riportato nel seguito. 25
Materiale, dati e informazioni per l applicazione della griglia
Appendice A IPI, ISTITUTO PER LA PROMOZIONE INDUSTRIALE MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DG Lotta alla Contraffazione Ufficio Italiano Brevetti e Marchi Progetto per l implementazione della griglia di
DettagliIl Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico
Il Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico L Associazione Bancaria Italiana (ABI) Il Presidente dell ABI La CONFINDUSTRIA Il Presidente di CONFINDUSTRIA La Conferenza dei
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliCOMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)
COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA
DettagliDISPENSA PER I MODULI DI FORMAZIONE
DISENS E I MODULI DI FOMZIONE SU L LICZIONE DELL METODOLOGI DI NLISI E VLUTZIONE DEI BEVETTI secondo la piattaforma condivisa tra Ministero dello Sviluppo Economico, BI, Confindustria e CUI come da rotocollo
DettagliExport Development Export Development
SERVICE PROFILE 2014 Chi siamo L attuale scenario economico nazionale impone alle imprese la necessità di valutare le opportunità di mercato offerte dai mercati internazionali. Sebbene una strategia commerciale
DettagliUn case study per approfondire aspetti sostanziali e procedurali
Il risultato della Ricerca e la sua Brevettabilità Un case study per approfondire aspetti sostanziali e procedurali Monza, 29 Febbraio 2012 Giuseppe Romano Il percorso di un idea Il settore: medicina/diagnostica/chirurgia
DettagliProcedure di deposito e concessione di domande di brevetto italiano ed europeo - Aggiornamento su esame di merito domande di brevetto italiano.
Procedure di deposito e concessione di domande di brevetto italiano ed europeo - Aggiornamento su esame di merito domande di brevetto italiano. Marta Manfrin Consulente brevettuale, Società Italiana Brevetti
Dettagliconcretizza le potenzialità dei tuoi progetti
concretizza le potenzialità dei tuoi progetti BusinessPlanCenter è un centro di servizi specializzato, che assiste e supporta professionalmente manager, imprenditori e aspiranti imprenditori nella pianificazione/valutazione
DettagliGUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni
GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni 1 Executive summary...2 2 Business idea...2 3 Analisi di mercato...2 4 Analisi dell ambiente competitivo...2 5 Strategia di marketing...3 5.1 SWOT Analysis...3
DettagliSERVIZI DI CONSULENZA IN PROPRIETÀ INTELLETTUALE. 2. Studi di scenario brevettuale e patent competitive intelligence
SERVIZI DI CONSULENZA IN PROPRIETÀ INTELLETTUALE 1. Ricerca di anteriorità (marchi e brevetti) e valutazioni di brevettabilità Le ricerche di anteriorità rappresentano uno strumento fondamentale per monitorare
DettagliINVENTION AND TECHNOLOGY DISCLOSURE FORM SCHEDA DI RICHIESTA PER L APERTURA DI UNA PRATICA DI BREVETTO
INVENTION AND TECHNOLOGY DISCLOSURE FORM UFFICIO TRASFERIMENTO TECNOLOGICO SCHEDA DI RICHIESTA PER L APERTURA DI UNA PRATICA DI BREVETTO Mittente: Prof./Dott Dipartimento di Via.. 4412. Ferrara Al Magnifico
DettagliProject Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.
Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo
DettagliNote per la lettura dei report
Note per la lettura dei report Report strutturali 0. IMPRESE REGISTRATE PER STATO DI ATTIVITÀ. ANNO 2012 E TASSO DI CRESCITA 2012 Contiene la distribuzione dell insieme delle imprese registrate, ovvero
DettagliProgetto Atipico. Partners
Progetto Atipico Partners Imprese Arancia-ICT Arancia-ICT è una giovane società che nasce nel 2007 grazie ad un gruppo di professionisti che ha voluto capitalizzare le competenze multidisciplinari acquisite
DettagliCittà di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Allegato Delibera Giunta Comunale n. 110 del 19 maggio 2014 1) Caratteristiche generali del sistema
Dettagliuadro Soluzioni software per L archiviazione elettronica dei documenti Gestione Aziendale Fa quadrato attorno alla tua azienda
Fa quadrato attorno alla tua azienda Soluzioni software per L archiviazione elettronica dei documenti Perché scegliere Q Archiviazione Elettronica dei Documenti? Tale applicativo si pone come obbiettivo
DettagliProject Cycle Management
Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce
DettagliLa riforma del servizio di distribuzione del
CReSV Via Röntgen, 1 Centro Ricerche su Sostenibilità e Valore 20136 Milano tel +39 025836.3626 La riforma del servizio di distribuzione del 2013 gas naturale In collaborazione con ASSOGAS Gli ambiti territoriali
DettagliIL CICLO DI VITA DEL PROGETTO. Elementi essenziali di progetto. Fasi e tappe Gli Approcci
UNIVERSITA MILANO BICOCCA Corso di laurea di primo livello in servizio sociale anno accademico 2009-2010 Progettare il sociale Prof. Dario A. Colombo IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO Elementi essenziali di
DettagliLE RAGIONI STRATEGICHE DI UNA SCELTA
vision guide line 6 LE RAGIONI STRATEGICHE DI UNA SCELTA QUANDO SI PARLA DI UN MERCATO COMPLESSO COME QUELLO DELL EDILIZIA E SI DEVE SCEGLIERE UN PARTNER CON CUI CONDIVIDERE L ATTIVITÀ SUL MERCATO, È MOLTO
Dettagliuna società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie Mediterranea
a coop Creare una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie esente, Pass 1 Creare una società cooperative Europea (SCE) Introduzione La società cooperativa è un associazione autonoma
DettagliMANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA
Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento
DettagliAziende di Successo PROGETTO SVILUPPO EXPORT
Aziende di Successo PROGETTO SVILUPPO EXPORT IL PRIMO PROGETTO DI INTERNAZIONALIZZAZIONE, STUDIATO SU MISURA DELLE PMI CHE VOGLIONO VENDERE ALL ESTERO. UN PERCORSO DELLA DURATA DI TRE ANNI, CON POSSIBILITÀ
DettagliCOS È UN MULTI FAMILY OFFICE
Cos è un multi family office Il multi family office è la frontiera più avanzata del wealth management. Il suo compito è quello di coordinare ed integrare in unico centro organizzativo tutte le attività
DettagliDocumento approvato dal Consiglio Direttivo dell ANVUR nella seduta del 15/5/2013
Documento approvato dal Consiglio Direttivo dell ANVUR nella seduta del 15/5/2013-1. Premessa Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 104 del 06/05/2013 del DM 45/2013 Regolamento recante modalità
DettagliAgenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA. Brevetti + Ottobre 2011
Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA Brevetti + Ottobre 2011 IL CONTESTO DI RIFERIMENTO Le nuove traiettorie di sviluppo dell Unione Europea, così come previsto
DettagliLa valutazione delle immobilizzazioni immateriali
CORSO DI CONTABILITA E BILANCIO 2 La valutazione delle immobilizzazioni immateriali Seconda lezione 1 DEFINIZIONE condizioni produttive controllate dall impresa, utili per l esercizio della sua gestione
DettagliSOSTENIAMO IL TUO PIANO DI VOLO
INVESTMENT ADVISORY SOSTENIAMO IL TUO PIANO DI VOLO L Investment Advisory è un servizio specialistico di consulenza in materia di investimenti finanziari. Con un approccio globale ed integrato, il servizio
DettagliSoluzioni integrate per la gestione del magazzino
Soluzioni integrate per la gestione del magazzino whsystem Light è la versione di whsystem dedicata alla gestione di magazzini convenzionali. Questa variante prevede un modulo aggiuntivo progettato per
DettagliAZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO
AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO PROCEDURA PR02 - Audit Interni Edizione 1 Approvata dal Direttore della SC Medicina Legale Emessa dal Referente Aziendale per la Qualità
DettagliCentro di competenze qualificate in ambito servizi di valutazione immobiliare
Centro di competenze qualificate in ambito servizi di valutazione immobiliare La partnership Ribes e Nomisma Ribes ha avviato nel corso del 2010 la predisposizione di un nuovo Piano Industriale con l obiettivo
DettagliIl futuro della normazione tecnica tra legislazione, condivisione e mercato. Gian Luca Salerio Responsabile Area Normazione UNI
Il futuro della normazione tecnica tra legislazione, condivisione e mercato Gian Luca Salerio Responsabile Area Normazione UNI Il settore dei dispositivi medici e più in generale della medicina è in forte
DettagliRENA. Rete per l Eccellenza Nazionale
RENA Rete per l Eccellenza Nazionale Indice Il contesto e la nuova strategia. L obiettivo generale. Gli obiettivi strumentali. Le azioni specifiche. Gli obiettivi strumentali e le azioni specifiche. pag.
DettagliVALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE
La contraffazione in cifre: NUOVA METODOLOGIA PER LA STIMA DEL VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE Roma, Giugno 2013 Giugno 2013-1 Il valore economico dei sequestri In questo Focus si approfondiscono alcune
DettagliNota interpretativa. La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali
Nota interpretativa La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali Febbraio 2012 1 Mandato 2008-2012 Area di delega Consigliere Delegato
DettagliPROCEDURA PER LA CESSIONE DEI DIRITTI PATRIMONIALI SULL'INVENZIONE ALL'UNIVERSITÀ
Divisione Supporto alla Ricerca Scientifica e al Trasferimento Tecnologico PROCEDURA PER LA CESSIONE DEI DIRITTI PATRIMONIALI SULL'INVENZIONE ALL'UNIVERSITÀ Febbraio 2013 Il presente lavoro, redatto nell'ambito
DettagliRilevazione dell opinione degli Studenti e dei Docenti sugli insegnamenti Linee guida
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI Presidio della Qualità di Ateneo Polo Centrale Rilevazione dell opinione degli Studenti e dei Docenti sugli insegnamenti Linee guida 13 novembre 2014 Sommario 1. Premessa...
DettagliChannel Assicurativo
Intermedia Channel Channel Assicurativo La soluzione per essere protagonisti di una nuova stagione della consulenza assicurativa Il mercato Assicurativo 2007 Il decreto Bersani Nel giro di qualche mese
DettagliCOME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING
Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN
DettagliVALeS Valutazione e Sviluppo Scuola
Premessa VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola progetto sperimentale per individuare criteri, strumenti e metodologie per la valutazione delle scuole e dei dirigenti scolastici Le precedenti sperimentazioni
DettagliOtto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005
Questionario di Autovalutazione di un Sistema di Gestione per la Qualità verso: Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 newsletter TECSE N. 02- Febbraio 2012 (Allegato
DettagliS i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i
S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p
DettagliMIGLIORAMENTO DELLE PERFORMANCE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
PON 2007-2013 Competenze per lo sviluppo (FSE) Asse II Capacità istituzionale Obiettivo H MIGLIORAMENTO DELLE PERFORMANCE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE 2011-2013 Percorso Autovalutazione Guidata CAF Feedback
DettagliSTORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE
STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE 1 Indice 1. Premessa 2. Obiettivo 3. Le competenze del profilo ideale Competenze 3.1. Età ed esperienza 3.2. Le reali competenze
DettagliPOLITECNICO DI MILANO
Registrato il 20.8.2003 Reg. 3 Fog. 185 N. 332/AG POLITECNICO DI MILANO IL RETTORE VISTO il Regolamento per l'amministrazione, la Finanza e la Contabilità; VISTO lo Statuto del Politecnico di Milano; VISTO
DettagliProgetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole
Progetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole Premessa Nel quadro delle azioni del Ministero da attuare in coerenza con i principi generali contenuti nel Decreto legislativo
DettagliPARTNER DI PROGETTO. Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Industriale
PARTNER DI PROGETTO Il raggruppamento dei soggetti attuatori è altamente qualificato. Da una parte, la presenza di quattro aziende del settore ICT garantirà, ognuna per le proprie aree di competenza, un
DettagliAutorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche
Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Metodologia dell attività di vigilanza e controllo dell Autorità in relazione agli obblighi di pubblicazione
Dettagli4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI
Unione Industriale 35 di 94 4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI 4.5.1 Generalità La documentazione, per una filatura conto terzi che opera nell ambito di un Sistema qualità, rappresenta l evidenza oggettiva
DettagliI Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina. Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali
I Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali Premessa Con. Solida ed Euricse condividono un approccio e un metodo per la realizzazione ed
DettagliInsight Percorso di validazione dall idea al business model
Sportello Startup BANDO PUBBLICO Insight Percorso di validazione dall idea al business model ALLEGATO 1 DOMANDA DI PARTECIPAZIONE TRATTAMENTO DEI DATI PRESENTAZIONE DELL IDEA D IMPRESA BANDO PUBBLICO Insight
DettagliCapitolo XVII. La gestione del processo innovativo
Capitolo XVII La gestione del processo innovativo Il ruolo dell innovazione nell economia dell immateriale L innovazione ha assunto un ruolo particolarmente significativo come variabile esplicativa della
DettagliAlla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente
Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Controllo di Gestione e Misurazione delle Performance: l integrazione delle competenze, la valorizzazione delle differenze e la tecnologia
DettagliSERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11
SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11 Le rilevazioni degli apprendimenti A.S. 2010 11 Gli esiti del Servizio nazionale di valutazione 2011 e della Prova nazionale 2011 ABSTRACT Le rilevazioni degli
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA La missione, la visione, i valori, gli attributi distintivi e gli interlocutori dell Università di Roma La Sapienza gennaio 2006 INDICE 1. La missione, la visione
DettagliSCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento
SCELTA DELL APPROCCIO A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento 1 SCELTA DELL APPROCCIO l approccio all autovalutazione diffusa può essere normale o semplificato, a seconda delle
DettagliBusiness plan. (schema di riferimento ) DENOMINAZIONE IMPRESA:
Business plan (schema di riferimento ) DENOMINAZIONE IMPRESA: 1 Dati progettuali di sintesi Nome impresa Indirizzo (sede legale) Forma giuridica Data di costituzione Numero soci Capitale sociale Attività
Dettagli25/11/14 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE. Tecnologie dell informazione e controllo
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE 1 Tecnologie dell informazione e controllo 2 Evoluzione dell IT IT, processo decisionale e controllo Sistemi di supporto al processo decisionale IT e coordinamento esterno IT e
DettagliL ergonomia dei sistemi informativi
Strumenti non convenzionali per l evoluzione d Impresa: L ergonomia dei sistemi informativi di Pier Alberto Guidotti 1 L ergonomia dei sistemi informativi CHI SONO Pier Alberto Guidotti Fondatore e direttore
DettagliAppendice III. Competenza e definizione della competenza
Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,
DettagliCAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO
CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO 20.1 PREMESSA... 255 20.2 COMITATO DI CONSULTAZIONE... 255 20.3 SOGGETTI TITOLATI A PRESENTARE RICHIESTE DI MODIFICA... 255 20.4 REQUISITI DI RICEVIBILITA
DettagliTRASFERIMENTO TECNOLOGICO motivazioni e modalità
TRASFERIMENTO TECNOLOGICO motivazioni e modalità Premesse Tutti gli enti di ricerca hanno ricevuto forti sollecitazioni dal MIUR (e non solo) a trasmettere in modo diretto le ricadute della propria attività
DettagliProject Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi
Project Management Modulo: Introduzione prof. ing. Guido Guizzi Definizione di Project Management Processo unico consistente in un insieme di attività coordinate con scadenze iniziali e finali, intraprese
DettagliL esperienza dell Università di Bologna
PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E Capacità Istituzionale Obiettivo specifico 5.1 Performance PA Linea 2 WEBINAR Ciclo delle Performance nelle Università: La programmazione della formazione e il
DettagliISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito
ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito 1 ISA 610 USING THE WORK OF INTERNAL AUDITORS Questo principio tratta
DettagliProgramma di Export Temporary Management
Programma di Export Temporary Management Aree di intervento Business Strategies, grazie ad una solida esperienza acquisita negli anni, eroga servizi nell ambito dell Export Temporary Management finalizzati
DettagliSTRATEGIE E METODI PER L INNOVAZIONE DIDATTICA E TERRITORIALE
ISTITUTO SILONE San Ferdinando di Puglia STRATEGIE E METODI PER L INNOVAZIONE DIDATTICA E TERRITORIALE REPORT FINALE DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE Progetto di Ricerca finanziato da: REGIONE PUGLIA Assessorato
DettagliM U L T I F A M I L Y O F F I C E
MULTI FAMILY OFFICE Un obiettivo senza pianificazione è solamente un desiderio (Antoine de Saint-Exupéry) CHI SIAMO MVC & Partners è una società che offre servizi di Multi Family Office a Clienti dalle
DettagliSCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N
SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di
DettagliLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato
DettagliOrganizzazione e pianificazione delle attività di marketing
Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing Il continuum delle strutture tra efficienza ed efficacia Struttura funzionale Struttura divisionale Struttura a matrice Struttura orizzontale
DettagliCAPITOLO 11 Innovazione cam i amen o
CAPITOLO 11 Innovazione e cambiamento Agenda Ruolo strategico del cambiamento Cambiamento efficace Cambiamento tecnologico Cambiamento di prodotti e servizi i Cambiamento strategico e strutturale Cambiamento
DettagliAUDIT. 2. Processo di valutazione
AUDIT 2. Processo di valutazione FASE ATTIVITA DESCRIZIONE Inizio dell'audit Inizio dell attività Costituzione del gruppo di valutazione sulla base delle competenze generali e specifiche e dei differenti
DettagliDeliverable 5.10 Comunication & Exploitation Plan Piano di comunicazione dei cluster
Deliverable 5.10 Comunication & Exploitation Plan Piano di comunicazione dei cluster Introduzione La comunicazione nei progetti finanziati dalla Commissione europea svolge sempre un ruolo rilevante in
DettagliTechnology and Quality of Life. [Preincubazione] [Preincubazione]
Technology and Quality of Life W W W. P O N T - T E C H. I T [Preincubazione] [Preincubazione] [Obiettivo: sviluppare un Business Plan] Offrire un supporto professionale alle vostre idee attraverso un
DettagliQUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE Step 1 - Decidere come organizzare e pianificare l autovalutazione (AV) 1.1. Assicurare l impegno e il governo del management per avviare il processo. 1.2. Assicurare
DettagliCome archiviare i dati per le scienze sociali
Come archiviare i dati per le scienze sociali ADPSS-SOCIODATA Archivio Dati e Programmi per le Scienze Sociali www.sociologiadip.unimib.it/sociodata E-mail: adpss.sociologia@unimib.it Tel.: 02 64487513
DettagliSVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007
Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,
DettagliMODULO RICHIESTA DI BREVETTO
MODULO RICHIESTA DI BREVETTO Università degli Studi di Bari Servizio trasferimento tecnologico Piazza Umberto I, n.1 70121 BARI A. TITOLO DELL INVENZIONE Creare un breve titolo che descriva la natura dell
DettagliPROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE
PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE A.S. Dott.ssa Carmen Prizzon Il progetto Operazione complessa unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso
DettagliCiclo di vita dimensionale
aprile 2012 1 Il ciclo di vita dimensionale Business Dimensional Lifecycle, chiamato anche Kimball Lifecycle descrive il framework complessivo che lega le diverse attività dello sviluppo di un sistema
DettagliPRESENTARE UN IDEA PROGETTUALE
PRESENTARE UN IDEA PROGETTUALE LINEE GUIDA PER UNA EFFICACE PRESENTAZIONE DI UN BUSINESS PLAN INTRODUZIONE ALLA GUIDA Questa breve guida vuole indicare in maniera chiara ed efficiente gli elementi salienti
DettagliBERGAMO SMART CITY VERSO EXPO 2015. Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso - 26 novembre 2013
BERGAMO SMART CITY VERSO EXPO 2015 Start Up Innovative -Le imprese fanno sistema Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso - 26 novembre 2013 START UP E INCUBATORI Il Decreto Sviluppo (179/2012), introducendo
DettagliTrasparenza e Tracciabilità
Trasparenza e Tracciabilità Il punto di vista delle stazioni appaltanti e le tipologie di strumenti informatici di supporto Dott. Ing. Paolo Mezzetti Ferrara 8 Maggio 2015 Contenuti I Profilo STEP II Il
DettagliIL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO
http://www.sinedi.com ARTICOLO 27 OTTOBRE 2008 IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO PRODUZIONE DI VALORE E RISCHIO D IMPRESA Nel corso del tempo, ogni azienda deve gestire un adeguato portafoglio di strumenti
DettagliC ARTA D IDENTITÀ DELL IMPRESA
C ARTA D IDENTITÀ DELL IMPRESA banca arner sa arner bank ag banque arner sa arner bank Ltd piazza manzoni, 8 ch 6900 lugano telefono +41 (0) 91 912 62 22 telefax +41 (0) 91 912 62 60 banca arner (italia)
DettagliAvv. Marco De Paolis Brevetto: quali opportunità? Dagli accordi di circolazione delle invenzioni e delle ricerche alla costituzione di startup
Giornata di formazione sui brevetti Brescia, 29 febbraio 2012 Università degli Studi di Brescia Avv. Marco De Paolis Brevetto: quali opportunità? Dagli accordi di circolazione delle invenzioni e delle
DettagliCAPITOLO CAPIT Tecnologie dell ecnologie dell info inf rmazione e controllo
CAPITOLO 8 Tecnologie dell informazione e controllo Agenda Evoluzione dell IT IT, processo decisionale e controllo Sistemi di supporto al processo decisionale Sistemi di controllo a feedback IT e coordinamento
DettagliLa sede operativa è a Modena ed il bacino d utenza ricomprende, oltre all Emilia-Romagna, le regioni limitrofe (Veneto, Lombardia, Marche).
NUOVA TESI SRL è una società che opera dal 2001 nei seguenti campi: Agevolazioni per l Innovazione (contributi a fondo perduto, benefici fiscali, ecc.); Ricerca e Selezione (Autorizzazione Ministeriale
DettagliSISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE
SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione
DettagliCHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it
CHI SIAMO C.I.M. non è un comune consorzio ma una società consortile creata dopo approfonditi studi ed esperienze maturate da un gruppo di specialisti in grado di operare in molte aree geografiche del
DettagliLa progettazione centrata sull utente nei bandi di gara
Progetto PerformancePA Ambito A - Linea 1 - Una rete per la riforma della PA La progettazione centrata sull utente nei bandi di gara Autore: Maurizio Boscarol Creatore: Formez PA, Progetto Performance
DettagliIl volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi
Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Rel. sig. Giancarlo Cavallin Volontarinsieme Coordinamento delle Associazioni di volontariato della provincia di Treviso. Gruppo Salute, ospedale
DettagliGextra è una società di gestione dei crediti che si distingue per il valore del management.
Gextra è una società di gestione dei crediti che si distingue per il valore del management. Il management proviene da rilevanti esperienze nel settore della gestione del credito, in particolare di natura
DettagliREALIZZARE UN BUSINESS PLAN
Idee e metodologie per la direzione d impresa Ottobre 2003 Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. REALIZZARE UN
DettagliINDICOD-ECR Istituto per le imprese di beni di consumo
INDICOD-ECR Istituto per le imprese di beni di consumo GLOBAL SCORECARD Uno strumento di autovalutazione, linguaggio e concetti comuni Versione base - Entry Level Introduzione Introduzione La Global Scorecard
DettagliLA FORMAZIONE E LA CONSERVAZIONE DELLA MEMORIA DIGITALE
Prof. Stefano Pigliapoco LA FORMAZIONE E LA CONSERVAZIONE DELLA MEMORIA DIGITALE ANAI, Cagliari 6 marzo 2006 s.pigliapoco@fastnet.it L Amministrazione Pubblica Digitale Il complesso delle norme di recente
DettagliA cura di Giorgio Mezzasalma
GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma
Dettagli