Informatica Applicata Laboratorio 1. Ing. Antonella Dimasi

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1 Laboratorio 1 Ing. Antonella Dimasi

2 Ambiente di sviluppo L ambiente di sviluppo utilizzato in questo corso è DEV- C++. Dev-C++ è un ambiente di sviluppo integrato (IDE) per la programmazione C/C++. Utilizza come compilatore il porting Mingw del compilatore GCC (GNU Compiler Collection). Può creare eseguibili nativi Win32, o eseguibili console o GUI, come DLLs e librerire statiche. Dev-C++ può anche essere utilizzato in combinazione con Cygwin o con altri compilatori GCC based. Dev-C++ è un Free Software distribuito con licenza GNU General Public License (GPL). Laboratorio 1 2

3 Creazione di un file sorgente Per poter creare un file sorgente, dal menu File cliccare su Nuovo, poi su File Sorgente. Le operazioni successive sono: Stesura: consiste nella scrittura del testo del programma nel pannello di editor. Il programma risultante si chiama file sorgente (.c). Compilazione: una volta editato il programma è necessario procedere alla sua compilazione. Dal menù Esegui si seleziona l opzione Compila. In questa fase viene verificata la correttezza sintattica (grammaticale) e semantica (per esempio, compatibilità tra i tipi di variabili) del programma. In seguito il file sorgente è tradotto generando il file eseguibile (.exe). Esecuzione: eseguita con successo la fase precedente, il programma può essere eseguito selezionando dal menù Esegui l opzione Esegui. Laboratorio 1 3

4 Creazione di un progetto Un progetto è un modo per poter manipolare diversi file sorgente. Aiuta la navigazione del codice, permette di configurare facilmente i parametri. E utile utilizzare un progetto Dev-C++: se c è più di un file sorgente, bisogna creare un progetto affinché Dev-C++ possa linkare tutti i file sorgente dopo la loro compilazione; nel caso in cui si voglia creare una DLL o una libreria statica (static library). Per poter creare un progetto Dev-C++, dal menu File cliccare su Nuovo, poi su Progetto. Scegliere quindi il tipo di progetto che si vuole creare: Windows application: crea un programma Windows, utilizando le Win32 API Console Application : crea un programma console Static library: crea un progetto vuoto con le opzioni richieste per la creazione di una static library DLL: crea un Win32 Dynamic Link Library Empty project: crea un progetto vuoto Selezionare il tipo di progetto, il nome del progetto e il corrispondente linguaggio (C o C++). Laboratorio 1 4

5 Avvertimenti sul DEV-C++ Programmi C e C++. Per scrivere programmi in C, è necessario salvare il file con estensione.c. Se non si fa attenzione, il file viene salvato con l estensione.cpp, e diventa un file C++. Ogni programma corretto in C può essere salvato anche come programma C++, purchè si includano le librerie tipiche del C, con i comandi: #include stdlib.h e <#include stdio.h. Se si desidera salvare con estensione ".c" occorre rimpiazzare l'istruzione #include iostream.h del C++ (inclusa automaticamente dal Dev-C++) con l'istruzione #include stdio.h del C. Altrimenti il programma scritto sarà corretto in C++, ma non in C, e verrà quindi considerato errato se gli avete assegnato estensione ".c". Nomi dei file. Per i file C/C++, evitate i nomi lunghi, che contengano spazi vuoti o caratteri speciali. Il compilatore non li legge bene, e rischia di non trovare il file o di scambiarlo con un altro. La finestra di output del Dev-C++. Questa finestra ha un difetto: si chiude da sola, impedendoci di vedere i risultati di un calcolo. Per evitarlo dovete inserire, come ultima istruzione del main: system("pause"). Questa istruzione fa sì che, terminato il programma, l esecuzione si fermi mostrando il risultato, e aspettando un a capo. Programmi non modificabili. Finchè non si darà tale a capo, il programma sarà considerato ancora in esecuzione, e non potrà essere modificato. Potrà capitare di correggere un errore quante volte vogliamo, salvando le modifiche ogni volta: eseguendo il programma incontreremo nuovamente l'errore appena eliminato. Questo perchè, finchè almeno una finestra di output è aperta, ogni modifica che potremo scrivere sarà, semplicemente, ignorata. Laboratorio 1 5

6 Hello World #include <stdio.h> È una libreria che dice al compilatore di includere le informazioni relative alla libreria standard di input/output int main(){ } /* printf stampa sullo schermo la frase Hello, World! */ printf( Hello, World!\n"); system("pause"); return 0; Laboratorio 1 6

7 Input/Output (1/4) Printf() int printf(char *format, arg1, arg2, ) La libreria da includere è stdio.h printf converte, formatta e stampa sullo standard output i suoi argomenti sotto il controllo di format. Essa ritorna il numero di caratteri stampati. La stringa di formato contiene due tipi di oggetti: caratteri ordinari, che vengono semplicemente copiati sull output, e specifiche di conversione, ognuna delle quali provoca la conversione e la stampa del successivo argomento di printf. Es: printf( Salve %c %d %s, c,10, gente! ); visualizzerà: Salve c 10 gente! Laboratorio 1 7

8 Input/Output (2/4) Printf() Ogni specifica di conversione inizia con un % e termina con un carattere di conversione. Tra il % ed il carattere di conversione si può trovare nell ordine: 1. Un segno meno, che specifica l allineamento a sinistra dell argomento convertito. 2. Un numero, che specifica l ampiezza minima del campo. 3. Un punto, che separa l ampiezza del campo dalla precisione. 4. Un numero, la precisione, che specifica il numero di caratteri da stampare di una stringa, o il numero di cifre dopo il punto decimale, o il numero minimo di cifre di un intero. 5. Una h se l intero deve essere stampato come short, oppure una l se deve essere stampato come long. Laboratorio 1 8

9 Input/Output (3/4) Alcuni specificatori di formato %d stampa un intero decimale %6d stampa un intero decimale in un campo di almeno 6 caratteri %f stampa un numero frazionario %6f stampa un numero frazionario in un campo di almeno 6 caratteri %.2f stampa un numero frazionario, con 2 cifre dopo il punto decimale %6.2f stampa un numero frazionario, in un campo di almeno 6 caratteri e con almeno 2 cifre dopo il punto decimale Laboratorio 1 9

10 Input/Output (4/4) Scanf() int scanf(char *format, ) La funzione scanf() legge caratteri dallo standard input, li interpreta in base al contenuto della stringa format e memorizza il risultato di queste operazioni negli argomenti successivi. Gli argomenti indicano dove deve essere registrato l input convertito. Es: scanf( %d%d, &var1,&var2) legge due interi assegnandoli alle variabili var1 e var2. Laboratorio 1 10

11 Tabella Fahrenheit-Celsius #include <stdio.h> #define LOWER 0 #define UPPER 300 #define STEP 20 Sono delle costanti simboliche, non variabili, quindi non appaiono nelle variabili. int main(int argc, char *argv[]){ int fahr; for(fahr = LOWER; fahr<=upper; fahr=fahr+step){ float ris = (5.0/9.0)*(fahr-32); printf("%3d %6.1f\n", fahr, ris); } } system("pause"); return 0; Stampa il primo numero di ogni linea in un campo di tre cifre, ed il secondo in un campo di almeno sei. Il primo numero è un intero ed il secondo è un float con una posizione decimale. Laboratorio 1 11

12 Casting #include <stdio.h> int main(int argc, char *argv[]){ int x=5; int y=9; %d indica che il risultato della divisione x/y è un numero intero %f indica che il risultato della divisione 5.0/9.0 è un numero frazionario } printf( risultato dell operazione x/y : %d\n", x/y); printf( risultato dell operazione x/y : %f\n", 5.0/9.0); printf("risultato dell operazione (double)x/y: %f\n", (double)x/y ); printf("risultato dell operazione (double)x/y: %f\n", (double)(x/y) ); printf("risultato dell operazione x/y+5.0 : %f\n", x/y+5.0 ); printf(" risultato dell operazione 5.0+x/y : %f\n", 5.0+x/y ); int numero; int lettera = 'A'; numero = (int)lettera; printf("numero: %d\n", numero); system("pause"); return 0; un punto decimale in una costante indica che essa è un numero frazionario, quindi 5.0/9.0 non viene troncato, perché è un quoziente tra due numeri decimali. conversione dell intero x in double e successiva divisione divisione x/y e successiva conversione del risultato in double Laboratorio 1 12

13 scanf Programma che legge da tastiera un numero intero e lo assegna alla variabile x. Al termine di questa operazione il programma stampa a video una sequenza di x asterischi. #include <stdio.h> int main (void){ int x; int i; printf("inserisci un numero>\n"); /*scanf legge dalla tastiera un numero intero e lo assegna alla variabile x*/ scanf("%d", &x); for (i=0; i<x; i++) printf("*"); } printf("\nfine del programma \n "); system("pause"); Laboratorio 1 13

14 Media Programma in C che legge da tastiera 2 numeri interi, ne calcola la media aritmetica e stampa il risultato a video. #include <stdio.h> int main (void) { int x; int y; int media; media=0; printf( Inserisci il primo numero>\n ); scanf( %d, &x); printf( Inserisci il secondo numero>\n ); scanf( %d, &y); media=(x+y)/2; printf( La media dei due valori e: %d \n, media); system( pause ); } Laboratorio 1 14

15 Calcolo dei primi 100 numeri di Fibonacci (1/2) Ricordiamo che la successione dei numeri di Fibonacci è definita come segue: F(0) = 0 F(1) = 1 F(n) = F(n-1) + F(n-2) per n>1 L algoritmo scritto in pseudo codice è: Per i che va da 2 a 100 ( F ULTIMO + PENULTIMO; stampa F; PENULTIMO ULTIMO; ULTIMO F; ) Laboratorio 1 15

16 Calcolo dei primi 100 numeri di Fibonacci (2/2) #include <stdio.h> main(){ int ultimo = 1; int penultimo = 0; int i, f; printf( %d/n, penultimo); ultimo = 1; printf( %d/n, ultimo); } for(i=2; i<100; i=i+1){ f = ultimo+penultimo; printf( %d\n, f); penultimo = ultimo; ultimo = f; } system( pause ); Notare che non è possibile stampare effettivamente 100 numeri, poiché sicuramente tra i primi cento numeri di Fibonacci vi sono sicuramente numeri maggiori degli interi del tipo C int. Laboratorio 1 16

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