Fibre idrodisperse in acque potabili

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Silvestro Mattei
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1 Fibre idrodisperse in acque potabili Severina Vincenza Errico 28 novembre 2016 La presenza di fibre di amianto nelle acque potabili e i possibili effetti sulla salute umana, compresa l insorgenza del cancro, sono un argomento dibattuto da molti anni. Si stima che l'estensione della rete idrica nazionale costituita da condotte in cemento amianto possa avere una lunghezza totale di circa km. Nella regione Toscana, dove la mappatura è abbastanza precisa, circa 2000 km di tubi in cemento amianto sono ancora in uso.

2 L'erosione della superficie interna delle tubazioni in cemento amianto è dovuta al livello di aggressività dell'acqua trasportata che è funzione inversa del ph. (DM 14/05/1996) L'acqua può essere contaminata, anche a monte degli impianti di trattamento, dalla presenza naturale di minerali fibrosi attraversati da acque sotterranee Numerosi sono gli studi condotti per indagare la contaminazione dell acqua condottata da fibre di amianto: Langer 1979, Millette , Cherubini, Fornaciai et altri 1998 Numerosissimi sono gli studi sugli effetti della presenza di fibre di amianto e l insorgenza di tumori

3 Secondo il Safe Drinking Water Committee della National Accademy Science statunitense, il rischio tumorale associato alla presenza di amianto nelle acque potabili sarebbe dell ordine di 1 tumore gastrointestinale ogni abitanti che abbiano ingerito per 70 anni di vita acque con concentrazioni di amianto di MFL (MFL: milioni di fibre per litro, è l unità di misura normalmente utilizzata negli studi statunitensi e canadesi). La IARC nel 2012 (Monographs on evaluation of carcingenic risks to humans- Arsenic, metals, fibres and dusts) ha pubblicato la monografia 100/c che è una revisione sistematica ed esaustiva di tutta la letteratura scientifica circa l esposizione a fibre di amianto ingerite e/o inalate e insorgenza di cancro.

4 Dati monografia: correlazione con il cancro dello stomaco Gli studi presi in esame nella monografia 100 C sono stati condotti su popolazioni servite da acque inquinate per motivi antropici (Levy 1976, Kjarheim 2005) e per inquinamento naturale delle sorgenti (Conforti 1981, Wigle 1977, Polissar ). Le concentrazioni rilevate nelle acque sotto indagine sono dell ordine di grandezza del milione per litro o superiori (tra 1 e 10 miliardi per litro nella coorte seguita da Kjarheim (2005). Lo studio di Wigle (1977) risente dei fattori occupazionali.. Nessuno di questi studi si riferisce specificamente ad acque trasportate da condotte in cemento amianto. I tre studi che hanno osservato associazione con il tumore dello stomaco sono quelli geografici di Levy, Conforti e quello di coortedi Kjarheim. Gli altri, quali per esempio lo studiocaso- controllo di Polissar, sono negativi

5 Dati monografia: correlazione con il cancro del colon retto Tra gli studi presi in esame l unico che riporta un associazione positiva è quello di Kjarheim sulla coorte dei guardiani dei fari che ingerivano acqua piovana raccolta da coperture in cemento amianto. Le concentrazioni di fibre di amianto variavano da circa 1,7 a 71 milioni per litro ma non viene analizzato tipo mineralogico e dimensione. Gli autori discutono sulla solidità dei loro dati non essendo stati controllati i possibili fattori di confondimento(dieta, fumo, fattori occupazionali ecc) e sussistendo limiti nella stima dell esposizione, in particolare in precedenti occupazioni. Dati monografia: correlazione tra esposizione ad amianto per via inalatoria e tumori in altre Studi sperimentali

6 Conclusioni della monografia Associazioni positive sono state osservate tra l'esposizione a tutte le forme di amianto e tumore della faringe, stomaco e colon retto. Per il cancro del colon retto, del gruppo di lavoro è stato equamente diviso sul fatto che la prova fosse abbastanza forte da giustificare la classificazione sufficiente. Esistono prove sufficienti nell'uomo per la cancerogenicità di tutte le forme di amianto (crisotilo crocidolite, amosite, tremolite, actinolite, e antofillite). L amianto provoca il mesotelioma e cancro del polmone, della laringe e dell'ovaio. Altri studi Uso domestico di acqua contenente fibre di amianto (es: per lavaggio di indumenti, operazioni di pulizia di pavimenti o superfici) e correlazione con la contaminazione dell'ambiente indoor. Un solo studio in cui le concentrazioni medie di fibre aerodisperse determinate in 3 abitazioni servite da acqua contenente elevate quantità di fibre di amianto (> 20 milioni di fibre litro, MFL) sono state confrontate con quelle di 3 abitazioni usate come controllo. Risultati la concentrazione media di fibre nelle abitazioni servite da acqua contenente elevate quantità di fibre di amianto era 5 volte più elevata rispetto a quella delle 3 abitazioni di controllo, ma comunque comprese nel range di concentrazioni misurate da altri autori in ambienti indoor. Questa considerazione, insieme al numero piuttosto limitato di misure effettuate nello studio e alla concentrazione delle fibre in acqua molto elevata, non permette di trarre conclusioni definitive.

7 Valori guida per le acque potabili e soglia di contaminazione per acque sotterranee Per quanto riguarda la pericolosità dovuta all'ingestione dell'amianto attraverso il consumo di acque, un primo documento di riferimento internazionale prodotto dall'oms evidenziava la notevole disponibilità di studi epidemiologici e tossicologici in materia sottolineando, nel contempo, che, accertata la cancerogenicità dell'amianto per via inalatoria, i dati non indicavano potenziale cancerogeno correlabile ad ingestione di acque contenenti anche elevati livelli di amianto (dell'ordine del milione di fibre/l). Valori guida per le acque potabili e soglia di contaminazione per acque sotterranee Il Safe drinking water committee della National Academy of Sciences statunitense ha stimato, basandosi su studi tossicologici in vivo. un rischio tumorale per l'uomo associato a consumo di acque potabili contenenti una concentrazione di circa 7x10 6 fibre/litro nell'ordine di 1 caso addizionale di tumore gastrointestinale ogni abitanti

8 Su tali basi, l'agenzia per la protezione ambientale statunitense (USEPA) ha stabilito un limite massimo di contaminazione (maximum contaminant level, MCL) in acque destinate al consumo umano di 7 milioni di fibre di lunghezza superiori a 10 µm, avvertendo sul potenziale rischio di sviluppo di polipi intestinali benigni a seguito di esposizioni prolungate a concentrazioni superiori ai 7 MFL. L ISS ha di recente condotto una indagine informale sulle valutazioni ed azioni intraprese in diversi Stati membri in merito al potenziale rischio da amianto in acque potabili. Una sintesi dei dati raccolti evidenzia che: in nessuno dei paesi è in vigore un valore di parametro per amianto nelle acque destinate a consumo umano o sono indicati valori di riferimento/raccomandati; ca. il 25% dei paesi per cui si hanno dati ha elaborato una mappatura delle tubazioni in cemento amianto, non risultano dati per il 33% dei paesi, per il 42% i dati sono parziali; nel 92% dei casi non sono in atto attività di monitoraggio, nei restanti casi sono raccolti dati su base sito-specifica; per nessun paese sono, allo stato, in atto specifiche iniziative in merito alla Risoluzione del Parlamento Europeo.

9 In Italia, le principali sorgenti di contaminazione delle acque da parte di fibre d'amianto possono essere ricondotte ad un: inquinamento naturale, quando le acque di sorgente o di fiume scorrono in bacini costituiti da formazioni geologiche contenenti mineralizzazioni ad amianto; inquinamento da siti industriali dismessi, che è generalmente prodotto dallo scarico in laghi e fiumi di acque di dilavamento nei pressi di cave, attività estrattive o siti industriali in cui vi è ancora presenza di amianto e/o MCA; inquinamento da parte dei tubi in cemento-amianto delle acque condottate per cessione di amianto, quindi potrebbe essere ricondotta allo stato delle condutture in cemento-amianto poste in opera nei decenni passati a seguito del trasporto di acque particolarmente aggressive a lavori di manutenzione della rete e/o al danneggiamento delle tubazioni.

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