Strutture di elevazione orizzontali ed inclinate: strutture per impalcati piani. Classificazioni, modelli funzionali ed alternative tecniche.
|
|
- Oreste Valsecchi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 09a - Strutture di elevazione orizzontali ed inclinate (solai, scale e coperture) Strutture di elevazione orizzontali ed inclinate: strutture per impalcati piani. Classificazioni, modelli funzionali ed alternative tecniche. Strutture per impalcati piani Le strutture per impalcati piani sono strutture orizzontali deputate a trasferire i carichi verticali e orizzontali alla struttura di elevazione verticale e ad eventuali elementi strutturali di irrigidimento. In funzione della morfologia degli elementi, gli impalcati vengono classificati in: impalcati costituiti da elementi monodimensionali: singole travi o sistemi combinati di travi di orditura principale e travetti di orditura secondaria, griglie e cassettonati), impalcati costituiti da elementi bidimensionali, di piccola o grande dimensione: solai in getto pieno e prefabbricati, sia in pannelli che a piastra. In funzione della direzione nella distribuzione dei carichi si hanno: impalcati monodirezionati, in cui la trasmissione dei carichi avviene secondo una sola direzione alla volta (direzione prevalente secondo cui lavora l intero complesso), e possono essere distinti in impalcati a semplice orditura o a doppia orditura con travi principali e secondarie, impalcati bidirezionati (o multidirezionati), in cui la trasmissione dei carichi avviene secondo due ( o più) direzioni, costituiti da griglie bidirezionate o multidirezionate di travi o da piastre. 1
2 Strutture di elevazione orizzontali ed inclinate: strutture per impalcati piani. Classificazioni, modelli funzionali ed alternative tecniche. In base ai procedimenti costruttivi si hanno: 1. Impalcati in c.a. Negli impalcati in c.a. si distinguono impalcati con travi parzialmente o completamente gettate in opera, solai in getto pieno (solai a soletta piena, nervati bidirezionati, solai a fungo), solai alleggeriti. I solai alleggeriti sono costituiti da elementi di solito monodimensionali (travetti) o bidimensionali (lastre o pannelli) disposti a formare un impalcato monodirezionato insieme ad elementi di alleggerimento, di norma di laterizio od in calcestruzzo leggero di argilla espansa, calcestruzzo normale sagomato, materie plastiche od elementi organici mineralizzati. 2. In acciaio 3. In legno Le tipologie strutturali sono le travi (elementi strutturali monodimensionali), i sistemi combinati di travi (griglie di travi che consentono la distribuzione dei carichi in modo bidirezionale), le piastre (strutture monolitiche di spessore generalmente limitato. Nei modelli funzionali bisogna considerare sia gli elementi strutturali principali, sia quelli secondari. Gli impalcati devono essere concepiti secondo la doppia possibilità di sistemi monodirezionati o bidirezionati. 2
3 Strutture di elevazione orizzontali ed inclinate: strutture per impalcati piani. Classificazioni, modelli funzionali ed alternative tecniche. Caratteristiche meccaniche generali E opportuno considerare le modalità di connessione (nodi) tra l impalcato e le strutture verticali (appoggiato, semincastrato, incastrato), sia che si tratti di travi monodirezionate che disposte a griglia, che di piastra vera e propria. Le sollecitazioni raggiungono il valore massimo in mezzeria, ove la formula della flessione semplice è W=ab 2 /6. Il regime tensionale indotto nella piastre continue riduce in modo importante gli sforzi di torsione. Gli impalcati piani assolvono sia alla funzione di trasferimento dei carichi verticali alle strutture verticali, che a quella di assorbimento e ripartizione delle azioni orizzontali sulle strutture verticali, in base all ipotesi che debbano comportarsi come strutture rigide nel loro piano. Altre due caratteristiche prestazionali importanti sono la sicurezza in caso d incendio e le condizioni di benessere. 3
4 Figura: Tipologie degli impalcati piani: a) singolo ordine di travi portanti, disposti secondo la luce minore; b) singolo ordine di travi portanti, disposte secondo la luce maggiore qualora quest ultima risultasse troppo ampia per l orditura del solaio; c) sistema di travi portanti disposte nelle due direzioni ortogonali con impalcato bidirezionato; d) sistema di travi principali e secondarie, adottato di luci molto ampie. Figura: elementi principali negli impalcati. a) elementi monodimensionali a orditura monodirezionata, b) elementi reticolari, c) elementi monodimensionali a orditura bidirezionata, d) strato strutturale continuo bidimensionale. 4
5 Figura: modelli funzionali degli impalcati piani, orizzontamenti di solaio: a) orditura monodirezionata di elementi monodimensionali con strato di completamento strutturale ed eventuali elementi di alleggerimento, b) elementi bidimensionali con parte di completamento strutturale ed eventuali elementi di alleggerimento, c) strato strutturale continuo bidimensionale. 1) elemento portante, 2) elemento di alleggerimento, 3) strato di completamento strutturale in c.a., 4) strato di completamento strutturale a sezione sottile (lamiera, legno). 5
6 Figura: solai in c.a. di piano terra: con tavelloni (1) e muretti di laterizio (2), b. con travetti prefabbricati (3), c. con lastre tralicciate (4). 6
7 Figura: soletta piena in c.a. gettata in opera con disposizione delle armature. 7
8 Figura: soletta nervata in c.a. di tipo monolitico realizzata con elementi-cassero prefabbricati, che possono restare o meno inglobati nella struttura. Le solette nervate possono essere realizzate anche con un sistema misto in c.a. e laterizio. In entrambi i casi l interasse delle nervature nelle due direzioni ortogonali è compreso in media tra 60 e 100cm Figura: solai a fungo in c.a. Essi costituiscono delle piastre continue o a nervature poggiate direttamente sui pilastri; al fine di evitare elevate sollecitazioni flessionali e taglianti si amplia la superficie di contatto tra trave e pilastro mediante capitelli. 8
9 Figura: solaio misto in laterocemento integralmente gettato in opera. Si noti lo sfalsamento delle pignatte per irrigidire il solaio. Nella pratica questo spesso non avviene per semplificare il lavoro. 9
10 Figura: solaio misto in laterocemento parzialmente gettato in opera, visto da sopra e da sotto prima del getto integrativo. Le pignatte non sono sfalsate. 10
11 Figura: solai in c.a. con elementi monodimensionali e blocchi di alleggerimento: a) travetti a traliccio elettrosaldato con fondello in laterizio, b) traliccio elettrosaldato con suola inferiore in legno, c) in c.a.p. ipervibrato, d) in c.a. p. con traliccio sporgente. 11
12 Figura: lastre tralicciate. Negli impalcati realizzati con lastre tralicciate con soletta inferiore in c.a. (1) i blocchi di alleggerimento possono essere in laterizio o polistirolo espanso (2); il solaio è completato con un getto integrativo in calcestruzzo (3) mentre, nel caso di luci ampie, è prevista la possibilità di armare un cordolo di ripartizione (4). 12
13 Figura: collegamento delle lastre tralicciate con travi gettate in opera, o con travi a traliccio in acciaio (tipo REP) 13
14 Solai latero-cemetizi, norme di calcolo Estratto DM 9 gennaio 1996 SOLAI MISTI Per i solai valgono le prescrizioni per le opere in c.a. e c.a.p. con particolare riguardo a quelle relative agli elementi inflessi. In particolare si deve disporre agli appoggi un armatura inferiore incorporata o aggiuntiva, convenientemente ancorata, in grado di assorbire uno sforzo di trazione pari al taglio. I solai misti in cemento armato normale e precompresso e blocchi forati in laterizio si distinguono nelle seguenti categorie: a) solai con blocchi aventi funzione principale di alleggerimento; b) solai con blocchi aventi funzione statica in collaborazione con il conglomerato. I blocchi devono essere conformati in modo che nel solaio in opera sia assicurata con continuità la trasmissione degli sforzi dall uno all altro elemento. Se si richiede al laterizio il concorso alla resistenza agli sforzi tangenziali, si devono usare elementi monoblocco disposti in modo che nelle file adiacenti, comprendenti una nervatura di conglomerato, i giunti risultino sfalsati tra loro. Il profilo dei blocchi delimitanti la nervatura di conglomerato da gettarsi in opera non deve presentare risvolti che ostacolino il deflusso di calcestruzzo e restringano la sezione delle nervature stesse sotto i limiti stabiliti. 14
15 Solai latero-cemetizi, norme di calcolo Estratto DM 9 gennaio 1996 Blocchi: REQUISITI DI ACCETTAZIONE PROVE E CONTROLLI Spessore delle pareti e dei setti Lo spessore delle pareti orizzontali compresse non deve essere minore di 8 mm, quello delle pareti perimetrali non minore di 8 mm, quello dei setti non minore di 7 mm. Tutte le intersezioni dovranno essere raccordate con raggio di curvatura, al netto delle tolleranze, maggiore di 3 mm. Si devono adottare forme semplici, caratterizzate da setti rettilinei ed allineati, particolarmente in direzione orizzontale, con setti con rapporto spessore/lunghezza il più possibile uniforme. Il rapporto fra l area complessiva dei fori e l area lorda delimitata dal perimetro della sezione del blocco non deve risultare superiore a 0,6 + 0,625 h, ove h è l altezza del blocco in metri, con un massimo del 75%. Caratteristiche fisico-meccaniche La resistenza caratteristica a compressione, determinata secondo le prescrizioni dell allegato 7 del Decreto e riferita alla sezione netta delle pareti e delle costolature deve risultare non minore di: 30 N/mm² nella direzione dei fori; 15 N/mm² nella direzione trasversale ai fori, nel piano del solaio, per i blocchi di alleggerimento; 15 N/mm² nella direzione dei fori; 5 N/mm² nella direzione trasversale ai fori, nel piano del solaio, per i blocchi collaboranti. La resistenza caratteristica a trazione per flessione deve essere non minore di: 10 N/mm² per i blocchi collaboranti; 7 N/mm² per i blocchi di alleggerimento. In assenza di cassero continuo inferiore durante la fase di armatura e getto tutti i blocchi devono resistere ad un carico concentrato, applicato nel centro della faccia superiore (su un area di 5 x 5 cm²) non inferiore a 1,5 kn. La prova va effettuata secondo le modalità indicate nell allegato 7 del Decreto. Il modulo elastico del laterizio non deve essere superiore a: 25 kn/mm². Il coefficiente di dilatazione termica lineare del laterizio deve essere: a C -1 Il valore di dilatazione per umidità deve essere minore di Speciale cura deve essere rivolta al controllo dell integrità dei blocchi con particolare riferimento alla eventuale presenza di fessurazioni. La produzione degli elementi laterizi deve essere controllata mediante prove su blocchi di produzione corrente certificate da Laboratori Ufficiali, con frequenza almeno annuale. 15
16 Solai latero-cemetizi, norme di calcolo Estratto DM 9 gennaio 1996 PROGETTAZIONE (1) Verifiche Le tensioni limite in esercizio per combinazioni rare nel conglomerato e nelle armature metalliche sono quelle prescritte per il c.a. nel Decreto del 96. Per il laterizio, nei solai con blocchi aventi funzione statica in collaborazione con il conglomerato, la compressione in esercizio per combinazioni rare non deve superare 6,5 N/mm² per gli sforzi agenti nella direzione dei fori, e 4 N/mm² per sforzi in direzione normale ad essi, sempre che, in questo secondo caso, il tipo costruttivo lo giustifichi. Sono anche ammesse verifiche agli stati limite fondati su prove di strutture o di elementi campioni di serie secondo quanto indicato dal Decreto. Spessore minimo dei solai Lo spessore dei solai a portata unidirezionale che non siano di semplice copertura non deve essere minore di 1/25 della luce di calcolo ed in nessun caso minore di 12 cm. Per i solai costituiti da travetti precompressi e blocchi interposti il predetto limite può scendere ad 1/30. Le deformazioni devono risultare compatibili con le condizioni di esercizio del solaio e degli elementi costruttivi ed impiantistici ad esso collegati. Modulo elastico di calcolo Nel calcolo delle reazioni iperstatiche il modulo di elasticità del laterizio, in mancanza di determinazioni dirette, può assumersi pari a 20 kn/mm². 16
17 Solai latero-cemetizi, norme di calcolo Estratto DM 9 gennaio 1996 PROGETTAZIONE (2) Spessore minimo della soletta Nei solai lo spessore minimo del calcestruzzo della soletta di conglomerato non deve essere minore di 4 cm. Nei solai collaboranti può essere omessa la soletta di calcestruzzo e la zona rinforzata di laterizio, per altro sempre rasata con calcestruzzo, può essere considerata collaborante e deve soddisfare i seguenti requisiti: possedere spessore non minore di 1/5 dell altezza, per solai con altezza fino a 25 cm, non minore di 5 cm per solai con altezza maggiore; avere area effettiva dei setti e delle pareti, misurata in qualunque sezione normale alla direzione dello sforzo di compressione, non minore del 50% della superficie lorda. Larghezza ed interasse delle nervature La larghezza minima delle nervature in calcestruzzo per solai con nervature gettate o completate in opera non deve essere minore di 1/8 dell interasse e comunque non inferiore a 8 cm. Nel caso di produzione di serie in stabilimento di pannelli di solaio completi controllati il predetto limite minimo può scendere a 5 cm. L interasse delle nervature non deve in ogni caso essere maggiore di 15 volte lo spessore medio della soletta. Il blocco interposto deve avere dimensione massima inferiore a 52 cm. Per i solai collaboranti possono considerarsi appartenenti alle nervature ai fini del calcolo le pareti di laterizio formanti cassero, sempre che sia assicurata l aderenza fra i due materiali. La larghezza collaborante va determinata in conformità al punto 5.5; per produzioni di serie in stabilimento di pannelli solaio completi, la larghezza collaborante può essere determinata con la sperimentazione. 17
18 Solai latero-cemetizi, norme di calcolo Estratto DM 9 gennaio 1996 PROGETTAZIONE (3) Armatura trasversale Per i solai con nervatura gettata o completata in opera e di luce superiore a 4,50 m o quando sia sensibile il comportamento a piastra o quando agiscano carichi concentrati che incidano in misura considerevole sulle sollecitazioni di calcolo, si deve prevedere all estradosso una soletta gettata in opera di spessore non inferiore a 4 cm munita di adeguata armatura delle solette o nelle eventuali nervature pari almeno a 3 6 al metro o al 20% di quella longitudinale nell intradosso del solaio. Particolare attenzione deve essere dedicata alla sicurezza al distacco di parti laterizie, specialmente in dipendenza di sforzi trasversali anche di carattere secondario. In assenza di soletta in calcestruzzo (solaio rasato) è necessaria l adozione di almeno una nervatura trasversale per luci superiori a 4,5 m. Nel caso di produzione di serie in stabilimento di pannelli solaio completi, la capacità di ripartizione trasversale può essere garantita anche a mezzo di altri dispositivi la cui efficacia è da dimostrarsi con idonee prove sperimentali. Armatura longitudinale L armatura longitudinale A s min deve essere superiore a 0,07 h cm² al metro, ove h è l altezza del solaio espressa in cm. Armatura per il taglio Quando occorre far ricorso ad una armatura per il taglio, non è ammesso tener conto della collaborazione delle pareti laterali di laterizio ai fini della valutazione della sollecitazione tangenziale τ c1. 18
19 Solai latero-cemetizi, norme di calcolo Estratto DM 9 gennaio 1996 ESECUZIONE Protezione delle armature Nei solai la cui armatura è collocata entro scanalature, qualunque superficie metallica deve risultare contornata in ogni direzione da uno spessore minimo di 5 mm di malta cementizia. Per armatura collocata entro nervatura, le dimensioni di questa devono essere tali da consentire il rispetto dei seguenti limiti: distanza netta tra armatura e blocco 8 mm; distanza netta tra armatura ed armatura 10 mm. Bagnatura degli elementi Prima di procedere ai getti i laterizi devono essere convenientemente bagnati. Caratteristiche degli impasti per elementi prefabbricati. Devono impiegarsi malte cementizie con dosature di legante non minori a 450 kg/m3 di cemento e conglomerati con R ck 25 N/mm². Blocchi Gli elementi con rilevanti difetti di origine o danneggiati durante la movimentazione devono essere eliminati. Allineamenti e forzature Si deve curare il corretto allineamento dei blocchi evitando la forzatura dei blocchi interposti tra i travetti prefabbricati. 19
20 Solai latero-cemetizi, norme di calcolo Estratto DM 9 gennaio 1996 ESECUZIONE Conglomerati per i getti in opera Si deve studiare la composizione del getto in modo da evitare rischi di segregazione o la formazione di nidi di ghiaia e per ridurre l entità delle deformazioni differite. Il diametro massimo degli inerti impiegati non deve superare 1/5 dello spessore minimo delle nervature né la distanza netta minima tra le armature. Il getto deve essere costipato in modo da garantire l avvolgimento delle armature e l aderenza sia con i blocchi sia con eventuali altri elementi prefabbricati. Modalità di getto Per rendere efficace quanto sopra indicato occorre con opportuni provvedimenti eliminare il rischio di arresto del getto al livello delle armature. Solidarizzazione tra intonaci e superfici di intradosso Qualora si impieghino materiali d intonaco cementizi aventi resistenza caratteristica a trazione superiore ad 1 N/mm² si devono adottare spessori inferiori ad 1cm o predisporre armature di sostegno e diffusione opportunamente ancorate nelle nervature. 20
21 Solai latero-cemetizi, norme di calcolo Estratto DM 9 gennaio 1996 DISPOSIZIONI AGGIUNTIVE PER I TRAVETTI DI SOLAIO PRECOMPRESSI PREFABBRICATI PER LA REALIZZAZIONE DI SOLAI CON BLOCCHI IN LATERIZIO Elementi con armatura pre-tesa Per elementi con armatura pre-tesa è ammessa la deroga all obbligo di disporre la staffatura minima prevista per le travi in c.a. nel Decreto Criteri di calcolo Per la sezione in campata, oltre alle verifiche agli stati limite fondate sul calcolo sono anche ammesse verifiche fondate su prove di elementi prefabbricati di serie. Per le strutture parzialmente gettate in opera può omettersi la staffatura di collegamento quando la tensione tangenziale media in esercizio per combinazioni rare tra l elemento prefabbricato e il conglomerato gettato in opera risulta inferiore a 0,3 N/mm² per le superfici di contatto lisce e 0,45 N/mm 2 per superfici scabre. In corrispondenza del lembo superiore dei travetti sono consentite in esercizio trazioni pari al valore f ctm come già definito dal Decreto. 21
22 Solai latero-cemetizi, norme di calcolo Estratto DM 9 gennaio 1996 Getti in opera I travetti privi di armature a taglio devono essere integrati sugli appoggi da getti in opera armati, salvo che per gli elementi di solai di copertura poggianti su travi e dotati di adeguata lunghezza di appoggio. Tali collegamenti, se destinati ad assicurare continuità strutturale agli appoggi, devono essere verificati secondo le disposizioni relative al conglomerato cementizio armato normale, verificando altresì le condizioni di aderenza fra getti in opera e travetti, secondo i criteri indicati. Norme complementari relative ai solai misti di c.a. e c.a.p. e blocchi diversi dal laterizio CLASSIFICAZIONE E PRESCRIZIONI GENERALI I blocchi con funzione principale di alleggerimento, possono essere realizzati anche con materiali diversi dal laterizio (calcestruzzo leggero di argilla espansa, calcestruzzo normale sagomato, materie plastiche, elementi organici mineralizzati ecc.). Il materiale dei blocchi deve essere stabile dimensionalmente. Ai fini statici si distinguono due categorie di blocchi per solaio: a) blocchi collaboranti; b) blocchi non collaboranti. 22
23 Solai latero-cemetizi, norme di calcolo Estratto DM 9 gennaio 1996 BLOCCHI COLLABORANTI Devono avere modulo elastico superiore a 8 kn/mm² ed inferiore a 25 kn/mm². Devono essere totalmente compatibili con il conglomerato con cui collaborano sulla base di dati e caratteristiche dichiarate dal produttore e verificate dalla Direzione dei lavori. Devono soddisfare tutte le caratteristiche fissate per i blocchi in laterizio collaboranti. BLOCCHI NON COLLABORANTI Devono avere modulo elastico inferiore ad 8 kn/mm² e svolgere funzioni di solo alleggerimento. I solai con blocchi non collaboranti richiedono necessariamente una soletta di ripartizione, dello spessore minimo di 4 cm, armata opportunamente e dimensionata per la flessione trasversale. Il profilo e le dimensioni dei blocchi devono essere tali da soddisfare le prescrizioni dimensionali imposte per i blocchi in laterizio non collaboranti. RESISTENZA AL PUNZONAMENTO In assenza di cassero continuo inferiore durante la fase di armatura e getto i blocchi di qualunque tipo devono resistere ad un carico concentrato, applicato al centro della faccia superiore (su un area di 5 x 5 cm²), non inferiore a 1,5 kn. La prova va effettuata secondo le modalità indicate nell allegato 7 del Decreto. VERIFICHE DI RISPONDENZA Le caratteristiche dei blocchi devono esserecontrollate mediante prove certificate da Laboratori Ufficiali, con frequenza almeno annuale. SPESSORI MINIMI Per tutti i solai, così come per i componenti collaboranti, lo spessore delle singole parti di calcestruzzo contenenti armature di acciaio non può essere inferiore a 4 cm. Norme complementari relative ai solai realizzati con l associazione di elementi in c.a. e c.a.p. prefabbricati con unioni e/o getti di completamento. 23
24 Solai latero-cemetizi, norme di calcolo Estratto DM 9 gennaio 1996 SOLIDARIZZAZIONE TRA GLI ELEMENTI DI SOLAIO Ove si debba garantire il comportamento del solaio a piastra o a diaframma, è prescritto un collegamento trasversale discreto o continuo tra strisce di solaio accostate. ALTEZZA MINIMA DEL SOLAIO L altezza minima del solaio va determinata con riferimento alle dimensioni finali di esercizio e non riguarda le dimensioni degli elementi componenti nelle fasi di costruzione. L altezza minima non può essere inferiore ad 8 cm. Nel caso di solaio vincolato in semplice appoggio monodirezionale, il rapporto tra luce di calcolo del solaio e spessore del solaio stesso non deve essere superiore a 25. Per solai costituiti da pannelli piani, pieni od alleggeriti, prefabbricati precompressi (tipo III), senza soletta integrativa, in deroga alla precedente limitazione, il rapporto sopra indicato può essere portato a 35. Per i solai continui, in relazione al grado d incastro o di continuità realizzato agli estremi, tali rapporti possono essere incrementati fino ad un massimo del 20%. E ammessa deroga alle prescrizioni qualora i calcoli condotti con riferimento al reale comportamento della struttura (messa in conto dei comportamenti non lineari, fessurazione, affidabili modelli di previsione viscosa, ecc.) anche eventualmente integrati da idonee sperimentazioni su prototipi, documentino che l entità delle frecce istantanee e a lungo termine non superino i limiti seguenti: a) freccia istantanea dovuta alle azioni permanenti G k e a tutte quelle variabili Q ik 1 f ist b) freccia a tempo infinito dovuto alle azioni permanenti G k e ad 1/3 di tutte quelle variabili Q ik 1 f Le deformazioni devono risultare in ogni caso compatibili con le condizioni di esercizio del solaio e degli elementi costruttivi ed impiantistici ad esso collegati. 24
25 Solai latero-cemetizi, norme di calcolo Estratto DM 9 gennaio 1996 SOLAI ALVEOLARI Per i solai alveolari, per elementi privi d armatura passiva d appoggio, il getto integrativo deve estendersi all interno degli alveoli interessati dall armatura aggiuntiva per un tratto almeno pari alla lunghezza di trasferimento della precompressione. SOLAI CON GETTO DI COMPLETAMENTO. La soletta gettata in opera deve avere uno spessore non inferiore a 4 cm ed essere dotata di una armatura di ripartizione a maglia incrociata. Figura: a) norma tecniche per i solai con nervature gettate o completate in opera, b) norme tecniche relative ai solai con elementi prefabbricati. Figura: blocchi in laterizio per solaio da gettare in opera. Figura: travetto a traliccio metallico realizzato mediante l impiego di fondelli in laterizio Figura: esempio di elemento per solaio da posare con travetti a traliccio metallico e fondelli in laterizio. Figura:solaio realizzato con travetti in cls. armato precompresso e blocchi laterizi interposti. E la soluzione più diffusa per edifici non solo residenziali, quando non si vuole ottenere una superficie omogenea in laterizio all intradosso (attraverso i travetti a traliccio metallico). Figura: solaio con intercapedine, realizzato con travetti in c.a., blocchi laterizi e tavelle. 25
26 Figura: nuove tecnologie per solai. Due immagini sotto: sistema Plastbau, associato anche ad una muratura speciale della stessa ditta. 26
27 Esempio di scheda tecnica: Sistema Plastbau (1a) Il pannello solaio è ottenuto con un processo di sinterizzazione del polistirolo espanso autoestinguente ad alta densità. Il pannello viene fornito rivestito nella parte inferiore con rete stirata preintonacata, oppure con nervatura centrale in calcestruzzo armato. dati tecnici Larghezza: cm 60 Lunghezza: a richiesta Altezza elemento base: cm 18 Maggiorazioni possibili: secondo necessità Autoportanza: fino a due metri lineari Trasmittanza termica calcolata: K = 0,47 Kcal/h mq C (K=1,82 con solaio in laterocemento) Peso proprio del solaio: 190 Kg/mq (con 4 cm di caldana) Autoportanza L autoportanza è garantita dalla nervatura centrale in cemento armato a tralicci realizzata in stabilimento ed è una delle qualità fondamentali del SOLAIO PLASTBAU e L autoportanza consiste nella capacità di sopportare durante la fase di getto in cantiere sia il peso del calcestruzzo che quello del personale di servizio che effettua le lavorazioni e consente di sostituire la carpenteria con dei semplici rompitratta provvisori. Le prove di rottura effettuate presso l ISPEDIL hanno mostrato un limite di m 2,50 per l autoportanza del solaio preintonacato, dovuto più alla flessibilità che alla rottura. Per il solaio non intonacato, invece, si consiglia un limite di m 1,80-2,00. Questi risultati sono molto importanti nei confronti della sicurezza in cantiere. Per maggiori informazioni visualizzate la pagina relativa alle certificazioni. PLASTBAU K = 0,69 W m-2 C-1 27
28 Esempio di scheda tecnica: Sistema Plastbau (1b) L isolamento termico, caratterizzato dal valore di 0,69 W/m2 C, certificato I.C.I.T.E. n del , è circa tre volte superiore a quello del laterizio tradizionale ed è tra i più elevati. La scarsa presenza di ponti termici consente inoltre di avere superfici sia a soffitto che a pavimento con una distribuzione pressoché costante della temperatura e la più completa assenza di formazione di condensa. Il polistirolo espanso, materiale con caratteristiche notoriamente fonoassorbenti, garantisce il comfort abitativo anche dal punto di vista dell inquinamento acustico. Resistenza al fuoco Ai solai in opera sotto carico è stata attribuita la classe 180 di resistenza al fuoco con certificazione del Ministero degli Interni del 26 gennaio Leggerezza Il solaio può essere movimentato anche con una piccola gru per sollevare e stoccare facilmente i pannelli a qualunque quota, garantendo così una veloce ed economica posa in opera anche grazie alla versatilità e flessibilità del materiale che permette la facile esecuzione di qualsiasi forma geometrica per farlo adattare a qualsiasi muratura. Durata Gli elementi di base del SOLAIO PLASTBAU ad alta densità (22 Kg/mc) sono inalterabili nel tempo, non igroscopici e dimensionalmente stabili. Il polistirolo espanso, inoltre, non sublima. 28
29 Esempio di scheda tecnica: Sistema Plastbau (1c) Una sezione resistente ai momenti negativi può essere decisa a richiesta dell utilizzatore e, al massimo, potrà arrivare ad essere di dimensioni 60 x 20 cm. Nei solai tradizionali in laterizio, il problema del momento resistente negativo in prossimità degli appoggi veniva generalmente risolto eliminando una fila di pignatte sui lati della trave e realizzando un fondello in carpenteria per contenere il getto di calcestruzzo. Tale sistema può essere adottato anche per il SOLAIO PLASTBAU. La soluzione caratteristica del SOLAIO PLASTBAU è di potere realizzare una nervatura portante con sezione variabile: la zona piena di calcestruzzo sui lati degli appoggi intermedi di un solaio a campate continue può essere infatti realizzata con rapidità asportando, a mano e in cantiere, le porzioni di polistirolo espanso. In questo modo, rispetto al solaio in laterizio, si ottengono due miglioramenti: la sezione resistente della nervatura ha un andamento variabile con continuità da una sezione massima di 60 x 20 cm fino alla sola nervatura di 11 x 20 cm; l isolamento termico del solaio mantiene la sua continuità per tutta la superficie. La lastra di polistirolo che resta in sito insieme allo stato di preintonaco sottostante, sostenuti con una semplice tavola, sostituiscono inoltre la carpenteria. Mentre si lascia all utilizzatore il calcolo dei momenti flettenti in campata e sugli appoggi intermedi di un solaio a luci continue, si forniscono le tabelle coi valori in Kg x m del momento resistente di una singola nervatura nelle sue sezioni critiche per alcuni tipi correnti di armature. Per i casi di minore importanza può inoltre essere comodo disporre di tabelle di utilizzazione che diano le armature in funzione della luce e del sovraccarico. Tali tabelle sono state limitate al SOLAIO PLASTBAU con altezza di calcolo di 18 cm che è il solaio usato di regola in questi casi semplici. 29
30 09 - Strutture di elevazione orizzontali ed inclinate (solai, scale e coperture) Esempio di scheda tecnica: LASTRE TRALICCAIATE RDB 30
31 09 - Strutture di elevazione orizzontali ed inclinate (solai, scale e coperture) Esempio di scheda tecnica: LASTRE TRALICCAIATE RDB 31
32 Esempio di scheda tecnica: LASTRE TRALICCAIATE RDB 32
a.a. 2012/2013 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE
TIPOLOGIE DI SOLAIO a.a. 2012/2013 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE FRANCESCO MICELLI TIPOLOGIE Gettati in opera Parzialmente prefabbricati Completamente prefabbricati Monodirezionali Bidirezionali
DettagliSolai intermedi L05 1
Solai intermedi L05 1 Partizioni orizzontali Estradosso (pavimento) Intradosso (soffitto) strutture pesanti, soggette a flessione e taglio si possono distinguere elementi portanti (travi e travetti), alternati
DettagliMEMBRATURE ORIZZONTALI TIPOLOGIE DI SOLAI
Dipartimento di Ingegneria Università degli Studi di Ferrara Corso di PROGETTAZIONE DEGLI ELEMENTI COSTRUTTIVI Prof. Ing. Maurizio Biolcati Rinaldi MEMBRATURE ORIZZONTALI TIPOLOGIE DI SOLAI Sintesi degli
DettagliTECNICA DELLE COSTRUZIONI. Fasi di realizzazione di un edificio
TECNICA DELLE COSTRUZIONI Fasi di realizzazione di un edificio Ing. Giuseppe Centonze (giuseppe.centonze@unisalento.it) Tecnica delle costruzioni Lecce, 15/03/2016 Il Calcestruzzo realizzazione Proprietà
DettagliSolai in calcestruzzo armato e in laterocemento o altri blocchi -lezione 4- Temec Prof. Maria Chiara Torricelli
Solai in calcestruzzo armato e in laterocemento o altri blocchi -lezione 4- Temec 2015-2016 Prof. Maria Chiara Torricelli Nodo trave pilastro Collegamento fra la armatura del pilastro e l armatura della
DettagliNome file: 5_(6).doc. Inserire figura: ArtsPDF - SOLAI/pag 162.tif Figura L.13.1 Schema solaio con travetti precompressi.
Nome file: _().doc L.13 Tipologie di solai Nota: si riportano, di seguito, le caratteristiche tecniche e tecnologiche di alcuni solai di impiego comune nell edilizia. I dati tecnici e il permesso di riproduzione
DettagliProgettazione di solai latero-cementizi concetti generali
Progettazione di solai latero-cementizi concetti generali concetto di fascia Solai gettati in opera Solai gettati in opera Normativa (cap. 4) Si intendono come solai le strutture bidimensionali piane caricate
Dettaglisistema solaio SMEDAL
sistema solaio SMEDAL prefabbricati in calcestruzzo SISTEMA SMEDAL LASTRE TRALICCIATE IN C.A.V. PER IMPALCATI CIVILI E INDUSTRIALI Il sistema solaio SMEDAL, lastra tralicciata in calcestruzzo armato e
DettagliNome file: 5_(5).doc. f p( 0,2)k 1700N / mm 2 f ptk 1900N / mm 2. stabilizzato. acciaio stabilizzato.
L.10 Classificazione dei solai I solai si possono suddividere secondo le seguenti classificazioni: solai da gettarsi in opera su impalcatura con armatura anche bidirezionale; solai ed elementi prefabbricati,
DettagliPREFABBRICATI IN CEMENTO LASTRE PER SOLAI DOPPIE LASTRE PER MURI IN CEMENTO ARMATO LOCULI CIMITERIALI SERVIZI D INGEGNERIA
PREFABBRICATI IN CEMENTO LASTRE PER SOLAI DOPPIE LASTRE PER MURI IN CEMENTO ARMATO LOCULI CIMITERIALI SERVIZI D INGEGNERIA SOLAIO THERMODALLE N ella continua ricerca di ottimizzazione dei componenti edilizi
DettagliTipologie di solai latero-cementizi
Tipologie di solai latero-cementizi Solai in pannelli prefabbricati in latero-cemento Quando negli anni 60 cominciarono ad imperversare edifici ad alto grado di prefabbricazione l esigenza di avere solai
DettagliRESISTENZE CARATTERISTICHE N/mm N. 0,99 1,17 1,29 1,57 A p = cm nel travetto. -6,66-7,13-8,39-9,53 σ cps N/mm del travetto
DESTINAZIONE DEL PRODOTTO Costruzione rapida di orizzontamenti di solai costituiti da travetti in calcestruzzo armato precompresso e blocchi laterizi interposti. I Travetti 13x vengono prodotti solo su
DettagliI SOLAI: TIPOLOGIE E TECNOLOGIE REALIZZATIVE
I SOLAI: TIPOLOGIE E TECNOLOGIE REALIZZATIVE Argomenti Funzioni del solaio Tipologie di materiali Tipologie realizzative dei solai latero-cementizi I solai latero-cementizi gettati in opera FUNZIONE STRUTTURALE
DettagliDESCRIZIONE Travetti in calcestruzzo armato precompresso a fili aderenti aventi l intradosso in granulato di laterizio.
DESTINAZIONE DEL PRODOTTO Costruzione rapida di orizzontamenti di solai costituiti da travetti in calcestruzzo armato precompresso e blocchi laterizi interposti. I Travetti 9x vengono prodotti in serie
DettagliI SOLAI (Tipologie e caratteristiche)
Istituto Andrea Ponti Somma Lombardo Classe IV Anno scolastico 2018-2019 I SOLAI (Tipologie e caratteristiche) prof. Federica Caldi Progettazione 1 In edilizia, possiamo definire solai le parti strutturali
DettagliSOLAI di PROFILATI di ACCIAIO e LATERIZIO ATTACCO AL CONTESTO
SOLAI di PROFILATI di ACCIAIO e LATERIZIO ATTACCO AL CONTESTO Appoggio sulle MURATURE I solai in profilati di acciaio contribuiscono al CONCATENAMENTO delle murature di appoggio A tale scopo alle estremità
DettagliLe piastre Progettazione
Corso di Progetto di Strutture POTENZA, a.a. 2012 2013 Le piastre Progettazione Dott. Marco VONA Scuola di Ingegneria, Università di Basilicata marco.vona@unibas.it http://www.unibas.it/utenti/vona/ CONTENUTI
DettagliSOLAI - STRUTTURE IN FERRO - T.M.R. Trave Metallica Reticolare
Azienda certificata secondo la UNI EN ISO 3834-2:2006 per saldature di travi reticolari in ferro con e senza piatto Certificato n 799114016792 Azienda con ATTESTATO DI DENUNCIA DELL ATTIVITA DI CENTRO
DettagliSOLAI - STRUTTURE IN FERRO - T.M.R. Trave Metallica Reticolare
Azienda certificata secondo la UNI EN ISO 3834-2:2006 per saldature di travi reticolari in ferro con e senza piatto Certificato n 799114016792 Azienda con ATTESTATO DI DENUNCIA DELL ATTIVITA DI CENTRO
DettagliEdifici in muratura portante. Temec
Edifici in muratura portante Temec 9.11.2015 Elementi costruttivi edificio in muratura orizzontamenti di piano e di copertura, impegnati da azioni normali al proprio piano medio (peso proprio e sovraccarichi)
Dettagli09b - Strutture di elevazione orizzontali ed inclinate (solai, scale e coperture)
Figura: pannelli alveolari in c.a. Sono realizzati mediante estrusione ed alleggeriti attraverso fori, con larghezza modulare di 120cm con altezze variabili da 15 a 40cm. E possibile coprire luci da 4,50
DettagliSOLAI IN LATERIZIO ARMATO: CORRELAZIONE FRA ASPETTI PROGETTUALI E COSTRUTTIVI
SOLAI IN LATERIZIO ARMATO: CORRELAZIONE FRA ASPETTI PROGETTUALI E COSTRUTTIVI In sede normativa il solaio a sezione mista in cemento armato e laterizio è stato fatto oggetto di attenzione sempre crescente,
DettagliLE STRUTTURE IN MURATURA
Istituto Luigi Einaudi Magenta Classe IV Anno scolastico 2015-2016 LE STRUTTURE IN MURATURA prof. Federica Caldi Calcolo strutturale 1 Caratteristiche generali delle strutture in muratura SCHEMI COSTRUTTIVI
DettagliEUROSOLAIO LASTRA IN LATERIZIO
EUROSOLAIO LASTRA IN LATERIZIO Lastra in laterizio EUROSOLAIO LA NOVITÀ EN 15037-1 La produzione di GIULIANE DMP si caratterizza e si differenzia dagli altri produttori per la dimensione del fondello in
DettagliRESISTENZE CARATTERISTICHE N/mm 2
DESTINAZIONE DEL PRODOTTO Il prodotto è destinato alla costruzione di orizzontamenti per sovraccarichi medioalti, con ampie possibilità di soluzioni mediante i componenti prefabbricati in condizioni di
Dettaglicorso di Analisi e Progetto di Strutture
Università degli Studi di Cassino corso di Analisi e Progetto di Strutture Laurea Specialistica in Ingegneria Civile A.A.2012/2013 Edifici con struttura intelaiata in c.a.: Analisi dei carichi unitari
Dettaglicorso di Progetto di Strutture
Università degli Studi di Cassino corso di Progetto di Strutture Laurea Specialistica in Ingegneria Civile A.A.2011/12 Dott.Ing E. Grande Edifici i con struttura tt intelaiata i t in c.a.: Analisi dei
Dettagli- sovraccarico accidentale 400,00 kg/mq
Premessa Il solaio appartiene ad uno dei piani intermedi di un edificio a struttura intelaiata costituita da travi e pilastri in c.a., destinato a uffici aperti al pubblico e quindi soggetto a sovraccarico
DettagliRAPPORTO DI CLASSIFICAZIONE N /3696FR
Istituto Giordano S.p.A. Via Rossini, 2-47814 Bellaria-Igea Marina (RN) - Italia Tel. +39 0541 343030 - Fax +39 0541 345540 istitutogiordano@giordano.it - www.giordano.it PEC: ist-giordano@legalmail.it
DettagliPrefazione 1 Studio delle deformazioni elastiche con la teoria di Mohr Criteri introduttivi...
Prefazione 1 Studio delle deformazioni elastiche con la teoria di Mohr... 1.1. Criteri introduttivi......... 1.2. Equazioni di Mohr...5 1.3. Trave a sbalzo: rotazione di una sezione..6 Trave incastrata
DettagliLE STRUTTURE IN MURATURA
Costruzioni Ambiente e Territorio Corso di Progettazione Costruzioni Impianti LE STRUTTURE IN MURATURA aprile 2018 prof. Federica Caldi Calcolo strutturale 1 Caratteristiche generali delle strutture in
DettagliFACOLTA DI INGEGNERIA TECNICA DELLE COSTRUZIONI
FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE ED AMBIENTALE III ANNO ACCADEMICO TECNICA DELLE COSTRUZIONI Lezione X Cemento armato: PROGETTO DI UN SOLAIO LATERO-CEMENTIZIO Prof.ssa Maria Rosaria
DettagliIRONTRAL 72 BINATO. Rev.0 Norma EN :2008 Certificato CE
IRONTRAL 72 BINATO Solaio in latero cemento a travetti tralicciati Rev.0 Norma EN 15037-1:2008 Certificato CE 8001497-1035 ELEMENTI DESCRITTIVI IRONTRAL è una denominazione che distingue la produzione
DettagliIRONLAS REI 90
IRONLAS 120.5 REI 90 Solaio a lastra tralicciata con alleggerimento in polistirolo Rev.0 Norma EN 13747:2005 Certificato CE 8001497-1035 ELEMENTI DESCRITTIVI ELEMENTI PROGETTUALI IRONLAS è una denominazione
DettagliLaterizi Impredil s.r.l.
Laterizi Impredil s.r.l. SOLAIO IN LATEROCEMENTO 100 % SARDO Caratteristiche tecniche solaio LATERIZI IMPREDIL IN LATEROCEMENTO Solaio realizzato mediante il sistema solaio Laterizi Impredil in LATEROCEMENTO
Dettaglipluripiano sistemi costruttivi
pluripiano sistemi costruttivi 1 2 2 Foto a tutta pagina: Edificio pluripiano a pianta irregolare con solai alveolari Neocem e travi Metallika, realizzato con pilastri a tronconi assemblati in opera. 1.
DettagliI solai latero-cementizi ed il metodo semiprobabilistico agli stati limite
A08 395 Liborio Cavaleri, Vitalba Accidenti I solai latero-cementizi ed il metodo semiprobabilistico agli stati limite Gli sviluppi alla luce del recente D.M. 2008 Copyright MMXII ARACNE editrice S.r.l.
DettagliIl metodo Semi Probabilistico agli Stati Limite Azioni: tipi e combinazioni
Il metodo Semi Probabilistico agli Stati Limite Azioni: tipi e combinazioni Prof. Fabrizio Mollaioli Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica Azioni di calcolo Le combinazioni delle azioni da
DettagliProgettare in zona sismica Muratura Armata TAURUS. Progetto & Cantiere
Muratura Armata TAURUS Progetto & Cantiere Capacità del sistema di assorbire spostamenti e resistere oltre il limite elastico Alveolater BIO TAURUS Ricerca&sviluppo Alveolater BIO TAURUS Risposta sismica
Dettagliedilizia civile solai - parapetti - arredo urbano - manufatti speciali
edilizia civile solai - parapetti - arredo urbano - manufatti speciali eurosolaio nuovo sistema solai UN SOLAIO ALL AVANGUARDIA CON UN OCCHIO AI COSTI ED ALLA SICUREZZA IL PREFABBRICATO CHE......applica
Dettagli1.3. Validazione Progetto. Nuova costruzione EDIFICIO RESIDENZIALE NEL COMUNE DI LIMBIATE (MI) COMPUTO METRICO. Geom.
Nuova costruzione EDIFICIO RESIDENZIALE NEL (MI) Progetto Architettonico Geom. IVAN CADEI Geom. GPIETRO MARINONI Arch. ELEONORA MATTAVELLI Progetto Strutture PIOLA ENGINEERING S.R.L. : Ing. Gianmaria Piola
DettagliPROGETTO E VERIFICA E COLLAUDO DELLA SEZIONE A T IN C.A. M.S.L.
PROGETTO E VERIFICA E COLLAUDO DELLA SEZIONE A T IN C.A. M.S.L. STATI LIMITE ULTIMO: 0) Dimensionamento della sezione a T: Per il dimensionamento della sezione a T si deve prima definire la tipologia di
DettagliIRONLAS REI 120
IRONLAS 120.4 REI 120 Solaio a lastra tralicciata con alleggerimento in polistirolo Rev.0 Norma EN 13747:2005 Certificato CE 8001497-1035 ELEMENTI DESCRITTIVI ELEMENTI PROGETTUALI IRONLAS è una denominazione
DettagliProgettazione di solai latero-cementizi concetti generali
Progettazione di solai latero-cementizi concetti generali concetto di fascia Solai gettati in opera Solai gettati in opera Normativa (cap. 4) Si intendono come solai le strutture bidimensionali piane caricate
DettagliLa nuova norma europea sui blocchi in laterizio da solaio: parte II Vincenzo Bacco
La nuova norma europea sui blocchi in laterizio da solaio: parte II Vincenzo Bacco Con riferimento all articolo pubblicato sulla Gazzetta dei Solai di gennaio 2012, viene qui trattata la seconda ed ultima
DettagliIRONLAS REI 60
IRONLAS 120.4 REI 60 Solaio a lastra tralicciata con alleggerimento in polistirolo Rev.0 Norma EN 13747:2005 Certificato CE 8001497-1035 ELEMENTI DESCRITTIVI ELEMENTI PROGETTUALI IRONLAS è una denominazione
DettagliSOLAI - STRUTTURE IN FERRO - T.M.R. Trave Metallica Reticolare
Azienda certificata secondo la UNI EN ISO 3834-2:2006 per saldature di travi reticolari in ferro con e senza piatto Certificato n 799114016792 Azienda con ATTESTATO DI DENUNCIA DELL ATTIVITA DI CENTRO
DettagliSOLAIO A LASTRE PREDALLES CON ALLEGGERIMENTO IN POLISTIROLO
SCHEDA TECNICA SOLAIO A LASTRE PREDALLES CON ALLEGGERIMENTO IN POLISTIROLO LASTRE PREDALLES CON ALLEGGERIMENTO IN POLISTIROLO La lastra predalles è un elemento prefabbricato per solai, costituito da una
DettagliNome file: 5_(7).doc. ; J id. L.14 Solai ad armatura ordinaria. L.14.1 Riferimenti specifici di normativa. L.14.2 Note di funzionamento statico
L.14 Solai ad armatura ordinaria L.14.1 Riferimenti specifici di normativa La definizione delle caratteristiche resistenti delle sezioni nonché i procedimenti di calcolo (progettazione e verifica) devono
DettagliVoci di capitolato murature ECOSISM
Voci di capitolato murature ECOSISM Solo fornitura Modulo a getto singolo: Fornitura Modulo a getto singolo ECOSISM cod. 25+5NES52 (1+25eps+20CLS+5eps+1) per la formazione di pareti in conglomerato cementizio
DettagliStrutture a pareti portanti
08c - Strutture di elevazione verticali (murature) Le strutture a pareti portanti sono costituite da elementi strutturali di tipo bidimensionale caratterizzate da dimensioni longitudinali e di altezza
DettagliSOLAI PREFABBRICATI PER USO CIVILE E INDUSTRIALE
SOLAI PREFABBRICATI PER USO CIVILE E INDUSTRIALE Scheda solaio : Pannello Laterocem Il solaio a pannelli in laterocemento consente una notevole riduzione dei tempi di esecuzione in cantiere e trova largo
DettagliMAXIRONLAS REI 90
MAXIRONLAS 120.5 REI 90 Solaio a lastra tralicciata con alleggerimento in polistirolo Rev.0 Norma EN 13747:2005 Certificato CE 8001497-1035 ELEMENTI DESCRITTIVI ELEMENTI PROGETTUALI MAXIRONLAS.5 è una
DettagliIMAFOR LASTRE ALVEOLARI
IMAFOR LASTRE ALVEOLARI Caratteristiche Le lastre alveolari IMAFOR sono elementi prefabbricati in cemento armato precompresso (c.a.p.) prodotte per estrusione Sono realizzati in diversi spessori a partire
DettagliMuratura armata. Norme Tecniche per le Costruzioni (Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 14/01/2008)
Muratura armata Norme Tecniche per le Costruzioni (Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 14/01/2008) Circolare del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici (Circolare n. 617 del
DettagliRELAZIONE SUI MATERIALI
CALCESTRUZZO... 2 ACCIAIO PER ARMATURE C.A.... 3 ACCIAIO DA CARPENTERIA METALLICA... 4 BULLONI... 5 INDICAZIONI GENERALI... 6 TENSIONI DI PROGETTO (SLU)... 8 1/8 RELAZIONE SUI MATERIALI (ai sensi dell'art.
Dettagli1 La struttura. Esempio di calcolo
1 La struttura La struttura oggetto di questo esempio di calcolo è un edificio per civile abitazione realizzato su due superfici fuori terra e piano interrato. Le pareti e le solette, portanti, del piano
DettagliI principali riflessi del metodo semiprobabilistico agli stati limite nel progetto dei solai latero cementizi
Liborio Cavaleri I principali riflessi del metodo semiprobabilistico agli stati limite nel progetto dei solai latero cementizi ARACNE Copyright MMVIII ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it
DettagliQUADRO COMPARATIVO. Comune di Colle di Val D'Elsa Provincia di Siena
Comune di Colle di Val D'Elsa Provincia di Siena pag. 1 QUADRO COMPARATIVO OGGETTO: Realizzazione della Nuova Scuola Materna di Via Volterrana Lotto 1 e Lotto 2 PROGETTO STRUTTURALE 1 LOTTO COMMITTENTE:
DettagliGLI ELEMENTI STRUTTURALI
Università degli Studi di Genova Facoltà di Ingegneria DISEG Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica Corso di Tecnica delle Costruzioni 2 Dott. Ing. Antonio Brencich Lezione n. 1 parte II GLI
DettagliSerenissima. Travetti tralicciati. Serenissima
solai Serenissima Travetti tralicciati Serenissima Prodotto Il solaio a travetti tralicciati SERENISSIMA, abbinando grande maneggevolezza ad una estrema flessibilità compositiva, trova largo impiego nella
DettagliSOLAI PREFABBRICATI PER USO CIVILE E INDUSTRIALE
SOLAI PREFABBRICATI PER USO CIVILE E INDUSTRIALE Scheda solaio : Lastre Predalles Lastre predalles Il solaio a lastre predalles, abbinano una notevole riduzione dei tempi di esecuzione in cantiere ad una
DettagliSISTEMA SOLAIO SMEFOR
SISTEMA SMEFOR PREFABBRICATI IN CALCESTRUZZO SISTEMA SMEFOR LASTRE ESTRUSE IN C.A.P. PER IMPALCATI CIVILI E INDUSTRIALI Il sistema solaio SMEFOR, lastra estrusa in calcestruzzo precompresso, per la formazione
DettagliTipologie di murature portanti
Tipologie di murature portanti Le murature costituite dall assemblaggio organizzato ed efficace di elementi e malta possono essere a singolo paramento, se la parete è senza cavità o giunti verticali continui
DettagliRESISTENZE CARATTERISTICHE N/mm 2
30 13 60 Alleggerimento (laterizio o polistirolo) 30 S H 4 0 PESO LASTRA 1, KN/mq MATERIALI RESISTENZE CARATTERISTICHE N/mm 2 CALCESTRUZZO LASTRE C35/45 ARMATURA LASTRE (acciaio per c.a.p. a basso rilassamento)
DettagliLA MIA CASA SARÀ IN LEGNO.. Oggi sappiamo perché!
.. Oggi sappiamo perché! CRITERI DI PROGETTAZIONE STRUTTURALE PER GLI EDIFICI IN LEGNO La progettazione antisismica, prevede che le strutture debbano essere progettate per resistere al terremoto di progetto
DettagliMANUALE D USO E MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE
MANUALE D USO E MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE Cap. 10.1 del D.M. 14 gennaio 2008 e cap. C10.1 par. 4.1 della Circ. n. 617/2009 1. PIANO DI MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE PREMESSA Ai sensi del C10.1 punto
DettagliProgetto di Strutture Dipartimento di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Civile
Dipartimento di Ingegneria - Corso di Ingegneria Civile Progetto di Strutture A/A 2017-2018 Docente Ing. Marialaura Malena Progetto di Strutture Dipartimento di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria
DettagliSTRATEGIA PER ISOLARE A COSTO 0
STRATEGIA PER ISOLARE A COSTO 0 Diritti d autore: la presente presentazione è proprietà intellettuale dell autore e/o della società da esso rappresentata. Nessuna parte può essere riprodotta senza l autorizzazione
DettagliCALCOLO AGLI S.L.U. DI SCALA A SOLETTA RAMPANTE IN C.A. E GRADINI RIPORTATI
H H a b H CALCOLO AGLI S.L.U. DI SCALA A SOLETTA RAMPANTE IN C.A. E GRADINI RIPORTATI La scala sarà realizzata con soletta rampante sagomata a ginocchio e gradini riportati in cls. La rampa è costituita
DettagliCaso di studio. Il caso di studio è rappresentato da un edificio di 2 piani, con altezza di interpiano pari a 3m, destinato a civile abitazione.
Analisi dei carichi NNT 2008 2/25 Caso di studio Il caso di studio è rappresentato da un edificio di 2 piani, con altezza di interpiano pari a 3m, destinato a civile abitazione. 4.6m 5.2m 5.4m 1.5m 5.0m
DettagliPredalles. Lastre tralicciate. Predalles
solai Predalles Lastre tralicciate Predalles Prodotto Il solaio a lastre tralicciate PREDALLES, abbinando una notevole riduzione dei tempi di esecuzione in cantiere ad una rilevante flessibilità compositiva,
DettagliUniversità degli Studi Guglielmo Marconi
Analisi elementi strutturali di un edificio in CA il Solaio + la trave (I) Solaio: Argomenti Esempio progetto solaio a 2 campate di luce uguale 5 m Diverse fasi procedimento di metodologia di calcolo:
DettagliArmatura per c.a.: Sistema Unifer Armature preassemblate
Armatura per c.a.: Sistema Unifer Armature preassemblate La corretta esecuzione delle armature ha una funzione essenziale per garantire le prestazioni richieste dalle strutture in cemento armato. Per la
DettagliCALCESTRUZZO... Errore. Il segnalibro non è definito. ACCIAIO PER ARMATURE C.A... 3 INDICAZIONI GENERALI... 4 TENSIONI DI PROGETTO (SLU)...
CALCESTRUZZO... Errore. Il segnalibro non è definito. ACCIAIO PER ARMATURE C.A.... 3 INDICAZIONI GENERALI... 4 TENSIONI DI PROGETTO (SLU)...6 1/7 RELAZIONE SUI MATERIALI (ai sensi dell'art. 65 del D.P.R.
DettagliProgettare in zona sismica Muratura Armata TAURUS. Progetto & Cantiere
Muratura Armata TAURUS Progetto & Cantiere Capacità del sistema di assorbire spostamenti e resistere oltre il limite elastico Alveolater BIO TAURUS Libertà Ricerca&sviluppo Alveolater BIO TAURUS Libertà
DettagliDettagli costruttivi. Limitazioni geometriche e Armature
Dettagli costruttivi Limitazioni geometriche e Armature Travi: limitazioni geometriche Travi emergenti: b 200 mm Travi basse: b b pil +2H t /2 b 2b pil Travi emergenti e a spessore: b/h 0.25 ZONE CRITICHE
DettagliLE STRUTTURE DI FONDAZIONE
SISTEMA TECNOLOGICO Università degli Studi di Napoli Federico II _Dipartimento di Architettura Corso di Laurea Magistrale in Architettura 5UE_A.A.2016/2017 Costruzione delle Opere di Architettura A Prof.
DettagliDAI LEGANTI ALL ORGANISMO EDILIZIO
Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria Corso: Materiali e Tecnologie dell Architettura DAI LEGANTI ALL ORGANISMO EDILIZIO 1 DAL MURO A SECCO ALLA MURATURA ARMATA INDICE DELLA COMUNICAZIONE
DettagliClasse di Unità Tecnologica. Strutture Portanti
Classe di Unità Tecnologica Portanti Classe Unità Tecnologica Portanti 2 portanti di fondazione in elevazione Insieme delle Unità Tecnologiche e degli Elementi Tecnici di un Sistema Edilizio aventi funzione
Dettagliall interno del getto stesso, Schemi strutturali per la verifica delle pareti e delle cerchiature, con determinazione del rapporto capacità/domanda
Scheda n. 79 RISTRUTTURAZIONE ED AMPLIAMENTO DI UN FABBRICATO DI CIVILE ABITAZIONE Proprietà: C. A. Anno 2015 Prospetto Sud uno sguardo fino al Monte Amiata Cortona, da Ovest Un saggio sul travetto di
Dettagli(Acciaio per cemento armato B450C)
S H 170 65 45 380 0 380 00 CARATTERISTICHE LASTRA ISOLATA h = 17 cm, B = 0 cm Peso Lastra Momento d'inerzia Modulo resist. superiore Modulo resist. inferiore 2,07 KN/mq 4 3 c W cs = 02 cm ci J = 719 cm
Dettagliw a l l GENIAL WALL MASSIMA FLESSIBILITA
w a l l GENIAL WALL MASSIMA FLESSIBILITA Il modulo singolo portante GENIAL WALL, è ottenuto dalla connessione di due lastre in EPS, ricavate da blocchi conformi a UNI 7891. Le lastre costituiscono la parete
DettagliQ U A D E R N I T E C N I C I 03
03 QUADERNI TECNICI Da quasi 50 anni, la mission di è fornire ai professionisti e agli addetti ai lavori nel settore dell edilizia industrializzata tecnologie costruttive in grado di concretizzare idee
DettagliScavo di sbancamento eseguito con mezzi meccanici, in terreni sciolti. compresi carico, trasporto e scarico agli impianti di smaltimento autorizzati.
Codice completo Tipologia Capitolo Voce Articolo U.M. Prezzo senza S.G. TOS16_01.A04.001.002 TOS16_01.A04.008.001 TOS16_01.A04.011.001 TOS16_01.A05.001.001 TOS16_01.B02.002.001 compiuto e finito a regola
DettagliINDICE 1. INTRODUZIONE NORMATIVA MATERIALI DEFINIZIONE DEI CARICHI... 5
INDICE 1. INTRODUZIONE... 2 1.1. NUOVA SOLETTA... 2 1.2. POSTAZIONE DISABILI E NUOVI GRADINI... 3 2. NORMATIVA... 4 3. MATERIALI... 4 3.1. CALCESTRUZZI... 5 3.2. ACCIAIO PER C.A.... 5 4. DEFINIZIONE DEI
DettagliLAMIERA GRECATA LG 55
LAMIERA GRECATA LG 55 TOLLERANZE Spessore dei rivestimenti: secondo norme di riferimento per i prodotti utilizzati Lunghezza: lamiere fino a 3000 mm: {+0 mm; 5 mm} ; oltre 3000 mm: {+20 mm; 5 mm}. Altre
DettagliSOLAI PREFABBRICATI PER USO CIVILE E INDUSTRIALE
SOLAI PREFABBRICATI PER USO CIVILE E INDUSTRIALE Scheda solaio : Travette e Pignatte Prodotto Il solaio a travette e pignatte, abbinando grande maneggevolezza ad una estrema flessibilità compositiva, trova
DettagliPREDIMENSIONAMENTO E ANALISI DEI CARICHI
prof. Gianmarco de Felice, Ing. Fabrizio Paolacci, arch. Lorena Sguerri PREDIMENSIONAMENTO E ANALISI DEI CARICHI Norme per il predimensionamento dei solai Analisi dei carichi permanenti Sovraccarichi variabili
DettagliANALISI E PREDIMENSIONAMENTO DEGLI ELEMENTI STRUTTURALI
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Facoltà di Ingegneria gg Corso di Laurea in Ingegneria Edile Corso di Architettura Tecnica II Prof. Francesco Polverino ANALISI E PREDIMENSIONAMENTO DEGLI ELEMENTI
DettagliEsempio Comune di Ancona Lavori di: Esecutore: Quadro di raffronto
Comune di Ancona Lavori di: Ristrutturazione e manutenzione di edificio in zona centrale Esecutore: Impresa Bianchi Costruzioni Ancona, 19/12/2011 Capitolo: Lavori a misura/scavi, RINTERRI, DEMOLIZIONI,
DettagliPROVA SPERIMENTALE DI UN TRAVETTO DI CALCESTRUZZO RINFORZATO CON DUE TRALICCI PIANI ELETTROSALDATI E MALTA DA RESTAURO STRUTTURALE
PROVA SPERIMENTALE DI UN TRAVETTO DI CALCESTRUZZO RINFORZATO CON DUE TRALICCI PIANI ELETTROSALDATI E MALTA DA RESTAURO STRUTTURALE 0. PREMESSA E in corso di diffusione una NUOVA TECNOLOGIA PER IL RESTAURO
Dettaglisecondo le nuove norme tecniche
2 I blocchi di alleggerimento nei solai secondo le nuove norme tecniche Specificatamente per i laterizi, sono riportati maggiori dettagli nella Circolare esplicativa n. 617/09 (C.4.1.9.1), dove vengono
DettagliSCHEDA TECNICA. Consolidamento di impalcati esistenti in un impianto industriale. Progettista e D.L: Ing.Corrado Prandi Correggio (RE)
SCHEDA TECNICA Consolidamento di impalcati esistenti in un impianto industriale Progettista e D.L: Ing.Corrado Prandi Correggio (RE) Gli interventi di consolidamento descritti a seguire sono riferiti ad
DettagliRELAZIONE MATERIALI IMPIEGATI
RELAZIONE MATERIALI IMPIEGATI 1 Premessa Norme Tecniche vigenti prescrivono che i materiali ed i prodotti utilizzati per la realizzazione delle strutture debbano rispondere ai requisiti di seguito indicati:
DettagliPROGETTO ESECUTIVO Edificio Porta Sud-Ovest
COMUNE DI SALERNO SETTORE OPERE E LAVORI PUBBLICI PROGETTO ESECUTIVO Edificio Porta Sud-Ovest PROGETTO STRUTTURALE RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA N PROGETTO: B8A.00 ELABORATO N : A-ESE-4.1.1_1 0 9/010 EMISSIONE
DettagliHilti Seismic Academy
Hilti Seismic Academy Problematiche sismiche di edifici prefabbricati Dr. Roberto Nascimbene Ricercatore Responsabile Settore Analisi Strutturale Eucentre European Centre for Training and Research in Earthquake
DettagliI.I.S. Morea Vivarelli --- Fabriano. Disciplina: SCIENZE TECNOLOGIE APPLICATE
I.I.S. Morea Vivarelli --- Fabriano Disciplina: SCIENZE TECNOLOGIE APPLICATE Classe 2^ C.A.T. Modulo N. 2 _ ORGANISMO EDILIZIO E SUOI ELEMENTI E RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Questionario N. 3a Fondazioni Muratura
DettagliCERTIFICAZIONI PANNELLI CASSERO PER LA FORMAZIONE DI SOLAI IN CEMENTO ARMATO DA CALPESTIO E DA COPERTURA
PANNELLI CASSERO PER LA FORMAZIONE DI SOLAI IN CEMENTO ARMATO DA CALPESTIO E DA COPERTURA I pannelli cassero TERMOSOLAIO vengono forniti a misura nello spessore adeguato alla luce da coprire e sono autoportanti.
Dettagli