PSICOLOGIA della COMUNICAZIONE INTERCULTURALE. Anna Borghi Sito web:
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1 PSICOLOGIA della COMUNICAZIONE INTERCULTURALE Anna Borghi Sito web:
2 Lingue, corpo e pensiero
3 Indice Cognizione embodied e grounded Affordances Affordances in contesto sociale Affordances e parole Simulazione Simulare di fronte ad oggetti (neuroni canonici) Simulare di fronte ad altri (neuroni specchio) Simulazione e linguaggio Simulazione ed effettori
4 Linguaggio e lingue, corpo e pensiero Si può parlare del linguaggio in astratto, senza considerare le differenze tra le lingue che parliamo? Si può parlare del pensiero in generale, senza parlare della diversità dei corpi e dei contesti in cui viviamo? In che modo il tipo di corpo che possediamo influenza il nostro modo di pensare, di conoscere, di parlare? Il nostro corpo è un entità soltanto biologica o anche sociale? In che misura le lingue che parliamo influenzano il nostro modo di pensare?
5 Linguaggio, corpo, lingue Tesi: non si possono studiare la mente e il linguaggio umani se non li si radica nell esperienza corporea. L esperienza corporea si dà solo in una situazione, in una cultura, entro una specifica forma di vita. Quindi: non esiste qualcosa come la cognizione umana, o il linguaggio umano. Differenza tra linguaggio e lingue Il linguaggio deve essere studiato come lingua, come prodotto di un esperienza storicamente, culturalmente situata.
6 Cognizione embodied e situata Zimmerfrei
7 simulazione Simulare significa che: vengono reclutati gli stessi sistemi di percezione e azione coinvolti durante la percezione e l interazione con oggetti, recupero off-line delle reti neurali coinvolte in operazioni specifiche come percepire o agire (Jeannerod, 2007; Barsalou, 1999; Decety & Grezes, 2007; Gallese, 2007, 2009) Oggetti e azioni con gli oggetti: Sistema dei neuroni canonici e mirror?
8 SIMULATION IS NOT DOING: simulazione si tratta di un attivazione più debole; comporta in contemporanea l attivazione di un meccanismo per bloccare l output motorio; dato che muscoli e arti non si muovono, la simulazione manca del feedback sensoriale che si ha durante l esecuzione di compiti motori. - Base neurale: ad esempio neuroni canonici e neuroni mirror
9 Neuroni canonici: scaricano durante l esecuzione di azioni orientate a scopi. Rispondono anche all osservazione di oggetti congruenti con l azione che codificano. Rispondono alle Neuroni relativi all afferramento, area F5 proprieta degli oggetti. Rizzolatti & Craighero,
10 simulazione: osservare oggetti Concetti di oggetti come simulatori (Barsalou, 1999, 2008), come patterns di azione potenziale (Glenberg, 1997). Funzione = attivare simulazioni on-line che facilitano l interazione con gli oggetti. Es., vedere un arancia: attivazione di una specifico tipo di presa
11 simulazione: osservare oggetti Cognizione embodied e grounded. I concetti di oggetti sono: Grounded nei processi sensorimotori, non arbitrari (Barsalou, 2008) Multimodali, non amodali (Gallese & Lakoff, 2005) Dinamici: variano in funzione di contesto, scopo etc. (Smith, 2000)
12 simulazione: osservare oggetti Vedere oggetti manipolabili attiva informazione motoria: Evidenze neurali (review in Martin, 2007) Aree neurali specifiche per oggetti manipolabili (Martin et al., 1996; Gerlach et al., 2002; Kellenbach et al., 2003) Aree neurali specifiche per i tools (aree premotorie sinistre) (es., Chao & Martin, 2000; Grafton et al., 1997) Ruolo del sistema dei neuroni canonici (CNS) nel rappresentare oggetti afferrabili (es., Taira et al., 1990; Fagg & Arbib, 1998; Raos et al., 2005). Evidenze comportamentali Studi su affordances ed effetti di compatibilità (es. Bub et al., 2003, 2008; Tipper et al., 2007, Yoon & Humphreys, 2005; Tucker &
13 Un esempio: le affordances Nozione di affordance (Gibson, 1979). L ambiente si offre al soggetto. riguardano SIA la percezione che l azione SIA l ambiente che gli individui sono SIA soggettive che oggettive variabili Ellis & Tucker (2000): micro-affordances: brain assemblies che sono il prodotto della congiunzione, nel cervello, di stimoli visivi e risposte motorie. Oltre Gibson: ruolo del cervello.
14 Le affordances sono embodied e variabili Le affordances sono variabili, sia soggettive che oggettive Seggiolone: ottima affordance per i bimbi, non per noi
15 ci sono affordances e affordances.. Norman, la caffettiera del masochista
16 Simulazione: osservare oggetti Tucker & Ellis, 2001, 2004 Compito: categorizzazione di oggetti in NATURALI e ARTEFATTI. Risultati: effetto di compatibilita tra tipo di presa e dimensioni dell oggetto. Modello Esperimento icub Robot Caligiore, Borghi, Parisi, Baldassarre, 2010
17 Simulazione: osservare più oggetti Partecipanti: scalatori esperti e non 3 vie: facile, difficile, impossibile ma percettivamente saliente Procedura: l istruttore mostra le 3 vie, partecipanti devono segnare le sequenze delle prese su un foglio. RISULTATI - Via facile: nessuna differenza tra esperti e non - Via impossibile: nessuna differenza tra esperti e non - Via difficile: la performance degli esperti è molto migliore Simulazione MOTORIA, ricordo migliore non basato sulla salienza percettiva ma legato alla competenza motoria Pezzulo, Barca, Lamberti-Bocconi & Borghi, 2010 Pezzulo, Barca, Lamberti-Bocconi & Borghi, under review
18 affordances stabili e temporanee le affordances possono essere: stabili / permanenti basate su associazioni visuomotorie a lungo termine, in memoria. es. grandezza: proprietà intrinseca, invariante, dell oggetto. temporanee /variabili si basano su informazione visiva online. es. orientamento attuale di un oggetto: proprietà estrinseca, dipendente dall osservatore e/o dalle condizioni di osservazione non dicotomia Affordances stabili rappresentate nel sistema ventrale (o dorso-ventrale), affordance variabili in quello dorsale (o dorso-dorsale)?
19 Dorso-dorsale vs. Ventrodorsale Rete delle affordance stabili (BLU) più ventrale nelle cortecce parietali e motorie. Rete delle affordance variabili (MARRONE) più dorsale, in parziale sovrapposizione con quella delle affordance stabili. Sakreida et al, in prep. 19
20 Affordances, convenzioni e interazione sociale Non ci sono studi sulle affordances e le influenze culturali che le modulano. Sono pochi gli studi su aspetti interattivi ed emozionali delle affordance. La presenza di un altro agente influenza il modo in cui rileviamo le affordances?
21 Affordances e interazione sociale OGGETTO SELF ALTRO
22 Affordances, convenzioni e categorizzazione Smith, 2005: bambini USA di mesi. Questo e un WUG. Quale dei due oggetti sotto e un WUG? 2 condizioni: movimento asimmetrico (manico) vs. simmetrico 2 condizioni: movimento lungo l asse verticale vs. orizzontale Forma legata all azione. Categorie apprese tramite l azione.
23 AFFORDANCE E CONVENZIONI SOCIALI Forchetta: Funzione (conoscenza) vs. manipolazione (informazione online)? Diverse vie neurali (ventrale funzione / dorsale manipolazione)?
24 Affordance sociali Condizione individuale: raggiungere e ricollocare l oggetto. Condizione sociale: dare all altro Condizione di perturbazione: l altro avanza richiesta inaspettata Condizione sociale: ampiezza del picco di velocità più ridotta: attenzione all altra? Perturbazione: Deviazione della traiettoria del braccio verso il partner Quindi: affordance sociali? Becchio, Sartori, Castiello, 2010
25 Affordance sociali Condizione individuale: raggiungere e ricollocare l oggetto. Condizione cooperativa Condizione competitiva Risultati Profili di velocità - Tempo di decelerazione: più lungo nella situazione cooperativa che nella neutra attenzione all altra? Velocità del polso: tempo di decelerazione più breve nella situazione competitiva Quindi: affordance sociali Becchio, Sartori, Castiello, 2010
26 Amico vs. non amico Posizione Pronome Affordance sociali Latenze più brevi quando l altro dice «io» Latenze di apertura delle dita e picchi di velocità: più veloci in presenza di non amico (competizione?), senza effetto della posizione Latenze più brevi con gli amici, solo quando sono nella posizione di poter raggiungere velocemente l oggetto Gianelli, Scorolli, Borghi,
27 Affordance e manipolazione / funzione: un esempio con TMS Buccino, Sato, Cattaneo, Rodà & Riggio, 2009
28 Affordance e manipolazione / funzione: un esempio con TMS Area motoria sinistra mano
29 Affordance e manipolazione / funzione: un esempio con TMS Programmi motori per afferramento degli oggetti legati a componenti (es. Manico) Se violazione di queste componenti, I programmi motori sono interrotti
30 Neuroni mirror: scaricano durante l esecuzione di azioni orientate a scopi. Rispondono anche all osservazione di azioni eseguite da altri: risonanza motoria, simulazione Rizzolatti et al., 1996
31 Simulazione: osservare altri Teoria del codice comune, theory of event coding (TEC): contenuti della percezione e piani di azione sono codificati tramite una rappresentazione comune. Quindi la somiglianza tra stimoli osservati e azioni eseguite facilita l elaborazione degli stimoli osservati (Prinz, 1990; Hommel et al., 2001). Risonanza motoria, attivazione del sistema mirror. Buccino et al., 2001: osservazione di effettori in movimento e statici: organizzazione somatotopica
32 Simulazione: osservare altri Risonanza motoria, attivazione del sistema mirror. Es. Grezes et al.,2004: osservare le nostre azioni vs. quelle altrui: aree parietali pre-motorie. Es. Flach et al., 2003: battito di mani.
33 Simulazione: osservare altri Compito: valutare se le azioni che si osservano sono sensate. Prime: Mano in prospettiva ego- e allocentrica. Target: mano che afferra un oggetto in prospettiva ego e allocentrica. Risultati: effetto della prospettiva: vantaggio se target in prospettiva egocentrica, compatibilità prospettiva prime-target Se gli altri sono simili a noi, ci mettiamo piu facilmente nei loro panni. Bruzzo, Borghi & Ghirlanda, Neuroscience Letters, 2009 Bruzzo, Borghi & Ghirlanda, 2009
34 Simulazione: osservare altri fmri: Maggiore risonanza motoria (attivazione delle aree del sistema umano dei neuroni specchio) durante l osservazione di movimenti di danzatori dello stesso ballo (capoeira vs. danza classica) e dello stesso genere. Bruzzo, Borghi & Ghirlanda, Neuroscience Letters, 2009 Calvo Merino et al, 2005
35 Simulazione e interazione sociale: emozioni e cultura Osservazione di volti di giapponesi e caucasici Volti con emozioni: Paura, rabbia, neutro, felicità fmri: la risposta dell amigdala è modulata dalla cultura, aumenta con volti della propria cultura Chiao et al., J. of Cognitive Neuroscience, 2008
36 Simulazione: osservare il dolore altrui Rispetto agli americani, i coreani: * Maggiore empatia per il proprio gruppo * Maggiore attività nella giunzione temporo-parietale sinistra (L-TPJ), regione associata con inferenze (degli stati mentali altrui?). * Associazione tra maggiore empatia per l in-group / preferenza per la gerarchia sociale. Cheon et al., 2011
37 Oggetti, parole e corpo Se l informazione sugli oggetti è immagazzinata in termini di affordances, E se non c è un processo di traduzione dall informaziona sensorimotoria ai simboli astratti, È plausibile che le parole usate per riferirsi ad oggetti attivino le stesse affordances degli oggetti stessi. Stesso meccanismo con oggetti e PAROLE TAZZA
38 Teorie del ri-uso: il linguaggio si fonda sui sistemi precedenti (sistema motorio)
39 Oggetti, parole e corpo Comprensione del linguaggio: simulazione dell azione / situazione descritta. Base neurale: SISTEMA DI NEURONI SPECCHIO (Rizzolatti & Craighero, 2004; Gallese, 2009) Evidenze comportamentali, neurofisiologiche, brain imaging: attivazione somatotopica e precoce della corteccia motoria e premotoria durante la comprensione del linguaggio (rassegne: Barsalou, 2008; Fischer & Zwaan, 2008; Martin, 2007; Pulverműller, 2005; Toni, de Lange, Noordzij, & Hagoort, 2008):
40 Oggetti, parole e corpo: compatibilità frase-movimento GLENBERG & KASCHAK (2002) dimostrano come la simulazione attivata durante l elaborazione di una frase riferita allo spostamento di un oggetto è sensibile al movimento richiesto dal compito. Apri vs. chiudi il cassetto 02/02/10
41 Oggetti, parole e corpo: compatibilità parti-movimento Movement 1600 High Part Reaction Time Low Part Compito: verifica di parti. Es. Hai una bambola davanti a te testa vs. piedi Yes-is-Up Yes-is-Down Response Direction Compatibilita collocazione della parte / direzione della risposta motoria (verso l alto / il basso) Borghi, Kaschak & Glenberg, Memory & Cognition, 2004.
42 Oggetti, parole e corpo: attrazione e repulsione CHEN & BARGH (1999) sottolineano come parole positive e negative provocano automaticamente azioni di attrazione e repulsione VAN DANTZIG, PECHER & ZWAAN (2008) ipotizzano e dimostrano come i movimenti di avvicinamento e allontanamento sono definiti in termini del loro effetto: le parole positive attivano azioni finalizzate a ridurre la distanza tra lo stimolo e il soggetto (movimenti di avvicinamento), le parole negative attivano movimenti volti ad aumentare questa distanza (movimenti di allontanamento).
43 Freina, Baroni, Borghi & Nicoletti, Memory & Cognition, 2009 Oggetti, parole e corpo: attrazione e repulsione Compito: classificare parole come positive o negative. Con la mano aperta, tempi di risposta più veloci nel respingere oggetti negativi vicino e nell avvicinare oggetti positivi lontani dal corpo. Con la pallina in mano, risultati opposti. Quindi: La valenza delle parole influenza il movimento La postura della mano rimanda ad un diverso tipo di azione PosNear PosFar NegFar NegNear PosNear PosFar NegFar NegNear
44 Time (msec) to make Easy judgment Parole e corpo: le emozioni Compito: Valuta se la frase e facile da capire o no Condizioni: Penna tra i denti vs. tra le labbra Frasi piacevoli o spiacevoli The college president announces your name, and you proudly step onto the stage. You and your lover embrace after a long separation. The police car rapidly pulls up behind you, siren blaring. Your supervisor frowns as he hands you the sealed envelope. Havas, Glenberg, Becker, and Rinck (2005) Pen-in-teeth (smile) Unpleasant Pleasant Pen Condition Pen-in-lips (frown)
45 Simulazione e linguaggio; effettori e scopi Le azioni sono codificate in termini di GOALS (v. Hommel, 2001) o anche (e in che misura) in termini di mezzi, ad esempio di quale EFFETTORE usiamo? In che modo questa organizzazione si riflette nel linguaggio?
46 Simulazione e linguaggio: gli effettori Calciare la palla Lanciare la palla Buccino, Riggio et al., 2005 Scorolli & Borghi, 2007 Borghi & Scorolli,
47 TEORIA tradizionale masticare la caramella bocca masticare la caramella mano Si ringrazia Claudia Scorolli 47
48 TEORIA tradizionale scartare la caramella mano scartare la caramella mano 48
49 TEORIA EMBODIED bocca masticare la caramella mano 49
50 TEORIA EMBODIED mano scartare la caramella mano 50
51 fmri: i soggetti ascoltano delle parole riferite alle gambe, braccia, volto (es. lick, pick, kick) Eseguono anche movimenti reali: con la lingua, le dita, i piedi Simulazione e linguaggio: gli effettori Ordine verticale: le attivazioni delle gambe sono più in alto. Attivazione SOMATOTOPICA Hauk, Johnsrude, Pulvermüller (2004) 51
52 Simulazione e linguaggio: gli effettori Buccino, Riggio, Melli, Binkofski, Gallese e Rizzolatti (2005) Stimolazione magnetica transcraniale (TMS) + studio comportamentale Materiale: Frasi di 3 tipi (presentazione acustica): frasi relative ad azioni da eseguire con le mani, con i piedi, frasi astratte Compito: con le frasi concrete fornire una risposta motoria o con la mano o con il piede Con le frasi astratte non rispondere Risultato: effetto di interferenza con l effettore coinvolto 52
53 Simulazione e linguaggio: gli effettori Compito: TMS: ascolto semplice; studio comportamentale; risposta motoria se la frase rimanda ad un azione concreta (es. cuciva la gonna / calciava la palla / amava la sua terra) MEP registrati da muscoli di mano e piedi RTs Buccino, Riggio, Melli, Binkofski, Gallese, Rizzolatti,
54 RT (ms) Simulazione e linguaggio: gli RT (ms) effettori Compito: valutare la sensatezza di frasi (es. calciare / lanciare la palla - scartare / succhiare la caramella ). Risultati: facilitazione se congruenza tra effettore cui rimanda la frase ed effettore usato per rispondere Block Mouth - Hand Block Foot - Hand Mouth Sentences Hand Sentences Foot Sentences Hand Sentences microphone > Mouth pedal > Foot 580 microphone > Mouth pedal > Foot device > Effector device > Effector Scorolli & Borghi, 2007; Borghi & Scorolli, 2009
55 Teorie del riuso: gli scopi e le catene motorie Theory of event coding (Hommel et al., 2001): azione organizzata in termini di scopi: prevale lo scopo sul modo in cui l azione viene eseguita. Umilta et al. 2008: studi con le pinze. Organizzazione in termini di scopo riflessa nel linguaggio. Teoria del riuso: il linguaggio si fonda sugli stessi sistemi di percezione e azione.
56 Neuroni nel Lobo parietale inferiore (IPL): Catene motorie Scaricano differentemente a seconda dello scopo dell azione: afferrare per portare alla bocca vs. per collocare. Atti motori come afferramento codificati sia in se che all interno di una catena motoria. Fogassi, Ferrari, Gesierich, Rozzi, Chersi & Rizzolatti, 2005
57 Simulazione e linguaggio: gli effettori Interferenza ( ms) e facilitazione ( ms) sono 2 facce della stessa medaglia; tutto sta nel timing Attivazione in tempi diversi della catena motoria Chersi, Thill, Ziemke & Borghi, 2010
58 Simulazione e linguaggio: gli effettori Se go precoce, si attiva presto la catena del raggiungimento Se go tardivo, si attiva dopo Chersi et al, 2010
59 Simulazione e linguaggio: teorie embodied L elaborazione di frasi attiva una simulazione dell azione che la frase descrive. Questa simulazione è specifica: sensibile alle caratteristiche dell oggetto menzionato (es. bello / brutto) all effettore coinvolto nell azione espressa dalla frase (es. piede / bocca) all obiettivo espresso dalla frase alla direzione della frase (es. apri il cassetto) al tipo di agente coinvolto (es. amico, altro) 59
60 Attivazione del sistema motorio necessaria? Teorie embodied: Comprensione del linguaggio Simulazione Attivazione del sistema motorio Obiezione: Mahon e Caramazza (2008): attivazione del sistema motorio semplice corollario, by-product, non necessaria per la comprensione del linguaggio. OBIEZIONE 1: dati su pazienti Pazienti affetti da Parkinson, non sotto trattamento dopaminergico: difficoltà selettiva con verbi di azione (Boulenger et al., 2008) Pazienti affetti da motor neuron disease: difficoltà selettiva con verbi di azione (Bak et al., 2004) 60
61 Attivazione del sistema motorio necessaria? OBIEZIONE 2: dati sull attivazione neurale Attivazione SOMATOTOPICA Attivazione molto PRECOCE: dopo 200 ms attivazione differenziata di verbi di azione Data l attivazione precoce, è probabile (non certo) che l attivazione del sistema motorio sia necessaria per la comprensione. Hauk, Johnsrude, Pulvermüller (2004) 61
62 Attivazione del sistema motorio necessaria? OBIEZIONE 3: plasticità neurale Il nostro cervello è plastico, perché porre la domanda in questi termini? Es. sedia: quali tratti sono necessari a definire una sedia? Caso analogo con il linguaggio 62
63 Come fanno le teorie embodied a spiegare la negazione? Teorie embodied: Comprensione del linguaggio Simulazione Attivazione del sistema motorio Obiezione: non sono in grado di spiegare alcuni fenomeni caratteristici del nostro linguaggio, come la negazione e l astrazione. Es. Non ho visto il mare -??????? Simulo? Se sì, che cosa simulo? Negazione: simulo, poi cancello? 63
64 Un esempio di uno studio della teoria embodied frasi affermative Compito: Riconoscimento Lettura frase - comparsa dell oggetto valutare se l oggetto è stato menzionato Materiale: coppie di figure: es. uccello con ali chiuse o con ali aperte, uova nel cartone o in pentola, pane a fette o pagnotta. Frasi: es. The ranger saw the eagle in the sky / in its nest Risultati: vantaggio nella condizione congruente. Zwaan, Stanfield, & Yaxley (2002). 64
65 Come spiegare la negazione per le teorie embodied: evidenze comportamentali Negazione = processo composto da 2 stadi: Simulazione e cancellazione della simulazione. Compito: Riconoscimento Lettura frase - comparsa dell oggetto valutare se l oggetto è stato menzionato Materiale: coppie di figure: es. uccello con ali chiuse o con ali aperte, uova nel cartone o in pentola, pane a fette o pagnotta. Frasi: es. There was no eagle in the sky / in its nest The eagle was not in the sky / in its nest Risultati: vantaggio nella condizione congruente, più tempo rispetto alle frasi vere. Kaup e Zwaan (2005), Kaup, Zwaan e Ludtke (2007); Kaup et al 65
66 Come spiegare la negazione per le teorie embodied: evidenze neurali Parole astratte e concrete, affermative e negative: Es. Adesso io premo il bottone, Adesso non premo il bottone, Ora io apprezzo la fedeltà, Ora non apprezzo la fedeltà. fmri: Risultati: frasi negative: attivazione più debole del sistema fronto-parieto-temporale sinistro attivo rispetto alle corrispondenti frasi affermative. Attivazione ridotta delle aree che rappresentano l informazione che viene negata. La differenza astratto-concreto è ridotta nel caso delle frasi negative. Tettamanti, Manenti, Della Rosa, Falini, Perani, Cappa e Moro,
67 Come spiegare la negazione per le teorie embodied: evidenze neurali Tettamanti et al (2008): attivazione ridotta delle aree che rappresentano l informazione che viene negata. Problema: Non viene proprio rappresentata la negazione (minore attivazione, scomparsa per le negative della distinzione astratto-concreto) O meccanismo di bloccaggio che interviene poi (simulazione, poi cancellazione)? 67
68 Teorie embodied e parole astratte: il problema Parole astratte = banco di prova per le teorie embodied Numerose evidenze empiriche supportano queste teorie,ma si focalizzano sullo studio di parole concrete o con un alto grado di immaginabilita. E le parole astratte? Come si può sostenere che sono grounded nel sistema sensorimotorio, che attivano simulazioni?
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