Parlare ai bambini che imparano a parlare
|
|
- Domenico Giovannini
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Parlare ai bambini che imparano a parlare
2 Il ruolo dell ambiente linguistico nell acquisizione del linguaggio In che modo le caratteristiche di una data lingua influenzano il processo di acquisizione del linguaggio? Qual è il ruolo delle interazioni linguistiche tra adulto e bambino?
3 Di per sé, la partecipazione del bambino agli scambi interattivi all interno delle prime interazioni sociali ha un ruolo importante nello sviluppo linguistico. La modalità con cui l interazione si svolge ha un influenza sullo sviluppo linguistico - Legame di attaccamento e sviluppo linguistico
4 Secondo Chomsky l esperienza linguistica del bambino non potrebbe portare alla conoscenza che il bambino dimostra di avere della lingua Imperfezione, finitezza e povertà dell input Quindi - Non è rilevante studiarlo MA - Se si può dimostrare che il bambino è esposto a esempi buoni della lingua madre ALLORA - E possibile spiegare l acquisizione del linguaggio senza far ricorso a capacità innate
5 Il linguaggio rivolto ai bambini Numerose ricerche hanno studiato le caratteristiche del linguaggio che gli adulti rivolgono ai bambini. Gli insegnamenti espliciti, così come le correzioni di espressioni grammaticalmente scorrette o incomplete, sono assenti o molto rare. Tuttavia, gli adulti si adeguano alle capacità di comprensione linguistica dei bambini e adottano, in modo non consapevole, un linguaggio con caratteristiche tipiche, che hanno fatto pensare a una vera e propria lingua denominata motherese o baby talk.
6 L utilizzo di questo particolare codice linguistico è stato rilevato in numerose lingue e culture, sia occidentali, americana ed europea (Fernald, Taeschner, Dunn et al., 1989), che non occidentali (Ferguson, 1977: berbero in nord Africa, marathi in India, giliak in Siberia, cocopa per gli indiani americani, luo in Africa orientale). In genere si tratta di una versione semplificata della lingua materna, che si differenzia dal linguaggio usato nelle conversazioni tra adulti per diversi aspetti.
7 La prosodia Per attirare l attenzione del bambino viene usato un tono molto alto e contorni intonazionali esagerati. Nelle frasi interrogative viene enfatizzato il tono ascendente. La produzione è lenta e fluente, le parole vengono ripetute e pronunciate più chiaramente e le pause nel discorso sono più lunghe. Le peculiarità prosodiche del motherese si registrano soprattutto nei confronti di bambini di 4 mesi, invece che di pochi giorni o più grandi (12 e 24 mesi) e sono più frequenti nell interazione faccia a faccia.
8 Confrontando il linguaggio materno indirizzato a bambini di due, cinque anni e adulti, nel caso dei bambini di due anni il tono di voce è significativamente più alto rispetto a quando le madri parlano ai bambini più grandi e agli adulti. Rivolgendosi ai bambini più piccoli, la tendenza ad elevare il tono di voce nella parte finale delle frasi è più frequente in un contesto di gioco piuttosto che durante il racconto di una storia.
9 Gli adattamenti di tipo prosodico sembrano assolvere primariamente due funzioni: una analitica e l altra socioaffettiva. La funzione analitica aiuterebbe il bambino nel compito di elaborare il materiale linguistico ascoltato, allo scopo di meglio definire i contorni delle parole e delle frasi. La funzione socioaffettiva, avendo come risultato immediato quello di attirare e mantenere l attenzione e di veicolare stati emotivi, consente al bambino di sperimentare uno scambio comunicativo efficace.
10 Il lessico Per quanto riguarda il lessico, poiché lo scopo primario è quello di insegnare il nome delle cose, vengono usati più sostantivi e meno verbi, aggettivi e avverbi. Vengono privilegiati certi formati di frasi, tipo quello è un x, dov è x?, guarda x. Sono frequenti le ripetizioni ed espressioni tendenti a guidare il comportamento del bambino, come le richieste, le istruzioni e le domande. È spesso presente l uso di vezzeggiativi, diminutivi, onomatopee e di termini che costituiscono una semplificazione di parole di uso comune, come ciccia per carne, bua per male, ninna per dormire.
11 La sintassi Dal punto di vista sintattico, le frasi indirizzate ai bambini piccoli sono, di solito, semplici, ridondanti e ripetitive; l MLU è più breve di quello rivolto agli adulti, le costruzioni sono lineari, prive di incassature, con poche subordinate. Tuttavia, il discorso è generalmente ben formato sul piano grammaticale e le false partenze e le interruzioni non sono frequenti. Si registrano cambiamenti nel tempo, nel senso che il grado di complessità, la lunghezza degli enunciati e il numero di verbi in essi contenuti aumenta in relazione all età e al livello di sviluppo linguistico del bambino.
12 Risulta evidente che il motherese è un linguaggio semplice, corretto e ridondante, assai diverso dal tipo di discorso confuso e sgrammaticato che i primi autori innatismi (Chomsky, 1965) avevano identificato come l ambiente linguistico di cui fa esperienza il bambino. In virtù dei suoi aspetti peculiari, questo input linguistico potrebbe, quindi, costituire una base ideale per l apprendimento del linguaggio o, quantomeno, essere uno degli elementi che concorrono a tale apprendimento.
13 Sono stati condotti diversi studi che mostrano una preferenza da parte dei bambini piccoli per discorsi espressi in motherese, piuttosto che con il linguaggio solitamente utilizzato nelle interazioni tra adulti. Fernald (1989) e Fernald e Kuhl (1987) hanno dimostrato che i bambini di 4 mesi manifestano una chiara preferenza per il primo tipo di discorso e che la melodia risulta la caratteristica più efficace nel catturare l attenzione dei bambini.
14 Il linguaggio dei padri Caratteristiche generali simili, perché determinate dagli specifici aspetti dell interazione con un partner non competente Diversità negli atti linguistici, perché hanno diverse intenzioni e diverse aspettative nei confronti dell interazione
Come è mai possibile?!
Pressoché tutti i bambini che vivono condizioni di vita decenti e non presentano particolari patologie imparano almeno una lingua entro i 3 anni di vita usano nomi per riferirsi a oggetti, aggettivi per
DettagliSeconda Lingua Classe I Scuola Secondaria
Seconda Lingua Classe I Scuola Secondaria Indica -tori Ascolto e comprensione orale Lettura e comprensione Obiettivi di apprendimento al termine della classe I 1. Comprendere testi semplici di contenuto
DettagliGRUPPO SCUOLA DELL INFANZIA Mirella Pezzin
GRUPPO SCUOLA DELL INFANZIA Mirella Pezzin PERCHÉ OCCUPARSI DELL INSEGNAMENTO DELL ITALIANO AGLI STRANIERI? DALLE INDICAZIONI NAZIONALI NELLA SOCIETA COMPLESSA E IN CONTINUA TRASFORMAZIONE ogni singola
DettagliIstituto Comprensivo
CURRICOLO DELLA SECONDA LINGUA COMUNITARIA CLASSE I - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO RICEZIONE ORALE (ASCOLTO) Comprendere frasi semplici, brevi registrazioni trattanti argomenti con significati molto
DettagliLA PRIMA INFANZIA LO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO
LA PRIMA INFANZIA LO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO 1 Comunicazione verbale La capacità specificamente umana di comunicare verbalmente implica due tipi di competenze: linguistiche, capire e produrre frasi significative
DettagliCurriculo Verticale I.C. Artena
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Curriculo Verticale I.C. Artena TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE DI LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA DALLA FINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA
DettagliCompetenza: COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
Competenza: COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: LINGUA INGLESE DISCIPLINE CONCORRENTI: ITALIANO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI
DettagliIl significato. Anno accademico 2017/2018 Psicologia della Comunicazione Prof.ssa Serino. Quinta Lezione
Il significato Anno accademico 2017/2018 Psicologia della Comunicazione Prof.ssa Serino Quinta Lezione Quinta lezione: Il significato Sommario Universalità vs. Relatività Capitolo 3 «Comunicazione e Significato»
DettagliIntervento educativo focalizzato sulla promozione delle competenze sociocomunicative
Intervento educativo focalizzato sulla promozione delle competenze sociocomunicative Giovanni Valeri U.O.C. Neuropsichiatria Infantile Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma INTERACT (Bonifacio e Stefani,2010)
DettagliLo sviluppo del linguaggio nel bambino
Lo sviluppo del linguaggio nel bambino Caratteristiche distintive del linguaggio Capacità comunicativa Linguaggio Creatività Chi parla una lingua è capace di produrre una grande varietà di messaggi combinando
DettagliLINGUA INGLESE CLASSE PRIMA NUCLEI TEMATICI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE. Comprendere vocaboli, istruzioni, espressioni di uso quotidiano
LINGUA INGLESE (comprensione orale) Comprendere brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari Parlato (produzione e interazione orale) Descrivere oralmente, in modo semplice, aspetti del
DettagliOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CURRICOLO DI FRANCESE SPAGNOLO CLASSE PRIMA TRAGUARDI DI COMPETENZA Comprendere il significato globale di un breve e semplice messaggio orale e riconoscere in esso informazioni utili. NUCLEI TEMATICI ASCOLTO
DettagliCompetenza: COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
Competenza: COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: LINGUA SPAGNOLA DISCIPLINE CONCORRENTI: ITALIANO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI
DettagliI.C. Marco Polo Scuola Secondaria di I grado Giovanni XXIII Progettazione di Seconda Lingua Comunitaria Francese A.S Classi Prime
I.C. Marco Polo Scuola Secondaria di I grado Giovanni XXIII Progettazione di Seconda Lingua Comunitaria Francese A.S. 2018-2019 Classi Prime TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L alunno comprende
DettagliIl bambino audioleso a scuola. Alessandra Pompilio Francesca Premier
Il bambino audioleso a scuola Alessandra Pompilio Francesca Premier 28.09.2017 Le tappe dello sviluppo dell ascolto e del linguaggio nel bambino normudente Il bambino normudente... Acquisisce queste tappe
DettagliASCOLTARE E PARLARE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI
ASCOLTARE E PARLARE - Cogliere l argomento principale dei discorsi altrui; - Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione) rispettando i turni di parola, ponendo domande pertinenti
DettagliSTRUMENTI E TECNICHE DELLA CAA. reciprocamente Cooperativa Sociale Il Cerchio Italia
STRUMENTI E TECNICHE DELLA CAA reciprocamente Cooperativa Sociale Il Cerchio Italia CAA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA 1 LIVELLO CARTA DEI DIRITTI ALLA COMUNICAZIONE OGNI PERSONA INDIPENDENTEMENTE
DettagliDall insegnamento all apprendimento
L apprendimento dell italiano L2 Dall insegnamento all apprendimento Giuseppe Faso Analisi di un espressione Io penso così,, trovato bene qui, rimanere Analisi tradizionale: errori, incapacità,, deviazioni,
DettagliINGLESE SCUOLA PRIMARIA CLASSE QUINTA
INGLESE SCUOLA PRIMARIA CLASSE QUINTA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI AD ASCOLTO (COMPRENSIONE ORALE) L alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.
DettagliCURRICOLO DI FRANCESE
ASCOLTO (comprensione orale A1) SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classe Prima L allievo/a comprende semplici espressioni e frasi di uso quotidiano e identifica il tema generale di un discorso in cui si
DettagliTraccia di analisi della competenza linguistica e comunicativa. Usa il linguaggio verbale sì no. Usa il corpo per esprimere le sue emozioni sì no
Traccia di analisi della competenza linguistica e comunicativa a cura di Francesco De Renzo (Facoltà di Studi Orientali, Sapienza-Università di Roma) Comunicazione Interazione In che modo comunica e interagisce:
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO CASTELLO DI SERRAVALLE - SAVIGNO
ISTITUTO COMPRENSIVO CASTELLO DI SERRAVALLE - SAVIGNO via XXV Aprile,52 VALSAMOGGIA 40050 loc. Castello di Serravalle (BO) C.F:91171010373 - Tel. 051 670 48 24 Sito internet www.icccastellodiserravalle.gov.it
DettagliSviluppo del linguaggio MG Baglietto
Sviluppo del linguaggio MG Baglietto Neuropsichiatria Infantile Istituto G. Gaslini Genova Componenti del Linguaggio 1) Componente fonologica: uso dei suoni, delle vocali e delle consonanti La FONOLOGIA
DettagliCurricolo di LINGUE STRANIERE
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO STATALE ALVARO - MODIGLIANI Via Balla, 27 10137 TORINO Tel. 011/3111745 e-mail: alvaro.modigliani@virgilio.it Via Collino, 4 10137 TORINO Tel. 011/3113029 e-mail: nuovamodi@libero.it
DettagliSCUOLA SECONDARIA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: FRANCESE CLASSE PRIMA
Fonti di legittimazione : Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 - Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 SCUOLA SECONDARIA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: FRANCESE CLASSE PRIMA
DettagliIstituto Comprensivo Statale di Goito (MN) Via D. Alighieri, Goito (MN) a.s PROGRAMMAZIONE DI ALFABETIZZAZIONE
Istituto Comprensivo Statale di Goito (MN) Via D. Alighieri, 49-46044 Goito (MN) a.s. 2014-2015 PROGRAMMAZIONE DI ALFABETIZZAZIONE OBIETTIVO GENERALE L obiettivo generale sarà quello di fornire ai bambini
DettagliAREA LINGUISTICA : SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSE 1^ INGLESE
AREA LINGUISTICA : SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSE 1^ INGLESE Legenda: A = Ascolto ( comrensione orale ) P = Parlato ( produzione e interazione orale ) L = Lettura ( comprensione scritta ) S =
DettagliCurricolo disciplinare 2016/2017
Curricolo disciplinare 2016/2017 COMPETENZA CHIAVE Disciplina Competenze specifiche di base (tratte dalle competenze culturali) Ascolto i punti essenziali di messaggi e brevi testi su argomenti familiari
DettagliLINGUA ITALIANA : VALUTAZIONE COMPETENZE IN USCITA
LINGUA ITALIANA : VALUTAZIONE COMPETENZE IN USCITA CLASSE PRIMA Ascolta e comprende semplici ed essenziali consegne. Ascolta e comprende più consegne in ordine sequenziale riferite ad un unico compito.
DettagliANNO SCOLASTICO 2017/2018. Biennio Seconda Lingua (LIVELLO A2) TEDESCO
REPUBBLICA ITALIANA - REGIONE SICILIA ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE MANDRALISCA LICEO GINNASIO STATALE e I.P.S.S.E.O.A. - CEFALU Via Maestro Vincenzo Pintorno 27 - e-mail: PAIS00200N@istruzione.it
DettagliLivello A1 (Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue)
Livello A1 (Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue) Comprendere e utilizzare espressioni familiari di uso quotidiano e formule molto comuni per soddisfare bisogni di tipo concreto. Presentare
DettagliCompetenza: COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
Competenza: COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: LINGUE STRANIERE DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI
DettagliANNO SCOLASTICO 2017/2018. Biennio Seconda Lingua (LIVELLO A2) FRANCESE
REPUBBLICA ITALIANA - REGIONE SICILIA ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE MANDRALISCA LICEO GINNASIO STATALE e I.P.S.S.E.O.A. - CEFALU Via Maestro Vincenzo Pintorno 27 - e-mail: PAIS00200N@istruzione.it
DettagliL'alunno partecipa a scambi comunicativi, cogliendo argomento e scopi comunicativi.
ASCOLTARE L'alunno partecipa a scambi comunicativi, cogliendo argomento e scopi comunicativi. (A C D E) Strategie essenziali dell'ascolto finalizzato e dell'ascolto attivo Le regole della comunicazione
DettagliTeorie sull acquisizione del linguaggio
Teorie sull acquisizione del linguaggio I principali problemi intorno al linguaggio sono: 1. Ruolo dei fattori genetici e di quelli ambientali 2. Rapporti tra il linguaggio e il pensiero/cognizione 3.
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ITALIANO
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ITALIANO CLASSE PRIMA OBIETTIVI 1. PRODUZIONE E COMPRENSIONE DELLA LINGUA ORALE: ASCOLTARE, COMPRENDERE, PARLARE 1.1 Ascoltare e comprendere semplici messaggi 1.2 Ascoltare
DettagliParte 1: Princìpi generali e primo assioma della Comunicazione
Psicologia della Comunicazione Parte 1: Princìpi generali e primo assioma della Comunicazione SSML Carlo Bo a cura di Guido Ghirelli la Comunicazione come Processo di Interazione emittente ricevente ricevente
DettagliSCHEMA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE. Anno scolastico
SCHEMA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Anno scolastico 2017-2018 Istituto Docente Materia Classe GESU - MARIA ROLLETTA CHIARA LATINO I LICEO CLASSICO Numero di studenti 3 1. COMPETENZE IN USCITA 1. L alunno
DettagliClasse 3 Curricolo di ITALIANO. Nuclei fondanti Abilità Conoscenze Ascoltare e Parlare
Classe 3 Curricolo di ITALIANO Nuclei fondanti Abilità Conoscenze Ascoltare e Parlare -Prendere la parola negli scambi comunicativi, rispettando il proprio turno. -Comprendere le informazioni principali
DettagliSCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DISCIPLINA: Seconda lingua comunitaria - spagnolo Classi: prime NUCLEI ESSENZIALI ASCOLTO E COMPRENSIONE DI MESSAGGI ORALI PARLATO (PRODUZIONE E INTERAZIONE ORALE) TRAGUARDI
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO di CIVITELLA PAGANICO
ISTITUTO COMPRENSIVO di CIVITELLA PAGANICO Premessa L accoglienza è il primo contatto del bambino straniero con la scuola e il nuovo paese. Serve per conoscere la sua storia, il percorso scolastico precedente,
DettagliDISCIPLINA : SECONDA LINGUA COMUNITARIA SPAGNOLO : CLASSE PRIMA SEC. 1 GR
DISCIPLINA : SECONDA LINGUA COMUNITARIA SPAGNOLO : CLASSE PRIMA SEC. 1 GR TRAGUARDI DI APPRENDIMENTO L alunno utilizza lessico, strutture e conoscenze apprese per elaborare i propri messaggi; individua
DettagliPIANI DI STUDIO LINGUA ITALIANA
Istituto Comprensivo Taio PIANI DI STUDIO LINGUA ITALIANA Primo biennio Classe Seconda ANNO SCOLASTICO 2017-2018 Competenza 1 1. Interagire e comunicare verbalmente in contesti di diversa natura Attenzione
DettagliPIANO DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
PIANO DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA CLASSE: SECONDE RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING MATERIA: Cinese QUADRO ORARIO (ORE SETTIMANALI): 2 ore Finalità L obiettivo è sviluppare la capacità di comunicare
DettagliTel. 011/ PIANO DI LAVORO ANNUALE. PROF.ssa Marina SCAGLIONE
ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE MAJORANA Via Ada Negri, 14 10024 MONCALIERI (TO) Codice fiscale 84511990016 Sezione Liceale Scientifico - Linguistico Via Ada Negri, 14 10024 MONCALIERI Tel. 0116471271/2
DettagliProgramma francese classe III
Programma francese classe III Sezione informativa Nome dell Istituto Scuola secondaria di primo grado P. M. Corradini, Palermo. Anno scolastico 2016-2017 Nome insegnante Classe Disciplina Compiti proposti
DettagliSeconda Lingua Comunitaria (Francese Spagnolo) Classe seconda secondaria
CURRICOLO DISCIPLINARE PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Seconda Lingua Comunitaria (Francese Spagnolo) Classe seconda secondaria Traguardi per lo sviluppo delle competenze Conoscenze Obiettivi di apprendimento
DettagliINGLESE IL CURRICOLO DI BASE - OBIETTIVI SPECIFICI D APPRENDIMENTO SCUOLA PRIMARIA
INGLESE IL CURRICOLO DI BASE - OBIETTIVI SPECIFICI D APPRENDIMENTO SCUOLA PRIMARIA DELLA LINGUA ORALE DELLA LINGUA SCRITTA MONOENNIO I BIENNIO II BIENNIO Comprendere il senso globale di unità fonico-acustica
DettagliScuola Primaria. Scuola Secondaria di Primo Grado. L I N G U A T E D E S C A Scuola dell Infanzia. Primo anno Secondo anno Terzo anno
Primo anno Secondo anno Terzo anno Primo anno Secondo anno Terzo anno Quarto anno Quinto anno L I N G U A T E D E S C A Scuola dell Infanzia Scuola Primaria a. Obiettivi formativi della disciplina Scuola
DettagliComunicare e parlare
Lo sviluppo del lessico Fase I Fase II 12-16 mesi circa 17-22 mesi circa L ampiezza del vocabolario si attesta in media sulle 10 parole Maggiore rapidità nell acquisire nuove parole Può assumere la forma
DettagliApprendere lingua e contenuti: la metodologia CLIL
Apprendere lingua e contenuti: la metodologia CLIL a cura di Graziano Serragiotto Questione della veicolarità Gli studenti non italofoni si trovano in una situazione in cui l italiano è l unica lingua
DettagliFavorire lo sviluppo del linguaggio nel bambino
Favorire lo sviluppo del linguaggio nel bambino Calvisano, 22 Aprile 2017 Dott.ssa Francesca Giuradei Logopedista Capacità comunicative e linguistiche La comparsa del linguaggio è sempre preceduta dallo
DettagliIstituto Comprensivo VIA BOCCIONI. Scuola Secondaria di 1 Grado Ippolito Nievo. Programmazione annuale. Francese.
Istituto Comprensivo VIA BOCCIONI Scuola Secondaria di 1 Grado Ippolito Nievo Programmazione annuale di Francese Classi I II - III Prof. Emanuele Bonfanti Classi prime SECONDO LE INDICAZIONI NAZIONALI
DettagliPIANO DI STUDIO PERSONALIZZATO PRIMO BIENNIO CLASSI TERZE
PIANO DI STUDIO PERSONALIZZATO PRIMO BIENNIO CLASSI TERZE ITALIANO INDICATORE DISCIPLINARE Sviluppare le abilità di base come l ascoltare, il parlare, il leggere e lo scrivere per maturare padronanza linguistica
DettagliLS E DISLESSIA. 1. Accessibilità glottodidattica. 1. Accessibilità glottodidattica 2. Principi metodologici. 1. Accessibilità glottodidattica
LS E DISLESSIA www.unive.it/centrodidatticalingue www.facebook.com/progetto.deal deal@unive.it BOLZANO 18 NOVEMBRE 2015 Carlos Melero melero@unive.it www.carlosmelero.es STUDENTE DOCENTE LINGUA STUDENTE
DettagliESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE A.S
MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO "RAFFAELLO" ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE A.S. 2016-2017
DettagliCOMPORTAMENTI PROBLEMA E COMUNICAZIONE NELLA SINDROME AUTISTICA
COMPORTAMENTI PROBLEMA E COMUNICAZIONE NELLA SINDROME AUTISTICA comunicazione forma di relazione sociale con cui le persone interagiscono fra loro, si scambiano infor mazioni, mettono in comune esperienze.
DettagliSCUOLA PRIMARIA BRENTONICO
SCUOLA PRIMARIA BRENTONICO CLASSE 5B DOCENTE:ROSANNA MORANDI DISCLIPLINA: ITALIANO Anno scolastico: 2016 2017 COMPETENZA 1 AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA Interagire e comunicare verbalmente in contesti
DettagliANNO SCOLASTICO 2017/2018. Triennio Seconda Lingua (LIVELLO B1) Francese
REPUBBLICA ITALIANA - REGIONE SICILIA ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE MANDRALISCA LICEO GINNASIO STATALE e I.P.S.S.E.O.A. - CEFALU Via Maestro Vincenzo Pintorno 27 - e-mail: PAIS00200N@istruzione.it
DettagliPROGRAMMAZIONE CLASSI QUARTE A.S. 2017/18 ITALIANO
PROGRAMMAZIONE CLASSI QUARTE A.S. 2017/18 ITALIANO COMPETENZA CHIAVE EUROPEA - Comunicazione nella madrelingua Competenza digitale - Imparare ad imparare COMPETENZE TRASVERSALI Comprendere e comunicare
DettagliI. C. di NICOLOSI SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO Cardinale G.B. Dusmet PROGETTAZIONE DIDATTICA DISCIPLINA: Spagnolo a.s. 2017/18
I. C. di NICOLOSI SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO Cardinale G.B. Dusmet PROGETTAZIONE DIDATTICA DISCIPLINA: Spagnolo a.s. 2017/18 Disciplina: Seconda Lingua Comunitaria Spagnolo classi Prima B-C Traguardi
DettagliL amicizia tra bambini. Floriana La Femina Lasino, 22 marzo 2010
L amicizia tra bambini Floriana La Femina Lasino, 22 marzo 2010 Oltre i genitori Lo sviluppo sociale del bambino è influenzato anche da altre figure significative: nonni educatori e insegnanti pari Gli
DettagliCURRICOLO DISCIPLINARE INGLESE Classi prime
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO PARITARIA S. CHIARA Via Muggiò, 81 22100 Como Tel. 031520360 Fax 031521635 E-mail : collegio.santachiara@virgilio.it CURRICOLO DISCIPLINARE INGLESE Classi prime TRAGUARDI PER
DettagliDisciplina: Seconda Lingua Comunitaria Spagnolo classi Prima B-C-D
I. C. di NICOLOSI SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO Cardinale G.B. Dusmet PROGETTAZIONE DIDATTICA DISCIPLINA: Spagnolo a.s. 2016/17 Disciplina: Seconda Lingua Comunitaria Spagnolo classi Prima B-C-D orali in
DettagliDidattica delle lingue moderne LM
Didattica delle lingue moderne LM Elena Nuzzo elena.nuzzo@uniroma3.it Qual è il modo migliore per insegnare la L2? Indice Vediamo 6 proposte di insegnamento di una L2: 1. Fallo bene fin dall inizio 2.
DettagliItaliano 1 LIVELLO DISCIPLINA : ITALIANO COMPETENZA COMUNICATIVA: ASCOLTARE, LEGGERE, ESPORRE PARZIALE ELEMENTARE VALIDO ECCELLENTE
DISCIPLINA : ITALIANO LIVELLO COMPETENZA COMUNICATIVA: ASCOLTARE, LEGGERE, ESPORRE PARZIALE ELEMENTARE VALIDO ECCELLENTE DIMENSIONI COMPETENZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 4 5 6 7 8 9 10 CLASSE I: CLASSE
DettagliDomanda. Se tutte le persone hanno una competenza da nativi nella L1 perché nella L2 l'esito è così diverso?
Domanda Se tutte le persone hanno una competenza da nativi nella L1 perché nella L2 l'esito è così diverso? Fattori che incidono sull'apprendimento di una L2 Fattori dell apprendimento di L2 Rapporto L1
DettagliISTITUTO OMNICOMPRENSIVO D. ALIGHIERI NOCERA UMBRA
ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO D. ALIGHIERI NOCERA UMBRA DOCENTI DELLA CLASSE / SEZIONE : DIRIGENTE SCOLASTICO :. Abilità Livelli di prestazione Valutazione 0 1 2 3 4 Ricezione Comprensione Comprende semplici
DettagliObiettivi di apprendimento
Curricolo verticale di Lingua Inglese classe Prima Primaria Indicatori Obiettivi di apprendimento 1. RICEZIONE ORALE (ascolto) 1.1 Comprendere istruzioni, espressioni di uso quotidiano pronunciate chiaramente
DettagliCURRICOLO VERTICALE ITALIANO
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo R. Franceschi Via Concordia, 2/4-20090 Trezzano sul Naviglio (MI) Tel. 02 48 40 20 46 - Fax 02 48 49 01 97 E-mail: segreteria@icfranceschi.gov.it
DettagliConoscenze. Abilità / Capacità L2- LINGUA E CULTURA TEDESCA LES CLASSE PRIMA SAPERI MINIMI
L2- LINGUA E CULTURA TEDESCA LES CLASSE PRIMA Lessico ed espressioni di uso quotidiano e relative a bisogni concreti (età, tempo libero, cibo, casa, famiglia ecc.). Strutture grammaticali e morfosintattiche
DettagliUNITÀ DIDATTICA N. 1 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ABILITÀ
UNITÀ DIDATTICA N. 1 LEGGERE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ABILITÀ Leggere in modo chiaro scorrevole e corretto. Avvalersi di tutte le anticipazioni del testo per mantenere l attenzione, orientarsi
DettagliConoscenze complete, organiche, particolarmente approfondite. Ottima capacità di comprensione e analisi.
ALL. 1 LIVELLI E DESCRITTORI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI (Scuola Secondaria di Primo Grado) LIVELLO DESCRITTORI Conoscenze complete, organiche, particolarmente approfondite. Ottima capacità di comprensione
DettagliITALIANO. CONOSCENZE (i saperi)
Classe quarta ITALIANO NUCLEI ESSENZIALI ASCOLTO Strategie d ascolto Traguardi di SVILUPPO di COMPETENZA Comprende testi orali diretti o trasmessi cogliendone il senso, le informazioni principali e lo
DettagliLa pragmatica. Studia quegli aspetti che riguardano il linguaggio come azione ( gr. prâgma, azione, fatto )
La pragmatica Studia quegli aspetti che riguardano il linguaggio come azione ( gr. prâgma, azione, fatto ) Pragmatica = termine introdotto dal filosofo americano Charles Morris. Ampio successo a partire
DettagliLa comprensione dei testi rigidi: testo scientifico e testo normativo
ACCADEMIA DELLA CRUSCA L italiano competenza trasversale. La comprensione dei testi rigidi: testo scientifico e testo normativo A.Valeria Saura VERIFICA DELLA COMPRENSIONE DEL TESTO Molta tradizione didattica,
DettagliCAPITOLO 9. Psicologia Generale LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE. prof.ssa Antonietta Curci. Corso di laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche
CAPITOLO 9 LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE prof.ssa Antonietta Curci Psicologia Generale Corso di laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche Sviluppo del linguaggio Fase pre-linguistica (passaggio
DettagliLo sviluppo del linguaggio
Lo sviluppo del linguaggio Natura del linguaggio e dei suoi sottoinsiemi: Suono: fonologia Significato: semantica Lessico Morfologia Sintassi Contesto : pragmatica Funzioni comunicative Conversazione,
DettagliCURRICOLO DI FRANCESE CLASSE I. apprendimento Ascolto. Ascolto. espressioni e frasi di uso
Competenze europee Comunicazione nelle lingue straniere Competenza digitale Imparare ad imparare Competenza sociale e civica Spirito di iniziativa e di imprenditorialità Consapevolezza ed espressione culturale
DettagliQUADRO DI RIFERIMENTO DI ITALIANO PROVE INVALSI 2009
QUADRO DI RIFERIMENTO DI ITALIANO PROVE INVALSI 2009 RIFERIMENTI NORMATIVI INDICAZIONI NAZIONALI 2003 (OSA) L. n 53/2003 e D. Lgs 59/2004 INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICULO 2007 QUADRO DI RIFERIMENTO
DettagliProgettazione per moduli Percorso di istruzione di 1 livello, 2 periodo didattico, Asse dei linguaggi Modulo 1
Modulo 1 IL TESTO NARRATIVO DURATA PREVISTA : : : Leggere, comprendere e interpretare testi scritti. Padroneggiare gli strumenti espressivi. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi
DettagliIstituto Comprensivo di Pralboino Curricolo Verticale
ITALIANO CLASSE 2 a PRIMARIA ASCOLTO E PARLATO -L allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando
DettagliCURRICOLO DI FRANCESE - CLASSE 1a SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO - Anno scolastico 2017/2018
CURRICOLO DI FRANCESE - CLASSE 1a SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO - Anno scolastico 2017/2018 Scuola secondaria di I "Giosuè Borsi", Livorno DISCIPLINA Competenze Abilità specifiche Conoscenze Descrittori
DettagliCURRICOLO VERTICALE LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CURRICOLO VERTICALE LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Il bambino: ascolta e comprende brevi messaggi orali;
DettagliISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE POLO COMMERCIALE ARTISTICO GRAFICO MUSICALE. Protocollo dei saperi imprescindibili
CLASSE/ INDIRIZZO: Prima Servizi Commerciali-Amministrativo e Grafico Ricercare informazioni, all interno di testi di breve estensione, di interesse personale, uotidiano, sociale, professionale. Interagire
DettagliBilinguismo infantile, opportunità o rischio?
SCUOLA PRIMARIA PARITARIA MADDALENA DI CANOSSA PONTEVICO Anno Scolastico 2018-2019 C.L.I.L. Content and Language Integrated Learning Apprendimento Iintegrato di Lingua e Contenuto PREMESSA Bilinguismo
DettagliLICEO GINNASIO STATALE G. B. BROCCHI Bassano del Grappa -VI. Progettazione didattico educativa di dipartimento CLASSE INDIRIZZO
Pagina 1 di 5 DIPARTIMENTO CLASSE INDIRIZZO FRANCESE PRIMO BIENNIO LINGUISTICO SCIENZE UMANE (OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE) OBIETTIVI IN TERMINI DI: COMPETENZE, ABILITÀ, CONOSCENZE E ATTIVITÀ COMPETENZA ABILITÀ
DettagliSviluppo linguistico e istituzioni educative: quale rapporto?
1 Università di Genova Polo M.T. Bozzo Sviluppo linguistico e istituzioni educative: quale rapporto? Il linguaggio è la capacità distintiva della specie umana, che di norma viene acquisita in modo naturale
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO RIGNANO - INCISA. PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO 1 quadrimestre
Ascoltare e parlare ISTITUTO COMPRENSIVO RIGNANO - INCISA PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO 1 quadrimestre classi terze Obiettivi Attività Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte
DettagliInsegnare la grammatica: i task
Insegnare la grammatica: i task Scutari, Valona, Korce, Tirana aprile 2018 Franca Bosc, Valentina Zenoni, Calcif, Università degli Studi di Milano Difficoltà dei docenti per la presentazione della lezione
DettagliOre di lezione previste nell anno: 66 (n. 2 ore sett. x 33 settimane)
ISTITUTO COMPRENSIVO A. M. RICCI RIETI PROGETTAZIONE DIDATTICO METODOLOGICA ANNUALE Anno scolastico 2018/2019 DISCIPLINA: LINGUA SPAGNOLA CLASSI TERZE PROF.SSE DI DOMENICO GIANNINA-PEZZOTTI ALESSIA Ore
DettagliDISCIPLINA : SECONDA LINGUA COMUNITARIA SPAGNOLO : CLASSE PRIMA SEC. 1 GR
DISCIPLINA : SECONDA LINGUA COMUNITARIA SPAGNOLO : CLASSE PRIMA SEC. 1 GR fenomeni, eventi e concetti diversi; acquisisce ed interpreta informazioni valutandone l attendibilità e l utilità. Individua e
DettagliOBIETTIVI MINIMI DI ITALIANO
OBIETTIVI MINIMI DI ITALIANO TERZA NUCLEI TEMATICI OBIETTIVI SPECIFICI COMPETENZE VERIFICHE ASCOLTARE Ascoltare e comprendere comandi, istruzioni, regole. Seguire una conversazione e comprendere ciò di
DettagliIl bambino come apprendista: la teoria sociocognitiva di Lev Vygotskij ( )
Il bambino come apprendista: la teoria sociocognitiva di Lev Vygotskij (1896-1934) Difficoltà nella diffusione della sua opera: Per morte prematura Perché osteggiata dalla dittatura stalinista degli anni
DettagliPROGETTAZIONE INGLESE CLASSI PRIME
PROGETTAZIONE INGLESE CLASSI PRIME TRAGUARDI DI COMPETENZA CONOSCENZE ABILITA -Comprende il significato di parole e brevi espressioni relativi al proprio vissuto e del proprio ambiente -Vocaboli -Semplici
DettagliObiettivi Specifici di apprendimento (OSA, Indicazioni i i Nazionali per il curricolo, Ricerche internazionali (IEA PIRLS 2006, OCSE PISA 2006).
Prove INVALSI 2009 Quadro di riferimento di Italiano a cura di Daniela Bertocchi 1 Obiettivi Specifici di apprendimento (OSA, Indicazioni Nazionali del 2003) Indicazioni i i Nazionali per il curricolo,
DettagliClasse quinta Italiano
Classe quinta Italiano SAPER ASCOLTARE E COMPRENDERE 1. Strategie essenziali dell ascolto finalizzato e dell ascolto attivo. 2. Modalità per prendere appunti mentre si ascolta. 3. Processi di controllo
Dettagli