LA DINAMICA DEL CAMBIAMENTO

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1 LA DINAMICA DEL CAMBIAMENTO Il mondo è in rapida trasformazione spinto dagli effetti di una rivoluzione tecnologica diffusa, ossia una accelerazione senza precedenti della produzione di nuove tecnologie e della loro diffusione su un ventaglio sempre più ampio di processi produttivi di beni e servizi.

2 Il veloce processo di cambiamento che è in atto nei Paesi industrializzati si è intensificato sotto la spinta di più fattori: internazionalizzazione dell economia; globalizzazione dei mercati; competitività dei NIC; riequilibrio fra le potenze economiche mondiali; ondata di innovazioni tecnologiche; nuova organizzazione del lavoro.

3 La spinta al cambiamento nasce dall incontro tra: le nuove domande poste dalla società (aumento del reddito, miglioramento della qualità dei prodotti e dei servizi, ossia miglioramento della qualità della vita); il numero crescente di soluzioni tecnologiche disponibili.

4 LE CONSEGUENZE DEL CAMBIAMENTO TECNOLOGICO La diffusione delle nuove tecnologie ha inciso profondamente sull economia e sul modo di vivere delle persone. In particolare su: Costi Occupazione Problemi ambientali

5 Il miglioramento tecnologico porta al risparmio di tutti i fattori della produzione Lavoro Capitale Materiali

6 I soggetti attivi del cambiamento sono le imprese innovative dotate di nuovi concetti di strategie d impresa ed attente: all accorciamento del tempo tempo (accorciamento del ciclo di vita dei prodotti, rapidità di decisione); all ampliamento dello spazio (crescente competitività ed aumento dei concorrenti); al progresso tecnologico (introduzione di nuove tecnologie ed automazione industriale, avvio di processi di ristrutturazione produttiva, sviluppo di ricerche congiunte tra scienziati e tecnologi).

7 Le tecnologie del XXI secolo GENETICA (mappatura del DNA di uomo, animali, vegetali, sconfitta di 4 mila malattie ereditarie, lotta alla fame) ENERGIA (individuazione di nuove fonti energetiche, riconfigurazione globale dell infrastruttura energetica mondiale) GENETICA ENERGIA MATERIALI (miniaturizzazione, materiali evoluti e inediti) CERVELLO (mappatura completa della struttura, cura di schizofrenia e psicosi, aumento capacità di apprendimento) INFORMATICA (microprocessori più rapidi, potenti e a buon mercato, perfezionamento del riconoscimento vocale e gestuale, produzione di macchine creative oltre il 2050) CERVELLO INFORMATICA

8 PROBLEMI IRRISOLTI La povertà dei quattro quinti della popolazione mondiale; la disoccupazione che colpisce anche una parte dei paesi industrializzati; il degrado ambientale,

9 PROGRESSO TECNICO E OCCUPAZIONE Economisti e studiosi dibattono da sempre sul rapporto tra progresso tecnico e occupazione. I fattori chiave del rapporto sono: RITMO CONTINUO DELL INNOVAZIONE TECNOLOGICA AMPIEZZA DEI MUTAMENTI SOCIOECONOMICI PESANTE DISOCCUPAZIONE, SPECIALMENTE IN EUROPA

10 Le principali scuole di pensiero Preclassica classica neoclassica keinesiana strutturalista

11 SCUOLA PRECLASSICA mercantilisti (dal XVI secolo al 1800) Un improvvisa meccanizzazione può condurre ad una temporanea disoccupazione.

12 ECONOMIA CLASSICA 1800 DIMOSTRA I BENEFICI DEL LIBERO COMMERCIO E DELLA CONCORRENZA ATTEGGIAMENTO GENERALIZZATO DI laissez-fare IL PROGRESSO TECNICO E UNA VARIABILE FONDAMENTALE DEL SISTEMA ECONOMICO

13 ECONOMIA NEOCLASSICA ( ) MECCANISMO DEI PREZZI DI MERCATO CAPACE DI ASSORBIRE LA DISOCCUPAZIONE DISOCCUPAZIONE INDIPENDENTE DAL CAMBIAMENTO TECNOLOGICO

14 KEYNES L EQUILIBRIO NON IMPLICA NECESSARIAMENTE LA PIENA OCCUPAZIONE

15 SCHUMPETER IL PROCESSO INNOVATIVO E UN IMPORTANTE FORZA SQUILIBRATRICE DEL SISTEMA ECONOMICO DISOCCUPAZIONE TECNOLOGICA CICLICA

16 STRUTTURALISTI Da Schumpeter, gli economisti sviluppano la teoria secondo la quale i nuovi sistemi tecnologici hanno origini decine di anni prima di venire adottati nell economia

17 PROGRESSO TECNOLOGICO E SVILUPPO SOSTENIBILE LO SVILUPPO ECONOMICO E CARATTERIZZATO DA UN INSIEME DI TRAIETTORIE TECNOLOGICHE INTERRELATE ECONOMICAMENTE: I NUOVI PARADIGMI TECNOECONOMICI

18 AMBIENTE COSTO CAMBIAMENTO DEL PARADIGMA TECNOECONOMICO SOSTITUZIONE DI SOSTANZE E MATERIALI PERICOLOSI RIDUZIONE DEGLI SCARICHI E DELLE SCORIE RICICLAGGIO SVILUPPO DI NUOVE TECNOLOGIE INFRASTRUTTURALI SVILUPPO AMBIENTALE SOSTENIBILE

19 PROGRESSO TECNICO RISULTATO DI INVENZIONI E INNOVAZIONI

20 INVENZIONE Per Schumpeter (1961), l invenzione, ossia la scoperta di una tecnologia potenzialmente utile, è una VARIABILE ESOGENA Secondo Schmookler (1962), sviluppo tecnologico e investimenti rapidi producono ulteriore sviluppo tecnologico,, per cui l invenzione è una VARIABILE ENDOGENA

21 INVENZIONE E INNOVAZIONE Secondo Schumpeter: INVENZIONE: : ATTO CHE CONTRIBUISCE AL PROGRESSO TECNICO INNOVAZIONE: : INTRODUZIONE DI NUOVI PROCESSI PRODUTTIVI O NUOVI BENI NELL ATTIVITA ECONOMICA Tra l invenzione e l innovazione intercorrono tempi abbastanza lunghi

22 MOTIVAZIONI ECONOMICHE DELL INNOVAZIONE ESPANSIONE DEL MERCATO CONVENIENZA DI RIDURRE I COEFFICIENTI DI PRODUZIONE E QUINDI I COSTI VARIAZIONI DEI PREZZI RELATIVI DEI PRODOTTI E DEI MEZZI DI PRODUZIONE

23 I processi di trasferimento tecnologico e di concentrazione industriale hanno modificato gli assetti strutturali delle imprese industriali che hanno risposto alle esigenze socio-economiche organizzandosi in modo appropriato ai diversi contesti Organizzazione nazionale Organizzazione multinazionale Organizzazione internazionale Organizzazione globale Organizzazione transnazionale

24 Organizzazione nazionale Le barriere al commercio internazionale sono molto alte e quindi occorrono strutture nazionali autosufficienti e sensibili alle esigenze locali

25 Organizzazione multinazionale Cadute le barriere agli scambi internazionali,, le imprese decentrano proprie filiali nei diversi Stati che agiscono in base al proprio ambiente operativo (federazione di imprese decentrate)

26 Organizzazione internazionale Attività, risorse, responsabilità e decisioni sono decentralizzate,, ma controllate dalla sede centrale secondo la logica del prodotto ciclico internazionale che spiega l espansione all estero sulla base della capacità dell azienda di trasferire prodotti innovativi dai mercati più progrediti a quelli meno sviluppati. E stato il modello USA negli anni 50 e 60. (federazioni di imprese coordinate)

27 Organizzazione globale Si fabbricano prodotti standard da distribuire sui mercati in ogni parte del mondo, considerato, quest ultimo, un unico mercato. E questo il modello delle imprese giapponesi negli anni 60 e 70.

28 Organizzazione transnazionale E il modello attuale basato su: flessibilità multinazionale nel rispondere alle attese del mercato; competitività globale per arrivare all efficienza di scala; abilità di apprendimento a livello internazionale per innovare su scala mondiale.

29 Le innovazioni rientrano nelle condizioni necessarie allo sviluppo breve/medio periodo EFFETTI lungo periodo MICRO MACRO CICLI ECONOMICI di KONDRATEV

30 Ogni ciclo è contrassegnato da: una trasformazione fondamentale nella struttura economica e sociale della società

31 I CICLI DI KONDRATEV

32 PRIMA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE ( ) - CICLO DELLA PRIMA MECCANIZZAZIONE DIFFUSIONE DELLA MACCHINA A VAPORE FONTE DI ENERGIA: CARBONE MATERIE PRIME: COTONE, FERRO PRINCIPALI SETTORI: TESSILE, CHIMICO- TESSILE, FONDERIE, MOTORI A VAPORE

33 PARADIGMA SOCIO-ECONOMICO ASSOCIATO AL PRIMO CICLO SOGGETTI INNOVATORI: SOSTEGNO PUBBLICO ALLA SCIENZA, RIFORMA DEI BREVETTI STRUTTURA DEL MERCATO: IMPRENDITORE INDIVIDUALE, PICCOLE IMPRESE FATTORI STRATEGICI: COTONE, FERRO ASSETTO INTERNAZIONALE: SUPREMAZIA INGLESE REG.MERCATO: LAISSEZ FAIRE

34 SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE ( ) - CICLO DELLE FORZE A VAPORE E DELLE FERROVIE DOMINIO DELLA MACCHINA A VAPORE SETTORI PRINCIPALI: MACCHINE A VAPORE, FERROVIE, ACCIAIO, ELETTRICITA FATTORI CHIAVE: CARBONE, TRASPORTI

35 PARADIGMA SOCIO-ECONOMICO ASSOCIATO AL SECONDO CICLO SOGGETTI INNOVATORI: ISTRUZIONE E ADDESTRAMENTO, INTERNAZIONALIZZAZIONE DEI BREVETTI STRUTTURA DEL MERCATO: CRESCITA DIMENSIONALE DELL IMPRESA E DEI MERCATI FATTORI STRATEGICI: CARBONE ASSETTO INTERNAZIONALE: LIBERO COMMERCIO INTERNAZIONALE REGIME DI MERCATO: LAISSEZ FAIRE, SINDACATI

36 TERZA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE ( ) - CICLO DELL INDUSTRIA PESANTE USO DELL ELETTRICITA, DEL MOTORE A SCOPPIO, DELL INDUSTRIA SIDERURGICA E DELL INDUSTRIA CHIMICA. SETTORI PRINCIPALI: INGEGNERIA ELETTRICA, ELETTROTECNICA, TELEGRAFO, GRANDE INDUSTRIA, CHIMICA, AUTOMOBILI, AEREI, TELECOMUNICAZIONI, PETROLIO. FATTORI CHIAVE: ACCIAIO

37 PARADIGMA SOCIO-ECONOMICO ASSOCIATO AL TERZO CICLO SOGGETTI INNOVATORI: R & S INTERNA ALLE IMPRESE, ISTRUZIONE DI MASSA. STRUTTURA DEL MERCATO: CARTELLI, MONOPOLI, OLIGOPOLI. FATTORI STRATEGICI: ACCIAIO. ASSETTO INTERNAZIONALE: IMPERIALISMO E COLONIZZAZIONE, DESTABILIZZAZIONE DEL SISTEMA COMMERCIALE E FINANZIARIO. REG. MERCATO: CRESCITA BUROCRAZIA, IMPERIALISMO, CORSA AGLI ARMAMENTI.

38 QUARTA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE ( ) - CICLO FORDISTA FORDISMO, PETROLCHIMICA, ELETTRONICA SETTORI PRINCIPALI: AUTOMOBILI, AEREI, CONSUMI DUREVOLI, PETROLCHIMICA, COMPUTER, TV, RADIO, AUTOSTRADE, PRODOTTI FARMACEUTICI, ARMAMENTI. FATTORI CHIAVE: ENERGIA (PETROLIO).

39 PARADIGMA SOCIO-ECONOMICO ASSOCIATO AL QUARTO CICLO SOGGETTI INNOVATORI: LABORATORI R&S SPECIALIZZATI, TRASFERIMENTO TECNOLOGICO MULTINAZIONALI, USI CIVILI SCIENZA E TECNOLOGIA. STRUTTURA DEL MERCATO: COMPETIZIONE OLIGOPOLISTICA, MULTINAZIONALI. FATTORI STRATEGICI: ENERGIA DA PETROLIO ASSETTO INTERNAZIONALE: GUERRA FREDDA, DECOLONIZZAZIONE, PREDOMINANZA U.S.A.

40 QUINTA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE (1980-?) - CICLO DELLE TECNOLOGIE DELL ELETTRONICA E DELL INFORMATICA MICROELETTRONICA, INFORMAZIONE, COMUNICAZIONE SETTORI PRINCIPALI: COMPUTER, TELECOMUNICAZIONI, FIBRE OTTICHE, ROBOT, SISTEMI FLESSIBILI DI PRODUZIONE, SERVIZI INFORMATIVI. FATTORI CHIAVE: CHIPS

41 PARADIGMA SOCIO-ECONOMICO ASSOCIATO AL QUINTO CICLO SOGGETTI INNOVATORI: INTEGRAZIONE, COOPERAZIONE UNIVERSITA -INDUSTRIA. INDUSTRIA. STRUTTURA DEL MERCATO: IMPRESA FLESSIBILE. FATTORI STRATEGICI: MICROELETTRONICA. ASSETTO INTERNAZIONALE: GLOBALIZZAZIONE DELL ECONOMIA. REGIME DI MERCATO: REGOLAMENTAZIONE DI: IST.FINANZIARIE NAZIONALI, MERCATI DI CAPITALI, INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE.

42 I CICLI DI KONDRATEV Periodo Descrizione Settori Fattori chiave Altri settori I) Prima meccanizza zione Tessile, fonderie, ceram iche Canalizza Zione Cotone, ferro Macchine a vapore II) Forze a vapore e ferrovie Macchine a vapore, ferrovie Carbone, trasporti Acciaio, elettricità, gas III) Industria pesante Ingegneria elettrica, telegrafo, grande industria, chim ica Acciaio Autom obili, aerei, petrolio, allum inio, consum i durevoli

43 I CICLI DI KONDRATEV P erio d o D escr izio n e S etto ri F atto ri ch iav e Altri s etto ri IV ) P roduzion e di m assa A utom ob ile, arm am enti, aerei, p etrolchim i- ca E nerg ia P rodo tti farm aceutici arm i nucle ari, TV, rad ar V ) ? Tec nolog ie elettronic a, b iotecnolog ie, nuov i m ateriali C om p uter, telecom unicazioni, fib re ottiche M icroelettronica A ttiv ità sp aziali, chim ica fine

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