S3 nel comparto BioMed & BioTech and BioICT del Friuli Venezia Giulia Incontro con le Aziende del settore

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1 VERBALE INCONTRO con le Aziende FVG Lunedì, 4 Agosto 2014 ore 14:00 S3 nel comparto BioMed & BioTech and BioICT del Friuli Venezia Giulia Incontro con le Aziende del settore Presenti all incontro: CBM (Edvino Jerian, Anna Bellina, Laura Cerni, Renato Gennaro), Biovalley srl (Diego Bravar, Federico Oriani), T&B e Associati (Adriano Savoini, Alessandro Tronchin), Gruppo Generali (Laura Bertolini). Aziende del Distretto Tecnologico BioMed & BioTech and BioICT presenti all incontro: Azienda Rappresentante Settore del distretto 1 A.P.E. Research srl Barbara Troian, Stefano Prato BIOMEDICALE 2 AB Analitica srl Dino Paladin BIOMEDICALE 3 AEP POLYMERS S.R.L. Andrea Minigher BIOTECNOLOGICO 4 Alltek srl Barbara Piuzzi BIOTECNOLOGICO 5 Asoltech Srl Tiziana Canal BIOTECNOLOGICO 6 DataMind srl Sebastian Raducci BIOINFORMATICO 7 Ditta Dott. Dino Paladin Dino Paladin BIOMEDICALE 8 DNA Analytica srl Maurizio Cociancich BIOTECNOLOGICO 9 EBM - Elettronica Bio Medicale srl (Gruppo TBS) Livio Sardo BIOMEDICALE 10 EMAZE NETWORKS spa Davide Varesano BIOINFORMATICO 11 Euroclone spa Roberto Vano, Erica Bastiani BIOMEDICALE 12 g&life srl Cristina Zadro BIOMEDICALE 13 GEASS SRL Davide Menotti BIOMEDICALE 14 Health Robotics srl Andrea Quarniali BIOMEDICALE 15 IGA Technology Services srl Federica Cattonaro, Slobodanka Radovic BIOTECNOLOGICO 16 INSIEL MERCATO spa (Gruppo TBS) Gianluigi Carlini BIOINFORMATICO 17 Logic srl Stefano Polvi BIOMEDICALE 18 MEDARCHIVER srl Andrea Quarniali BIOINFORMATICO 19 MEDICAL RESEARCH INSTITUTE - MRI srl Cristina Degrassi BIOTECNOLOGICO 20 PLAN 1 HEALTH Mario Zearo BIOMEDICALE 21 Promeditec srl Laura Bertolini (in rappresentanza) BIOINFORMATICO 22 Quality Systems Management & Health srl Tiziano Conca, Milena Sinigalia BIOMEDICALE 23 SER.CO.TEC. srl Dario Almesberger BIOMEDICALE 24 SIGEA srl Fabrizio Picotti BIOMEDICALE 25 SONOS EUROPE srl Stefano Polvi BIOMEDICALE 26 TBS Group spa Diego Bravar, Gianluigi Carlini BIOMEDICALE 27 TECNA LAB srl Maurizio Paleologo BIOMEDICALE 28 Televita spa Alessandro Marsich BIOMEDICALE 29 Tesan Televita srl (Gruppo TBS) Alessandro Marsich BIOMEDICALE 30 Test Veritas srl Vanessa Bacer BIOTECNOLOGICO 31 Transactiva srl Stefano Marchetti, Bruno Bembi BIOTECNOLOGICO 32 VIVABIOCELL spa Francesco Curcio BIOMEDICALE 33 ZETA RESEARCH srl Federica Zobec BIOMEDICALE Pag. 1/8

2 Obiettivi dell incontro: Aggiornamento sulla situazione delle S3 regionali; Aggiornamento sulle linee strategiche del documento sui settori BioMed & BioTech and BioICT per la Regione FVG; Coinvolgimento delle Aziende nel processo di stesura del documento con acquisizione di informazioni e suggerimenti. 1. Aggiornamento sulla situazione delle S3 regionali - Adriano Savoini T&B e Associati srl Il dott. Savoini presenta alcune slide (vedi Materiale Incontro - sito web CBM) con cui viene ribadita l importanza della proposta S3 Bio sul POR FESR del FVG. Viene schematizzata la tempistica con cui il documento deve essere preparato e presentato in Regione: è necessario consegnare la proposta S3 entro il mese di settembre. Si ribadisce la necessità di raccogliere indicazioni, proposte, fabbisogni, opportunità e visione da parte del mondo industriale entro la fine del mese di agosto per poter poi sintetizzare il contenuto per il Position Paper entro la prima metà del mese di settembre. Il Position Paper richiede: 1. SWOT Analysys del Settore Bio già esistente; 2. Governance per una guida smart specializations Bio : partecipazioni delle aziende, controlli e monitoraggio e responsabilità; 3. Visione globale del futuro della Regione; 4. Identificazione delle priorità; 5. Implementazione : policy mix, roadmaps, action plans; 6. Self-assessment, monitoraggio, valutazione (metodologie di Verifica costante durante i 7 anni di programmazione della crescita del settore Bio in Regione FVG). In particolare per elaborare i punti e 4. è necessario un contributo sostanziale da parte delle aziende che operano nel Bio in FVG. In sintesi, la EU richiede che venga indicata una strategia tecnico-industriale concreta, utile e fattibile. Da parte delle aziende è necessario quindi ricevere indicazioni su cosa loro stesse vogliono sviluppare nei prossimi 3 anni e nuove idee ad impatto sostanziale sul territorio in termini di creazione di nuove realtà imprenditoriali ( disruptive entrepreneurial discovery ) e di occupazione. Il dott. Savoini comunica, inoltre, che, in attesa di ricevere la nostra proposta S3 Bio, che affiancherà altre proposte S3 presentate alla Regione FVG dal Distretto Navale, dal Distretto del Mobile e da un gruppo composito di aziende di diversi settori (alimentare, chimico, farmaceutico, cosmetico, ambientale e biotecnologico), la Regione ha già inserito il Bio nella propria bozza di S3. 2. Aggiornamento sulle linee strategiche del documento per la Regione FVG - Diego Bravar Biovalley Srl L Ing. Bravar illustra una Piattaforma per una Strategia di Specializzazione Intelligente nei settori Biomedicale, Biotecnologico e Bioinformatico (vedi Materiale Incontro - sito web CBM), strutturata a forma di Partenone, in cui l azione primaria si focalizza sull incrementare lo sviluppo industriale della Regione FVG a medio/lungo termine in un contesto di competizione globale anche grazie all innovazione di prodotti e di servizi nelle imprese BioMed & BioTech and BioICT che interagiscono trasversalmente con quelle di altri settori industriali tradizionali presenti in Regione e coinvolti in tale strategia, quali sanità e sociale (entrambi parte della cosiddetta White Economy ), alimentare, farmaceutico, cosmetico e chimico e ambientale. Pag. 2/8

3 Le imprese interagiscono, inoltre, con il sistema della Formazione di cui fanno parte le 3 Università regionali e altri enti regionali accreditati (come l appena costituito I.T.S. A. Volta di Trieste, alla cui gestione partecipa, tra gli altri, anche AREA Science Park, Sincrotrone e ICGEB, e i cui studenti si divideranno tra aula, imprese e laboratori di ricerca). A supporto anche dei settori BioMed & BioTech and BioICT, operano 5 Parchi Scientifici e Tecnologici regionali che promuovono il trasferimento tecnologico e CBM che gestisce il Distretto Tecnologico/Industriale allargato al BioMed & Biotech and BioICT. Le quasi 150 aziende regionali dei tre settori Bio operano in sinergia con il settore sanitario (Ospedali), quello della Ricerca (Università ed altri Enti) e con gli altri settori industriali sopra citati che condizionano e contribuiscono al benessere della popolazione. In tale contesto, l Ing. Bravar ricorda i due progetti regionali da sviluppare e incrementare, grazie al supporto e al coordinamento di CBM, per la valorizzazione delle reti della ricerca, della sanità e delle imprese: a) Progetto di Reti di Medicinale Traslazionale mirato a favorire in Regione la crescita di reti di ricerca nei settori cardiologia vascolare, oncologico, epatologia, neuroscienze, malattie rigenerative e rare. Questo progetto potrebbe anche favorire la nascita e la crescita di aziende del Distretto Tecnologico BioMed & BioTech and BioICT. A tale proposito, l Ing. Bravar precisa di intervenire a nome del Prof. Claudio Tiribelli, coordinatore di questo progetto, impossibilitato a presenziare all incontro. b) Progetto Biovalley un progetto industriale mirato a favorire in regione la crescita e le sinergie delle imprese già esistenti e la nascita di nuove start-up del BioMed & BioTech and BioICT, il cui riconoscimento istituzionale, quale settore industriale, si auspica possa tradursi, fra l altro, in aumentata capacità di attrazione di fondi pubblici europei e di capitali privati. Si evidenzia l importanza di esprimere una visione ( a dream ) a medio e lungo periodo con cui attuare una crescita industriale sostenibile anche in quanto focalizzata su settori tecnologici ad alto valore aggiunto capaci di trainare gli altri settori industriali tradizionali della regione. Il successo di una S3 della regione FVG nel BioMed & Biotech and BioICT sarà misurato dalla capacità del sistema integrato presente sul territorio di incrementare fatturato e redditività delle imprese esistenti e numero di nuove spin-off meritevoli del supporto nazionale ed internazionale da parte di Istituzioni pubbliche, industrie e capitali finanziari privati. Al termine di tale introduzione, si dà avvio alla Fase Plenaria dell incontro dando la parola ai rappresentanti Aziendali presenti in sala. Tecna srl - Dott. Maurizio Paleologo: ritiene fondamentale disporre dei numeri aggregati del settore BioMed & BioTech and BioICT regionale. Pertanto invita CBM a sollecitare le imprese a fornire: fatturato, dipendenti e parametri di redditività (si suggerisce la voce di bilancio Differenza tra valore e costi della produzione (A+B), nota come EBIT), espressi puntualmente e non in intervalli come nei 61 questionari ricevuti da CBM (da cui si è estrapolato un fatturato aggregato pari a 873 milioni di euro). Oltre ai dati correnti, il dott. Paleologo raccomanda a CBM la raccolta di dati previsionali di fatturato ed occupazione al 2020 per i medesimi dati aziendali. Sottolinea, inoltre, l esigenza di comparare i numeri aggregati del costituendo Distretto Bio con quelli degli altri distretti tecnologici regionali (es. Ditenave) e/o di altri Distretti (legno, coltello, agroalimentare). AB ANALITICA srl Dott. Dino Paladin: accenna brevemente all attività dell azienda incentrata sullo sviluppo di kit diagnostici nei settori della virologia, batteriologia, parassitologia e micologia, genetica molecolare ed oncologia. Per le attività di cui sopra, il Dott. Paladin rileva l importanza di poter usufruire in Regione di una Banca di Campioni Biologici necessaria per validare nuove piattaforme diagnostiche e non solo. Le attuali Banche di questo tipo, sebbene presenti sul territorio nazionale, sono sconnesse tra loro con la conseguenza del Pag. 3/8

4 dispendioso ripetersi di attività (es:richieste plurime di consenso informato). Sottolinea, inoltre, la complessità normativa che esiste in Europa, per lo sviluppo sia di un farmaco sia di un test diagnostico, che sembra essere a vantaggio delle grandi aziende, le sole in grado di supportare facilmente la spesa per sostenere tutte le richieste indicate dalle normative cogenti e di svilupparsi in un ambito di mancata libera circolazione dei farmaci che invece è un ostacolo enorme per le piccole imprese. Pertanto, il dott. Paladin suggerisce di proporre alla Regione la costituzione di un organo facilitatore in campo normativo per le piccole aziende e la creazione di una Banca dei Campioni Biologici. Test Veritas srl Dott.ssa Vanessa Bacer: l azienda si occupa di organizzare Proficiency Test e produrre materiali di riferimento soprattutto in campo agroalimentare. Anche per questa azienda è molto importante poter reperire campioni di origine animale e/o vegetale da una potenziale banca che ne certifichi il contenuto evitando dispendiosi contatti per reperirli. Appoggia quindi la richiesta di AB Analitica srl per la creazione di una BIOBANCA FVG. Health Robotics srl dott. Andrea Quarniali: illustra la storia della sua azienda, con un notevole sviluppo industriale (25 milioni di fatturato), che progetta, costruisce e distribuisce sistemi automatizzati per la gestione di materiali citotossici per le farmacie ospedaliere. Sottolinea che l azienda è stata rilevata da un gruppo statunitense che vorrebbe utilizzare la tecnologia per realizzare un impianto produttivo sul suolo statunitense per servire il mercato domestico. Ritiene importante la nascita di un Distretto nel settore BioMed, BioTech e BioICT per riuscire a mantenere in Regione la R&D di questa società, con importanti ricadute in termini occupazionali e di collaborazioni con il sistema di ricerca regionale, visto che la produzione dovrebbe essere trasferita negli USA con l acquisizione da parte di nuovi soci americani. Transactiva srl Dott. Stefano Marchetti: evoca la propria origine di spin-off dell Università di Udine per la produzione di enzimi umani e ricorda l attività principale dell azienda che opera nel settore della ricerca di nuove molecole terapeutiche di origine naturale (piante transgeniche). Sottolinea l attuale sviluppo dei farmaci biologici (lo tsunami biologico in arrivo ) che stanno prendendo sempre più piede, ma a costi elevatissimi per il Sistema Sanitario Nazionale. Pertanto, indica come sia possibile alleggerire questa spesa facendo ricorso a particolari tecnologie innovative di produzione in grado di supportare il settore biologico e che implicano, tra l altro, la necessità di sinergie con la bioinformatica per garantire la tracciabilità dei dati. Il dott. Marchetti ricorda il valore commerciale del BioTech: un solo anticorpo biologico sviluppato da ABBOT fattura 6,5 bn USD. Cita anche gli accordi di licenza stipulati da Transactiva con un industria farmaceutica svizzera ed uno, in dirittura, con una grande industria farmaceutica italiana. Inoltre, viene evidenziato il drammatico problema del paziente oncologico e di quello affetto da SLA nell avere accesso all uso terapeutico di Cannabis: per sfuggire al mercato nero è necessario che la normativa italiana, che ne vieta la coltivazione, venga modificata al più presto; in previsione di tale modifica emerge l importanza di sviluppare in Regione FVG una linea produttiva di Cannabis terapeutica supportata da innovazioni tecnologiche che Transactiva potrebbe realizzare. Si ricorda il vantaggio economico di tale prodotto: 25 chilogrammi di infiorescenza matura valgono circa 1 milione di euro. Gruppo Generali Dott.ssa Laura Bertolini: fa riferimento ai molti Istituti di eccellenza presenti in regione che offrono un importante valore aggiunto all intero settore Bio. Viene evidenziata l importanza dei semilavorati e la necessità di implementare dei moduli adatti al loro sviluppo, produzione e messa in commercio. Inoltre, ribadisce la necessità per l intero settore di poter usufruire di Vetrine Espositive importanti con cui potersi presentare in maniera coordinata a investitori stranieri, ricordando la positiva esperienza di INNOVACTION UD. La dott.ssa Bertolini è presente all incontro anche in rappresentanza del dott. Luca Emili di Promeditec srl (azienda operante nel settore del BioICT), azienda insediata al BIC e molto interessata allo sviluppo del nuovo Distretto Bio. Promeditec srl opera nel settore BioICT e supporta con piattaforme informatiche lo Pag. 4/8

5 sviluppo delle attività di Clinical Trials per gruppi farmaceutici, per aziende ospedaliere e per CRO. VivaBiocell srl Prof. Francesco Curcio: presenta in breve l azienda che opera nel settore della medicina rigenerativa. Evidenzia l esigenza di interagire con i settori industriali della bioinformatica, del biomedicale e con la ricerca universitaria. L azienda ha diverse esperienze pregresse di filiera tecnico-industriale strutturata per la realizzazione di un prodotto pronto al lancio sul mercato (nazionale e internazionale). Il Prof. Curcio sottolinea, inoltre, la mancanza di un tessuto di investitori (Business Angels, società di venture capital) e di uno strutturato sistema industriale che operi al fianco delle start-up; si fa riferimento alle fasi cliniche sperimentali per lo sviluppo di un nuovo farmaco con costi superiori ai 10 milioni di euro. Si riporta l esempio della città di Graz (Austria) in cui esiste un parco scientifico abilitato ai Trial Clinici, in cui sono presenti grandi multinazionali che collaborano stabilmente con start-up e università austriache. La strutturazione di un documento S3 potrebbe essere l occasione giusta per presentare in modo dettagliato un sistema territoriale coeso e vincente in tale settore. TBS Group Spa Ing. Diego Bravar: il Gruppo opera i) nel settore della gestione e manutenzione multivendor (di ogni marca) delle apparecchiature biomediche e dei sistemi ICT in outsourcing e ii) nella produzione, e fornitura dei connessi servizi, di soluzioni informatiche in ambito e-health e e-government. TBS Group Spa in particolare, oltre a gestire e coordinare le 28 aziende del gruppo presenti in 16 Paesi e attive nei servizi sopra citati, progetta l allestimento delle tecnologie biomediche e informatiche e fornisce le relative apparecchiature e/o i sistemi e le soluzioni informatiche, in particolare verso i Paesi in via di sviluppo. Nell ambito del Distretto Tecnologico BioMed & BioTech and BioICT, TBS potrebbe elaborare con CBM un progetto per mettere a disposizione delle altre imprese la propria piattaforma tecnica e commerciale all estero in modo da supportarne l internazionalizzazione, ampliando così, tra l altro, anche la propria offerta. EBM srl (Gruppo TBS) Ing. Livio Sardo (questo intervento è stato registrato durante i working group organizzati nella seconda fase dell incontro): ritiene fondamentale istituire una banca dati tecnologica nel settore BioTech e BioICT che integri e completi la banca dati internazionale sui dispositivi medici sviluppata in decenni di attività da TBS Group. Tramite una simile banca dati integrata sarebbe possibile supportare piani di sviluppo industriale regionali anche con finalità di espansione nazionale ed internazionale. La disponibilità di un simile know-how integrato potrebbe favorire la nascita e la crescita di nuove società di servizi come EBM anche nei settori BioTech e BioICT, dove vengono utilizzati dispositivi, sistemi e soluzioni informatiche simili anche se con finalità differenti. A titolo d esempio, tra i dispositivi, si citano frigoriferi, congelatori, sistemi ventilati a controllo di contaminazione, autoclavi, cappe biologiche e chimiche, analizzatori di laboratorio, sequenziatori DNA, ecc.. Tra i sistemi e le soluzioni informatiche si citano ad es. l analisi dei dati provenienti dai sequenziatori di DNA e/o il controllo remoto di altri dispositivi con conseguente potenziamento delle attività di teleassistenza e telemonitoraggio domiciliare, soprattutto per anziani, disabili e pazienti affetti da malattie croniche. Insiel Mercato spa (Gruppo TBS) Dott. Gianluigi Carlini: ricorda due esperienze vincenti di filiera nelle quali si sono già iniziati a sviluppare sistemi e soluzioni di informatica medica e di bioinformatica: la prima, per una medicina personalizzata nel trattamento delle malattie neurovegetative, in cui sono stati coinvolti laboratori di genomica come l IGA Technology (che peraltro proviene dall agoalimentare, a testimonianza degli svariati collegamenti inter- e infra-settoriali possibili fra le imprese del Distretto Bio); la seconda, nel campo agroalimentare con il progetto sulla sindrome dis-metabolica per lo sviluppo di nuovi integratori alimentari. Il dott. Carlini sollecita le imprese, coinvolte nell elaborazione del documento S3 Bio, a portare altri esempi di filiere di cui sono parte. E-maze Networks spa Dott. Davide Varesano: sottolinea l importanza di pensare ed individuare idee nuove che portino ad un prodotto/processo innovativo che facciano emergere qualcosa che non c è ancora ; pertanto auspica incontri costruttivi e concreti tra le diverse realtà imprenditoriali, in particolare Pag. 5/8

6 tra imprese fornitrici di KET (Key Enabling Technology) e imprese utilizzatrici di KET, e quelle della ricerca per far emergere potenzialità di innovazione nel settore Bio della regione. In tale contesto si ribadisce la necessità di allargare il mercato dell innovazione regionale al territorio nazionale ed internazionale. Università di Trieste Prof. Renato Gennaro: presente in qualità di consigliere di amministrazione del CBM, sottolinea l importanza della realizzazione del documento S3 Bio e contestualmente, in qualità di rappresentante dell Università di Trieste, testimonia l interesse e piena disponibilità dell Università e degli Enti di ricerca a sostenere anche operativamente lo sviluppo di un modello integrato del distretto. Ritiene che il documento S3 sia un occasione importante per l intero settore Bio della Regione, per fare rete e crescere a livello industriale. Le sinergie necessarie per innovare sono state per molto tempo sottovalutate e trascurate e sicuramente non strutturate per fare filiera costruttiva. SONOS EUROPE srl Dott. Stefano Polvi: anche per questa azienda emerge la necessità di una migliore visibilità sul mercato nazionale ed internazionale; manca una fiera di settore, come ad esempio il MEDICA di Duesseldorf, e pertanto si ribadisce l importanza di usufruire di vetrine specializzate e la creazione di meccanismi duttili di visibilità. illycaffe spa Il dott. Savoini presenta brevemente le aree di interesse di illycaffe come da indicazioni del dott. Furio Suggi Liverani: l'azienda è interessata essenzialmente a 3 aree specifiche: a) bioingegnerizzazione della pianta di caffè; b) nutraceutici basati su principi attivi da varie piante (caffè, cacao, tè' etc.); c) nutrigenomica. CBM Dott. Edvino Jerian: il presidente del CBM evidenzia come nel corso della recente assemblea di ALISEI (Cluster Nazionale delle Scienze della Vita di cui CBM fa parte), tenutasi il 21/07/14, è emersa l importanza dei documenti S3 presentati dalle regioni italiane all EU; a tale proposito precisa come siano diverse le regioni per le quali sia i documenti S3 che quelli complessivi relativi ai POR debbano essere completati in via definitiva. Jerian sottolinea come, a prescindere dalle S3, il ruolo di CBM, come gestore del distretto del Bio della regione FVG, debba essere incentrato sul fare da ponte tra ricerca e industria e darne opportuna comunicazione. A tale proposito, comunica che CBM ha attivato un gruppo di discussione Bio FVG su Linkedin al quale tutte le imprese del distretto possono accedere e partecipare e che, nell ambito del sito web del CBM, è stata predisposta una specifica sezione dedicata alla documentazione di interesse per le imprese ( Si informa, inoltre, che CBM sta richiedendo alle aziende Bio della regione, che non hanno ancora inviato l apposita Scheda di Rilevazione Dati Aziendali compilata, di fornire i dati quanto prima. Quanto ai suggerimenti espressi durante l incontro, si ritiene opportuno completare la raccolta dei dati in modo omogeneo senza modificare la scheda precedentemente utilizzata. La raccolta dei dati aziendali in termini di fatturato, dipendenti e redditività, espressi puntualmente e non in intervalli (come richiesto dall attuale Scheda), e dei dati previsionali di fatturato ed occupazione al 2020, verrà attuata in seconda fase organizzando un successivo contatto con tutte le aziende del settore. Per quanto concerne la necessità delle aziende di poter usufruire di maggiore visibilità, il dott. Savoini ricorda che anche per il documento S3, nella sezione Comunicazione, l EU richiede azioni programmate e quindi garantite di natura promozionale per la comunicazione e divulgazione delle strategie messe in atto all interno del territorio regionale e dei risultati ottenuti. Al termine della Fase Plenaria dell incontro, l Ing. Bravar incoraggia i partecipanti a ragionare su indicazioni, proposte, fabbisogni e nuove visioni industriali per iniziare ad individuare i contenuti del Position paper. Pertanto, propone un dibattito più mirato da parte di tutta la platea richiedendo a ciascun rappresentante aziendale di dare, o meno, la disponibilità a partecipare a dei tavoli di lavoro suddivisi nei settori di appartenenza (BioMed BioTech BioICT) e discutere attivamente in termini propositivi su potenziali filiere tecnico-industriali. Pag. 6/8

7 Sostanzialmente tutte le aziende presenti danno la loro disponibilità a partecipare ai tavoli di lavoro; molte aziende non sono in grado di partecipare seduta stante per impegni presi in precedenza. Il prof. Gennaro, in rappresentanza dell Università di Trieste, conferma il suo interesse e la sua disponibilità a partecipare al dibattito e ritiene che altrettanta disponibilità vi sia da parte di dell Università di Udine. In base alle disponibilità dichiarate e alla disponibilità di tempo di alcuni dei presenti, vengono creati 3 gruppi di lavoro BioMed, BioTech e BioICT e si dà avvio alla Fase dei Working Groups. Gruppo BioMED: AB Analitica srl Dino Paladin BIOMEDICALE VIVABIOCELL spa Francesco Curcio BIOMEDICALE Logic srl Stefano Polvi BIOMEDICALE Health Robotics srl // MEDARCHIVER srl Andrea Quarniali BIOMEDICALE Test Veritas srl Vanessa Bacer BIOTECNOLOGICO EBM - Elettronica Bio Medicale srl Livio Sardo BIOMEDICALE Qui di seguito le esigenze/proposte emerse: a) Creazione di una BIO BANCA FVG di tessuti organici sani / non sani / contaminati per umani / animali / filiera agro-alimentare; si sottolinea la sostenibilità economica di una BIO BANCA: costi BIO BANCA di UNI Pittsburgh USA: 500k euro iniziali + 400k euro annui (10 persone per copertura turni); ricavi potenziali: 100 ml siero paziente venduti a 350 euro; il requisito principale è un buon sistema informatico; si sottolinea esigenza di raggruppare Ospedali, IRCCS, Centri Ricerca, Università, Imprese per formulare un unica richiesta alla Regione. b) Tracciabilità dei dati/immagini bio, gestione della qualità, certificazione di parametri chimici-biologici, non ripudio, autenticabilità, sensoristica on-line di processo e controllo, filiera di qualità del prodotto e del processo nei vari passaggi (dati paziente - tessuti -prodotti pharma e bio /fito-pharma - medical device and equipment); c) Stampa 3 D di biomateriali o di parti di strumentazione medicale (scaffolds bio-materiali, protesi in titanio, pezzi di ricambio per apparecchiature biomedicali); d) Sviluppo di robotica su dispositivi medici e loro strumentazione accessoria; e) Sviluppo di sistemi e/o soluzioni informatiche per segnali, dati ed immagini delle strumentazioni biomediche (anche domiciliari) e biotecnologiche; f) Sviluppo di una banca dati e mappatura regionale di produttori e/o distributori di dispositivi per il settore BioTech e BioICT integrando quanto già sviluppato nel settore BioMed. g) Sviluppo di processi per servizi integrati di gestione e manutenzione di apparecchiature biomediche, biotecnologiche e di sistemi e soluzioni bioinformatiche. Gruppo BioTech Università di Trieste Renato Gennaro BIOTECNOLOGICO Transactiva srl Bruno Bembi, Stefano Marchetti BIOTECNOLOGICO DNA Analytica srl Maurizio Cociancich BIOTECNOLOGICO Euroclone spa Roberto Vano BIOMEDICALE Qui di seguito le esigenze/proposte emerse: Pag. 7/8

8 a) Ricerca Biotech su malattie rare (presenza in regione di Centri di Riferimento d eccellenza) e su patologie dell invecchiamento; b) Diagnostica; c) Fito-pharma Agri-pharma Antidolorifici vegetali (ipotesi di un processo di coltivazione della cannabis e purificazione dei principi attivi a fini terapeutici con successiva attività di produzione e vendita); d) Formazione Biotech Biomed BioICT - Managers settore Bio (MIB, Sissa, ICTP, Università di UD e TS, ITS, Master Sissa HPC) Gruppo BioICT EMAZE NETWORKS spa Davide Varesano BIOINFORMATICO ZETA RESEARCH srl Federica Zobec BIOMEDICALE Qui di seguito le esigenze/proposte emerse: a) Tracciabilità e sicurezza dei dati b) Formazione settore BioICT (comprendendo anche quella nell informatica medica), in cui le aziende sono in sofferenza per carenza di personale già preparato; c) Clouds, manutenzione e filiera di sicurezza repositories; d) Sviluppi ICT per i CRO e per Genomica; e) Modelli di calcolo utilizzare High Performance Computing della SISSA per Biotech e per BioMed; f) Infrastrutture Bio- ICT g) Integrazione dei sistemi e soluzioni di informatica medica (ospedale e territorio) con quelli di bioinformatica e con le strumentazioni biomedicali e biotecnologiche. A conclusione dei lavori si decide quanto segue: 1. Una prima bozza (Draft 1) verrà caricata in apposita sezione del sito di CBM a cui tutti potranno accedere per poter proporre suggerimenti, integrazioni e/o modifiche con modalità che verranno comunicate in seguito. 2. Il prossimo incontro per discutere sull ultima versione del Draft è fissato per il giorno: Mercoledì, 27 agosto p.v. alle ore La seconda bozza (Draft 2) verrà nuovamente inserita sul sito del CBM per essere visibile a tutti con le modalità del punto Il successivo incontro per discutere sull ultima versione del Draft è fissato per il giorno: Mercoledì, 3 settembre p.v. alle ore Pag. 8/8

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