Final Report. Reporting Date 31/10/2014 LIFE+ COLLI BERICI NATURA Project Data. 54 months (including Extension of 6 months) Beneficiary Data

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1 Final Report Covering the project activities from 01/01/2010 to 30/06/2014 Project location Reporting Date 31/10/2014 LIFE+ COLLI BERICI NATURA 2000 Project Data Provincia di Vicenza Project start date: 01/01/2010 Project end date: 31/12/2013 Extension date: 30/06/2014 Total Project duration (in months) Total budget ,00 Total eligible budget ,00 EU contribution: ,00 (%) of total costs 100% (%) of eligible costs 50% Name Beneficiary Contact person Postal address Visit address 54 months (including Extension of 6 months) Beneficiary Data Provincia di Vicenza arch. Simone Picelli Telephone Fax: Project Website Contra Gazzolle VICENZA - ITALY Contra Gazzolle VICENZA - ITALY picelli.simone@provincia.vicenza.it 1

2 1. List of contents 1.List of contents Executive Summary (maximum 5 pages) Introduction (1 page) Administrative part (maximum 3 pages) Technical part (maximum 50 pages) Comments on the financial report Annexes Financial report and annexes Risposte alle lettere della CE

3 2. Executive Summary L area di progetto è ubicata nei Colli Berici, un oasi posta al centro di un area fortemente urbanizzata della pianura Veneta, a sud della città di Vicenza. L importanza del SIC IT Colli Berici è dovuta alla presenza sia di habitat prioritari (p.e. 6110*, 6210*, 9180*), sia di specie endemiche come Saxifraga berica, come pure di parecchie altre specie di interesse comunitario o di elevato valore conservazionistico. Lo scopo principale del progetto riguarda la conservazione sia di habitat che di specie che vivono nel SIC IT Colli Berici. Nello specifico, gli obiettivi di progetto comprendono: - aumento delle conoscenze scientifiche sulle specie sia animali che vegetali all interno del SIC Colli Berici; - regolamentazione di attività all aperto quali il motocross, l arrampicata e il parapendio al fine di preservare diversi habitat e specie dal degrado causato da queste attività; - conservazione e ripristino di prati aridi (habitat 6210). Questo habitat è minacciato sia dalla ricolonizzazione di arbusti conseguente all abbandono, sia dal cambio di destinazione verso colture più redditizie quali il vigneto e l oliveto, in entrambi i casi con una riduzione del valore naturalistico dell area; - conservazione e protezione dei chirotteri e dell habitat 8310 dal disturbo antropico; - ripristino e creazione di zone umide, al fine di aumentare la presenza di specie di anfibi sia di interesse comunitario (Bombina variegata, Triturus carnifex, Rana latastei, Emys orbicularis) sia localmente minacciate (Rana dalmatina, Triturus vulgaris, Hyla intermedia); - rinaturalizzazione e miglioramento nella gestione dei corsi d acqua per favorire lo sviluppo di specie vegetali acquatiche; - conservazione dell habitat prioritario 9180* (Tilio-Acerion forests of slopes, screes and ravines) dall invasione di specie esotiche quali Robinia pseudoacacia e Ailanthus altissima; - diffusione di informazioni al fine di migliorare il grado di conoscenza e la percezione della popolazione su Natura 2000 e sul progetto LIFE. 3

4 The project area is located on the Berici Hills, an oasis located in a strongly urbanized area in the Venetian plain, south of Vicenza. The importance of the IT Colli Berici SCI is due to the presence of both priority habitats (e.g. 6110*, 6210*, 9180*) and endemic species such as Saxifraga berica, as well as several other species of community interest or with high conservation value. The general purpose of this project concerns the conservation of both habitats and species living inside IT Colli Berici SCI. Specifically, project objectives include: - increase of scientific knowledge about both vegetal and animal species within Colli Berici SCI; - regulation of such outdoor activities as motocross, climbing and hand gliding has been performed, in order to preserve several habitats and species from the degradation caused by these activities; - conservation and restoration of dry grasslands (habitat 6210). This habitat is threatened by both scrub recolonization following land abandonment and crop change to more profitable crops like vineyards and olive groves, thus reducing the natural value of the area; - conservation and protection of bats and Habitat 8310 from anthropogenic perturbation; - wetland restoration or creation, aiming to increase the presence of amphibious and reptile species both of community interest (such as Bombina variegata, Triturus carnifex, Rana latastei, Emys orbicularis) and locally threatened (Rana dalmatina, Triturus vulgaris, Hyla intermedia). This action is particularly useful given the Karstic nature of the area and therefore the rarity of these humid areas which were once associated to traditional agriculture; - restoration and improved management of channels in order to preserve natural vegetation; - conservation of priority habitat 9180* (Tilio-Acerion forests of slopes, screes and ravines) from invasion of exotic species such as Robinia pseudoacacia and Ailanthus altissima; - dissemination of information to the local population, including scholars, farmers and land users, in order to improve the knowledge and the perception of the population towards Natura 2000 and the LIFE Project. 4

5 3. Introduction Obiettivi generali e specifici Il progetto si pone i seguenti obiettivi: - aumento delle conoscenze scientifiche sulle specie sia animali che vegetali all interno del SIC Colli Berici; - regolamentazione di attività sportive all aperto quali il motocross, l arrampicata e il parapendio al fine di preservare diversi habitat e specie dal degrado causato da queste attività; - conservazione e ripristino di prati aridi (habitat 6210); - conservazione e protezione dei chirotteri e dell habitat 8310 dal disturbo antropico; - ripristino e creazione di zone umide al fine di favorire la presenza di specie di anfibi sia di interesse comunitario (Bombina variegata, Triturus carnifex, Rana latastei, Emys orbicularis) sia localmente minacciate (Rana dalmatina, Triturus vulgaris, Hyla intermedia); - rinaturalizzazione e miglioramento nella gestione di corsi d acqua per favorire l insediamento della vegetazione e della fauna ripariale; - conservazione dell habitat prioritario 9180* (Tilio-Acerion forests of slopes, screes and ravines) dall invasione di specie esotiche quali Robinia pseudoacacia e Ailanthus altissima; - diffusione di informazioni alla popolazione locale al fine di migliorare il grado di conoscenza e la percezione della popolazione verso il SIC e Natura 2000, - produzione vivaistica di piantine appartenenti a specie minacciate, riportate nella scheda Natura 2000 del SIC ed elencate in allegato alla dir. 92/43CE e/o nelle altre categorie di protezione internazionali, nazionali e locali e specie strutturali, costitutive degli habitat interessati dal progetto, ma non incluse negli allegati alla dir. 92/43CE e nelle altre categorie di protezione internazionali, nazionali e locali. - recupero con finalità didattico - naturalistiche di una ex cava abbandonata. Siti interessati Il sito interessato è il SIC IT Colli Berici, all interno del quale ricadono le numerose aree di intervento. Tipi di habitat e specie interessati Habitat: 3130, 3150, 6110*, 6210, 8210, 8310, 9180* Specie: Saxifraga berica, Himantoglossum adriaticum, Allium angulosum, Hottonia palustris, Ludwigia palustris, Lythrum hyssopifolia, Philadelphus coronarius, Pulsatilla montana, Sagittaria sagittifolia, Senecio paludosus, Thelypteris palustris, Trapa natans, Utricularia australis, Leucojum aestivum, Oenanthe fistulosa, Pseudolysimachion spicatum ssp. fischeri (= P. pallens), Ranunculus lingua, Teucrium scordium ssp. scordium, Delphinium fissum ssp. fissum Rhinolophus hipposideros, Rhinolophus ferrumequinum, Miniopterus schreibersii, Myotis bechsteinii, Myotis blythii, Myotis emarginatus, Myotis myotis Bombina variegata, Rana latastei, Emys orbicularis, Triturus carnifex, Triturus vulgaris, Lanius collurio, Caprimulgus europaeus, Falco peregrinus, Ixobrychus minutus. 5

6 Principali problemi di conservazione e minacce affrontate -Abbandono di pratiche colturali quali lo sfalcio o il pascolamento -Trasformazione colturale dei prati aridi -Abbandono della manutenzione delle pozze d acqua -Pratica dell arrampicata sportiva del parapendio e del motocross non regolamentate -Entrata non controllata nelle grotte -Invasione di specie vegetali alloctone -Limitata conoscenza di dettaglio delle risorse naturali e della consistenza delle popolazioni -Gestione inappropriata dei corsi d acqua FOTO 1 - Sentiero n. 8 "Del Menin Val Liona" a Grancona 6

7 4. Administrative part 4.1 Description of the management system Il progetto si è sviluppato in maniera coordinata dalle fasi iniziali di acquisizione dei dati ambientali e definizione della progettazione esecutiva, passando per la realizzazione delle fasi di esecuzione dei progetti per finire con le azioni di disseminazione e monitoraggio. Il progetto è stato condotto con le modalità di seguito indicate. Azioni preparatorie: - Indagini scientifiche preliminari: sono state eseguite indagini faunistiche e vegetazionali sulle aree di intervento per acquisire informazioni da utilizzare successivamente nella fase di intervento e monitoraggio. L azione è iniziata nel II trimestre del 2010 e si è conclusa nel II trimestre del Studio preliminare dei Chirotteri: sono state eseguite indagini sui chirotteri per acquisire informazioni da utilizzare successivamente nella fase di intervento e monitoraggio. L azione è iniziata nel II trimestre del 2010 e si è conclusa nel II trimestre del Progettazione esecutiva: l azione comprende la progettazione esecutiva degli interventi, svolta per le parti di rispettiva competenza dalla Provincia di Vicenza, dal Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta e dal Servizio Forestale Regionale. L'azione è iniziata nel III trimestre 2010 e si è conclusa nel III trimestre Piano di pascolamento: è stato redatto un piano per il pascolo controllato nelle aree a prato arido sottoposte ad intervento. L'azione è iniziata nel I trimestre 2011 e si è conclusa nel III trimestre Regolamentazione delle attività sportive: l azione prevede la realizzazione di un regolamento di livello provinciale per le pratiche dell'arrampicata, parapendio (meglio definito nel corso dell'azione come "volo libero") e per il motocross (meglio definito nel corso dell'azione come "escursionismo motorizzato"). L'azione ha comportato una intensa attività di condivisione degli aspetti normativi con tutti i portatori d'interesse, in particolare con i frequentatori sportivi dei Colli Berici, fino ad arrivare a definire un regolamento cogente che partendo dagli obiettivi conservazionistici ambientali, considerasse anche tutti gli aspetti di utilizzo consapevole degli ambienti naturali interessati. L azione è iniziata nel IV trimestre 2010 e si è conclusa nel II trimestre Aggiornamento della Scheda Natura 2000 del SIC Colli Berici: a seguito delle indagini ambientali preliminari e delle azioni di riqualificazione degli habitat sono state proposte modifiche alla Cartografia degli habitat della Regione Veneto. L azione è iniziata nel III trimestre del 2011 e si è conclusa nel II trimestre del 2014 Azioni concrete di conservazione: - Conservazione dei prati aridi L'azione ha riguardato lo sfalcio di aree destinate a interventi di miglioramento boschivo finalizzati al controllo delle specie infestanti, a tagli fitosanitari e a leggeri interventi di diradamento L azione è stata avviata nel II trimestre 2011 e si è conclusa nel IV trimestre

8 - Produzione e impianto di specie vegetali per la riqualificazione dei prati aridi: Si sono effettuati in periodo autunnale impianti e semine di piantine a beneficio dei prati aridi L azione è stata avviata nel III trimestre 2010 e si è conclusa nel IV trimestre Acquisto di bestiame e pascolo controllato. L azione prevede l acquisto di bestiame e lo svolgimento di attività di pascolo controllato in aree di prato arido. Nessuna azienda si è dichiarata disponibile ad eseguire l'azione sui prati aridi di progetto, pertanto, in diretto contatto con il Monitor, sono stati individuati prati aridi assimilabili a questi, dove l'attività di pascolo fosse oggettivamente possibile. Individuata quindi una azienda disponibile e sottoscritti gli accordi con i relativi proprietari si è potuto dare avvio all azione, procedendo con l'acquisto di 20 pecore avvenuto in febbraio 2013 e iniziando il pascolo in gennaio L azione è iniziata nel I trimestre 2013 e si è conclusa nel II trimestre Interventi selvicolturali. L azione prevede interventi selvicolturali miranti al controllo delle specie esotiche invasive e alla diffusione, tramite impianto, di specie caratteristiche e consone alla stazione, nei boschi di forra riferibili all habitat L azione è iniziata nel IV trimestre 2011 e si è conclusa nel IV trimestre Realizzazione di microriserve botaniche. L azione prevede l istituzione di quattro microriserve botaniche in aree di proprietà sia pubblica che privata. L azione è stata avviata nel II trimestre 2012 e si è conclusa nel IV trimestre Conservazione di pozze. L azione prevede interventi di ripristino e creazione ex novo di piccole pozze per anfibi. L azione è iniziata nel IV trimestre 2011 e si è conclusa nel IV trimestre Rinaturalizzazione di corpi idrici superficiali. L azione prevede interventi di rinaturalizzazione di corsi d acqua, creazione di una zona umida e impianto di vegetazione igrofila. L azione è iniziata nel IV trimestre 2011 e si è conclusa nel IV trimestre Produzione vivaistica. L azione prevede la raccolta in natura e la riproduzione in vivaio di specie erbacee sia rare che strutturali, da mettere a dimora successivamente nell ambito di altre azioni del progetto. L azione è iniziata nel III trimestre 2010 e si è conclusa nel IV trimestre Interventi di recupero naturalistico di ex cave. L azione prevede interventi di ricomposizione con finalità naturalistiche di un ambito di ex cava in comune di Longare. L azione è iniziata nel IV trimestre 2011 e si è conclusa nel IV trimestre 2012 Azioni di sensibilizzazione e disseminazione - Creazione di un sito web L'azione prevede la realizzazione di un sito web che è stato implementato nel maggio 2010, successivamente aggiornato con regolarità e sostituito a fine 2013 a causa di problemi di natura informatica. L'azione è stata avviata nel I trimestre 2010 e si è conclusa nel II trimestre Incontri con portatori di interesse L'azione prevede incontri di sensibilizzazione rivolti ai principali stakeholder, individuati e contattati già nelle prime fasi del progetto, in occasione degli incontri di presentazione sul 8

9 territorio e successivamente coinvolti per condividere i risultati e concertare un Piano After- LIFE sostenibile. L'azione è iniziata nel III trimestre 2011e si è conclusa nel II trimestre Realizzazione di convegni L'azione prevede la realizzazione di due convegni e la partecipazione ad un evento internazionale. Durante il primo convegno, nel 2012, sono stati presentati i risultati delle azioni preparatorie per una prima verifica degli obiettivi, mentre nel 2013, in occasione del Simposio Acqua Natura e Ambiente dal taglio fortemente tecnico, si sono delineati i risultati della prima fase di monitoraggio e si è dibattuta la scelta delle soluzioni e degli interventi. E' stato organizzato un terzo convegno, a fine progetto nel 2014, in occasione della presentazione degli ultimi due libri naturalistici, durante il quale i risultati dei monitoraggi aviofaunistici e vegetazionali sono stati valutati da due docenti universitari rispetto all'ottica complessiva della ricerca accademica. Nel 2014 si è partecipato a 7th Planta Europa Conference, convegno internazionale botanico a carattere triennale. L'azione è iniziata nel I trimestre 2012 e si è conclusa nel II trimestre Realizzazione di materiale divulgativo L'Azione prevede la realizzazione di materiale divulgativo e pubblicazioni mirate alla sensibilizzazione e all'informazione dei diversi destinatari: depliants di carattere generale che illustrano l'area e le caratteristiche del progetto, depliants descrittivi dei 20 sentieri ripristinati destinati agli escursionisti, depliants destinati agli arrampicatori frequentatori delle falesie sui Colli Berici, brochures di taglio didattico per gli studenti delle scuole primarie e medie, libri scientifici riguardanti le specie vegetali e faunistiche dei Colli Berici, Manuale operativo per la gestione dei corsi d'acqua minori destinati agli agricoltori. L'azione è iniziata nel IV trimestre 2011e si è conclus a nel II trimestre Rapporto di Layman Il Rapporto è stato realizzato, secondo le indicazioni formali definite dalla Commissione Europea ed inserito nel sito di Progetto per consentirne la conoscenza ai fruitori interessati. L'azione è iniziata nel I trimestre 2014 e si è conclusa nel II trimestre Partecipazione a fiere L'Azione prevede la partecipazione a manifestazioni, eventi, fiere di dimensione locale, mirata alla sensibilizzazione delle cittadinanze locali rispetto alle tematiche ambientali e alla compatibilità delle tecniche agronomiche con la conservazione della biodiversità. L'azione è iniziata nel I trimestre 2011 e si è conclusa nel III trimestre Formazione insegnanti L'Azione è mirata alla formazione e all'aggiornamento degli insegnanti delle scuole primarie e medie dei Colli Berici rispetto ai risultati dei monitoraggi naturalistici e agli interventi effettuati sul territorio del SIC Colli Berici. L'azione è iniziata nel I trimestre 2012 e si è conclusa nel III trimestre Ripristino sentieri L'azione prevede la manutenzione straordinaria e il ripristino di alcuni tratti della rete sentieristica dei Colli Berici. Sono stati eseguiti lavori di varia tipologia su 20 sentieri, per un totale di circa Km 184. Si è quindi provveduto alla posa della cartellonistica divulgativa e alla 9

10 realizzazione di brochure esplicative; il sito di Progetto contiene inoltre le tracce dei percorsi scaricabili e utilizzabili sui dispositivi GPS di supporto all'attività escursionistica. L'azione è iniziata nel I trimestre 2011 e si è conclusa nel I trimestre Realizzazione cartellonistica La cartellonistica di progetto prevista (Sentieri e siti afferenti al Regolamento sportivo) è stata realizzata e posata. Inoltre tutte le azioni concrete sono state integrate con opportuna cartellonistica divulgativa (leggii e bacheche), allo scopo di fornire ai frequentatori dei Colli Berici la massima conoscenza degli interventi realizzati. L'azione ha seguito costantemente l'evolversi delle attività amministrative e cantieristiche e pertanto ha subito alcuni rallentamenti conseguenti alle difficoltà incontrate nelle rispettive azioni. L'azione è iniziata nel I trimestre 2012 e si è conclus a nel II trimestre Funzionamento del progetto e monitoraggi 1. Attività di coordinamento generale e tecnico scientifico: l azione si è sviluppata durante tutto il progetto ed ha interessato sia il controllo degli aspetti tecnici che quelli amministrativi ed economici. L azione è iniziata nel I trimestre del 2010 e si è conclusa nel II trimestre del Monitoraggi faunistici: sono stati svolti monitoraggi faunistici e vegetazionali per verificare l'efficacia delle azioni intraprese sugli habitat; è stato inoltre eseguito uno specifico monitoraggio mediante Ditteri Sirfidi per la valutazione della biodiversità degli habitat 6210* e L azione è iniziata nel II trimestre del 2011 e si è conclusa nel II trimestre del Attività di audit e revisione finanziaria: l azione riguarda la verifica da parte di un Revisore Indipendente dei rendiconti finanziari da fornire alla Commissione Europea nel rapporto finale. L azione è iniziata nel I trimestre del 2014 e si è conclusa nel III trimestre del Piano di conservazione after-life: è stato redatto il piano di conservazione after-life per individuare le misure di conservazione da attuare negli ambiti di intervento del progetto. L azione è iniziata nel I trimestre del 2014 e si è conclusa nel III trimestre del 2014 L organigramma del gruppo di lavoro è il seguente: Beneficiario Organizzatore: Provincia di Vicenza. E l ente territoriale al quale è demandata, dalla normativa vigente, la competenza in merito a protezione della flora della fauna, parchi e riserve naturali nel proprio territorio (D. Lgs. 267/2000). Sotto il profilo della tutela e valorizzazione della natura, la PVI ha provveduto ad implementare ed integrare gli elementi della rete ecologica Rete Natura 2000 nel proprio strumento urbanistico territoriale PTCP (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale). Partecipa al progetto sviluppando le azioni: A.1 - A.2 - A A.5 - A.7 - A.8 - C.1.1 (con delega al Servizio Forestale di Vicenza) - C.2 - C.3 - C.5 - C.7 (con delega al Servizio Forestale di Vicenza) - C.10 - D.1 - D.2 - D.3 - D.4 - D.5 - D.6 - D.7 - D.8 - D.10 - E.1 - E.2 - E.3 - E.4 - E.5 - E.6 - E.7. Il personale messo a disposizione è costituito da 1 istruttore direttivo tecnico e 1 istruttore amministrativo. 10

11 Beneficiario associato: Veneto Agricoltura.. Partecipa al progetto sviluppando le azioni: C C C.8 - C.9 - C.10. Il personale messo a disposizione è costituito da 1 Funzionario tecnico, 1 Tecnico e 4 operai a tempo determinato. Beneficiario associato: Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta: Partecipa al progetto sviluppando le azioni: A C C.8. Il personale messo a disposizione è costituito da 1 dirigente, 1 Personale tecnico, 1 impiegato e 11 operai. Beneficiario associato: Regione del Veneto Servizi regionali forestali di Vicenza. Partecipa al progetto sviluppando le azioni: A C.1.1 (su delega della Provincia di Vicenza) - C.4 - C.7 (su delega della Provincia di Vicenza) - D.8 (su delega della Provincia di Vicenza). Il personale messo a disposizione è costituito da 2 funzionari e 47 operai forestali. Dal 01/01/2014 sono intervenute delle variazioni istituzionali nella Regione Veneto e che hanno portato ad un diverso inquadramento della struttura. Con la deliberazione di Giunta Regionale n del 25/11/2013 (Organizzazione amministrativa della Giunta Regionale: istituzione delle strutture organizzative in attuazione della L.R. 54 del )" e la successiva Deliberazione n. 125 del 11/02/2014,la Regione del Veneto ha disposto quanto segue: -le Unità Periferiche "Servizi Forestali" (fra le quali l'ex "Servizio Forestale di Vicenza") non sono più incardinate nell'ambito della precedente "Unità di Progetto Foreste e Parchi" della Segreteria Regionale per il Bilancio. Gli ex Servizi Forestali sono ora incardinati nella seguente gerarchia strutturale: - "Area": Bilancio, Affari Generali, Demanio Patrimonio e Sedi; - "Dipartimento" : Difesa del Suolo e Foreste - "Sezione" : Bacino Idrografico Brenta Bacchiglione - Sezione di Vicenza Quest'ultima denominazione vige dal 01/03/2014. Il cambiamento di denominazione non ha portato a rilevanti modifiche delle competenze esercitate. I Servizi Forestali, comunque denominati, rimangono infatti strutture facenti parte della sfera organizzativa della Giunta Regionale, e non hanno assunto la qualità di azienda, agenzia o ente strumentale con propria e diversa ragione sociale. Conservano la partita IVA e il Cod. Fisc. generale della Regione Veneto e, come prima, non hanno la facoltà di recuperare l'iva. I dipendenti non hanno mutato il loro contratto collettivo di lavoro. Nel presente report si è comunque mantenuta la denominazione Servizio Forestale Regionale di Vicenza Cofinanziatori: Comuni di: Altavilla Vicentina, Arcugnano, Brendola, Castegnero, Grancona, Longare, Mossano, Nanto, Orgiano, San Germano dei Berici, Villaga, Zovencedo. Sono state svolte le seguenti attività per il coordinamento del progetto: 1. Partecipazione del Coordinatore generale al Kick-off meeting del 9 marzo 2010 a Roma. 2. Sono stati svolti cinque incontri con i Monitor nelle seguenti date: - 16 aprile giugno /24 febbraio febbraio /19 settembre

12 3. E' stato inoltre svolto un incontro con Monitor e Desk Officer tecnico della Commissione Europea nel 3 ottobre E stata effettuata la sostituzione per trasferimento ad altro incarico del Coordinatore generale arch. Riccardo D Amato con l'arch. Simone Picelli nel II trimestre 2011 nell ambito del Grant Agreement. 4.2 Evaluation of the management system Lo staff di coordinamento del progetto è costituito dal coordinatore generale, arch. Simone Picelli, dal coordinatore tecnico-scientifico, dr. Cesare Cariolato e dr. Michele Carta (Studio Progea) e dal coordinatore amministrativo, dr. Riccardo Adversi. Il gruppo di lavoro tecnico-scientifico è composto da: dr. Giancarlo Fracasso e dr. Elvio Cerato (gruppo di studi naturalistici Nisoria), dr. Stefano Tasinazzo, dr. Daniele Sommaggio, dr. Michele Ferretto e dr Andrea Pereswiet-Soltan (Ricerche e Studi Naturalistici Biosphaera s.c.). Lo staff di coordinamento si è ritrovato periodicamente con i beneficiari associati per monitorare lo stato di avanzamento dei lavori, con il Monitor esterno ed i beneficiari associati in 5 occasioni, con il Monitor esterno, la Desk Officer tecnica della Commissione Europea ed i beneficiari associati in una occasione durante lo svolgimento del progetto. Da questi incontri non sono emersi particolari problemi nello svolgimento del progetto tali da inficiare il buon esito dello stesso. Nelle prime fasi del progetto è avvenuta la sostituzione del coordinatore generale (l arch. Picelli ha sostituito l arch. D Amato). L avvicendamento interno del funzionario amministrativo della PVI (la dr. Laura Marcolini ha sostituito il dr. Manuel Grotto), avvenuto a settembre 2012, non ha determinato particolari difficoltà. Durante lo svolgimento del progetto ci si è continuamente confrontati telefonicamente con il Monitor; sono state inoltre inviate comunicazioni alla Commissione Europea nelle seguenti date: PROTOCOLLO DATA OGGETTO /06/2010 Modifica denominazione Partner Consorzio di bonifica, ora Alta pianura veneta /07/2010 Integrazione alla richiesta di modifica con allegata delibera di Giunta Regionale /09/2010 Trasmissione Inception Report /10/2010 Richiesta materiale divulgativo per convegno /11/2010 Comunicazione a seguito della valutazione del rapporto iniziale /12/2010 Registrazione tempi del Progetto 12

13 /07/2011 Richiesta di proroga del Progetto fino al 30 giugno /08/2011 Trasmissione copie della modifica della Convenzione di sovvenzione /04/2012 Trasmissione Mid-Term Report /09/2012 Comunicazione cambio referente di progetto, Laura Marcolini sostituisce Manuel Grotto /10/2012 Richiesta materiale divulgativo /02/2013 Richiesta materiale divulgativo per partecipazione a fiere ed convegno /09/2013 Trasmissione Progress Report FOTO 2 - Sentiero n. 15 "Dell'Eremo di San Donato" - Villaga 13

14 5. Technical part 5.1. Technical progress, per task Azione A.1: Indagini scientifiche preliminari Tutte le indagini, di seguito sinteticamente descritte, sono disponibili come relazione scientifica allegata (ALLEGATO 1 ALLEGATO 2 ALLEGATO 3) Le indagini su flora e vegetazione sono servite a selezionare le aree oggetto d intervento nonché la distribuzione e la stima della consistenza delle popolazioni di alcune specie vegetali vascolari legate agli habitat d interesse. Nei siti individuati si è proceduto all esecuzione di rilievi fitosociologici della vegetazione che sono risultati funzionali alla valutazione a posteriori degli esiti degli interventi. Le indagini sugli Anfibi hanno evidenziato le raccolte d acqua favorevoli agli anfibi, tra le quali sono state individuate le pozze su cui effettuare gli interventi progettuali idonei per favorire della fauna anfibia. Le indagini sugli Uccelli dei prati aridi hanno permesso di costruire un quadro conoscitivo della presenza di Caprimulgus europaeus per i 26 prati aridi selezionati per l intervento migliorativo e per altre superfici simili individuate come aree di controllo. Per quanto riguarda le indagini sui Rettili, in particolare su Emys orbicularis, nelle aree potenzialmente idonee la specie non è stata individuata. In conseguenza di tale analisi è stato individuato un sito di intervento nell ambito azione C.7.1 in un area situata in prossimità di una stazione di presenza effettiva della specie (Lago di Fimon). Per quanto riguarda le indagini sugli Uccelli degli ambienti umidi, in particolare su Ixobrychus minutus, nelle aree di progetto preventivamente individuate la specie non è stata individuata (probabilmente per la modesta estensione di habitat adatto presente in ciascun sito). Le indagini sui Chirotteri hanno permesso di individuare un totale di 16 specie presenti nell'area, di cui 8 già segnalate in letteratura. Una specie risulta segnalata in letteratura ma non ne è stata riconfermata la presenza. Tre specie catturate e tre rilevate con bat-detector sono risultate completamente nuove per l'area ed alcune anche per l'intera provincia di Vicenza. Infine per una specie, determinata solo attraverso rilevamento acustico, è stata riconfermato il dato bibliografico di presenza nell'area di Lumignano. Le indagini hanno inoltre permesso di individuare i due siti oggetto delle successive azioni di conservazione (Grotta della Guerra, ex-cave di Villabalzana) L obiettivo del completamento delle indagini preliminari è stato pertanto raggiunto. Flora e vegetazione Le indagini scientifiche rivolte a stabilire la distribuzione e la stima della consistenza delle popolazioni di alcune specie vegetali vascolari legate agli habitat e in particolare anche alle aree oggetto d intervento sono state concluse secondo i tempi previsti dal cronoprogramma (anno 2011). L indagine ha interessato i seguenti habitat: HABITAT 6210* Formazioni erbose secche semi-naturali e facies cespugliate su substrato calcareo (Festuco-Brometalia) (* stupenda fioritura di orchidee). 14

15 HABITAT 6110* Formazioni erbose rupicole calcicole o basofile dell'alysso-sedion albi. HABITAT 9180* Foreste di versanti, ghiaioni e valloni del Tilio-Acerion HABITAT 3130 Acque stagnanti da oligotrofe a mesotrofe con vegetazione di Littorelletea uniflorae e/o di Isoëto-Nanojuncetea. HABITAT 3150 Laghi eutrofici naturali con vegetazione del Magnopotamion o Hydrocharition. HABITAT 8210 Pareti rocciose calcaree con vegetazione casmofitica I risultati sono illustrati nella relazione di cui all'allegato 61. Fauna Indagini sugli Anfibi, in particolare su Triturus carnifex, Bombina variegata, Rana latastei e Rana dalmatina Le indagini sono iniziate nel II trimestre 2010 (maggio-giugno) e sono state completate nel I e II trimestre Sono state effettuate 12 uscite nel 2010 e 15 uscite nel 2011, con il controllo di 142 corpi d acqua stagnante di varia natura (pozze, lavatoi, fontane, vasche ecc.), o debolmente corrente (sorgenti e piccoli corsi d acqua eventualmente originati da queste ultime). Di ognuna di queste è stato effettuato un rilievo per registrarne le caratteristiche morfologiche e biologiche. Quelle ritenute potenzialmente idonee agli anfibi sono state visitate ripetutamente per verificare la presenza e la riproduzione di tale fauna. Complessivamente sono state individuate 8 specie di anfibi (Salamandra salamandra, Lissotriton vulgaris, Triturus carnifex, Bombina variegata, Bufo bufo, Pelophylax kl. esculentus, Rana dalmatina, Rana latastei) ed un rettile (Natrix natrix). L indagine ha evidenziato le raccolte d acqua favorevoli agli anfibi, tra le quali sono state individuate le pozze su cui effettuare gli interventi progettuali idonei per favorire della fauna sopra descritta. L obiettivo del completamento delle indagini preliminari è stato pertanto raggiunto. Indagini sugli Uccelli dei prati aridi, in particolare su Caprimulgus europaeus Le indagini sono state effettuate su tutte le aree previste nel II e III trimestre A causa del ritardo nell avvio dell azione C.1.1 (II trimestre 2011 anziché I trimestre), nel corso del 2011, in cui avrebbero dovuto essere svolti i primi monitoraggi, sono stati invece ripetuti i censimenti preliminari (nel II e III trimestre). Nel corso del 2010 sono state effettuate 21 uscite notturne che hanno consentito la rilevazione di 26 stazioni di ascolto (tra il 2 luglio ed il 3 agosto), relative ai prati aridi selezionati per l intervento migliorativo. Sono state inoltre effettuate altre 10 uscite (tra il 4 agosto ed il 26 agosto) in superfici simili per struttura vegetazionale, allo scopo di individuare aree di controllo. Nelle prime uscite sono stati individuati 26 maschi territoriali di Caprimulgus europaeus, nelle seconde (di estensione maggiore rispetto alle prime) 25 maschi territoriali. 15

16 Nel 2011 sono state effettuate 18 uscite (tra il 31 maggio ed il 27 luglio) esclusivamente nelle 26 stazioni di ascolto precedentemente selezionate. In questa seconda stagione sono stati complessivamente censiti 30 maschi territoriali di succiacapre. L obiettivo del completamento delle indagini preliminari è stato raggiunto. Indagini sui Rettili, in particolare su Emys orbicularis Le indagini sono state effettuate nelle aree previste nel II e III trimestre 2010 e ripetute negli stessi periodi del Nelle aree potenzialmente idonee, controllate nel corso delle indagini preliminari, mediante 20 uscite realizzate lungo 10 percorsi campione (due visite per sito, tra aprile e giugno, la seconda visita ad almeno 10 giorni di distanza dalla precedente), la specie non è stata individuata. In conseguenza di tale analisi è stato individuato un sito di intervento nell ambito azione C.7.1 in un area situata in prossimità di una stazione di presenza effettiva della specie (Lago di Fimon). L obiettivo del completamento delle indagini preliminari è stato comunque raggiunto. Indagini sugli Uccelli degli ambienti umidi, in particolare su Ixobrychus minutus Le indagini preliminari sono state effettuate nel II e III trimestre 2010 e ripetute negli stessi periodi del Le aree preventivamente individuate nel corso della fase progettuale, in particolare alcuni tratti di corsi a modesto deflusso o raccolte d acqua stagnante, in tutti i casi forniti di adeguate superfici coperte da vegetazione elofitica (preferibilmente a Phragmites australis o a Typha spp.), sono state accuratamente controllate mediante 20 uscite realizzate in 10 aree campione (due visite per sito, tra maggio e luglio, la seconda visita ad almeno 15 giorni di distanza dalla precedente). Nel corso delle indagini la specie non è stata individuata (probabilmente per la modesta estensione di habitat adatto presente in ciascun sito). L obiettivo del completamento delle indagini preliminari è stato comunque raggiunto. Azione A.2: Studio preliminare delle specie di chirotteri Le indagini effettuare durante le stagioni 2010 e 2011 (indagini preliminari) si sono concluse nei tempi previsti e hanno permesso di individuare un totale di 16 specie presenti nell'area (totale dei dati di letteratura e dati raccolti dalle indagini). Otto di esse erano già segnalate in letteratura e ne è stata riconfermata la presenza anche durante le ultime indagini intraprese (Rhinolophus ferrumequinum, Pipistrellus kuhlii, Pipistrellus savii, Eptesicus serotinus, Myotis myotis, Myotis blythii, Miniopterus schreibersii, Plecotus auritus) con diversi esemplari catturati nelle pertinenze di alcune cavità naturali e artificiali. Una specie, Rhinolophus hipposideros, risulta segnalata in letteratura ma non ne è stata riconfermata la presenza. Tre specie catturate (Myotis daubentonii, Myotis nattereri e Plecotus macrobullaris) e tre rilevate con bat-detector (Myotis emarginatus, Myotis bechsteinii e Pipistrellus pipistrellus) sono risultate completamente nuove per l'area ed alcune anche per l'intera provincia di Vicenza. 16

17 FOTO 3 - Colonia di Myotis myotis all'interno della Grotta della guerra Infine per Tadarida teniotis, determinato solo attraverso rilevamento acustico, è stata riconfermato il dato bibliografico di presenza nell'area di Lumignano, tipico ambiente per questa specie. Le indagini hanno inoltre permesso di individuare i due siti oggetto delle successive azioni di conservazione (Grotta della Guerra, ex-cave di Villabalzana) Specie Nome italiano Dati Famiglia Rhinolophidae Rhinolophus ferrumequinum (Schreber, 1774) Ferro di cavallo maggiore LC Rhinolophus hipposideros (Bechstein, 1800) Ferro di cavallo minore L Famiglia Vespertilionidae Myotis bechsteinii (Kuhl, 1817) Vespertilio di Bechstein U Myotis daubentonii (Kuhl, 1817) Vespertilio di Daubenton U Myotis emarginatus (Geoffroy E., 1806) Vespertilio smarginato U Myotis myotis (Borkhausen, 1797) Vespertilio maggiore C Myotis blythii (Tomes, 1857) Vespertilio di Blyth C Myotis nattereri (Kuhl, 1818) Vespertilio di Natterer CU Pipistrellus kuhlii (Kuhl, 1817) Pipistrello albolimbato L Pipistrellus pipistrellus (Schreber, 1774) Pipistrello nano U Hypsugo savii (Bonaparte, 1837) Pipistrello di Savi LCU 17

18 Specie Nome italiano Dati Eptesicus serotinus (Schreber, 1774) Serotino comune LCU Plecotus auritus (Linnaeus, 1758) Orecchione comune LC Plecotus macrobullaris Kuzjakin, 1965 Orecchione alpino C Famiglia Miniopteridae Miniopterus schreibersi (Kuhl, 1817) Miniottero LC Famiglia Molossidae Tadarida teniotis (Rafinesque, 1814) Molosso di Cestoni L Tabella - Checklist dei Colli Berici. L = segnalazioni in letteratura. C = dati da cattura diretta. U = dati da rilevamento ultrasonoro FOTO 4 - Esempio di bat box installata Azione A.4: Progettazione esecutiva Sub-azione A.4.1 Progettazione esecutiva Provincia di Vicenza L azione di progettazione esecutiva di competenza della Provincia di Vicenza si è conclusa come da cronoprogramma nel terzo trimestre del Sono stati pertanto redatti i progetti esecutivi relativi alle azioni C.1.1, C.3, C.7.1, C.10 e D.8 che vengono prodotti in allegato al presente report. Non si sono riscontrati problemi o ritardi; solo la progettazione dell azione C.10, causa il cambio di localizzazione del progetto, ha dovuto attendere il nulla osta della 18

19 Commissione Europea, pervenuto in data , ed è stato pertanto conclusa entro la fine del Più in dettaglio, la progettazione dell azione C.1.1 ha individuato 26 aree di intervento per la conservazione e ripristino dei prati aridi, su una superficie complessiva di circa 26,6 ettari. Gli interventi comprendono sfalcio delle radure, decespugliamento di aree interessate da invasione arbustiva, rimodellamento del margine prato bosco, eradicazione di specie invasive. La progettazione dell azione C.3 ha interessato cinque siti di progetto, di cui una cavità naturale (la Grotta della Guerra) e quattro artificiali (ex cave di Villabalzana). Gli interventi prevedono nel primo caso la posa di una cancellata di protezione al fine di prevenire il disturbo antropico, nel secondo la ristrutturazione delle attuali chiusure in modo da consentire l ingresso dei chirotteri. Per quanto attiene l azione C.7.1 sono stati individuati gli interventi di rinaturalizzazione da eseguire presso n. 11 pozze. Gli interventi prevedono la pulizia della pozza, il controllo della vegetazione invasiva delle zone contermini, il ripristino della funzionalità idraulica, la posa di staccionate. La progettazione dell azione C.10 interessa il sito dell ex cava Volto in comune di Longare e prevede interventi di miglioramento boschivo e creazione di ambienti diversificati (prato arido, zona umida, prato mesofilo) su una superficie complessiva di intervento pari a circa mq. L azione risulta pertanto completata e i relativi obiettivi raggiunti. Sub-azione A.4.2 Progettazione esecutiva Consorzio di Bonifica La progettazione esecutiva relativa agli interventi di ripristino pozze d acqua (azione C.7) e di rinaturalizzazione di corsi d acqua superficiali (azione C.8) è stata completata, come previsto, entro il terzo trimestre del Questi interventi, come si evince dal materiale progettuale allegato, hanno comportato la progettazione di interventi di ripristino di pozze d acqua in due località e di rinaturalizzazione di corsi d acqua e creazione di una zona umida in una località in comune di Orgiano. L azione risulta pertanto completata e i relativi obiettivi raggiunti. Sub-azione A.4.3 Progettazione esecutiva Servizio Forestale Regionale La progettazione esecutiva relativa agli interventi selvicolturali dell azione C.4 è stata completata, come previsto, entro il secondo trimestre del Questi interventi, che hanno comportato il miglioramento dell habitat 9180, sono consistenti essenzialmente nel controllo delle specie alloctone invasive (Robinia, ailanto) e nel rinfoltimento con specie arbustivo arboree idonee. Anche in questo caso l azione risulta completata con il raggiungimento degli obiettivi previsti. Azione A.5: Piano di pascolamento Il Piano di Pascolamento (ALLEGATO16) è stato redatto al fine di specificare le modalità di attuazione dell'azione C.2 che prevedeva lo svolgimento di attività di pascolo controllato sulle aree interessate dagli interventi previsti nell'azione C.1 di conservazione dei prati aridi. Nel 19

20 corso del progetto si è riscontrato che nessuna azienda presente nel territorio dei Colli Berici era disponibile ad eseguire l'attività di pascolamento nei siti relativi all'azione C.1, principalmente a causa delle difficoltà nell'organizzare lo spostamento e la stabulazione degli animali nei siti d'intervento. Si è pertanto deciso, anche seguendo quanto indicato nella lettera della Commissione Europea di valutazione del rapporto intermedio del (Aspetti tecnici punto 9) di procedere all'individuazione di siti a prato arido (pertanto assimilabili a quelli dell'azione C.1) che potessero soddisfare le esigenze logistiche per l'esecuzione del pascolamento. Si è quindi proceduto, in stretto contatto con il Monitor di progetto, ad una prima individuazione di siti a prato arido disponibili al pascolamento, senza oneri gravanti sull'azione C.1. Durante la visita di monitoraggio del 28 febbraio 2013 le questioni sopra indicate sono state esposte e valutate con il Monitor e successivamente si sono quindi individuati i siti idonei, conseguentemente a quanto indicato nella lettera della Commissione Europea del relativa alla quarta visita di monitoraggio (Questioni tecniche punto 2). Nel Piano vengono indicate le aree di intervento, gli animali da utilizzarsi preferendo ovini e/o caprini di razze locali a rischio, il carico di bestiame per ciascuna area, le disponibilità idriche presenti e gli apporti da fornirsi dall'esterno; è stato inoltre previsto un ricovero per gli animali per il periodo invernale (da ottobre a marzo). Azione A.7: Regolamentazione delle attività di arrampicata, parapendio e motocross L azione ha per oggetto la redazione di un regolamento unico per tutti i Comuni del SIC Colli Berici allo scopo di disciplinare le attività dell'arrampicata, del parapendio (meglio definito come volo libero) e del motocross (meglio definito come escursionismo motorizzato) volto a disciplinare queste pratiche per una corretta conservazione degli habitat e delle specie coinvolte (ALLEGATO 18). La stesura del regolamento ha comportato una intensa attività di condivisione delle tematiche trattate, anzitutto con i naturalisti di progetto, dei quali ognuno ha fornito il proprio contributo in relazione alla propria competenza specifica e alla personale esperienza di attività di studio sui Colli Berici. Predisposta quindi una bozza complessiva di norme comportamentali, si è iniziata l'attività di diffusione per poter raccogliere i contributi degli sportivi e degli enti interessati e arrivare quindi ad affinare i singoli aspetti regolamentari. Secondo le modalità operative indicate anche nei precedenti Report, si è pertanto svolta una serie di incontri con gli stakeholder individuati e con i Comuni interessati dalle attività sportive che può essere elencata come di seguito indicato. -Il 10 novembre 2010, mediante riunione in Provincia di Vicenza, incontro con tutti i Comuni interessati il cui territorio ricade all'interno del SIC Colli Berici e le principali associazioni sportive. -Il 30 giugno 2011, mediante riunione in Provincia di Vicenza, incontro con il Responsabile tecnico-scientifico del Progetto, il gruppo di naturalisti incaricati delle indagini e dei monitoraggi scientifici del Progetto, allo scopo di redigere una bozza di regolamento da sottoporre a tutti i soggetti interessati. -L'1 febbraio 2013 è stata inviata a tutti i soggetti interessati bozza del regolamento chiedendo di esprimersi in merito entro il 15 febbraio 2013, allo scopo di sottoporre quanto risultato 20

21 durante la visita del Monitor della Commissione europea programmata per il 28 febbraio In merito alla richiesta dell'1 febbraio 2013 si sono espressi con le loro osservazioni il 15 febbraio 2013 il Comune di Altavilla Vicentina e il 19 febbraio 2013 il Comune di Longare. -L'11 aprile 2013, mediante riunione in Provincia di Vicenza, si sono incontrati i responsabili del CAI di Vicenza, indicati dal Comune di Longare, per affrontare la questione specifica della regolamentazione dell'arrampicata. -Il 4 giugno 2013, mediante riunione in Provincia di Vicenza, si sono incontrati i rappresentanti dell'associazione sportiva Volo Berico, associata FILV e affiliata Aeroclub per affrontare la questione specifica della regolamentazione del Volo libero. -Il 5 giugno 2013, mediante riunione in Provincia di Vicenza, si sono incontrati i rappresentanti della Federazione motociclistica di Vicenza, per affrontare la questione specifica della regolamentazione dell'escursionismo motorizzato. -Il 20 giugno 2013 è stato effettuato un sopralluogo nel comune di San Germano dei Berici con i parapendisti, per verificare i siti oggetto di regolamentazione. -Il 15 luglio 2013 il Comune di San Germano dei Berici ha inviato una propria nota con una serie di osservazioni in merito alla bozza di regolamento e in particolare specifiche indicazioni per l'attività sportiva di volo libero. -Il 6 febbraio 2014, mediante riunione in Provincia di Vicenza, sono stati incontrati alcuni rappresentanti del CAI di Vicenza per affrontare la questione della regolamentazione dell'arrampicata. -Il 20 febbraio 2014 è stata inviata a tutti i soggetti interessati ulteriore bozza del regolamento chiedendo di esprimersi in merito entro il 14 marzo 2014, allo scopo di poter procedere con gli adempimenti previsti in merito. -In merito alla richiesta del 20 febbraio 2014 si sono espressi con le loro osservazioni: 1) il 14 marzo 2014 il Club speleologico Proteo che ha inviato una nota principalmente in merito alla regolamentazione dell'attività di arrampicata. 2) Il 7 aprile 2014 un praticante dell'arrampicata ha inviato una relazione contenente un'indagine floristica speditiva e proposta di modifica del regolamento, con indicazioni specifiche in relazione principalmente all'attività di arrampicata. 3) Il 7 aprile 2014 il CAI di Vicenza ha inviato alcune osservazioni in merito alla bozza di regolamento con indicazioni specifiche riguardanti l'attività di arrampicata. 4) Il 5 maggio 2014 la Federazione motociclistica italiana ha inviato una richiesta di incontro alla Provincia di Vicenza. 5) Il 6 maggio 2014 un praticante dell'arrampicata ha inviato la comunicazione della costituzione dell'associazione LIBERICI! ONLUS con la richiesta dell'inclusione della stessa tra i futuri destinatari della comunicazioni in merito alla regolamentazione delle attività sportive. Infine il 23/06/14 si è tenuto un ulteriore incontro con i rappresentanti del C.A.I. di Vicenza per condividere la stesura definitiva del Regolamento e in particolare definire in dettaglio la zonizzazione delle pareti precisando sia i limiti spaziali che temporali dell'attività di arrampicata. 21

22 Successivamente il Regolamento è stato approvato dalla Provincia di Vicenza con Delibere del Commissario Straordinario nell'esercizio dei poteri del Consiglio Provinciale n. 30 del e n. 31 del e trasmesso ai comuni appartenenti al SIC "Colli Berici". Gli incontri con le associazioni indicate sono stati utili per arrivare alla definizione di un Regolamento, cogente nelle norme, ma anche condiviso nelle specifiche finalità. In particolare rispetto alla versione iniziale inviata alle associazioni, le norme riguardanti il volo libero e l'arrampicata sono state sottoposte a progressivi affinamenti. Con l'associazione di volo libero "Volo Berico" e il Comune di San Germano dei Berici gli incontri hanno avuto lo scopo di verificare la possibilità dell'utilizzo di un'area, inizialmente vietata, ma di fondamentale importanza per gli sportivi, in quanto l'unica utilizzabile in particolari condizioni meteorologiche. A questo scopo, verificata con i consulenti naturalisti la possibilità dell'utilizzo parziale dell'area in questione, sono state quindi redatte le specifiche linee guida che prevedono la delimitazione fisica dello spazio di lancio per i praticanti. Le norme riguardanti l'arrampicata sono state oggetto di molte progressive definizioni di dettaglio, in particolare per l'area di Lumignano, storicamente la più frequentata e conosciuta. L'iniziale proposta di divieto o di concessione di alcune zone è stata meglio definita con suddivisioni temporali che potessero contemplare l'esigenza di salvaguardia naturalistica con l'attività sportiva. Anche gli incontri di lavoro sono stati pertanto l'occasione per poter divulgare, approfondire e discutere il Regolamento con i praticanti le attività sportive direttamente interessati. In sintesi il Regolamento è così strutturato: Il Titolo I contiene norme generali di comportamento che indicano ai frequentatori che praticano attività sportive e ricreative nell area collinare e nelle aree rupestri del S.I.C. Colli Berici i comportamenti responsabili medianti i quali, al fine di limitare l'impatto ambientale causato dalla propria presenza, è possibile rispettare la vegetazione spontanea, in ogni sua forma, e la fauna selvatica e domestica. In particolare per ogni singola minaccia ambientale sono indicati i rispettivi divieti. Il Titolo II contiene la specifica regolamentazione delle attività sportive e l'indicazione dei corrispondenti Allegati grafici di zonizzazione. In particolare l'articolo 2 contiene norme di regolamentazione dell'attività di arrampicata, l'articolo 3 contiene norme di regolamentazione del volo libero e l'articolo 4 contiene norme di regolamentazione dell'escursionismo motorizzato. Il Titolo III contiene indicazioni in merito alla Valutazione di incidenza ambientale. In particolare l'articolo 5 si occupa dell'estensione delle aree di utilizzo in merito all'eventuale apertura di nuove aree da adibire all'arrampicata e/o al decollo per il volo libero, subordinandola a Valutazione di incidenza ambientale. L'Articolo 6 si occupa di eventi e manifestazioni temporanee, l'eventuale organizzazione di eventi, manifestazioni, gare sportive che possano comportare un impatto ambientale, è subordinata a Valutazione di incidenza ambientale. 22

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