Il ddl di riforma dell Università: azioni, scenari, prospettive

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1 Il ddl di riforma dell Università: azioni, scenari, prospettive Antonello Masia Capo Dipartimento per l Università, l Alta formazione artistica e musicale e per la Ricerca Seminario L Università che cambia Università degli studi di Sassari giovedì 4 marzo 2010

2 Le principali criticità di sistema percentuale di laureati e dottori di ricerca sulla popolazione attiva (12 contro 26); percentuale delle risorse pubbliche per l istruzione superiore sul PIL (0,8 contro 1,3); percentuale della spesa per la formazione universitaria rispetto alla spesa pubblica totale per servizi (1,6 contro 2,9 dell Ue/19); 2

3 Le principali criticità di sistema entità della spesa annua per studente per la formazione universitaria (6.900 contro euro); rapporto tra studenti e docenti (21,4 contro 15,8); il quadro di invecchiamento del corpo docente, entro i prossimi 10 anni, determinerà un uscita dal sistema del 47% del predetto personale; 3

4 Le principali criticità di sistema lo scarso livello di internazionalizzazione (solo il 2,1% contro il 6,5% di studenti stranieri nelle nostre Università; per il dottorato di ricerca si passa dal 4,3% in Italia, contro il 14,5% nell Ue/19); la proliferazione delle sedi decentrate (oltre 250), dei corsi di studio (oltre 5.500) dei curricula (circa 8.800) 4

5 Il Disegno di legge quadro per la riforma del Sistema universitario ASSI PORTANTI governance reclutamento dei professori qualità del sistema universitario delega sul diritto allo studio 5

6 Il Disegno di legge quadro per la riforma del Sistema universitario ASSI PORTANTI governance riordino del reclutamento dei professori qualità del sistema universitario delega sul diritto allo studio 6

7 La riforma della governance La modifica degli Statuti Gli Statuti universitari sono modificati su proposta di un organo costituente formato da 15 componenti di cui il Rettore, due rappresentanti degli studenti, e i rimanenti 12 designati in via paritetica dal Cda e dal Senato accademico 7

8 La riforma della governance Codice etico: stop al conflitto di interessi Entro sei mesi dall entrata in vigore della legge gli atenei devono adottare un codice etico: che individui tra l altro in modo puntuale i casi di incompatibilità e di conflitto di interesse e predisponga opportune misure per evitarli 8

9 La riforma della governance I Rettori non oltre i 2 mandati I Rettori non potranno restare in carica per più di 2 mandati e un massimo di 8 anni, 6 anni nel caso di mandato unico non rinnovabile Al Rettore spettano la rappresentanza legale dell Università e le funzioni di indirizzo e coordinamento di tutte le attività istituzionali (documento di programmazione triennale bilancio conto consuntivo) Il Rettore è eletto tra i professori di Università italiane e straniere in possesso di comprovata competenza ed esperienza di gestione, anche a livello internazionale. Il Rettore è nominato con D.P.R. 9

10 La riforma della governance Separazione netta dei poteri tra CdA e Senato accademico Al Cda sono attribuite funzioni: di approvazione della programmazione finanziaria e del personale; di vigilanza sulla sostenibilità finanziaria delle attività Durata del mandato: 4 anni, non rinnovabile Divieto, eccettuato il Rettore, di ricoprire altre cariche accademiche e di essere componente di altri organi dell università, salvo che del consiglio di dipartimento 10

11 La riforma della governance Separazione netta dei poteri tra CdA e Senato accademico Il 40% dei consiglieri (11) deve possedere il patentino da esterno : si ottiene se nei tre anni precedenti non si è stati incardinati nei ruoli dell università. Il Presidente è scelto dal Cda E istituita la figura del direttore generale, da scegliere tra personalità di elevata qualificazione ed esperienza con compiti propri della Dirigenza pubblica (D. lvo 165/2001) Il Senato accademico è sovrano in materia di didattica, ricerca, Statuto e regolamenti 11

12 Il Disegno di legge quadro per la riforma del Sistema universitario ASSI PORTANTI governance reclutamento dei professori qualità del sistema universitario delega sul diritto allo studio 12

13 Reclutamento dei professori L abilitazione nazionale E istituita l abilitazione scientifica e nazionale, distinta per le funzioni di professore ordinario e associato Attesta il possesso della qualificazione scientifica adeguata ai rispettivi ruoli e costituisce requisito necessario ai fini dell accesso ai ruoli della docenza L abilitazione è conferita da commissioni nazionali sulla base di un motivato giudizio con valutazione dei titoli e delle pubblicazioni 13

14 Reclutamento dei professori La Commissione: trasparenza, 5 membri con il sorteggio E prevista la formazione di un unica commissione, sia per gli ordinari che per gli associati, di 5 membri per ciascun settore scientifico disciplinare : 4 sorteggiati all interno di una lista di professori ordinari candidati; 1 all'interno di una lista di studiosi stranieri curata dall Anvur. Divieto per i commissari di far parte di più commissioni 14

15 Reclutamento dei professori L abilitazione nazionale La valutazione, con frequenza annuale, avviene alla luce di parametri stabiliti per ogni ruolo e area da apposito decreto del Ministro L abilitazione non dà diritto all accesso ai ruoli né alla progressione di carriera e avrà durata di 4 anni Norme rigorose sulle commissioni: ogni commissario rimane in carica al massimo 2 anni e può essere esentato dalle attività didattiche 15

16 Chiamata dei professori di I e II fascia Le commissioni Selezione pubblica - Trasparenza delle procedure - Pubblicità dei bandi anche a livello europeo Costituzione di commissioni per ciascun settore, composte di norma da 5 componenti interni alla struttura che valutano i titoli scientifici e le lezioni pubbliche del candidato Proposta di chiamata valutata dal Cda Possibilità, entro determinati limiti percentuali, di riservare le chiamate al personale già in servizio c/o l ateneo 16

17 Reclutamento dei ricercatori Tenure track Per svolgere attività di ricerca, di didattica integrativa e di servizio agli studenti le università possono stipulare contratti di lavoro subordinato a tempo pieno e determinato, a seguito di procedure pubbliche di selezione Gli studiosi in possesso del titolo di dottore di ricerca conseguito presso qualificate università estere possono prendere parte alla selezione anche se non in possesso dell abilitazione Le università stipulano un contratto di diritto privato a tempo determinato di durata triennale, rinnovabile per una sola volta per altri tre anni, previa valutazione dell ateneo 18

18 Miglioramento delle condizioni di lavoro Tenure track: che cosa cambia Per accedere alle procedure valutative il candidato presenta un progetto di ricerca che viene valutato da una commissione nazionale Il vincitore sceglie l ateneo dove svolgere l attività di ricerca. La retribuzione iniziale ammonta al 120% dello stipendio di un ricercatore strutturato Al termine dell attività di ricerca una commissione nazionale valuta l attività svolta. Se positiva, è previsto l accesso diretto al ruolo di professori associati dell Università 19

19 Miglioramento delle condizioni di lavoro Novità retributive per i ricercatori a tempo determinato il Miur, di concerto con il Mef, ha adottato un apposito decreto, in data 19 settembre 2009, volto a stabilire: una retribuzione iniziale maggiorata del 20% rispetto a quella del ricercatore di ruolo un incremento massimo della retribuzione iniziale fino al 30% dopo la conclusione dei tre anni La definizione di un impegno orario di 1500 ore annue, di cui 350 per la didattica integrativa 20

20 Qualità del sistema universitario Maggiore impegno per i docenti Il trattamento economico dei professori a tempo pieno è correlato ad un impegno di ore annue per lo svolgimento di attività di ricerca, aggiornamento scientifico e didattico 350 ore sono riservate a compiti didattici per gli studenti in relazione alle esigenze dei corsi di studio di cui all articolo 3 del D.M. 270/04, ridotte a 250 per i professori a tempo definito 21

21 Il Disegno di legge quadro per la riforma del Sistema universitario ASSI PORTANTI governance reclutamento dei professori qualità del sistema universitario delega sul diritto allo studio 22

22 Qualità del sistema universitario Verso l accreditamento dei corsi di studio Con decreto del Ministro è introdotto un sistema di accreditamento delle sedi e dei corsi di studio universitari sulla base di specifici requisiti didattici, strutturali, organizzativi e di qualificazione dei docenti, definiti dal Ministro su proposta dell Anvur 23

23 Qualità del sistema universitario La riforma dei DIPARTIMENTI I dipartimenti dovranno possedere non meno di 35 tra professori e ricercatori (45 nelle università più grandi) Accorpamenti in vista per i 370 SSD, che entro sei mesi dovranno incardinare almeno 50 professori ordinari o straordinari Il numero complessivo dei dipartimenti è proporzionato alle dimensioni dell ateneo 24

24 Qualità del sistema universitario È istituita a livello dipartimentale una commissione paritetica docenti-studenti per l assicurazione della qualità della didattica Chiamata a pronunciarsi: - sull attivazione di nuovi corsi di studio; - sullo svolgimento delle attività di monitoraggio dell offerta formativa; - sui risultati delle procedure di valutazione. 25

25 La sfida della valutazione Con la riforma dei Nuclei interni d ateneo: Si disporrà di giudizi più attendibili e oggettivi sulla qualità dell offerta didattica (da concordare con l Anvur) Si agevolerà il progetto di destinare almeno il 7% del FFO in base alla produttività scientifica e alla qualità della didattica Si potrà verificare l efficacia dei corsi di studio anche sulla base degli indicatori individuati dalle commissioni paritetiche docenti-studenti 26

26 La riforma della governance Atenei federati Una o più Università vicine possono fondersi, ovvero aggregarsi in strutture federative sulla base di un progetto comune che illustri le motivazioni e gli obiettivi Il progetto, deliberato dal Senato accademico e dal CdA, è sottoposto all esame del MIUR e dell Anvur La finalità è migliorare l efficacia e l efficienza dell attività didattica, di ricerca e gestione degli atenei 27

27 Qualità del sistema universitario Altri interventi Graduale introduzione di un sistema di contabilità economica Riordino del dottorato di ricerca: razionalizzazione del sistema di formazione dottorale (Scuole) Misure per favorire la mobilità dei docenti e dei ricercatori a livello nazionale e internazionale (aspettativa quinquennale c/o organismi pubblici e privati) Commissariamento degli atenei in dissesto finanziario 28

28 Il Disegno di legge quadro per la riforma del Sistema universitario ASSI PORTANTI governance reclutamento dei professori qualità del sistema universitario delega sul diritto allo studio 29

29 Delega sul diritto allo studio Uno o più decreti legislativi di riforma del sistema del Diritto allo studio universitario, consentiranno di: Definire i livelli essenziali delle prestazioni (LEP) Assicurare gli strumenti e i servizi per il conseguimento del pieno successo formativo degli studenti Rimuovere gli ostacoli economici e sociali che limitano le possibilità di accesso agli studenti capaci e meritevoli 30

30 Delega sul diritto allo studio Il Fondo speciale per il merito E istituito presso il Ministero dell Economia e delle Finanze, ed è finalizzato a erogare premi di studio e a garantire prestiti d onore La gestione del Fondo è affidata alla Consap s.p.a., che provvede a rendere esecutiva l operatività del Fondo Curerà inoltre i rapporti amministrativi con le università e gli studenti, secondo le modalità disciplinate nella convenzione 31

31 Delega sul diritto allo studio Appositi decreti ministeriali a cadenza triennale disciplineranno: I requisiti di eleggibilità relativi al merito e alla condizione economica degli studenti Gli importi minimi della borse di studio e il termine massimo per l erogazione delle relative rate La definizione di strategie di intervento per il miglioramento dei servizi in favore degli studenti 32

32 Le criticità emerse in Commissione VII del Senato Nomina e ruolo del Rettore Eccessivi vincoli in merito alla individuazione del Rettore non sono coerenti con il sistema elettivo e con i principi autonomistici Risulta eccessivamente burocratica e centralista la procedura di nomina del Rettore con decreto del Presidente della Repubblica La modifica delle competenze del Senato accademico comporta una rimodulazione delle funzioni del Rettore, anche alla luce della sovrapposizione tra le attuali competenze del Rettore e del Cda 33

33 Le criticità emerse in Commissione VII del Senato Le funzioni del Senato accademico Il disegno di legge attribuisce al Senato un ruolo troppo marginale Il Senato dovrebbe esprimere un parere necessario (sebbene non vincolante) sul documento di programmazione strategica e sul bilancio di previsione E opportuno attribuire al Senato maggiore competenza sugli indirizzi strategici e programmatici relativi alla ricerca e alla didattica 34

34 Le criticità emerse in Commissione VII del Senato I compiti del Cda Non è condivisa la disposizione che almeno il 40 per cento dei consiglieri sia esterno all'università, poiché si rischia di affidarne la gestione a chi non conosce adeguatamente il sistema Lasciare le università libere di stabilire se il presidente del Cda possa essere diverso dal Rettore o se debba coincidere con esso, rivedendo dunque l incompatibilità stabilita dal decreto 35

35 Le criticità emerse in Commissione VII del Senato Il ruolo della docenza L impegno orario della docenza, che fissa sia per i professori a tempo pieno che per quelli a tempo definito un eguale impegno complessivo pari a ore, deve avere un carattere esplicitamente figurativo, vale a dire essenzialmente convenzionale 36

36 Le criticità emerse in Commissione VII del Senato L abilitazione nazionale Un aspetto cruciale riguarda l abilitazione nazionale di durata quadriennale per le funzioni di professore ordinario ed associato La Commissione VII ritiene che l abilitazione debba fondarsi non solo sulla valutazione di titoli e pubblicazioni scientifiche, ma anche su una adeguata verifica delle capacità didattiche Un unica commissione della durata di due anni, competente per le abilitazioni di prima e seconda fascia, rischia di concentrare in sé troppo potere 37

37 Le criticità emerse in Commissione VII del Senato Tenure track Positiva sia l istituzione della figura del ricercatore a tempo Determinato, sia l introduzione del sistema di tenure track Dati i noti vincoli costituzionali per le assunzioni nella Pubblica amministrazione, emergono dubbi sulla possibilità di chiamata diretta, in qualità di professore associato, per un ricercatore a tempo determinato in possesso dell abilitazione, come previsto dal comma 6 dell articolo 12 38

38 Le osservazioni della Crui I passaggi sottolineati dal presidente Decleva La struttura del Senato accademico, cioè delle responsabilità nella ricerca e nella didattica, viene ritenuta sacrificata rispetto al Cda Il DDl nel complesso evidenzia un certo eccesso di dirigismo e di precettività, che potrebbe essere superato a vantaggio di una maggiore elasticità e autonomia Un punto molto positivo è l abolizione della figura del ricercatore a tempo indeterminato, il quale se è bravo, diventerebbe professore associato. Ciò significherebbe finalmente un vero ringiovanimento dell Università 39

39 La replica del Ministro Gelmini Al termine della audizioni in Commissione VII del Senato il Ministro ha sottolineato la disponibilità del Governo a recepire proposte di miglioramento e anche, ove opportuno, di cambiamento Allo stesso tempo ha puntualizzato che faremmo davvero un cattivo servizio al Paese e soprattutto ai giovani se accettassimo di stravolgere o indebolire l impianto riformatore del ddl Su alcuni punti, in particolare, il Ministro si è dichiarata non disposta a barattare il futuro dei giovani con le esigenze dell accademia 40

40 La replica del Ministro Gelmini I punti fermi della riforma una forte responsabilizzazione degli atenei dal punto di vista gestionale, scientifico e didattico una governance snella ed efficace un sistema di reclutamento in linea con la migliore prassi internazionale 41

41 La replica del Ministro Gelmini I punti fermi della riforma una tenure-track che finalmente consenta ai giovani studiosi di accedere in modo trasparente alla docenza la valutazione del merito e della qualità come principi guida in tutti gli aspetti della vita universitaria il ringiovanimento del corpo docente 42

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