SCHEDA PAESE REPUBBLICA DI SERBIA

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1 Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo Finanziamenti DGCS (dati in euro) SCHEDA PAESE REPUBBLICA DI SERBIA ANNO TOTALE (doni + crediti) DONI (MULTIBILATERALE) DONI (BILATERALE) CREDITI Deliberato Erogato Deliberato Erogato Deliberato Erogato Deliberato Erogato Fonte: SIC QUADRO NEGOZIALE E INIZIATIVE DI COOPERAZIONE L attività della Cooperazione italiana con la Repubblica di Serbia, limitata fino al settembre 2000 a iniziative di emergenza umanitaria nelll ex Jugoslavia, ha acquisito vigore dopo la vittoria dell opposizione democratica nelle elezioni del 5 ottobre In assenza di un protocollo di cooperazione, il quadro di riferimento è costituito dall impegno italiano assunto in occasione della Conferenza dei Donatori tenutasi a Bruxelles nel giugno L attuale politica di cooperazione con la Serbia, in seguito alla recente dichiarazione di indipendenza del Kosovo e alla firma da parte del Governo Serbo degli Accordi di Stabilizzazione ed Associazione (ASA), ha come obiettivo il sostegno del processo di adesione all Unione Europea e il consolidamento dei rapporti fra i due Paesi, attraverso la promozione del rafforzamento istituzionale, dello sviluppo economico e del ripristino delle condizioni di stabilità del Paese e, in generale, dell intera regione balcanica Negli ultimi otto anni l Italia ha contribuito allo sviluppo della Serbia con risorse pari a circa 200 milioni per la realizzazione di iniziative finanziate su diversi canali: legge 49/87, inclusa l emergenza ( ); legge 212/92; legge 84/01, multilaterale, multibilaterale, cooperazione decentrata e progetti promossi da

2 ONG. Dal 2004 ad oggi l Ufficio Territoriale Balcani ha erogato, fra doni e crediti di aiuto, circa 60,5 milioni. L Italia è attualmente il terzo donatore bilaterale dopo Stati Uniti e l UE, e l intervento della Cooperazione Italiana si è concentrato negli ultimi tempi nel settore sociale, culturale, sanitario e della promozione dello sviluppo economico locale. 1. Progetti di sviluppo finanziati dal Ministero degli Affari Esteri Il valore complessivo dei progetti finanziati dal MAE-DGCS in Serbia nel 2007 fra doni e crediti di aiuto risulta essere di mentre quello dei progetti ex Legge 84/01 è di Più specificamente sul canale bilaterale la Cooperazione italiana ha finanziato un intervento a dono per il sostegno all economia serba e alla Bilancia dei Pagamenti (Protocollo Antonione): l iniziativa del valore complessivo di 16,89 milioni di Euro, approvata nel 2001, si propone di consentire l acquisto di beni da parte dei Ministeri competenti nei settori sanitario, ambientale, energetico, agricolo e dell istruzione. Sono in fase di completamento le gare per le forniture. Un'altra iniziativa a dono riguarda il sostegno istituzionale ed assistenza tecnica ai principali Musei di Belgrado (800 mila Euro). Il programma si è articolato in due fasi: la prima, ormai conclusa, consisteva nella conduzione di corsi per tecnici del settore culturale e in interventi di rafforzamento e ristrutturazione dei 4 principali musei serbi, tra cui il Museo Nazionale che ospita, tra l altro, una notevole collezione di dipinti di artisti italiani. La seconda fase, del valore di , è in corso e prevede l ammodernamento del Laboratorio di restauro del Museo Nazionale di Belgrado; essa è condotta in collaborazione con l Istituto Centrale del Restauro italiano e include l ampliamento delle iniziative del Museo del Palazzo Reale di Belgrado. Per quanto riguarda i crediti d aiuto è in corso di realizzazione la linea di credito per la promozione e lo sviluppo delle PMI serbe pari a 33,25 milioni di Euro. Il relativo Accordo Finanziario è stato firmato dal SS. On. Antonione il 18 ottobre La linea di credito è operativa dal giugno del 2005, dopo l entrata in vigore della Convenzione Finanziaria. Le prime tre tranche sono state completamente utilizzate e la quarta e ultima tranche di 8 milioni è stata erogata nel maggio È stata inoltre approvata dal Comitato Direzionale nel gennaio 2008 una seconda linea di credito, del valore di 30 milioni di Euro, finalizzata all ammodernamento del sistema produttivo serbo. Alla linea di credito è associata una componente a dono di euro per attività di assistenza tecnica. La seconda linea di credito è stata

3 concepita come naturale prosecuzione di quella già esistente, con un unica rilevante differenza rappresentata dall estensione del finanziamento italiano anche ai servizi locali di pubblica utilità, oltre che al settore privato, per l acquisto di macchinari da utilizzare nel settore ambientale. Essa sarà attivata nella seconda metà del 2008, successivamente all esaurimento della prima linea ed alla firma dell Accordo finanziario da parte del Ministro delle Finanze. Per quanto attiene la Cooperazione decentrata le iniziative stanno aumentando di numero e d importanza, coinvolgendo diverse Regioni italiane e numerose province e comuni. Più specificamente, è stato avviato nel 2007 il progetto ART-GOLD Serbia, implementato da UNDP della durata triennale , del valore di Il progetto mira a promuovere lo sviluppo locale mediante il sostegno alle istituzioni locali, favorendo programmi da svilupparsi attraverso la creazione di partenariati con istituzioni italiane (cooperazione decentrata). Art Gold è un programma quadro aperto al contributo di tutti i donatori basato su un approccio intersettoriale (governance, protezione ambientale e pianificazione territoriale, sviluppo economico locale, sicurezza sociale e sanità, educazione). Il programma promuove una strategia nazionale fondata su aree di intervento inter-municipali, secondo le priorità e le aree geografiche (Mačva e Kolubara) indicate dal Governo serbo. Il programma si basa sui risultati ottenuti durante la fase di assistenza preparatoria del programma durante la quale sono stati definiti i meccanismi operativi, le linee guida e l identificazione delle aree prioritarie di intervento. Il programma SEENET (Governi locali motori dello sviluppo), del valore complessivo di 3,2 milioni di Euro è stato promosso e realizzato nei Balcani dalla Regione Toscana e condotto in collaborazione coi Comuni di quella regione. Si sono realizzate iniziative di collaborazione con due Municipalità locali. Si può stimare che circa 800 mila Euro siano stati destinati alla Serbia. E stato recentemente approvato un ulteriore finanziamento di circa 8 milioni di euro del programma SEENET, per consentire la prosecuzione delle attività per il Sono in fase di erogazione i seguenti fondi in loco: euro per l iniziativa Comunicare la Cooperazione ed euro per la De-istituzionalizzazione dei minori che sarà realizzata dall UNICEF. Inoltre, è in fase istruttoria l iniziativa di cooperazione decentrata con le Regioni Emilia-Romagna (capofila) e Friuli Venezia Giulia denominata Decentramento dei servizi sociali e sviluppo delle politiche minorili in Serbia. Il cofinanziamento alla Regione Emilia-Romagna ammonta a (approvato dal C.D. nel febbraio 2008).

4 - Sul canale multibilaterale si ricorda il Programma di insediamento ed integrazione dei rifugiati in Serbia di 15 milioni di Euro: SIRP Settlement and Integration of Refugees Programme in Serbia - Finanziamento: ,00 Il programma, di durata triennale, prevede la fornitura di schemi abitativi a carattere sociale per rifugiati e gruppi vulnerabili in 7 Municipalità (Cacak, Kragujevac, Kraljevo, Nis, Pancevo, Valjevo e Stara Pazova). L iniziativa di cooperazione mira, inoltre, alla formulazione di strategie di sviluppo locale e al rafforzamento dei servizi sociali per favorire l integrazione socio-economica dei beneficiari. Scopo finale del programma e di sostenere l istituzione di Agenzie locali di edilizia sociale (LHA), di una Agenzia Nazionale (NHA) per lo sviluppo dell edilizia sociale in Serbia e la creazione di un Fondo Rotativo presso il Ministero delle Finanze serbo che favorisca la replicabilita del programma in altre citta della Serbia. Un ulteriore finanziamento di (di cui per la Serbia) per lo studio di fattibilità del programma SIRP, che verrà esteso a livello regionale e rinominato SILD (Settlement and Integrated Local Development in Serbia, Bosnia&Erzegovina e Albania) è stato recentemente erogato. Inoltre, è stato erogato un finanziamento di 1,11 milioni di Euro all OIM per il Programma di rafforzamento del processo di integrazione sociale, culturale ed economico dei giovani, nonché un contributo di all OSCE per una iniziativa sulla sicurezza ambientale. Un altro progetto in istruttoria è volto a sostenere il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per il miglioramento della qualità della tutela dei minori differentemente abili residenti nelle case di accoglienza e negli orfanotrofi serbi, nel quadro di una politica di inclusione sociale e deistituzionalizzazione. Il progetto del valore di euro sarà realizzato dall UNICEF (vedi sopra per la componente a gestione diretta). Infine, è in corso di esecuzione un progetto volto alla riduzione della disoccupazione giovanile, eseguito tramite un finanziamento dell Ufficio Multilaterale all ILO di Per quanto attiene ai progetti promossi da ONG italiane e cofinanziati dalla DGCS il valore complessivo ammonta 5,5 milioni di Euro. Le iniziative, allo stato attuale, sono incentrate prevalentemente nei settori economico, ambientale, e sociale. Le principali ONG presenti sono: COOPI (città di Nis e Cistica), CRIC (Bujanovac), INTERSOS, PROSVIL, UCODEP. 2. La legge 84/2001 per i Balcani (circa 16,94 milioni di Euro)

5 La legge 84/2001 ha finanziato in Serbia 16 iniziative (DGCS, DGEU e Ministero delle Finanze) di cui quattro già concluse; per le restanti la conclusione è prevista entro il Altre attività della Cooperazione Italiana in Serbia: il Desk Unione Europea Nel 2007 L UTL di Belgrado ha rafforzato ed incrementato le attività del Desk Unione Europea (EU Desk) creato al fine di migliorare il coordinamento tra i programmi finanziati dal Governo italiano e gli strumenti finanziari promossi dalla Commissione Europea (IPA ). Sedi distaccate dell EU Desk sono state create anche a Pristina per il Kosovo e a Podgorica per il Montenegro. L EU Desk si propone di sviluppare migliori sinergie tra gli strumenti di finanziamento a disposizione e gli attori pubblici e privati, italiani e locali, interessati a realizzare azioni di cooperazione in Serbia, Kosovo e Montenegro. In particolare, l EU Desk ha sviluppato un network di attori locali e italiani coinvolti nella cooperazione per favorire incontri e scambi di know-how e l instaurazione di partenariati di lungo periodo. E stato, inoltre, aperto un sito web ( costantemente aggiornato, tramite il quale le parti interessate possono accedere a tutte le informazioni relative alle attività di cooperazione dell Italia in Serbia, Kosovo e Montenegro e alle modalità di accesso ai nuovi strumenti finanziari europei. 3. Contributo del Ministero della Difesa (Euro ) Il Ministero della Difesa ha concesso un contributo di euro per operazioni di sminamento umanitario. Nel luglio u.s. si è svolta una prima visita del Genio militare a Belgrado per avviare i preparativi tecnici dell intervento. Quest ultimo si sostanzierà nella fornitura di attrezzature specialistiche, nella formazione del personale serbo e nell assistenza alla fase iniziale dell operazione di sminamento. Circa i tempi di realizzazione, i responsabili serbi hanno assicurato che faranno il possibile affinché la fase preparatoria si concluda in tempo utile per consentire la firma del protocollo d intesa in occasione della visita in Serbia del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Vincenzo Camporini, prevista per il ottobre p.v. Settori e iniziative possibili in programmazione Per quanto concerne le prospettive per il prossimo triennio, è già stato individuato, e attualmente in fase di studio, un pacchetto di programmi nei settori della cooperazione decentrata, dell institutional building, del patrimonio culturale e dello sviluppo economico, di cui si forniscono brevi elementi: E in fase di istruttoria un progetto volto alla costituzione di un Istituto Serbo per il Restauro, del valore complessivo di 3 milioni di euro, basato sul

6 modello italiano dell Istituto Centrale per il Restauro. Il relativo studio di fattibilità, finanziato a valere sui fondi per l iniziativa Musei di Belgrado, è già stato realizzato. Nel Progetto la controparte serba investirà risorse proprie, non solo per le spese di gestione del centro, ma anche per il recupero e l adeguamento funzionale dell edificio destinato ad ospitarne le attività. In tale quadro l Italia fornirà l assistenza tecnica e le attrezzature necessarie ad implementare le attività del futuro Istituto, in particolare nel campo della formazione specialistica e della ricerca scientifica per il restauro e la conservazione del patrimonio culturale locale. Dopo lo studio di fattibilità sopracitato, si potrà procedere a finanziare, tramite UN-HABITAT un iniziativa di Capacity Building per lo sviluppo regionale, volta al rafforzamento delle capacita del settore per lo sviluppo regionale del Ministero dell Economia e dello Sviluppo Regionale, mediante la preparazione di programmi di sviluppo regionale, framework istituzionali per il Serbian Regional Development Fund, promozione di best practices. Valore del programma: 2 milioni di euro Programma regionale (Serbia, Bosnia e Montenegro) per prevenire il traffico di donne e minori. Finanziamento all UNODC di per il triennio

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