SCHEDA PAESE REPUBBLICA DI SERBIA
|
|
- Antonia Franco
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo Finanziamenti DGCS (dati in euro) SCHEDA PAESE REPUBBLICA DI SERBIA ANNO TOTALE (doni + crediti) DONI (MULTIBILATERALE) DONI (BILATERALE) CREDITI Deliberato Erogato Deliberato Erogato Deliberato Erogato Deliberato Erogato Fonte: SIC QUADRO NEGOZIALE E INIZIATIVE DI COOPERAZIONE L attività della Cooperazione italiana con la Repubblica di Serbia, limitata fino al settembre 2000 a iniziative di emergenza umanitaria nelll ex Jugoslavia, ha acquisito vigore dopo la vittoria dell opposizione democratica nelle elezioni del 5 ottobre In assenza di un protocollo di cooperazione, il quadro di riferimento è costituito dall impegno italiano assunto in occasione della Conferenza dei Donatori tenutasi a Bruxelles nel giugno L attuale politica di cooperazione con la Serbia, in seguito alla recente dichiarazione di indipendenza del Kosovo e alla firma da parte del Governo Serbo degli Accordi di Stabilizzazione ed Associazione (ASA), ha come obiettivo il sostegno del processo di adesione all Unione Europea e il consolidamento dei rapporti fra i due Paesi, attraverso la promozione del rafforzamento istituzionale, dello sviluppo economico e del ripristino delle condizioni di stabilità del Paese e, in generale, dell intera regione balcanica Negli ultimi otto anni l Italia ha contribuito allo sviluppo della Serbia con risorse pari a circa 200 milioni per la realizzazione di iniziative finanziate su diversi canali: legge 49/87, inclusa l emergenza ( ); legge 212/92; legge 84/01, multilaterale, multibilaterale, cooperazione decentrata e progetti promossi da
2 ONG. Dal 2004 ad oggi l Ufficio Territoriale Balcani ha erogato, fra doni e crediti di aiuto, circa 60,5 milioni. L Italia è attualmente il terzo donatore bilaterale dopo Stati Uniti e l UE, e l intervento della Cooperazione Italiana si è concentrato negli ultimi tempi nel settore sociale, culturale, sanitario e della promozione dello sviluppo economico locale. 1. Progetti di sviluppo finanziati dal Ministero degli Affari Esteri Il valore complessivo dei progetti finanziati dal MAE-DGCS in Serbia nel 2007 fra doni e crediti di aiuto risulta essere di mentre quello dei progetti ex Legge 84/01 è di Più specificamente sul canale bilaterale la Cooperazione italiana ha finanziato un intervento a dono per il sostegno all economia serba e alla Bilancia dei Pagamenti (Protocollo Antonione): l iniziativa del valore complessivo di 16,89 milioni di Euro, approvata nel 2001, si propone di consentire l acquisto di beni da parte dei Ministeri competenti nei settori sanitario, ambientale, energetico, agricolo e dell istruzione. Sono in fase di completamento le gare per le forniture. Un'altra iniziativa a dono riguarda il sostegno istituzionale ed assistenza tecnica ai principali Musei di Belgrado (800 mila Euro). Il programma si è articolato in due fasi: la prima, ormai conclusa, consisteva nella conduzione di corsi per tecnici del settore culturale e in interventi di rafforzamento e ristrutturazione dei 4 principali musei serbi, tra cui il Museo Nazionale che ospita, tra l altro, una notevole collezione di dipinti di artisti italiani. La seconda fase, del valore di , è in corso e prevede l ammodernamento del Laboratorio di restauro del Museo Nazionale di Belgrado; essa è condotta in collaborazione con l Istituto Centrale del Restauro italiano e include l ampliamento delle iniziative del Museo del Palazzo Reale di Belgrado. Per quanto riguarda i crediti d aiuto è in corso di realizzazione la linea di credito per la promozione e lo sviluppo delle PMI serbe pari a 33,25 milioni di Euro. Il relativo Accordo Finanziario è stato firmato dal SS. On. Antonione il 18 ottobre La linea di credito è operativa dal giugno del 2005, dopo l entrata in vigore della Convenzione Finanziaria. Le prime tre tranche sono state completamente utilizzate e la quarta e ultima tranche di 8 milioni è stata erogata nel maggio È stata inoltre approvata dal Comitato Direzionale nel gennaio 2008 una seconda linea di credito, del valore di 30 milioni di Euro, finalizzata all ammodernamento del sistema produttivo serbo. Alla linea di credito è associata una componente a dono di euro per attività di assistenza tecnica. La seconda linea di credito è stata
3 concepita come naturale prosecuzione di quella già esistente, con un unica rilevante differenza rappresentata dall estensione del finanziamento italiano anche ai servizi locali di pubblica utilità, oltre che al settore privato, per l acquisto di macchinari da utilizzare nel settore ambientale. Essa sarà attivata nella seconda metà del 2008, successivamente all esaurimento della prima linea ed alla firma dell Accordo finanziario da parte del Ministro delle Finanze. Per quanto attiene la Cooperazione decentrata le iniziative stanno aumentando di numero e d importanza, coinvolgendo diverse Regioni italiane e numerose province e comuni. Più specificamente, è stato avviato nel 2007 il progetto ART-GOLD Serbia, implementato da UNDP della durata triennale , del valore di Il progetto mira a promuovere lo sviluppo locale mediante il sostegno alle istituzioni locali, favorendo programmi da svilupparsi attraverso la creazione di partenariati con istituzioni italiane (cooperazione decentrata). Art Gold è un programma quadro aperto al contributo di tutti i donatori basato su un approccio intersettoriale (governance, protezione ambientale e pianificazione territoriale, sviluppo economico locale, sicurezza sociale e sanità, educazione). Il programma promuove una strategia nazionale fondata su aree di intervento inter-municipali, secondo le priorità e le aree geografiche (Mačva e Kolubara) indicate dal Governo serbo. Il programma si basa sui risultati ottenuti durante la fase di assistenza preparatoria del programma durante la quale sono stati definiti i meccanismi operativi, le linee guida e l identificazione delle aree prioritarie di intervento. Il programma SEENET (Governi locali motori dello sviluppo), del valore complessivo di 3,2 milioni di Euro è stato promosso e realizzato nei Balcani dalla Regione Toscana e condotto in collaborazione coi Comuni di quella regione. Si sono realizzate iniziative di collaborazione con due Municipalità locali. Si può stimare che circa 800 mila Euro siano stati destinati alla Serbia. E stato recentemente approvato un ulteriore finanziamento di circa 8 milioni di euro del programma SEENET, per consentire la prosecuzione delle attività per il Sono in fase di erogazione i seguenti fondi in loco: euro per l iniziativa Comunicare la Cooperazione ed euro per la De-istituzionalizzazione dei minori che sarà realizzata dall UNICEF. Inoltre, è in fase istruttoria l iniziativa di cooperazione decentrata con le Regioni Emilia-Romagna (capofila) e Friuli Venezia Giulia denominata Decentramento dei servizi sociali e sviluppo delle politiche minorili in Serbia. Il cofinanziamento alla Regione Emilia-Romagna ammonta a (approvato dal C.D. nel febbraio 2008).
4 - Sul canale multibilaterale si ricorda il Programma di insediamento ed integrazione dei rifugiati in Serbia di 15 milioni di Euro: SIRP Settlement and Integration of Refugees Programme in Serbia - Finanziamento: ,00 Il programma, di durata triennale, prevede la fornitura di schemi abitativi a carattere sociale per rifugiati e gruppi vulnerabili in 7 Municipalità (Cacak, Kragujevac, Kraljevo, Nis, Pancevo, Valjevo e Stara Pazova). L iniziativa di cooperazione mira, inoltre, alla formulazione di strategie di sviluppo locale e al rafforzamento dei servizi sociali per favorire l integrazione socio-economica dei beneficiari. Scopo finale del programma e di sostenere l istituzione di Agenzie locali di edilizia sociale (LHA), di una Agenzia Nazionale (NHA) per lo sviluppo dell edilizia sociale in Serbia e la creazione di un Fondo Rotativo presso il Ministero delle Finanze serbo che favorisca la replicabilita del programma in altre citta della Serbia. Un ulteriore finanziamento di (di cui per la Serbia) per lo studio di fattibilità del programma SIRP, che verrà esteso a livello regionale e rinominato SILD (Settlement and Integrated Local Development in Serbia, Bosnia&Erzegovina e Albania) è stato recentemente erogato. Inoltre, è stato erogato un finanziamento di 1,11 milioni di Euro all OIM per il Programma di rafforzamento del processo di integrazione sociale, culturale ed economico dei giovani, nonché un contributo di all OSCE per una iniziativa sulla sicurezza ambientale. Un altro progetto in istruttoria è volto a sostenere il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per il miglioramento della qualità della tutela dei minori differentemente abili residenti nelle case di accoglienza e negli orfanotrofi serbi, nel quadro di una politica di inclusione sociale e deistituzionalizzazione. Il progetto del valore di euro sarà realizzato dall UNICEF (vedi sopra per la componente a gestione diretta). Infine, è in corso di esecuzione un progetto volto alla riduzione della disoccupazione giovanile, eseguito tramite un finanziamento dell Ufficio Multilaterale all ILO di Per quanto attiene ai progetti promossi da ONG italiane e cofinanziati dalla DGCS il valore complessivo ammonta 5,5 milioni di Euro. Le iniziative, allo stato attuale, sono incentrate prevalentemente nei settori economico, ambientale, e sociale. Le principali ONG presenti sono: COOPI (città di Nis e Cistica), CRIC (Bujanovac), INTERSOS, PROSVIL, UCODEP. 2. La legge 84/2001 per i Balcani (circa 16,94 milioni di Euro)
5 La legge 84/2001 ha finanziato in Serbia 16 iniziative (DGCS, DGEU e Ministero delle Finanze) di cui quattro già concluse; per le restanti la conclusione è prevista entro il Altre attività della Cooperazione Italiana in Serbia: il Desk Unione Europea Nel 2007 L UTL di Belgrado ha rafforzato ed incrementato le attività del Desk Unione Europea (EU Desk) creato al fine di migliorare il coordinamento tra i programmi finanziati dal Governo italiano e gli strumenti finanziari promossi dalla Commissione Europea (IPA ). Sedi distaccate dell EU Desk sono state create anche a Pristina per il Kosovo e a Podgorica per il Montenegro. L EU Desk si propone di sviluppare migliori sinergie tra gli strumenti di finanziamento a disposizione e gli attori pubblici e privati, italiani e locali, interessati a realizzare azioni di cooperazione in Serbia, Kosovo e Montenegro. In particolare, l EU Desk ha sviluppato un network di attori locali e italiani coinvolti nella cooperazione per favorire incontri e scambi di know-how e l instaurazione di partenariati di lungo periodo. E stato, inoltre, aperto un sito web ( costantemente aggiornato, tramite il quale le parti interessate possono accedere a tutte le informazioni relative alle attività di cooperazione dell Italia in Serbia, Kosovo e Montenegro e alle modalità di accesso ai nuovi strumenti finanziari europei. 3. Contributo del Ministero della Difesa (Euro ) Il Ministero della Difesa ha concesso un contributo di euro per operazioni di sminamento umanitario. Nel luglio u.s. si è svolta una prima visita del Genio militare a Belgrado per avviare i preparativi tecnici dell intervento. Quest ultimo si sostanzierà nella fornitura di attrezzature specialistiche, nella formazione del personale serbo e nell assistenza alla fase iniziale dell operazione di sminamento. Circa i tempi di realizzazione, i responsabili serbi hanno assicurato che faranno il possibile affinché la fase preparatoria si concluda in tempo utile per consentire la firma del protocollo d intesa in occasione della visita in Serbia del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Vincenzo Camporini, prevista per il ottobre p.v. Settori e iniziative possibili in programmazione Per quanto concerne le prospettive per il prossimo triennio, è già stato individuato, e attualmente in fase di studio, un pacchetto di programmi nei settori della cooperazione decentrata, dell institutional building, del patrimonio culturale e dello sviluppo economico, di cui si forniscono brevi elementi: E in fase di istruttoria un progetto volto alla costituzione di un Istituto Serbo per il Restauro, del valore complessivo di 3 milioni di euro, basato sul
6 modello italiano dell Istituto Centrale per il Restauro. Il relativo studio di fattibilità, finanziato a valere sui fondi per l iniziativa Musei di Belgrado, è già stato realizzato. Nel Progetto la controparte serba investirà risorse proprie, non solo per le spese di gestione del centro, ma anche per il recupero e l adeguamento funzionale dell edificio destinato ad ospitarne le attività. In tale quadro l Italia fornirà l assistenza tecnica e le attrezzature necessarie ad implementare le attività del futuro Istituto, in particolare nel campo della formazione specialistica e della ricerca scientifica per il restauro e la conservazione del patrimonio culturale locale. Dopo lo studio di fattibilità sopracitato, si potrà procedere a finanziare, tramite UN-HABITAT un iniziativa di Capacity Building per lo sviluppo regionale, volta al rafforzamento delle capacita del settore per lo sviluppo regionale del Ministero dell Economia e dello Sviluppo Regionale, mediante la preparazione di programmi di sviluppo regionale, framework istituzionali per il Serbian Regional Development Fund, promozione di best practices. Valore del programma: 2 milioni di euro Programma regionale (Serbia, Bosnia e Montenegro) per prevenire il traffico di donne e minori. Finanziamento all UNODC di per il triennio
STRUMENTI FINANZIARI DELLA COOPERAZIONE ECONOMICA ALLO SVILUPPO. (L. 49/87, Artt. 6 e 7)
STRUMENTI FINANZIARI DELLA COOPERAZIONE ECONOMICA ALLO SVILUPPO (L. 49/87, Artt. 6 e 7) 2 STRUMENTI FINANZIARI DELLA COOPERAZIONE ECONOMICA La Legge-quadro sulla cooperazione allo sviluppo n. 49/87 prevede
DettagliProgramma Minori Serbia
Programma Minori Serbia ``Supporto in favore delle politiche minorili in Serbia - Rafforzamento istituzionale per il decentramento dei servizi sociali e del servizio nazionale per la protezione dei diritti
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE
REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA AGENZIA NAZIONALE PER I GIOVANI PROTOCOLLO D INTESA Tra la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e l Agenzia Nazionale per i Giovani in relazione alle attività e
DettagliCapo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente
Regolamento per la concessione e l erogazione dei contributi per la realizzazione di alloggi o residenze per studenti universitari, ai sensi della legge regionale 23 gennaio 2007, n. 1, art. 7, comma 18
DettagliElementi di progettazione europea Le diverse tipologie di finanziamento europeo e le loro caratteristiche
Elementi di progettazione europea Le diverse tipologie di finanziamento europeo e le loro caratteristiche Antonella Buja Coordinatrice Progetto Europa - Europe Direct - Comune di Modena Le diverse tipologie
DettagliLegge 26 febbraio 1987, n. 49. Nuova disciplina della cooperazione dell'italia con i Paesi in via di sviluppo 1. Art.1. Finalità.
Legge 26 febbraio 1987, n. 49 Nuova disciplina della cooperazione dell'italia con i Paesi in via di sviluppo 1. (Pubblicata nella Gazz. Uff. 28 febbraio 1987, n. 49, S.O.) Art.1. Finalità. 1. La cooperazione
DettagliPIANO DEGLI INTERVENTI
DEL. CIPE N. 7/2006 PROGRAMMI OPERATIVI DI SUPPORTO ALLO SVILUPPO 2007-2009 ADVISORING PER LO SVILUPPO DEGLI STUDI DI FATTIBILITA E SUPPORTO ALLA COMMITTENZA PUBBLICA PIANO DEGLI INTERVENTI ALLEGATO 1
DettagliInvestire nell azione per il clima, investire in LIFE
Investire nell azione per il clima, investire in LIFE UNA PANORAMICA DEL NUOVO SOTTOPROGRAMMA LIFE AZIONE PER IL CLIMA 2014-2020 istock Azione per il clima Cos è il nuovo sottoprogramma LIFE Azione per
DettagliPROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA
PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA 14. CITTA MULTIETNICA SUPPORTARE INSERIMENTO IMMIGRATI Confermando il ruolo che il Centro Servizi per Stranieri ha assunto all interno delle politiche per l immigrazione,
DettagliLEGGE 11 agosto 2014, n. 125 29-8-2014
LEGGE 11 agosto 2014, n. 125 29-8-2014 La «cooperazione allo sviluppo» è: parte integrante e qualificante della politica estera dell'italia. Essa si ispira: ai principi della Carta delle Nazioni Unite
Dettagli1.2 AREE DI RICERCA Verranno presi in considerazione progetti esclusivamente nelle seguenti aree di ricerca:
PROTOCOLLO ESECUTIVO DI COOPERAZIONE SCIENTIFICA E TECNOLOGICA FRA LA REPUBBLICA ITALIANA E L ARGENTINA 2014-2016 BANDO PER LA RACCOLTA DI PROGETTI CONGIUNTI DI RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA Nel quadro
DettagliProtocollo d intesa tra. Regione Toscana e. Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus)
Protocollo d intesa tra Regione Toscana e Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus) Consolidamento e sviluppo della collaborazione per attività cooperazione internazionale nel settore dell'accesso
DettagliPOLITICA DI COESIONE 2014-2020
INVESTIMENTO TERRITORIALE INTEGRATO POLITICA DI COESIONE 2014-2020 A dicembre 2013, il Consiglio dell Unione europea ha formalmente adottato le nuove normative e le leggi che regolano il ciclo successivo
DettagliLA CONOSCENZA PER LO SVILUPPO
+ DIREZIONE GENERALE PER LA COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO Coordinamento Cooperazione Universitaria LA CONOSCENZA PER LO SVILUPPO Criteri di orientamento e linee prioritarie per la cooperazione allo sviluppo
DettagliDECRETO N. 6255 Del 23/07/2015
DECRETO N. 6255 Del 23/07/2015 Identificativo Atto n. 730 DIREZIONE GENERALE ATTIVITA' PRODUTTIVE, RICERCA E INNOVAZIONE Oggetto APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI 2 ADDENDUM ALLA CONVENZIONE OPERATIVA SOTTOSCRITTA
DettagliGestione diretta: I programmi comunitari
Gestione diretta: I programmi comunitari Modalità Strumenti Gestione diretta Programmi UE a finanziamento diretto IPA ENI 4 Strumenti geografici PI DCI Assistenza esterna EIDHR 3 Strumenti tematici IfS
DettagliPresidenza del Consiglio dei Ministri
VISTO l articolo 47, secondo comma, della legge 20 maggio 1985, n. 222, il quale dispone che, a decorrere dall anno finanziario 1990, una quota pari all otto per mille dell imposta sul reddito delle persone
Dettagli1. PROGETTI CONGIUNTI PER LA MOBILITÁ DEI RICERCATORI
BANDO PER LA RACCOLTA DI PROGETTI CONGIUNTI DI RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA NELL AMBITO DEL PROTOCOLLO ESECUTIVO DI COOPERAZIONE SCIENTIFICA E TECNOLOGICA FRA L ITALIA E L ALGERIA PER GLI ANNI 2014-2016
DettagliLA COSTITUZIONE DI SOCIETÀ ALL ESTERO STRUMENTI DI INCENTIVAZIONE
LA COSTITUZIONE DI SOCIETÀ ALL ESTERO STRUMENTI DI INCENTIVAZIONE di Isabella Angiuli Per la costituzione di società all estero (impianti produttivi o sedi commerciali) esistono alcuni incentivi sia a
DettagliLa legge di riforma della cooperazione italiana
La legge di riforma della cooperazione italiana (L.125/2014) Giovanni Rocca Presidente Gruppo di Lavoro Cooperazione Internazionale CONFINDUSTRIA Gruppo di lavoro Cooperazione Internazionale Dalla legge
DettagliPOLITICA DI COESIONE 2014-2020
SVILUPPO LOCALE DI TIPO PARTECIPATIVO POLITICA DI COESIONE 2014-2020 A ottobre 2011, la Commissione europea ha adottato alcune proposte legislative per la politica di coesione 2014-2020 La presente scheda
DettagliCOMUNE DI SANTA FIORA Provincia di Grosseto
COMUNE DI SANTA FIORA Provincia di Grosseto REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI DESTINATI ALLE NUOVE INIZIATIVE IMPRENDITORIALI E ALLE IMPRESE APPROVATO con deliberazione del C.C. n 69 del 30.11.2011
DettagliPROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER. Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE MISURA 431 Azione 2.b Informazione sull attività del GAL Attività di animazione
DettagliREGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte.
REGIONE PIEMONTE Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. (B.U. 16 aprile 2015, n. 15) Il Consiglio regionale ha approvato IL PRESIDENTE
Dettaglinewsletter N.4 Dicembre 2013 Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport.
newsletter N.4 Dicembre 2013 Questo numero è stato realizzato da: Franca Fiacco ISFOL Agenzia Nazionale LLP Programma settoriale Leonardo da Vinci Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione,
DettagliLEONARDO DA VINCI Formazione professionale Scheda riassuntiva
LEONARDO DA VINCI Formazione professionale Scheda riassuntiva Descrizione generale Il Programma Leonardo da Vinci si propone di collegare le politiche alle pratiche nel campo dell istruzione e formazione
DettagliTURISMO, BRAMBILLA: "400 ML PER I CONTRATTI DI SVILUPPO, PER LA PRIMA VOLTA SOSTEGNO CONCRETO DEL GOVERNO A INVESTIMENTI NEL TURISMO"
TURISMO, BRAMBILLA: "400 ML PER I CONTRATTI DI SVILUPPO, PER LA PRIMA VOLTA SOSTEGNO CONCRETO DEL GOVERNO A INVESTIMENTI NEL TURISMO" "Per la prima volta in Italia, il governo dispone un concreto e significativo
DettagliGESTIONE PROGETTO (in conformità modello MAE)
GESTIONE PROGETTO (in conformità modello MAE) Codice: Titolo: Tipo: Durata: IFO2014MAPMOZ Fair Play: un itinerario di crescita, formazione e socializzazione per i bambini e bambine e adolescenti in un
DettagliPunto 7 all ordine del giorno dell VIII Comitato di Sorveglianza
UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA POR CALABRIA FESR 2007/2013 INFORMATIVA SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEGLI STRUMENTI DI INGEGNERIA FINANZIARIA Punto 7 all ordine del giorno dell VIII Comitato
DettagliSCHEMA di PROTOCOLLO D INTESA. fra
Regione Campania SCHEMA di PROTOCOLLO D INTESA fra L Ente Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano La Provincia di Salerno Le Comunità Montane..., La Comunità Montana..., La Comunità Montana..., Ecc
DettagliPROGRAMMA N. 15: PER LA CASA E L ABITARE SOCIALE
PROGRAMMA N. 15: PER LA CASA E L ABITARE SOCIALE 231 232 PROGETTO 15.1: ACCESSO ALLA CASA OBIETTIVI PER IL TRIENNIO 2014-2016 Titolo obiettivo 1: Politiche a favore del diritto alla casa Descrizione: Incentivazione
DettagliPROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE
PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE Definizione obiettivi: descrizione degli obiettivi di piano riferiti agli obiettivi generali
DettagliCircolare ABI - Serie Lavoro n. 43-27 maggio 2014
461,25 Circolare ABI - GARANZIA GIOVANI (AS/4090.10.b LL/6040) Protocollo di intesa 15 maggio 2014 tra Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali e ABI per la promozione di azioni per favorire l occupazione
DettagliAllegato alla DGR n. del
Accordo ai sensi dell art. 15 della legge n. 241/90 tra il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, la Regione Puglia e l'istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA)
DettagliITALIANI ED EUROPEI PER RAFFORZARE IL PARTENARIATO TRA SOCIETÀ CIVILE E SETTORE PRIVATO
I NUOVI STRUMENTI DI COOPERAZIONE INTERNAZIONALE SESSIONE I: CONTESTI, POLITICHE e STRUMENTI ITALIANI ED EUROPEI PER RAFFORZARE IL PARTENARIATO TRA SOCIETÀ CIVILE E SETTORE PRIVATO Cons. Francesco Capecchi,
DettagliPROGRAMMA DI COOPERAZIONE Alpine Space Programme 2014-2020
PROGRAMMA DI COOPERAZIONE Alpine Space Programme 2014-2020 La presente scheda ha lo scopo di illustrare sinteticamente i contenuti del Programma di Cooperazione per il periodo 2014-2020, approvato dalla
DettagliAZIONE B 4 PRSE 2001-2005 Infrastrutture pubbliche per il turismo Annualità 2005
ALLEGATO 2 AZIONE B 4 PRSE 2001-2005 Infrastrutture pubbliche per il turismo Annualità 2005 Beneficiari Enti locali, soggetti pubblici, società o fondazioni immobiliari a prevalente capitale pubblico che
DettagliPOLITICA DI COESIONE 2014-2020
SVILUPPO LOCALE DI TIPO PARTECIPATIVO POLITICA DI COESIONE 2014-2020 A dicembre 2013, il Consiglio dell Unione europea ha formalmente adottato le nuove normative e le leggi che regolano il ciclo successivo
DettagliAzione 1: Partecipazione a programmi comunitari di ricerca e/o di cooperazione
DISCIPLINA SPECIFICA DELLE AZIONI RELATIVE AI CONTRIBUTI PER LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITÀ INTERNAZIONALI DELL ATENEO Il presente documento detta la disciplina specifica delle seguenti azioni istituite
DettagliDecreto 102/2014: contenuti e attuazione
Decreto 102/2014: contenuti e attuazione Ilaria Bertini Unità Tecnica Efficienza Energetica UTEE Direttore Aggiunto www.efficienzaenergetica.enea.it 1 D.Lgs. 102/2014 Strategia Europa 2020 e in attuazione
DettagliScheda sintetica del progetto. "Start-up della fondazione Senegal Italia per il Co-Sviluppo"
Scheda sintetica del progetto "Start-up della fondazione Senegal Italia per il Co-Sviluppo" Informazioni generali Nome del proponente IPSIA Milano Progetto congiunto presentato da: Associazione partner
DettagliREGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO
1 REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO Partenariato del Programma Operativo FESR Basilicata 2014-2020 (art. 5 Regolamento UE n. 1303/2/13; Regolamento Delegato (UE) n. 240/2014; D.G.R. n. 906 del 21 luglio 2014)
DettagliDECRETI PRESIDENZIALI
DECRETI PRESIDENZIALI DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 24 luglio 2014. Ripartizione delle risorse relative al «Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità» 2013-2014
DettagliProgrammazione triennale 2010/2012
Area Ricerca e Relazioni Internazionali Ufficio Relazioni Internazionali PIANO DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DI ATENEO Programmazione triennale 2010/2012 L Università degli Studi di Firenze tradizionalmente
Dettagli1.1 Come si presenta una domanda?... 1. 1.2 E previsto un termine per la presentazione delle domande?... 1. 2.1 Chi può presentare domanda?...
INDICE 1. COME PRESENTARE DOMANDA 1.1 Come si presenta una domanda?... 1 1.2 E previsto un termine per la presentazione delle domande?... 1 2. CHI PUO PRESENTARE DOMANDA E PROGETTI AMMISSIBILI 2.1 Chi
DettagliOttobre 2010. Progetto per un programma internazionale di formazione a distanza per l innovazione nel settore pubblico
Ottobre 2010 Progetto per un programma internazionale di formazione a distanza per l innovazione nel settore pubblico Indice Slide 1 Il contesto Slide 2 Gli obiettivi Slide 3 Formazione orientata alla
DettagliNORME IN MATERIA DI SOSTEGNO ALLA INNOVAZIONE DELLE ATTIVITÀ PROFESSIONALI INTELLETTUALI
NORME IN MATERIA DI SOSTEGNO ALLA INNOVAZIONE DELLE ATTIVITÀ PROFESSIONALI INTELLETTUALI Art. 1 (Finalità e oggetto della legge) 1. La presente legge, nel rispetto del decreto legislativo 2 febbraio 2006,
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA REGIONE LAZIO ASSOCIAZIONE REGIONALE COMUNI DEL LAZIO (ANCI LAZIO) UNIONE DELLE PROVINCE DEL LAZIO (UPI LAZIO)
PROTOCOLLO DI INTESA PER IL MIGLIORAMENTO DELL EFFICACIA DEGLI INVESTIMENTI IN SICUREZZA STRADALE TRA REGIONE LAZIO ASSOCIAZIONE REGIONALE COMUNI DEL LAZIO (ANCI LAZIO) E UNIONE DELLE PROVINCE DEL LAZIO
DettagliREGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO
REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 126 del 22.11.1999 www.comune.genova.it Regolamento sugli interventi di volontariato ART. 1 Finalità In
DettagliStrumenti finanziari della Cooperazione Italiana allo Sviluppo, a sostegno del settore privato. (Confindustria, Roma 30.4.15)
Strumenti finanziari della Cooperazione Italiana allo Sviluppo, a sostegno del settore privato (Confindustria, Roma 30.4.15) Gli strumenti finanziari del partenariato pubblico-privato nella Cooperazione
DettagliC.R.I.A.S. Le richieste possono essere presentate direttamente presso le sedi C.R.I.A.S. oppure presso le banche convenzionate con quest'ultima.
C.R.I.A.S. Credito di esercizio Le richieste possono essere presentate direttamente presso le sedi C.R.I.A.S. oppure presso le banche convenzionate con quest'ultima. Finanziamento destinato a sopperire
DettagliL.R. 12/2006, art. 6, commi da 82 a 89 B.U.R. 3/1/2007, n. 1. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 dicembre 2006, n. 0381/Pres.
L.R. 12/2006, art. 6, commi da 82 a 89 B.U.R. 3/1/2007, n. 1 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 dicembre 2006, n. 0381/Pres. LR 12/2006, articolo 6, commi da 82 a 89. Regolamento concernente i criteri
DettagliFondo Europeo per l'integrazione di Cittadini di Paesi Terzi 2007-2013
Fondo Europeo per l'integrazione di Cittadini di Paesi Terzi 2007-2013 SCHEDA DI MONITORAGGIO Beneficiario Titolo del Progetto COMUNE DI PERUGIA FOR PA UMBRIA- Formazione nella Pubblica Amministrazione
DettagliSABATINI BIS come chiedere le agevolazioni
Le Guide professionalità quotidiana SABATINI BIS come chiedere le agevolazioni a cura di Bruno Pagamici Soggetti beneficiari Investimenti e spese finanziabili Contributo in conto interessi Domanda di agevolazione
DettagliREGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR 2007/2013
REGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR 2007/2013 COMITATO DI SORVEGLIANZA 11 GIUGNO 2015 Presentazione del RAE al 31 dicembre 2014 ASPETTI PRINCIPALI DEL RAE
DettagliMISURE ECONOMICO FINANZIARIE
Valentina Piuma mercoledì, 18 settembre 2013 G i o r n a ta d e l D e c r e to del fare MISURE ECONOMICO FINANZIARIE Art. 1 Rafforzamento del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese La norma è
DettagliL operatività dell Irfis Finanziaria per lo Sviluppo della Sicilia S.p.A.
L operatività dell Irfis Finanziaria per lo Sviluppo della Sicilia S.p.A. 2012 IRFIS - FinSicilia S.p.A. L'IRFIS - Finanziaria per lo Sviluppo della Sicilia S.p.A., in breve denominata anche IRFIS - FinSicilia
DettagliDIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE DETERMINAZIONE. Estensore BORELLI FEDERICA. Responsabile del procedimento BORELLI FEDERICA
REGIONE LAZIO Dipartimento: Direzione Regionale: Area: DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA E AI MINORI DETERMINAZIONE N. B8709 del 17/11/2011
DettagliIntroduzione alla progettazione degli interventi di sviluppo CORSO ONLINE TERZO INCONTRO
Introduzione alla progettazione degli interventi di sviluppo CORSO ONLINE TERZO INCONTRO Roma, 04 maggio 2015 1 Carlos Costa Introduzione alla progettazione degli interventi di sviluppo 13) Lo studio di
DettagliALTERENERGY PROGETTO STRATEGICO «per una comunità adriatica delle energie rinnovabili»
CBC IPA ADRIATICO 2007/2013 ALTERENERGY PROGETTO STRATEGICO «per una comunità adriatica delle energie rinnovabili» Bari, Palace Hotel, 09 Settembre 2014 Claudio Polignano, Responsabile di progetto IL PROGETTO
DettagliDECRETO N. 2863 Del 13/04/2015
DECRETO N. 2863 Del 13/04/2015 Identificativo Atto n. 267 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto APPROVAZIONE DELL AVVISO DOTE IMPRESA INCENTIVI ALL ASSUNZIONE DI PERSONE CON DISABILITÀ
DettagliDELIBERAZIONE N. 47/7 DEL 25.11.2014
Oggetto: Fondo nazionale per le non autosufficienze annualità 2014. Programma attuativo riferito all assegnazione di 9.214.000 di cui al Decreto Interministeriale del 7 maggio 2014. Interventi a favore
DettagliCONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE
CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLE ATTIVITA' DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE Approvato dal Consiglio direttivo nella seduta
DettagliFoto di Luca Eula. Bando. Anno 2012
Foto di Luca Eula Bando A SOSTEGNO DI progetti e ATTIVITÁ IN mirafiori sud Anno 2012 2 Fondazione della Comunità di Mirafiori Onlus Bando - Anno 2012 Budget complessivo 40.000 euro Premessa La Fondazione
DettagliL area dei Balcani è al centro delle attività della Cooperazione Italiana.
L AZIONE DELLA COOPERAZIONE ITALIANA NEI BALCANI Progetti di Institutional Capacity Building L area dei Balcani è al centro delle attività della Cooperazione Italiana. Dopo la sanguinosa guerra che ha
DettagliÈ finanziato con risorse del Fondo sociale europeo pari a 74 milioni di euro. Ha avvio il I maggio 2014.
La Garanzia Giovani è un progetto che intende assicurare ai ragazzi e alle ragazze tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano opportunità per acquisire nuove competenze e per entrare nel mercato
DettagliWomen In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE
Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Introduzione Il progetto W.In D. (Women In Development) si inserisce nelle attività previste e finanziate
DettagliIL PIANO DI VALUTAZIONE DEL POR FESR MARCHE 2014-2020. (Giugno 2015)
IL PIANO DI VALUTAZIONE DEL POR FESR MARCHE 2014-2020 (Giugno 2015) Premessa Il nuovo ciclo di programmazione dei Fondi strutturali per il periodo 2014-2020 rappresenta un importante occasione per le Amministrazioni
DettagliOpportunità e meccanismo di accesso ai fondi gestiti da Finpiemonte
Opportunità e meccanismo di accesso ai fondi gestiti da Finpiemonte Torino, 20 novembre 2014 L.R. 1/09 - Artigianato 1 FINALITA E RISORSE Sostegno agli investimenti finalizzati allo sviluppo e alla qualificazione
DettagliVuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo.
MASTER si propone come facilitatore nella costruzione e pianificazione di strategie di medio e lungo termine necessarie ad interagire con gli scenari economici e sociali ad elevato dinamismo. Vuole rappresentare
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI, IL MINISTERO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE E L ENTE NAZIONALE ITALIANO PER IL TURISMO
PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI, IL MINISTERO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE E L ENTE NAZIONALE ITALIANO PER IL TURISMO Considerato che: - Il Ministero degli Affari Esteri ed il Ministero
DettagliProgramma UE LIFE 2014-2020. Programma per l Ambiente e l'azione per il Clima
Programma UE LIFE 2014-2020 Programma per l Ambiente e l'azione per il Clima Regolamento UE n. 1293/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell 11 dicembre 2013 istituisce il Programma per l ambiente
DettagliSIMEST. finanziaria di sviluppo pubblico-privata. privata che ha lo scopo di promuovere l internazionalizzazione delle imprese italiane.
FEDERCHIMICA 2a Conferenza Nazionale N.I.C. Nanotecnologie nell Industria Chimica Gian Carlo Bertoni Responsabile Dipartimento Promozione e Marketing Le attività di Venture Capital di SIMEST Milano 2 dicembre
DettagliAllegato 1 CRITERI E MODALITA PER IL FINANZIAMENTO DI PROCESSI DI PARTECIPAZIONE NELL AMBITO DEI PROGETTI DI FUSIONE DI COMUNI.
Allegato 1 CRITERI E MODALITA PER IL FINANZIAMENTO DI PROCESSI DI PARTECIPAZIONE NELL AMBITO DEI PROGETTI DI FUSIONE DI COMUNI. 1. BENEFICIARI Potranno accedere ai finanziamenti a sostegno dei processi
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 10 febbraio 2010, n. 353
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 35 del 23-02-2010 5943 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 10 febbraio 2010, n. 353 Adesione in qualità di Partecipanti Fondatori alla Fondazione Carnevale
DettagliPROTOCOLLO DI COOPERAZIONE NEL SETTORE DEGLI SCAMBI GIOVANILI TRA IL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI DELLA REPUBBLICA ITALIANA
PROTOCOLLO DI COOPERAZIONE NEL SETTORE DEGLI SCAMBI GIOVANILI TRA IL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI DELLA REPUBBLICA ITALIANA E IL SEGRETARIATO GENERALE PER LA GIOVENTÙ DEI CULTI DELLA REPUBBLICA ELLENICA
Dettaglic. alla realizzazione e gestione di strutture di servizio per la ricerca e il trasferimento dei risultati della ricerca;
(ALLEGATO 1) Estratto dallo Statuto della Fondazione per la Ricerca e l Innovazione Art. 3 Finalità 1. La Fondazione non ha fini di lucro, e ha lo scopo di realizzare, in sintonia con le strategie e la
DettagliBollettino Ufficiale n. 26/I-II del 25/06/2013 / Amtsblatt Nr. 26/I-II vom 25/06/2013 184
Bollettino Ufficiale n. 26/I-II del 25/06/2013 / Amtsblatt Nr. 26/I-II vom 25/06/2013 184 84939 Disposizioni - determinazioni - Parte 1 - Anno 2013 Enti funzionali e strumentali della Provincia Autonoma
DettagliBANDO A SOSTEGNO DEI PROGETTI PER RICERCA INDUSTRIALE E SVILUPPO SPERIMENTALE 2015
BANDO A SOSTEGNO DEI PROGETTI PER RICERCA INDUSTRIALE E SVILUPPO SPERIMENTALE 2015 POR FERS 2014-2020 e FONDO UNICO REGIONALE FINALITÀ E OGGETTO DEGLI INTERVENTI Il bando finanzia Progetti di Ricerca Industriale
DettagliSUPPORTO ALL OCCUPAZIONE E ALL INCLUSIONE SOCIALE NELLE SCUOLE DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DEL VIETNAM
SEDE DI HANOI Iniziativa SUPPORTO ALL OCCUPAZIONE E ALL INCLUSIONE SOCIALE NELLE SCUOLE DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DEL VIETNAM - Missione di formulazione TERMINI DI RIFERIMENTO I. Informazioni generali
Dettagli84 12.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n. 1169
84 12.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n. 1169 Criteri per la concessione dei contributi previsti dalla l.r. 70 del 19.11.2009 (Interventi di sostegno
DettagliPO FESR Sicilia 2007/2013 Piano di Comunicazione
REPUBBLICA ITALIANA Unione Europea Regione Siciliana PRESIDENZA DIPARTIMENTO REGIONALE DELLA PROGRAMMAZIONE Area Coordinamento, Comunicazione, Assistenza tecnica UOB I - Servizi della Comunicazione PO
DettagliUNIONCAMERE Unione Italiana dene Camere di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura PROTOCOLLO D'INTESA TRA
r MOD~LARIO MAF. - ex 60 ex ("'od. ~~ ~~~ 6J UNIONCAMERE Unione Italiana dene Camere di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura PROTOCOLLO D'INTESA TRA MINISTERO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE, di seguito
Dettaglivalutata la richiesta di rinnovo di tale protocollo d intesa da parte del Centro Unesco di Torino, prot. n. 25214 del 20 maggio 2015 ;
REGIONE PIEMONTE BU32 13/08/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 6 luglio 2015, n. 35-1688 Approvazione dello schema di Protocollo d'intesa annuale tra la Regione Piemonte, l'ufficio Scolastico regionale
Dettagli1. Servizio / Ufficio! Politiche giovanili. 2. Dirigente! Isabella Magnani. 4. Referente per la comunicazione! Antonella Muccioli
[65] 1. Servizio / Ufficio! Politiche giovanili 2. Dirigente! Isabella Magnani 3. Account! Paolo Angelini 4. Referente per la comunicazione! Antonella Muccioli 5. Referente sito web! Elena Malfatti I.
DettagliL ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE
L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE un PROTOCOLLO D INTESA tra CONSIGLIERA PARITÀ PROVINCIALE DONNE
DettagliPON R&C - STATO DI ATTUAZIONE DEGLI STRUMENTI DI INGEGNERIA FINANZIARIA AL 30.04.2014
PON R&C - STATO DI ATTUAZIONE DEGLI STRUMENTI DI INGEGNERIA FINANZIARIA AL 30.04.2014 Con riferimento agli strumenti di ingegneria finanziaria attivati dall OI MiSE-DGIAI nell ambito competitività del
DettagliDiamogli Credito. Protocollo d Intesa tra ABI e Governo per giovani studenti che decidono di investire sulla propria formazione
Diamogli Credito Protocollo d Intesa tra ABI e Governo per giovani studenti che decidono di investire sulla propria formazione Il Ministero per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive (POGAS) e l
DettagliINFORMAZIONI UTILI PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE CHE INTENDONO INOLTRARE RICHIESTA DI CONTRIBUTO AL DIPARTIMENTO DELLA
INFORMAZIONI UTILI PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE CHE INTENDONO INOLTRARE RICHIESTA DI CONTRIBUTO AL DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE CONTRIBUTI Il Dipartimento può concedere
DettagliLA COOPERAZIONE SANITARIA INTERNAZIONALE DELLA REGIONE SARDEGNA
LA COOPERAZIONE SANITARIA INTERNAZIONALE DELLA REGIONE SARDEGNA NORMATIVA Legge Regionale 11 aprile 1996, n. 19 Norme in materia di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e di collaborazione internazionale
DettagliCo.Ge.S.Co. Consorzio per la Gestione di Servizi Comunali
Oggetto: Determinazione a contrarre ai fini dell affidamento della gestione associata del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio-assistenziale Anziani e Disabili - periodo: 01/01/2013-30/06/2015. IL
DettagliCONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA PREMESSO
CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA LA REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA (di seguito denominata Regione) nella persona dell Assessore regionale al lavoro, università e ricerca Alessia Rosolen, domiciliata
DettagliINFORMATIVA SULLE AZIONI ATTIVATE (B) Strumenti di Ingegneria Finanziaria nell ambito del PON R&C. Comitato di Sorveglianza 16 giugno g 2010 Roma
Punto 5 dell ordine del giorno: INFORMATIVA SULLE AZIONI ATTIVATE (B) Strumenti di Ingegneria Finanziaria nell ambito del PON R&C (C) I nuovi bandi del MISE a valere sulla Legge 46/82 FIT Comitato di Sorveglianza
DettagliIl Programma Urbact II
Il Programma Urbact II Indice dei contenuti Le caratteristiche del Programma Obiettivi e Priorità Tematiche Ambito Geografico ed Attori Eleggibili Risorse Finanziarie La candidatura: indicazioni per la
DettagliContratto di Programma per l attivazione di progetti di tracciabilità dei rifiuti
CONTRATTO DI PROGRAMMA REGIONE E.R. CONFSERVIZI E.R. PER L ATTIVAZIONE DI PROGETTI PILOTA PER LA TRACCIABILITA DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI Venerdi 1 Ottobre Workshop Q all interno della Manifestazione Presentazione
DettagliKA2 Cooperazione per l innovazione e lo scambio di buone pratiche. Seminario di formazione Torino 11/12 giugno 2014
KA2 Cooperazione per l innovazione e lo scambio di buone pratiche Seminario di formazione Torino 11/12 giugno 2014 Partenariati strategici Rafforzamento delle capacità Alleanze della conoscenza Alleanze
DettagliLa Cooperazione allo Sviluppo: il contributo della Regione Sardegna
Legge Regionale n. 19/96 Norme in materia di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e di collaborazione internazionale La Cooperazione allo Sviluppo: il contributo della Regione Sardegna Incontri
DettagliDescrizione sintetica delle attività da svolgere
Regione Puglia Ufficio Parchi e Tutela Biodiversità Avviso pubblico di manifestazione di interesse per le associazioni di volontariato in campo ambientale. Nell ambito del progetto BIG - Migliorare governance
DettagliIl Sindaco sottopone alla Giunta Comunale l allegata proposta di delibera avente per oggetto:
Il Sindaco sottopone alla Giunta Comunale l allegata proposta di delibera avente per oggetto: ADESIONE ALL ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI SCOPO PER LA PROGRAMMAZIONE E LA GESTIONE DEL SISTEMA CULTURALE INTEGRATO
DettagliSuperamento della DGCS di audit per gestire fondi UE
Superamento della DGCS di audit per gestire fondi UE Responsabili del progetto: DGCS Ufficio I Referenti per successivi contatti con l Amministrazione: Cons. Leg. Michele Cecchi michele.cecchi@esteri.it
Dettagli