Il ruolo e le prospettive della rete delle SC di Dietetica e nutrizione Clinica - SODNC

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1 Workshop La nutrizione clinica nella regione Piemonte: la Rete delle SC di Dietetica e Nutrizione clinica Torino, 16 dicembre 2009 Il ruolo e le prospettive della rete delle SC di Dietetica e nutrizione Clinica - SODNC La vita non é una questione di come sopravvivere alla tempesta, ma di come danzare nella pioggia. Raffaella Ferraris

2 Medical Humanities Esplorazione interdisciplinare su quanto le scienze umanistiche possano perfezionare e chiarire la natura, gli obiettivi e la pratica della medicina. Integrazione fra l oggettività dell esperienza e la percezione umana dell esperienza stessa. Sempre maggior consapevolezza, da parte degli operatori sanitari, della necessità di comprendere la scienza dell essere umano ( MH Online, Medical Humanities, 2009)

3 Medical Humanities SALUTE non solo NON MALATTIA BISOGNO non solo DOMANDA EFFICACIA non solo EFFICIENZA

4 Il contesto Il progressivo aumento delle malattie croniche e degenerative, che richiedono interventi ad elevata complessità clinico assistenziale, pone l esigenza di organizzare risposte integrate, centrate sui bisogni dei pazienti e di chi li assiste, unitarie nel modo in cui vengono erogate. Una di queste risposte è la Nutrizione Artificiale (NA)

5 La nutrizione artificiale (NA) La Nutrizione Artificiale (NA) è effettuata per via venosa (Nutrizione Parenterale NP) o per via digestiva (Nutrizione Enterale NE); è indicata nei soggetti che non sono in grado di mantenere o raggiungere l equilibrio nutrizionale utilizzando la nutrizione per via orale. Quando necessario, la NA deve essere proseguita al domicilio, riducendo i costi globali del trattamento e influendo sensibilmente sulla qualità di vita del paziente.

6 La nutrizione artificiale in Piemonte: cronologia (1) La L.R. n. 61/97 Norme per la programmazione sanitaria e per il piano sanitario regionale per il triennio , ha individuato una specifica azione programmata inerente il settore della Nutrizione ospedaliera e territoriale, finalizzata a ridurre la prevalenza e la gravità della malnutrizione ospedaliera e ad ottimizzare la nutrizione artificiale ospedaliera e domiciliare, sia per quanto attiene all età pediatrica, sia all età adulta.

7 2002 La nutrizione artificiale in Piemonte: cronologia (2) Linee guida per l attivazione del servizio di Cure domiciliari nelle Aziende Sanitarie Locali della Regione Piemonte : le Cure Domiciliari sono una modalità di assistenza sanitaria e sociale erogata al domicilio del paziente in modo continuo ed integrato, al fine di fornire cure appropriate, da parte del medico di famiglia e di altri operatori dei servizi territoriali ed ospedalieri e delle associazioni di volontariato, secondo le necessità rilevate. (DGR del 7 maggio 2002)

8 La nutrizione artificiale in Piemonte: cronologia (3) 2003 Ampliamento su tutto il territorio regionale la Rete ospedaliera delle Strutture Organizzative di Dietetica e Nutrizione Clinica (SODNC) (D.G.R. n del )

9 La nutrizione artificiale in Piemonte In questo contesto il Medico di Medicina Generale (MMG) e il Pediatra di Libera Scelta (PLS) sono i responsabili dell assistenza al singolo paziente e: - hanno la responsabilità unica e complessiva del paziente, - attivano le eventuali consulenze specialistiche, gli interventi infermieristici e sociali programmati, - coordinano gli operatori per rispondere ai bisogni dei pazienti.

10 La nutrizione artificiale in Piemonte: cronologia (4) 2007 Approvazione delle linee guida per l attuazione della Nutrizione Parenterale (NPD) ed enterale (NED) a Domicilio. (DGR del 19 novembre 2007)

11 La nutrizione artificiale in Piemonte: cronologia (5) 2008 Approvazione delle linee guida per l attuazione della Nutrizione Parenterale (NPD) ed enterale (NED) a Domicilio. (Determinazioni attuative della deliberazione del 2007)

12 Attuazione delle linee guida (1) Le Linee Guida per l attuazione della Nutrizione Artificiale Domiciliare, evidenziano: i i soggetti destinatari; compiti compiti e funzioni delle SODNC responsabili dello specifico tipo di NAD; i i requisiti organizzativi delle SODNC; gli gli obblighi per i pazienti in trattamento; i i compiti delle Aziende Sanitarie Locali (ASL); i i prodotti, attrezzature e materiali necessari (specificati ulteriormente nei rispettivi allegati tecnici).

13 Obiettivi La centralità della persona e la continuità assistenziale Il riconoscimento istituzionale La programmazione La comunicazione La formazione

14 Passa tranquillamente tra il rumore e la fretta e ricorda quanta pace può esserci nel silenzio. [ ] Con tutti i suoi inganni, i lavori ingrati ed i sogni infranti, è ancora un mondo stupendo. Fai attenzione. Cerca di essere felice. Manoscritto rinvenuto nella chiesa antica di San Paolo, Baltimora,1692

15 Grazie per la Vostra attenzione

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