Global Compact per un mondo economico migliore. Rendilo possibile. Sognalo oggi - 1

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1 GLOBAL COMPACT PER UN MONDO ECONOMICO MIGLIORE. RENDILO POSSIBILE. SOGNALO OGGI Un concorso di idee riservato agli studenti delle scuole superiori e Università Cosa fanno 120 studenti, rappresentanti di oltre 40 istituti di scuola superiore della provincia trevigiana presso la Sala Conferenze dell Ente camerale? E questa forse la domanda che si sono posti tutti coloro che il 21 aprile 2005 sono transitati da Piazza Borsa. In tale data infatti è stato presentato ufficialmente al mondo della scuola il progetto Global Compact per un mondo economico migliore. Rendilo possibile. Sognalo oggi. Tale progetto si concretizza in un concorso di idee per una campagna di promozione della cultura dell etico agire in ambito economico attraverso il mondo della scuola e dell Università promosso dall Associazione Proetica in collaborazione con la Camera di Commercio di Treviso, il Gruppo Unicredit S.p.A., la Provincia di Treviso e la Consulta Provinciale Studenti di Treviso. Tale attività è una delle prime realizzate nell ambito operativo dello Sportello CSR. L obiettivo di fondo dello Sportello camerale è infatti quello di diffondere la cultura della responsabilità sociale d impresa nella realtà provinciale, fornire un servizio di informazione alle imprese sulla responsabilità sociale e di supportare le imprese stesse nell attività di auto-valutazione delle performance di CSR. Global Compact per un mondo economico migliore. Rendilo possibile. Sognalo oggi - 1

2 L iniziativa Global Compact rappresenta quindi l esplicazione operativa del Protocollo siglato con l Associazione Proetica. Diversi ed importanti gli indirizzi di saluto iniziali formulati dal dr. Marco D Eredità, Vice Segretario Generale-Vicario dell Ente camerale, dal dr. Michele Stiz Presidente dell Ordine dei Dottori Commercialisti di Treviso e dal dr. Graziano Visentin, Presidente del Collegio dei Ragionieri e Periti Commerciali di Treviso. E toccato infine all imprenditore Sergio Bellato e al dr. Franco Tagliente, rispettivamente Presidente l uno e Responsabile scientifico di Proetica l altro, avviare ufficialmente il concorso di idee. In questo contesto infatti tutti i partner coinvolti nell iniziativa hanno inteso promuovere, attraverso gli studenti, una campagna di promozione della cultura dell etica economica, della CSR "Corporate Social Responsibility" in generale, e dell iniziativa lanciata con il nome di Global Compact dal Segretario Generale delle Nazioni Unite Kofi Hannan, in particolare. Per favorire la diffusione territoriale del concorso a supporto della valorizzazione dei nove principi del Global Compact, è previsto un premio per lo studente che avrà illustrato nel modo più originale la sua visione del mondo economico e del lavoro così come dovrebbe concretizzarsi negli anni futuri nel rispetto dell uomo e dell ambiente. Tale visione dovrà concretizzarsi in un progetto originale da suggerire alle aziende che intendono concretamente aderire ai nove principi fondamentali previsti dal Global Compact in tema di diritti dei lavoratori, dei diritti umani e della tutela dell ambiente. I candidati potevano utilizzare qualsiasi strumento comunicativo (a titolo esemplificativo e non esaustivo: prosa, poesia, disegni, sculture, opere teatrali, video). La partecipazione al concorso era aperta a tutti gli studenti che nell anno scolastico frequentavano le ultime due classi delle scuole medie superiori con sede nella Provincia di Treviso senza distinzione alcuna di indirizzo. Era aperta altresì agli studenti che frequentano una delle facoltà dell Università di Padova sede di Treviso, senza distinzione né di corso, né di indirizzo. Ogni concorrente poteva partecipare con un solo progetto, pena l'esclusione. Si ricorda che il Global Compact non va inteso semplicemente come un "codice di Global Compact per un mondo economico migliore. Rendilo possibile. Sognalo oggi - 2

3 comportamento" per le aziende dei paesi ricchi nei confronti di quelli appartenenti al Terzo Mondo: anche in Italia ed in Europa infatti, nonostante la tendenza all aumento della sensibilità determinata da una maggior attenzione del pubblico ai temi della responsabilità sociale delle imprese, siamo ben lontani da un'efficace tutela dei consumatori e dei lavoratori e da un efficace controllo dei rischi ambientali connessi all'attività economica. Il Global Compact è un iniziativa volontaria che cerca di fornire un quadro generale entro cui muoversi per promuovere una crescita davvero sostenibile e un senso di cittadinanza anche alle iniziative economiche. In estrema sintesi i 9 principi richiedono alle aziende: - nel campo dei diritti umani 1. di sostenere e rispettare i diritti umani nell ambito delle rispettive sfere d influenza; 2. di assicurarsi di non essere, anche indirettamente, complici negli abusi dei diritti umani; - a tutela del lavoro 3. di garantire libertà di associazione dei lavoratori e riconoscere il diritto alla contrattazione collettiva; 4. di assicurarsi di non impiegare lavoro forzato e obbligatorio; 5. di astenersi dall impiegare lavoro minorile; 6. di eliminare ogni forma di discriminazione nelle loro politiche di assunzione e licenziamento; - a favore dell ambiente 7. di avere un approccio preventivo rispetto alle sfide ambientali; 8. di promuovere iniziative per una maggiore responsabilità ambientale; 9. di incoraggiare lo sviluppo e la diffusione di tecnologie che non danneggino l ambiente. Antonio Biasi Global Compact per un mondo economico migliore. Rendilo possibile. Sognalo oggi - 3

4 SVILUPPARE UN NUOVO RAPPORTO PER RAPPORTARSI AL NUOVO SVILUPPO Elaborato vincitore del Concorso di idee Global Compact Di fronte alla globalizzazione, che non è altro che il trionfo planetario del mercato, bisogna concepire e volere una società nella quale i valori economici non siano più centrali (o unici). L economia deve essere rimessa al suo posto come semplice mezzo della vita umana e non come fine ultimo. Ciò non è solo necessario per evitare la distruzione definitiva delle condizioni di vita sulla terra, ma anche e soprattutto per far uscire l umanità dalla miseria psichica e morale. Serge Latouche Manifesto del dopo sviluppo Forse questa tesi è un po drastica ma ben rende la gravità del problema: molti imprenditori, infatti, in nome del profitto stanno perdendo di vista la funzione sociale dell impresa. Bisognerebbe fare in modo che le aziende si riapproprino del loro ruolo di complesso tecnologico-sociale. La massimizzazione del guadagno deve venire affiancata dall aspirazione ad armonizzare tutte le componenti e i destinatari dell impresa, perché essa miri a promuovere il benessere di coloro che lavorano entro l azienda e di coloro sui quali ricadono i risultati di questa gestione. Oltre al personale e ai clienti, infatti, la componente fondamentale del sistema impresa è la comunità. L azienda deve inserirsi nel contesto istituzionale-sociale in cui essa opera intrecciando un rapporto stabile con la comunità che la ospita e la prima spinta alla formazione di questo rapporto deve avvenire proprio dall azienda. Come in tutti i rapporti, ci devono esser collaborazione e sincerità e da parte sua l impresa Elaborato vincitore del concorso Global Compact - 4

5 li può dimostrare attraverso la promozione di servizi particolari e la trasparenza verso la comunità. L impresa entra in comunità L impresa entra in città non deve per forza significare uno spostamento fisico. Deve esser letto piuttosto come un invito ad un cambiamento di visione rispetto al ruolo dell unità produttiva nel contesto sociale in cui è inserita. Infatti, se l azienda aprisse degli spazi al pubblico per organizzare attività ricreativo-culturali, di svago o più semplicemente creasse al suon interno luoghi d incontro, entrerebbe essa stessa nel contesto sociale e sarebbe vista non più come mero luogo di lavoro e di fatica ma proprio come parte integrante del tessuto sociale. La comunità si apre all impresa L organizzazione di mostre, dibattiti o la formazione di punti d incontro di interessi specifici, costituisce certamente un chiaro invito alla formazione di un nuovo rapporto tra imprese e comunità, cui quest ultima non può rimanere impassibile. Il feedback della comunità sarà influenzato in parte dal tipo di iniziativa ma,soprattutto, dal rispetto che i cittadini nutrono verso l azienda e dal ruolo che la stessa ha ricoperto fino a quel momento. Se l azienda ha dimostrato un impegno costante nei confronti della comunità, questa avrà nei suoi confronti stima e fiducia fino a considerarla al pari di una sua istituzione. Le singole unità produttive, rinchiuse nelle grigie periferie industriali, se coinvolte in un simile processo di apertura, risulterebbero molto più vivibili sia per chi vi è impegnato per lavoro, sia per la comunità che le ospita in quanto la trasformazione degli spazi produttivi in luoghi comunitari. Renderebbe più vivace la vita d azienda agevolando l incontro tra lavoratori e cittadini, stimola la creatività e la cultura di chi la frequenta e rende più abitabili le periferie coinvolte in questi progetti. Elaborato vincitore del concorso Global Compact - 5

6 L impresa si apre alla comunità La correttezza nella produzione oggigiorno è usata spesso come vessillo da alcune imprese ma la fiducia del consumatore, in un prodotto deve fondarsi, non tanto sulla parola del produttore, quanto più sulla consapevolezza della sua sincerità. Ed ecco che questo è un altro sforzo che l impresa può e deve fare per essere integrata pienamente nella comunità. Spesso i sistemi di produzione di un bene sono del tutto ignorati dal consumatore e, anche se nei paesi del primo mondo questo non si verifica molto spesso, le imprese per aumentare i profitti sfruttano i lavoratori e molto spesso non tengo in considerazione l ambiente, dimenticando così tutte le regole etico-sociali che dovrebbero stare alla base dell imprenditoria. L unico sistema per cui la comunità che ospita le aziende abbia la consapevolezza e la certezza che siano rispettati i criteri di produzione etici, che non vengano sfruttati essere umani o animali e che il rispetto dell ambiente non venga messo in secondo piano è che l impresa dischiuda al pubblico le sue porte e renda visibile ogni fase della sua produzione. Vero è che questo difficilmente è attuabile. Inizialmente si potrebbero creare dei corridoi che permettano a chiunque, senza disturbare eccessivamente il ciclo produttivo, di rendersi conto dei metodi usati per la formazione del prodotto. La comunità entra nell impresa Cosa più della sincerità può essere gradito? Il cittadino-consumatore non deve più solo fidarsi di quello che gli si dice riguardo alla produzione, ma può controllare personalmente ogni momento del ciclo produttivo. Se la produzione tiene conto di tutti i criteri etico-sociali, indubbiamente la fiducia del consumatore si trasforma in certezza ed egli sarebbe disposto anche a sostenere un costo maggiore poiché conosce il prodotto o è consapevole di poterlo fare. In un periodo come questo, in cui i mercati orientali invadono i nostri con i loro prodotti a prezzi irrisori, i consumatori devono tornare a preferire la nostra produzione perché in questa possono riporre la loro fiducia. Non ci si può mettere in concorrenza con quei mercati cercando di abbassare i nostri costi di produzione, perché i valori etici che Elaborato vincitore del concorso Global Compact - 6

7 contraddistinguono le due società e che con il lavoro si vogliono salvaguardare, sono diversi. Bisogna, piuttosto, dimostrare che i consumatori preferiscono i prodotti locali perché li conoscono. La fiducia in un rapporto scaturisce dalla sincerità. La trasparenza stimola gli imprenditori a produrre in modo sempre più etico e naturale rispettando persone e ambiente. La produzione trasparente ed etica stimola la fiducia del consumatore. Impresa e comunità convivono nuovamente Una volta che il rapporto tra comunità e impresa si sia consolidato, si sviluppa un nuovo tipo di convivenza. Le nuove strutture che ospiteranno le imprese verrebbero progettate per inserirsi nel contesto urbano comunitario, per ospitare oltre ai lavoratori, i cittadini; le nuove aree urbane si adattano a convivere con le nuove imprese tenendo conto delle loro necessità, sempre assicurando il rispetto dell ambiente. Questo avverrebbe perché essendo la comunità ospitante a progettare le infrastrutture è nel proprio interesse farlo in modo rispettoso del suo stesso territorio. La compenetrazione impresa/comunità formerà un sistema nuovo e compatto che, nel salvaguardare i diritti del singolo, sia esso produttore o consumatore, imprenditore o lavoratore, rispetta il bene della comunità in quanto tutte queste figure sono comunque suoi membri. Diego Brunello Elaborato vincitore del concorso Global Compact - 7

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