DAL SENTIMENTO AL SACRAMENTO

Transcript

1 UFFICIO DI PASTORALE FAMILIARE DAL SENTIMENTO AL SACRAMENTO Approfondimento degli Orientamenti Pastorali sulla preparazione al matrimonio e alla famiglia In Chiesa non ci si sposa per caso, ma per rispondere ad una chiamata di Dio, personale e di coppia, per vivere l'amore come una strada di santità e un servizio al bene comune della società. Se nella prima fase dell'innamoramento è determinante la forza dei sentimenti e dell'attrazione reciproca, la prospettiva del matrimonio cristiano dovrà spostare l'attenzione prevalentemente sulla vocazione ad accogliere e a orientare le scelte nell'orizzonte dell'amore sponsale, capace di superare anche le inevitabili fragilità dei sentimenti: dall'innamoramento all'amore, dal sentimento al sacramento.

2 PARTE I PREPARAZIONE REMOTA E PROSSIMA PERCORSO Già la Familiaris consortio avvertiva che «la preparazione al matrimonio va vista e attuata come un processo graduale e continuo.» Essa deve prevedere almeno 3 principali momenti: 1. una preparazione remota, 2. una preparazione prossima, 3. una preparazione immediata. E evidente che una preparazione esclusivamente immediata è insufficiente nell'offrire solide basi alla vita sponsale e familiare. Si delinea pertanto un percorso dove prestando particolare attenzione ai giovani, sensibilizzandoli sul vero significato dell affettività e della sessualità - avendo come riferimento un quadro antropologico personalistico ( valore del pudore, dell attesa, del dono di sé nella relazione anche con gli altri) si arriverebbe ad incontrare nubendi con già chiaro che la Chiesa insegna ad essere Madre e Dio insegna ad essere Padre. Istituendo un accompagnamento permanente si aiuterà ad interiorizzare il rispetto alla corporeità, il rispetto del disegno di Dio in ogni persona, il vero significato del dono totale di sé, rendendoli capaci di trasmettere l esperienza di un amore coniugale vissuto in armonia con il piano di Dio. Il cammino di catechesi dei nubendi che deve illuminare (alla luce del Vangelo del Matrimonio e della Famiglia) il desiderio di pienezza che i fidanzati sperimentano e la chiamata alla comunione che portano scritta nel cuore. E a questa pienezza di vita e di amore che aspirano i più giovani quando il loro affetto li spinge a cercare la relazione con l altra persona. Difatti, la vita dei coniugi cristiani deve essere improntata a costruire un vero e proprio progetto che corrisponda sempre di più alla proposta del disegno di Dio su di loro. In tale prospettiva La vera sfida dei nubendi è quella di vivere il rapporto di coppia non più per se stessi ma in prospettiva di un dono sincero di se all altro e, nella forza di questa donazione, nel servizio agli altri nella Chiesa e nella società. Si accompagneranno così, attraverso la scoperta progressiva dei doni che Dio ha fatto loro aiutandoli a compiere quella che è una vera e propria scelta vocazionale. VOCAZIONE Il Matrimonio infatti, si affianca come vocazione alle altre chiamate dell esistenza cristiana: il sacerdozio ministeriale, le varie forme di consacrazione. L'amore sponsale è compreso all'interno della vocazione all'amore ricevuta nel battesimo e - vissuta dai religiosi e dai consacrati secondo una modalità differente ma complementare rispetto a quella sponsale. Dio, infatti, si rivela dentro l amore umano. Il matrimonio cristiano non è percepito dai giovani come una chiamata alla santità che si realizza in coppia. Gli stessi corsi prematrimoniali nella preparazione immediata, potrebbero coinvolgere i fidanzati a partecipare a scopo formativo indipendentemente dalla data delle nozze in continuità

3 col catechismo dopo i sacramenti della Comunione e Cresima, dando loro una motivazione diversa che non dia l impressione di essere solo un corso avente come fine ultimo le nozze. FORMAZIONE Gli operatori impegnati in questi percorsi devono a loro volta essere ben formati per non correre il rischio di essere solo dei bravi espositori di concetti, ma strumenti efficaci capaci di trasmettere a chiare lettere (dovendo loro stessi esserne testimoni) il corretto comportamento cristiano che aiuterà la coppia a scegliere la morale coniugale nella sua integrità. Lo stesso vale per i sacerdoti per i quali vanno proposti seminari di approfondimento e di aggiornamento. E necessario quindi dare continuità al catechismo di iniziazione cristiana delineando un percorso progressivo e omogeneo nei contenuti e nelle modalità. Ciò richiede una collaborazione tra tutte le pastorali impegnate nella crescita della persona umana superando l organizzazione fatta su modello scolastico di corsi indipendenti finalizzati ai singoli sacramenti spesso non in dialogo tra di loro. Sarebbe opportuno per favorire tutto ciò l istituzione nell area profetica della Diocesi di un laboratorio permanente dove gli uffici pastorali facciano confluire programmi, contenuti ed esperienze formative da proporre in maniera unitaria alle Parrocchie. Si passerebbe così dall amministrazione alla condivisione, proponendosi alle parrocchie con un unico volto ed un unica voce, quella della Chiesa.

4 PARTE II PREPARAZIONE IMMEDIATA Nella maggior parte dei casi le coppie di fidanzati arrivano in prossimità delle nozze con un cammino insufficiente ad avere una piena consapevolezza della scelta vocazionale che si stà per fare. Si rende pertanto necessario una preparazione immediata che ponga maggiormente l accento sull aspetto sacramentale che tenga conto dei seguenti elementi possibilmente in maniera indistinta in ogni Parrocchia: - Vocazione al matrimonio - Paternità e maternità responsabile quale complemento ad una procreazione responsabile, - Fecondità, vocazione specifica della coppia, che non è da intendersi solo biologicamente, ma anche secondo quel modo straordinariamente ricco di generare alla vita che è l educazione. Va proposta una visione dell amore che comprenda la generosa e responsabile apertura alla vita. - Relazione con Dio / Preghiera in famiglia. Affrontare la tematica della gestione dei conflitti ponendo l attenzione più sulla relazione verticale tra i coniugi e Dio e non come avviene spesso sulla relazione orizzontale tra i coniugi, senza l ausilio quasi esclusivo di sociologi o psicologi di coppia. E auspicabile una composizione dell equipe che rappresenti la realtà ed il volto missionario della Chiesa, composto quindi da presbiteri, sposi e possibilmente da consacrati. L apporto dei carismi di chi vive da consacrato aiuterà a comprendere l amore sponsale all interno della vocazione all amore ricevuta nel battesimo e vissuta con modalità differente

5 PARTE III FORMAZIONE DELLA FAMIGLIA L ACCOMPAGNAMENTO delle giovani coppie non deve fermarsi al matrimonio. Essi infatti scopriranno i doni del sacramento gradualmente, confrontandosi con altre coppie alla luce del Vangelo. I primi anni del matrimonio sono bisognosi di cura e di attenzione. Questo percorso implica: 1. la costruzione ed il consolidamento dell identità individuale, 2. del legame affettivo di coppia, 3. la responsabilità genitoriale da assumere. Occorre costituire un collegamento fra la preparazione al matrimonio, i primi passi della vita di coppia e l'iniziazione cristiana attraverso progetti di accompagnamento. Molte famiglie sentono il bisogno di confrontarsi con altre famiglie e di essere sostenute durante il loro cammino, soprattutto nei primi anni di matrimonio, e di acquisire maggiori competenze e conoscenze sui problemi legati alla crescita umana e cristiana dei figli. E necessario dunque che, in questo periodo particolare, la coppia venga aiutata a fronteggiare le crisi, che sicuramente si presenteranno, in modo costruttivo tale da rafforzare il legame familiare. Il relazionarsi con altre coppie e dunque famiglie che vivono o hanno vissuto le medesime difficoltà può essere sicuramente di sprone e conforto a vivere con maggiore serenità la quotidianità familiare in cui non deve mancare mai l affidamento completo e incondizionato al Signore. Un ruolo fondamentale nell accompagnamento lo hanno quindi le comunità e le famiglie. COMUNITA Il Matrimonio Cristiano non è una questione privata, ma coinvolge tutta la comunità nella preparazione remota, prossima e immediata. Per questo la comunità parrocchiale deve : - FORMULARE itinerari ed iniziative per la preparazione al matrimonio, aiutando i fidanzati a porsi nel mistero di Cristo, a servizio della Chiesa e del mondo. - COINVOLGERE tutti i fedeli a valorizzare la presenza sponsale nella comunità. Segni concreti che possono venire realizzati per presentare ufficialmente i fidanzati all assemblea liturgica durante il percorso di preparazione al matrimonio possono essere : - Inserire periodicamente una intenzione particolare nella preghiera dei fedeli. - Annunciare con gioia il fatto che una nuova famiglia stia venendo ad abitare in quel territorio; - Affidare pubblicamente il mandato agli sposi che durante l anno accompagneranno i fidanzati nel percorso di preparazione;

6 - Invitare la comunità a partecipare alle celebrazioni di ogni matrimonio possibilmente celebrandolo il sabato o la domenica. RIEVANGELIZZAZIONE Quando i giovani fidanzati hanno le basi di una educazione cristiana trasmessa dalla famiglia, le nozioni fornite dai corsi di "avviamento" si integrano con i princìpi ricevuti, completando, così, la preparazione al grande passo sponsale. Se i primi evangelizzatori sono i genitori, diventa necessario, quindi, "ri-evangelizzare", ove necessario, le famiglie. Una interessante proposta in tal senso, ovvero un progetto di "nuova" evangelizzazione è rappresentata da "cenacoli" mensili che si svolgono presso "famiglie ospitanti" nei vari condomini del territorio parrocchiale. In quell occasione viene proclamato un brano evangelico che, sotto la guida del parroco, è "spezzato" e condiviso tra i vari partecipanti. Affidiamo il lavoro compiuto allo Spirito Santo che noi famiglie abbiamo invocato in queste sere che ci separano dall incontro con il nostro Vescovo, affinché ci preceda sempre e ci faccia parlare l unica lingua possibile, quella dell amore.

7 Anche noi che abbiamo letto e lavorato agli orientamenti in preparazione al matrimonio e alla famiglia ci siamo analizzati come gruppo e ci siamo chiesti: Noi ci sentiamo comunità? E nato così dentro noi il desiderio profondo di riprogrammarci e di iniziare a condividere oltre lo studio dei documenti anche il vissuto e la spiritualità familiare alla luce del Vangelo e del Sacramento del Matrimonio che abbiamo ricevuto e che unisce noi famiglie, i parroci e il nostro Vescovo. Il gruppo diocesano per alcuni di noi rappresenta la linfa che talvolta per le difficoltà che si incontrano nelle comunità di appartenenza e per la mentalità comune che tiene le famiglie al margine della comunità, viene meno.