Assemblea Ordinaria al 18 Aprile Gruppo Banca Esperia. Bilancio al 31 Dicembre 2013

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1 Assemblea Ordinaria al 18 Aprile 2012 Gruppo Banca Esperia Bilancio al 31 Dicembre 2013

2 Banca Esperia è la Boutique di Private Banking nata nel 2001 da una joint venture tra Mediobanca e Mediolanum, la cui missione è diventare il consulente di riferimento per i Clienti. E una realtà indipendente che si propone in particolare a imprenditori, professionisti, manager e famiglie con patrimoni importanti, per l implementazione delle strategie più funzionali ai loro obiettivi in termini di investimento, organizzazione e protezione e passaggio generazionale. Banca Esperia è presente in Italia con dodici filiali, nelle città di Bergamo, Bologna, Brescia, Cesena, Firenze, Genova, Milano, Padova, Parma, Roma, Torino, Treviso, che permettono di essere vicini ai Clienti e partecipi alle diverse realtà geografiche, culturali ed economiche. Oltre ai tradizionali servizi bancari, Banca Esperia offre soluzioni ottimali per la gestione di tutte le componenti del patrimonio: Componente Finanziaria: Servizi di consulenza e di investimento. Servizi offerti allo scopo di ottimizzare le performance garantendo al contempo la migliore diversificazione a livello globale, con l accesso a tutte le asset class, aree geografiche e settori (anche non tradizionali), in un ottica di architettura aperta. A tal fine è stato sviluppato anche il servizio di account aggregation, che permette l analisi, la rappresentazione e l ottimizzazione dell Asset Allocation complessiva del patrimonio detenuto presso diversi intermediari. Servizi di pianificazione e organizzazione. Attraverso un mandato di Wealth Planning, Banca Esperia identifica le migliori soluzioni per la protezione e l organizzazione del patrimonio e la gestione delle esigenze complesse di governance familiare e passaggio generazionale. Componente non Finanziaria: Consulenza dedicata agli asset aziendali e immobiliari. Banca Esperia mette a disposizione le proprie competenze nell ambito di operazioni straordinarie e per la valorizzazione del patrimonio aziendale e immobiliare, attraverso l individuazione delle migliori alternative strategiche, la preparazione di piani finanziari e studi di fattibilità e il supporto nella fase di implementazione. Opportunità di costituire Club di investimento. Banca Esperia offre ai Clienti la possibilità di partecipare ad attività imprenditoriali aggregandosi nell ambito di Club che, attraverso veicoli societari creati ad hoc, acquisiscono partecipazioni in aziende non quotate di particolare interesse e con alte prospettive di crescita, asset immobiliari e progetti di sviluppo. Nella gestione di queste tematiche Banca Esperia si avvale dei team di specialisti presenti all interno di cinque società interamente controllate, Duemme SGR, Duemme International Luxembourg, Esperia Servizi Fiduciari, Esperia Trust Company e Duemme Capital, ed è in grado di proporre le migliori soluzioni presenti sul mercato in un ottica di architettura aperta. Il modello di business che consente di offrire soluzioni innovative, l approccio globale che integra la gestione patrimoniale con attività di consulenza, finanziamento e servizio, le competenze specifiche e la forza degli azionisti sono le caratteristiche distintive del Gruppo Banca Esperia. 2

3 Il gruppo banca esperia Il Gruppo è costituito dalla capogruppo Banca Esperia SpA e da cinque società interamente controllate. Esperia Servizi Fiduciari SpA Società specializzata nel fornire soluzioni di consulenza per l ottimizzazione dell Organizzazione e della Protezione del patrimonio. In particolare, l offerta è costituita da una gamma completa di Servizi Fiduciari, che si estende dalla semplice intestazione di beni alla gestione di Mandati Fiduciari complessi. Esperia Trust Company Srl Società di diritto italiano specializzata nell attività di istituzione e amministrazione di Trust interni. Esperia Trust Company opera sia come Trustee sia come Guardiano. Duemme SGR SpA Società specializzata nei servizi di Asset Management per i Clienti Private e Istituzionali, che comprendono una gamma ampia e diversificata di Linee di Gestione patrimoniale diversificate, Fondi Immobiliari e Fondi Hedge. Duemme International Luxembourg SA Società di diritto lussemburghese specializzata nella gestione di comparti di Sicav, SIF e di Mandati personalizzati di Gestione Patrimoniale. Duemme Capital Ltd Società con sede a Londra specializzata nel settore dei fondi alternativi. 3

4 Le Filiali Al 31 dicembre 2013 il Gruppo Banca Esperia è presente sul territorio con 12 filiali nelle città di Bergamo, Bologna, Brescia, Cesena, Firenze, Genova, Milano, Padova, Parma, Roma, Torino e Treviso e con due sedi all estero, a Londra e Lussemburgo. I Dipendenti Al 31 dicembre 2013 il Gruppo Banca Esperia conta 259 dipendenti, inclusi 70 Private Banker dipendenti, a cui si aggiungono 1 collaboratore a tempo determinato e 6 agenti. I Private Banker di Banca Esperia sono senior con forti competenze professionali, manageriali e relazionali, punto di riferimento diretto e personalizzato tra la Banca e il Cliente. L analisi delle esigenze e della situazione patrimoniale, la definizione degli obiettivi e la presentazione delle soluzioni, sono attività gestite direttamente dai Private Banker supportati però da tutta la struttura della Banca. La natura fortemente personale del rapporto rende unica ogni relazione. I Clienti Banca Esperia e le società del Gruppo si propongono come il partner di riferimento per i Clienti Private, in particolare gli imprenditori, i professionisti, i manager e le famiglie con patrimoni importanti. L offerta comprende servizi e soluzioni dedicati alle esigenze peculiari dei Clienti che detengono grandi patrimoni, spesso caratterizzati da un elevato livello di complessità. Inoltre Banca Esperia e le società del Gruppo si propongono come interlocutore qualificato per i Clienti Istituzionali, in particolare Fondi Pensione, Casse di Previdenza, Fondazioni Bancarie, Enti Religiosi e Associazioni No Profit. Forniscono servizi Bancari, di Asset Management e di Wealth Planning a supporto dell attività di Family Office e per tutte le strutture di Consulenza Indipendente. Il Consiglio di Amministrazione Edoardo Lombardi Andrea Cingoli Maurizio Carfagna Carlo Clavarino Massimo Doris Salvatore Messina Alberto Rosati Francesco Saverio Vinci Presidente Amministratore Delegato Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Collegio Sindacale Giovanni Crostarosa Guicciardi Presidente Pierluigi Davide Sindaco Effettivo Marco Giuliani Sindaco Effettivo Adriano Angeli Sindaco Supplente Mario Ragusa Sindaco Supplente Durata in carica per tre esercizi fino all approvazione del bilancio al 31 dicembre

5 GRUPPO BANCARIO BANCA ESPERIA ( IL GRUPPO ) RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE Il Gruppo Bancario Banca Esperia ha chiuso l anno 2013 con un utile netto di Euro mila registrando una riduzione di Euro mila rispetto all utile conseguito nell anno 2012 della cui variazione si darà conto nella presente relazione. Scenario Macroeconomico L economia mondiale migliora progressivamente, ma la crescita resta moderata e difforme tra regioni. In gran parte delle economie avanzate si registra un rafforzamento costante, grazie a fattori quali l orientamento accomodante della politica monetaria e il minore drenaggio fiscale; in quelle emergenti invece la ripresa ha perso leggermente vigore, per effetto dei persistenti ostacoli di natura strutturale e dell incertezza sul piano delle politiche e delle condizioni volatili nei mercati finanziari. Gli indicatori più recenti del clima di fiducia segnalano il protrarsi di un espansione moderata dell economia mondiale agli inizi del 2014 e un graduale rafforzamento del commercio internazionale. L inflazione globale rimane bassa per la più debole dinamica dei prezzi delle materie prime e il grado elevato di capacità inutilizzata, mentre le aspettative d inflazione in gran parte dei paesi sono saldamente ancorate. In particolare l economia mondiale registra una graduale espansione sulla scia del consolidamento della domanda interna ed estera in gran parte delle economie avanzate, riconducibile all orientamento accomodante della politica monetaria, alla riduzione del drenaggio fiscale, al miglioramento dei bilanci delle famiglie e a effetti di fiducia positivi. Nei paesi emergenti l attività rimane complessivamente robusta, ma la crescita ha perso lievemente slancio come conseguenza delle strozzature dal lato dell offerta, delle incertezze sul piano delle politiche e della rinnovata volatilità nei mercati finanziari. I più recenti indicatori delle indagini congiunturali segnalano condizioni economiche nell insieme robuste agli inizi del In particolare, in gennaio l indice mondiale complessivo dei responsabili degli acquisti (Purchasing Managers Index, PMI) è rimasto sostanzialmente invariato, a 53,9, rispetto al mese precedente, poiché l aumento della componente relativa al settore dei servizi è stato controbilanciato dalla lieve moderazione di quella concernente il settore manifatturiero. In linea con il rafforzamento dell economia mondiale, anche il commercio internazionale ha registrato una ripresa nel periodo recente e questo costituisce un ulteriore conferma del graduale recupero in atto dopo un periodo prolungato di crescita moderata. L inflazione a livello mondiale rimane bassa in presenza di prezzi delle materie prime relativamente stabili, di un considerevole margine di capacità inutilizzata e di aspettative d inflazione ancorate. Nell area dell OCSE l inflazione generale al consumo sui dodici mesi è aumentata lievemente in dicembre (all 1,6%, dall 1,5% di novembre), riflettendo principalmente il rincaro dei prodotti energetici. Nella maggior parte delle economie avanzate, escluso il Regno Unito, ha registrato un leggero incremento; nelle economie emergenti ha invece seguito andamenti relativamente difformi e volatili. Il tasso calcolato al netto della componente alimentare ed energetica è rimasto stabile all 1,6% nell insieme dell OCSE in dicembre. Gli andamenti recenti nei diversi paesi e regioni indicano che il calo dell inflazione complessiva a livello internazionale osservato dal 2011 va imputato soprattutto al minore contributo dei prezzi delle materie prime e al considerevole margine di capacità inutilizzata, mentre le aspettative di inflazione nelle economie principali rimangono saldamente ancorate. L economia negli Stati Uniti La crescita economica negli Stati Uniti si è estesa dal primo semestre a tutto il Il tasso d incremento del PIL in termini reali è rimasto, infatti, positivo anche nel quarto trimestre del Dopo la prima stima del Bureau of Economic Analysis che lo colloca al 3,2% in ragione d anno (0,8% sul periodo precedente), contro il 4,1% (1,0% sul periodo precedente) del terzo trimestre, la seconda pubblicazione è stata rilasciata ad un più contenuto +2,4%. La crescita è stata sorretta dal rafforzamento della spesa per consumi personali e delle esportazioni rispetto al periodo precedente, mentre l accumulo delle scorte ha continuato a fornire un contributo positivo per il quarto trimestre consecutivo. Sia gli investimenti in edilizia residenziale, sia la spesa pubblica hanno subito un calo, imputabile nel secondo caso a una flessione della spesa federale che ha più che compensato l aumento di quella statale e locale. Tale dato risente anche della chiusura degli uffici federali di ottobre ( shutdown ). Gli indicatori recenti segnalano la probabilità di una prosecuzione della ripresa economica, anche se la crescita potrebbe moderarsi temporaneamente nel primo trimestre del 2014 rispetto ai ritmi robusti osservati nella seconda metà del Gran parte dei dati fino a dicembre e alcune statistiche delle indagini congiunturali relative a gennaio hanno subito un lieve indebolimento, che è in parte dovuto alle condizioni meteorologiche avverse. Inoltre, il vigoroso contributo delle scorte alla crescita del PIL negli ultimi trimestri suggerisce la possibilità di un rallentamento nel primo trimestre. Per quanto concerne il mercato del lavoro, in dicembre la creazione di impieghi ha rallentato riflettendo in parte temperature insolitamente rigide e il tasso di disoccupazione si è abbassato ulteriormente per l uscita di un maggior numero di individui dalle forze di lavoro. Nell insieme, gli indicatori delle indagini sono in 5

6 GRUPPO BANCARIO BANCA ESPERIA ( IL GRUPPO ) RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE linea con una prosecuzione della graduale ripresa nel mercato del lavoro. A dicembre l inflazione sui dodici mesi misurata sull indice dei prezzi al consumo (IPC) è salita di 0,3 punti percentuali, all 1,5%. L aumento rispecchia soprattutto il rialzo dei corsi dei beni energetici dopo vari mesi di calo, mentre la dinamica dei prezzi dei prodotti alimentari è rimasta moderata. Il tasso calcolato al netto della componente alimentare ed energetica è stato pari all 1,7%, un livello attorno al quale si attesta da aprile Nell insieme dell anno l inflazione misurata sull IPC è scesa all 1,5% (dal 2,1 del 2012) in presenza di una caduta particolarmente significativa delle componenti rappresentate dai beni energetici, dai prodotti alimentari e dalle prestazioni sanitarie. In prospettiva, il considerevole sottoutilizzo della capacità produttiva nell economia e la debole dinamica dei salari e dei costi degli input stanno a indicare che l inflazione si manterrà verosimilmente su livelli contenuti. In tale contesto la Federal Reserve ha avviato il tapering, cioè la riduzione dello stimolo monetario e ribadito al contempo che l orientamento della politica monetaria rimarrà espansivo ancora a lungo. Tenendo conto dei segnali di miglioramento della congiuntura, il 18 dicembre il Federal Open Market Committee (FOMC) ha così deciso di ridurre da gennaio gli acquisti di mortgage-backed securities (MBS) e di obbligazioni del Tesoro a lungo termine (tapering) per complessivi 10 miliardi di dollari al mese (portandoli a 75 miliardi). Ulteriori riduzioni dipenderanno dalla valutazione degli andamenti economici condotta dal Comitato. Il FOMC continua inoltre a fornire le proprie indicazioni prospettiche sulla politica monetaria (forward guidance) affermando in particolare che probabilmente sarà opportuno mantenere l attuale intervallo obiettivo per il tasso sui Federal Fund ancora a lungo dopo che il tasso di disoccupazione sarà sceso al di sotto del 6,5%, specie se le proiezioni sull inflazione continueranno a mostrare valori inferiori al 2%, obiettivo di più lungo periodo del Comitato. L economia in Europa Nell area dell euro una modesta ripresa si è avviata, ma resta fragile. La debolezza dell attività economica si riflette in una dinamica molto moderata dei prezzi al consumo, che si traduce in tassi di interesse più elevati in termini reali e in una più lenta riduzione dell indebitamento privato e pubblico. Alla luce del permanere dell inflazione al di sotto del livello coerente con la definizione di stabilità dei prezzi, della dinamica contenuta di moneta e credito e della debolezza dell attività economica, il Consiglio direttivo della BCE ha ridotto i tassi ufficiali in novembre e ha ribadito con fermezza che rimarranno su livelli pari o inferiori a quelli attuali per un periodo di tempo prolungato. Il Consiglio ha inoltre ribadito che utilizzerà se necessario tutti gli strumenti a sua disposizione per mantenere un orientamento accomodante della politica monetaria. Le condizioni sui mercati finanziari europei e italiani sono ulteriormente migliorate; vi hanno contribuito le prospettive di ripresa, la politica monetaria accomodante, i progressi nella governance dell area dell Euro e la stabilizzazione del quadro interno in Italia. I tassi di interesse a lungo termine sui titoli di Stato italiani sono diminuiti; il differenziale rispetto al rendimento del Bund decennale è sceso a circa 200 punti base a fine anno. È tornato l interesse dei non residenti per le attività finanziarie italiane. Le informazioni più recenti confermano che la moderata ripresa economica dell area dell Euro procede in linea con la precedente valutazione del Consiglio direttivo della BCE. Nel contempo le pressioni di fondo sui prezzi restano deboli nell area e le dinamiche della moneta e del credito sono contenute. Le aspettative di inflazione per l area dell Euro nel medio-lungo termine continuano a essere saldamente ancorate in linea con l obiettivo del Consiglio direttivo di mantenere i tassi di inflazione su livelli inferiori ma prossimi al 2%. Come è stato già rilevato, l area dell Euro attraversa un prolungato periodo di bassa inflazione, al quale farà seguito un graduale andamento al rialzo verso livelli inferiori ma prossimi al 2%. Per quanto riguarda le prospettive di medio periodo per l andamento dei prezzi e la crescita, ulteriori analisi e informazioni si renderanno disponibili agli inizi di marzo. Le recenti indicazioni avvalorano appieno la decisione del Consiglio direttivo di mantenere un orientamento accomodante di politica monetaria finché sarà necessario; ciò sosterrà la graduale ripresa dell economia nell area dell Euro. Il Consiglio direttivo ribadisce con fermezza le proprie indicazioni prospettiche (forward guidance). Esso continua ad attendersi che i tassi di interesse di riferimento della BCE restino su livelli pari o inferiori a quelli attuali per un prolungato periodo di tempo. Tale aspettativa si fonda su prospettive di inflazione complessivamente contenute anche nel medio termine, tenuto conto della debolezza generalizzata dell economia e della dinamica monetaria modesta. Per quanto riguarda l analisi economica, dopo due trimestri di crescita positiva del PIL in termini reali gli andamenti recenti dei dati e delle indagini congiunturali suggeriscono, nel complesso, il protrarsi della moderata ripresa dell Euro. In particolare, si dovrebbe concretizzare un certo miglioramento della domanda interna, sostenuto dall orientamento accomodante della politica monetaria, da condizioni di finanziamento più favorevoli e dai progressi compiuti sul fronte del risanamento dei conti pubblici e delle riforme strutturali. Inoltre i redditi reali beneficiano della minore inflazione relativa alla componente energetica. L attività economica dovrebbe altresì trarre vantaggio da un graduale rafforzamento della domanda di esportazioni dell area. Al tempo stesso, seppure in 6

7 GRUPPO BANCARIO BANCA ESPERIA ( IL GRUPPO ) RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE fase di stabilizzazione, la disoccupazione resta elevata nell area dell Euro e i necessari aggiustamenti di bilancio nei settori pubblico e privato continueranno a pesare sul ritmo della ripresa. Secondo la stima rapida dell Eurostat, a gennaio l inflazione sui dodici mesi misurata sullo IAPC si è portata allo 0,7% nell area dell Euro, rispetto allo 0,8 di dicembre. Questo rallentamento dei prezzi è principalmente riconducibile agli andamenti della componente energetica. Al tempo stesso, in gennaio il tasso di inflazione è risultato inferiore alle aspettative generali. In base alle ultime informazioni disponibili e ai correnti prezzi dei contratti future per l energia, ci si attende che nei prossimi mesi l inflazione al consumo si attesti in prossimità dei livelli attuali. Nel medio periodo le pressioni di fondo sui prezzi dovrebbero restare contenute nell area dell Euro. Le aspettative di inflazione per l area nel medio-lungo periodo continuano a essere saldamente ancorate in linea con l obiettivo del Consiglio direttivo di mantenere i tassi di inflazione su livelli inferiori ma prossimi al 2%. Dall estate del 2012 si sono compiuti notevoli progressi nel miglioramento della situazione della provvista bancaria. Per assicurare un appropriata trasmissione della politica monetaria alle condizioni di finanziamento nei paesi dell area dell Euro è essenziale ridurre ulteriormente la frammentazione dei mercati creditizi dell area e consolidare la capacità di tenuta delle banche ove necessario. Questo è quanto si prefigge la valutazione approfondita della BCE, mentre la tempestiva attuazione di interventi aggiuntivi per realizzare l unione bancaria contribuirà ulteriormente a ripristinare la fiducia nel sistema finanziario. Quanto alle politiche di bilancio, i paesi dell area dell Euro non dovrebbero vanificare gli sforzi di risanamento già compiuti e dovrebbero ricondurre i debiti pubblici elevati su un sentiero discendente nel medio termine. Le strategie di bilancio dovrebbero essere in linea con il Patto di stabilità e crescita e assicurare una composizione dell aggiustamento favorevole alla crescita che coniughi il miglioramento della qualità e dell efficienza dei servizi pubblici con la limitazione al minimo degli effetti distorsivi dell imposizione fiscale. Se accompagnate dalla risoluta attuazione di riforme strutturali, tali strategie daranno ulteriore sostegno all ancor fragile ripresa dell economia. I governi devono quindi proseguire le riforme dei mercati dei beni e servizi e del lavoro. Queste contribuiranno a migliorare il potenziale di crescita dell area dell Euro e a ridurre i tassi di disoccupazione elevati in molti paesi. L economia nell area asiatica L economia asiatica nella prima parte del 2013 è stata in buona parte condizionata dalle rassicuranti indicazioni provenienti dall economia statunitense, dalle manovre di stimolo adottate in Giappone nonché dalle conferme cinesi sull adeguatezza del nuovo paradigma di crescita, basato in primo luogo sull espansione della domanda interna e, secondariamente, nella ricerca di una crescita sostenibile nel lungo termine archiviate la fase di soft landing. Tali trend sono proseguiti anche nella seconda parte dell anno. Il Giappone, con Shinzo Abe alla guida del paese dalla fine del 2012 e dopo aver concluso nel nuovo anno anche il cambio al vertice della presidenza della Bank of Japan (BoJ), ha potuto avviare in maniera decisa le sue politiche a sostegno dell economia. E così proseguita la dinamica positiva degli indicatori del clima di fiducia che suggerisce un rafforzamento della crescita nel quarto trimestre del Il PMI per il settore manifatturiero è salito a 56,6 in gennaio, da 55,2 a dicembre, e l indagine Tankan della Banca del Giappone ha altresì registrato miglioramenti del clima di fiducia delle imprese di piccole, medie e grandi dimensioni nell ultimo trimestre dello scorso anno. Al tempo stesso la produzione industriale ha continuato a migliorare. Misure contenute nel bilancio supplementare annunciato a dicembre, congiuntamente ai nuovi programmi di spesa per il 2014 pubblicati di recente, dovrebbero compensare in parte la contrazione della domanda attesa alla luce dell aumento delle imposte sui consumi previsto per aprile. L inflazione al consumo sui dodici mesi continua ad aumentare, raggiungendo l 1,6% a dicembre 2013 (contro l 1,5% di novembre e il -0,7% di gennaio dello stesso anno). Il tasso calcolato al netto di alimentari, bevande ed energia ha seguito un profilo analogo e a dicembre è salito allo 0,7%, dallo 0,6 di novembre. Nella riunione di politica monetaria tenutasi in gennaio la Banca del Giappone ha mantenuto l obiettivo per la base monetaria invariato rispetto a dicembre. In Cina la crescita si è leggermente indebolita nel quarto trimestre del 2013 al venir meno degli effetti del piccolo pacchetto di stimolo attuato nel corso dell estate, ma è rimasta complessivamente vigorosa: il tasso di incremento del PIL in termini reali è stato pari al 7,7% sul periodo corrispondente (1,8% sul periodo precedente), sostanzialmente in linea con le aspettative degli operatori e in calo rispetto al 7,8% (2,2% sul periodo precedente) del terzo trimestre. Nell insieme del 2013 si è collocato al 7,7%, lievemente al di sopra dell obiettivo del 7,5% fissato dal governo. Gli aggregati monetari e creditizi hanno altresì rallentato a dicembre, in linea con l intenzione della banca centrale della Repubblica popolare cinese di ridurre gradualmente la leva finanziaria dell economia, ma hanno continuato a espandersi più rapidamente del PIL in termini nominali. L inflazione sui dodici mesi misurata sull IPC complessivo è scesa al 2,5% in dicembre, per il minore contributo dei prezzi dei prodotti alimentari, mentre il tasso ottenuto escludendo la componente alimentare ed energetica si è mantenuto stabile all 1,8% e quello calcolato sull indice dei prezzi alla produzione (IPP) è rimasto negativo. 7

8 GRUPPO BANCARIO BANCA ESPERIA ( IL GRUPPO ) RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE Le performance dei mercati I mercati azionari hanno registrato nel corso del primo semestre 2013 performance positive, proseguendo il trend rialzista avviato nel In particolare l accordo raggiunto in extremis a fine 2012 sul tema del fiscal cliff in USA ha permesso già a gennaio un avvio positivo dei mercati. La fase rialzista si è successivamente consolidata grazie in particolare al supporto delle politiche monetarie espansive adottate dalle Banche Centrali. Le quotazioni azionarie hanno continuato a trarre beneficio nel corso dell anno della tenuta del ciclo economico in USA e Cina e dei lenti ma progressivi accordi in ambito europeo su unione bancaria e iniziative pro-crescita. A partire da maggio tuttavia l andamento dei mercati finanziari internazionali è stato caratterizzato da una rinnovata volatilità, innescata dal diffondersi tra gli operatori di timori circa una possibile riduzione anticipata dello stimolo monetario negli Stati Uniti e dall incertezza sulle prospettive dell economia mondiale. Una fase delicata superata senza eccessivi scossoni dai mercati si è poi verificata in ottobre con lo shutdown statunitense ma il vero momento di volatilità nel secondo semestre 2013 si è avuto a dicembre. L ultimo mese dell anno è, infatti, iniziato in assenza, dagli USA, di una risposta politica sul problema del debt ceiling e con ancora qualche dubbio sulle possibili evoluzioni del tapering in un momento di passaggio del testimone alla guida della Federal Reserve. In Europa, nel frattempo si accendevano le discussioni su come arrivare ad una unione bancaria e, in tale ambito soprattutto sulle regole di valorizzazione delle posizioni detenute dalle banche in titoli dei rispettivi governi nazionali. L indice MSCI World All Country (misurato in Euro) ha archiviato un rialzo del 17,5% nel A livello geografico in Europa, Eurostoxx50 +18% (+22,7% inclusi i dividendi), il listino tedesco ha guidato i rialzi con l indice DAX a +25,5%, soprattutto grazie ai rialzi maturati nel primo semestre. Nella seconda parte dell anno, infatti, il trend di rialzo è stato più forte sui listini periferici, in particolare italiano e spagnolo. Grazie a questa dinamica il FTSEMIB italiano archivia così il 2013 con un rialzo del 16,6% (+20,4% inclusi i dividendi) mentre l IBEX 35 spagnolo arriva ad un +20,7% (+27,6% total return). Particolarmente bene hanno fatto in particolare sui listini europei i titoli a piccola capitalizzazione come rappresentati dall indice MSCI Small Caps che segna un +32,7% in ragione d anno. Gli indici americani hanno beneficiato in maniera più uniforme nell arco dell anno delle notizie positive rilasciate dalla prima economia mondiale, nonché dalle risposte politiche arrivate sui temi del fiscal cliff prima e debt ciling poi. Gli indici americani hanno inoltre potuto beneficiare del coerente operato della banca centrale che a parte alcuni momenti di volatilità (in particolare maggio) è riuscita nell intento di avviare il temuto tapering non minando le basi della crescita economica. L indice S&P 500 ha così archiviato il 2013 con un rialzo prossimo al 30% (in USD) superando abbondantemente la già ottima performance del 2012 (in rialzo del 13,5%). Il Dow Jones Industrial rappresentativo delle principali blue-chips, ha segnato un +26,5% ed il Nasdaq ho sovraperformato con un rialzo del 38% circa (sempre misurato in USD). L area Pacifico in generale (MSCI Pacific +34,5%) ed il mercato giapponese in particolare, con il Nikkei in rialzo del 56,7%, sono stati i listini migliori nel 2013, condizionati in positivo dagli effetti congiunti delle politiche dell Abenomics. Al contrario di quanto avvenuto sui mercati dei paesi sviluppati gli indici rappresentativi dei paesi emergenti hanno invece avuto un andamento più volatile e sono stati particolarmente penalizzati nella prima parte dell anno. Pur in un contesto di elevata eterogeneità tra i singoli paesi il trend positivo della seconda parte dell anno ha consentito all indice generico rappresentativo dei paesi emergenti MSCI Emerging Markets (in Euro) di chiudere l anno in leggero rialzo misurato in valuta locale +1%. Nel dettaglio dei principali paesi il Brasile ha segnato la performance peggiore con un ribasso del 15,5% sull indice Bovespa. Anche la Russia ha archiviato in ribasso il 2013 con un -5,5%. Positivo invece l indice domestico cinese Hang Seng che grazie al +12% del secondo trimestre ha chiuso a +3% il Miglior listino dell area BRIC infine è stato quello indiano con l indice Sensex 30 in rialzo del 9%. Guardando al mercato obbligazionario il 2013 si chiude con perdite sulle emissioni governative americane, indice Treasuries generico -3,3% in USD. La parte lunga della curva è stata la più penalizzata a seguito delle discussioni e successivo avvio del tapering con la scadenza decennale che ha assegnato un rialzo di circa 127 punti base. Più positivo il contesto delle emissioni governative europee grazie al forte trend di convergenza dei bond dei paesi periferici che hanno consentito anche agli indici generici dell area di chiudere in positivo. Gli sforzi compiuti sul fronte dell austerity da molte nazioni ed il raggiungimento di importanti target di bilancio hanno consentito di archiviare definitivamente il rischio di rottura dell area Euro riportando serenità sui mercati e ridando spazio a trend di convergenza sopra descritti. La BCE è stata al contempo determinante nel garantire questo clima di ritrovata stabilità all interno del quale il mercato obbligazionario europeo ha potuto iniziare a normalizzarsi. Di questa situazione hanno potuto beneficiare anche i mercati obbligazionari corporate che sono stati sostenuti dalla liquidità presente nel sistema e dal generale appetito al rischio che ha sostenuto la ricerca di rendimenti. Particolarmente performanti sono risultate in particolare le emissioni societarie più speculative (high yield) che, misurate dall indice Merrill Lynch hanno archiviato un rialzo del 10,4% sul mercato europeo e del +7,4% su quello statunitense. Una parte importante del mercato obbligazionario che invece ha deluso le aspettative è stato quello delle emissioni dei paesi emergenti. Penalizzate dallo scenario di avvio del tapering e conseguente rialzo tassi innescato 8

9 GRUPPO BANCARIO BANCA ESPERIA ( IL GRUPPO ) RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE dalle dichiarazioni della FED e dalla conseguente riduzione di USD disponibili nel sistema i flussi degli investitori internazionali sono venuti meno togliendo sostegno all asset. In un primo momento l intero comparto ha sofferto il nuovo scenario che si è nel corso dei mesi fatto più selettivo andando a penalizzare soprattutto emissioni e valute dei paesi maggiormente dipendenti dall estero per i finanziamenti e con partite commerciali più deboli. L indice Merrill Lynch delle emissioni dei paesi emergenti in hard currency (USD), per effetto di queste dinamiche, ha chiuso il 2013 in ribasso del 4% circa, misurato in USD. Sul mercato dei cambi si è delineata una dinamica ben chiara della moneta unica europea, così come del dollaro statunitense, nei confronti dello yen, mentre i cambi tra le altre principali valute sono rimasti pressoché stabili. Il cambio Euro dollaro si è infatti mantenuto da inizio anno in un range di oscillazione compreso tra 1,28 e 1,38 mentre, al contrario, l Euro ha registrato un apprezzamento di circa il 21% nei confronti della moneta giapponese portandosi in area 145 a fine dicembre (in maniera del tutto analoga al movimento messo a segno dallo YEN rispetto all USD salito in area 105 a fine anno da un livello di 87 di inizio anno). Queste dinamiche ribadiscono come le elezioni politiche di fine 2012 in Giappone abbiano costituito un vero e proprio game changer. L impostazione decisamente più espansiva di politica monetaria della BoJ, fortemente sponsorizzata e sostenuta dal nuovo primo ministro, aveva già innescato un deprezzamento rispetto al dollaro US di circa il 9% nei soli ultimi due mesi del 2012 e del 13% rispetto all Euro sull intero anno, deprezzamenti proseguiti nel 2013 con l avanzamento delle politiche pro-cicliche previste dall Abenomics e con il rafforzamento della collaborazione tra governo e BoJ. Il mercato delle materie prime infine è stato caratterizzato da una fase di generale debolezza determinata dall incertezza circa lo sviluppo del ciclo globale nella prima parte dell anno poi stabilizzatasi negli ultimi mesi. Più nello specifico occorre tuttavia segnalare la pesante correzione registrata dalle quotazioni dell oro che si è portato da circa USD per oncia di inizio anno ai USD di fine dicembre pari ad un ribasso del 28%. Tale ribasso è derivato da un primo movimento registrato ad aprile su voci di possibili vendite da parte delle banche cipriote delle riserve auree per far fronte alle perdite del sistema e conseguente ricapitalizzazione e si è poi accentuato in concomitanza delle discussioni sulla possibile riduzione dell easing monetario della FED che ha ridotto le aspettative inflattive e la convenienza a detenere oro fisico come forma di investimento. Le prospettive 2014 Le proiezioni macroeconomiche prevedono per i prossimi mesi un accelerazione graduale dell economia mondiale, seppure a ritmi diversi nei vari paesi. Il 2014 è previsto quindi come l anno in cui la crescita consolida e rafforza i progressi fatti nel 2013 grazie alla partecipazione di tutti i blocchi economici, finalmente anche dell Europa. Negli Stati Uniti, archiviato il passaggio alla guida della FED senza particolari scossoni e risolte le due delicate questioni del fiscl cliff e debt ceiling, si stanno rafforzando i segnali di solidità della crescita. La prima economia mondiale ad uscire dalla crisi nel 2011 sta in particolare registrando dinamiche positive sul fronte dell occupazione. Il risveglio dell attività e dei prezzi nel settore immobiliare unito al rialzo degli attivi finanziari si aggiungono come elementi importanti per rafforzare l effetto ricchezza del consumatore che può così continuare a guardare con positività al futuro mantenendo alto il livello della domanda. Il passaggio successivo in questo circolo virtuoso, che vede in un attenuazione del fiscal drag un altro importante fattore, è rappresentato da una crescita degli investimenti da parte delle società per adeguare il livello di offerta. Sul fronte delle politiche monetarie la FED sembra aver correttamente preparato il mercato alle future mosse di riduzione del Quantitative Easing attraverso le forward guidance. Il suo operato non dovrebbe di conseguenza scatenare nuove ondate di volatilità come sperimentato in passato. L Europa, grazie in particolare all operato della BCE che si è dimostrata determinante nel riportare alla normalità i mercati finanziari, sta sperimentando un risveglio dell attività economica destinato a proseguire nel corso dei prossimi mesi. Una crescita più solida resta tuttavia condizionata alla risoluzione delle due problematiche strutturali che caratterizzano ancora il vecchio continente e cioè la riattivazione dei meccanismi del credito, in modo da permettere alla liquidità presente nel sistema di arrivare a imprese e famiglie, e una riforma del mercato del lavoro. Gli importanti passi avanti sul tema dell unione bancaria, collocandosi in un più ampio schema di riduzione della frammentazione tra i sistemi creditizi nazionali, sembra poter rappresentare un importante punto di svolta per le sorti del continente. Nel frattempo la ripresa resta molto dipendente dalla domanda estera (export) e sostenuta dall orientamento accomodante delle politiche monetarie. La BCE mantiene quindi le redini dell Europa chiamata da una parte a dimostrare di essere credibile nelle sue politiche monetarie ma al contempo senza rischiare di compromettere la debole ripresa. Dall Asia nel frattempo arrivano segnali di stabilità sul futuro della Cina. I leader del partito Comunista Cinese (PCC) hanno ribadito, in particolare durante la terza riunione del comitato centrale del Partito (il cosiddetto 9

10 GRUPPO BANCARIO BANCA ESPERIA ( IL GRUPPO ) RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE plenum ) tenutosi in novembre, la volontà di proseguire mediante un ampio programma di riforme a rafforzare l economia di mercato e di accrescere la concorrenza del settore finanziario e produttivo, progetto che si accompagna a una maggiore flessibilità del tasso di cambio. In Giappone invece, dopo l esito delle elezioni per la Camera Alta del 21 luglio 2013, che hanno visto rafforzarsi la leadership di Abe, si prevedono ulteriori progressi nell attuazione delle riforme strutturali per rilanciare l economia del paese. In termini di rischi per le prospettive di crescita mondiale pesano sopratutto l evoluzione delle condizioni nei mercati monetari e finanziari globali e le connesse incertezze, in particolare nei paesi emergenti, che potrebbero influire negativamente sulla situazione economica. Il settore del private banking Il settore del private banking in molte delle economie occidentali, e in particolare nella realtà italiana, sta tutt ora affrontando gli strascichi di una fase complessa causata della crisi economica, nonostante i (timidi) segnali di ripresa e il miglioramento del clima di fiducia che confermano un lento percorso di uscita dalla recessione economica. Ne consegue che il contesto in cui si muovono i diversi segmenti di clientela private italiana è ancora caratterizzato da aspetti di fragilità e rimane strettamente legato alle dinamiche economiche e competitive del Paese. I player dell industria devono continuare a fronteggiare il generale rallentamento nel processo di creazione di nuova ricchezza e la contrazione della propensione al risparmio delle famiglie, facendo i conti con i limiti dei tradizionali modelli di servizio ai Clienti, concentrati sulla gestione della sola componente finanziaria del loro patrimonio. Anche nel 2013 è stata comunque registrata una crescita degli asset under management (AUM) dell industria, sia con riferimento al mercato servito dai player sia con riferimento al totale del mercato potenziale, sulla base delle stime e dei dati rilasciati dall Associazione Italiana Private Banking. In particolare, il mercato potenziale ha assistito a un andamento crescente degli asset con un aumento da Euro 900 miliardi nel 2012 a Euro 933 miliardi nel 2013, con una crescita del 3,7%. Tra i principali player del settore del Private Banking e con riferimento agli associati AIPB (circa 50% degli AUM private complessivi, percentuale che rimane stabile), è stata registrata una crescita del 2,9% pari a Euro 451 miliardi a settembre 2013 rispetto ai Euro 438 miliardi di dicembre Questa crescita è conseguenza dell andamento positivo della market performance (+ 2,0% pari a Euro 8,6 miliardi) e della raccolta netta (+ 0,9% pari a Euro 3,9 miliardi), coerentemente i trend di più lungo periodo che confermano una crescita preponderante della componente di market performance rispetto a una raccolta netta complessiva che si mantiene debole. Come risultato della crescente attitudine della clientela a ricercare una più completa diversificazione del proprio portafoglio, è stato registrato un aumento dell esposizione verso gli strumenti gestiti (che a fine 2013 è stimata essere pari al 23% delle attività finanziarie delle famiglie Private), fondi in particolare, ma anche dell incidenza dei prodotti assicurativi, con una predilezione per i prodotti unit linked. Rimangono stabile nel 2013 le componenti azionarie e di titoli di Stato che caratterizzano il portafoglio medio, mentre sono in riduzione le quote relative ai a titoli corporate, alle obbligazioni di matrice bancaria ai prodotti ad alto contenuto di liquidità. In tale contesto, Banca Esperia ha proseguito il proprio impegno nella crescita attraverso la progressiva implementazione di un innovativo modello di business, basato sulla consulenza dedicata a tutte le componenti del patrimonio dei clienti (familiare, imprenditoriale, finanziario e immobiliare), e di numerose iniziative volte all acquisizione e sviluppo della clientela di riferimento e al miglioramento della profittabilità mediante la valorizzazione dell offerta di prodotti e servizi private e la continua azione di sensibilizzazione, indirizzo e monitoraggio delle strutture commerciali. Ciò ha portato a un ulteriore consolidamento della posizione del Gruppo Esperia nel mercato, che sale al primo posto per AUM tra le banche specializzate e si conferma al nono posto rispetto al mercato private banking nel complesso. Il Gruppo Esperia ha registrato una variazione positiva degli asset di circa l 11%, da Euro 13,8 miliardi a fine 2013 a 15,3 miliardi a fine Organizzazione del gruppo bancario Al 31 dicembre 2013 il Gruppo Bancario Banca Esperia comprendeva: Banca Esperia S.p.A. Duemme SGR S.p.A. Esperia Trust Company S.r.l. (ex Duemme Trust Company S.r.l.) Esperia Servizi Fiduciari S.p.A. (ex Duemme Servizi Fiduciari S.p.A.) che ha incorporato in data 1 gennaio 2013 le Società San Babila Fiduciaria S.p.A. e Cidneo Fiduciaria S.p.A. acquisite nell ottobre

11 GRUPPO BANCARIO BANCA ESPERIA ( IL GRUPPO ) RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE Duemme Capital Ltd. (posta in liquidazione nel mese di luglio 2013) Duemme International Luxembourg S.A. Banca Esperia è la Capogruppo e, in estrema sintesi, la sua struttura organizzativa è articolata in strutture commerciali (6 Direzioni Clienti - territoriali e di segmento), strutture di Offerta e Produzione (Wealth Planning, Investment Solution, Corporate & Real Estate, Tesoreria e Proprietà), strutture operative (Direzione Organizzazione e Piattaforme Operative, Direzione Amministrazione e Contabilità) e strutture di Indirizzo, Coordinamento e Controllo (Direzione Pianificazione e Coordinamento Commerciale, Direzione Rischi e Compliance). Si segnala che, con l uscita, alla fine del primo semestre 2013, del Responsabile Finanza e, l ingresso nel mese di luglio, del nuovo Responsabile Amministrativo è stata costituita la nuova Direzione Amministrazione e Contabilità che ricomprende nel suo perimetro il Bilancio Banca, il Bilancio Consolidato, le Segnalazioni di Vigilanza e la Fiscalità di Gruppo. Nel mese di dicembre 2013 all interno della Direzione Organizzazione e Piattaforme Operative viene soppressa la funzione di Operations e IT. Le funzioni interne alla suddetta Direzione si riorganizzano pertanto come di seguito indicato: 1) Operations a cui riportano il Middle Office Centrale e la struttura di Back Office Pagamenti e Titoli; 2) ICT che si riorganizza secondo quanto previsto dalle disposizioni di vigilanza, Circolare 263 di Banca d Italia 15º aggiornamento del 2 luglio A tale riguardo vengono identificate in maniera distinta le unità che si occupano di Sviluppo, Collaudo e Produzione; 3) Organizzazione a cui si aggiunge la struttura di Help Desk applicativi; 4) Risorse umane; 5) Legale e Affari Societari. Passano inoltre in staff alla medesima Direzione le funzioni di Logistica e Procurement e di Reportistica e Controlli a Distanza. Quest ultima in particolare è deputata a presidiare il corretto svolgimento delle attività di controllo operativo e di riconciliazione previste dalla normativa vigente e a svolgere, attraverso la propria struttura interna, dedicata, controlli a distanza sull operatività di tutte le filiali della Banca distribuite sul territorio. La Banca, nella sua veste di Capogruppo e di holding operativa, svolge attraverso le proprie strutture, attività di supporto nei confronti delle Società controllate per lo svolgimento di attività specifiche regolate da contratti stipulati a condizioni di mercato. Sul territorio nazionale la Banca è presente con sedi a Milano, Roma, Genova, Bologna, Firenze, Brescia, Torino, Padova, Parma, Bergamo, Treviso e Cesena. Si prevede di affinare ulteriormente il disegno organizzativo relativo alla struttura commerciale, con alcune modifiche che saranno perfezionate nel corso dell anno Il Consiglio di Amministrazione di Banca Esperia è composto da: Edoardo Lombardi (Presidente), Andrea Cingoli (Amministratore Delegato), Maurizio Carfagna (Consigliere indipendente), Carlo Clavarino (Consigliere indipendente), Salvatore Messina (Consigliere indipendente), Alberto Rosati, Massimo Doris e Francesco Saverio Vinci. Il Consiglio di Amministrazione di Duemme SGR è composto da: Maurizio Carfagna (Presidente), Antonio Maria Penna (Vice Presidente), Filippo Di Naro (Amministratore Delegato), Marco Oriani (Consigliere indipendente) e da Pellegrino Libroia e Stefano Simonetti che sono stati nominati Consiglieri nell Assemblea dei soci tenutasi il 17 aprile Il Consiglio di Amministrazione di Duemme International Luxembourg è composto da: Georges Gudenburg (Presidente), Robert Rausch (Managing Director), Fabio Ventola e Giovanni Lainati (Consigliere indipendente). Nel Consiglio di Amministrazione di Esperia Servizi Fiduciari Guido Feller ha lasciato il proprio incarico di Vice Presidente a seguito delle sue dimissioni dal Gruppo Esperia. Inoltre hanno lasciato il Consiglio di Amministrazione della Società Claudio Grego e Carla Giannone, sostituiti da Andrea Cingoli e Patrizio Lattanzi. Il Consiglio di Amministrazione di Esperia Servizi Fiduciari è pertanto composto da: Vittorio Volpi (Presidente), Alberto Chiesa (Amministratore Delegato), Andrea Cingoli, Patrizio Lattanzi, Franco Benincasa (Consigliere indipendente), Federico Orlandi (Consigliere), Gerolamo Caccia Dominioni (Consigliere indipendente) e Uberto Barigozzi (Consigliere indipendente). Il Consiglio di Amministrazione di Esperia Trust Company è composto da Giorgio Bernini (Presidente), 11

12 GRUPPO BANCARIO BANCA ESPERIA ( IL GRUPPO ) RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE Raffaella Sarro (Amministratore Delegato), Andrea Cingoli (Consigliere), Maurizio Beltrami (Consigliere indipendente), Domenico A. Mazzone (Consigliere indipendente), Patrizio Lattanzi (Consigliere) e Marco Giorgino (Consigliere Indipendente). L offerta del Gruppo, rivolta alla clientela privata e istituzionale, consiste principalmente nella gestione, nell amministrazione, nella consulenza d investimento, nell organizzazione di patrimoni e comprende anche l intestazione (fiduciaria e in trust) degli stessi, nonché assistenza di tipo legale e fiscale. Tale offerta è veicolata alla clientela attraverso il seguente modello di servizio distinto tra le diverse Società del Gruppo: Banca Esperia opera attraverso la sua rete di private bankers, colloca prodotti di investimento (del Gruppo e non), offre servizi di consulenza (Wealth Planning e Corporate and Real Estate Advisory) e presta i principali servizi bancari quali i conti correnti, i depositi di titoli e valori ed i finanziamenti sotto varie forme tecniche; Duemme SGR e Duemme International Luxembourg offrono un ampia gamma di servizi di investimento concentrandosi in particolare sulle gestioni individuali (per clienti privati e istituzionali) e quelle collettive (fondi hedge e SICAV), anche in qualità di gestore delegato. E opportuno ricordare che Duemme SGR è impegnata in un processo di ristrutturazione e rifocalizzazione che ha visto una progressiva riduzione della presenza nel settore dei fondi hedge e immobiliari, anche attraverso operazioni straordinarie. L attività principale di Duemme International Luxembourg (management company di SICAV lussemburghesi) è stata affiancata dalla rapida crescita di un attività di gestione in delega di mandati discrezionali sotto polizza da parte di alcune primarie compagnie assicurative; Esperia Trust Company e Esperia Servizi Fiduciari offrono un ampia gamma di servizi di intestazione fiduciaria e in trust, consulenza, pianificazione e protezione patrimoniale. In particolare il portafoglio di mandati fiduciari del Gruppo Esperia si è rafforzato a seguito dell acquisizione di San Babila Fiduciaria e Cidneo Fiduciaria; Duemme Capital Ltd ha cessato la sua attività di advisor in materia di fondi hedge; dal primo febbraio 2012 non ha dipendenti. È stata avviata la procedura di liquidazione nel corso del mese di luglio Andamento della gestione Alla data del 31 dicembre 2013 le Società componenti il Gruppo Bancario hanno chiuso il bilancio d esercizio con i risultati netti di seguito elencati: (valori in Euro/000) Società Risultato d esercizio Banca Esperia SpA Duemme SGR SpA 855 Esperia Servizi Fiduciari SpA 56 Esperia Trust Company Srl 12 Duemme Capital Ltd (44) Duemme International Luxembourg SA Le masse nette in gestione e/o amministrazione ammontavano a circa Euro milioni: l incremento è stato pari a circa Euro milioni generato da un afflusso netto di masse per circa Euro 200 milioni e da una market performance positiva per circa Euro milioni. Rapporti fra le società del gruppo I rapporti fra le società del Gruppo (inclusi i contratti di outsourcing relativi ai servizi sopra menzionati) sono disciplinati da accordi infragruppo stipulati a condizioni di mercato. Alcuni degli accordi infragruppo sono stati modificati rispetto all esercizio 2012 a seguito della nuova struttura della Capogruppo e delle nuove logiche di distribuzione dei prodotti. I rapporti in essere con le società del Gruppo si possono così riassumere: rapporti di conto corrente accesi presso Banca Esperia da Duemme SGR, Esperia Servizi Fiduciari, Esperia Trust Company, Duemme Capital e Duemme International Luxembourg; 12

13 GRUPPO BANCARIO BANCA ESPERIA ( IL GRUPPO ) RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE rapporto di custodia e amministrazione titoli acceso presso Banca Esperia da Esperia Servizi Fiduciari; prestazione di servizi in outsourcing relativamente alle funzioni di Amministrazione, Controllo di Gestione, Tesoreria, Risk Management, Compliance, Legale e Societario, Internal Audit, Risorse Umane, Pianificazione Strategica, Sviluppo Commerciale, Information Technology e Organizzazione da parte di Banca Esperia a favore di Duemme SGR, Esperia Servizi Fiduciari, Esperia Trust Company e Duemme International Luxembourg; prestazione di servizi in outsourcing di Middle e Back-office da parte di Banca Esperia a favore di Esperia Servizi Fiduciari; deleghe di gestione conferite da Duemme International Luxembourg a Duemme SGR per alcuni comparti della Duemme SICAV; accordo per il collocamento da parte di Banca Esperia dei prodotti e servizi di Duemme SGR e di Duemme International Luxembourg; accordo di retrocessione tra Banca Esperia e Duemme SGR in merito al recupero delle spese di banca depositaria relative ai mandati in gestione attivi presso la controllata; accordo di consulenza in materia di investimenti finanziari tra Banca Esperia e Duemme International Luxembourg; accordo di consulenza tra Banca Esperia ed Esperia Fiduciaria in materia di rapporti fiduciari, wealth planning e protezione di patrimoni; accordo di consulenza tra Banca Esperia e Esperia Trust in materia di trust e protezione di patrimoni; accordo di consulenza tra Banca Esperia e Duemme SGR a supporto dell attività del Comitato Strategico e del Comitato Investimenti Gestioni Private. I rapporti fra le società del Gruppo sono disciplinati da accordi regolati a normali condizioni di mercato. Attività di ricerca e sviluppo Nel corso dell anno il portafoglio di proprietà si è ulteriormente incrementato da Euro 575 milioni ad Euro 748 milioni e si è intensificata l attività di trading, consentendo la realizzazione di un importante risultato economico di tesoreria. Inoltre, a partire dalla seconda metà dell anno, l attività si è concentrata sulla riduzione del costo di rifinanziamento del portafoglio stesso, da un lato attraverso l operatività in prestito titoli e l attivazione di singoli accordi con le controparti tra quelle affidate dalla Banca, dall altro aderendo al segmento Repo del mercato MTS (sostituendo in parte le operazioni di mercato aperto con la Banca Centrale Europea) che presenta alcuni vantaggi tra cui: liquidità del mercato, eliminazione del rischio controparte grazie alla presenza della clearing house, costi notevolmente inferiori rispetto ad altre forme di funding. Si è inoltre sviluppata all interno della funzione tesoreria l attività di collateral management in stretta collaborazione con la Direzione Rischi e Compliance perseguendo un duplice obiettivo, da un lato come tecnica della misurazione del rischio e dall altro per mitigare gli eventuali effetti di un default delle controparti. Nel corso dell anno sono stati emessi titoli obbligazionari Banca Esperia per complessivi Euro 147 milioni con scadenza tra due e sei anni, realizzate in collaborazione con la Direzione Investment Solutions che ha ulteriormente migliorato il processo di sviluppo di prodotti di investimento per la clientela. Nel corso del 2013, dal punto di vista commerciale, la Banca ha lavorato ad una serie di nuove attività/iniziative che coinvolgono le proprie controllate, come di seguito meglio specificato. Innanzi tutto da segnalare, dal lato dell offerta di prodotti assicurativi, il lancio di un prodotto dedicato a Banca Esperia, Banca Esperia Coupon, sviluppato grazie ad un nuovo accordo con Pramerica Life S.p.A., che coniuga le caratteristiche tipiche delle polizze a capitalizzazione (rendimento garantito) con quelli delle polizze assicurative a vita intera (copertura caso morte), con l ulteriore facoltà di percepire il rendimento periodico certo attraverso una cedola annuale. Alla data del 31 dicembre 2013 le masse acquisite ammontano a circa Euro 85 milioni. E stato poi finalizzato un nuovo servizio per i clienti del Gruppo, denominato contratto di Account Aggregation & Investment Solutions. Esso mira a rappresentare al cliente la visione aggregata dei suoi investimenti finanziari detenuti presso il Gruppo Banca Esperia e presso altri intermediari con la finalità di fornirgli un servizio di analisi, rappresentazione e ottimizzazione dell asset allocation complessiva e un controllo del profilo di rischio. Grazie alla definizione dell asset allocation complessiva ottimale multi banca, il cliente può beneficiare di un servizio consulenziale che permette la verifica delle singole posizioni/porzioni di portafoglio detenute in termini di conformità alla suddetta asset allocation e all andamento dei mercati, e di controllare più dettagliatamente i costi e i rendimenti del proprio portafoglio. Inoltre, nel corso del 2013 è stata perfezionata la definizione di un nuovo Fondo per le Imprese in Duemme SGR, fondo mobiliare di diritto italiano riservato agli investitori istituzionali. 13

14 GRUPPO BANCARIO BANCA ESPERIA ( IL GRUPPO ) RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE Il fondo investirà in Mini Bond, i nuovi strumenti di finanziamento alternativo a disposizione delle PMI introdotti dall art. 32 del Decreto Sviluppo. Le opportunità di investimento verranno vagliate attraverso un processo rigoroso all interno del quale l attività di Duemme sarà coadiuvata, nella fase di screening e valutazione delle varie operazioni, da Mediobanca ed altre eventuali Banche domestiche nel ruolo di arranger, oltre che da eventuali advisors indipendenti e sarà certificata dalla richiesta di attribuzione di un rating da parte di soggetti qualificati. Infine, nel secondo semestre del 2013 Duemme International ha stretto una partnership con Russell Investments per la gestione del Comparto Duemme Global Equity. Russell investments è un asset manager internazionale leader per le strategie di gestione attiva e i portafogli multi-asset da oltre 40 anni. Duemme Global Equity è costituito principalmente dai fondi azionari multimanager di Russell, che sono caratterizzati dall utilizzo di gestori specialisti, con strategie e stili di gestione tra loro complementari. Struttura e contenuto del bilancio consolidato Il Bilancio d esercizio consolidato, corredato dalla presente Relazione degli Amministratori sulla gestione, è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico, dal Prospetto della redditività complessiva, dal Prospetto delle variazioni patrimoniali, dal Rendiconto finanziario e dalla Nota Integrativa, redatti in conformità a quanto previsto dal Provvedimento del Governatore della Banca d Italia del 22 dicembre 2005, aggiornato il 21 Gennaio 2014, applicando i principi contabili internazionali IAS/IFRS recepiti nel nostro ordinamento dal D.Lgs. 58/98. Margine di interesse Dati economici Il conto economico, espresso in forma scalare, evidenzia il processo di formazione del risultato di gestione. Voce 31 dicembre 31 dicembre Delta % Scoperti di conto corrente (7,7%) Mutui e finanziamenti ,8% Titoli di proprietà ,2% Altre operazioni di tesoreria (94,5%) Derivati a copertura di operazioni di raccolta (10,0%) Altre Attività ,6% Totale interessi attivi ,1% Conti correnti e operazioni di raccolta (7.441) (9.286) (20,0%) Titoli in circolazione (6.998) (4.318) 62,1% Altre operazioni di tesoreria (1.683) (3.000) (43,9%) Totale interessi passivi (16.122) (16.604) (2,9%) Margine di interesse (12,2%) La contrazione dei tassi d interesse avvenuta nell esercizio ha portato uno sterile aumento degli interessi attivi percepiti (+ Euro 0,3 milioni, pari al netto tra la voce Scoperti di conto corrente e la voce Mutui e finanziamenti ) nonostante l incremento del credito erogato alla clientela (+ Euro 84,9 milioni anno su anno) e allo stesso tempo, congiuntamente ad una maggiore efficienza nella raccolta tramite l adozione di forme tecniche di finanziamento collateralizzate, ha diminuito gli interessi sostenuti (- Euro 3,2 milioni) a fronte di crescenti masse (+ Euro 85,2 milioni). L incremento dei volumi del portafoglio di proprietà (+ Euro 176 milioni), principalmente di obbligazioni governative e corporate, ha dato luogo a un miglior risultato in termini di flussi cedolari (+ Euro 2 milioni) che ha contribuito a compensare quasi integralmente (+ Euro 2,7 milioni) i maggiori costi di finanziamento legati al collocamento di nuove emissioni obbligazionarie (+ Euro 133,3 milioni la variazione dei volumi anno su anno). 14

15 GRUPPO BANCARIO BANCA ESPERIA ( IL GRUPPO ) RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE Commissioni Nette Voce 31 dicembre 31 dicembre Delta % Garanzie rilasciate ,0% Negoziazione strumenti finanziari ,0% Gestione di portafogli (24,8%) Custodia e amministrazione titoli 453 Collocamento titoli (8,1%) Ricezione e trasmissioni ordini (7,0%) Attività di consulenza ,4% Distribuzione di servizi di terzi ,6% Tenuta e gestione conti correnti ,5% Altri servizi ,0% Totale Commissioni Attive (16,3%) Negoziazione strumenti finanziari (80) (14) 471,4% Custodia e Amministrazione titoli (815) (889) (8,3%) Servizi incasso e pagamento (103) (73) 41,1% Altri servizi (6.124) (5.638) 8,6% Totale Commissioni Passive (7.122) (6.614) 7,7% Commissioni Nette (18,9%) La contrazione del margine commissionale è determinata essenzialmente dalla riduzione delle commissioni di gestione e performance a seguito di un andamento meno favorevole dei mercati finanziari nel 2013 rispetto all anno precedente (- Euro 11 milioni). Inoltre si registrano minori commissioni per Euro 1,7 milioni a seguito della cessione/liquidazione di alcuni fondi immobiliari gestiti da Duemme SGR. Il fenomeno è stato parzialmente mitigato dall aumento delle commissioni attive legate all attività di consulenza (+ Euro 0,9 milioni) e al collocamento di polizze assicurative (+ Euro 0,5 milioni). Si registra inoltre una sensibile diminuzione delle commissioni passive sull attività di promozione e distribuzione di servizi alla clientela (- Euro 1 milione) costituite dalle provvigioni corrisposte ad agenti esterni (promotori, public relator, finders). Margine di intermediazione Voce 31 dicembre 31 dicembre Delta % Margine d interesse ,2% Commissioni nette (18,9%) Dividendi su titoli di proprietà ,0% Totale dividendi ,0% Titoli di proprietà detenuti nel portafoglio HFT (82,3%) Operatività in cambi (spot, derivati, ecc) (86,4%) Strumenti derivati finanziari e creditizi (99,8%) Risultato netto dell attività di negoziazione (90,4%) Risultato netto dell attività di copertura 1 Titoli di proprietà detenuti nel portafoglio AFS ,8% Altre operazioni di cessione/riacquisto 12 (14) 185,7% Utili/perdite da cessione/riacquisto ,1% Totale margine d intermediazione (2,6%) 15

16 GRUPPO BANCARIO BANCA ESPERIA ( IL GRUPPO ) RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE Il margine di intermediazione subisce una lieve riduzione rispetto allo scorso esercizio a seguito di un peggioramento delle commissioni nette (-19%) che è stato parzialmente assorbito da un incremento del margine d interesse (+12%) e dal risultato dell attività di tesoreria sul portafoglio di proprietà available for sale della Capogruppo (+74%). Risultato netto della gestione finanziaria Voce 31 dicembre 31 dicembre Delta % Margine d intermediazione (2,6%) Rettifiche/riprese di valore da deterioramento di crediti (1.109) (1.092) 1,6% Rettifiche/riprese di valore da deterioramento titoli AFS (586) (6.219) (90,6%) Risultato netto della gestione finanziaria ,8% A fronte di un approfondita analisi del portafoglio crediti è stata definita una svalutazione analitica del finanziamento erogato al Fondo immobiliare Marsupio scaduto il 30 settembre 2013 e classificato ad incaglio. Sempre per lo stesso fondo, inoltre, si è proceduto a svalutare i crediti vantati dalla Duemme SGR a titolo commissionale e di riaddebito spese. Nella voce svalutazione crediti sono ricompresi anche stralci di posizioni creditizie nei confronti di fiducianti che la società Esperia Servizi Fiduciari giudica di complessa recuperabilità. Costi Operativi Voce 31 dicembre 31 dicembre Delta % Personale dipendente (37.738) (44.957) (16,1%) Altro personale in attività (793) (1.182) (32,9%) Amministratori e sindaci (1.858) (1.192) 55,9% Recuperi/rimborsi per dipendenti distaccati 149 (5) Totale Costo del Personale (40.240) (47.336) (15%) Compensi per servizi professionali e consulenze (5.856) (5.283) 10,8% Locazioni e canoni noleggi (4.349) (7.009) (38,0%) Assicurazioni (196) (313) (37,4%) Trasferte e viaggi dipendenti (2.839) (1.929) 47,0% Spese di pubblicità (616) (789) (21,9%) Elaborazione dati (2.432) (2.833) (14,2%) Outsourcing amministrativo (5.732) (4.535) 26,4% Altre spese (6.398) (2.829) 126,1% Totale Altre Spese Amministrative (28.418) (25.520) 11,4% Accantonamenti netti a fondi per rischi ed oneri (12.505) (4.000) 212,6% Rettifiche/riprese di valore su attività materiali (402) (384) 4,7% Rettifiche/riprese di valore su attività immateriali (1.275) (815) 56,4% Altri oneri/proventi di gestione ,5% Totale altri proventi e oneri (10.122) (3.996) 153,3% Costi operativi (78.780) (76.852) 2,5% Il processo di riorganizzazione interna ha portato ad una diminuzione dei costi del personale di circa - Euro 7,1 milioni rispetto al 31 dicembre Le Altre spese amministrative hanno beneficiato di una migliore gestione dei costi di struttura e di una politica di revisione generale della spesa; il loro aumento (+ Euro 2,9 milioni) è dovuto all incremento dell imposta di 16

17 GRUPPO BANCARIO BANCA ESPERIA ( IL GRUPPO ) RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE bollo sugli strumenti finanziari (+ Euro 3 milioni) versata per conto della clientela, il cui recupero ha avuto un effetto positivo sugli altri proventi di gestione (+ Euro 2,6 milioni). Le spese amministrative risentono di costi straordinari dovuti alla ridefinizione dei contratti di outsourcing con Xchanging Italy Spa e Objectway Financial Software Spa. L incremento dei costi operativi è causato dall integrazione del fondo per rischi ed oneri relativo alla quantificazione del perimetro massimo di rischio delle partite in sospeso sui conti transitori pregressi (+ Euro 7,3 milioni); inoltre si è ritenuto opportuno effettuare ulteriori accantonamenti (+ Euro 5,2 milioni) a fondi per rischi e oneri per: reclami presentati dalla clientela per asserite perdite di valore dei portafogli titoli; possibili sanzioni amministrative dovute ad accertamenti fiscali in corso. Risultato lordo dell attività corrente Imposte sul reddito L utile lordo del periodo è pari ad Euro 8 milioni in linea con il risultato conseguito nel precedente esercizio. Le imposte sono state stimate in base alle vigenti disposizioni in materia fiscale in conformità al principio contabile internazionale IAS12. Si segnala che il D.L. n. 133 del 30 novembre 2013, ha introdotto, per il solo anno d imposta 2013, un addizionale dell 8,5% a carico di imprese di assicurazione, enti creditizi e finanziari. Pertanto l aliquota IRES dell esercizio, per Banca Esperia e Duemme SGR, è pari al 36%. L aumento delle imposte sul reddito è da ricondurre al migliore risultato economico. L incremento del costo IRAP è legato principalmente al maggior margine di intermediazione. La Capogruppo ha utilizzato parte delle perdite fiscali del 2009 a copertura dell utile fiscale dell esercizio. Situazione patrimoniale In sintesi lo Stato Patrimoniale presenta attività per un totale di Euro milioni, passività per Euro milioni e un patrimonio netto di Euro 177 milioni così composto: Capitale sociale Sovrapprezzo di emissione Riserve Riserve da valutazione Utile del periodo Patrimonio netto Risorse umane Il Gruppo Esperia si compone di 6 Società che riflettono le specializzazioni operative componenti l offerta globale dei servizi integrati. Il Gruppo Banca Esperia nel corso del 2013, con riferimento ai risultati del 2012, ha dato attuazione alla nuova politica di incentivazione variabile della rete commerciale che ha uniformato lo schema di calcolo degli incentivi e ha introdotto il pagamento differito su un periodo di un anno della retribuzione variabile eccedente una soglia predefinita. Il processo di sottoscrizione dei patti di stabilità con parte della rete commerciale, avviato nel 2012, è stato esteso nel 2013 a quattro banker. La cessione del ramo d azienda relativo ai fondi immobiliari ha determinato il rientro in Duemme SGR delle persone che in Kedrios seguivano tale attività. Nel 2013 sono rientrate 2 risorse. Nel corso del 2013 gli organici del Gruppo sono complessivamente passati da 254 a 259 dipendenti (suddivisi in 85 dirigenti, 110 quadri direttivi e 64 impiegati) con un incremento netto di 5 risorse generato da una serie di assunzioni e cessazioni così riassumibili: 17

18 GRUPPO BANCARIO BANCA ESPERIA ( IL GRUPPO ) RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE 31 dicembre Entrate Uscite 31 dicembre Banca Esperia Duemme SGR Esperia Servizi Fiduciari Esperia Trust Company Duemme International Duemme Capital Totale Le risorse legate al Gruppo Esperia da contratti di collaborazione e di somministrazione, al 31 dicembre 2013, sono 17 (di cui 2 Co.co.co, 4 lavoratori a progetto, 4 stagisti, 1 somministrato e 6 promotori). Azioni proprie Nessuna Società appartenente al Gruppo possiede né ha negoziato azioni proprie o della società Capogruppo. Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo Non sono intervenuti, dopo la chiusura dell esercizio, eventi significativi tali da impattare le risultanze economico-patrimoniali al 31 dicembre Il raccordo tra il patrimonio netto e il risultato del periodo dell impresa capogruppo e il patrimonio netto e il risultato del periodo consolidato è rappresentato nel seguente prospetto: Patrimonio netto Risultato del periodo Patrimonio netto e risultato del periodo come riportati nel bilancio della capogruppo Banca Esperia S.p.A Eliminazione dei valori di carico delle società consolidate integralmente (23.862) Eliminazione dei dividendi da controllate (8.100) Eccedenza netta rispetto ai valori di carico delle società consolidate integralmente Ammortamento della differenza positiva di consolidamento Patrimoni netti delle società consolidate integralmente Risultati conseguiti dalle società consolidate integralmente Patrimonio netto e risultato del periodo consolidato Evoluzione prevedibile della gestione e conclusioni Non si prevedono variazioni significative nell offerta di prodotti e servizi del Gruppo. L andamento dei primi mesi dell esercizio 2014 fa ritenere perseguibile il mantenimento di un risultato positivo. Il Consiglio di Amministrazione Milano, 25 Marzo

19 Stato patrimoniale consolidato Voci dell attivo * a seguito dell introduzione dello IAS 19 revised sono stati modificati i saldi relativi al bilancio chiuso al 31 dicembre 2012, statuendo il principio la propria applicazione retroattiva sui saldi di apertura di tale bilancio. Sono state inoltre riesposte alcune voci per le quali si rimanda alla Sezione 4 - Altri aspetti della Parte A - Politiche Contabili Valori/ dicembre 31 dicembre (*) 10. Cassa e disponibilità liquide Attività finanziarie detenute per la negoziazione Attività finanziarie disponibili per la vendita Crediti verso banche Crediti verso clientela Derivati di copertura Attività materiali Attività immateriali di cui avviamento Attività fiscali a) correnti b) anticipate Altre attività Totale dell attivo Voci del passivo * a seguito dell introduzione dello IAS 19 revised sono stati modificati i saldi relativi al bilancio chiuso al 31 dicembre 2012, statuendo il principio la propria applicazione retroattiva sui saldi di apertura di tale bilancio. Sono state inoltre riesposte alcune voci per le quali si rimanda alla Sezione 4 - Altri aspetti della Parte A - Politiche Contabili Valori/ dicembre 31 dicembre (*) 10. Debiti verso banche Debiti verso clientela Titoli in circolazione Passività finanziarie di negoziazione Passività fiscali a) correnti b) differite Altre passività Trattamento di fine rapporto del personale Fondi per rischi ed oneri: a) quiescenza ed obblighi simili b) altri fondi Riserve da valutazione Riserve Sovrapprezzi di emissione Capitale Utile (Perdita) di periodo e d esercizio (+/-) Totale del passivo e del patrimonio netto

20 Conto economico consolidato * a seguito dell introduzione dello IAS 19 revised sono stati modificati i saldi relativi al bilancio chiuso al 31 dicembre 2012, statuendo il principio la propria applicazione retroattiva sui saldi di apertura di tale bilancio. Sono state inoltre riesposte alcune voci per le quali si rimanda alla Sezione 4 - Altri aspetti della Parte A - Politiche Contabili Valori/ dicembre 31 dicembre (*) 10. Interessi attivi e proventi assimilati Interessi passivi e oneri assimilati (16.122) (16.604) 30. Margine di interesse Commissioni attive Commissioni passive (7.122) (6.614) 60. Commissioni nette Dividendi e proventi simili Risultato netto dell attività di negoziazione Risultato netto dell attività di copertura Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza (14) d) passività finanziarie Margine di intermediazione Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di: (1.695) (7.311) a) crediti (1.109) (1.092) b) attività finanziarie disponibili per la vendita (586) (6.219) c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) altre operazioni finanziarie 140. Risultato netto della gestione finanziaria Risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa Spese amministrative: (68.658) (72.856) a) spese per il personale (40.240) (47.336) b) altre spese amministrative (28.418) (25.520) 190. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (12.505) (4.000) 200. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali (402) (384) 210. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali (1.275) (815) 220. Altri oneri/proventi di gestione Costi operativi (78.780) (76.852) 270. Utile (Perdita) da cessione di investimenti Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte Imposte sul reddito dell operatività corrente (6.151) (2.919) 300. Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte 320. Utile (Perdita) di periodo Utile (Perdita) di periodo di pertinenza di terzi 340. Utile (Perdita) di periodo di pertinenza della Capogruppo

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