Dott.ssa M.Grazia Rusconi UniTre 2013 CASI CLINICI

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1 Dott.ssa M.Grazia Rusconi UniTre 2013 CASI CLINICI

2 Metodiche di Valutazione: Metodo PQRST P. Q. R. S. T. Palliative Provocative Quality Radiation Severity Timing Cosa calma il Dolore? Cosa provoca il Dolore? Caratteristiche Si irradia, dove? Quanto intenso? Quando? AGGIUNGERE: SEDE O SEDI

3 Metodiche di Valutazione (PQRST) P 1 - Palliative 2 - Provocative Cosa calma il Dolore? Cosa provoca il Dolore? ESEMPI di RISPOSTA A P 1 Se mi sdraio il Dolore passa Se piego le gambe il Dolore passa Nessun farmaco antiifiammatorio mi calma il dolore Se smetto di camminare il Dolore passa, anche se sto in piedi

4 Metodiche di Valutazione (PQRST) P 1 - Palliative 2 - Provocative Cosa calma il Dolore? Cosa provoca il Dolore? ESEMPI di RISPOSTA A P 2 Se mi sdraio il Dolore peggiora Se tossisco e vado di corpo il Dolore peggiora Il ciclo mestruale mi fa comparire il Dolore Se cammino 50 metri compare il Dolore Se sfioro la parte il Dolore diventa insopportabile Vento e freddo fanno comparire il Dolore Il Dolore compare quando bevo vino bianco

5 Metodiche di Valutazione (PQRST) Q. Quality Che caratteristiche ha il suo Dolore? Tipologia di definizione Comprimente A scarica elettrica A morsa, stringente Battente A crampo Pulsante A coltellata Altro Bruciante

6 Metodiche di Valutazione (PQRST) R. Radiation Il dolore si irradia? Dove? ESEMPIO DI RISPOSTA Dalla sede lombare sino alla gamba

7 Metodiche di Valutazione (PQRST) S. Severity Quanto è forte? È possibile, una volta scelta la scala da utilizzare, chiedere al paziente una valutazione specifica: del Dolore attuale del valore minimo e massimo nell ultima settimana del valore durante le crisi (Dolore accessionale) L importante è valutare nel tempo ciascun paziente utilizzando sempre la stessa scala

8 Il Dolore nel Paziente CARATTERISTICHE Quantitative Scala categorica NUMERICA

9 Metodiche di Valutazione (PQRST) T. Timing Quando le compare il Dolore? Esprime le caratteristiche temporali e dipende molto dalla specificità e dall approfondimento dell intervista da parte del sanitario. Si tratta di una valutazione molto importante

10 Metodiche di Valutazione (PQRST) T. Timing Quando le compare il Dolore? Devono essere evidenziate con opportune domande le caratteristiche temporali del Dolore Circadiane giornaliere Settimanali Mensili Annuali

11 Metodiche di Valutazione (PQRST) T. Timing Quando? Devono essere evidenziate con opportune domande le caratteristiche temporali del Dolore RELATIVE ALLA CONTINUITÀ RELATIVE ALL ACCESSIONALITÀ (ad es. n. episodi/die)

12 CASO CLINICO 1 paziente di 48 anni, affetta da MTS multiple da K mammario vive con il marito e con 2 figli scolarità: media superiore conosce la diagnosi ma non la prognosi In trattamento cronico con anticoagulanti orali per sostituzione valvolare cardiaca

13 CASO CLINICO 1 Le metastasi risultano localizzate : a livello vertebrale a livello polmonare i trattamenti oncologici non si sono dimostrati in grado di ottenere remissione e stabilizzazione della malattia aspettativa di vita superiore ai 3 mesi

14 CASO CLINICO 1 LE SEDI DEL DOLORE medio dorsale e parascapolare sx, con caratteristiche riferite come rodenti, urenti a volte a coltellata, da togliere il fiato base sx del torace, con caratteristiche di dolore sordo, compressivo, a volte pulsante

15 CASO CLINICO 1 lamenta, da circa 1 settimana, intensa sintomatologia algica durante la maggior parte della giornata crisi dolorose ripetute nelle 24 ore il dolore crea problematiche di ritmo sonno veglia, causando risvegli precoci durante la notte e difficoltà ad addormentarsi

16 CASO CLINICO 1 L algia toracica e di recente insorgenza nell ultimo periodo l oppiode debole (1 scalino) non dà beneficio duraturo sul dolore a partenza da entrambe le localizzazioni

17 CASO CLINICO 1 UTILIZZERESTE UN SISTEMA DI MONITORAGGIO DEL DOLORE? A. NO B. SI, istruendo la malata e i famigliari sull utilizzo di uno specifico form di rilevazione (Scala Numerica) autocompilato dalla Paziente che rilevi sia il dolore di base che le crisi iperalgiche C. SI, chiedendo alla malata, durante la visita successiva, di riferire sull andamento del dolore

18 CASO CLINICO A B C NR 1 STEEP 2 STEEP

19 CASO CLINICO 1 UTILIZZERESTE UN SISTEMA DI MONITORAGGIO DEL DOLORE? La scelta corretta è quella di utilizzare un sistema di monitoraggio standardizzato (Scala Numerica) in grado di rilevare sia il dolore di base, ad orari fissi, che la frequenza e l intensità delle crisi iperalgiche Risposta B

20 CASO CLINICO 1 la paziente, dopo adeguamento terapeutico (oppioidi forti a lento rilascio per os), riferisce un miglioramento della sintomatologia algica di base. non risultano invece controllate le crisi iperalgiche, soprattutto in sede parascapolare e toracica, che la paziente rileva utilizzando l apposito form

21 CASO CLINICO 1 QUALE FARMACO UTILIZZERESTE PER TRATTARE LE CRISI DI DOLORE INTENSO? A. oppioide a LENTO rilascio B. oppioide Transdermico (cerotto) C. oppioide a pronto rilascio D. FANS a demand

22 CASO CLINICO A B C NR 1 STEEP 2 STEEP

23 CASO CLINICO 1 QUALE FARMACO UTILIZZERESTE PER TRATTARE LE CRISI DI DOLORE INTENSO? La scelta corretta è quella di utilizzare l oppioide a pronto rilascio Risposta C

24 CASO CLINICO 2 paziente di 38 anni, affetto da neoplasia del corpo del pancreas da circa un anno, non più suscettibile di trattamenti oncologici specifici laureato in psicologia, a conoscenza di diagnosi e prognosi; sposato con 2 figli altezza 182 cm, peso 55 kg (calo ponderale di 15 kg negli ultimi 3 mesi) aspettativa di vita inferiore ai 3 mesi prevalentemente allettato si ricovera in hospice dopo un periodo di assistenza ambulatoriale e domiciliare

25 CASO CLINICO 2 da oltre 4 mesi lamenta algia addominale a fascia, con irradiazione lombare destra una TAC addome documenta progressione di malattia con carcinosi peritoneale l algia e riferita come sorda, rodente, a tratti a fitta, e costantemente di intensità 5-6 nonostante il trattamento (scala da 0 a 10) da qualche giorno comparsa di crisi iperalgiche (2-4 die soprattutto post prandiali) della durata media di circa 2 ore e di intensità 10

26 CASO CLINICO 2 SINTOMI E SEGNI CONCOMITANTI nausea e vomito frequenti Rifiuto del cibo, soprattutto alle carni astenia stipsi ostinata, con periodi di alvo chiuso alle feci di 3-4 gg, nonostante il trattamento con lassativi insonnia

27 CASO CLINICO 2 IL MALATO E IN TERAPIA CON: oppioide a lento rilascio per via orale assunto al bisogno (in media 2-3 volte die)

28 CASO CLINICO 2 RITENETE CORRETTO IL TRATTAMENTO IN CORSO? A. SI B. NO C. NON SO

29 CASO CLINICO A B C NR 1 STEEP 2 STEEP

30 CASO CLINICO 2 RITENETE CORRETTO IL TRATTAMENTO IN CORSO? La RISPOSTA corretta è NO, LA TERAPIA CON OPPIOIDI A LENTO RILASCIO DEVE ESSERE SOMMINISTRATA AD ORARI FISSI Risposta B

31 CASO CLINICO 2 QUALE TRATTAMENTO IMPOSTERESTE? A. OPPIOIDE A LENTO RILASCIO PER VIA ORALE A ORARI FISSI B. OPPIOIDE TRANSDERMICO C. OPPIOIDE TRANSDERMICO + TERAPIA AL BISOGNO

32 CASO CLINICO A B C NR 1 STEEP 2 STEEP

33 CASO CLINICO 2 QUALE TRATTAMENTO IMPOSTERESTE? La scelta corretta è quella di: variare la via di somministrazione dell oppioide (TTS) a causa della presenza di nausea e vomito persistenti Sostituire il sistema transdermico con regolarità Prevedere una terapia al bisogno

34 CASO CLINICO 2 QUALE TRATTAMENTO IMPOSTERESTE? La risposta corretta è Risposta C

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