L economia della famiglia Luigi Campiglio. Bologna Fondazione C.E.U.R. 4 dicembre 2014
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1 L economia della famiglia Luigi Campiglio Bologna Fondazione C.E.U.R. 4 dicembre 2014
2 Nel 2013 il Pil pro-capite diminuisce al livello del 1997: il divario con il reddito disponibile pro-capite è del +32% nel 1971 e aumenta al +55% nel La quota di reddito disponibile delle famiglie sul Pil diminuisce Pil pro-capite e Reddito lordo disponibile pro-capite (fam. consumatrici -prezzi concatenati deflatore consumi per il reddito) Pil reale pro-capite reddito reale dispon. pro-capite
3 La differenza fra il reddito reale disponibile aggregato e i consumi aggregati (risparmio) diminuisce e dal 2008: reddito e consumi variano insieme dal Reddito reale disponibile e consumi reali delle famiglie consumatrici (prezzi concatenati milioni) Reddito reale disponibile Consumi reali privati
4 Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici rispetto al Pil è pari al 74,1% nel 1991 e diminuisce al 66,3% nel 2013: esiste un legame stretto con la diminuzione del tasso di risparmio. Reddito disponibile (% Pil) e tasso di risparmio (% reddito disponibile) delle famiglie consumatrici 76,0 74,0 72,0 70,0 25,0 20,0 15,0 68,0 66,0 10,0 64,0 62,0 5,0 60, reddito disponibile in % del Pil (scala di sinistra) 0,0
5 Numero indice 1971=100 Fra il 1971 e il 2011 Il numero di famiglie aumenta del 59%, mentre la popolazione aumenta del 10%: la struttura familiare cambia, mentre diminuisce la popolazione giovane. Nel 2000 il Pil è stabile mentre l occupazione aumenta e la produttività diminuisce. 230,0 Pil, occupati, produttività, popolazione, famiglie (dati censimenti, prezzi concatenati 2000 e Contabilità Nazionale) 210,0 190,0 170,0 150,0 130,0 Pil reale Famiglie Occupati CN Popolazione Pop a. Pil/Occupati 110,0 90,
6 La quota di famiglie single aumenta in Italia dal 13% nel 1971 al 31% nel 2011 (7,7 milioni di persone). Vi sono diseconomie di scala nell aumento dei single. 45,0 Famiglie unipersonali (% famiglie totali) 40,0 35,0 30,0 25,0 20,0 15, ,0 5,0 0,0
7 L aumento dei single è legata alla crescita della popolazione femminile nelle classi di età 65+ e ,0 Donne di età 65+ e 75+ (2011) (% popolazione della classe d'età) 66,0 64,0 62,0 60,0 58,0 % donne 65+ % donne ,0 54,0 52,0
8 Fra il 1995 e il 2012 la pressione fiscale e tributaria sulle famiglie consumatrici è aumentata di 4 punti: il reddito netto disponibile è diminuito e di conseguenza anche il risparmio e i consumi. 32,0 Pressione tributaria e fiscale sulle famiglie consumatrici 30,0 28,0 26,0 24,0 22,0 20, Press. trib. (dirette + indirette) Press. fiscale (press. trib. + contributi lavoratori)
9 La pressione fiscale dell IVA è regressiva, quella dell IRPEF è progressiva dal 3 decile di reddito (2012): il sistema fiscale di prelievo non è equo. 35,0 Pressione IRPEF E IVA (% reddito disponibile lordo (IRPEF) e netto (IVA) e 2010 ) 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 1 decile 2 decile 3 decile 4 decile 5 decile 6 decile 7 decile 8 decile 9 decile 10 decile IRPEF (contr.) IVA (fam.) Media aritmetica semplice
10 L AUMENTO DELLA PRESSIONE FISCALE SULLE FAMIGLIE E LA DISTRIBUZIONE POCO EQUA DELLE IMPOSTE HANNO RIDOTTO IL REDDITO DISPONIBILE E IL BUFFER DI RISPARMIO L AUMENTO DELLA PRESSIONE FISCALE SI E SCARICATA SUBITO SUI CONSUMI
11 Se i redditi medi delle famiglie americane fossero aumentati con la produttività dal 2001 in poi, non si sarebbero indebitate troppo : nel 2012 avrebbero avuto un reddito maggiore del +40% (sul 2000) Reddito reale familiare USA effettivo econ aumento ipotetico di produttività - dollari Reddito familiare - USA Reddito familiare, con produttività - USA
12 Se i redditi medi delle famiglie italiane fossero aumentati con la produttività dal 1991 nel 2008 sarebbero stati superiori del +27%: nel 2013 i redditi medi reali familiari sono diminuiti del -10% rispetto al Reddito reale familiare Italia effettivo e con aumento ipotetico di produttività - euro Reddito familiare effettivo, Italia Reddito familiare con produttività - Italia
13 Indice di Gini La disuguaglianza della distribuzione familiare del reddito diminuisce all aumentare del reddito familiare mediano 0,360 0,340 0,320 0,300 0,280 0,260 Sicilia Reddito familiare mediano e disuguaglianza (Regioni Italia ) Camp. Basil. Calabria Puglia Molise Abruzzo Sardegna Liguria Friuli Marche Lazio Umbria Piem. Toscana Val d'ao. Em.-Rom. Trento Lombardia Veneto Trent.-Alto Ad. Bolzano 0, Nostra elaborazione Reddito familiare mediano (escluso affitti imputati)
14 Indice di Gini La disuguaglianza della distribuzione familiare del reddito diminuisce all aumentare del reddito familiare medio 0,360 0,340 Reddito familiare medio e disuguaglianza (Regioni Italia ) Camp. Basil. Liguria Sicilia Lazio 0,320 Calabria Puglia Piem. 0,300 Molise Friuli 0,280 Abruzzo Sardegna Marche Em.-Rom. Toscana Umbria Val d'ao. Trento Lombardia Trent.-Alto Ad. 0,260 Veneto Bolzano 0, Reddito familiare medio (escluso affitti imputati)
15 Indice di Gini La disuguaglianza nella distribuzione familiare del reddito diminuisce all aumentare del tasso di occupazione totale 0,360 Disuguaglianza e tasso di occupazione totale (Regioni Italia anni) 0,340 Camp. Sicilia Basil. Lazio Liguria 0,320 Calabria 0,300 0,280 0,260 Puglia Molise Sardegna Abruzzo Umbria Friuli Piem. Lombardia Marche Em.-Rom. Toscana Val d'ao. Veneto Trent.-Alto Ad. Trento Bolzano 0,240 40,0 45,0 50,0 55,0 60,0 65,0 70,0 75,0 80,0 Tasso di occupazione totale
16 Indice di Gini La disuguaglianza nella distribuzione familiare del reddito diminuisce all aumentare del tasso di occupazione femminile 0,360 0,340 0,320 Camp. Disuguaglianza e tasso di occupazione femminile (Regioni Italia anni) Sicilia Calabria Basil. Lazio Liguria 0,300 0,280 0,260 Puglia Molise Sardegna Abruzzo Piem. Friuli Lombardia Marche Toscana Val d'ao. Umbria Veneto Trento Em.-Rom. Trent.-Alto Ad. 0,240 Bolzano 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 70,0 80,0 Tasso di occupazione femminile
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