Le malattie perdute I.N.A.I.L. S.S.R. dr.ssa Tiziana Taroppio

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1 Le malattie perdute I.N.A.I.L. S.S.R. dr.ssa Tiziana Taroppio

2 Malattie Professionali Tabellate (elenco DPR 336/1994): presunzione legale del nesso causale Non Tabellate (sent. n.179 e n. 206 della.c.c.) onere della prova a carico del lavoratore

3 Le Malattie Professionali perdute le malattie non diagnosticate come professionali, per difficoltà di rilevazione (Relazione Smuraglia 1997)

4 Perchè ancora perdute Sottodenuncia da parte dei medici (MC, medici di medicina generale, medici ospedalieri, specialisti ambulatoriali, ecc.), Difficoltà degli operatori sanitari ad individuare le malattie da lavoro documentazione probatoria insufficiente o assente

5 Il sistema Inail Segnalazione all Inail basata su trasmissione all istituto assicuratore secondo il seguente schema: medico-lavoratore ( datore di lavoro) -INAIL. L iter è normato dall art.53 del DPR 1124/65 così come modificato dal successivo. DLGS 38/00

6 Il sistema di registrazione INAIL è un sistema sostanzialmente passivo improntato ad una logica assicurativa registra solo i casi che vengono denunciati all istituto assicuratore escludendo tutti i casi dei lavoratori non assicurati INAIL è attualmente l unico sistema di registrazione attivo su scala nazionale da molti decenni

7 Le informazioni Inail le informazioni anagrafiche la collocazione territoriale la collocazione temporale le modalità di accadimento (rischio) l appartenenza ad una azienda industriale l appartenenza ad una Pubblica Amministrazione l appartenenza ad una azienda agricola non industriale la classificazione della tecnopatia

8 Principali aggregazione dati Gestione: Industria, Agricoltura, Conto Stato, Casalinghe, Medici radiol. Settore tariffario: Industria, Artigianato,Terziario, Altre Attività Settore di attività economica (codice Ateco 2002) fino alla 5 cifra Codice di lavorazione: (INAIL Tariffa dei premi) Territorio: Italia, Rip. Geografica, Regione, Provincia, Comune

9 Altri sistemi di registrazione e fonti informative Registro nazionale delle malattie professionali con finalità di carattere epidemiologico art.10 DLGS 38/00 Evidenziare le malattie professionali che non vengono denunciate all Inail e che determinano il fenomeno delle malattie perdute e/o sconosciute

10 Quali M.P. perdute? Patologie stima della % attribuibile al lavoro P. cutanee e respiratorie 3%-5% da sensibilizzazione P. osteoarticolari e muscolari 30% da sovraccarico biomeccanico P. neoplastiche 2% - 16%

11 Il sistema Malprof basato sulle segnalazioni che pervengono alle ASL sulla base degli obblighi di legge (art. 139 DPR 1124/65; Codice Penale e di Procedura Penale) raccoglie anche i casi la cui conoscenza è conseguenza di una ricerca attiva da parte dei Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPSAL) delle ASL.

12 Cosa evidenzia Malprof rileva anche gli eventi sentinella (sintomi e segni) prima che si presenti la patologia; la possibilità di registrare quelle non ancora ufficialmente associate all attività lavorativa secondo la letteratura corrente; il Servizio sanitario rileva le segnalazioni di malattia professionale e ne valuta i nessi causali con l attività lavorativa secondo criteri omogenei a livello nazionale; la banca dati è alimentata, oltre che dalle denunce-segnalazioni e/o dai referti, dalla notifica di casi di patologia professionale acquisiti tramite la ricerca attiva;

13 Limiti di Malprof carenti sono la qualità dell'informazione riferita all'anamnesi lavorativa ed alle procedure per esprimere la diagnosi clinica ed eziologica ipotesi di nesso causale esplicitabile in quattro modalità (altamente probabile, probabile,improbabile ed altamente improbabile), non ha diffusione Nazionale ma solo Regionale

14 RACCOMANDAZIONE DELLA COMMISSIONE del 19 settembre 2003 sull'elenco europeo delle malattie professionali (2003/670/CE) RACCOMANDA ALL Articolo 1, Comma 10) di promuovere un contributo attivo dei sistemi sanitari nazionali alla prevenzione delle malattie professionali, in particolare mediante una maggiore sensibilizzazione del personale medico per migliorare la conoscenza e la diagnosi di queste malattie. Gazzetta ufficiale dell'unione europea

15 Ministero della Salute Piano sanitario nazionale Riguardo alle malattie professionali, il numero di denunce di malattie legate al lavoro negli ultimi anni ha subito una progressiva contrazione ma, in controtendenza, sono in aumento le neoplasie professionali, nonostante l ovvia difficoltà di attribuzione causale. La letteratura scientifica segnala.la crescita delle patologie cronicodegenerative ad eziopatogenesi spesso multifattoriale le patologie derivanti dai rischi psico-sociali, quelle relative alle differenze di genere. I dati nazionali sono sottostimati e non riflettono la situazione di effettiva incidenza nel nostro Paese. In coerenza con quanto indicato dalla raccomandazione della Commissione 2003/670/CE, le strategie da adottare per facilitare l emersione delle malattie professionali perdute e migliorare le conoscenze ai fini di una più efficace prevenzione devono essere basate sull impegno e la qualificazione dei sanitari coinvolti

16 Le malattie perdute Evidenze epidemiologiche Strumenti legislativi Medici competenti ASL Medici di Medicina Generale

17 Confronto dati INAIL e Malprof attraverso il sistema dei flussi Allo scopo di : creare un Sistema di Sorveglianza attivo e sensibile far emergere anche le associazioni tra malattie e nuovi rischi lavorativi e patologie generalmente non considerate di origine professionale pianificare per tempo opportune attività di prevenzione