Istituto di Istruzione Superiore

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1 Istituto di Istruzione Superiore (Omnicomprensivo Fanfani Camaiti) VERBALE DELL INCONTRO N. 1 DEL GRUPPO DI LAVORO PER L INCLUONE SEDE: Scuo secondaria di primo grado C.T. Crudeli di Pieve Santo Stefano DATA: 16/12/2014 APERTURA INCONTRO: CONCLUONE INCONTRO: PARTECIPANTI Maestra LA TEGOLA GLORIA Prof. SATURNINI ANGELA Prof. BUGGIA MARIA CHIARA Prof. PASQUI STEFANIA Prof. MARTINO MARCELLINO

2 INTERVENTI DOCENTI La professoressa Saturnini presenta scheda Profilo Dinamico Funzionale (per alunni disabili), proposta alle scuole, in via sperimentale, per questo anno scostico e predisposta dal ASL 8 di Arezzo in colborazione con l Ufficio Scostico Provinciale di Arezzo. Gli alunni interessati sono quelli iscritti al 1 anno di ogni ordine di. I professori Saturnini e Martino riferiscono ai presenti quanto presentato al convegno, tenutosi al Centro Affari e Convegni di Arezzo il 13 dicembre 2014, dal tema Disturbi Specifici dell Apprendimento: dalle basi fisiologiche agli ausili. Il convegno è stato organizzato dal Centro Ausili Tecnologici (CAT) ( e U.O.C. Neuropsichiatria Infantile dell ASL 8 e dal Centro Territoriale di Supporto (CTS) ( di Arezzo. Vista confusione che vi è tuttora sul tema dei Bisogni Educativi Speciali (BES), il professor Martino ha fornito un documento che tenta di dare delucidazioni in merito ai punti più importanti delle Direttive Ministeriali: 1. La individua alunni con bisogni educativi speciali in 3 modi: certificazione, diagnosi, considerazioni didattiche. Vi sono comprese 3 grandi sottocategorie: - - Disturbi evolutivi specifici - Svantaggio socio-economico, linguistico, culturale Possiamo avere di fronte tre diverse situazioni: - Alunni con certificazione di disabilità (legge 104/ 92) per i quali eboriamo un - Alunni con diagnosi di disturbi evolutivi: se hanno diagnosi di DSA viene eborato un PDP; se hanno diagnosi di ADHD, Disturbi del linguaggio, del coordinazione motoria o non verbali, è autonoma nel decidere se eborare o meno un PDP. Se il Consiglio di csse decide di non formure un PDP, ne verbalizza le motivazioni.

3 - Alunni con svantaggio socio-economico, linguistico e culturale per i quali non c è obbligo di formure un PDP, ma si possono comunque attivare interventi personalizzati dispensativi e/o compensativi per il tempo ritenuto necessario. 2. Alcuni BES possono essere temporanei, prevalenti nell area dello svantaggio. Per essi si prevedono interventi da attuare fin quando necessario, dando priorità alle strategie educative e didattiche piuttosto che a strumenti dispensativi/compensativi. 3. Non esiste diagnosi di BES, ma necessità di bisogni educativi speciali a. 4. BES e DSA sono due concetti diversi: i DSA necessitano di bisogni educativi speciali a, di interventi didattici specifici; lo stesso vale per gli ADHD, disturbi del linguaggio o svantaggio socio-culturale. 5. Il PDP non è obbligatorio per tutti i BES. - È obbligatorio quando abbiamo una diagnosi di Disturbo Specifico di Apprendimento, dunque con tutti i codici che iniziano con F 81 dell ICD È scelta del quando abbiamo una diagnosi di Disturbo Evolutivo (diverso da DSA) come ADHD, Disturbo del linguaggio, disturbo del coordinazione motoria o visuo-spaziale, difficoltà di apprendimento, svantaggio socio-culturale, alunni stranieri. 6. Il PDP può essere compito in qualsiasi periodo dell anno - Se vi è diagnosi di DSA si compi entro 3 mesi - Se si frequenta una csse in cui vi saranno gli Esami di Stato, è invece richiesto che diagnosi sia presentata entro il 31 marzo dell anno scostico in corso 7. Il PDP va firmato da tre figure: Dirigente scostico, docenti, famiglia. 8. Il PDP è uno strumento operativo che va applicato.

4 9. BES e prove INVAL BES Svolgim. prove INVAL Inclusione dei risultati Strum. comp. o altre misure Docum. di riferim. (legge 104/ 92) intellettiva NO sensoriale e motoria (c) Altra disabilità NO (b) Disturbi evolutivi specifici DSA (d) (a) PDP ADHD, borderline cognitivi, disturbi evolutivi specifici (a) PDP Svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale NO (a) A condizione che le misure compensative/dispensative siano concretamente idonee al superamento del specifica disabilità o del disturbo specifico (b) Salvo diversa richiesta del (c) A condizione che i dispositivi e gli strumenti di mediazione o traduzione sensoriale siano idonei al superamento del specifica disabilità sensoriale (d) Sono compresi anche gli alunni con diagnosi di DSA in attesa di certificazione 10. Con diagnosi di DSA risciata da struttura privata redigiamo il PDP (CM MIUR n del 6/3/2013)

5 SCHEMA RIASSUNTIVO Alunni con BES a Come individuo li Cosa faccio Per quanto tempo (legge 104/1992) intellettiva Sempre ma con sensoriale motoria e Sempre ma con Altra disabilità Sempre ma con Disturbi evolutivi specifici (con certificazione o con diagnosi) DSA 170/2010) (legge In attesa di certificazione, va bene diagnosi di specialista privato (CM n 8 del 6/3/2013) PDP Sempre ma con Diagnosi di ADHD- borderline cognitivi, disturbi evolutivi specifici PDP (se il Consiglio di csse lo ritiene opportuno) oppure strategie didattiche non formalizzate (nota MIUR del 22/11/2013 n 2363) Circoscritto all anno di riferimento e messo in atto per il tempo strettamente necessario (CM n 8 del6/3/2013) Svantaggio socioeconomico, linguistico culturale e Dovranno essere individuati sul base di elementi oggettivi, ovvero di fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche PDP (se il Consiglio di csse lo ritiene opportuno) oppure strategie didattiche non formalizzate (nota MIUR del 22/11/ 13 n 2363) Circoscritto all anno di riferimento e messo in atto per il tempo strettamente necessario (CM n 8 del6/3/2013)

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