Garante dei Minori della Lombardia DIRITTO DI CRONACA E DIRITTO DI TUTELA

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1 DIRITTO DI CRONACA E DIRITTO DI TUTELA

2 ORIGINE DELLA FIGURA DEL GARANTE SVEZIA 1809 OMBUDSMAN PER I MINORI SVEDESI UFFICIO AUTONOMO DI GARANZIA COSTITUZIONALE COMPITI: DIFESA DEI DIRITTI DEI MINORI DALL'ABUSO DI POTERE DA PARTE DELLO STATO OMBUDSMAN: RAPPRESENTANTE, PORTAVOCE

3 LOMBARDIA LEGGE ISTITUTIVA DEL GARANTE L.R. n. 6/2009 Istituzione della figura e dell'ufficio del Garante per l'infanzia e l'adolescenza

4 CONVENZIONE ONU SUI DIRITTI DELL'INFANZIA E DELL'ADOLESCENZA Approvazione: 20 novembre 1989 dall Assemblea Generale delle Nazioni Unite PRINCIPI FONDAMENTALI DEI DIRITTI DELL'INFANZIA Sono quattro i principi fondamentali della Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza: a) Non discriminazione (art. 2): i diritti sanciti dalla Convenzione devono essere garantiti a tutti i minori, senza distinzione di razza, sesso, lingua, religione, opinione del bambino/adolescente o dei genitori. b) Superiore interesse (art. 3): in ogni legge, provvedimento, iniziativa pubblica o privata e in ogni situazione problematica, l'interesse del bambino/adolescente deve avere la priorità. c) Diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo del bambino (art. 6): gli Stati decono impegnare il massimo delle risorse disponibili per tutelare la vita e il sano sviluppo dei bambini, anche tramite la cooperazione tra Stati. d) Ascolto delle opinioni del minore (art. 12): prevede il diritto dei bambini a essere ascoltati in tutti i processi decisionali che li riguardano, e il corrispondente dovere, per gli adulti, di tenerne in adeguata considerazione le opinioni.

5 NORMATIVA DI RIFERIMENTO Legge 27 maggio 1991, n. 176 Ratifica ed esecuzione della Convenzione sui diritti del fanciullo Legge 20 marzo 2003, n. 77 Ratifica ed esecuzione della Convenzione sull Esercizio dei diritti dei fanciulli, fatta a Strasburgo il 25 gennaio 1996 Legge Regionale 30 marzo 2009, n. 6 Istituzione della figura e dell Ufficio del Garante per l infanzia e l adolescenza Regolamento Regionale 7 luglio 2015, n. 5 Regolamento regionale relativo alle modalità organizzative dell Ufficio del Garante per l infanzia e l adolescenza istituito ai sensi della legge regionale 30 marzo 2009, n. 6. Decreto del Presidente del Consiglio regionale 9 novembre 20016, n. 7 Costituzione della Commissione consultiva dell Uffico del Garante per l infanzia e dell adolescenza della regione Lombardia.

6 FUNZIONI - DIFFUSIONE DI UNA CULTURA DELL'INFANZIA E DELL'ADOLESCENZA - CELEBRAZIONE DELLA GIORNATA PER I DIRITTI DELL'INFANZIA E DELL'ADOLESCENZA (20 NOVEMBRE) - PARTECIPAZIONE DEI MINORI ALLA VITA DELLE COMUNITA' LOCALI - VERIFICA DELL'APPLICAZIONE DEI CONTENUTI DELLA CONVENZIONE E DELLE NORME IN MATERIUA DI TUTELA DEI MINORI - SEGNALAZIONE DEI CASI DI ESCLUSIONE E DISCRIMINAZIONE - PROMOZIONE DELLE INIZIATIVE PER IL RICONOSCIMENTO DEL VALORE E DELLA DIGNITA' DEL MINORE - SEGNALAZIONE DEI FATTI COSTITUENTI REATO O GARVI SITUAZIONI DI DANNO O DI RISCHIO DEL MINORE - COLLABORAZIONE AL CONTRASTO DEL FENOMENO DELLA EVASIONE E DELL'ELUSIONE DELL'OBBLIGO SCOLASTICO - COLLABORAZIONE AL CONTRASTO DI OGNI FORMA DI SFRUTTAMENTO, SOPRATTUTTO CONTRO IL LAVORO MINORILE - COLLABORAZIONE AL CONTRASTO DEL FENOMENO DEI MINORI SCOMPARSI, CON PARTICOLARE ATTENZIONE AI MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI, ABBANDONATI - PROPOSTA DI INIZIATIVE PER LA PREVENZIONE ED IL CONTRASTO DELLE VARIE FORME DI ABUSO QUALI LO SFRUTTAMENTO DELLA PROSTITUZIONE, DELLA PORNOGRAFIA, DEL TURISMO SESSUALE, DELLA RIDUZIONE IN SCHIAVITU, DELL'ESPIANTO DI ORGANI, DELLE MUTILAZIONI GENITALI E PER LA DIFFUSIONE DEI TRATTAMENTI SANITARI E SOCIALI PER I MINORI VITTIME DI VIOLENZA

7 FUNZIONI - COLLABORAZIONE CON CORECOM E CON L'AUTPRITA' GARANTE NELLE COMUNICAZIONI ALLA VIGILANZA SULLA PROGRAMMAZIONE RADIOTELEVISIVA, SULLA COMUNICAZIONE A MEZZO STAMPA E SU ALTRE FORME DI COMUNICAZIONE AUDIOVISIVA E TELEMATICA ALLO SCOPO DI SEGNALARE EVENTUALI TRASGRESSIONI - RACCOLTA DELLE SEGNALAZIONI IN MERITO ALLA VIOLAZIONE DELLE NORMA PREVISTE A TUTELA DEI MINORI IN TUTTI GLI AMBIENTI ESTERNI ALLA FAMIGLIA - RACCOLTA DELLE SEGNALAZIONI DI CONFLITTO DI INTERESSI TRA MINORE E CHI ESERCITA LA RESPONSABILITA' GENITORIALE - FORMULAZIONE DI PROPOSTE SUGLI ATTI DI INDIRIZZO REGIONALI IN MATERIA DI MINORI E SU QUELLI DI PROGRAMMAZIONE DI COMUNI E PROVINCE - COLLABORAZIONE CON L'OSSERVATORIO REGIONALE DEI MINORI, CON QUELLO SULL'INTEGRAZIONE E LA MULTIETNICITA' - PROPOSTE DI INIZIATIVE PER I MINORI E LE LORO FAMIGLIE IN MATERIA SANITARIA - COLLABORAZIONE CON LE ISTITUZIONI IN MATERIA DI VIGILANZA SULL'ATTIVITA' DELLE STRUTTURE SANITARIE, DELLE UNITA' DI OFFERTA SOCIALE, SOCIOSANITARIA PUBBLICHE E PRIVATE ACCREDITATE

8 AZIONI DEL GARANTE VIGILANZA TUTELA CONCILIAZIONE MEDIAZIONE PROMOZIONE INSEGNAMENTO FORMAZIONE COMUNICAZIONE

9 SEGNALAZIONI SITUAZIONE AL 14 DICEMBRE 2016

10 SEGNALAZIONI SITUAZIONE AL 14 DICEMBRE 2016

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15 CONVENZIONE ONU SUI DIRITTI DELL'INFANZIA E DELL'ADOLESCENZA Approvazione: 20 novembre 1989 dall Assemblea Generale delle Nazioni Unite PRINCIPIO FONDAMENTALE Superiore interesse (art. 3): in ogni legge, provvedimento, iniziativa pubblica o privata e in ogni situazione problematica, l'interesse del bambino/adolescente deve avere la priorità.

16 DIRITTO DI TUTELA E DIRITTO DI CRONACA

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