Di M. Balciunas 1, S. Stonkus 1, C. Abrantes 2, J. Sampaio 2

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Di M. Balciunas 1, S. Stonkus 1, C. Abrantes 2, J. Sampaio 2"

Transcript

1 Effetti a lungo termine di differenti modalita su forza, velocita e sulla capacita anaerobica attraverso esercitazioni, in giovani giocatori di basket Di M. Balciunas 1, S. Stonkus 1, C. Abrantes 2, J. Sampaio 2 Mindaugas Balciunas Stanislovas Stonkus Catarina Abrantes Jaime Sampaio 1- Dipartimento di Giochi Sportivi, Accademia Lituana di Educazione Fisica, Kaunas, Lituania 2- Dipartimento di Scienze dello Sport, Università di Tras os Montes e Alto Douro, Portogallo Da: Journal of Sports Science and Medicine (2006) 5, L importanza di sviluppare buoni programmi di condizionamento basati sulle richieste fisiologiche specifiche di ciascun sport, è considerata un fattore chiave per il successo. Il basket richiede sforzi incredibili di potenza, velocità, agilità e resistenza. A livelli più alti, la ricerca ha identificato l esercizio intermittente ad elevata intensità, come

2 predominante e i miglioramenti della condizione in questi modelli d attività, sono stati definiti come resistenza alla forza. L obiettivo di questo studio è stato quello di identificare l effetto di 4 mesi di diverse modalità di forza, velocità ed esercitazioni di capacità anaerobica, in giocatori maschi di basket di anni. Hanno partecipato a questo studio 35 giocatori lituani che, in forma del tutto casuale, sono stati divisi in tre gruppi: Suddivisione dei gruppi di indagine Numero giocatori Anni di esperienza di gioco Altezza Peso PE- Potenza Resistente GE- Resistenza Generale CG- Gruppo di controllo 12± 7.1± ±0.08cm 75.4±6.2kg 11± 7.2± ±0.05cm 73.2±5.1kg 12± 7.1± ±0.06cm 77.1±8.4kg I modelli sono stati così strutturati: Gruppo di indagine PE Power Endurance GE General Endurance CG Control Group Modello Esercizio intermittente Esercizio continuativo Allenamento regolare di basket Situazione Basket Lavoro su situazioni di partita e su strutture esterne al gioco Azioni continue che frequentemente accadono durante la partita Allenamento regolare di basket I modelli sono stati usati per 16 settimane, 3 volte la settimana, svolte in sessioni di 90 min ciascuna, nel periodo agonistico.

3 Ciascun atleta è stato anche sottoposto ai seguenti test: Sprint di corsa veloce 20 metri SJ CMJ RAST(Running-based Anaerobic Sprint Test) 2 min di Test di tiro Corsa a navetta in palleggio Molti autori hanno prodotto studi e indagini sulle richieste fisiologiche sia di giocatori senior che junior e sembra chiaro che il sistema cardiovascolare e la risposta metabolica siano considerevoli. Una questione che rimane sconosciuta in letteratura invece è la struttura dei modelli e il loro impatto sulla condizione fisica. Infatti, allo scopo di incontrare il principio di specificità dell allenamento, sembra che i modelli dovrebbero essere basati sulle determinanti fisiologiche di partita e gli allenamenti di basket dovrebbero preparare i giocatori a rispondere adeguatamente a queste richieste. Non si è trovato alcun studio riguardo questo particolare, tuttavia è disponibile una ricerca di Time-Motion (di McInnes e di Taylor) che può darci due differenti informazioni sul modello dell allenamento di basket. Nella prima, gli allenatori dovrebbero usare un modello basato sulla PE dove i giocatori eseguiranno le loro azioni all interno di una struttura esterna al gioco (es. 4X15 min di esercizio intermittente o esercizi con attrezzi adeguati), con indici di FC media tra i batt/min e con recupero ad es. di 3 pause passive 2X2 min e 1X15 min. Nella seconda, gli allenatori dovrebbero usare un modello basato sulla GE dove i giocatori eseguiranno azioni continuate che frequentemente accadono durante la partita, ciò significa ad esempio che gli atleti no eseguiranno mai degli esercizi con una elevata intensità superiore ai sec, o correre oltre i 20 metri senza un cambio di direzione o eseguire un numero di salti a bassa intensità. A livello giovanile, i modelli, tradizionalmente, hanno come obiettivo l incremento della resistenza generale ma non è mai stata data troppa attenzione all allenamento intermittente ad elevata intensità, aspetto tra l altro fondamentale nel basket. Tuttavia sembra chiaro che la condizione fisica dei giocatori di basket e di conseguenza la prestazione di gioco può essere influenzata da queste due diverse informazioni sull allenamento anche se in letteratura non è disponibile alcuno studio che riporti le modalità.

4 MODELLI D ALLENAMENTO PE:Power Endurance Esercizio Intermittente Modello basato su una struttura esterna sul campo di gioco e sui valori di FC nelle effettive condizioni di gioco. La struttura di base del carico di lavoro è stata la seguente: Struttura base TL Azioni Tecniche e FC Recupero Tattiche di basket 4X15 min bt/min 3 pause passive 2X2 min 1X15 min Osserva il grafico della Fig.1: FIG.1- Variazione dei valori di FC durante le sessioni nel modello in PE Nella prima parte dell allenamento, l obiettivo medio è stato rivolto sul miglioramento del passaggio della palla (15 min), nella seconda parte l attenzione è rivolta al palleggio (15 min) e nella terza parte l obiettivo sarà sul tiro (15 min). Ciascun esercizio ha avuto una durata di sec con sec di pausa, ripetuto per 6 volte. La quarta parte dell allenamento è stata rivolta al miglioramento della tattica di squadra (5X5 gioco a tutto campo) con brevi pause (2X2 min) che sono state dedicate ai tiri liberi e una pausa più lunga (15 min) invece è stata usata dall allenatore per spiegare il lavoro tattico. GE: General Endurance Esercizio Continuativo Questo modello è basato sui dati della Motion Analysis. Gli esercizi sono pianificati ed eseguiti in modo continuativo usando situazioni che solitamente accadono durante le partite di basket. L obiettivo principale è stato quello di una difesa attiva durante le esercitazioni che sono state scelte tra le più conosciute di partita, ad es. 1c1,2c2,3c3. Le sessioni sono state composte da 6 esercizi ripetuti 15 volte di durata approssimativa di sec con 15 sec di pausa. Ciascun esercizio è durato approssimativamente 10 min per 60 min di tempo totale. Vedi il diagramma in Fig.2:

5 FIG. 2- Variazioni dei valori di FC durante le sessioni nel GE Gli obiettivi più importanti di questi esercizi sono stati: il miglioramento nel passaggio della palla, nel palleggio e nel tiro. Le brevi pause attive di 10 tiri liberi sono state eseguite tra gli esercizi. I rimanenti 30 min delle sessioni sono state conteggiate come lavoro tattico (5X5 gioco a tutto campo). CG: Allenamento regolare di basket Gli allenatori hanno pianificato le esercitazioni con esercizi sui fondamentali di basket e con periodi di partita in accordo al programma generalmente applicato dalle scuole di basket lituane. In questo programma, agli allenatori sono stati dati dei consigli per pianificare le successive sessioni : - Riscaldamento (superiore ai 20 min) - Es. per il miglioramento dei fondamentali individuali (superiore ai 40 min) palleggio per 10 min, tiro per 20 min, passaggio per 10 min - Allenamento tattico (superiore ai 30 min) TEST Tutti i soggetti hanno avuto lo stesso tipo durante il pre-stagione durato 4 settimane. Poi i modelli sono stati applicati in modo diverso per 16 settimane su due gruppi sperimentali durante il periodo agonistico. La media del tempo, intesa come sviluppo della resistenza, è stata simile in tutti i gruppi (PE= 56,8 min, GE=52,8 min e CG= 57,4 min). Vedi Tabella 1: Variabili PE GE CG Giorni Giorni di riposo Sessioni complessive Giorni con modelli diversificati Giorni complessivi di gioco

6 Media intensità (% FC max) Allenamento generale fisico (h) Allenamento specifico fisico e allenamento tecnico (h) Allenamento tattico (h) TOTALE (h) Tabella 1: Descrizione delle caratteristiche generali dei modelli (PE= Power Endurance, GE= Generale Endurance, CG= Control Group) I Test da campo sono stati eseguiti alla stessa ora, nella stessa palestra. Nello stesso ordine i giocatori sono stati testati per: - Salto verticale - Velocità - Capacità anaerobica a)- Corsa sui 20 metri, 2 cellule fotoelettriche posizionate a 20 metri dalla linea di partenza all altezza di 1 metro. Posizione di partenza in piedi con il piede anteriore posto a 70 cm prima della cellula fotoelettrica. Prima del test, i soggetti hanno eseguito uno sprint sottomassimale per familiarizzare la procedura esecutiva. L attendibilità è stata alta (r = 0,88) b) RAST (Sprint di Corsa basata sul test di capacità anaerobica). Ha rimpiazzato il Wingate Test. Ciascun atleta si è riscaldato per 5 min a cui è seguito un recupero di 3 min. Il Test è così composto: 6X35 metri di sprint non continuati. Ciascuno sprint rappresenta uno sforzo massimale con 10 sec consentiti tra ciascuno sprint per il cambio di senso. Gli indici di fatica e il consumo di potenza sono stati calcolati dalle seguenti equazioni: POTENZA: Peso(kg)) X Distanza (m 2 )/tempo(s3) INDICE DI FATICA ( Massima potenza Minima potenza)/tempo totale per 6 sprint (s). L attendibilità è stata alta (r = 0,90). c) - 2 min di tiro (vedi Fig. 3a). Sul campo di basket, il soggetto esegue tiri da 2 punti (media e lunga distanza) per 2 min.. Dopo ciascun tentativo i giocatori corrono all indietro fino alla linea di metà campo e la palla sarà passata da un compagno di squadra che si trova sotto canestro. Saranno registrati il numero di tentativi e il numero di tiri segnati. Obiettivo Stimare le capacità senso- motorie dei giocatori, la stabilità del tiro per tutto il test e l abilità nell aggiustarsi nella situazione di partita (data da un certo carico intensivo di lavoro e dalla conseguente fatica). L attendibilità è stata alta (r = 0,85). d) Shuttle Test in palleggio (vedi Fig.3b). I soggetti hanno percorso una distanza di 212,4 metri. Il tempo di prestazione è stato determinato attraverso l uso di fotocellule e sono state registrate le due migliori prove. L attendibilità è stata alta (r = 0,91).

7 FIG. 3 Illustrazione del protocollo per a) 2 min di test di tiro e b) Shuttle Test in palleggio Le misurazioni della potenza sono state valutate con due protocolli: 1) SQUAT JUMP I soggetti hanno eseguito un salto verticale massimale con le mani ai fianchi, partendo con un angolo di 90 al ginocchio 2) CMJ I soggetti hanno eseguito un salto verticale massimale partendo da una posizione con bracci libere I salti sono stati eseguiti con Ergojump che ha registrato il tempo di volo di tutti i salti, calcolando lo spostamento in verticale del centro di gravità (3 prove per ciascun protocollo, usando per l analisi, il miglior risultato). L attendibilità è stata alta, r = 0.97 e r =0,95, rispettivamente. RISULTATI I risultati nella corsa dei 20metri, nello SJ e nel CMJ non sono cambiati significativamente al termine del periodo dei modelli (vedi Tab.2). Variables PE GE CG 20 m speed run (s) Pre-test 2.96 (.09) 3.10 (.07) 3.10 (.09) Pos-test 3.02 (.08) 3.02 (.08) 3.06 (.08) Squat jump (cm) Pre-test (4.14) (5.74) (4.12) Pos-test (4.46) (5.80) (4.52 Abalakov test (cm) Pre-test (3.73) (3.89) (4.40) Pos-test (3.39) (1.60) (4.38) Shuttle balldribbling test (s) Pre-test 48.7 (2.20) * 47.2 (2.55) 48.5 (3.44) Pos-test 45.5 (2.31) 45.9 (2.44) 47.9 (3.02) Number of attempted shoots in 2 min Pre-test 16.3 (1.20) 15.6 (1.44) * 14.4 (2.01) Pos-test 16.7 (1.22) 17.4 (1.52) 15.4 (2.22)

8 Number of successful shoots in 2 min Pre-test 7.1 (.14) 6.3 (1.00) 5.6 (.55) Pos-test 7.9 (.17) 7.5 (.82) 6.9 (1.12) Tabella 2- Cambiamenti nella velocità e nella Potenza nelle differenti modalità D altra parte, l allenamento in modalità PE ha incrementato significativamente la capacità anaerobica nei soggetti. Nel test dei 2 min di tiro la media del numero di tiri tentati nel GE è migliorato significativamente. I risultati del modello PE nello shuttle test con palleggio è migliorato significativamente. DISCUSSIONE L obiettivo principale di questo studio è stato quello di identificare gli effetti di due modelli nell indice di potenza, nella velocità e nella capacità anaerobica sui giocatori. I nostri risultati suggeriscono che entrambe le modalità sono stati capaci di mantenere valori iniziali di velocità e di potenza, tuttavia la capacità anaerobica è stata incrementata solo nei giocatori inseriti nel gruppo PE. I carichi hanno un effetto importante sulla prestazione di un atleta e può essere un fattore determinante nell avere successo. Tuttavia l obiettivo finale del modello è quello di ottimizzare la prestazione. Identificare i cambiamenti durante il periodo di gare e non nel periodo pre-stagione è stato il nostro primario obiettivo e gli allenatori e i preparatori fisici dovrebbero avere un idea precisa su come i giocatori si adattano a questo modello dal momento che i carichi di lavoro imposti dalle partite sono notevolmente pesanti. I nostri risultati sembrano porre enfasi sull importanza delle richieste fisiologiche e nello stesso tempo rispettano anche la struttura esterna. Da una completa analisi è chiaro che i 4 mesi di modello hanno prodotto diversi adattamenti sulla condizione fisica dei giocatori. I nostri dati sstengono la concezione che la capacità anaerobica e probabilmente la prestazione di gioco sono state per lo più il risultato dei modelli eseguiti nel gruppo PE, mostrando miglioramenti significativi mentre non ci sono stati miglioramenti in GE e in CG. E anche probabile che i soggetti del gruppo PE potrebbero essere meno affaticati dalle partite e potrebbero mostrare un miglior livello di condizione durante la stagione. I nostri risultati hanno anche mostrato che il modello PE non solo è il migliore ma dà importanza alla struttura esterna e sviluppa sia la componente aerobica che anaerobica nei giocatori. Le richieste metaboliche di partita di basket infatti sono di tipo aerobico che di tipo anaerobico (anche se il ruolo che ciascuno di questi sistemi di energia riveste non è completamente capito. Sono state identificate differenze nelle capacità anaerobiche poiché il modello in PE è stato basato su una struttura esterna al basket e sulla simulazione dell intensità di gioco attraverso la FC questo non accade in GE e in CG dove i giocatori sono stati sottoposti ad allenamento generale di resistenza e

9 allenamento regolare di basket che non ha portato a migliorare i risultati nei test di capacità aerobica eseguiti. La prova supporta che l allenamento aerobico prolungato diminuisce la prestazione di potenza interferendo nella struttura muscolare di massa magra, sulla forza e sulla potenza. Da questi risultati, le differenze più grandi tra la resistenza generale e gli effetti dell allenamento di resistenza alla forza sono stati ragguardevoli durante il 5 e il 6 giro di corsa nel RAST Test. La prestazione anaerobica è principalmente determinata dalla proporzione del tipo di fibre e dalla capacità enzimatica e gli colitica del muscolo scheletrico che è influenzata da fattori genetici anche se c è una componente del potenziale allenamento che deve essere presa in considerazione. L allenabilità anaerobica incrementa con l età (dall infanzia all età adulta con grandi aumenti durante la pubertà) e anche con l aumento nell attività gli colitica enzimatica (particolarmente nel fosfofructokinase) scatenata dall allenamento. Abrantes e altri autori hanno confrontato l abilità nel ripetere sprint su 6 diversi gruppi di giocatori di calcio e verificato che i giocatori under 16 sono già pronti ad eseguire modelli simili a quelli proposti a giocatori professionisti adulti, confermando l elevata allenabilità anaerobica a questa età. Dovrebbe essere discusso che 16 settimane di allenamento basate sul modello PE potrebbero avere diminuito l effetto sulla potenza o sulla prestazione della velocità. I nostri risultati non hanno rilevato alcun cambiamento a riguardo. I risultati di velocità, nel gruppo PE, corrispondono ad una eccellenza se confrontata con risultati di giocatori d elite di basket (2,96-3,02 s). I risultati di questo studio dovrebbero essere visti in un contesto di campioni d analisi che è quello rappresentato da giocatori di basket juniores. Tale ricerca sugli effetti dell allenamento alla forza resistente in giovani giocatori è decisamente necessaria e importante. Tuttavia la collocazione di esercitazioni di basket specifico a carattere intermittente, attraverso un programma ad alta intensità durante il periodo di gare, sembra dare beneficio per preparare i giocatori junior a sopportare meglio le determinanti cardiovascolari e metaboliche specifiche della partita. Infatti, questo tipo sembra essere adatto ai giocatori di basket poiché simula le condizioni di gioco dello sport in questione, e migliora la motivazione più profonda durante l allenamento PE. CONCLUSIONI I nostri risultati suggeriscono che entrambe le modalità sono capaci di mantenere i valori iniziali di velocità e potenza, tuttavia la capacità anaerobica e le relative esercitazioni sono incrementate solo nel gruppo PE. L allenamento intermittente attraverso esercizi ad alta intensità possono maggiormente preparare i giovani giocatori, a livello fisiologico (sistema cardiovascolare e metabolico specifico) alla situazione partita.

IL RISCALDAMENTO DELLA PALLACANESTRO

IL RISCALDAMENTO DELLA PALLACANESTRO IL RISCALDAMENTO DELLA PALLACANESTRO Alla luce delle nuove teorie e dell esperienza fatta in questi anni ho così variato la mia proposta di riscaldamento Massimo Annoni FEDERAZIONE ITALIANA PALLACANESTRO

Dettagli

Università Kore di Enna Scienze delle Attività Motorie e Sportive. La resistenza. Ettore Rivoli. Enna

Università Kore di Enna Scienze delle Attività Motorie e Sportive. La resistenza. Ettore Rivoli. Enna Università Kore di Enna Scienze delle Attività Motorie e Sportive La resistenza Enna 25-11-2013 Ettore Rivoli l FORZA CLASSIFICAZIONE l RESISTENZA l VELOCITA o RAPIDITA La resistenza: definizione, caratteristiche

Dettagli

TEST CON TAPPETO DI CARMELO BOSCO SQUAT JUMP

TEST CON TAPPETO DI CARMELO BOSCO SQUAT JUMP TEST CON TAPPETO DI CARMELO BOSCO A partire dagli anni 80 hanno avuto larga diffusione i frutti del lavoro di Carmelo Bosco sulle metodologie di allenamento e controllo della forza degli arti inferiori

Dettagli

POTENZA E LA CAPACITA DI ESEGUIRE ESERCIZI DI FORZA ALLA MASSIMA VELOCITA

POTENZA E LA CAPACITA DI ESEGUIRE ESERCIZI DI FORZA ALLA MASSIMA VELOCITA POTENZA E LA CAPACITA DI ESEGUIRE ESERCIZI DI FORZA ALLA MASSIMA VELOCITA GRADO DI PERFETTIBILITA BUONO FONTI ENERGETICHE ATP PC ANAEROBICHE ALATTACIDE METODI PER LO SVILUPPO 1. DURATA DELLO SFORZO 6

Dettagli

L allenamento sportivo come processo di adattamento:organizzazione dell allenamento

L allenamento sportivo come processo di adattamento:organizzazione dell allenamento L allenamento sportivo come processo di adattamento: l organizzazione dell allenamento Sviluppare gli adattamenti necessari all organismo per renderlo capace di produrre uno sforzo adeguato alla specialità

Dettagli

La forza tra maschi e femmine: eventuali differenze metodologiche

La forza tra maschi e femmine: eventuali differenze metodologiche L'ALLENAMENTO CON I SOVRACCARICHI La forza tra maschi e femmine: eventuali differenze metodologiche Sabato 23 ottobre 2010 Relatore: prof. Nicola Silvaggi Forza N Schema della relazione Forza/Velocità

Dettagli

La preparazione tecnico-scientifica di una squadra Primavera

La preparazione tecnico-scientifica di una squadra Primavera >> >> La preparazione tecnico-scientifica di una squadra Primavera Sesto S. Giovanni, 02 aprile 2007 I TEST DI VALUTAZIONE E IL CONTROLLO DEL CARICO DI ALLENAMENTO Rampinini E., Sassi A., Morelli A. e

Dettagli

EDUCAZIONE FISICA. Curricolo Scuola Secondaria di Primo Grado CLASSE PRIMA

EDUCAZIONE FISICA. Curricolo Scuola Secondaria di Primo Grado CLASSE PRIMA CLASSE PRIMA Sviluppo, consolidamento e coordinamento degli schemi motori di base, sviluppo delle capacità coordinative Saper integrarsi nel gruppo, condividere e rispettare le regole Saper raccogliere

Dettagli

NORCIA. giugno 2005 in collaborazione con Federazione Italiana Pallavolo CQN

NORCIA. giugno 2005 in collaborazione con Federazione Italiana Pallavolo CQN NORCIA giugno 2005 in collaborazione con Federazione Italiana Pallavolo CQN I DIVERSI MODELLI DI PRESTAZIONE DEL GIOCATORE DI VOLLEY DI SESSO E CATEGORIE DIVERSE by R. COLLI 1 ANALISI QUALITATIVA DELLA

Dettagli

Teoria e metodologia dell allenamento. Il sistema delle capacità motorie La resistenza La velocità. Giorgio Visintin

Teoria e metodologia dell allenamento. Il sistema delle capacità motorie La resistenza La velocità. Giorgio Visintin Teoria e metodologia dell allenamento Il sistema delle capacità motorie La resistenza La velocità Giorgio Visintin giorgiorenato.visintin@gmail.com Piani principali di classificazione della resistenza

Dettagli

Bellei Federica. Laurea magistrale in Scienze e Tecniche dell Attività Sportiva A.A. 2010/2011

Bellei Federica. Laurea magistrale in Scienze e Tecniche dell Attività Sportiva A.A. 2010/2011 Bellei Federica Laurea magistrale in Scienze e Tecniche dell Attività Sportiva A.A. 2010/2011 Fattori primari nel modello di prestazione nella pallavolo giovanile Attività ad impegno aerobico-anaerobico

Dettagli

14 - ESEMPIO DI PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LAVORO. pre campionato durata giorni 42

14 - ESEMPIO DI PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LAVORO. pre campionato durata giorni 42 177 14 - ESEMPIO DI PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LAVORO pre campionato durata giorni 42 Resistenza Velocità Forza Tecnica collettiva Tecnica individuale Giorno mese n. seduta Specifica Distanze brevi Corse

Dettagli

IL LAVORO METABOLICO NELLA PALLAVOLO PROF. ALESSANDRO GUAZZALOCA & PROF. ANDREA POZZI NORCIA 2005

IL LAVORO METABOLICO NELLA PALLAVOLO PROF. ALESSANDRO GUAZZALOCA & PROF. ANDREA POZZI NORCIA 2005 IL LAVORO METABOLICO NELLA PALLAVOLO PROF. ALESSANDRO GUAZZALOCA & PROF. ANDREA POZZI NORCIA 2005 Modello di prestazione del giocatore di Volley Tempi di gioco e pause Numero di salti Consumo d ossigenod

Dettagli

14 - ESEMPIO DI PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LAVORO. pre campionato durata giorni 42

14 - ESEMPIO DI PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LAVORO. pre campionato durata giorni 42 Specifica Distanze brevi Corse speciali Elastica Combinazioni di gioco Partita Tiri Circuiti portiere 144 14 - ESEMPIO DI PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LAVORO pre campionato durata giorni 42 Resistenza Velocità

Dettagli

Problemi con la valutazione e l allenamento della Repeated Sprint Ability. Pavia, Giovedì 17 Novembre 2016, Carlo Zanetti PhD

Problemi con la valutazione e l allenamento della Repeated Sprint Ability. Pavia, Giovedì 17 Novembre 2016, Carlo Zanetti PhD Problemi con la valutazione e l allenamento della Repeated Sprint Ability Pavia, Giovedì 17 Novembre 2016, Carlo Zanetti PhD Valutazione Ci sono diversi modi per valutare le prestazioni di un soggetto

Dettagli

TEST DI RESISTENZA Da campo. PerformanceLab

TEST DI RESISTENZA Da campo. PerformanceLab PerformanceLab Come valutare la resistenza: i test da campo Perché i test? 1. Per definire il profilo fisiologico di un atleta 2. Per pianificare i programmi di allenamento 3. Per fissare obiettivi e controllare

Dettagli

ALLENARE GLI ASPETTI METABOLICI NEL SETTORE GIOVANILE

ALLENARE GLI ASPETTI METABOLICI NEL SETTORE GIOVANILE ALLENARE GLI ASPETTI METABOLICI NEL SETTORE GIOVANILE Alessandro Giacosa Milano, 16 marzo 2019 INDICE 1. Esigenze fisiologiche e richieste prestative del giovane calciatore 2. Approccio fisiologico e tecnico/tattico

Dettagli

IL LAVORO METABOLICO NELLA PALLAVOLO PROF. ALESSANDRO GUAZZALOCA & PROF. ANDREA POZZI NORCIA 2005

IL LAVORO METABOLICO NELLA PALLAVOLO PROF. ALESSANDRO GUAZZALOCA & PROF. ANDREA POZZI NORCIA 2005 IL LAVORO METABOLICO NELLA PALLAVOLO PROF. ALESSANDRO GUAZZALOCA & PROF. ANDREA POZZI NORCIA 2005 Modello di prestazione del giocatore di Volley Tempi di gioco e pause Numero di salti Consumo d ossigenod

Dettagli

Programma di Scienze Motorie e sportive svolto nella classe IE Anno scolastico 2016/2017

Programma di Scienze Motorie e sportive svolto nella classe IE Anno scolastico 2016/2017 Programma di Scienze Motorie e sportive svolto nella classe IE resistenza cardiovascolare: marcia, corsa con diverso impegno aerobico, corsa a navetta, test di Leger e di Cooper, gara di corsa campestre,

Dettagli

La Prestazione nel Basket Giovanile

La Prestazione nel Basket Giovanile La Prestazione nel Basket Giovanile Carlo Castagna Università degli Studi di Roma Tor Vergata Corso di Laurea in Scienze Motorie castagnac@libero.it La Prestazione nel Basket Giovanile Maurizio Marini

Dettagli

Laboratorio di Calcio A.A. 2018/19

Laboratorio di Calcio A.A. 2018/19 Università degli Studi di Enna «KORE» Laboratorio di Calcio A.A. 2018/19 L ORGANIZZAZIONE DELL ALLENAMENTO NELLE DIVERSE FASCE DI ETA DEL PERIODO EVOLUTIVO Docente Prof. Stefano Valenti L ALLENAMENTO ADULTI

Dettagli

Programma preparazione atletica invernale campionato 2012/2013

Programma preparazione atletica invernale campionato 2012/2013 Programma preparazione atletica invernale campionato 2012/2013 Autore: Andrea CUTRUPI Questo lavoro presenta una preparazione atletica da poter eseguire dopo la pausa natalizia. La squadra, su cui sto

Dettagli

PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO 2016/2017. I.I.S.S. '' C. E. GADDA Sede di FORNOVO MATERIA DI INSEGNAMENTO: SCIENZE MOTORIE DOCENTE RINALDI MARTA

PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO 2016/2017. I.I.S.S. '' C. E. GADDA Sede di FORNOVO MATERIA DI INSEGNAMENTO: SCIENZE MOTORIE DOCENTE RINALDI MARTA PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO 2016/2017 I.I.S.S. '' C. E. GADDA Sede di FORNOVO MATERIA DI INSEGNAMENTO: SCIENZE MOTORIE DOCENTE RINALDI MARTA CLASSE 4D n alunni 11 OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA/

Dettagli

SUISM 2015/2016 RAPIDITA

SUISM 2015/2016 RAPIDITA SUISM 2015/2016 RAPIDITA definizione caratteristiche allenamento Intervento a cura di Enrico Gatto Capacità organico -muscolari Capacità coordinative RAPIDITA? ALCUNE DEFINIZIONI DIRAPIDITA la rapidità

Dettagli

IL CARICO ALLENAMENTO

IL CARICO ALLENAMENTO IL CARICO DI ALLENAMENTO E SUE MODULAZIONI L ALLENAMENTO E COSTITUITO DA UN INSIEME DI ESERCITAZIONI DI NATURA FISICA, AVENTI LO SCOPO DI MIGLIORARE LE CAPACITA DI PRESTAZIONE DEL NOSTRO ORGANISMO L INCREMENTO

Dettagli

PROGRAMMA di EDUCAZIONE FISICA CLASSE 3 B. Prof. SGARBI FRANCESCO. Anno scolastico 2016/2017 ISTITUTO COMPRENSIVO MODENA 1

PROGRAMMA di EDUCAZIONE FISICA CLASSE 3 B. Prof. SGARBI FRANCESCO. Anno scolastico 2016/2017 ISTITUTO COMPRENSIVO MODENA 1 ISTITUTO COMPRENSIVO MODENA 1 PROGRAMMA di EDUCAZIONE FISICA CLASSE 3 B Prof. SGARBI FRANCESCO Anno scolastico 2016/2017 Esercitazioni atte al miglioramento della funzione cardio respiratoria Corsa prolungata

Dettagli

PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE anno scolastico 2016/2017. n. ore settimanali:2_

PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE anno scolastico 2016/2017. n. ore settimanali:2_ Prof. BAZZANI MARCO classe e indirizzo 4 SIA_ CONOSCENZE 1 ISTITUTO TECNICO STATALE PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE anno scolastico 2016/2017 MATERIA SCIENZE MOTORIE n. ore settimanali:2_ evoluzione delle

Dettagli

TEST DI FORZA Da campo. Andrea Licciardi Preparatore Fisico e Training Load Analyst

TEST DI FORZA Da campo. Andrea Licciardi Preparatore Fisico e Training Load Analyst Andrea Licciardi Preparatore Fisico e Training Load Analyst Come valutare la forza: i test da campo Perché i test? Abalakov Test Test per valutare la forza esplosiva degli arti inferiori Facile da eseguire

Dettagli

L apprendimento ed il Perfezionamento della tecnica nella pallavolo. Problemi, mezzi, metodi ed esperienze pratiche

L apprendimento ed il Perfezionamento della tecnica nella pallavolo. Problemi, mezzi, metodi ed esperienze pratiche L apprendimento ed il Perfezionamento della tecnica nella pallavolo. Problemi, mezzi, metodi ed esperienze pratiche Prof. Marco Mencarelli Settore Squadre Nazionali Femminili FIPAV Il modello di prestazione

Dettagli

ISTITUTO TECNICO STATALE PER IL TURISMO F. ALGAROTTI

ISTITUTO TECNICO STATALE PER IL TURISMO F. ALGAROTTI Programma: Scienze motorie e sportive classe 2^B Per il conseguimento delle competenze fissate all inizio dell anno scolastico si sono sviluppati i seguenti argomenti: esercizi di corsa in regime aerobico

Dettagli

Università di Enna Kore Scienze delle Attività Motorie e Sportive. Ettore Rivoli

Università di Enna Kore Scienze delle Attività Motorie e Sportive. Ettore Rivoli Università di Enna Kore Scienze delle Attività Motorie e Sportive LE CAPACITA MOTORIE Ettore Rivoli CAPACITA E ABILITA MOTORIA Le Capacità Motorie sono determinate geneticamente e rappresentano la base

Dettagli

Ph.d Domenico Di Molfetta

Ph.d Domenico Di Molfetta Ph.d Domenico Di Molfetta I LANCI SI FONDANO SU MOVIMENTI COMPLESSI CHE PER LA LORO ESECUZIONE RICHIEDONO ALL ATLETA UN ELEVATO SVILUPPO DELLE ABILITA MOTORIE IL GESTO DEL LANCIO E COSTITUITO DA NUMEROSI

Dettagli

PRIMA PARTE ATLETICA SEMPRE COMUNICAZIONE

PRIMA PARTE ATLETICA SEMPRE COMUNICAZIONE PRIMA PARTE ATLETICA SEMPRE COMUNICAZIONE 1) VELOCITA, RAPIDITA, AGILITA, REATTIVITA 10 scalette per 3 ripetizioni: - frontali, laterali (prima dx poi sx) 6 ostacolini per 3 ripetizioni: - skip 2 appoggi

Dettagli

I camp: una occasione per valutare le capacità motorie

I camp: una occasione per valutare le capacità motorie Scuola Regionale dello Sport - Marche I camp: una occasione per valutare le capacità motorie Ivan Cirami - Valerio Bonavolontà Gli Educamp, il Coni, i test carattere educativo fondati sui Valori Olimpici.

Dettagli

Programma allenamento precampionato

Programma allenamento precampionato FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO CALCIO Associazione Italiana Arbitri SETTORE TECNICO ARBITRALE Programma allenamento precampionato Caro Arbitro, in quanto segue ti viene proposto un programma di massima utile

Dettagli

Esempi di settimane di allenamento per un atleta maschio

Esempi di settimane di allenamento per un atleta maschio Pietro Endrizzi Esempi di settimane di allenamento per un atleta maschio under 19 corridore dei 1500/5000: ottobre (periodo di preparazione) gennaio (agonistico cross) giugno (agonistico estivo) Muscolazione

Dettagli

UN MESOCICLO PER I DILETTANTI

UN MESOCICLO PER I DILETTANTI TABELLA DEL MESE UN MESOCICLO PER I DILETTANTI Una proposta per le squadre che si allenano di sera, tre volte alla settimana Categoria Interessata: Eccellenza Dosare i carichi per le categorie: Promozione

Dettagli

La Preparazione Fisica

La Preparazione Fisica La Preparazione Fisica Napoli, 27 maggio 2017 Prof. Alberto Di Mario (a.dimario@fastwebnet.it) Aspetti comuni della preparazione fisica FORMAZIONE PREVENZIONE POTENZIAMENTO Aspetti comuni della preparazione

Dettagli

LA SELEZIONE E LO SVILUPPO DEL TALENTO NELLA PALLACANESTRO

LA SELEZIONE E LO SVILUPPO DEL TALENTO NELLA PALLACANESTRO Comitato Regionale Lombardia LA SELEZIONE E LO SVILUPPO DEL TALENTO NELLA PALLACANESTRO Macherio 27.09.2009 A. Menozzi - L. Sepulcri Definizione di talento Criteri: Controllo della tecnica superiore alla

Dettagli

RESISTENZA SPECIALE ALLA FORZA

RESISTENZA SPECIALE ALLA FORZA Le esercitazioni con i cambi di direzione rappresentano un mezzo particolarmente utile per sviluppare alcune espressioni di forza e migliorare diverse qualità di resistenza utili per il calciatore. Proponiamo

Dettagli

LA RESISTENZA. La resistenza è la capacità di mantenere inalterato nel tempo il livello di una prestazionedi durata (Zaciorskij, 1977).

LA RESISTENZA. La resistenza è la capacità di mantenere inalterato nel tempo il livello di una prestazionedi durata (Zaciorskij, 1977). LA RESISTENZA La resistenza è la capacità di mantenere inalterato nel tempo il livello di una prestazionedi durata (Zaciorskij, 1977). LA RESISTENZA CALCISTICA Considerando la durata dello sforzo agonistico

Dettagli

AIA CAI Stagione agonistica Programma Pre-Raduno Arbitri:

AIA CAI Stagione agonistica Programma Pre-Raduno Arbitri: AIA CAI Stagione agonistica 2013-2014 Programma Pre-Raduno Arbitri: Caro Arbitro, in quanto segue ti viene proposto un programma di massima utile per permetterti di affrontare con successo le sollecitazioni

Dettagli

FTR Massimo Pegoretti

FTR Massimo Pegoretti o Squadre composte da 5 a 9 ragazzi (anche miste, maschi e femmine e società diverse) o 5/6 giochi in ogni manifestazione possibilmente da ripetere 2 volte o Il punteggio massimo di ogni gioco è in base

Dettagli

Collettivi: vincere il maggior numero di partite! Chiunque scende in campo, bambino o adulto che sia, lo fa per VINCERE.

Collettivi: vincere il maggior numero di partite! Chiunque scende in campo, bambino o adulto che sia, lo fa per VINCERE. LEZIONE 8 CALCIO LA PROGRAMMAZIONE Approfondimento: Il prepartita PROGRAMMAZIONE Cosa significa? Stabilire gli obiettivi da raggiungere e pianificare il percorso per farlo Obiettivi: Individuali (personali)

Dettagli

Seminario aggiornamento AIAC / Settore Tecnico Roma 22 Novembre 2010

Seminario aggiornamento AIAC / Settore Tecnico Roma 22 Novembre 2010 Seminario aggiornamento AIAC / Settore Tecnico Roma 22 Novembre 2010 Prof.RoticianiSergio Metodologia dell Allenamento La RSA un modello specifico di allenamento Il calcio èuno sport di natura intermittente

Dettagli

Le problematiche della valutazione nello sport. Claudio Mantovani Corso Preparatori Fisici 1 grado

Le problematiche della valutazione nello sport. Claudio Mantovani Corso Preparatori Fisici 1 grado Le problematiche della valutazione nello sport Claudio Mantovani Corso Preparatori Fisici 1 grado Perché la valutazione? L allenamento è un processo non del tutto prevedibile Sbagliare può essere costoso

Dettagli

LAVORO CARDIOVASCOLARE

LAVORO CARDIOVASCOLARE di Roberto Colli LAVORO CARDIOVASCOLARE FREQUENZA CARDIACA Utilizzata nell allenamento cardiovascolare per misurare l intensità del lavoro, sotto forma di FCA. Metodi per il calcolo della FCA: FC Max =

Dettagli

ESERCITAZIONI SPECIFICHE PER PREVENIRE GLI INFORTUNI

ESERCITAZIONI SPECIFICHE PER PREVENIRE GLI INFORTUNI ESERCITAZIONI SPECIFICHE PER PREVENIRE GLI INFORTUNI Considerazioni teoriche e proposte di lavoro pratiche per migliorare le prestazioni del calciatore Nel corso di una stagione agonistica, troppo di frequente

Dettagli

OSTACOLI: esperienze a confronto e modelli di sviluppo del talento

OSTACOLI: esperienze a confronto e modelli di sviluppo del talento OSTACOLI: esperienze a confronto e modelli di sviluppo del talento Saronno 1 dicembre 2018 Giorgio Ripamonti IL MIO PERCORSO D ALLENATORE NELL ALLENAMENTO GIOVANILE Intensità dello stimolo Compless ità

Dettagli

ALLENAMENTO DELLA RESISTENZA NELLA PALLAVOLO

ALLENAMENTO DELLA RESISTENZA NELLA PALLAVOLO Rettore: Chiar. mo Prof. Paolo Parisi CORSO DI LAUREA IN SCIENZE MOTORIE GIOCHI SPORTIVI ELABORATO FINALE: ALLENAMENTO DELLA RESISTENZA NELLA PALLAVOLO Candidato: Marta Bachiorri Matr: 020533 Relatore:

Dettagli

Pmet (W/kg) Scopo dello studio: La video match analysis è un sistema utilizzato per la valutazione della performance fisica per giocatori di alto livello, in particolare per l identificazione delle

Dettagli

La forza veloce - esplosiva - reattiva

La forza veloce - esplosiva - reattiva La forza veloce - esplosiva - reattiva Il test di Forza veloce serve per valutare le caratteristiche morfologiche funzionali dei muscoli degli arti inferiori e le capacità neuromuscolari che un atleta

Dettagli

ANALISI DEI RISULTATI

ANALISI DEI RISULTATI Preparazione atletica.it il portale dedicato all allenamento Allenare le volate: metodi e mezzi di allenamento in funzione del potenziamento muscolare per conseguire il massimo risultato possibile. A cura

Dettagli

AIA CAN-D Stagione agonistica Programma Pre-Raduno Assistenti-Arbitri:

AIA CAN-D Stagione agonistica Programma Pre-Raduno Assistenti-Arbitri: AIA CAN-D Stagione agonistica 2016-2017 Programma Pre-Raduno Assistenti-Arbitri: Caro Assistente Arbitro, quanto segue è un programma di massima sviluppato con l intento di sviluppare la tua forma fisica

Dettagli

Roma-Ostia: ultime 4 settimane - consigli utili

Roma-Ostia: ultime 4 settimane - consigli utili Roma-Ostia: ultime 4 settimane - consigli utili Aprilia (Lt), 13 Febbraio 2016 Giuseppe CARELLA Allenatore Specialista La resistenza Definizione E la capacità dell organismo di protrarre e sopportare un

Dettagli

XIV CORSO NAZIONALE DI FORMAZIONE PER ESPERTI DI PREPARAZIONE FISICA NELLA PALLAVOLO. 2 Modulo. Anno 2018

XIV CORSO NAZIONALE DI FORMAZIONE PER ESPERTI DI PREPARAZIONE FISICA NELLA PALLAVOLO. 2 Modulo. Anno 2018 XIV CORSO NAZIONALE DI FORMAZIONE PER ESPERTI DI PREPARAZIONE FISICA NELLA PALLAVOLO Anno 2018 2 Modulo I TEST DI VALUTAZIONE: DAL LABORATORIO AL CAMPO (parte 1 e 2) Cavalese (TN) 07.06.18 prof. Valter

Dettagli

SVILUPPO DELLE CAPACITA COORDINATIVE Tutto l anno scolastico

SVILUPPO DELLE CAPACITA COORDINATIVE Tutto l anno scolastico ISTITUTO COMPRENSIVO SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO I.C. LEVICO TERME PIANO ANNUALE DI LAVORO Anno Scolastico 2016-2017 DOCENTE Enrico Facchini MATERIA: scienze motorie e sportive 3F SVILUPPO

Dettagli

1. LIBRO DI TESTO UTILIZZATO: Attivamente insieme Bughetti C., Lambertini M., Pajni P. Ediz. Clio. 2. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI:

1. LIBRO DI TESTO UTILIZZATO: Attivamente insieme Bughetti C., Lambertini M., Pajni P. Ediz. Clio. 2. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI: RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE All. A Docente: Zanrosso Anna Disciplina: Educazione fisica Classe 5^AR A. S. 2013-2014 1. LIBRO DI TESTO UTILIZZATO: Attivamente insieme Bughetti C., Lambertini M., Pajni

Dettagli

CARATTERISTICHE ATLETA ADULTO

CARATTERISTICHE ATLETA ADULTO L ALLENAMENTO Processo di esercitazione che tende al miglioramento ed allo sviluppo mirato e pianificato della capacità di prestazione non la successione di singoli momenti di attività con finalizzazioni

Dettagli

materia: Scienze Motorie e Sportive Titolo: POTENZIAMENTO FISIOLOGICO (Forza/Forza esplosiva. Resistenza. Velocità/Reattività, Elasticità muscolare)

materia: Scienze Motorie e Sportive Titolo: POTENZIAMENTO FISIOLOGICO (Forza/Forza esplosiva. Resistenza. Velocità/Reattività, Elasticità muscolare) ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE I.P.S.I.A. INVERUNO Via G. Marcora,109 20010 INVERUNO (MI) C. F. 93018890157 - c.c.postale n. 229528 - cod. mec. MIIS01005 + 39 02 97288182 + 39 02 9728531 Posta elettronica:

Dettagli

Relazione tra la prestazione e il movimento del tronco durante. il cambio di direzione

Relazione tra la prestazione e il movimento del tronco durante. il cambio di direzione Relazione tra la prestazione e il movimento del tronco durante il cambio di direzione Di S.Sasaki 1,2, Y. Nagano 3, S. Kaneko 3, T. Sakurai 2 e T. Fukubayashi 3 1- School of Sport Science, Waseda University,

Dettagli

Comitato Provinciale di Roma

Comitato Provinciale di Roma Corso Allievi Allenatori MDE Corso Allievi Alleatori Campo di azione del Tecnico Processi Energetici Variabili Fisiologiche Capacità Motorie Modello di Prestazione Abilità Tecnico-Tattiche Individuo Tipologia

Dettagli

Relatore : Mauro Taraborelli

Relatore : Mauro Taraborelli 23 /26 luglio ricondizionamento 27luglio/07 agosto ritiro pre- campionato (Terminillo) 14/28 agosto preparazione precampionato Dal 30 agosto settimana tipo GENERALI Societari Staff Squadra RICHIESTE Dell

Dettagli

PREPARAZIONE ATLETICA STAGIONE 2004/2005 CAT ALLIEVI

PREPARAZIONE ATLETICA STAGIONE 2004/2005 CAT ALLIEVI PREPARAZIONE ATLETICA STAGIONE 2004/2005 CAT ALLIEVI 1 Giorno Venerdi 27 agosto Breve spiegazione degli obbiettivi della società (creare una immagine nuova e rivalutare l importanza del settore giovanile)

Dettagli

TITOLO DIAPOSITIVA 62 CAMPACCIO

TITOLO DIAPOSITIVA 62 CAMPACCIO TITOLO DIAPOSITIVA ALLENAMENTO CHE COSA E PERCHE COME QUANDO CHE COSA É L ALLENAMENTO? L allenamento consiste in ogni attivita la cui ripetizione e alla base del progresso individuale in ogni ambito. L

Dettagli

Criteri generali per l organizzazione della preparazione fisica.

Criteri generali per l organizzazione della preparazione fisica. Criteri generali per l organizzazione della preparazione fisica. Applicazione agli sport invernali Alberto Bressan L organizzazione del sistema di allenamento comprende 4 blocchi: La preparazione a carattere

Dettagli

MODELLI DI PRESTAZIONE Identificazione dei criteri di specificità dei modelli di prestazione

MODELLI DI PRESTAZIONE Identificazione dei criteri di specificità dei modelli di prestazione Corso Allievo Allenatori 2013/14 Comitato Provinciale di Reggio Emilia Mod. 14 Metodologia 1 MODELLI DI PRESTAZIONE Identificazione dei criteri di specificità dei modelli di prestazione Relatore Prof.

Dettagli

Dodgeball: Piano di allenamento in 4 fasi

Dodgeball: Piano di allenamento in 4 fasi CSI DodgeBall Ravenna Dodgeball: Piano di allenamento in 4 fasi Questo piano di allenamento in 4 fasi è stato pensato per guidare le persone attraverso le peculiarità basilari del gioco del Dodgeball,

Dettagli

METODOLOGIA E DIDATTICA DELLA TECNICA - TATTICA E PRINCIPI DI ALLENAMENTO NEL CALCIO MODERNO

METODOLOGIA E DIDATTICA DELLA TECNICA - TATTICA E PRINCIPI DI ALLENAMENTO NEL CALCIO MODERNO METODOLOGIA E DIDATTICA DELLA TECNICA - TATTICA E PRINCIPI DI ALLENAMENTO NEL CALCIO MODERNO I Giochi di Posizione e l Allenamento Fisico Modello Funzionale (1) LA CORSA DEL CALCIATORE J.Bangsboo Modello

Dettagli

TREDICESIMA EDIZIONE giugno luglio Programma per la preparazione del colloquio orale

TREDICESIMA EDIZIONE giugno luglio Programma per la preparazione del colloquio orale TREDICESIMA EDIZIONE 11-19 giugno 2016 16-24 luglio 2016 Programma per la preparazione del colloquio orale 1. ANATOMIA SPORTIVA (Juergen Weineck) PARTE 3. DESCRIZIONE DEI PIU IMPORTANTI SISTEMI ARTICOLARI

Dettagli

TEST E METODI DI VALUTAZIONE NELLA PROGRAMMAZIONE ATLETICA IN

TEST E METODI DI VALUTAZIONE NELLA PROGRAMMAZIONE ATLETICA IN 1 TEST E METODI DI VALUTAZIONE NELLA PROGRAMMAZIONE ATLETICA IN UNA SQUADRA DI CALCIO A 5 In questi ultimi anni la preparazione tecnico-atletica ha percorso nuove strade legate alle conoscenze scientifiche

Dettagli

ESERCITAZIONI DI TENNISTI IN ETAʼ COMPRESA FRA ANNI! a cura di Vittorio Santini"

ESERCITAZIONI DI TENNISTI IN ETAʼ COMPRESA FRA ANNI! a cura di Vittorio Santini ESERCITAZIONI DI TENNISTI IN ETAʼ COMPRESA FRA 11 13 ANNI! a cura di Vittorio Santini" ESERCITAZIONI DI TENNISTI IN ETAʼ COMPRESA TRA 11 A 13 ANNI" Esercitazioni che sviluppano la capacità di manovrare

Dettagli

SMALL SIDED GAMES LEZIONE PRATICA TTD SPORT SQUADRA (CALCIO)

SMALL SIDED GAMES LEZIONE PRATICA TTD SPORT SQUADRA (CALCIO) SMALL SIDED GAMES LEZIONE PRATICA TTD SPORT SQUADRA (CALCIO) Alcune STATISTICHE: I giocatori toccano la palla 3 VOLTE in più nel 4c4 e 2 VOLTE in più nel 7c7 rispetto all 11c11 I giocatori sono coinvolti

Dettagli

INTERVENTI DI PREPARAZIONE SPECIFICA PER RUOLO

INTERVENTI DI PREPARAZIONE SPECIFICA PER RUOLO INTERVENTI DI PREPARAZIONE SPECIFICA PER RUOLO DIFENSORI CENTRALI A cura di: Jacopo Ravasi Con l evoluzione del calcio il ruolo del difensore centrale ha subito notevoli variazioni rispetto al periodo

Dettagli

L organizzazione di un microciclo di allenamento settimanale nelle categorie Primavera e Allievi

L organizzazione di un microciclo di allenamento settimanale nelle categorie Primavera e Allievi DAL PREPARATORE ATLETICO ALL ALLENATORE FISICO LA FORMAZIONE NELL ALTA PRESTAZIONE NEI GIOVANI CALCIATORI NELLO SPORT SCIENCE NELLA RIATLETIZZAZIONE L organizzazione di un microciclo di allenamento settimanale

Dettagli

Laurea Specialistica Scienza e Tecniche dello Sport

Laurea Specialistica Scienza e Tecniche dello Sport Laurea Specialistica Scienza e Tecniche dello Sport Metodologia dell allenamento sport di squadra 2 anno Stefano D Ottavio Head of technical area Youth Sector FIGC Associated Professor University of Tor

Dettagli

Fonte/Autore: A. Monteverdi Sito proponente: Alleniamo.com. GIOVANISSIMI Mesociclo di lavoro. Mese di novembre

Fonte/Autore: A. Monteverdi Sito proponente: Alleniamo.com. GIOVANISSIMI Mesociclo di lavoro. Mese di novembre Fonte/Autore: A. Monteverdi Sito proponente: Alleniamo.com GIOVANISSIMI Mesociclo di lavoro Mese di novembre Di Andrea Monteverdi 1 allenamento 15 riscaldamento attraverso giochi possesso palla, pallamano

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE ALLENATORI 2 Anno LA PREPARAZIONE FISICA NEL BASKET

CORSO DI FORMAZIONE ALLENATORI 2 Anno LA PREPARAZIONE FISICA NEL BASKET CORSO DI FORMAZIONE ALLENATORI 2 Anno LA PREPARAZIONE FISICA NEL BASKET DIAGNOSTICA DELLA PRESTAZIONE COSA ALLENARE: modello funzionale del BASKET. COME ALLENARE: metodologia dell allenamento...tanto più

Dettagli

Corso per Istruttori regionali FIDAL Firenze 11/9/2012. Appendice lezione MEZZOFONDO. Claudio Pannozzo

Corso per Istruttori regionali FIDAL Firenze 11/9/2012. Appendice lezione MEZZOFONDO. Claudio Pannozzo Corso per Istruttori regionali FIDAL Firenze 11/9/2012 Appendice lezione MEZZOFONDO NOTA: In appendice alla lezione sul Mezzofondo del 11/9/2012 per il corso di Istruttori regionali Fidal, si propongono

Dettagli

LA VALUTAZIONE METABOLICA AI FINI DELL ALLENAMENTO

LA VALUTAZIONE METABOLICA AI FINI DELL ALLENAMENTO LA VALUTAZIONE METABOLICA AI FINI DELL ALLENAMENTO Dr. Stefano Righetti Commissione Tecnico Scientifica FIDAL FITRI Cardiologia Ospedale San Gerardo Monza Lecco 5/2015 INTRODUZIONE Nei giovani? Ottimizzare

Dettagli

PROGRESSIONE DIFESA 1c1 SU PALLA

PROGRESSIONE DIFESA 1c1 SU PALLA PROGRESSIONE DIFESA 1c1 SU PALLA PRIMA PARTE (es. 1-2-3-4) tattica e tecnica della difesa sulla palla. SECONDA PARTE (es. 5-6) esercizi agonistici. TERZA PARTE (es. 7-8) esercizi di gioco e verifica delle

Dettagli

PROGRAMMA categorie ALLIEVI (1988) e BAM (1989) All. Stefano Dari

PROGRAMMA categorie ALLIEVI (1988) e BAM (1989) All. Stefano Dari PROGRAMMA categorie ALLIEVI (1988) e BAM (1989) All. Stefano Dari La programmazione relativa all attività delle squadre composte da giocatori nati nel 1988 (Allievi) e 1989 (Bam) si estrinseca nei seguenti

Dettagli

Analisi di un allenamento con il sistema GPSports SPI pro

Analisi di un allenamento con il sistema GPSports SPI pro Analisi di un allenamento con il sistema GPSports SPI pro di Rocco Di Michele (Dottore di Ricerca in Discipline delle Attività Motorie e Sportive Preparatore atletico) Introduzione I moderni sistemi GPS,

Dettagli

Valutazione funzionale: i test motori. Antonio Gualtieri

Valutazione funzionale: i test motori. Antonio Gualtieri : i test motori Perché i test motori Sono la cartina tornasole del nostro lavoro, utili per valutare l efficacia delle nostre proposte di allenamento. Il progetto di valutazione La scelta dei test L analisi

Dettagli

Aspetti di preparazione fisica per l'insegnamento del contropiede nel settore giovanile

Aspetti di preparazione fisica per l'insegnamento del contropiede nel settore giovanile Appunti Aspetti di preparazione fisica per l'insegnamento del contropiede nel settore giovanile Premessa. La preparazione fisica nella pallacanestro assume molta importanza per il forte dinamismo che caratterizza

Dettagli

IL MODELLO PRESTATIVO DEL PORTIERE STUDIO E ANALISI DELLA PRESTAZIONE

IL MODELLO PRESTATIVO DEL PORTIERE STUDIO E ANALISI DELLA PRESTAZIONE IL MODELLO PRESTATIVO DEL PORTIERE STUDIO E ANALISI DELLA PRESTAZIONE 1 ESSERE ALLENATORI DEI PORTIERI ABILI E COMPETENTI Comporta saper individuare obiettivi e saper scegliere mezzi e metodi idonei, che

Dettagli

La Preparazione Fisica

La Preparazione Fisica La Preparazione Fisica Cavalese, 02 agosto 2018 Prof. Alberto Di Mario (a.dimario@fastwebnet.it) La Supercompensazione Livello Performance Allenamento - Stress Supercompesazione Affaticamento Recupero

Dettagli

Testo adottato: In perfetto equilibrio, Del Nista, Parker,Tasselli Ed. G. D Anna

Testo adottato: In perfetto equilibrio, Del Nista, Parker,Tasselli Ed. G. D Anna CLASSE: PRIMA Modulo 1: Conoscenza generale sullo svolgimento di una seduta di allenamento - Fase di riscaldamento Corsa Esercizi articolari a carico naturale Esercizi di controllo e miglioramento del

Dettagli

MODULO 1 METODOLOGIA 1 La seduta di allenamento tecnico tattico

MODULO 1 METODOLOGIA 1 La seduta di allenamento tecnico tattico CORSO ALLENATORE PRIMO GRADO Comitato Provinciale Modena MODULO 1 METODOLOGIA 1 La seduta di allenamento tecnico tattico MOD. 2 METODOLOGIA 2 L esercizio analitico, sintetico e globale nella seduta tecnico

Dettagli

materia: Scienze Motorie e dello Sport Titolo:POTENZIAMENTO FISIOLOGICO(Forza/Forza esplosiva. Resistenza. Velocità/Reattività, Elasticità muscolare)

materia: Scienze Motorie e dello Sport Titolo:POTENZIAMENTO FISIOLOGICO(Forza/Forza esplosiva. Resistenza. Velocità/Reattività, Elasticità muscolare) ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE I.P.S.I.A. INVERUNO Via G. Marcora,109 20010 INVERUNO (MI) C. F. 93018890157 - c.c.postale n. 229528 - cod. mec. MIIS016005 + 39 02 97288182 + 39 02 9728531 fax + 39 02

Dettagli

Settore Giovanile Agonistico Programmi Allenamenti. A cura di Ernesto Marchi

Settore Giovanile Agonistico Programmi Allenamenti. A cura di Ernesto Marchi WWW.CENTROSTUDICALCIO.IT Settore Giovanile Agonistico Programmi Allenamenti DIARIO ALLENAMENTI CATEGORIA GIOVANISSIMI (Stagione 2013-14) ALLENAMENTO N 79, 80, 81 A cura di Ernesto Marchi WWW.CENTROSTUDICALCIO.IT

Dettagli

LA FILOSOFIA GENERALE PER IL LAVORO DI MIGLIORAMENTO DEL GIOCATORE INTERNO

LA FILOSOFIA GENERALE PER IL LAVORO DI MIGLIORAMENTO DEL GIOCATORE INTERNO LA FILOSOFIA GENERALE PER IL LAVORO DI MIGLIORAMENTO DEL GIOCATORE INTERNO Ogni allenatore deve avere la propria filosofia, accompagnata da una conoscenza a 360 della pallacanestro e della relativa metodologia

Dettagli