CLUB ALPINO ITALIANO. fondato nel 1863

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1 CLUB ALPINO ITALIANO fondato nel 1863

2 Articolo 1 e 4 dello Statuto CAI Libera associazione nazionale, Ha per scopo: l alpinismo in ogni sua manifestazione, la conoscenza e lo studio delle montagne (specialmente italiane) e la difesa del loro ambiente naturale, È costituito da soci riuniti liberamente in un numero indeterminato di sezioni, coordinate dai raggruppamenti regionali.

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5 GLI INIZI..LE PRIME SEZIONI 1863 Torino 1864 Domodossola 1866 Aosta 1867 Varallo 1868 Agordo e Firenze 1871 Napoli 1872 Sondrio 1873 Bergamo, Roma, Biella 1928 Mantova 1972 Bozzolo

6 S T R U T T U R A C E N T R A L E PAST PRESIDENT ORGANO SOVRANO DEL CAI ASSEMBLEA dei DELEGATI rappresentanza di soci di 490 sezioni e 306 sottosezioni COLLEGIO NAZIONALE dei PROBIVIRI 5 COMPONENTI COMITATO CENTRALE di INDIRIZZO e di CONTROLLO 19 COMPONENTI COMITATO DIRETTIVO CENTRALE PRESIDENTE GENERALE 3 VICEPRESIDENTI GENERALI COLLEGIO NAZIONALE dei REVISORI dei CONTI 3 COMPONENTI

7 ORGANI TECNICI CENTRALI E STRUTTURE OPERATIVE COMITATO SCIENTIFICO CENTRALE COMMISSIONE CENTRALE ALPINISMO GIOVANILE COMMISSIONE CENTRALE BIBLIOTECA NAZIONALE COMMISSIONE CENTRALE MEDICA COMMISSIONE CENTRALE RIFUGI E OPERE ALPINE COMMISSIONE CENTRALE PER LA SPELEOLOGIA COMMISSIONE LEGALE CENTRALE COMMISSIONE CENTRALE PER LE PUBBLICAZIONI COMMISSIONE CINEMATOGRAFICA CENTRALE COMMISSIONE CENTRALE PER L ESCURSIONISMO SERVIZIO VALANGHE ITALIANO COMMISSIONE NAZIONALE SCUOLE DI ALPINISMO, SCIALPINISMO E ARRAMPICATA LIBERA COMMISSIONE CENTRALE PER LA TUTELA DELL AMBIENTE MONTANO SCUOLE CENTRALI E NAZIONALI SCUOLA CENTRALE DI ALPINISMO SCUOLA CENTRALE DI SCIALPINISMO SCUOLA NAZIONALE DI SPELEOLOGIA SCUOLA CENTRALE DI ESCURSIONISMO SCUOLA CENTRALE SERVIZIO VALANGHE ITALIANO SCUOLA CENTRALE ALPINISMO GIOVANILE STRUTTURE OPERATIVE CENTRO STUDI MATERIALI E TECNICHE

8 Rapporti tra territorio e struttura centrale ORGANI POLITICI ORGANI TECNICI ORGANIZZAZIONE CENTRALE GRUPPI REGIONALI e PROVINCIALI SOCI 498 SEZIONI 310 SOTTOSEZIONI

9 GRUPPI REGIONALI E PROVINCIALI - GR - Sezioni Nazionali Guide Alpine Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico

10 SEZIONI ORGANO SOVRANO ASSEMBLEA DEI SOCI ELEGGE IL CONSIGLIO DIRETTIVO ELEGGE ADOTTA ORDINAMENTO INTERNO E PROGRAMMI DELIBERA QUOTE ASSOCIATIVE ELEGGE COLLEGIO DEI REVISORI e DEI PROBIVIRI I DELEGATI ELETTIVI (1 OGNI 500 SOCI) IL PRESIDENTE DELLA SEZIONE APPROVA BILANCI D ESERCIZIO COSTITUISCONO I DELEGATI DELLA SEZIONE

11 CAMPI DI ATTIVITA DELLE SEZIONI CAI Trekking o escursionismo Alpinismo Roccia Ghiaccio Misto Drytooling Arrampicata sportiva Cascate di ghiaccio Scialpinismo Alpinismo Giovanile Speleologia Soccorso alpino e speleologico Mountain bike Ciaspole Cultura e tutela ambientale

12 SEZIONE DI BOZZOLO FONDATA NEL nasce ufficialmente la sottosezione di Bozzolo con 47 soci, sotto la gestione della Sezione di Mantova viene fondata la Sezione di Bozzolo con 356 soci Al siamo in 558 soci

13 SEZIONE DI BOZZOLO Consiglio Direttivo (in carica nel triennio ) Commissione Escursionismo Commissione Culturale Scuola di Alpinismo Giovanile Scuola di Alpinismo e Scialpinismo Sesto Gnaccarini

14 Scuola di Alpinismo e Scialpinismo Sesto Gnaccarini 47 ISTRUTTORI 19 titolati regionali e nazionali 28 sezionali I Titolati del CAI sono tecnici volontari ai quali il CLUB ALPINO ITALIANO, a seguito di prove di selezione, corsi, esami e periodici aggiornamenti, rilascia e verifica annualmente una patente, valida su tutto il territorio italiano. Sono iscritti in appositi albi a garanzia della loro professionalità e della competenza necessarie per l esercizio dell attività di Istruttore e di Accompagnatore in montagna.

15 Siamo volontari e non professionisti, non percepiamo soldi, perché lo facciamo per passione e per trasmettere la capacità di andare in montagna in modo autonomo. I soldi dei corsi vengono utilizzati per il rinnovo del materiale e qualche rimborso spese

16 SICUREZZA Frequentiamo ambienti con alcuni rischi Comportamento rispettoso degli istruttori Ascoltare quello che dicono Fare il possibile per non mettersi in pericolo Essere responsabili ognuno di noi Usare il buon senso Rapporto bilaterale tra allievo-istruttore (ognuno di noi ha sempre qualcosa da imparare) Puntualità

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