DESBri SPG REGIONALE PEDAGOGIA DELLA TERRA BOZZA DI PROTOCOLLO BIO - PRODUZIONI VEGETALI

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1 DESBri SPG REGIONALE PEDAGOGIA DELLA TERRA BOZZA DI PROTOCOLLO BIO - PRODUZIONI VEGETALI Sintesi delle norme per la produzione biologica secondo il Regolamento CE 834/2007 Norme generali di produzione agricola L intera azienda agricola è gestita secondo le norme di produzione biologica elencate di seguito. Norme di produzione vegetale 1) Fertilità del suolo. L operatore impiega tecniche di lavorazione del terreno e pratiche colturali volte a mantenere o ad aumentare il contenuto di materia organica del suolo, ad accrescere la stabilità del suolo e la sua biodiversità, nonché a prevenire la compattazione e l erosione del suolo; 2) Rotazioni e sovescio. La fertilità e l attività biologica del suolo sono mantenute e potenziate mediante: la rotazione pluriennale delle colture, includendo ove possibile le leguminose, il sovescio, la concimazione con concime naturale di origine animale o con materia organica, preferibilmente compostati, di produzione biologica; l uso di preparati biodinamici (dove e da chi vengono raccolte le erbe e le sostanze per tali preparati? Chi prepara?); 3) Concimi organici e minerali. In caso di necessità è ammesso l uso di concimi e ammendanti solo se tali prodotti sono presenti nella tabella 1 (allegato I del Reg CE 834/2007 e successive modifiche). Il loro uso dev essere esplicitato nel Piano di Gestione Aziendale. (cosa sono gli ammendanti ( solo naturali?) mi viene in mente la torba quale ammendante? distruzione/esaurimento delle torbiere naturali?) Cosa é il Piano di Gestione Aziendale? quanto dura? se i concimi sono organici (e nella mia testa organico = naturale), perché ne è ammesso l'uso solo in caso di necessità? 4) Inquinamento. Tutte le tecniche di produzione vegetale evitano o limitano al minimo l inquinamento dell ambiente; tecniche che evitano (ok) o limitano al minimo (?) la cosa che più mi ha colpito in questi sei mesi di esperienza agricola è la quantità di carburante che consumano gli attrezzi a motore, anche se poi si cerca di compensare usando benzine alchilate e scegliendo motori di ultima generazione, del resto ci vuole potenza per lavorare la terra. Non voglio però portarlo in discussione perché non vorrei che si cominci a dire che dobbiamo fare tutto a mano o tornare alla trazione animale, che sarà romantico, ma dopo aver piantato la scorsa settimana un quintale di patate tutto a zappa e vanga, ho capito perché i nostri vecchi hanno preferito la fabbrica. Magari il tavolo tecnico può dare qualche consiglio in merito. 5) Difesa delle colture. La prevenzione dei danni provocati da parassiti, malattie e infestanti è ottenuta principalmente attraverso la protezione dei nemici naturali, e pratiche agronomiche quali: la scelta delle specie e delle varietà, la rotazione delle colture, le tecniche colturali e i processi termici (pirodiserbo, solarizzazione); (cos'é la solarizzarione? forse la pacciamatura con film/plastica (?) nero?) 6) Prodotti per la difesa. In caso di determinazione di grave rischio per una coltura, l uso di prodotti fitosanitari è ammesso solo se tali prodotti sono presenti nella tabella 2 (allegato II del Reg CE 834/2007 e successive modifiche). Il loro uso dev essere esplicitato nel Piano di Gestione

2 Aziendale. Sementi e materiale di propagazione. Devono essere usate sementi e materiali di propagazione ottenuti con metodo biologico o da aziende del circuito SPG in equivalenza. Qualora nel comprensorio non siano presenti sementi e materiali di propagazione bio o SPG, è permesso - in deroga cosa significa in dettaglio? -quanto dura una deroga?- l uso delle stesse convenzionali a patto che le sementi non siano conciate (trattate con concimi chimici di sintesi) e il materiale di propagazione non sia stato trattato durante la sua coltivazione. E permesso, per le sole varietà di conservazione (vecchie varietà locali, non registrate presso l ENSE), lo scambio di semente tra produttori, anche non biologici, a patto che le sementi stesse non siano state conciate. così come formulata la interpreto come generale proibizione di scambio delle sementi fatte salve le varietà di conservazione. A meno che non ci sia una virgola di troppo dopo la parola "produttori", se così fosse la frase cambierebbe di senso e vorrebbe dire che solo per le varietà di conservazione è consentito lo scambio ANCHE con produttori non-bio, intendendo quindi che per tutte le altre si possa scambiare con produttori bio. Questo è per me un punto qualificante: la sovranità del coltivatore sulle sementi dei prodotti da lui coltivati si esprime anche nella libertà di poterle scambiare o regalare Per la produzione di piantine da trapianto, sono utilizzati soltanto sementi e materiali di moltiplicazione vegetativa prodotti biologicamente o del circuito SPG in equivalenza. A questo scopo, la pianta madre da cui provengono le sementi e la pianta genitrice da cui proviene il materiale di moltiplicazione vegetativa sono prodotte secondo le norme stabilite nel presente regolamento per almeno una generazione o, nel caso di colture perenni, per due cicli vegetativi; Perché per la produzione di piantine da trapianto é specificato il periodo di tempo per diventare biologiche mentre non lo é per le sementi? perché nel comprensorio non devono essere presenti sementi bio se abbiamo detto che miriamo a "fare rete"? dobbiamo derogare "da subito"? chi certifica che le sementi convenzionali non siano state conciate? Tabella I Concimi ed ammendanti ammessi Prodotti composti o contenenti unicamente le sostanze di seguito elencate: Letame Letame essiccato e pollina Effluenti di allevamento compostati, compresi pollina e stallatico compostato Prodotto costituito da un miscuglio di deiezioni animali e materiali vegetali (lettiera) Proibiti se provenienti da allevamenti industriali Proibiti se provenienti da allevamenti industriali Proibiti se provenienti da allevamenti industriali Effluenti di allevamento liquidi Uso: previa fermentazione controllata e/o diluizione adeguata Proibiti se provenienti da allevamenti industriali Rifiuti domestici compostati o fermentati siamo certi che chi produce i rifiuti consuma prodotti biologici? é impossibile ora come ora saperlo, si immette tutto nel ciclo produttivo Prodotto ottenuto da rifiuti domestici separati alla fonte, sottoposti a compostaggio o a fermentazione anaerobica per la produzione di biogas. Solo rifiuti domestici vegetali e animali Solo se prodotti all'interno di un sistema di raccolta chiuso e sorvegliato, ammesso dallo Stato membro

3 biologico? se arrivano da famiglie di tutte le tipologie, come siamo certi che dentro non ci siano residui che in agricoltura biologica non sarebbero ammessi? Concentrazioni massime in mg/kg di sostanza: cadmio: 0,7; rame: 70; nichel: 25; piombo: 45; zinco: 200; mercurio: 0,4; cromo (totale): 70; cromo (VI): 0 Torba Residui di fungaie Deiezioni di vermi (Vermicompost) e di insetti Guano (??) Miscela di materiali vegetali compostata o fermentata da dove vengono? solo da produzioni biologiche (frutteti ecc.) o anche da siepi o potature di giardini per es che trattati e concimati con prodotti di sintesi chimica in quanto non destinati al consumo? Prodotti o sottoprodotti di origine animale di seguito elencati: farina di sangue farina di zoccoli farina di corna farina di ossa, anche degelatinata farina di pesce farina di carne pennone lana pellami (1) pelli e crini (1) prodotti lattiero-caseari toglierei tutti i sottoprodotti di origine animale tranne forse i prodotti lattiero-caseari Impiego limitato all'orticoltura (colture orticole, floricole, arboricole, vivai) La composizione iniziale del substrato deve essere limitata ai prodotti del presente allegato Prodotto ottenuto da miscele di materiali vegetali sottoposte a compostaggio o a fermentazione anaerobica per la produzione di biogas Concentrazione massima in mg/kg di sostanza secca di cromo (VI): 0 Prodotti e sottoprodotti di origine vegetale per la fertilizzazione Esempi: panelli di semi oleosi, gusci di cacao, radichette di malto Alghe e prodotti a base di alghe Se ottenuti direttamente mediante: i) processi fisici comprendenti disidratazione, congelamento e

4 Segatura e trucioli di legno Cortecce compostate Cenere di legno Fosfato naturale tenero cosa é? da dove viene prodotto? Fosfato alluminocalcico Scorie di defosforazione macinazione; ii) estrazione con acqua o soluzione acida e/o alcalina; iii) fermentazione Legname non trattato chimicamente dopo l'abbattimento Legname non trattato chimicamente dopo l'abbattimento Proveniente da legname non trattato chimicamente dopo l'abbattimento Prodotto definito al punto 7 dell'allegato IA.2. del regolamento (CE) n. 2003/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio (1) relativo ai concimi Tenore di cadmio inferiore o pari a 90 mg/kg di P205 Prodotto definito al punto 6 dell'allegato IA.2. del regolamento (CE) n. 2003/2003 Tenore di cadmio inferiore o pari a 90 mg/kg di P205 Impiego limitato ai terreni basici (ph > 7,5) Prodotto definito al punto 1 dell'allegato IA.2. del regolamento (CE) n. 2003/2003 Sale grezzo di potassio o kainite Prodotto definito al punto 1 dell'allegato IA.3. del regolamento (CE) n. 2003/2003 Solfato di potassio, che può contenere sale di magnesio Prodotto ottenuto da sale grezzo di potassio mediante un processo di estrazione fisica e che può contenere anche sali di magnesio Borlande ed estratti di borlande Escluse le borlande estratte con sali ammoniacali Carbonato di calcio (creta, marna, calcare macinato, litotamnio, maerl, creta fosfatica) Carbonato di calcio e di magnesio Solfato di magnesio (kieserite) Soluzione di cloruro di calcio Solfato di calcio (gesso) Fanghi industriali provenienti da zuccherifici Fanghi industriali? dalla produzione di zucchero bianco, e le immense piantagioni di barbabietole sono biologiche?? Solo di origine naturale Solo di origine naturale (ad es.: creta magnesiaca, magnesio macinato, calcare) Solo di origine naturale Trattamento fogliare su melo, dopo che sia stata evidenziata una carenza di calcio A Prodotto definito al punto 1 dell'allegato ID del regolamento (CE) n. 2003/2003 Solo di origine naturale Sottoprodotto della produzione di zucchero di barbabietola

5 Fanghi industriali derivanti dalla produzione di sale mediante estrazione per dissoluzione Zolfo elementare Oligoelementi Cloruro di sodio Farina di roccia e argille Sottoprodotto della produzione di sale mediante estrazione per dissoluzione da salamoie naturali presenti in zone montane Prodotto definito nell'allegato ID.3 del regolamento (CE) n. 2003/2003 Microelementi inorganici elencati nella parte E dell'allegato I del regolamento (CE) n. 2003/2003 Unicamente salgemma Tabella II Prodotti ammessi per la difesa delle piante 1. Sostanze di origine vegetale o animale Azadiractina estratta da Azadirachta indica (albero del neem) Cera d'api Gelatina Proteine idrolizzate Lecitina Fungicida Oli vegetali (ad es.: olio di menta, olio di pino, olio di carvi) Piretrine estratte da Chrysanthemum cinerariaefolium Quassia estratta da Quassia amara Rotenone estratto da Derris spp., Lonchocarpus spp. e Therphrosia spp. Protezione potatura Sostanze attrattive, solo in applicazioni autorizzate in combinazione con altri prodotti adeguati del presente elenco, acaricida, fungicida e inibitore della germogliazione, repellente 2. Microrganismi utilizzati nella lotta biologica contro i parassiti e le malattie Microrganismi (batteri, virus e funghi) 3. Sostanze prodotte da microrganismi

6 Spinosad Solo quando sono adottate misure volte a minimizzare il rischio per i principali parassitoidi e il rischio di sviluppo di resistenza 4. Sostanze da utilizzare in trappole e/o distributori automatici Fosfato di diammonio Feromoni Come e da chi sono prodotti i feromoni? Animali? api? Piretroidi Sostanza attrattiva, soltanto in trappole Sostanze attrattive; sostanze che alterano il comportamento sessuale; solo in trappole e distributori automatici (solo deltametrina o lambdacialotrina) ; solo in trappole con specifiche sostanze attrattive; solo contro Bactrocera oleae e Ceratitis capitata Wied. 5. Preparati da spargere in superficie tra le piante coltivate Fosfato ferrico [ortofosfato di ferro (III)] Molluschicida 6. Altre sostanze di uso tradizionale in agricoltura biologica Rame sotto forma di idrossido di rame, ossicloruro di rame, solfato di rame (tribasico), ossido rameoso, ottanoato di rame Etilene (???) sverdimento banane? inibizione della germinazione di patate e cipolle? cosa significa? Fungicida Massimo 6 kg di rame per ettaro l'anno Per le colture perenni, in deroga a quanto sopra, La Commissione di garanzia può autorizzare il superamento, in un dato anno, del limite massimo di 6 kg di rame a condizione che la quantità media effettivamente applicata nell'arco dei cinque anni costituiti dall'anno considerato e dai quattro anni precedenti non superi i 6 kg Sverdimento di banane, kiwi e cachi; sverdimento di agrumi unicamente nell'ambito di una strategia mirante e prevenire gli attacchi della mosca della frutta; induzione della fioritura dell'ananas; inibizione della germinazione delle patate e delle cipolle Sale di potassio di acidi grassi

7 (sapone molle) Allume di potassio (calinite) Zolfo calcico (polisolfuro di calcio) Olio di paraffina L'olio di paraffina é un derivato del petrolio. Oli minerali Permanganato di potassio Sabbia di quarzo Zolfo Prevenzione della maturazione delle banane Fungicida, insetticida, acaricida, acaricida, fungicida; solo su alberi da frutta, viti, ulivi e colture tropicali (ad esempio banani) Fungicida, battericida; solo su alberi da frutta, ulivi e viti Repellente Fungicida, acaricida, repellente 7. Altre sostanze Idrossido di calcio Bicarbonato di potassio Fungicida Solo su alberi da frutta, compresi i vivai, per combattere la Nectria galligena Fungicida per chi coltiva vegetali, non è proprio possibile non utilizzare elementi di origine animale, soprattutto se sottoprodotti della "produzione animale"? PROPOSTA1 : Il documento si può dividere in 3 diverse parti: suolo (punti 1 e 2) concimi e difesa delle colture (punto 3 6) sementi verificare la differenza di metodo e lavoro tra il disciplinare e i produttori che appartengono al progetto (molti non certificati ma che comunque dicono di coltivare naturale), come viene trattato il suolo? Quali concimi si usano? E le sementi? PROPOSTA 2 io propongo di partire dalla visione comune in modo che dopo non ci siano travisazioni: IL MOVIMENTO (e qui bisognerebbe darsi un nome per semplificare) PERSEGUE L'OBIETTIVO DI PROMUOVERE, SENSIBILIZZARE E COLLABORARE PER LA DIFFUSIONE DELL'AGRICOLTURA, DELLA

8 PRODUZIONE, DELL ALLEVAMENTO E DELLA TRASFORMAZIONE NATURALE (biologica? Organica?) ATTRAVERSO (riprendendo le modalità AIAB): 1- Principi tecnico agronomici 2- Principi etico- sociali 1- Principi tecnico agronomici Per agricoltura, produzione, allevamento e trasformazione naturale si intende.. (qui si potrebbero riportare i punti da 1 a 9 del documento protocollo_bio_spg_principi_generali_1.0 oppure bisogna togliere o mettere dei punti?????) I prodotti di sintesi chimica (compresi pesticidi e fertilizzanti) non sono permessi ad esclusione di quelli riportati 2- Principi etico-sociali Garantire eque condizioni nei rapporti di lavoro (NON E TROPPO GENERICO?) Utilizzare metodi non inquinanti nelle proprie attività preservando l ambiente per le generazioni future Utilizzare, quando possibile, fonti rinnovabili di produzione dell energia Tendere all interno della propria azienda, o attraverso la sinergia con altre aziende, al ciclo chiuso (?) Lavorare per la difesa del territorio e per prevenire il consumo di suolo

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