Roma, 29/01/2017. EUCARISTIA IV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO Anno A

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1 Letture: Sofonia 2, 3; 3, Salmo 146 (145) 1 Corinzi 1, Vangelo: Matteo 5, Roma, 29/01/2017 EUCARISTIA IV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO Anno A OMELIA Lode! Lode! Lode! Amen! Alleluia! Gloria al Signore, sempre! Il tema del Vangelo di oggi è costituito dalle Beatitudini. Io ho letto la versione in lingua corrente, perché noi sentiamo: Beati i poveri in spirito e non arriviamo a percepire ed entrare nella verità del messaggio. Ho letto questa traduzione, in modo che possiamo entrare nel mistero di questo messaggio da vivere. Tutti vogliamo essere felici: in un modo o in un altro ci adoperiamo, per essere felici. Poi, rimaniamo delusi, perché le proposte del mondo non ci hanno mai saziati e non siamo mai arrivati alla pienezza.

2 2 Le Beatitudini sono collegate con i sette chakra: è l argomento che stiamo sviluppando in modo analitico, durante la Preghiera del cuore. Nel nostro corpo, ad ogni centro vitale corrisponde una Beatitudine. Di solito, tutti ricordano la prima Beatitudine: Beati i poveri in spirito, perché di essi è il Regno dei cieli. Matteo 5, 3. Nessuno vuole essere povero e vivere nell indigenza. Noi dobbiamo guardare anche quello che la Beatitudine promette. Beati i poveri in spirito, perché di essi è il Regno dei cieli. Questo significa che riusciremo a vivere la dimensione dello Spirito. Avere il Regno dei cieli significa vivere la nostra vita non governati da leggi umane, ma dalla legge dello Spirito, che è l Effusione dello Spirito. Dopo che abbiamo vissuto le prime sette Beatitudini, c è l ottava, che è impossibile: Beati voi, quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi, per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Matteo 5, Qui si riesce a vivere la dimensione dello Spirito. La Beatitudine collegata al secondo chakra è: Beati i miti, perché erediteranno la terra. Matteo 5, 5. Questo significa avere la pienezza della felicità. Noi facciamo tante cose, ma abbiamo sempre un po di insoddisfazione. Il Signore ci dà la pienezza della terra, della vita.

3 3 Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia, perché saranno saziati. Matteo 5, 6. Sarai saziato di quel desiderio di essere riconosciuto per quello che sei. Questa è la Beatitudine della giustizia. Io ti amo per come sei, con il tuo peccato, la tua debolezza, le tue povertà Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Matteo 5, 7. Sei felice, perché troverai qualcuno che ti farà spazio nel suo cuore. Come le donne fanno spazio nell utero al bambino, troverai qualcuno che farà spazio per te nella sua vita. Questa è la misericordia. Beati gli afflitti, perché saranno consolati. Matteo 5, 4. Sei felice, perché riceverai Spirito Santo; l Effusione dello Spirito continua anche tra le sofferenze. Il Signore ci fa capire i vari passi della Scrittura, quando ne abbiamo bisogno. Tutti vogliamo stare nella barca con Gesù. Ci hanno detto che la barca è la Chiesa. Giovedì mattina, ho letto Matteo 14, 22-33; Gesù non si trova nella barca, ma nella tempesta. Sentivo che il Signore mi diceva: -Esci dalla barca!- A Pietro ha detto: Vieni! Pietro esce dalla barca, dalla sicurezza e comincia a camminare nella tempesta. Dobbiamo imparare a danzare nella tempesta. Pietro comincia a camminare, ma per le urla degli spiriti contrari, per gli spruzzi delle onde guarda in basso e sta per affondare. Nella vita, stiamo camminando come gli equilibristi sulle corde: se guardiamo giù, precipitiamo. Dobbiamo sempre guardare avanti. Guardate a Lui e sarete raggianti. Salmo 34, 6. Fino a quando Pietro guarda a Gesù, riesce a camminare; quando si lascia prendere dalle urla degli spiriti contrari, guarda giù e precipita. Dobbiamo riuscire a trovare la pace nel conflitto, in mezzo alla sofferenza. Se cerchiamo di stare in pace, quando tutto intorno a noi è pace, non lo saremo mai. Ci sarà sempre qualche cosa che ci ostacolerà. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Matteo 5, 8. Sono felici coloro che fanno esperienza di Dio. Togliamoci tutte le sovrastrutture, le griglie mentali, perché Dio non è lì. Cerchiamo di essere persone trasparenti.

4 4 Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Matteo 5, 9. Siamo felici, perché ci rendiamo conto di essere figli di Dio. Noi non facciamo un esperienza di Dio. Noi siamo Dio, che sta facendo un esperienza umana. Noi siamo figli di Dio. Abbiamo scelto i genitori, per questo passaggio sul Pianeta. Si può anche essere figli del diavolo. Mi è piaciuto ripercorrere le Otto Beatitudini, il messaggio di felicità. Dio, che è nostro Padre, ci vuole felici. Il terzo chakra è il plesso solare. Corrisponde alla Beatitudine: Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia, perché saranno saziati. Matteo 5, 6. Noi siamo affamati e assetati di persone che ci amino. Quando siamo nel pieno degli insulti, della cattiveria, è importante che qualcuno ci dica: -Io ti amo!- Il plesso solare ci ricorda Sansone, che era invincibile, perché non tagliava i capelli. Dalila, che significa tenebra glieli ha tagliati e Sansone ha perso la forza. Nel Vangelo, la tenebra è la religione, che ci toglie la forza. San Michele Arcangelo presiede a questo chakra. Il Papa ha fatto erigere una statua di San Michele Arcangelo nei Giardini Vaticani. San Michele Arcangelo è protettore delle Sinagoghe.

5 5 Mi piace ricordare i vari passaggi della Bibbia, dove è citato San Michele Arcangelo. Daniele 10, 12-13: L Angelo dice: Le tue parole sono state ascoltate e io sono venuto per le tue parole, ma il principe del regno di Persia mi si è opposto per ventuno giorni: però, Michele, uno dei primi principi, mi è venuto in aiuto e io l ho lasciato là presso il principe del re di Persia (che è il potere). San Michele Arcangelo. San Michele Arcangelo contrasta l angelo del potere, che chiude le porte del divino e del nostro esaudimento alla preghiera. Tutti vogliamo essere esauditi, vogliamo una risposta da Dio. Dio ci dà la risposta attraverso Daniele 10, 20-21: Sai tu perché io sono venuto qui? Ora tornerò di nuovo a lottare con il principe di Persia, poi uscirò ed ecco verrà il principe di Grecia. Io ti dichiarerò quello che è scritto nel libro della verità. Nessuno mi aiuta in questo, se non Michele. Noi viviamo in un mondo di menzogne. Il mondo giace sotto il potere del maligno. 1 Giovanni 5, 19. Il maligno è menzognero fin dall inizio. Tutti siamo assetati della verità su noi stessi. Dobbiamo partire da qui. Se siamo fedeli con noi stessi, conosceremo la verità. La cosa più difficile è accettare la verità su noi stessi. In questo ci aiuta San Michele Arcangelo. L altra citazione è quella che ci invita ad essere persone splendide. Il terzo chakra è il chakra del sole. Daniele 12, 1-3: Ora in quel tempo sorgerà Michele, il grande capo, il difensore dei figli del tuo popolo; vi sarà un tempo di angoscia, come non ce ne fu mai da quando sorsero le nazioni fino a quel tempo; e in quel tempo, il tuo popolo sarà salvato; cioè, tutti quelli che saranno trovati iscritti nel libro. Molti di quelli che dormono nella polvere della terra si risveglieranno; gli uni per la vita eterna, gli altri per la vergogna e per una eterna infamia. I saggi risplenderanno come lo splendore del firmamento e quelli che avranno insegnato a molti la giustizia risplenderanno come le stelle in eterno. Noi siamo invitati ad essere persone splendide. Noi siamo stelle. Le persone sagge splendono e si riconoscono da come parlano. Nel Libro di Giuda composto da un solo capitolo, si trova una citazione, che fa riferimento a un vangelo apocrifo.

6 6 In Deuteronomio 34, 6 si legge che nessuno fino ad oggi ha saputo dove sia la tomba (di Mosè). Ci sono diverse teorie. Una di queste dice che non c è la tomba, perché Mosè non è morto e, come Elia, è in mezzo a noi. In Giuda 9 c è la lite fra Satana e San Michele Arcangelo che vogliono contendersi il corpo di Mosè. San Michele Arcangelo avrebbe tutte le ragioni per insultare Satana, ma non lo fa. Dice: Ti giudicherà il Signore! Anche noi dovremmo riuscire a non insultare, perché solo Dio giudica. San Michele Arcangelo ci aiuta a non eccedere con il nostro parlare. Troviamo le altre citazioni nel libro dell Apocalisse. Apocalisse 12, 7-9: E ci fu una battaglia nel cielo: Michele e i suoi angeli combatterono contro il dragone. Il dragone e i suoi angeli combatterono, ma non vinsero, e per loro non ci fu più posto nel cielo. Il gran dragone, il serpente antico, che è chiamato diavolo e Satana, il seduttore di tutto il mondo, fu gettato giù; fu gettato sulla terra, e con lui furono gettati anche i suoi angeli. Satana è andato a fare guerra a tutti coloro che portano la testimonianza di Gesù. Dal cielo, dalla dimensione dello Spirito, il diavolo è stato gettato fuori. Noi, entrando nella dimensione dello Spirito, entriamo in Gesù. Tante volte, facciamo confusione, perché il diavolo tenta di mascherarsi. La dimensione vera dello Spirito appartiene a Dio. Nella dimensione dello Spirito, c è San Michele Arcangelo, che sorveglia. Le altre citazioni riguardano la parusia, la venuta del Signore nell ultimo giorno. San Michele Arcangelo suonerà la tromba.

7 7 San Michele Arcangelo ci guida anche nella dimensione finale della nostra vita. Quando facciamo la Preghiera del cuore, San Michele Arcangelo toglie le nostre oscurità, le nostre pesantezze, i nostri diavoli, le nostre negatività, perché ciascuno di noi possa essere una persona splendida. Insieme, adesso, leggiamo la Preghiera di Consacrazione a San Michele Arcangelo. La preghiera vocale è importante. Numeri 14, 28: Per la mia vita, dice il Signore, io vi farò quello che ho sentito dire da voi. Se recitiamo, ogni giorno, questa preghiera, ci assicuriamo e chiediamo l assistenza di San Michele Arcangelo. CONSACRAZIONE A SAN MICHELE ARCANGELO Arcangelo San Michele, pongo me stesso, il mio lavoro, la mia famiglia, gli amici e quanto mi appartiene, sotto la tua vigile protezione. Sono sotto il tuo patrocinio e aspetto la tua assistenza in tutta la mia vita. Ottienimi quegli aiuti necessari, per arrivare a realizzare il progetto di Dio nella mia vita. Difendimi sempre dai nemici dell anima mia, o glorioso Arcangelo; assistimi nella lotta e respingi lontano da me, negli abissi dell Inferno, ogni angelo prevaricatore e superbo nel combattimento spirituale. Presentami al trono di Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo, per cantare a Lui con te, Arcangelo san Michele, con tutti gli Angeli, Nostra Signora, i Santi, il Venerabile Enrico Verjus, la lode, l onore e la gloria. AMEN! PADRE GIUSEPPE GALLIANO M.S.C.