Giornata informativa del Programma Tempus IV 17 gennaio 2011 Fondazione CRUI Sala degli Affreschi Roma, Piazza Rondanini 48

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1 Giornata informativa del Programma Tempus IV 17 gennaio 2011 Fondazione CRUI Sala degli Affreschi Roma, Piazza Rondanini Registrazione dei partecipanti Indirizzo di saluto Daniela Giacobazzi - MIUR Tempus IV: presentare una proposta di successo nella quarta call for proposals Alba Chiara Tiberi - EACEA, Unità Tempus Il programma Tempus in Tajikistan Czarina Nuridinova Tempus NTO Tajikistan Domande e interventi dei partecipanti Coffee break Erasmus Mundus II e Tempus IV: possibili sinergie e interazioni Manuela Costone Erasmus Mundus NCP L'esperienza di AlmaLaurea al servizio delle Università del Marocco: il progetto GrInsA Matteo Sgarzi - AlmaLaurea Processo di Bologna e Scienze dello Sport: riordino dei curricula universitari nella regione balcanica Daniela Caporossi Università di Roma Foro Italico Cooperazione ed internazionalizzazione: armonizzare corsi di laurea magistrale in "Medicina delle piante" tra Paesi Balcanici e Mediterranei. Enrico de Lillo, Fara Martinelli Università Aldo Moro di Bari Domande e interventi dei partecipanti Pranzo

2 Ringrazio il dr. Carfagna del National Tempus Contact Point per averci invitato a condividere con voi la nostra esperienza sullo strumento finanziario TEMPUS. Fortunatamente in questa occasione non subiamo limiti nella dimensione del titolo della nostra relazione che è decisamente più esplicativo del titolo del progetto che ci è stato approvato. 1

3 Il nostro progetto ha, difatti, per titolo International joint Master degree in Plant Medicine, rientra nei progetti congiunti, multi country, nella categoria della riforma curricolare ed è stato approvato nella call

4 Il consorzio coinvolge Italia, in qualità di paese proponente e coordinatore, Grecia e Bulgaria come partner europei, a cui si aggiungono Albania, Croazia, Kosovo, Macedonia e Serbia, quindi la maggior parte dei paesi balcanici e quelli mediterranei confinanti. La nostra sede partecipa con la Facoltà di Agraria e con il Dipartimento di Informatica. Le altre sedi partecipano con le Facoltà làdi Agraria o similari il idll delle Università i con sedi nelle città indicate nel grafico. Nella fase di selezione partner, abbiamo contattato anche i colleghi della Bosnia e del Montenegro. 3

5 Storicamente, le sedi di Tirana e Bari hanno avuto e tuttora coltivano stretti rapporti istituzionali e di cooperazione, sia in ambito scientifico che nella istruzione/formazione tecnica e superiore. Il nostro progetto si è originato proprio da una richiesta dei colleghi di Tirana avanzata nel marzo 2008 i quali intendevano sviluppare un corso di Laurea magistrale in comune sulla tematica della protezione delle colture. Questa richiesta trova giustificazione dal fatto che il corso di laurea in Medicina delle Piante, inteso come protezione delle colture, fa parte dell offerta formativa della Facoltà di Agraria di Bari ormai da anni. All epoca della proposta avanzata dai colleghi albanesi, abbiamo ritenuto che ci fossero tempi troppo stretti per la costituzione di un consorzio e la preparazione di un progetto con adeguate possibilità di successo da presentare nella call del Si ritenne, quindi, opportuno spostare la submission della domanda alla call del 2009 e dedicare tempo ad approfondire le nostre conoscenze sullo strumento finanziario (per noi nuovo), a predisporre un progetto in via preliminare da sottoporre ai partner e a cercare e valutare i partner per il consorzio da costituire. Nella selezione dei partners si sono tenuti conto i rapporti pre esistenti con alcune sedi, come quelladiplovdivcon la qualeavevamoavevamo già unaccordo ERASMUS attivo, e i suggerimenti della sede di Tirana che ha giocato un ruolo importante in tutte le fasi della progettazione. A cominciare dal novembre 2008, si è proceduto allo sviluppo del progetto e alla conferma dei partner già precedentemente contattati. 4

6 Nel titolo si è giocato molto nel produrre un acronimo che oltre a definire il progetto, potesse rappresentare anche una filosofia della gestione dell ambiente produttivo agricolo e forestale. Infatti, IPM è l acronimo anche di Integrated Pest Management che, relativamente al settore agrario e forestale, significa controllo integrato (mediante tutti i mezzi possibili in modoarticolato) degli organismi i(funghi, insetti, i virus, eccetera) che causano danni alle piante nel massimo rispetto possibile dell ambiente e delle sue componenti ecologiche. I più recenti dispositivi europei e nazionali riguardanti la protezione delle colture, delle piante ornamentali, delle derrate, il controllo di agenti di interesse medico veterinario, eccetera, nonché quelli in corso di definizione, vanno tutti verso un applicazione sempre piùsostenibile e consapevole di tutti gli strumenti a disposizione e richiedono una notevole preparazione professionale e tecnica. Quindi, il progetto intende principalmente coinvolgere i paesi partner a) nella ristrutturazione e armonizzazione dei corsi di laurea di secondo livello (Laurea Magistrale) dedicati alla Medicina delle piante - Protezione delle piante ; b) nell applicazione di tecnologie informatiche per l insegnamento sincrono e asincrono a distanza. 5

7 Per coinvolgere attivamente e più o meno equamente tutti i partner, si è definita una organizzazione del lavoro a gruppi tematici trasversali. Il Comitato di progetto è composto dal coordinatore e dai Contact persons dei partners costituenti il consorzio, tutti con pari dignità decisionale. Tutti i gruppi di lavoro, cioè quelli indicati iin maiuscoletto su fondo celeste, sono composti da tutti i componenti del consorzio e prevedono un coordinatore nominato dal Comitato di progetto e facente parte del gruppo di lavoro. Ogni sede ha avuto libertà, inoltre, di individuare e costituire un comitato di lavoro locale a funzione di supporto ai propri rappresentanti nei gruppi di lavoro e di raccordo con l accademia, gli stakeholders istituzionali e non. Il progetto ha previsto anche la costituzione di un gruppo di lavoro con funzionidi monitoraggio (Evaluating Working Group). Questo gruppo è stato nominato dal comitato di progetto tra i candidati in servizio presso le sedi consorziate (2 unità su 6) purché non coinvolti direttamente nel progetto, nonché in servizio presso sedi esterne al consorzio (4 unità su 6) aventi esperienze nella valutazione e monitoraggio dei corsi di laurea, nei progetti Tempus, nella gestione e progettazione dei corsi di laurea, eccetera. 6

8 Nella nostra sede di Bari la selezione delle rappresentanze nei gruppi di lavoro e la selezione dei componenti il comitato locale è stata realizzata tenendo conto: della competenza specifica nell impegno da assumere del ruolo istituzionale e amministrativo dell elasticità l i mentale e disponibilità ibili verso il lavoro di gruppo Infatti sono stati coinvolti: il manager didattico, il coordinatore del corso di laurea in Medicina delle piante, il coordinatore del dottorato di ricerca in protezione delle piante, esperti nella didattica a distanza, componenti della segreteria della Presidenza della Facoltà, il coordinatore degli esperti per il monitoraggio, ecc. 7

9 Ai primi di febbraio 2010 il Comitato di progetto si è riunito a Bari insieme ai componenti del gruppo didattico e del gruppo destinato alla gestione dell internet Learning. I lavori sono stati preceduti da una sessione plenaria aperta a tutti gli interessati durante la quale, oltre ai saluti del Rettore e delle istituzioni regionali, il progetto è stato presentato alla comunità iàe alcuni esperti hanno fornito raccomandazioni isulla gestione dei progetti TEMPUS, sulla valutazione e monitoraggio dei progetti, nonché indicazioni su come potrà essere eseguito l i learning. 8

10 Nell incontro specifico, il comitato di progetto ha provveduto: a definire le procedure da seguire nel corso del progetto, alla rimodulazione delle attività in funzione delle risorse effettivamente assegnate ( contro richieste) e, conseguentemente, alla rimodulazione dll delle risorse tra i partners in funzione delle dll raccomandazioni idell EACEA e avvalendosi iin questo dell esperienza di un esperto straniero (Prof. Kottke V., University of Hohenheim, Germany) che ha presenziato all incontro, all approvazione e sottoscrizione del Consortium Agreement. 9

11 Nella stessa occasione, il gruppo di lavoro didattico (implicato nella pianificazione, sviluppo e organizzazione del Corso di Laurea che possa essere armonizzato nelle varie sedi) ha avviato la discussione in merito: alla condivisione degli obiettivi formativi, alle conoscenze e capacità iàdi comprensione che il laureatodal dl corso dilaurea magistrale in Medicina delle Piante eviddeve posssedere, agli aspetti normativi delle singole sedi, alle possibilità concrete di inserire il CLM nel percorso formativo di II livello di ogni partner, alle modalità di selezione e consultazione degli stakeholders locali, alla costituzione di un comitato di indirizzo transnazionale, a quanto altro attinente le attività delle commissioni didattìche delle nostre università. 10

12 Il meeting del gruppo di lavoro sull Internet Learning (l LWG si occupa della struttura internet utilizzata per le attività dei gruppi di lavoro e per l organizzazione dell insegnamento a distanza) ha consentito di 1) individuare le esigenze tecniche necessarie all applicazione delle piattaforme internet per l insegnamento a distanza sia in modalità sincrona, applicando second Life, sia in modalità asincrona, 2) provvedere a fare formazione sul personale intervenuto. 11

13 Ha inoltre fornito elementi per la utilizzazione del portale dedicato al progetto e accessibile a tutti. 12

14 Durante ilavoridel DWG è stata evidenziata la difficoltà di intervenire presso tutte le sedi nell uniformare la durata del CLM nel rispetto di una ordinamento didattico del tipo

15 La soluzione individuata è stata quella di considerare il corso di laurea magistrale come parte di un percorso formativo di 5 annualità, cioè di 300 ECTS e garantire l acquisizione di specifici saperi in questo arco temporale / carico formativo. Nel nostro caso abbiamo indicato i saperi specifici come core disciplines e come serving disciplines. In questo modo qualsiasi li ilaureato presso le sedi consorziate potrà aver acquisito ii le conoscenze ritenute essenziali per il conseguimento del titolo. 14

16 I saperi sono stati stabiliti per grandi linee e la definizione in dettaglio dei contenuti accademici, sotto forma di declaratorie e programmi di studio, è programmata come attività specifica dello Scientific Working Group, di concerto con il DWG, nel rispetto delle specificità di ogni sede. Inoltre, l SWG programmerà l attività i di armonizzazione i degli strumenti didatticii i e di studio (mediante la produzione di nuovo materiale didattico, ove necessario, e lo scambio di materiale didattico già esistente tra le varie sedi). In tutte queste attività, si inserisce anche il training dei docenti dei Partner countries. Lo scorso novembre, a Plovdiv, si è riunito il Training Working Group che sulla base del precedente lavoro del DWG, ha avviato la programmazione delle attività di aggiornamento culturale e scientifico specifico dei docenti che potrannoessere impegnati nella didattica del corso di laurea magistrale, stabilendo le modalità di selezione degli esperti, dei partecipanti, le modalità con cui eseguire l aggiornamento e un calendario di massima delle attività che stanno per iniziare. 15

17 Detta così sembrerebbe un bel campo fiorito! 16

18 Ma in realtà ci sono state e ci sono diverse difficoltà, alcuni errori compiuti da parte nostra, altri aspetti che possono essere migliorati in genere nell accedere a questo strumento. 17

19 PUNTI CRITICI: Costruzione della lista dei potenziali partners (mancano le referenze sui partner, abbiamo problemi con alcune sedi che rispondono in ritardo o per nulla, che non ci danno feedback sulle attività) avevamo previsto un monitoraggio interno al progetto a partire dasettembre 2011, probabilmente bbil programmeremo un attività i àdi monitoraggio i anticipata per queste sedi prima di richiedere l intervento dei NTO; Approvazione del budget da parte dei partners: abbiamo ricevuto un grosso aiuto da parte di un docente esperto dei progetti TEMPUS dell area balcanica che ci ha dato elementi per seguire le indicazioni dell EACEA e per rimodulare la distribuzione del budget, ma ha fatto da mediatore in alcuni passaggi; Disponibilitàreale delle risorse (tardiva rispetto all avvio avvio del progetto; conoscenza dell avvenuta erogazione); Accurata analisi della gestione finanziaria di questo tipo di progetti. Non abbiamo, forse, dato eguale peso alla bontà scientifica rispetto a quella finanziaria. Avremmo dovuto fare qualche simulazione in più soprattutto per la tipologia di spese (problema del 70% del pre installment da utilizzare entro luglio 2011); COSA ABBIAMO MANCATO DI FARE FASE PROGETTUALE: Contattare altre sedi nazionali con esperienza in questotipodiprogettocon cui confrontarci e acquisire maggiore esperienza; Inserimento di esperti (esterni ai partners) nel progetto; Inserimento di istituzioni no profit (comitato di indirizzo, Ministeri, Agenzie di certificazione, ecc.). 18

20 19

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