S.I.S. 2007/2008. Laboratorio di fisica nucleare. L antimateria. Ivana Debernardi Marco Romanetto

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "S.I.S. 2007/2008. Laboratorio di fisica nucleare. L antimateria. Ivana Debernardi Marco Romanetto"

Transcript

1 S.I.S. 2007/2008 Laboratorio di fisica nucleare L antimateria Ivana Debernardi Marco Romanetto

2 Contesto Classe: V Liceo Scientifico PNI Ore di lezione settimanali: 3h Durata: 4h Prerequisiti Cenni di struttura della materia (protoni, neutroni, elettroni) Elettromagnetismo e gravità Concetti di base di Relatività ristretta e di Meccanica Quantistica Metodologia Lezione dialogata e frontale, con supporto di tecnologie informatico didattiche. L argomento si presta a numerosi collegamenti con altri temi sia come ripasso sia come introduzione di altri argomenti.

3 Obiettivi didattici Avere consapevolezza di cosa sia l antimateria Conoscere i principi di base del funzionamento di alcuni esperimenti di fisica nucleare e le difficoltà ad essi associati Avere un idea delle applicazioni pratiche odierne dell antimateria e di cosa invece rimane nell ambito della fantascienza Obiettivi trasversali Avere consapevolezza dell utilità della ricerca in ambiti spesso non prevedibili Acquisire un linguaggio corretto ed adeguato Essere capaci di analizzare e schematizzare situazione reali Avere la capacità di collegare logicamente i vari concetti e le varie situazioni e cogliere il flusso cronologico degli eventi

4 La scoperta dell antimateria All inizio degli anni 20 del 900 la fisica aveva elaborato due teorie fondamentali, riconosciute valide ancora oggi: la meccanica quantistica e la relatività. La relatività, in particolare quella ristretta, descriveva le leggi della meccanica per velocità prossime a quella della luce. La meccanica quantistica, invece, descriveva il comportamento delle particelle elementari sia come onde che come quanti. Il problema era che questa nuova teoria quantistica non era relativistica e quindi valeva solo per particelle lente.

5 1928 Paul Dirac scrive un equazione che tiene conto di tutte e due le teorie per descrivere il comportamento dell elettrone. Questa equazione pose un importante problema: Essa ha due soluzioni, una per un elettrone con energia positiva e una per un elettrone con energia negativa. Questo in analogia con un equazione del tipo x2 = 4 che ha due soluzioni: x = 2 e x = 2. Ciò non sembrava sensato! Dirac interpretò questo risultato supponendo che tutte le particelle avessero una antiparticella con carica opposta (quindi che esistesse per esempio un antielettrone con carica positiva).

6 1930 Victor Hess scopre i raggi cosmici Carl Anderson, studiando gli sciami di raggi cosmici in una camera di Wilson, nota una traccia lasciata da qualcosa di carica positiva e con la stessa massa di un elettrone

7 Anderson chiamò questa nuova particella scoperta, l antielettrone, positrone, confermata poi anche da Occhialini e Blanckett Emilio Segrè rivela l antiprotone, utilizzando il Bevatrone (un acceleratore di particelle) Una seconda equipe di fisici, lavorando sempre con il Bevatrone, scopre l antineutrone. A questo punto la questione era di trovare l antinucleo e l antiatomo.

8 1965 Antonio Zichichi, utilizzando il Sincrotrone a Protoni (PS) del CERN, e Leon Lederman, lavorando al Sincrotrone del Laboratorio Nazionale di Brookhaven di New York scoprono un nucleo di antideuterio. nucleo di antideuterio antiprotone _ antineutrone

9 1995 Alcuni fisici al CERN forzano un positrone a legarsi ad un antiprotone, dando vita ad un atomo di antidrogeno. atomo di antidrogeno nucleo di antidrogeno antiprotone _ + positrone

10 Cosa differenzia la materia dall antimateria? Particelle cariche: la carica è opposta Tutte le particelle: lo spin è opposto + _

11 Cosa succede se materia e antimateria si incontrano? Avviene quella che i fisici chiamano annichilazione e cioè le particelle e le antiparticelle si trasformano in energia secondo la relazione di Einstein E = mc2. + _ E > 1022 kev γ γ In particolari condizioni questo processo può essere invertito e cioè quando una radiazione elettromagnetica sufficientemente energetica attraversa la materia (cosa che fu indispensabile a Anderson per scoprire il positrone).

12 Utilizzazione dell antimateria L antimateria ha avuto anche delle applicazioni pratiche, oltre che di ricerca scientifica, per esempio nella PET (Positron Emission Tomography). In questa tecnica si inietta nel corpo umano un fluido composto da nuclei radioattivi, che si concentra in alcuni organi da analizzare e decade emettendo positroni.

13 Tali positroni si annichilano con un elettrone di un atomo vicino e tutta l energia esce sotto forma di due raggi gamma emessi in direzioni opposte fra loro, che raggiungono uno scintillatore, dove creano un lampo luminoso amplificati da dei fotomoltiplicatori. In questo modo si possono ottenere varie immagini di sezioni dell organo da analizzare e dalle quali si può poi ricostruire un immagine tridimensionale. Immagine di una tipica sezione del cervello La PET è usata in oncologia clinica e nelle ricerche cardiologiche e neurologiche.

14 Antimateria e fantascienza L antimateria da quando è stata scoperta ha sempre evocato scenari futuristici, forse perché fa pensare a strani antimondi. Tantissimi sono i film e i libri di fantascienza che la hanno usata, chiaramente spesso senza basi scientifiche. Esempi più famosi sono i robot con il cervello positronico di Isaac Asimov e la serie di film e telefilm di Star Trek, dove l astronave Enterprise viaggia nell iperspazio con un motore a curvatura che utilizza l energia ricavata dall annichilazione di materia e antimateria.

15 Un motore a antimateria? In teoria è una buona idea basti pensare che 42 milligrammi di antiprotoni possiedono l energia di chilogrammi di carburante tradizionale. Soprattutto per i viaggi spaziali si potrebbe pensare che il motore ad antimateria sia quello del futuro. Vi sono però dei problemi. La produzione: per avere 1 kg di antimateria il dispositivo AD del CERN deve funzionare ininterrottamente per 100 mila miliardi di anni! La conservazione: deve essere sospesa elettrostaticamente per non toccare la materia intorno! La trasformazione in spinta propulsiva dell energia liberata: un problema oggi molto lontano dalla soluzione In ogni caso l antimateria deve essere prodotta e quindi non è una fonte di energia, ma solo un vettore. Il motore ad antimateria quindi rimane per ora fantascienza.

16 Esistono i mondi di antimateria? Questa domanda se la pose già Dirac. La teoria standard del Big Bang prevede che a un certo momento le condizioni dell Universo, nei suoi primi istanti di vita, hanno consentito la creazione delle particelle.

17 In seguito a causa dell espansione la densità e la temperatura hanno cominciato a diminuire consentendo: Formazione protoni e neutroni Formazione nuclei elementi più semplici Formazione atomi (circa anni dal big bang). Il mare di fotoni ad alta energia che permeava tutto lo spazio interagisce molto poco con la materia: l Universo diventa trasparente. Circa un miliardo di anni dopo il big bang: la gravità prende il sopravvento e comincia a creare il cosmo che conosciamo (stelle, galassie, ammassi di gas, ecc ) La creazione di materia comporta però sempre la creazione di antimateria.

18 Dov è l antimateria dell Universo? Il sistema solare è palesemente fatto di materia e così sembrano anche le stelle vicine. Difficile però rivelare l antimateria perché all osservazione appare identica alla materia. Per cercare di capire se nel cosmo vi è antimateria e in che quantità sono stati ideati vari esperimenti.

19 L esperimento AMS È posto sulla Stazione Spaziale Internazionale Il suo compito è rilevare antimateria nei raggi cosmici, fatto che indicherebbe la sua esistenza in lontane regioni del cosmo.

20 AMS (Alpha Magnetic Spectrometer) è un progetto con un importante partecipazione italiana. Il dispositivo è composto di un grande magnete superconduttore (raffreddato a 272 C) in cui entrano le particelle cariche provenienti dallo spazio esterno. All interno del magnete vi sono 6 strati sottili di silicio. Inoltre all inizio e alla fine del magnete vi sono dei contatori a scintillazione collegati a dei fotomoltiplicatori che raccolgono i lampi di luce emessi quanto vengono attraversati da una particella.

21 Le particelle cariche che entrano nel magnete vengono deflesse in una direzione o nell altra a seconda del tipo di carica e questo viene rilevato dagli strati di silicio, che fungono da elementi traccianti. Attraverso gli scintillatori si riesce d altro canto a rilevare il tempo che occorre alla particella per attraversare il rivelatore e quindi la sua velocità. Per misurare la carica si osserva quanto la particella viene rallentata dalla forza elettrica che si instaura con gli elettroni degli strati di silicio in cui passa. Per misurare la massa, invece, si valuta la deflessione provocata dal campo magnetico e la sua velocità.

22 Vi sono vari metodi (dagli stessi scintillatori al software) per filtrare tutto ciò che non interessa. In effetti si cercano essenzialmente nuclei di antielio, perché sono gli unici che difficilmente vengono prodotti dall interazione tra raggi cosmici e mezzo interstellare e che quindi sarebbero la prova dell esistenza di antimateria in qualche sperduto luogo dell Universo. La sensibilità di AMS 2 è circa volte superiore agli esperimenti precedenti, che non hanno dato risultati significativi.

23 Rilevazioni di grandi emissioni di energia Quando materia e antimateria si incontrano, annichilano e producono enormi quantità di energia sotto forma di raggi γ. Osservando queste emissioni si possono ricavare informazioni sulla presenza di antimateria nel cosmo. Le supernove Le grandi stelle quando esauriscono il combustibile nucleare presente nel loro nucleo collassano espellendo i loro strati esterni. Durante questo evento, la supernova, vengono emessi anche neutrini in grande quantità. Se la stella progenitrice è una antistella dovrebbe essere prodotto un numero di antineutrini molto maggiore di quello dei neutrini.

24 Cosa dicono le osservazioni sulla presenza di antimateria nel cosmo La presenza di antimateria sembra non superare 1 parte su 10 miliardi rispetto alla materia. Per esempio i raggi cosmici indicano che nella nostra galassia non possono esserci regioni di antimateria con una massa superiore al quadruplo di quella del Sole. Esiste allora l antimateria in quantità uguali alla materia? E se sì, dov è?

25 I fisici danno due possibili risposte a queste domande. 3) Vi sarebbero domini separati di materia e antimateria nell universo Per ora i dati non sono compatibili con la presenza di grandi domini di antimateria nell universo osservabile. 2) Qualcosa è andato storto all antimateria dopo pochi secondi dal Big Bang Questa ipotesi comporta una modifica delle attuali spiegazioni del mondo delle particelle, in particolare per quel che riguarda il cosiddetto decadimento doppio β. Per capire di cosa si tratta bisogna partire dalle interazioni fondamentali.

26 Le interazioni fondamentali della natura La forza gravitazionale: agisce sulle masse La forza elettrica: agisce sulle cariche elettriche La forza nucleare forte: agisce a livello delle particelle elementari È responsabile della coesione tra protoni e neutroni nei nuclei atomici

27 La forza nucleare debole: agisce a livello delle particelle elementari È responsabile del decadimento β. _ + n β ) p+ e + ν + ( decadimento oppure n + ν p+ + e Vi sono vari tipi di decadimento β, interessante è il cosiddetto doppio decadimento β.

28 Il doppio decadimento β 2n 2 p+ 2 neutrini + 2 e + 2 ν naturale, ma rarissimo, per esempio nel germanio 76 che si trasforma nel selenio 76 Questo decadimento trasforma 2 neutroni in 2 protoni emettendo 2 elettroni e 2 neutrini. Esso non è però l unico doppio decadimento β ipotizzato, ve ne è anche un altro molto importante nell investigare l origine dell Universo.

29 Il doppio decadimento β n p+ + e + n + senza neutrini ν ν p+ + e Questo decadimento trasforma sempre 2 neutroni in 2 protoni, ma solo 2 elettroni vengono emessi. Questo perché l antineutrino emesso dal primo decadimento viene assorbito nel secondo decadimento come se fosse un neutrino. Il neutrino quindi si comporterebbe contemporaneamente sia come una particella che come una antiparticella ( particella di Majorana ).

30 Il doppio decadimento β senza neutrini, se effettivamente avviene, potrebbe spiegare la ragione per la quale l Universo è così come lo vediamo. Perché? All inizio dell Universo vennero prodotte tante particelle che antiparticelle. Lo strano comportamento del neutrino potrebbe avere prodotto un piccolo sbilanciamento della quantità di materia rispetto alla quantità di antimateria, si pensa 1 parte su 10 miliardi. Particelle e antiparticelle si sarebbero tutte annichilate tranne la poca materia in eccesso dalla quale deriverebbe tutto l Universo attuale. Diventa importante quindi capire se il decadimento β avviene in natura.

31 L esperimento GERDA ai laboratori nazionali del Gran Sasso Il decadimento β senza neutrini è stato già stato osservato (in particolare nell esperimento Heidelberg Moscow), ma non confermato. Il compito di confermarlo è affidato a GERDA, che utilizza il germanio 76. Altre ricerche La ricerca sull antimateria procede anche in altre direzioni: per esempio al CERN si cerca di capire se lo spettro dell antidrogeno è completamente identico a quello dell idrogeno. È stata anche creata una molecola di positronio (composta di materia e antimateria).

32 Conclusioni Fino a oggi le varie ipotesi sulla scomparsa vera o apparente dell antimateria dal cosmo non hanno ancora trovato ragionevoli conferme. Potrebbero effettivamente esistere le asimmetrie ipotizzate nelle leggi della natura oppure potrebbero esistere da qualche parte residui di antimateria del big bang o anche veri e propri antimondi, forse più estesi dell Universo visibile. Sia come sia l antimateria rimane sicuramente uno degli argomenti scientifici più intriganti su cui indagare.

33 Fonti L astronomia n. 281 Mensile di scienza e cultura Alla ricerca dell antimateria E. Maraffino (sito divulgativo dell Università di Bologna) (sito divulgativo del CERN) (sito gestito dalla società di radiologia americana) (sito dell esperimento AMS)

l'antimateria l'antimateria

l'antimateria l'antimateria noi e... l'antimateria l'antimateria Livio Lanceri - UniTS, Dipartimento di Fisica Prolusione all Anno Accademico 2014-2015 1 l antimateria nella stampa quotidiana nel 1996, pochi mesi dopo la fabbricazione

Dettagli

LHC e la struttura dell Universo. Luca Lista INFN

LHC e la struttura dell Universo. Luca Lista INFN LHC e la struttura dell Universo Luca Lista INFN Dalle particelle elementari all Universo Perché le particelle elementari sono importanti per capire la struttura dell Universo? L origine dell Universo:

Dettagli

L Universo secondo la Fisica moderna

L Universo secondo la Fisica moderna Jesi 16 aprile 2005 L Universo secondo la Fisica moderna Cesare Bini Universita La Sapienza Roma Come la Fisica del XX secolo ha affrontato il problema dell origine dell Universo e quali sono i problemi

Dettagli

Le Interazioni Fondamentali delle Particelle Elementari

Le Interazioni Fondamentali delle Particelle Elementari Le Interazioni Fondamentali delle Particelle Elementari Roberto Passante Dipartimento di Scienze Fisiche ed Astronomiche, Università di Palermo ITI Mottura, Caltanissetta, 27 Marzo 2009 Struttura dell

Dettagli

Lezione 4. Vita delle Stelle Parte 2

Lezione 4. Vita delle Stelle Parte 2 Lezione 4 Vita delle Stelle Parte 2 Fusione nucleare 4 atomi di idrogeno si uniscono per formare 1 atomo di elio e produrre energia nucleo H H H He H Due nuclei di idrogeno (due protoni) sospinti l'uno

Dettagli

Il Nucleo. Dimensioni del nucleo dell'ordine di 10. m Il raggio nucleare R = R 0 -15

Il Nucleo. Dimensioni del nucleo dell'ordine di 10. m Il raggio nucleare R = R 0 -15 Il Nucleo Nucleo e' costituito da nucleoni (protoni e neutroni). Mentre i neutroni liberi sono abbastanza instabili tendono a decadere in un protone ed un elettrone (t 1/2 circa 900 s), i protoni sono

Dettagli

DOMANDE PER CAPIRE LA FISICA

DOMANDE PER CAPIRE LA FISICA INTRODUZIONE Questo libro ha lo scopo di introdurre in modo semplice alcuni interessantissimi argomenti di fisica moderna, che tengono molto impegnati gli scienziati di tutto il mondo e affascinano gli

Dettagli

ANTIMATERIA. lo specchio imperfetto dell universo. Carlo Canali. Genova Dipartimento di Fisica. 6 Luglio 2010

ANTIMATERIA. lo specchio imperfetto dell universo. Carlo Canali. Genova Dipartimento di Fisica. 6 Luglio 2010 ANTIMATERIA lo specchio imperfetto dell universo Genova Dipartimento di Fisica Carlo Canali 6 Luglio 2010 Università degli studi di Genova Dipartimento di Fisica Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Sezione

Dettagli

Lezione 1 ELEMENTI DI FISICA NUCLEARE APPLICATA ALLA MEDICINA

Lezione 1 ELEMENTI DI FISICA NUCLEARE APPLICATA ALLA MEDICINA Lezione 1 ELEMENTI DI FISICA NUCLEARE APPLICATA ALLA MEDICINA RADIAZIONE=PROPAGAZIONE DI ENERGIA NELLO SPAZIO L energia può essere associata: a particelle materiali (radiazione corpuscolare), a vibrazioni

Dettagli

Tutti i colori dell Universo. Roberto Battiston INFN e Universita di Perugia Laboratori di Frascati 6 ottobre 2004

Tutti i colori dell Universo. Roberto Battiston INFN e Universita di Perugia Laboratori di Frascati 6 ottobre 2004 Tutti i colori dell Universo Roberto Battiston INFN e Universita di Perugia Laboratori di Frascati 6 ottobre 2004 1 2 3 L universo si studia osservando le informazioni = particelle che esso ci invia 4

Dettagli

Cosa vogliamo capire studiando la fisica delle particelle elementari?

Cosa vogliamo capire studiando la fisica delle particelle elementari? 13 a edizione C. Patrignani - Bologna Masterclasses 2017 2 Cosa vogliamo capire studiando la fisica delle particelle elementari? quali sono i costituenti elementari della materia che ci circonda? quali

Dettagli

Cosmologia e particelle

Cosmologia e particelle Cosmologia e particelle Ivan De Mitri Dipartimento di Fisica Università di Lecce Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Due domande fondamentali: Quali sono i costituenti fondamentali della materia? Quali

Dettagli

Le particelle elementari e la fisica di frontiera a LHC

Le particelle elementari e la fisica di frontiera a LHC Le particelle elementari e la fisica di frontiera a LHC Valentina Zaccolo 26/03/19 e INFN Trieste Valentina Zaccolo Particelle e LHC Università 1 Dal mondo visibile... Dal macro al micro 26/03/19 Valentina

Dettagli

Indice. Convenzioni usate nel testo. Introduzione SULLE SPALLE DEI GIGANTI: L'ANTIMATERIA E LA FISICA DEL XX SECOLO

Indice. Convenzioni usate nel testo. Introduzione SULLE SPALLE DEI GIGANTI: L'ANTIMATERIA E LA FISICA DEL XX SECOLO Indice Convenzioni usate nel testo Introduzione PARTE PRIMA SULLE SPALLE DEI GIGANTI: L'ANTIMATERIA E LA FISICA DEL XX SECOLO Capitolo primo Albert Einstein e la teoria della relatività 17 La relatività

Dettagli

Fisica Nucleare e Fisica delle Particelle Elementari. Fabio Bossi, Laboratori Nazionali di Frascati INFN

Fisica Nucleare e Fisica delle Particelle Elementari. Fabio Bossi, Laboratori Nazionali di Frascati INFN Fisica Nucleare e Fisica delle Particelle Elementari Fabio Bossi, Laboratori Nazionali di Frascati INFN La varieta di oggetti di differente forma e consistenza esistente in natura e forse il fatto osservativo

Dettagli

Big Bang, materia e antimateria

Big Bang, materia e antimateria Big Bang, materia e antimateria Andrea Bizzeti Università di Modena e Reggio Emilia Dipartimento di Scienze Fisiche, Informatiche e Matematiche Physics Class, Modena 23/09/2015 Le domande fondamentali

Dettagli

La strana storia del neutrino

La strana storia del neutrino La strana storia del neutrino Antonio Ereditato Università di Berna con la collaborazione di Federico Scampoli Scuola Media Carducci-Purgotti, Perugia A.Ereditato - Perugia - 2011 1 Zoo delle particelle

Dettagli

Breve Introduzione al laboratorio: Vedere le particelle. di Donato Di Ferdinando

Breve Introduzione al laboratorio: Vedere le particelle. di Donato Di Ferdinando Breve Introduzione al laboratorio: Vedere le particelle di Donato Di Ferdinando COSTITUENTI FONDAMENTALI DELLA MATERIA L Atomo e costituito da un nucleo attorno al quale orbitano gli elettroni. Il nucleo

Dettagli

PERCHE LHC? Perche acceleratori a energie sempre maggiori? Cos è il bosone di Higgs?

PERCHE LHC? Perche acceleratori a energie sempre maggiori? Cos è il bosone di Higgs? PERCHE LHC? Perche acceleratori a energie sempre maggiori? Cos è il bosone di Higgs? La fisica delle particelle elementari e governata dalle leggi della Relativita e della Meccanica Quantistica. Perché

Dettagli

FAM A+B C. Considera la disintegrazione di una particella A in due particelle B e C: A B +C.

FAM A+B C. Considera la disintegrazione di una particella A in due particelle B e C: A B +C. Serie 19: Relatività VIII FAM C. Ferrari Esercizio 1 Collisione completamente anelastica Considera la collisione frontale di due particelle A e B di massa M A = M B = M e v A = v B = 3/5c, tale che alla

Dettagli

Che cosa sono? Dove sono? Come si vedono? A che cosa servono? Paolo Lipari Frascati 6 ottobre 2004

Che cosa sono? Dove sono? Come si vedono? A che cosa servono? Paolo Lipari Frascati 6 ottobre 2004 I NEUTRINI Che cosa sono? Dove sono? Come si vedono? A che cosa servono? Paolo Lipari Frascati 6 ottobre 2004 Di che cosa e' Fatta la Materia? Di che cosa e' Fatta la Materia? ARIA FUOCO ACQUA TERRA Atomo

Dettagli

RADIAZIONI IL TRASPORTO DI ENERGIA ASSOCIATO ALLA PROPAGAZIONE DI PARTICELLE O DI UN ONDA ELETTROMAGNETICA E DESCRITTO DAL TERMINE RADIAZIONE

RADIAZIONI IL TRASPORTO DI ENERGIA ASSOCIATO ALLA PROPAGAZIONE DI PARTICELLE O DI UN ONDA ELETTROMAGNETICA E DESCRITTO DAL TERMINE RADIAZIONE RADIAZIONI RADIAZIONI IL TRASPORTO DI ENERGIA ASSOCIATO ALLA PROPAGAZIONE DI PARTICELLE O DI UN ONDA ELETTROMAGNETICA E DESCRITTO DAL TERMINE RADIAZIONE Radiazioni elettromagnetiche Ø Raggi X e raggi γ

Dettagli

Misteri nell Universo

Misteri nell Universo Misteri nell Universo Quali sono le forme di materia ed energia nell universo osservabile? Quale e la ricetta (ingredienti e proporzioni) del nostro universo? 1 L eredità di Copernico Quale è la relazione

Dettagli

Radioattività. 1. Massa dei nuclei. 2. Decadimenti nucleari. 3. Legge del decadimento XVI - 0. A. Contin - Fisica Generale Avanzata

Radioattività. 1. Massa dei nuclei. 2. Decadimenti nucleari. 3. Legge del decadimento XVI - 0. A. Contin - Fisica Generale Avanzata Radioattività 1. Massa dei nuclei 2. Decadimenti nucleari 3. Legge del decadimento XVI - 0 Nucleoni Protoni e neutroni sono chiamati, indifferentemente, nucleoni. Il numero di protoni (e quindi di elettroni

Dettagli

Dove siamo con la ricerca sulla materia oscura?

Dove siamo con la ricerca sulla materia oscura? Dove siamo con la ricerca sulla materia oscura? Seminari di Fisica Dipartimento di Fisica dell Universita di Torino 26 gennaio 2016 Alessandro Bottino Evidenze osservative di presenza di materia oscura

Dettagli

Materia e forze alla scala subatomica: il nucleo atomico, le particelle elementari

Materia e forze alla scala subatomica: il nucleo atomico, le particelle elementari Materia e forze alla scala subatomica: il nucleo atomico, le particelle elementari Andrea Bizzeti Università di Modena e Reggio Emilia Dipartimento di Scienze Fisiche, Informatiche e Matematiche Modena,

Dettagli

La radioattività. La radioattività è il fenomeno per cui alcuni nuclei si trasformano in altri emettendo particelle e/ radiazioneni elettromagnetiche.

La radioattività. La radioattività è il fenomeno per cui alcuni nuclei si trasformano in altri emettendo particelle e/ radiazioneni elettromagnetiche. La radioattività La radioattività è il fenomeno per cui alcuni nuclei si trasformano in altri emettendo particelle e/ radiazioneni elettromagnetiche. La radioattività: isotopi. Il numero totale di protoni

Dettagli

Beta decay. max e ) -5 Legge di Sargent

Beta decay. max e ) -5 Legge di Sargent Beta decay Nuclei emettono elettroni con una distribuzione continua di energia Il valore massimo dell energia energia cinetica dell elettrone elettrone e circa uguale alla differenza di massa tra i nuclei

Dettagli

Introduzione alla Fisica di EEE plus

Introduzione alla Fisica di EEE plus Introduzione alla Fisica di EEE plus Emanuele Biolcati Liceo Classico Massimo D Azeglio 28 settembre 2018 Emanuele Biolcati 1 Poniamoci alcune domande 1 Raggi cosmici Cosa sono? Perché si studiano? Come

Dettagli

Materia oscura nell Universo

Materia oscura nell Universo Materia oscura nell Universo Biblioteca Civica Archimede Settimo Torinese, aprile 2013 Alessandro Bottino Università di Torino/INFN Un viaggio in tre tappe nell Universo Pi Prima tappa: Le osservazioni

Dettagli

Le Stringhe alla base del nostro Universo

Le Stringhe alla base del nostro Universo Le Stringhe alla base del nostro Universo Michele Cicoli DESY, Amburgo Pesaro, 17 Dicembre 2009 Sommario Stato della conoscenza attuale sulle leggi alla base del nostro Universo Problemi fondamentali Soluzione:

Dettagli

Unità didattica 10. Decima unità didattica (Fisica) 1. Corso integrato di Matematica e Fisica per il Corso di Farmacia

Unità didattica 10. Decima unità didattica (Fisica) 1. Corso integrato di Matematica e Fisica per il Corso di Farmacia Unità didattica 10 Radioattività... 2 L atomo... 3 Emissione di raggi x... 4 Decadimenti nucleari. 6 Il decadimento alfa.... 7 Il decadimento beta... 8 Il decadimento gamma...... 9 Interazione dei fotoni

Dettagli

Astroparticelle: uno strumento per indagare l universo

Astroparticelle: uno strumento per indagare l universo Le Donne nella Scienza Astroparticelle: uno strumento per indagare l universo l Ofelia Pisanti Dipartimento di Scienze Fisiche e INFN - Napoli Interazioni fondamentali e Struttura dell Universo Napoli,

Dettagli

Cosa succede se ad un corpo applichiamo una forza?

Cosa succede se ad un corpo applichiamo una forza? LE FORZE Cosa succede se ad un corpo applichiamo una forza? Se ad un corpo applichiamo una forza, essa può: 1. mettere in moto il corpo se è fermo 2. modificare il movimento del corpo se è già in moto

Dettagli

Big Bang ed Evoluzione dell Universo. NUOVO ISTITUTO CARDUCCI SIENA 03 DICEMBRE 2010 DOCENTE : Angela Dami

Big Bang ed Evoluzione dell Universo. NUOVO ISTITUTO CARDUCCI SIENA 03 DICEMBRE 2010 DOCENTE : Angela Dami Big Bang ed Evoluzione dell Universo NUOVO ISTITUTO CARDUCCI SIENA 03 DICEMBRE 010 DOCENTE : Angela Dami Universo stazionario Redshift dello spettro delle radiazioni emanate dalle galassie Scoperta di

Dettagli

Astroparticelle: uno strumento per indagare l universo

Astroparticelle: uno strumento per indagare l universo Le Donne nella Scienza Astroparticelle: uno strumento per indagare l universo l Ofelia Pisanti Dipartimento di Scienze Fisiche e INFN - Napoli Interazioni fondamentali e Struttura dell Universo Napoli,

Dettagli

Introduzione all esperimento LHCb e all analisi dei dati. Lucio Anderlini Istituto Nazionale di Fisica Nucleare - Firenze

Introduzione all esperimento LHCb e all analisi dei dati. Lucio Anderlini Istituto Nazionale di Fisica Nucleare - Firenze Introduzione all esperimento LHCb e all analisi dei dati. Lucio Anderlini Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Firenze 8 febbraio 2017 Modena 1 Predizione dell antimateria Meccanica Relativistica Erwin

Dettagli

Verso la gravità quantistica

Verso la gravità quantistica Verso la gravità quantistica Alberto Za aroni Alberto Za aroni (Milano-Bicocca) Verso la gravità quantistica Novembre 2015 2 / 1 I trionfi della Fisica del XX secolo Spiegano gli strani comportamenti della

Dettagli

LA STRUTTURA DELL ATOMO

LA STRUTTURA DELL ATOMO Università degli studi di MILANO Facoltà di AGRARIA El. di Chimica e Chimica Fisica Mod. 1 CHIMICA Lezione 2 Anno Accademico 2010-2011 Docente: Dimitrios Fessas LA STRUTTURA DELL ATOMO IL NUCLEO In fisica

Dettagli

Un viaggio nel tempo di 14 miliardi di anni

Un viaggio nel tempo di 14 miliardi di anni Un viaggio nel tempo di 14 miliardi di anni La formazione delle stelle La formazione degli elementi Il big bang La formazione dei pianeti Le origini della vita 1 Il big bang Avvenne proprio qui, circa

Dettagli

PAUL DIRAC: LA MATEMATICA DELLA BELLEZZA

PAUL DIRAC: LA MATEMATICA DELLA BELLEZZA PAUL DIRAC: LA MATEMATICA DELLA BELLEZZA INDICE La vita 3 -I primi anni 4 -Gli studi 5 -I viaggi 6 -La vita familiare 7 -I riconoscimenti 8 -Gli ultimi anni 9 Le principali teorie 10 -L'equazione della

Dettagli

quando la vita di una stella sta per giungere al termine l'idrogeno diminuisce limitando le fusione nucleare all interno

quando la vita di una stella sta per giungere al termine l'idrogeno diminuisce limitando le fusione nucleare all interno le stelle sono corpi celesti che brillano di luce propria hanno la forma di sfere luminose ed emettono radiazioni elettromagnetiche causate dalle reazioni nucleari che avvengono al loro interno (atomi

Dettagli

Radiazioni ionizzanti

Radiazioni ionizzanti Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Radiazioni ionizzanti 11/3/2005 Struttura atomica Atomo Nucleo Protone 10 10 m 10 14 m 10 15 m ev MeV GeV 3 3,0 0,3 0 0 0 Atomo Dimensioni lineari

Dettagli

I rivelatori. Osservare il microcosmo. EEE- Cosmic Box proff.: M.Cottino, P.Porta

I rivelatori. Osservare il microcosmo. EEE- Cosmic Box proff.: M.Cottino, P.Porta I rivelatori Osservare il microcosmo Cose prima mai viste L occhio umano non riesce a distinguere oggetti con dimensioni inferiori a 0,1 mm (10-4 m). I primi microscopi vennero prodotti in Olanda alla

Dettagli

Introduzione alle particelle elementari

Introduzione alle particelle elementari Introduzione alle particelle elementari Andrea Bizzeti Università di Modena e Reggio Emilia e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Sezione di Firenze andrea.bizzeti@fi.infn.it Physics Masterclass, Modena

Dettagli

Violazione della Parità

Violazione della Parità Violazione della Parità Raffaele Pontrandolfi Corso di Astrosica e Particelle Elementari Motivazione Per spiegare l asimmetria nell universo tra particelle e antiparticelle bisogna trovare dei processi

Dettagli

Le particelle elementari e l acceleratore LHC al CERN di Ginevra

Le particelle elementari e l acceleratore LHC al CERN di Ginevra Le particelle elementari e l acceleratore LHC al CERN di Ginevra Andrea Bizzeti Università di Modena e Reggio Emilia e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Sezione di Firenze andrea.bizzeti@fi.infn.it

Dettagli

Interazione radiazione materia Dott.ssa Alessandra Bernardini

Interazione radiazione materia Dott.ssa Alessandra Bernardini Interazione radiazione materia Dott.ssa Alessandra Bernardini 1 Un po di storia Lo studio delle radiazioni ionizzanti come materia di interesse nasce nel novembre del 1895 ad opera del fisico tedesco Wilhelm

Dettagli

La Fisica, avventura della mente. P. Bernardini Dipartimento di Fisica Università di Lecce 1/29

La Fisica, avventura della mente. P. Bernardini Dipartimento di Fisica Università di Lecce 1/29 La Fisica, avventura della mente P. Bernardini Dipartimento di Fisica Università di Lecce 1/29 Galileo Galilei (1564-1642) e il metodo scientifico moderno 1. Osservazione e riproduzione in laboratorio

Dettagli

Introduzione alla fisica delle particelle ed al Modello Standard. Giorgio Chiarelli Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Sezione di Pisa

Introduzione alla fisica delle particelle ed al Modello Standard. Giorgio Chiarelli Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Sezione di Pisa Introduzione alla fisica delle particelle ed al Modello Standard Giorgio Chiarelli Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Sezione di Pisa La fisica delle particelle affronta domande sui componenti base

Dettagli

1 La corrente elettrica E34. 2 Le leggi di Ohm E38 3 La potenza nei circuiti elettrici E42. 4 Resistività e temperatura E46

1 La corrente elettrica E34. 2 Le leggi di Ohm E38 3 La potenza nei circuiti elettrici E42. 4 Resistività e temperatura E46 Fenomeni elettrostatici 15 la corrente elettrica continua 16 1 Le cariche elettriche E2 2 La legge di Coulomb E4 TECNOLOGIA La gabbia di Faraday E6 3 Il campo elettrico E8 4 Diversi tipi di campo elettrico

Dettagli

Il Modello Standard delle particelle

Il Modello Standard delle particelle Il Modello Standard delle particelle Vittorio Del Duca INFN LNF Stages Estivi 12 giugno 2012 Elementi La materia è fatta di elementi con definite proprietà chimiche Atomi Ciascun elemento ha come mattone

Dettagli

Liceo Classico V.Gioberti

Liceo Classico V.Gioberti Liceo Classico V.Gioberti Prof.sse: P.Porta e T.Morgante Teoria della Relativita Ristretta Nel 1905 Einstein formula i postulati della Relativita Ristretta (riferita a sistemi non accelerati): 1. Le leggi

Dettagli

LE FORMULE 66 ESERCIZI 67. PROBLEMA #alternatore 67. PROBLEMA #circuitocapacitivo 69. PROBLEMA #circuitorlc 70. PROBLEMA #potenza 73 PROBLEMA

LE FORMULE 66 ESERCIZI 67. PROBLEMA #alternatore 67. PROBLEMA #circuitocapacitivo 69. PROBLEMA #circuitorlc 70. PROBLEMA #potenza 73 PROBLEMA INDICE 21 L INDUZIONE ELETTROMAGNETICA 22 LA CORRENTE ALTERNATA 1. La corrente indotta 2 2. La legge dell induzione di Faraday-Neumann 5 3. La fem cinetica 8 4. La legge di Lenz 10 5. L autoinduzione 13

Dettagli

L atomo di Bohr e i raggi X

L atomo di Bohr e i raggi X L atomo di Bohr e i raggi X Corsi laboratorio per le scuole superiori gennaio 017 Prof. Federico Boscherini Dipartimento di Fisica e Astronomia Università di Bologna federico.boscherini@unibo.it www.unibo.it/docenti/federico.boscherini

Dettagli

STRUTTURA ATOMICA. Per lo studio della struttura dell atomo ci si avvale della Spettroscopia.

STRUTTURA ATOMICA. Per lo studio della struttura dell atomo ci si avvale della Spettroscopia. STRUTTURA ATOMICA Il modello planetario dell atomo secondo Rutherford si appoggia sulla meccanica classica. Il modello non può essere corretto visto che per descrivere il comportamento delle particelle

Dettagli

Particelle elementari ed interazioni fondamentali

Particelle elementari ed interazioni fondamentali Particelle elementari ed interazioni fondamentali Napoli,26 febbraio 2009 Esistono sicuramente domande che, da sempre, ci coinvolgono... Come è fatto il mondo (la realtà) che ci circonda? Possiamo comprenderla?

Dettagli

Raggi Cosmici. Messaggeri dallo Spazio profondo

Raggi Cosmici. Messaggeri dallo Spazio profondo Raggi Cosmici Messaggeri dallo Spazio profondo Da quando siete entrati in questa Aula il vostro corpo è stato attraversato da 5,000,000 di Raggi Cosmici Benvenuti! I raggi cosmici sono particelle energetiche

Dettagli

L'Insostenibile Velocità del Neutrino

L'Insostenibile Velocità del Neutrino L'Insostenibile Velocità del Neutrino Roberto Ferrari Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Liceo Scientifico Marconi - Sommario 1: i neutrini 2: la produzione 3: la rivelazione 2 2 1. i neutrini 3 3 i

Dettagli

Introduzione. (Appunti per il corso di Fisica Nucleare e Subnucleare 2018/19) Fiorenzo Bastianelli

Introduzione. (Appunti per il corso di Fisica Nucleare e Subnucleare 2018/19) Fiorenzo Bastianelli Introduzione (Appunti per il corso di Fisica Nucleare e Subnucleare 2018/19) 18.9.2018 Fiorenzo Bastianelli Lo scopo del corso è dare una introduzione alla fisica nucleare e subnucleare. Per iniziare ricordiamo

Dettagli

Perché LHC? Breve viaggio nella fisica delle particelle. Paolo Gambino Università di Torino. Prali 24/4/2010 1

Perché LHC? Breve viaggio nella fisica delle particelle. Paolo Gambino Università di Torino. Prali 24/4/2010 1 Perché LHC? Breve viaggio nella fisica delle particelle Paolo Gambino Università di Torino Prali 24/4/2010 1 Alla ricerca della semplicità LHC è una straordinaria avventura: una sfida tecnologica senza

Dettagli

Introduzione alle particelle elementari

Introduzione alle particelle elementari Introduzione alle particelle elementari Christian Ferrari Liceo di Locarno Sommario 1 Introduzione Quadro generale e dimensioni del mondo microscopico Atomi, nuclei e nuove particelle Le particelle elementari

Dettagli

Stelle e Neutrini: il centro del Sole

Stelle e Neutrini: il centro del Sole Stelle e Neutrini: il centro del Sole Marco G. Giammarchi Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Via Celoria 16 20133 Milano (Italy) marco.giammarchi@mi.infn.it http://pcgiammarchi.mi.infn.it/giammarchi/

Dettagli

G.V. Margagliotti. Appunti di Introduzione alla Fisica Nucleare e Subnucleare a.a. 2017/18

G.V. Margagliotti. Appunti di Introduzione alla Fisica Nucleare e Subnucleare a.a. 2017/18 G.V. Margagliotti Appunti di Introduzione alla Fisica Nucleare e Subnucleare a.a. 2017/18 2017 Indice 1 Preambolo 11 1.1 I costituenti fondamentali della materia............ 12 1.2 Elementarietà...........................

Dettagli

INTRODUZIONE. ...et semina rerum...quod ex illis sunt omnia primis... e semi delle cose, che gli elementi primi son essi, onde il tutto si forma.

INTRODUZIONE. ...et semina rerum...quod ex illis sunt omnia primis... e semi delle cose, che gli elementi primi son essi, onde il tutto si forma. INTRODUZIONE Una relazione profonda collega i fenomeni su grande scala ai costituenti fondamentali della materia; La relazione tra le cose e i i semi delle cose, di cui ci parla Lucrezio. Questo legame

Dettagli

La fisica delle particelle e il Large Hadron Collider: recenti sviluppi e questioni aperte

La fisica delle particelle e il Large Hadron Collider: recenti sviluppi e questioni aperte La fisica delle particelle e il Large Hadron Collider: recenti sviluppi e questioni aperte Dr Cristina Lazzeroni Reader in Particle Physics STFC Public Engagement Fellow XIX Secolo: Atomi come constituenti

Dettagli

SPECT (Gamma Camera)

SPECT (Gamma Camera) SPECT-PET Nella tomografia a raggi-x si usa la misura del coefficiente di attenuazione del tessuti per dedurre informazioni diagnostiche sul paziente. La tomografia ad emissione d altra parte utilizza

Dettagli

PIANO DI LAVORO Anno Scolastico 2018/2019

PIANO DI LAVORO Anno Scolastico 2018/2019 Istituto d Istruzione Superiore Veronese- Marconi Chioggia (Ve) PIANO DI LAVORO Anno Scolastico 2018/2019 Disciplina: FISICA Classe 5 B Indirizzo: Scienze Umane Insegnante: Agatea Valeria SITUAZIONE INIZIALE

Dettagli

Abbiamo scoperto il bosone di Higgs. Scienza Estate giugno 2013

Abbiamo scoperto il bosone di Higgs. Scienza Estate giugno 2013 Abbiamo scoperto il bosone di Higgs Scienza Estate 10-11 giugno 2013 La materia è fatta di atomi Elettroni, in orbite ben definite N. Bohr, Premio Nobel 1922 Un nucleo, formato da protoni e neutroni Dall

Dettagli

Problema Cosmologico e Modello Standard Fernando Palombo

Problema Cosmologico e Modello Standard Fernando Palombo Problema Cosmologico e Modello Standard Fernando Palombo Per queste trasparenze: http://idefix.mi.infn.it/~palombo/didattica/cpviolation/ Lezione3-Cosmologia-ModelloStandard.pdf Bibliografia BaBar Physics

Dettagli

La Gravità come Teoria Fondamentale

La Gravità come Teoria Fondamentale La Gravità come Teoria Fondamentale Marco G. Giammarchi Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Via Celoria 16 20133 Milano (Italy) marco.giammarchi@mi.infn.it http://pcgiammarchi.mi.infn.it/giammarchi/

Dettagli

FISICA delle APPARECCHIATURE per RADIOTERAPIA

FISICA delle APPARECCHIATURE per RADIOTERAPIA Anno Accademico 2012-2013 Corso di Laurea in Tecniche Sanitarie di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia FISICA delle APPARECCHIATURE per RADIOTERAPIA Marta Ruspa 20.01.13 M. Ruspa 1 ONDE ELETTROMAGNETICHE

Dettagli

Tentativi di Unificazione delle Interazioni Fondamentali. Augusto SAGNOTTI

Tentativi di Unificazione delle Interazioni Fondamentali. Augusto SAGNOTTI Tentativi di Unificazione delle Interazioni Fondamentali Augusto SAGNOTTI Scuola Normale Superiore,, Pisa San Miniato,, 3 settembre 2006 Premessa La Fisica (in linea di principio) e un impresa UMILE: Collezionare

Dettagli

Un fascio di antimateria svela i segreti dell'universo

Un fascio di antimateria svela i segreti dell'universo Un fascio di antimateria svela i segreti dell'universo Ingabbiata l'antimateria! A fine gennaio 2014 è stata data la notizia che al CERN di Ginevra, una collaborazione internazionale, che vede coinvolti

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO STATALE "G.B.QUADRI" VICENZA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento, art.5; O. M. 38 art.6) Anno scolastico

LICEO SCIENTIFICO STATALE G.B.QUADRI VICENZA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento, art.5; O. M. 38 art.6) Anno scolastico LICEO SCIENTIFICO STATALE "G.B.QUADRI" VICENZA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento, art.5; O. M. 38 art.6) Anno scolastico 2017-2018 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE All. A Classe: 5ESC Indirizzo:

Dettagli

di Terrence Baine (traduzione a cura di Ludovica Battista e Paolo Bernacchioni)

di Terrence Baine (traduzione a cura di Ludovica Battista e Paolo Bernacchioni) Modulo didattico sull antimateria di Terrence Baine (traduzione a cura di Ludovica Battista e Paolo Bernacchioni) Introduzione Questa è la prima di una serie di risorse didattiche del CERN il cui scopo

Dettagli

4.Semplificare e modellizzare con strumenti matematici e disciplinari situazioni reali al fine della risoluzione di semplici problemi

4.Semplificare e modellizzare con strumenti matematici e disciplinari situazioni reali al fine della risoluzione di semplici problemi MODULO : CONTINUITA 12 ore COMPETENZE: 1.Osservare, identificare ed esplorare fenomeni; 2.Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi 3.Costruire il linguaggio della fisica classica

Dettagli

ATOMI E PARTICELLE SUBATOMICHE

ATOMI E PARTICELLE SUBATOMICHE ATOMI E PARTICELLE SUBATOMICHE ELETTRICITÀ DELL ATOMO ESISTONO DUE TIPI DI CARICHE ELETTRICHE, DENOMINATE CONVENZIONALMENTE NEGATIVA E POSITIVA CARICHE DI SEGNO UGUALE SI RESPINGONO, MENTRE CARICHE DI

Dettagli

FISICA NUCLEARE E SUBNUCLEARE II

FISICA NUCLEARE E SUBNUCLEARE II Programma del del corso di di FISICA NUCLEARE E SUBNUCLEARE II A.A. A.A. 2005-2006 2005-2006 III III Trimestre Trimestre Carlo Carlo Dionisi Dionisi Testi Consigliati [ APP-CD] Appunti del corso di Carlo

Dettagli

Corso eccellenza 08 febbraio 2018 Contributi della Fisica alla Medicina

Corso eccellenza 08 febbraio 2018 Contributi della Fisica alla Medicina Corso eccellenza 08 febbraio 2018 Contributi della Fisica alla Medicina di Mauro Gambaccini IMMAGINI ANALOGICHE R G B 48 134 212 250 94 1 IMMAGINI DIGITALI O NUMERICHE T ( C) y x Temperatura C 32.8 34.6

Dettagli

Teoria Atomica di Dalton

Teoria Atomica di Dalton Teoria Atomica di Dalton Il concetto moderno della materia si origina nel 1806 con la teoria atomica di John Dalton: Ogni elementoè composto di atomi. Gli atomi di un dato elemento sono uguali. Gli atomi

Dettagli

Gemma Testera Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Genova 18 novembre 2008

Gemma Testera Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Genova 18 novembre 2008 Materia e antimateria Gemma Testera Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Genova 18 novembre 2008 Sommario Cosa e l antimateria Dove e e come la si produce Perche studiare atomi di antimateria Come si

Dettagli

L'origine della massa e il bosone di Higgs. Massimo Casarsa Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Sezione di Trieste

L'origine della massa e il bosone di Higgs. Massimo Casarsa Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Sezione di Trieste L'origine della massa e il bosone di Higgs Massimo Casarsa Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Sezione di Trieste Trieste Next 28 29 30 settembre 2012 Scaletta ➊ Parte I: breve introduzione sul Modello

Dettagli

Un po' di fisica nucleare: La radioattività

Un po' di fisica nucleare: La radioattività Un po' di fisica nucleare: La radioattività at e ve de n d o.. = La radioattività La radioattività è il fenomeno per cui alcuni nuclei si trasformano in altri emettendo particelle. La radioattività non

Dettagli

La struttura dell atomo

La struttura dell atomo La Teoria Atomica La struttura dell atomo 10-10 m 10-14 m Proprietà delle tre particelle subatomiche fondamentali Carica Massa Nome (simbolo) relativa assoluta (C) relativa (uma)* Assoluta (g) Posizione

Dettagli

Le radiazioni e la loro misura

Le radiazioni e la loro misura Le radiazioni e la loro misura Le radiazioni e le radiazioni ionizzanti Nuclei, radioattività, reazioni nucleari Einstein, la legge E = mc 2 e l'energia nucleare Uso degli strumenti di misura Che cosa

Dettagli

(c) laura Condorelli 2009

(c) laura Condorelli 2009 Legge di Wien Emissione del corpo nero Il numero massimo di radiazione emmesse è chiamato lambda max. Quando la temperatura è minore, lambda max è maggiore. Quando la temperatura è maggiore, lambda max

Dettagli

Particelle elementari ed interazioni fondamentali

Particelle elementari ed interazioni fondamentali Particelle elementari ed interazioni fondamentali Napoli, 14 Febbraio 2012 Esistono sicuramente domande che, da sempre, ci coinvolgono... Come è fatto il mondo (la realtà) che ci circonda? Possiamo comprenderla?

Dettagli

Atomo. Evoluzione del modello: Modello di Rutherford Modello di Bohr Modello quantomeccanico (attuale)

Atomo. Evoluzione del modello: Modello di Rutherford Modello di Bohr Modello quantomeccanico (attuale) Atomo Evoluzione del modello: Modello di Rutherford Modello di Bohr Modello quantomeccanico (attuale) 1 Modello di Rutherford: limiti Secondo il modello planetario di Rutherford gli elettroni orbitano

Dettagli

Fisica del VITA MEDIA o <<TEMPO SCALA>> di una stella. RISERVA ENERGETICA (masse delle particelle) POTENZA IRRADIATA

Fisica del VITA MEDIA o <<TEMPO SCALA>> di una stella. RISERVA ENERGETICA (masse delle particelle) POTENZA IRRADIATA Bollitore tibetano Fisica del 1900 VITA MEDIA o di una stella RISERVA ENERGETICA (masse delle particelle) POTENZA IRRADIATA M i c h e l s o n In Fisica oramai, è soltanto questione di mettere

Dettagli

Esploriamo la chimica

Esploriamo la chimica 1 Valitutti, Tifi, Gentile Esploriamo la chimica Seconda edizione di Chimica: molecole in movimento Capitolo 8 La struttura dell atomo 1. La doppia natura della luce 2. L atomo di Bohr 3. Il modello atomico

Dettagli

L Infinito, l Elettrone e la Stringa

L Infinito, l Elettrone e la Stringa L Infinito, l Elettrone e la Stringa Michele Cicoli Bologna Univ., INFN and ICTP Pesaro, 4 Maggio 2018 Fisica Teorica Ricerca personale Particelle elementari Cosmologia Esperienza personale Liceo Classico

Dettagli

Antimateria al lavoro per la salute Positroni per ottenere immagini dettagliate del corpo umano. di Alberto Del Guerra

Antimateria al lavoro per la salute Positroni per ottenere immagini dettagliate del corpo umano. di Alberto Del Guerra Antimateria al lavoro per la salute Positroni per ottenere immagini dettagliate del corpo umano. di Alberto Del Guerra sopra Il principio fisico della Pet. Nel paziente viene iniettato un radiofarmaco;

Dettagli

Si fuit aliquod tempus antequam faceres caelum et terram

Si fuit aliquod tempus antequam faceres caelum et terram Si fuit aliquod tempus antequam faceres caelum et terram Alessandro De Angelis Dipartimento di Fisica dell Universita di Udine e INFN Trieste Giornate Scientifiche di Udine e Pordenone, Marzo 2002 Time

Dettagli

La Fisica Astroparticellare. Laurea Magistrale in Fisica - Curriculum Nucleare e Subnucleare

La Fisica Astroparticellare. Laurea Magistrale in Fisica - Curriculum Nucleare e Subnucleare La Fisica Astroparticellare Laurea Magistrale in Fisica - Curriculum Nucleare e Subnucleare 1 Alcune domande fondamentali Perché la materia ha vinto, tanto tempo, fa la sua battaglia sull anti-materia?

Dettagli

Lezione 19 Fisica nucleare

Lezione 19 Fisica nucleare Lezione 19 Fisica nucleare Nucleo Il nucleo atomico è costituito da nucleoni (N), ovvero: protoni (p) e neutroni (n). Il numero di p è caratteristico di ogni elemento; è detto numero atomico ed è indicato

Dettagli