RELAZIONE TECNICA. UBICAZIONE E STATO DI FATTO L area interessata è localizzata a Ovest del capoluogo lungo il corso del rio Stanavazzo.
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- Flaviano Baroni
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2 RELAZIONE TECNICA Il Comune di Predosa ha conferito incarico ai sottoscritti ing. Italo BRUNO con recapito in Novi Ligure Via Manzoni n. 14. per la redazione del progetto di Consolidamento ponte e difesa sponda destra Torrente Stanavazzo, per un importo complessivo di ,00-. I lavori risultano inseriti nel Quarto programma stralcio di finanziamento adottato con O.C. n.7/db.14.00/1.2.6/3964 in data di competenza della Regione Piemonte relativi agli interventi ai sensi dell O.P.C.M. n.3964/2011 di cui all evento meteorico dei mesi di marzo 2011 e novembre UBICAZIONE E STATO DI FATTO L area interessata è localizzata a Ovest del capoluogo lungo il corso del rio Stanavazzo. Il ponte in oggetto è posto lungo una strada vicinale non asfaltata che parte dall abitato di Castelferro e attraversa il Torrente Stanavazzo al limite del territorio comunale. La sponda orografica destra del torrente è quindi posta in territorio del comune di Predosa mentre la sponda sinistra ricade in territorio del comune di Sezzadio. 1
3 Nel punto di attraversamento del Torrente, la particolare conformazione orografica del terreno, specie nel corso di piene susseguenti ad eventi metereologici intensi, sempre più frequenti, favorisce fenomeni di erosione che interessano le sponde e quindi le strutture di sostegno del ponte. La struttura del ponte è stata soggetta a interventi di ripristino e consolidamento eseguiti in passato in particolare sulle fondazioni della spalla e dei muri d ala posti sulla sponda sinistra (lato territorio del Comune di Sezzadio). Gli eventi atmosferici avvenuti nei mesi di marzo e in particolare novembre 2011 hanno aggravato la situazione, coinvolgendo la spalla del ponte posta sulla sponda destra. L erosione attuata dalle acque ha interessato la base delle fondazioni asportando parte del materiale sul quale queste poggiavano e determinando un parziale cedimento delle stesse fondazioni, con pericolo per la stabilità del ponte stesso. Il cedimento è particolarmente evidenziato dalla fessurazione centimetrica sviluppatasi tra la spalla ed il muro d ala sinistro. Inoltre, l azione delle acque ha favorito l accumulo di detriti nel letto producendo ostacoli al normale deflusso. La situazione è tale da rendere impellente intervenire per la messa in sicurezza della struttura e per il ripristino del deflusso del Torrente. PREVISIONI PROGETTUALI Per il consolidamento del ponte si prevede la realizzazione di una paratia di micropali uniti in testa da una trave in C.A. che verrà ancorata alla fondazione esistente mediante inserimento di spillature. Si provvederà a proteggere la sponda destra mediante la posa di massi nel tratto immediatamente a monte del ponte. Al fine di ripristinare il regolare 2
4 deflusso si prevede inoltre l asportazione dei detriti e la risagomatura di un tratto dell alveo con sistemazione del materiale a imbottimento di sponda. In particolare son previsti i seguenti interventi: - formazione di pista di accesso all area e formazione di savanella a protezione degli scavi di fondazione con ripristino dello stato naturale a lavori ultimati; - consolidamento della fondazione della spalla destra del ponte comprendente l esecuzione di una serie di micropali di diametro pari a mm 220, lunghezza di m 6.00, armati con armatura tubolare in acciaio S275 φ 139.7x8 mm, che per il tratto in corrispondenza della spalla e del muro d ala a monte, verranno disposti a quinconce, alternati ad asse verticale e ad asse inclinato di 10 sulla verticale con interasse di m (m tra pali analoghi), mentre per il tratto in corrispondenza del muro d ala a valle verranno disposti su di una unica fila con interasse di m Le teste dei micropali verranno raccordate tra loro mediante la formazione di un adeguata trave di collegamento in calcestruzzo armato di larghezza in testa pari a cm 70 e altezza pari a cm 150 nel tratto in corrispondenza della spalla e del muro d ala a monte e pari a cm 110 nel tratto in corrispondenza del muro d ala a valle, conformata in modo da penetrare sotto il piano di imposta delle fondazioni esistenti per 60 cm. Nella esecuzione della sottomurazione si procederà a conci, per tratti di lunghezza adeguati a non compromettere la stabilità del corpo murario sovrastante. La nuova trave di collegamento sarà collegata alla struttura esistente mediante formazione di spillature disposte su due file orizzontali ad interasse di m. 0,50 (m. 1,00 su ogni fila); l intervento consiste nella esecuzione di perforazioni nella fondazione esistente, nell inserimento di bolzoni in acciaio del diametro 22mm ancorati mediante iniezione di resine chimiche. Lo sviluppo totale della trave su pali sarà di circa m 25,00. E previsto di colmare i vuoti sottostanti la fondazione esistente con calcestruzzo cementizio durante il getto della nuova trave. - reinterro a tergo del muro d ala a monte con materiale di risulta proveniente dagli scavi e con massi reperiti in loco; - consolidamento della sponda a protezione del manufatto del ponte mediante formazione di scogliera in massi, la scogliera avrà sezione trapezia con base inferiore di m 2,40, base superiore di m 1,00, altezza m 4,00 dei quali m 1,00 approfonditi nel letto del torrente e uno sviluppo lineare lungo la sponda di m 3,00. ; 3
5 - pulizia e risagomatura dell alveo mediante scavo e sistemazione del materiale a imbottimento di sponda, per un volume di movimentazione di c.ca 200 mc. FATTIBILITA' DELL'INTERVENTO CARATTERISTICHE GEOLOGICHE DELL AREA L assetto geologico del sottosuolo dell ambito è costituito da depositi alluvionali del Fluviale Antico la cui natura è prevalentemente ghiaioso sabbioso siltoso argillosa, con una coltre di alterazione anche di tre metri costituita da argille rosso brune. Le informazioni geologiche sono riprotate sul foglio 71 Alessandria della carta geologica d Italia. Le caratteristiche morfologiche della zona sono determinate sia dalla natura litologioca e strutturale del substrato geologico e sia da fattori morfogenetici legati a processi di degradazione e/o alterazione dei versanti. L area di intervento si trova ad una quota media di 171 m slm lungo il corso del Torrente Stanavazzo, localizzata in corrispondenza dell attraversamento del ponte oggetto di intervento e risulta coinvolta da dissesti gravitativi ed erosivi, provocati dalla natura torrentizia del corso d acqua, che necessitano di idonee modalità di intervento per il consolidamento e la stabilità generale dei luoghi minimizzando il rischio di danno alla viabilità. Al fine del dimensionamento dei micropali previsti in progetto e della relativa capacità portante, si sono ipotizzati i seguenti parametri geotecnici: γ= 1900 dan/mc (peso unità di volume) φ= 30 (angolo di resistenza al taglio) c= 0.40 dan/cmq (coesione) CONFORMITA' URBANISTICA ED ALLE NORMATIVE VIGENTI I lavori previsti in progetto rientrano in area soggetta al vincolo ambientale, ai sensi del D.lgs. 42/2004, per cui è richiesta la specifica autorizzazione. 4
6 L'intervento non è soggetto al rilascio di permesso di costruire in quanto trattasi di opera pubblica eseguita nell'ambito del territorio comunale (art. 7 comma 1 lett. c) del DPR 380/2001). Si attesta che l'intervento è compatibile con gli Strumenti Urbanistici vigenti. TEMPO DI ESECUZIONE Si prevede che l esecuzione dei lavori richiederà complessivamente 45 (quarantacinque) giorni. PIANI DI SICUREZZA L'opera rientra nella tipologia per cui non è necessaria preliminarmente la redazione del piano di sicurezza di cui al D.Lgs. 81/08 e s.m.i., prevedendosi l intervento di una sola impresa. Non sono previste lavorazioni particolari che impongano misure speciali di tutela; l impresa dovrà adottare le normali misure di sicurezza, dotare i lavoratori dei dispositivi di sicurezza necessari ed osservare le prescrizioni del D.Lgs n. 81/2006. L Impresa dovrà presentare il Piano Sostitutivo di Sicurezza oltre che il Piano Operativo di Sicurezza. PREZZI APPLICATI La formulazione dell importo complessivo dei lavori è stata eseguita adottando il Prezziario Regionale della Regione Piemonte -Edizione
7 QUADRO ECONOMICO L importo complessivo dei lavori, così come sono stati sommariamente descritti, ammonta a ,00 (settantamila/00) secondo il seguente quadro economico. a) Lavori a base di gara ,47 di cui non soggetti a ribasso d asta: 1.000,00 per oneri della sicurezza ,00 per costo manodopera b) Somme a disposizione del Amministrazione - Spese tecniche per progetto e D.L., contabilità 7.100,00 - Contributo integrativo e rivalsa INPS 382,45 - I.V.A. 22% sui lavori ,56 - I.V.A. 22% su spese tecniche e contributi 1.646,14 - Arrotondamento 1,38 Sommano ,53 TOTALE GENERALE ,00 6
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