Seminario Sperimentazione in campo: aspetti generali

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1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA FACOLTÀ DI AGRARIA DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRARIE E AMBIENTALI SEZIONE DI AGRONOMIA E COLTIVAZIONE ERBACEE Esame: Metodologia sperimentale Seminario Sperimentazione in campo: aspetti generali Relatore Docente Stenio Ercolani Dott. Andrea Onofri Marzo 2015

2 Argomenti trattati Quadro legislativo Centri di Saggio Ruolo degli Sponsor Prove sperimentali Efficacia Residui

3 Quadro legislativo Legislazione dell Unione Europea Direttiva Comunitaria 91/414/CEE La direttiva è stata emanata con l obiettivo di armonizzare la legislazione tra gli stati membri dell Unione Europea in materia di immissione in commercio di prodotti fitosanitari.

4 Legislazione italiana D. Lgs n.194 del 17/03/1995 Attuazione della direttiva 91/414/CEE in materia di immissione in commercio di prodotti fitosanitari. D.P.R n.290 del 23/04/2001 Regolamento di semplificazione dei procedimenti di autorizzazione alla produzione, alla immissione in commercio e alla vendita di prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti

5 D. Lgs 194/1995: elementi importanti Art. 2: Definizioni a) I prodotti fitosanitari sono: le sostanze attive ed i preparati contenenti una o più sostanze attive, presentati nella forma in cui sono forniti all'utilizzatore e destinati a:

6 1) proteggere i vegetali o i prodotti vegetali da tutti gli organismi nocivi o a prevenirne gli effetti; 2) favorire o regolare i processi vitali dei vegetali, con esclusione dei fertilizzanti; 3) conservare i prodotti vegetali, con esclusione dei conservanti disciplinati da particolari disposizioni; 4) eliminare le piante indesiderate; 5) eliminare parti di vegetali, frenare o evitare un loro indesiderato accrescimento.

7 b) Residui: una o più sostanze, inclusi i loro metaboliti e i prodotti derivanti dalla degradazione o dalla reazione, presenti in o su vegetali o prodotti di origine vegetale o prodotti animali destinati al consumo, o presenti altrove nell'ambiente, e costituenti residui dell'impiego di un prodotto fitosanitario.

8 D. Lgs 194/1995: elementi importanti Art. 4: Condizioni per l'autorizzazione di prodotti fitosanitari e riconoscimento degli enti e degli organismi abilitati alle prove e alle analisi Comma 1. Un prodotto fitosanitario può essere autorizzato solo se: 1) è sufficientemente efficace; 2) non produce effetti inaccettabili sui vegetali o sui prodotti vegetali; 3) non provoca sofferenze e dolori inaccettabili ai vertebrati da combattere

9 4) non produce effetti nocivi in maniera diretta o indiretta, sulla salute dell'uomo o degli animali o sulle acque sotterranee; 5) non produce effetti inaccettabili sull'ambiente, in particolare per quanto riguarda il suo destino e la sua distribuzione ambientale, con riferimento particolare alla contaminazione delle acque, comprese quelle potabili e sotterranee, nonché l'impatto sulle specie non bersaglio

10 Comma 4. Le prove e le analisi di cui al punto [ ] sono effettuate dai centri di saggio di cui al D.Lgs n. 120 del 27/01/1992. Cosa è un CdS? I CdS sono società che offrono servizi di ricerca, altamente professionali, in ambito agricolo

11 Centri di Saggio Ministero PAAF Ministero Salute Autorizzazione fase di campo Autorizzazione attività di laboratorio Centri di Saggio (CdS)

12 Elementi portanti del CdS Attrezzature professionali Strutture adeguate POS Organizzazione Aziendale

13 Strutture adeguate I locali devono avere una specifica destinazione d uso, per una corretta esecuzione degli studi.

14 Archivio Conservazione campioni Conservazioni prodotti Pesate prodotti

15 Separazione attrezzatura GLP Attrezzatura GLP Preparazione campioni Sala rilievi

16 Organizzazione aziendale Direttore del CdS Responsabile delle prove GEP Responsabile archivio dati Responsabile assicur. qualità Responsabile delle prove GLP Investigatore principale GEP Investigatore principale GLP Tecnici di campo Tecnici di campo

17 POS (Procedure Operative Standard) POS Residui GLP POS Efficacia GEP

18 Attrezzature professionale Bilancia Anemometro Termometro terreno Termo-igrometro

19 Pompa a motore Pompa a motore Barre varie lunghezze Riduttore di pressione

20 Ruolo degli Sponsor Settori Ricerca e Sviluppo Le società che producono fitofarmaci hanno continua necessità di saggiare in campo soluzioni innovative

21 Soluzioni innovative da testare Nuove molecole di sintesi Sviluppo di molecole già registrate Nuove formulazioni Miscele di prodotti Revisione normative

22 Le prove sperimentali Prove efficacia e selettività GEP Prove residui GLP Tecnico-professionale Amministrativo

23 Efficacia Residui Amministrativo: denuncia A.S.L. Denuncia a 30 giorni Denuncia a 7 giorni

24 Tecnico professionale Prove efficacia e selettività GEP Prove residui GLP Piano di studio GEP Localizzazione prova Esecuzione in campo Redazione rapporto Piano di studio GLP Localizzazione prova Esecuzione in campo Analisi di laboratorio Redazione rapporto

25 Piano di studio (GEP Efficacia) Efficacia Protocollo di sperimentazione Obiettivo Disegno sperimentale

26 Efficacia Tesi a confronto Metodi di rilievo

27 Efficacia Linee guida Per le prove di efficacia e selettività le linee guida più utilizzate sono: European Plant Protection Organisation (EPPO)

28 Residui Piano di studio (GLP Residui) Protocollo di sperimentazione Obiettivo Applicazioni

29 Residui Tipologia del campione Lista dei campioni

30 Residui Linee guida Per le prove residui le linee guida più utilizzate sono: Organisation for Economic Co-operation and Development (OECD)

31 Efficacia Residui Trovare un azienda disponibile ad ospitare una prova sperimentale può sembrare a primo giudizio una operazione semplice, in realtà è una pratica molto impegnativa. Contatti con tecnici Contatti con aziende agricole Contatti con rivenditori Localizzazione prova

32 Efficacia Fiducia reciproca Presenza target (GEP Efficacia) Buono stato della coltura Facile Accessibilità

33 Residui Fiducia reciproca Assenza prodotto testato (GLP Residui) Buono stato della coltura Facile Accessibilità

34 Efficacia Quaderno di campagna Esecuzione in campo Localizzazione Randomizzazione

35 Efficacia Calcolo dosaggi

36 Efficacia Rilievi efficacia

37 Residui Quaderno di campagna Localizzazione Mappa

38 Residui Calibrazione Applicazione

39 Residui Campionamento Congelazione

40 Stadio fenologico della coltura Qualunque piano d intervento agronomico e di difesa si basa sempre su una precisa conoscenza dei diversi stadi fenologici della coltura Scala BBCH

41 Efficacia Residui La scala BBCH permette di descrivere e codificare gli stadi fenologici, suddividendoli in principali e secondari L intero ciclo biologico delle piante è suddiviso in centesimi (00 99) Stadi principali Germinazione (0) Sviluppo foglie (1) Accestimento (2) Maturazione (8) Deperimento (9) Stadi secondari 1 ª foglia (11) 2 ª foglie (12) 3 ª foglia (13) o più foglie (19)

42 Efficacia Residui Ciclo vegetativo del frumento

43 Efficacia Residui Codici BBCH del frumento

44 Efficacia Residui Codici BBCH del frumento

45 Efficacia Residui Ciclo vegetativo della vite

46 Efficacia Residui Codici BBCH della vite

47 Efficacia Residui Distruzione del raccolto L art. 22 comma 7 D.Lgs 194/1995 recita: Le derrate alimentari trattate a scopo sperimentale: a) non devono essere destinate all alimentazione dell uomo e degli animali [ ].

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49 Efficacia Redazione rapporto Elaborazione dati (Software ARM) Inserimento dati

50 Efficacia Output DALA Output DALA

51 Efficacia Stesura rapporto finale allo Sponsor L intero studio e quindi anche il rapporto finale è redatto in base alle linea guida EPPO Schema standard 1) Obiettivo dello studio e linee guida utilizzate 2) Materiali e metodi 3) Risultati 4) Discussioni e conclusioni 5) Archiviazioni dati 6) Allegati

52 Residui Analisi di laboratorio

53 Efficacia Residui Raccolta dati meteo Dati meteo storici Dati meteo dell anno

54 Fotografie prove efficacia Diserbo frumento Oidio vite

55 Afidi tabacco Mosca olivo

56 Fotografie prove residui Residui nocciolo Residui melone

57 Residui pisello Residui tabacco