Luigi Cannone Estremi d'amore. Incisione Ida Rosa Scotti

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1 libretto poesie_cannone_libretto poesie 04/08/15 09:52 Pagina 1 Luigi Cannone Estremi d'amore Incisione Ida Rosa Scotti FIORI DI TORCHIO Amici del Libro d Artista Seregn de la Memoria Circolo Culturale

2 libretto poesie_cannone_libretto poesie 04/08/15 09:52 Pagina 2 Conta l interminabile sconfitta/ Che in fondo umani ci scagiona,/ la torbida distanza dall intero/che sfiniti ci sorregge rischiarando. Nella chiusura dell ultima tra le cinque poesie qui presentate si legge, come in un intima confessione, il significato dentro cui si muove l esperienza umana e poetica di Luigi Cannone: quello che ci sfinisce e insieme ci sorregge sono la stessa cosa, la stessa ricerca, la stessa volontà invincibile di colmare la distanza dall intero e la stessa incapacità di accorciare davvero questa distanza. Ma non esiste un altra regola, dice ancora il poeta, per conoscersi fino in fondo, non astrattamente, ma per quello che si è davvero: corpo e amore, carne e dipendenza da ciò che ci fa essere in ogni momento della nostra esistenza. E, quasi come ripercorrendo a ritroso il percorso di questi testi, scopriamo con lui come la vita s impiglia nelle mani e riaccade lì, riempiendoci di un azzurro immenso. La poesia di Cannone afferma il primato del dato esperienziale, tutto ciò che accade intorno all uomo in polvere e parole segnala la realtà come luogo di evidenza della verità: è nell esperienza che trova la sua forma la verità, è in questa incarnazione che la poesia trova il suo metodo e la sua sostanza. Tornare nel rumore e sapersi eterni: l unica condizione di una metafisica è la materia, è la concretezza dentro la quale ogni piccolo evento, proprio in quanto concreto, è capace di stabilirsi come simbolo, cioè legame tra la realtà stessa e il soggetto conoscente. La poesia è il luogo privilegiato della conoscenza, della consapevolezza dell uomo come appartenente ai mondi che si aprono come fiori sul balcone; ciò che resta è sì la sconfitta, la distanza dall eterno, ma esso è come sfiorato dentro la coincidenza della vita con noi stessi. Non c è in questa poesia una deriva simbolista, una ricerca di scorciatoie per una sorta di vita sublimata: qui siamo in presenza di un attraversamento della condizione umana tutto giocato nell istante, nell attimo in cui la realtà accade chiamandoci in causa; siamo immersi in un vortice di cose, odori e colori che riconosciamo come nostri, che sappiamo a un certo punto coincidere con noi stessi, appunto, per estremi d amore. Nella semplicità della nominazione, che è il risultato di un lungo lavoro sullo sguardo e sul silenzio che il poeta ha lentamente sperimentato, rimane il compito della poesia: essa riproduce l antinomicità del reale, non fa sconti, è tensione e dramma; ma proprio come quella realtà, la poesia è anche composizione e unità della molteplicità. Essa resta tra le cose come una di loro e, come una di loro, è in grado di sentirsi anche tutte le altre, quasi in modo sfrontato, non affermando altro che la vita, quelle poche manciate di terra dentro cui facciamo l esperienza del limite e del desiderio del suo superamento e che sono il paese vero che la vita ci ha regalato. Corrado Bagnoli

3 libretto poesie_cannone_libretto poesie 04/08/15 09:52 Pagina 3 Restano chiacchiere e così brevi, brevi agitando le ore qua e là tra le cose. Forse l assistere, non so, alle carezze, all odore di zuppa, alla strana coincidenza di noi stessi con la vita, forse mille nubi una volta ancora intorno a un attimo ma per estremi, per estremi d amore.

4 libretto poesie_cannone_libretto poesie 04/08/15 09:52 Pagina 4 Lascio ogni fede Per ribadirmi provvisorio riflesso D un qualcosa che esige silenzio, una resa che scalpiti al fondo, un esile incontro. Così, al riparo d un ombra mi sorprendo vivo, come una consolazione, come una sciagura e so d appartenere a tanti mondi e nelle viscere di Dio, nei fiori rossi al balcone di casa.

5 libretto poesie_cannone_libretto poesie 04/08/15 09:52 Pagina 5 Sto per manciate di terra A queste scale corrose, gli occhi bene aperti e ignorando, sì ignorando la morte. Per questo sono, Attaccato ad un barlume che intuisco e che accade qui intorno in polvere e parole. Per questo torno in mezzo a tanto rumore e per sapermi eterno.

6 libretto poesie_cannone_libretto poesie 04/08/15 09:52 Pagina 6 E stato adesso il futuro che ho intuito, tra questi prati, tra questi visi conosciuti. E successo in piena luce, dentro le mie mani, che la vita impigliandosi abbia fatto ritorno ad un succedere perenne ed io con lei, come per consolazione, vivo sì, e d un azzurro immenso.

7 libretto poesie_cannone_libretto poesie 04/08/15 09:52 Pagina 7 Conta spostare sé stessi accanto alla giusta stagione, alla luce accecante che spazia di pioggia, di terra e rugiada e conoscersi, non nuvole ma corpi e tangibile amore. Conta l interminabile sconfitta Che in fondo umani ci scagiona, la torbida distanza dall intero che sfiniti ci sorregge rischiarando.

8 libretto poesie_cannone_libretto poesie 04/08/15 09:52 Pagina 8 Colophon Estremi d'amore di Luigi Cannone N. 63 della collana Fiori di Torchio a cura di Corrado Bagnoli e Piero Marelli La mostra di Ida Rosa Scotti è stata curata da Pierantonio Verga. Libretto stampato in 100 esemplari numerati da 1/100 a 100/100 più 25 copie numerate da I/XXV a XXV/XXV riservate ad Autori e Curatori Ogni copia è accompagnata da una incisione di Ida Rosa Scotti numerata e firmata dall autore da 1/100 a 100/100 e da I/XXV a XXV/XXV Seregno, Settembre 2015 Esemplare n Edizione per conto degli Amici del Libro d Artista Seregn de la Memoria Circolo Culturale, Seregno