El otro, el mismo. Proiezioni autobiograiche nella letteratura italiana. a cura di Ettore Catalano

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1 a cura di Ettore Catalano El otro, el mismo Proiezioni autobiograiche nella letteratura italiana Saggi di: Andrea Battistini, Andrea Carrozzini, Rosario Castelli, Laura Facecchia, Patrizia Guida, Renato Lenti, Marco Leone, Beatrice Stasi, Wladymir Fabio Vaglio Progedit

2 Letterature collana diretta da Ettore Catalano Direttore scientiico: Ettore Catalano (Univ. del Salento) Comitato scientiico e di referaggio: Mercedes Arriaga Florez (Univ. di Siviglia), Giuseppe Bonifacino (Univ. di Bari), Rino Caputo (Univ. di Tor Vergata, Roma), Vicente Gonzales Martin (Univ. di Salamanca), Giuseppe Lupo (Univ. Cattolica di Milano), Tiziana Mattioli (Univ. di Urbino), Beatrice Stasi (Univ. del Salento), Vanna Zaccaro (Univ. di Bari)

3 2012 Progedit Progedit Progetti editoriali srl Via De Cesare Bari Tel Fax

4 INDICE Ulisse, signore degli inganni, e l autobiograia di Ettore Catalano VII Prime indagini autobiografiche nei «Documenti d amore» di Francesco da Barberino di Wladymir Fabio Vaglio 1 Boccaccio tra Fiammetta e Filomena di Laura Facecchia 14 Galileo tra scienza e autobiografia di Andrea Battistini 30 La «vita» e le «lettere»: due variazioni chiabreresche dell io di Marco Leone 46 «Perché più tacerò? dicea Macrino»: Gasparo Gozzi e la sua idea di poesia di Renato Lenti 59 Un romanzo tra storia e autobiografia: per una lettura del «Romitorio di Sant Ida» di L. Di Breme di Andrea Carrozzini 72 Federico De Roberto e il «tormento simpatico» di Rosario Castelli 92 Italo e i suoi fratelli: proiezioni autobiografiche nell opera di Svevo di Patrizia Guida 109 Storia di una burla forse riuscita: genesi di una novella sveviana di Beatrice Stasi 127

5 FEDERICo DE RoBERTo E IL «ToRMENTo SIMPATICo» di Rosario Castelli Se di un patto autobiografico che lega De Roberto alle sue opere si volesse discorrere in maniera utile, bisognerebbe prendere le mosse da almeno due delle dichiarazioni di poetica in cui l autore afferma di scrivere sulla base di una disposizione «simpatica». La prima è la prefazione a Documenti umani in cui l autore formula una propria teoria sull «imaginazione degli stati d animo» che solo in un caso «può essere il prodotto reale dell osservazione immediata, cioè quando lo scrittore fa oggetto della propria analisi se stesso», un immaginazione che si attua attraverso uno psicologismo che consiste «nel prevedere simpaticamente ciò che, nella pelle dei suoi personaggi, egli stesso proverebbe e penserebbe» 1. C è poi la prefazione all Albero della Scienza in cui analogamente si afferma: «Siccome non è possibile guardare dentro il cervello della gente né scorgere in altro modo quel che vi accade, la psicologia si riduce, per lo scrittore, a imaginare ciò che egli stesso proverebbe quando fosse al posto dei suoi personaggi. Il patto è, dunque, che egli possa mettersi nella loro pelle, che essi siano fatti a sua imagine e somiglianza, e che le circostanze in cui sono chiamati ad agire sieno a lui familiari. In altre parole, non si possono analizzare delle situazioni o dei caratteri senza simpatizzare con essi» 2. Si veda infine il carteggio con l amico letterato Ferdinando Di Giorgi in cui questa forma di immedesimazione finisce col diventare un «tormento simpatico» 3. 1 F. De Roberto, Romanzi, novelle e saggi, a cura di C.A. Madrignani, Mondadori, Milano 1984, p Ivi, p «Adesso sto leggendo: La vie d Henri Brulard, o piuttosto l autobiografia di Stendhal, pubblicata dal suo amoroso biografo: Stryenski. [...] Senti questo passaggio: Avec toutes celles là, et avec plusieurs autres j ai toujours été un enfant; aussi ai-je eu très peu de succès. Mais en revanche elles m ont occupé beaucoup, et passionément, et laissé des souvenirs qui me charment. Io mi ci vedo un pochino in questo passaggio; e tu? La parte più sostanziale dell amore, è secondo me, quella che per gli altri non