Tecniche di misura del Radon e dei suoi prodotti di decadimento
|
|
- Sabrina Rosa
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 V WORKSHOP INTERDISCIPLINARE FIRR Seconda Università degli Studi di Napoli Aula Magna 28 Novembre 2014 Tecniche di misura del Radon e dei suoi prodotti di decadimento Rn Francesco Cardellini ENEA Istituto Nazionale di Metrologia delle Radiazioni Ionizzanti Francesco.cardellini@enea.it
2 La catena di decadimento del 222 Rn 222 Rn 3,823g Capostipite Uranio 238 α 5,5 MeV 218 Po 3,05 min β γ 214 Po 0,16 ms Il Radon ha una lunga vita media T 1/2 = 3,8 giorni α 6,0 MeV 214 Pb 26,8 min β γ 214 Bi 19,9 min 210 Pb 22,2 anni α 7,7 MeV La progenie ha vita media corta 3 emissioni α con energie tra 5 ed 8 MeV
3 Catena di decadimento del 220 Rn (Toron) 220 Rn 55,6 s Capostipite Torio 232 α 6,29 MeV 216 Po 0,15 s 212 Bi 60,6 min 64% 212 Po 0,3 ms α 8,78 MeV Il Toron ha una vita media corta T 1/2 1 minuto α 6,78 MeV 212 Pb 10,6 h β γ 36% 6,1 MeV 208 Tl 3,05 min 208 Pb stabile La progenie ha vita media lunga
4 Monitore MR1 MiAm con cella di Lucas e fotomoltiplicatore
5 La cella di Lucas del monitore MR1 Lo strumento è molto efficiente e conta il 75,5% delle particelle alfa emesse nella cella
6 Monitore Alpha Guard basato su una camera a ionizzazione
7 Schema della camera a ionizzazione del monitore Alpha Guard Catodo centrale Vdc
8 Confronto misure di AG ed MR1 AlphaGuard MR Radon (Bqm-3) tempo (h) Misure in camera radon da 1 m 3 (Exp n 531)
9 Monitore RAD7 Durridge
10 Schema cella a raccolta elettrostatica V = Vdc Vol= 0,6 L Po Silicon detector 0 Vdc Lo strumento NON misura le α del radon e del toron, ma solo quelle dei loro prodotti di decadimento
11 Po216 Po212 Bi cpm time (h) Misure di Toron con RAD7: Il Po216 è il primo prodotto di decadimento ed ha vita brevissima. Il secondo è il Pb212 che ha vita media lunga e tende ad accumularsi, il suo decadimento NON è rivelato, ma produce poi Bi212 e Po212 che sono rilevati dallo strumento.
12 Il BIPM di Parigi dove è conservato il kg campione
13 Campione primario per la realizzazione dell atmosfera di riferimento di Rn in aria e la comparazione di sorgenti
14 Campione primario 222 Rn in aria
15 Sorgenti di Radio226 per la produzione di Radon. Il gorgogliatore a destra è l equivalente del chilogrammo campione di Parigi (quasi)
16 Exp n data Rn Bqm-3 AG1613 MR1sn50 AG tarato MR1 tarato AG/MR /07/ ,9 138, ,8 4081,1 1, /09/ ,5 139, ,8 4114,6 0, /10/ ,5 311, ,2 9169,6 0, /11/ ,3 48, ,6 1424,5 1, /11/ ,0 721, , ,0 1, /11/ ,0 693, , ,6 0, /11/ ,2 141,0 4175,7 4150,6 1, /11/ ,0 587, , ,1 0, /12/ ,0 1525, , ,3 0, /12/ ,0 308, ,7 9073,7 0, /02/ ,0 134,1 3985,3 3947,5 1, /03/ ,0 45, ,1 1349,4 1, /03/ , ,9 9007,7 1, /03/ ,6 719, , ,9 0, /04/ ,0 1530, , ,2 0, /04/ ,0 138,7 4156,3 4082,9 1, /04/ ,0 2590, , ,6 1, /04/ ,0 3588, , ,8 0, /05/ ,0 47,9 1435,0 1410,0 1, /05/ ,7 305,2 9035,8 8984,2 1, /08/ ,0 1031, , ,3 0,989 media 0,999 dev.st% 1,59%
17 Esposizione di dosimetri in camera radon
18 Preparazione di una esposizione a radon in crescita nella camera da 220 L
19 Risultati di una serie di esposizioni di dosimetri CR lotto A lotto B fit densità di tracce Esposizione (kbq h m -3 ) 4 esposizioni a concentrazione di radon costante, 6 in crescita, si collocano tutte sulla stessa retta, con uno scarto max 1,5%
20 Sorti della progenie di radon in aria Plate out t ore!! Recoil Pb Adesione al particolato t minuti Cluster Rn progenie Plate out t minuti
21 Strumento di misura della progenie di radon e toron
22 Campionatori con spettrometri alfa A sinistra la reticella metallica per la frazione libera A destra il filtro di cellulosa per tutta la progenie
23 Spettro di emissione alfa con i contributi della progenie di radon e toron. Alpha spectra of RDP and ThDP on filter Rn Th counts Rn + Th MeV
24 Variazione della PAEC in seguito all accensione di sei candele PAEC totale PAEC free (x5) candele Particolato (a.u.) PAEC (MeV / L) tempo (h)
25 La galleria M. Sklodowska Curie dove si è tenuto il primo interconfronto nazionale per misure di radon in campo
26 Le energie associate ai decadimenti sono così alte che è possibile misurare il Radon anche in tracce minime 1) 1 MBq m -3 di radon ~ PPM 2) Nessun volume d aria sarà mai apprezzabilmente più pesante perché contiene del radon!!
27 Grazie dell attenzione
28 Risultati di una serie di esposizioni di 6 lotti di dosimetri Exp 324, 325, tracce nette (cm -2 ) esposizione kbqhm -3
29 Risultati di una serie di 8 esposizioni di dosimetri densità di tracce (cm -2 ) Esposizione (kbq h/m 3 ) Il punto alla esposizione più alta risente della sovrapposizione delle tracce
30 Risultati della esposizione n 3, interconfronto 2006 Esposizione n kbq h m Esposizione (kbq h m- 3 ) set dosimetri Riferim. 987 kbq h m -3 Media risposte 984 kbq h m -3
31 Uniformità spaziale della concentrazione di attività all interno della camera radon Per ogni esposizione si è calcolato il valore medio della esposizione di tutti i dosimetri collocati nella stessa posizione (stesso cestello) Lo scarto tipo delle medie relative agli otto cestelli costituisce una stima della uniformità spaziale della concentrazione di radon nella camera radon La concentrazione di radon nella camera è risultata uniforme entro l 1% circa Per questi calcoli si sono esclusi alcuni gruppi di dosimetri ritenuti poco significativi (circa 4 su 36 per ogni esposizione)
32 Uniformità della concentrazione di attività di radon 110 Esp1 Esp2 Esp3 Esp posizione in C.R.
33 Le energie associate ai decadimenti sono così alte che è possibile misurare il Radon anche in tracce minime 1) 1 MBq m -3 di radon ~ PPM 2) Nessun volume d aria sarà mai apprezzabilmente più pesante perché contiene del radon!! 3) In atmosfera perfettamente ferma il radon si stratifica con la legge N(h) = N 0 e -h/h, con H = 1118 m (a 20 C)
Il fattore di equilibrio del radon
Codice ID: 13877322 Radical Radon Il fattore di equilibrio del radon L.M.Panero *, G.Arman, E.M.Chiaberto*, M.Magnoni* Università degli Studi dell Insubria, Como *ARPA Piemonte, Dipartimento Tematico Radiazioni
DettagliValenza didattica (aggiunta e principale) Individuazione della grandezza da misurare. Misure ccomplementari/alternative
Misura del coefficiente di emanazione del radon da un materiale poroso Valenza didattica (aggiunta e principale) Contesto Tematica Individuazione della grandezza da misurare Metodologia di misura Misure
DettagliAllegato B alla Carta dei Servi 2012 ENEA IRP ALLEGATO B SERVIZI DI R A D I O P R O T E Z I O N E
ALLEGATO B SERVIZI DI R A D I O P R O T E Z I O N E Febbraio 2012 1 Indice 1 Servizio di Dosimetria Esterna Personale ed Ambientale... 1 2 Servizio di Dosimetria Interna Personale ed Ambientale... 2 3
DettagliQuesto progetto è cofinanziato dalla Unione europea (TEN-T) Ce projet est cofinancé par l Union européenne (RTE-T)
Questo progetto è cofinanziato dalla Unione europea (TEN-T) Ce projet est cofinancé par l Union européenne (RTE-T) MONITORAGGIO AMBIENTALE FASE: Mandataria R.T.I. ANTE OPERAM COMPONENTE AMBIENTALE / PARAMETRO:
DettagliLa radioattività. La radioattività è il fenomeno per cui alcuni nuclei si trasformano in altri emettendo particelle e/ radiazioneni elettromagnetiche.
La radioattività La radioattività è il fenomeno per cui alcuni nuclei si trasformano in altri emettendo particelle e/ radiazioneni elettromagnetiche. La radioattività: isotopi. Il numero totale di protoni
DettagliXXXVII Congresso Nazionale AIRP di Radioprotezione Bergamo ottobre 2018
Un sistema per la preparazione di campioni di radon in acqua a concentrazione nota Poggi C., Borelli R., Raule M., Sandri S. IRP-FUAC Enea CR Frascati XXXVII Congresso Nazionale AIRP di Radioprotezione
DettagliTECNICHE RADIOCHIMICHE
TECNICHE RADIOCHIMICHE L ATOMO - Un atomo e costituito da un nucleo carico positivamente, circondato da una nuvola di elettroni carichi negativamente. - I nuclei atomici sono costituiti da due particelle:
DettagliMetodi di misura radiometrici: confronti e criticità. Rosella Rusconi ARPA Lombardia
Metodi di misura radiometrici: confronti e criticità Rosella Rusconi ARPA Lombardia La radioattività nelle acque potabili ed il gemellaggio di ARPA Veneto e ARPA Lombardia con la Polonia. Verona, 4 dicembre
DettagliEmissione α. La sua carica elettrica è pari a +2e La sua massa a riposo è circa 7x10-27 kg.
Reazioni nucleari Un nucleo instabile può raggiungere una nuova condizione di stabilità attraverso una serie di decadimenti con emissione di particelle α, β, γ o di frammenti nucleari (fissione). Emissione
DettagliLaboratori Nazionali di Frascati
Laboratori Nazionali di Frascati STAGE 2001 RELAZIONE SU MISURE DI RADON GAS MISURE TERMOLUMINESCENZA a cura di IACOPO TRAVERSI DE ANGELIS GIUSEPPE 1 RADON DESCRIZIONE: Il Radon e un gas radioattivo estremamente
DettagliUNIVERSITÀ - OSPEDALE di PADOVA MEDICINA NUCLEARE MEDICINA NUCLEARE. Fondamenti di base 2 UNITÀ DI MISURA
UNIVERSITÀ - OSPEDALE di PADOVA MEDICINA NUCLEARE MEDICINA NUCLEARE Fondamenti di base 2 Franco Bui, Diego Cecchin UNITÀ DI MISURA Attività Becquerel Bq 1 disintegrazione/sec Nel passato si utilizzava
DettagliDATAZIONI PER PER LUMINESCENZA
Stima della dose annua: La dose annua è dovuta alle particelle alfa, beta, ai raggi gamma e ai raggi cosmici. Mentre il contributo delle particelle alfa è interamente dovuto ai radionuclidi delle serie
DettagliClasse IV E. In previsione del recepimento della Direttiva Euratom 2013/59 che renderà obbligatorie queste analisi.
Classe IV E In previsione del recepimento della Direttiva Euratom 2013/59 che renderà obbligatorie queste analisi. 24.04.2018 SCOPO del PROGETTO Informare la popolazione sul radon Valutare la sicurezza
DettagliRADON. Strumenti di misura, tecniche di diagnostica e bonifica. Antonio Parravicini. Seminario: RISCHIO RADON - Bergamo, 27 ottobre 2015
RADON Strumenti di misura, tecniche di diagnostica e bonifica Antonio Parravicini Argomenti Radon caratteristiche Come si misura Strumenti passivi (dosimetri a traccia, elettreti) Strumenti attivi (ionizzazione,
DettagliElio GIROLETTI - Università degli Studi di Pavia - Dip. Fisica nucleare e teorica marzo 2005
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PVI dip. Fisica nucleare e teorica via assi 6, 271 Pavia, Italy tel. 38298.795 - girolett@unipv.it - www.unipv.it/webgiro webgiro elio giroletti radioattività (cenni) ELEMENTI
DettagliGli aspetti geologici del rischio radon
Gli aspetti geologici del rischio radon Paola Tuccimei Dipartimento di Scienze Geologiche, Università Roma Tre CORSO TEORICO / PRATICO D AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Cos è il radon? Il radon è il più pesante
DettagliMg. Lo stato fondamentale del 10. Mg sono riportati qui di seguito.
Esercizio 1 Il 24 10 Ne decade β - in 24 11 Na, che a sua volta decade β - in 24 12 Mg. Lo stato fondamentale del 10 da: J Π = 0 +. Gli schemi dei livelli dei nuclei 24 11 Na e 24 12 Mg sono riportati
DettagliMod. DOC/RET/M/3 Rev. 0 del 01/03/2008
Mod. DOC/RET/M/3 Rev. 0 del 01/03/2008 BOLLETTINO DELLA CONCENTRAZIONE DI RADON NEL SUOLO _ numero 6 _ anno 2016 Libero Consorzio Comunale di Ragusa già Provincia Regionale di Ragusa Commissario Straordinario:
DettagliMod. DOC/RET/M/3 Rev. 0 del 01/03/2008
Mod. DOC/RET/M/3 Rev. 0 del 01/03/2008 BOLLETTINO DELLA CONCENTRAZIONE DI RADON NEL SUOLO _ numero 5 _ anno 2015 Libero Consorzio Comunale di Ragusa già Provincia Regionale di Ragusa Commissario Straordinario:
DettagliMod. DOC/RET/M/3 Rev. 0 del 01/03/2008
Mod. DOC/RET/M/3 Rev. 0 del 01/03/2008 BOLLETTINO DELLA CONCENTRAZIONE DI RADON NEL SUOLO _ numero 2 _ anno 2012 Provincia Regionale di Ragusa Commissario Straordinario: Giovanni SCARSO tel 0932-652323
DettagliDIPARTIMENTO TEMATICO RADIAZIONI Struttura Semplice 21.01 Radiazioni ionizzanti
DIPARTIMENTO TEMATICO RADIAZIONI Struttura Semplice 21.01 Radiazioni ionizzanti TITOLO Comparazione misure di radioattività ambientale condotte da ARPA e da LTF Cunicolo esplorativo De la Maddalena Sopralluoghi
DettagliATTIVITA DI RADIOATTIVITA AMBIENTALE E RADIOCHIMICA SVOLTA DAL CENTRO REGIONALE RADIAZIONI IONIZZANTI E NON IONIZZANTI DI ARPA PIEMONTE
ATTIVITA DI RADIOATTIVITA AMBIENTALE E RADIOCHIMICA SVOLTA DAL CENTRO REGIONALE RADIAZIONI IONIZZANTI E NON IONIZZANTI DI ARPA PIEMONTE M. Magnoni ARPA Piemonte Centro Regionale Radiazioni Ionizzanti e
DettagliIl monitoraggio del radon, aspetti geologici e possibili conseguenze sulle abitazioni
PROVINCIA REGIONALE DI RAGUSA Assessorato Territorio, Ambiente e Protezione Civile 10 Settore Geologia e Geognostica AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE Il monitoraggio del radon, aspetti
DettagliCaratterizzazione del nuclide. Elio GIROLETTI - Università degli Studi di Pavia - Dip. Fisica nucleare e teorica. ottobre 2008
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PVI dip. Fisica nucleare e teorica via assi 6, 271 Pavia, Italy tel. 38298.795 - girolett@unipv.it - www.unipv.it/webgiro elio giroletti radioattività e radiazioni RISCHI FISICI
DettagliLa Radioattività. da:ispra istituto superiore per la ricerca e protezione ambientale
La Radioattività da:ispra istituto superiore per la ricerca e protezione ambientale Isotopi: Nuclei diversi del medesimo elemento chimico Vi sono elementi con atomi che, a parità di numero di protoni,
DettagliDiagnostica dei livelli di radon con la tecnica dei dosimetri passivi ad esposizione controllata.
Diagnostica dei livelli di radon con la tecnica dei dosimetri passivi ad esposizione controllata. Sciocchetti G., Cotellessa G., Cardellini F., Pagliari M. Istituto di Metrologia delle Radiazioni Ionizzanti,
DettagliDECADIMENTO RADIOATTIVO
DECADIMENTO RADIOATTIVO Emissione di una o più particelle da parte di un nucleo. Tutti i decadimenti (tranne il decad. γ) cambiano Z e/o N del nucleo. Radionuclidi = Nuclidi radioattivi presenti in natura:
DettagliIL THORON: MISURE IN AMBIENTI INTERNI
IL THORON: MISURE IN AMBIENTI INTERNI M.Magnoni, E.hiaberto, E.Serena, F.Righino, S.Procopio ARPA Piemonte entro Regionale per le Radiazioni Ionizzanti e Non Ionizzanti Via Jervis 30 Ivrea (TO) INTRODUZIONE
DettagliIl numero di protoni presenti in un atomo si chiama numero atomico = Z elemento differisce per il numero Z. H deuterio (6000 volte abbondante)
Il numero di protoni presenti in un atomo si chiama numero atomico = Z elemento differisce per il numero Z ogni ISOTOPI atomi di uno stesso elemento ma con un N di neutroni x es. 14 C e 12 C l H ha 3 isotopi:
DettagliNATURA, ORIGINE E DIFFUSIONE DEL RADON IN ITALIA
Convegno RADON, NEMICO INVISIBILE. MA PRESENTE IN PROVINCIA DI NATURA, ORIGINE E DIFFUSIONE DEL RADON IN ITALIA Rosabianca Trevisi Lab. Radiazioni Ionizzanti - Dip. Igiene del lavoro INAIL Settore Ricerca
DettagliRadioattività artificiale Origine e impieghi
ORIGIE DELL RDIOTTIVIT Radioattività naturale Raggi cosmici (primari e secondari) Radionuclidi primordiali (isolati) Famiglie radioattive naturali Radioattività artificiale Origine e impieghi L L RDIOTTIVIT
DettagliRaDON. Giuseppe Scielzo (Fisico) Filippo Grillo Ruggieri (Medico) Salvatore Melluso (Geologo)
RaDON Giuseppe Scielzo (Fisico) Filippo Grillo Ruggieri (Medico) Salvatore Melluso (Geologo) INDICE COS E p. 5 DA DOVE PROVIENE 11 COME ENTRA NEGLI AMBIENTI 15 CONSEGUENZE SULLA SALUTE 23 INTERVENTO DI
DettagliSISTEMA INTEGRATO A LETTURA AUTOMATICA DI RIVELATORI A TRACCIA PADC CON ANALISI DEI DATI COMPUTERIZZATA
SISTEMA INTEGRATO A LETTURA AUTOMATICA DI RIVELATORI A TRACCIA PADC CON ANALISI DEI DATI COMPUTERIZZATA 1. INTRODUZIONE Il Radon ( 222 Rn) è un gas radioattivo monoatomico presente nell atmosfera e generato
DettagliTema I: CARATTERIZZAZIONE DI UNA SORGENTE DI RADIAZIONI Obiettivo: studiare e caratterizzare una sorgente ignota di radiazioni.
Laboratori Nazionali di Legnaro Corsi di alta formazione per l'orientamento agli studi post-diploma riconosciuti nell'ambito dell' Alternanza Scuola-Lavoro Tema I: CARATTERIZZAZIONE DI UNA SORGENTE DI
DettagliDecadimento a. E tipico dei radioisotopi con Z > 82 (Pb), nei quali il rapporto tra il numero dei neutroni e quello dei protoni è troppo basso.
Decadimento a Nel decadimento vengono emesse particelle formate da 2 protoni e 2 neutroni ( = nuclei di 4He) aventi velocità molto elevate (5-7% della velocità della luce) E tipico dei radioisotopi con
DettagliRADOSYS. Un sistema integrato da laboratorio per misure passive integrate con un alto grado di produttività
RADOSYS Un sistema integrato da laboratorio per misure passive integrate con un alto grado di produttività Misure integrate con rivelatori (PADC) Cr-39 Posizionamento dei rivelatori Tempo di esposizione
DettagliRADIAZIONI IONIZZANTI
VI CONVEGNO NAZIONALE IL CONTROLLO DEGLI AGENTI FISICI: AMBIENTE, TERRITORIO E NUOVE TECNOLOGIE Metodi di misura per la determinazione della concentrazione di attività del radon in acqua destinata al consumo
DettagliLa rilevazione del radon
La rilevazione del radon Concettina Giovani ARPA Friuli Venezia Giulia Diego Cauz Università di Udine Premessa L esperienza di misurazione del radon è stata inserita nel programma di fisica con la riforma
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA DIPARTIMENTO DI FISICA E ASTRONOMIA VIALE ANDREA DORIA 6 95125 CATANIA TARIFFARIO PER PRESTAZIONI IN CONTO TERZI ED ALTRE PRESTAZIONI ESTERNE A PAGAMENTO (approvato dal
DettagliORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI ROMA
Valutazione su scala regionale dell impatto ambientale del Radon negli ambienti antropizzati e naturali Michele Guida, Facoltà di Ingegneria Università di Salerno, INFN e C.U.G.RI. miguida@unisa.it RADIOACTIVO
DettagliCaratterizzazione del nuclide. Elio GIROLETTI - Università degli Studi di Pavia - Dip. Fisica nucleare e teorica febbraio 2009
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PVI dip. Fisica nucleare e teorica via assi 6, 271 Pavia, Italy tel. 38298.795 - girolett@unipv.it - www.unipv.it/webgiro elio giroletti Elio GIROLETTI dip. Fisica nucleare e
DettagliPOR Sicilia
POR Sicilia 2000-2006 POR Sicilia 2000-2006 Programmazione delle attività predisposizione di una campagna di monitoraggio finalizzata ad una prima valutazione dei livelli di concentrazione di radon indoor
DettagliCALCOLI DI DOSE con esempi
CALCOLI DI DOSE con esempi Relazioni dose-esposizione e dose-kerma Se si verifica la condizione di equilibrio di particelle cariche: D = K coll si possono relazionare la dose assorbita e la fluenza di
DettagliUomo, ambiente e radiazioni
Uomo, ambiente e radiazioni Natura delle radiazioni 76 Le radiazioni di cui si tratta parlando di tecnologia nucleare sono le radiazioni ionizzanti Natura delle radiazioni Cosa sono le radiazioni ionizzanti?
DettagliINTERAZIONE RADIAZIONE-MATERIA e DOSIMETRIA
INTERAZIONE RADIAZIONE-MATERIA e DOSIMETRIA Le radiazioni nucleari Interazione tra radiazioni e materia Effetti biologici della radiazione ionizzante Dosimetria Radioattività naturale Radioprotezione Liceo
DettagliDIPARTIMENTO TEMATICO RADIAZIONI Struttura Semplice Radiazioni ionizzanti
DIPARTIMENTO TEMATICO RADIAZIONI Struttura Semplice 21.01 Radiazioni ionizzanti TITOLO Valutazione e comparazione misure di radioattività ambientale condotte da ARPA e da LTF nella zona interna ed esterna
DettagliDipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Dosimetria 14/3/2005
Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Dosimetria 14/3/2005 Radionuclidi Utilizzati come traccianti tipo di emissione, vita media, danno radiazione Elaborazione Immissione di liquido di
DettagliValutazioni rapide di 90 Sr in caso di emergenza: misure Cerenkov mediante impiego di contatori a scintillazione a basso fondo
Valutazioni rapide di 90 Sr in caso di emergenza: misure Cerenkov mediante impiego di contatori a scintillazione a basso fondo M. C. Losana, B. Bellotto, M. Magnoni ARPA Piemonte m.losana@arpa.piemonte.it
DettagliCome misurare il radon e come ridurre i problemi
1 Come misurare il radon e come ridurre i problemi Enrico Chiaberto ARPAPiemonte Cuneo 16 febbraio 2013 1 TIPOLOGIA DI MISURA Misura integrata Si misura la media della concentrazione radon in un certo
DettagliPrincipi della RadioDatazione
Principi della RadioDatazione Datazione di un manufatto contenente Smalto a base di Ossido di Uranio Lodovico Lappetito RadioDatazione - 14/07/2015 Pag. 1 Sommario Uranio... 3 RadioDatazione mediante confronto
DettagliA Z. radioattività e radiazioni. Caratterizzazione del nuclide. elio giroletti. ottobre 2006
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PVI dip. Fisica nucleare e teorica via assi 6, 271 Pavia, Italy tel. 38298.795 - girolett@unipv.it - www.unipv.it/webgiro webgiro 1 elio giroletti radioattività e radiazioni FISIC
DettagliFeasibility of 223Ra imaging for clinical purpose
Feasibility of 223Ra imaging for clinical purpose De Vincentis G1, Follacchio GA1, Frantellizzi V1, Pellegrini R2, Di Castro E2, Pani R2, Garkavaya T1, Caruso M1, Iacobelli S1, Monteleone F1, Liberatore
DettagliD. Desideri, Università Urbino - R. Rusconi, ARPA Lombardia
Dipartimento di Scienze Biomolecolari Sezione di Chimica Analitica e Inorganica Validazione di metodi radiometrici: tre casi esemplificativi D. Desideri, Università Urbino - R. Rusconi, ARPA Lombardia
DettagliSORGENTI RADIOATTIVE
SORGENTI RADIOATTIVE SORGENTE SIGILLATA (dl 230/95 art. 4 lettera g) sorgente formata da materie radioattive solidamente incorporate in materie solide, o sigillate in un involucro inattivo che presenti
DettagliScale dei tempi nucleari
Scale dei tempi nucleari Ci sono vari tempi che posso caratterizzare un nucleo! Un tempo caratteristico è quello che impiega la luce ad attraversare le dimensioni di un nucleo: t = r/c ~ 10-23 s dove c
DettagliIl Progetto UPUPA Caratterizzazione chimica del particolato ultrafine
POLITECNICO DI MILANO Piacenza, 22 gennaio 2014 Il Progetto UPUPA Caratterizzazione chimica del particolato ultrafine Senem Ozgen DICA Sez. Ambientale - Politecnico di Milano Sito di campionamento Sito
DettagliUniversità degli Studi della Calabria
Università degli Studi della Calabria FACOLTA DI FARMACIA E SCIENZE DELLA NUTRIZIONE E DELLA SALUTE Corso di Laurea in Tossicologia dell Ambiente TESI DI LAUREA Tossicità del Radon Relatore Candidata Ch.mo
DettagliLa misura della radioattivita γ lezione 2. Cristiana Peroni Corsi di LS in Scienze Biomolecolari Universita di Torino Anno accademico
La misura della radioattivita γ lezione 2 Cristiana Peroni Corsi di LS in Scienze Biomolecolari Universita di Torino Anno accademico 2008-2009 1 Misura della radiazione ionizzante Grandezza fondamentale
DettagliMod. DOC/RET/M/3 Rev. 0 del 01/03/2008
Mod. DOC/RET/M/3 Rev. 0 del 01/03/2008 BOLLETTINO DELLA CONCENTRAZIONE DI RADON NEL SUOLO _ numero 1 _ anni 2003-2011 Provincia Regionale di Ragusa Commissario Straordinario: Giovanni SCARSO tel 0932-652323
DettagliARPA Campania La rete di monitoraggio della Centrale Elettronucleare del Garigliano. Primi dati 2012/2013 Napoli - Palazzo Armieri 9 luglio 2013-
ARPA Campania La rete di monitoraggio della Centrale Elettronucleare del Garigliano. Primi dati 2012/2013 Napoli - Palazzo Armieri 9 luglio 2013- Obiettivi delle attività di monitoraggio e controllo :
DettagliUN PROGETTO PILOTA PER L EFFETTUAZIONE DELLE MAPPATURA REGIONALE. Giuseppe Alessandro, Carmelo La Cognata, Carmelo Massari
UN PROGETTO PILOTA PER L EFFETTUAZIONE DELLE MAPPATURA REGIONALE Giuseppe Alessandro, Carmelo La Cognata, Carmelo Massari 1 ST V DELL ARPA SICILIA E IL DAP RAGUSA IN SINERGIA CON IL SETTORE X GEOLOGIA
DettagliMisure in campo del Fattore di Equilibrio F del 222 Rn
Misure in campo del Fattore di Equilibrio F del 222 Rn M. Faure Ragani G. Arman E. Chiaberto M. Magnoni M. Caccia V. Chmill ARPA VALLE d AOSTA ARPA IVREA UNIVERSITA dell INSUBRIA L ICRP 115 IL FATTORE
DettagliStage Misure di Radon in aria ed acqua. Università di Pavia
Stage 2008 Misure di Radon in aria ed acqua Università di Pavia 1 L'uranio naturale è composto da una miscela di tre isotopi, 234 U, 235 U, e 238 U. Il 238 U è il più abbondante (99,2742%), segue il 235
DettagliIndicazioni operative per La Misurazione dei fumi e dei gas durante la attività di saldatura
Indicazioni operative per La Misurazione dei fumi e dei gas durante la attività di saldatura Scheda n 1 Giugno 2010 1 Norme di riferimento: UNI EN 10882-1:2002: Campionamento delle particelle in sospensione
DettagliParte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA
INDICE Parte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA Capitolo 1 Le radiazioni ionizzanti 19 1.1 Introduzione 19 1.2 Il fondo naturale di radiazione 20 1.2.1 La radiazione
DettagliRIFERIMENTI NORMATIVI E LINEE GUIDA NAZIONALI PER I CONTROLLI RADIOMETRICI SULLE ACQUE POTABILI
RIFERIMENTI NORMATIVI E LINEE GUIDA NAZIONALI PER I CONTROLLI RADIOMETRICI SULLE ACQUE POTABILI Elena Caldognetto Osservatorio Agenti Fisici ARPAV Verona LA RADIOATTIVITÀ NELLE ACQUE POTABILI DEL VENETO
DettagliSORGENTI DI RADIAZIONE
SORGENTI DI RADIAZIONE (da laboratorio) ORIGINE processi atomici processi nucleari produzione agli acceleratori 4 CATEGORIE GENERALI particelle cariche Elettroni veloci Particelle pesanti cariche m 1 a.m.u.
DettagliRELAZIONE TECNICA. RAM 18/08 del 07/05/2018. A2A Approfondimento sull emissione di radionuclidi
RELAZIONE TECNICA RAM 18/08 del 07/05/2018 A2A Approfondimento sull emissione di radionuclidi INTRODUZIONE Le centrali termoelettriche a carbone possono produrre un aumento del rischio per la salute dovuto
DettagliIstruzioni. Gruppo 1 : Set ID code XX, dosimetri n 1,2, 10 (esposizione bassa) Gruppo 2 : Set ID code XX, dosimetri n 11,12, 20 (esposizione alta)
Istruzioni 1. Applicare le etichette ricevute per posta su ogni dosimetro; 2. suddividere i dosimetri in due gruppi e imbustarli in due buste distinte radon impermeabili nel seguente modo (10 dosimetri
DettagliBaldin Boris Liceo della Comunicazione "Maria Ausiliatrice" di Padova (PD) Trevisanello Enrico Istituto "P. Scalcerle" di Padova (PD) Finozzi
Baldin Boris Liceo della Comunicazione "Maria Ausiliatrice" di Padova (PD) Trevisanello Enrico Istituto "P. Scalcerle" di Padova (PD) Finozzi Francesco ITIS "De Pretto" di Schio (VI) Scopo: Verificare
DettagliParte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA
INDICE Parte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA Capitolo 1 Le radiazioni ionizzanti 19 1.1 Introduzione 19 1.2 Il fondo naturale di radiazione 21 1.2.1 La radiazione
DettagliLa radioattività può avere un origine sia artificiale che naturale.
http://www.isprambiente.gov.it/it/temi/radioattivita-e-radiazioni/ radioattivita/radioattivita-naturale-e-artificiale La radioattività può avere un origine sia artificiale che naturale. La radioattività
DettagliDOSE DI RADIAZIONE IONIZZANTE PERICOLO DA RADIAZIONI IONIZZANTI DOSE ASSORBITA D =!E AREA CONTROLLATA. energia assorbita nell'unità di massa
DOSE DI RADIAZIONE IONIZZANTE PERICOLO DA RADIAZIONI IONIZZANTI DOSE ASSORBITA AREA CONTROLLATA D =!E!m energia assorbita nell'unità di massa 2 UNITA' DI MISURA dose assorbita D =!E!m dimensioni [D] =
DettagliIl nucleo dell atomo
Il nucleo dell atomo Ci sono quattro interazioni(forze) i i(f tra le particelle: Gravita ElettroMagnetica Nucleare Forte Nucleare Debole Le forze La forza nucleare forte è responsabile del legame tra i
DettagliLA STRUTTURA DELL ATOMO
Università degli studi di MILANO Facoltà di AGRARIA El. di Chimica e Chimica Fisica Mod. 1 CHIMICA Lezione 2 Anno Accademico 2010-2011 Docente: Dimitrios Fessas LA STRUTTURA DELL ATOMO IL NUCLEO In fisica
DettagliLEZIONE 12 Esposizioni da Radioattività Naturale
LEZIONE 12 Esposizioni da Radioattività Naturale Radioattività naturale Sorgenti esterne e sorgenti interne L uomo è sottoposto ad irradiazione naturale dovuta a sorgenti sia esterne che interne. L irradiazione
DettagliDETERMINAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE DI ATTIVITA DI RADIO 226 IN ACQUE MEDIANTE EMANOMETRIA
Pagina 1 di 6 INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... pag. 2 2. PRINCIPIO DEL METODO... pag. 2 3. STRUMENTAZIONE E MATERIALI... pag. 2 4. MODALITA OPERATIVE... pag. 3 4.1 Campionamento e preparazione
DettagliPaolo Montagna, Paolo Vitulo
- radioattività naturale - legge del decadimento radioattivo - equilibrio secolare Stage per le scuole superiori Dipartimento di Fisica 10 giugno 2013 Paolo Montagna, Paolo Vitulo Dipartimento di Fisica
DettagliMisurare la radioattività: esempi, tecniche, requisiti, costi
Misurare la radioattività: esempi, tecniche, requisiti, costi Maurizio Forte Centro Regionale di Radioprotezione (CRR) ARPA Lombardia Via Juvara 22-20129 Milano 1 MISURARE LA RADIOATTIVITA Parametri oggetto
DettagliInterazione radiazione materia Dott.ssa Alessandra Bernardini
Interazione radiazione materia Dott.ssa Alessandra Bernardini 1 Un po di storia Lo studio delle radiazioni ionizzanti come materia di interesse nasce nel novembre del 1895 ad opera del fisico tedesco Wilhelm
DettagliIl nucleare non è il diavolo
05 Anno Mondiale della Fisica Il nucleare non è il diavolo Progetto di monitoraggio della radioattività ambientale nelle scuole Sezione di Torino dell INFN e Dipartimenti di Fisica dell Università di Torino
DettagliCOMPLEMENTI DI CHIMICA II Preludio al primo compitino
COMPLEMENTI DI CHIMICA II Preludio al primo compitino 1. Quale fenomeno è responsabile per il massimo di temperatura registrato al confine superiore della stratosfera? 2. Descrivere la funzione del terzo
DettagliNUCLEO ATOMICO. Ogni nucleo è costituito da protoni e neutroni legati da forze attrattive molto intense, dette forze nucleari forti.
NUCLEO TOMICO Ogni nucleo è costituito da protoni e neutroni legati da forze attrattive molto intense, dette forze nucleari forti. Massa Carica Protone p 1.67 10 27 kg 1.6 10 19 C Neutrone n 1.67 10 27
DettagliI grandi temi di Ambiente e Sostenibilità: il ruolo delle associazioni CIIP. Mauro Magnoni, ARPA Piemonte, Presidente AIRP
I grandi temi di Ambiente e Sostenibilità: il ruolo delle associazioni CIIP Mauro Magnoni, ARPA Piemonte, Presidente AIRP 3 aprile 2017 Milano, FAST, Piazzale Morandi 2 Ambiente e salute visto dalle ARPA:
DettagliBreve Introduzione al laboratorio: Vedere le particelle. di Donato Di Ferdinando
Breve Introduzione al laboratorio: Vedere le particelle di Donato Di Ferdinando COSTITUENTI FONDAMENTALI DELLA MATERIA L Atomo e costituito da un nucleo attorno al quale orbitano gli elettroni. Il nucleo
DettagliIl Radon:risultati e prospettive maturate nel contesto del Progetto Interreg RADICAL
Codice ID: 13877322 Radical Radon Il Radon:risultati e prospettive maturate nel contesto del Progetto Interreg RADICAL GIORNATA DI STUDIO 30 aprile 2014 Teatro Regina Margherita Piedicavallo (BI) Esperienze
DettagliNORME INTERNE DI RADIOPROTEZIONE
specifiche per l'uso di sorgenti radioattive alfa di attività fino a 74 KBq (2 µci) Le sorgenti non devono mai essere smontate dal loro contenitore di protezione. Esse sono molto delicate e la manipolazione
DettagliCorso di Fisica Nucleare e Subnucleare II. 4 giugno 2010
Corso di Fisica Nucleare e Subnucleare II 4 giugno 2010 Studente Claudia Pistone Tutor Dr. Fabio Bellini 1 sommario cos è Cuoricino cosa sappiamo dei neutrini e cosa vogliamo scoprire cos è il decadimento
DettagliUn po' di fisica nucleare: La radioattività
Un po' di fisica nucleare: La radioattività at e ve de n d o.. = La radioattività La radioattività è il fenomeno per cui alcuni nuclei si trasformano in altri emettendo particelle. La radioattività non
DettagliSpett.le FASSA S.p.A. Via Lazzaris, Spresiano (TV)
Via asarano n.102-73040 Melissano - 0833/587799 Melissano 12/05/2008 Spett.le FASSA S.p.A. Via Lazzaris, 3 31027 - Spresiano (TV) OGGETTO: Trasmissione dei certificati sulle analisi spettrometriche gamma,
DettagliIl nucleo dell atomo
Il nucleo dell atomo Ci sono quattro interazioni(forze) i i(f tra le particelle: Gravita ElettroMagnetica Nucleare Forte Nucleare Debole Le forze La forza nucleare forte è responsabile del legame tra i
DettagliRadiazioni ionizzanti
Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Radiazioni ionizzanti 11/3/2005 Struttura atomica Atomo Nucleo Protone 10 10 m 10 14 m 10 15 m ev MeV GeV 3 3,0 0,3 0 0 0 Atomo Dimensioni lineari
DettagliConoscere la radioattività. Paolo Randaccio
Conoscere la radioattività Paolo Randaccio 1 Motivazioni del progetto WYP 2005 : Anno mondiale della Fisica Contributo operativo al monitoraggio del fenomeno su scala nazionale Coinvolgimento delle scuole
DettagliGAS RADON: TECNICHE DI MISURA
Conferenza con il dottor Antonio Parravicini GAS RADON: TECNICHE DI MISURA I.I.S.S. Greppi, Progetto Scuola e casa a misura di radon Il dott. Antonio Parravicini Nella scuola superiore A. Greppi è in piena
DettagliNUOVE ENERGIE nella Scuola 4 DICEMBRE, 2012
NUOVE ENERGIE nella Scuola 4 DICEMBRE, 2012 ISTITUTO L.PIRELLI - ROMA EMISSIONE DI NEUTRONI LENTI DA PLASMA IN CELLA ELETTROLITICA DOMENICO CIRILLO PRESUPPOSTI IN QUESTA PRESENTAZIONE SI ILLUSTRANO EVIDENZE
DettagliS. Calusi. XCVIII Congresso Nazionale della Società Italiana di Fisica Napoli, Settembre
L'uso combinato delle tecniche di Particle-Induced X-ray Emission (PIXE) e Backscattering Spectrometry (BS) nella caratterizzazione di decorazioni metalliche S. Calusi XCVIII Congresso Nazionale della
DettagliStudio del decadimento β raro del 113 Cd
Collaborazione DAMA (Roma, Roma, LNGS, IHEP/Beijing Beijing) & INR-Kiev http://people.roma.infn.it/dama Studio del decadimento β raro del 113 Cd XCIV Congresso SIF Genova, 3 Settembre 008 F. Cappella Univ..
Dettagli