Radon. Effetti sulla salute e stima dei rischi in Toscana. Francesco Cipriani, Daniela Nuvolone

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1 Radon Effetti sulla salute e stima dei rischi in Toscana Francesco Cipriani, Daniela Nuvolone Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità della Toscana 24 Ottobre 2011 Seminario di aggiornamento: Il Radon nelle abitazioni e nei luoghi di lavoro Ottobre 2011

2 Vie di esposizione ARIA principale via di esposizione ACQUA La parte del corpo che riceve le dosi più alte di radiazioni ionizzanti è l epitelio bronchiale. Anche le vie aeree estratoraciche e la pelle possono ricevere dosi apprezzabili. Altri organi, incluso il rene e midollo osseo, possono ricevere basse dosi. Nel caso di esposizione per ingestione di acqua contenente radon, l organo bersaglio può essere lo stomaco

3 Il Radon è poco reattivo, non si deposita sulle pareti dell apparato bronco-polmonare ed è facilmente eliminabile per via respiratoria. Invece, i suoi prodotti di decadimento si depositano facilmente sulle pareti dei bronchi e dei polmoni ed entro circa mezz ora decadono emettendo radiazioni ionizzanti (soprattutto le radiazioni alfa) che possono colpire e danneggiare il DNA delle cellule.

4 La maggior parte dei danni al DNA viene riparata da appositi meccanismi cellulari, ma alcuni di essi possono persistere e con tempo svilupparsi in un tumore polmonare. Maggiore è la quantità di radon e dei suoi prodotti di decadimento inalata e maggiore è la probabilità che qualche danno non venga riparato, o venga riparato male, e possa quindi svilupparsi in un tumore, soprattutto se le cellule sono sottoposte ad altre sostanze cancerogene, in particolare a quelle contenute nel fumo di sigaretta. Altri esiti sanitari: tumore della laringe, del fegato, del rene, leucemie, linfomi, malattie cardiovascolari, malattie respiratorie, effetti renali I risultati sono contrastanti e non conclusivi.

5 IARC Fonte: Lubin, 2006

6 Disegni di studi epidemiologici su Radon e Salute - Studi sperimentali - Studi di coorte su minatori (esposizione professionale individuale) - Studi caso-controllo su popolazione (esposizione residenziale individuale) - Studi ecologici (dati aggregati)

7 Studi sperimentali Studi cellulari mostrano un danno diretto al DNA per attraversamento di particelle alpha. Studi sperimentali su animali forniscono una evidenza diretta del potenziale di cancerogenicità del radon, anche a basse concentrazioni. Effetti genotossici indiretti del radon (mutazioni) o effetti non genotossici(scambio di cromatidi fratelli, proliferazione cellulare) possono avere un ruolo nel processo di cancerogenesi. Fonte: Brenner, 1998; Miller, 1999

8 Studi ecologici -Condotti in aree ad elevati livelli di radon indoor -Dati aggregati, anziché individuali - Risultati contrastanti -Forti variazioni tra abitazioni della stessa area -Uso dell esposizione attuale come proxy dell esposizione passata -Inadeguato aggiustamento per fattori confondenti

9 Studi di coorte su minatori WLM Working Level Month Unità di misura che descrive l esposizione cumulativa WLM = WL (Working Level) * tempo di esposizione in mesi (1 mese=170 h) Quantità di radiazioni alpha emesse dai figli del radon 1 WL è la concentrazione di figli del radon in 1 L di aria che rilascia 1.3*10 5 milioni di elettronvolt (MeV) 1 WLM èl esposizione a 1 WL per un periodo di 1 mese lavorativo Corrisponde all esposizione continuata per un anno ad una concentrazione di radon di 182 Bq/m3

10 Fonte: Lubin, 2006

11 Metanalisi di 11 studi di coorte su minatori *

12 Mortalità per tumore del polmone Rischi relativi per WLM cumulati da analisi metanalitica Fonte: National Institutes of Health (NIH), 1994 d nel calcolo dei RR è considerato l aggiustamento per coorte, età, altre esposizioni occupazionale, etnia

13 Rischi relativi per WLM cumulati da analisi metanalitica di 11 studi di coorte Fonte: Lubin, 1997

14 Studi di coorte su minatori Per unità di esposizione i RR: - diminuiscono all aumentare del tempo dalla fine dell esposizione - aumentano all aumentare della durata dell esposizione - Incertezze sull entità del sinergismo con il fumo e sul rischio per i non fumatori - Incertezze su esposizione simultanea a diversi cancerogeni - Incertezze nell estrapolare le stime di rischio alla popolazione generale: - concentrazioni di radon più elevate nelle miniere - diversa durata dell esposizione (maggiore nelle abitazioni) - caratteristiche della popolazione esposta - caratteristiche microclimatiche dell ambiente IARC 1988 (e nel 2001) classifica il Radon nel gruppo 1, ossia cancerogeno per l uomo

15 Studi caso-controllo controllo su popolazione generale - Studio metanalitico europeo - Studio metanalitico nordamericano

16 Incremento di rischio +8% (3-15)

17 Fonte: Darby 2005

18 Incremento di rischio +11% (0-28)

19

20 Riepilogo studi su esposizione residenziale a Radon 1. I tre studi metanalitici riportano i seguenti incrementi di rischio: 8% (3-16%) 11% (0-28%) 2. Possibili fonti di errore: - variazioni interannuali delle concentrazioni di radon nelle case - errori di misura delle concentrazioni di radon - variazioni spaziali delle concentrazioni di radon nell abitazione - dati mancanti su esposizione in abitazioni precedenti - mobilità dei soggetti - uso della concentrazione di radon come surrogato dell esposizione ai prodotti del decadimento

21 Indagine ISS-APAT

22 Burden of lung cancer caused by indoor radon

23 Radon nelle acque potabili - Risultati provengono soprattutto da studi ecologici - Risultati contrastanti - Correlazioni positive per leucemia e tumori nei bambini (Collman, 1990) tumore del polmone (Hess, 1983) tutti i tumori (Mose, 1990)

24 per saperne di più ù..

25 Grazie per l attenzione

26 Glossario Gas nobile: fanno parte dei gas nobili radon, elio, argon, kripton. Il termine deriva dal fatto che questi gas, poco reattivi e poco concentrati in natura, non reagiscono, dunque non formano composti (non si mescolano ), con gli elementi comuni. Decadimento radioattivo: è un insieme di processi per cui dei nuclei (parte centrale di un atomo) atomici instabili emettono, e dunque rilasciano particelle subatomiche (componenti il nucleo atomico) per raggiungere uno stato più stabile. Isotopi: sono atomi di uno stesso elemento chimico con numero di protoni (cariche positive) fisso e numero di neutroni (cariche neutre) variabile. Particelle alpha: sono costituite da nuclei di elio. Penetrano in misura molto scarsa nella materia perché sono tra le particelle più pesanti emesse dai nuclei. Questa caratteristica permette loro di superare solo gli strati più esterni della cute; comportano quindi rischi contenuti per quanto concerne l irraggiamento esterno, ma configurano rischi molto maggiori in caso di l irraggiamento interno (penetrazione attraverso lesioni della cute, ingestione accidentale di cibi contaminati, inalazione di gas Radon) Rischio relativo (RR): è un misura d effetto comunemente usata in epidemiologia per descrivere il rischio dovuto al fattore di esposizione relativamente al rischio in assenza di esposizione. RR=1 indica che l esposizione non aumenta il rischio; RR>1 indica un aumento di rischio; RR<1 indica una diminuzione del rischio Rischio attribuibile di popolazione (burden ( of disease): percentuale stimata di casi all interno della popolazione dovuti all esposizione in questione (carico di malattia) Intervallo di confidenza: rappresenta una misura della precisione di una stima (ad es. la stima del rischio connessa all esposizione al radon) o, equivalentemente, della sua incertezza. Un intervallo di confidenza al 95% rappresenta un range di valori entro il quale si ha il 95% di probabilità che si attesti il valore vero incognito.

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