RCAUTO-Quanto mi costi Progetto cofinanziato dal CNCU ai sensi della legge 57/2001, anno 2011

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1 RCAUTO-Quanto mi costi Progetto cofinanziato dal CNCU ai sensi della legge 57/2001, anno 2011 Un progetto realizzato in partnership tra: Adiconsum Assoconsum Centro Tutela Consumatori Utenti Cittadinanzattiva

2 RCAUTO-Quanto mi costi qualche informazione Incontri nelle autoscuole Bologna-10 dicembre 2012 Progetto cofinanziato dal CNCU ai sensi della legge 57/2001, anno 2011

3 Le parole chiave quando si parla di assicurazioni & RCAuto

4 Perché assicurarsi? Il rischio L attività umana è caratterizzata dall incertezza. Molti eventi futuri, non prevedibili, possono condizionare il corso della nostra vita. La garanzia Di fronte all imprevedibilità della vita, c è bisogno di forme di protezione e garanzia, dunque di assicurazione. La singola persona infatti, non potrebbe sopportare da sola le conseguenze dannose di sfortunati eventi Un po di storia Antico Egitto: 2700 A.C.- Cassa mutua per le spese funebri dei tagliapietre. La prima società di assicurazioni nasce nella città portuale di Genova, nel 1424, e si chiamava Tam mari quam terra. La mutualità Si tratta dell operazione di trasferimento di un rischio individuale su una collettività attraverso la ripartizione dello stesso tra più soggetti L assicurazione Le conseguenza dannose degli eventi vengono trasferite all impresa assicuratrice in cambio di un corrispettivo, un premio molto inferiore al costo che il singolo dovrebbe sopportare. Le assicurazioni contribuiscono a ridurre l incertezza connessa alle attività umane A Londra nel 1666, in seguito ad un incendio nascono e si sviluppano i Lloyd's. Nel 1762 in Inghilterra nasce l assicurazione per la persona sulla vita

5 La polizza e il premio La polizza è un contratto che impegna da una parte l assicurato a pagare un premio e, dall altra, l assicurazione a liquidare un risarcimento nel caso in cui l evento previsto dalla polizza si verifichi. La polizza copre i danni, fisici o materiali, che la tua auto può causare agli altri nei limiti della somma indicata nella polizza stessa. Si tratta del così detto massimale. Il minimo previsto dalla legge è di 5 mln di euro per i danni alla persona e di 1 mln di euro per i danni alle cose. Il premio assicurativo è la somma che il cliente di una compagnia assicurativa paga per ottenere la copertura assicurativa. Nel caso dell'assicurazione di responsabilità civile per le auto (RC auto), il suo ammontare può variare notevolmente, a seconda di: -tipo di polizza, -persona assicurata (età, sesso, anzianità di patente, incidenti precedenti, località dove abitualmente si guida, ecc) - compagnia presso cui si decide di stipulare la polizza, - veicolo (le dotazioni di sicurezza di cui è munito) - ecc.

6 La polizza e il premio Il premio da pagare sarà poi ovviamente diverso a seconda del tipo di polizza che si stipula, se bonus malus o con franchigia. -La polizza bonus malus calcola il premio in base alla classe di merito, che si ottiene in base alla propria storia assicurativa. Si tratta di un meccanismo per il quale i virtuosi alla guida pagano di meno, mentre chi ha recentemente causato incidenti paga di più. -Le polizze con franchigia, invece, mettendo una parte del risarcimento a carico dell'assicurato, costano la stessa cifra a prescindere dalla classe di merito. Il premio assicurativo può essere unico (pagato in una sola volta), periodico (pagato a scadenze concordate) oppure frazionato (pagato cioè in forma rateale). Attenzione: la polizza Rc auto non copre i danni fisici al guidatore che provoca l incidente. Le persone trasportate invece sono coperte. Con un maggiore esborso si può aggiungere nella polizza la copertura infortuni del conducente

7 Attestato di rischio L'attestato di rischio è il documento che certifica la nostra storia assicurativa. La compagnia di assicurazione ce lo consegna, aggiornato, alla scadenza della nostra polizza. L assicurato dovrà poi mostrarlo alla nuova compagnia assicurativa nel caso in cui decida di cambiare. Sull attestato di rischio sono riportati tutti gli incidenti denunciati negli ultimi 5 anni. Tra questi ci sono sia quelli già liquidati dalla compagnia, che quelli in corso di liquidazione. Perché è importante l attestato di rischio? In base a ciò che esso riporta viene stabilità la nostra classe di merito, quella a cui siamo assegnati e che determina il costo del premio della polizza bonus malus. n.b. l assicurato ha diritto ad esigere in qualunque momento l attestazione sullo stato del rischio entro 15 giorni dalla richiesta

8 Classe di merito La classe di merito è un punteggio sulla base del quale viene individuato, secondo il sistema bonus-malus, un premio da pagare per la polizza. Le classi di merito vanno da 1 (migliore) a 18 (peggiore) La scala di conversione universale (CU) è uniforme per tutto il settore assicurativo e prevede 18 classi di merito. Nell'attuale regime di liberalizzazione delle tariffe, le imprese di assicurazione determinano autonomamente le condizioni tariffarie r.c. auto, anche attraverso proprie scale di classi interne "bonus-malus", che possono prevedere un numero di classi di merito variabile da impresa a impresa. Al fine di evitare che la libertà di scelta del consumatore risulti compromessa dall'assenza di chiari ed espliciti parametri di comparazione, l'isvap ha previsto che le imprese indichino sull'attestato di rischio sia la classe interna di provenienza e di assegnazione, sia la classe di merito di conversione universale (CU) uniforme.

9 Come scelgo la polizza che fa per me?

10 Preventivatore Unico L Istituto di vigilanza sulle compagnie assicurative (ISVAP) ed il Ministero dello Sviluppo Economico hanno predisposto un importante strumento di confronto delle tariffe applicate alla RcAuto. Si tratta del Preventivatore Unico Rc Auto Inserendo una serie di informazioni (dati relativi al veicolo e all assicurato) lo strumento predisposto propone una serie di preventivi personalizzati di tutte le imprese RC Auto, classificati in ordine di convenienza economica, e trasmessi all indirizzo di posta elettronica, precedentemente inserito dall utente. Il servizio è gratuito e anonimo: per attivarlo l'utente deve rispondere a un questionario, ma non occorre che dichiari le sue generalità; basta fornire un indirizzo e- mail valido dove ricevere i preventivi. Il servizio non è uno strumento di acquisto della polizza: una volta acquisite le informazioni sui prezzi grazie a TuOpreventivatOre, ci si potrà rivolgere direttamente alle imprese e agli intermediari per l'acquisto della polizza prescelta. I preventivi elaborati dal sistema sono comunque vincolanti per le imprese per almeno 60 giorni dalla data del loro ricevimento.

11 Cosa fare in caso di incidente?

12 La denuncia La denuncia tempestiva di un sinistro da parte dell'assicurato è un obbligo di legge. Lo stabilisce infatti il Codice Civile, nell'articolo Essere rapidi e precisi nella segnalazione consente infatti alla propria compagnia di assicurazione di valutare per tempo dinamiche e responsabilità nel sinistro. Entro 3 giorni dalla data dell incidente, è necessario denunciare l accaduto alla propria compagnia di assicurazione attraverso l invio del Modulo Blu Modulo di constatazione amichevole nel quale verrà descritta la dinamica dell incidente, le targhe dei veicoli coinvolti, i nomi degli assicurati e delle rispettive compagnie, ecc. Si tratta di una procedura cautelativa che va effettuata: senza questa segnalazione infatti la compagnia ha il diritto di rifiutare il risarcimento. Il danneggiato che ha subito lesioni fisiche, invece, ha 3 mesi di tempo per presentare querela contro il responsabile.

13 Il risarcimento diretto/1 Il risarcimento diretto è la nuova procedura di rimborso assicurativo che dal 1 febbraio 2007 in caso di incidente stradale consente ai danneggiati non responsabili - o responsabili solo in parte - di essere risarciti direttamente dal proprio assicuratore. Si applica in caso di scontro tra due veicoli a motore, entrambi con targa italiana, identificati e regolarmente assicurati con compagnie che aderiscono a tale procedura (tutte le compagnie italiane ne hanno l obbligo) La procedura del risarcimento diretto si può applicare anche se nell incidente siano stati coinvolti passeggeri. n.b. dopo la richiesta di risarcimento diretto, se accetti la somma offerta, la tua assicurazione dovrà liquidarla entro 15 giorni di tempo

14 Il risarcimento diretto/2 Presentare la denuncia, compilata utilizzando il Modulo Blu, e la richiesta di risarcimento alla propria compagnia che, una volta accertata la totale o parziale ragione del proprio assicurato, risarcirà i danni. La compagnia fornirà tutte le informazioni necessarie sulle formalità da seguire e svolgerà opera di assistenza per spiegare i diritti dell assicurato danneggiato. Non è possibile avvalersi di questa procedura di rimborso diretto in caso di: - incidente accaduto all estero; -incidente con più di due veicoli; - danni gravi alla persona del conducente: in questo caso, la procedura può tuttavia applicarsi al rimborso per i danni al veicolo e alle cose trasportate, mentre per i danni gravi alla persona occorre rivolgersi alla compagnia del veicolo responsabile.

15 Cosa viene risarcito? Con la procedura di risarcimento diretto, vengono risarciti direttamente: a) i danni subiti dal veicolo assicurato e gli eventuali danni connessi con il suo utilizzo (es. fermo tecnico, traino, ecc.); b) i danni alla persona di lieve entità subiti dal conducente del veicolo assicurato (danno biologico - permanente e/o temporaneo - danno patrimoniale e danno non patrimoniale); c) i danni alle cose trasportate di proprietà dell assicurato o del conducente

16 Procedura ordinaria Nella procedura ordinaria di risarcimento la denuncia di sinistro (modulo blu) dovrà essere presentata alla propria Compagnia di Assicurazione e la richiesta di risarcimento del danno dovrà essere rivolta alla Compagnia di Assicurazione del responsabile civile ed al responsabile civile stesso. Dopo la denuncia, l impresa deve formulare un offerta per il risarcimento, o spiegare i motivi per i quali la nega, entro: -30 giorni dalla ricezione della richiesta in caso di danni a cose e in presenza di una denuncia di sinistro sottoscritta da entrambi i conducenti coinvolti; 60 giorni dalla ricezione della richiesta in caso di danni a cose e in presenza di una denuncia di sinistro sottoscritta dal solo danneggiato; 90 giorni dalla ricezione della richiesta in caso di danni alla persona. n.b. Tale termine viene interrotto nel caso in cui il danneggiato rifiuti gli accertamenti strettamente necessari alla valutazione del danno alla persona.

17 Il reclamo Se si ritiene di aver subito un torto a causa del comportamento scorretto di un operatore del settore assicurativo è possibile presentare un reclamo. Se la lamentela riguarda un aspetto del contratto, l'attribuzione di responsabilità nei sinistri, la quantificazione dei risarcimenti o l'ammontare dell'indennizzo, il reclamo deve essere presentato all'ufficio reclami dell'impresa. Ogni impresa di assicurazione ha un ufficio reclami il cui recapito è indicato nella Nota informativa consegnata al contraente prima della stipula della polizza. Le imprese devono rispondere ai reclami degli utenti entro un termine massimo di 45 giorni Trascorso tale periodo, se l impresa non ha dato una risposta ovvero la risposta è insoddisfacente è possibile rivolgersi all ISVAP. n.b. nel caso in cui sulla nota informativa non sia indicato il recapito dell Ufficio Reclami, in alternativa si può trovare sul sito della compagnia o su quello dell'isvap.

18 Il reclamo Se oggetto del reclamo è una vera e propria violazione della normativa è possibile rivolgersi direttamente all Autorità (ISVAP - IVASS) A seguito dei reclami ricevuti dagli utenti l Autorità svolge un'indagine volta a rilevare eventuali irregolarità nella condotta tenuta dall impresa o dagli intermediari. Questa attività istruttoria è finalizzata ad assumere i provvedimenti previsti dalla normativa e a comminare le relative sanzioni. I provvedimenti assunti sono pubblicati sul Bollettino dell ISVAP con indicazione dell impresa destinataria.

19 La disdetta - novità Prima del D.L. n.179 del 2012 art. 22 se le condizioni contrattuali prevedono la clausola di tacito rinnovo, la disdetta doveva essere inviata alla sede dell'impresa o all'intermediario presso il quale è stata stipulata la polizza tramite lettera raccomandata a/r o consegnata a mano o fax almeno 15 giorni prima della data di scadenza del contratto. Dopo il D.L. n.179 del 2012 art. 22 Dal 2013 finisce l obbligo di dare preventiva disdetta 15 giorni prima della scadenza della polizza assicurativa. Attenzione: saranno eliminati anche i 15 giorni di copertura assicurativa successivi alla scadenza del contratto.

20 La conciliazione La conciliazione è una soluzione semplice e rapida, studiata da ANIA ( e dalle associazioni dei consumatori come via alternativa a quella giudiziaria per risolvere un'eventuale controversia sorta a seguito di un incidente d'auto. È una strada che si può percorrere per controversie che riguardano la gestione di sinistri rca con danni fino a euro, ossia oltre il 90% di quelli che si verificano in Italia. L'iniziativa è stata concordata tra ANIA, l'associazione delle imprese di assicurazione, e le associazioni dei consumatori Acu, Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Assoutenti, Casa del Consumatore, Centro Tutela Consumatori Utenti, Cittadinanzattiva, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori.

21 La conciliazione Può accedere alla procedura di conciliazione il consumatore - che abbia già presentato reclamo, direttamente o tramite un associazione dei consumatori aderente alla procedura, e ne abbia ricevuto una risposta ritenuta insoddisfacente oppure non abbia ottenuto alcuna risposta dall invio del reclamo trascorsi 30 giorni, ovvero 15 giorni nel caso di reclamo presentato per il tramite di una associazione dei consumatori; - che, in relazione all oggetto della conciliazione, non si sia già rivolto alla magistratura e non incarichi altri soggetti a rappresentarlo verso la compagnia. Per accedere alla procedura di conciliazione il consumatore si rivolge ad una delle associazioni dei consumatori aderenti alla procedura, a cui indirizza la richiesta di conciliazione. n.b. non tutte le imprese assicurative hanno sottoscritto il protocollo di conciliazione siglato da ANIA e dalle AACC. Verifica sul sito ania.it le assicurazioni che aderiscono al protocollo.

22 Associazioni dei consumatori Le Associazioni dei consumatori riconosciute a livello nazionale sono 18 e sono rappresentate nel Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (CNCU). Le AACC operano per la tutela dei diritti dei consumatori/utenti Sono riconosciuti come fondamentali i diritti: a) alla tutela della salute; b) alla sicurezza e alla qualità dei prodotti e dei servizi; c) ad una adeguata informazione e ad una corretta pubblicità; d) all'esercizio delle pratiche commerciali secondo principi di buona fede, correttezza e lealtà; e) all'educazione al consumo; f) alla correttezza, alla trasparenza ed all'equità nei rapporti contrattuali; g) alla promozione e allo sviluppo dell'associazionismo libero, volontario e democratico tra i consumatori e gli utenti; h) all'erogazione di servizi pubblici secondo standard di qualità e di efficienza. (art. 2 d.lgs. 206/2005)

23 Associazioni dei consumatori Le Associazioni dei consumatori utilizzano questi strumenti: Creazione di opinione/cultura Empowerment e informazione capillare dei cittadini (sono gli unici soggetti a poterlo/volerlo fare) Stakeholder engagement strutturato (partecipazione a tavoli di lavoro con le imprese, workshop interni per ottenere cose concrete es. packaging) Strumenti preventivi del conflitto giudiziario: protocolli di conciliazione Strumenti punitivi delle violazioni: azione di classe

24 Cittadinanzattiva onlus Cittadinanzattiva onlus è un movimento di partecipazione civica che opera in Italia e in Europa per la promozione e la tutela dei diritti dei cittadini e dei consumatori. Operiamo nell ambito dei servizi di pubblica utilità (servizi assicurativi, bancari e postali, acqua, luce e gas, trasporti, telecomunicazioni), Pubblica Amministrazione, ambiente e rifiuti, energia e fonti rinnovabili, prezzi e tariffe, qualità e partecipazione civica nei servizi pubblici locali. In ciascuno dei suddetti ambiti vengono promosse iniziative politiche, attività progettuali, campagne di informazione ed ulteriori azioni che delineano un nuovo approccio al ruolo di consumatori ed utenti: un ruolo che tende a superare una logica di delega della propria responsabilità da parte del cittadino nei confronti delle organizzazioni di consumatori, favorendo, invece, un suo pieno coinvolgimento nell accessibilità, qualità e cura dei servizi. L intento è infatti quello di fornire al cittadino modalità e possibili strumenti di tutela da adottare per far valere i propri diritti.

25 Carta dei diritti del cittadino consumatore Scritta nel 2000, è stata rivisitata nel 2008 alla luce delle novità normative che si sono susseguite e delle tipologie di segnalazioni raccolte dai cittadini. 1. Diritto al servizio Ogni cittadino ha il diritto ad accedere al servizio senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. 2. Diritto all'informazione Ogni cittadino ha il diritto a ricevere tempestivamente tutte le informazioni relative all erogazione del servizio e alle modalità di tutela. 3. Diritto alla trasparenza Ogni cittadino ha il diritto di ricevere informazioni, comprensibili, chiare e trasparenti in ogni fase del suo rapporto con l erogatore del servizio (dalla fase pubblicitaria-promozionale sino alla fase dell eventuale recesso e reclamo). 4. Diritto alla scelta Ogni cittadino ha il diritto di scegliere l ente o l azienda a cui rivolgersi per ricevere un determinato servizio, e di poter comparare le condizioni economiche e le tecniche di fornitura dello stesso. 5. Diritto all'equità contrattuale Ogni cittadino ha il diritto di recedere dal contratto di fornitura e di accesso a un determinato servizio, nel rispetto delle norme vigenti e senza sottostare a clausole contrattuali palesemente vessatorie nei suoi confronti.

26 Carta dei diritti del cittadino consumatore 6. Diritto alla sostenibilità economica Ogni cittadino ha il diritto di usufruire di servizi che siano non solo accessibili ma anche sostenibili nel tempo da un punto di vista economico. 7. Diritto alla qualità Ogni cittadino ha il diritto di usufruire di un servizio che corrisponda agli standard previsti (dalle condizioni contrattuali e dalla Carta della qualità del servizio) e che questi possano progressivamente migliorare. 8. Diritto alla sicurezza Ogni cittadino ha il diritto di usufruire di un servizio erogato in modo sicuro dal punto di vista dell incolumità fisica, sicurezza ambientale, sicurezza economica e tutela della privacy. 9. Diritto alla tutela Ogni cittadino ha il diritto di attivare azioni di tutela, individuali e collettive, previste dalle norme vigenti. In particolar modo devono essere favorite procedure di risoluzione delle controversie alternative (ADR) improntate a semplificazione, economicità e rapidità della procedura. 10. Diritto alla partecipazione civica Ogni cittadino ha il diritto di svolgere un ruolo attivo nei processi di definizione, erogazione e valutazione del servizio.

27 Il servizio di tutela Il P.I.T. ( Progetto Integrato di Tutela) è un servizio di orientamento, informazione e tutela per i cittadini che hanno subito disservizi nell'ambito della sanità, dei servizi pubblici e della giustizia. Un elemento che caratterizza il PiT e lo rende diverso da un semplice sportello di tutela è la modalità di attivare la tutela rendendo attivo e partecipe il cittadino stesso. Il PiT è al contempo una tecnologia per attivare le diverse forme di tutela ed un "termometro" per misurare lo stato della sanità, dei servizi, della giustizia, in Italia. Il Pit si avvale di una sede centrale che risponde direttamente alle istanze dei cittadini, indirizzandole, ove possibile, alle sedi territoriali di Cittadinanzattiva. L'attività di tutela svolta da Cittadinanzattiva è fatta direttamente dalle sedi locali.

28 Dove rivolgersi Come e quando i cittadini possono accedere al PiT nazionale: via web, compilando il form appositamente dedicato sul sito via mail, scrivendo a pit.servizi@cittadinanzattiva.it telefonicamente, chiamando lo 06/ dalle ore 9.30 alle ore 13.30, i lunedì, mercoledì, venerdì via fax allo 06/ per posta, in via Flaminia, Roma Come e quando i cittadini possono accedere al PiT Bologna: via mail, scrivendo a segreteria@cittadinanzattiva-er.it telefonicamente, chiamando lo 051/ dalle ore alle ore i martedì e giovedì via fax allo 051/ per posta e di persona in via Irma Bandiera, 3/ Bologna

29 La sicurezza stradale per la prevenzione degli incidenti

30 Il codice della strada d.lgs. 285/1992 e successive modifiche. Titolo V norme di comportamento Art Gli utenti della strada devono comportarsi in modo da non costituire pericolo o intralcio per la circolazione ed in modo che sia in ogni caso salvaguardata la sicurezza stradale. La velocità: il conducente dell auto deve regolare la velocità del veicolo tenendo sempre in considerazione le caratteristiche, lo stato e il carico del veicolo guidato; ma anche le caratteristiche e le condizioni della strada e del traffico. È necessario evitare ogni pericolo per la sicurezza delle persone e delle cose ed evitare ogni possibile causa di disordine per la circolazione (art. 141). Attenzione a: ore notturne, visibilità limitata, curve, forti discese, passaggi stretti, luoghi di attraversamento

31 I limiti di velocità il conducente non deve gareggiare in velocità (art. 141, comma 5) Autostrada: 130 km/h 110 km/h in caso di precipitazioni atmosferiche di qualsiasi natura Strade extraurbane principali: 110 km/h 90 km/h in caso di precipitazioni atmosferiche di qualsiasi natura Strade extraurbane secondarie: 90 km/h Centri abitati: 50 km/h (se segnalato 70 km/h)

32 Prima di effettuare il sorpasso il conducente deve accertarsi che: Il sorpasso - la visibilità sia tale da consentire la manovra, senza essere di intralcio o causa di pericolo; - il conducente che lo precede nella stessa corsia non abbia segnalato di voler compiere analoga manovra; - nessun conducente che segue sulla stessa carreggiata o semicarreggiata, abbia iniziato il sorpasso; -la strada sia libera per uno spazio tale da consentire la completa esecuzione del sorpasso. N.B. l'utente che viene sorpassato deve agevolare la manovra e non accelerare. Nelle strade ad una corsia per senso di marcia, lo stesso utente deve tenersi il più vicino possibile al margine destro della carreggiata. E vietato il sorpasso in prossimità o in corrispondenza delle curve o dei dossi e in ogni altro caso di scarsa visibilità; in tali casi il sorpasso è consentito solo quando la strada e' a due carreggiate separate o a carreggiata a senso unico o con almeno due corsie con lo stesso senso di marcia e vi sia tracciata apposita segnaletica orizzontale. (art. 148)

33 La distanza di sicurezza I veicoli in movimento devono sempre osservare la distanza di sicurezza, rispetto al veicolo che li precede. Tale distanza deve essere sufficiente a garantire l arresto tempestivo senza che siano provocate collisioni. Art. 149

34 Il patto con i giovani Le 10 regole che salvano la vita alla guida dei veicoli 1 Prima di partire allaccia la cintura di sicurezza e falla allacciare a tutti i passeggeri. Se sei in moto, metti il casco e allaccialo. Il casco non allacciato equivale a non averlo. 2. Se devi guidare, non bere alcolici. Se non sei in condizioni psico-fisiche perfette, fa guidare un tuo amico che non ha bevuto e non è stanco. Mettiti d accordo prima con i tuoi amici su chi non deve bere alcolici per riportare tutti a casa sani e salvi. 3. L assunzione di sostanze stupefacenti altera gravemente le condizioni psico-fisiche e alla guida provoca effetti disastrosi su se stessi e sugli altri. Non farlo. 4. La velocità elevata è la principale causa di morte sulle strade. Ricordati che, a parte specifici limiti inferiori segnalati sul posto, non puoi mai superare i 50 km/h in città, i 90 km/h sulle strade extraurbane e i 130 km/h in autostrada. 5. Usare il telefonino mentre guidi è vietato e ti impedisce di avere il perfetto controllo dell auto. Se devi parlare al telefono, fermati. Testo del patto tra Ania, le AACC, la Direzione Generale della Pubblica Sicurezza Direzione Centrale della Polizia Stradale

35 Il patto con i giovani 6. Concentrati solo sulla guida, evitando gesti che ti distraggono, come manovrare la radio e fumare (che già fa male di per sé). Tieni basso il volume dell impianto stereo. La musica ad alto volume distrae e ti fa sbagliare. 7. Non far entrare in macchina più persone di quanto sia consentito (leggi il libretto). In caso di incidente, il trasporto di persone oltre i limiti consentiti aumenta il rischio e l entità dei danni alla persona. 8. Rispetta la distanza di sicurezza con il veicolo che ti precede. Se viaggi a 50 km/h ti occorreranno 25 metri per arrestare il tuo veicolo e evitare di colpire un veicolo fermo. A 90 km/h ti occorreranno 60 metri. A 130 km/h per fermarti avrai bisogno di circa 110 metri. 9. Di notte le condizioni di visibilità della strada sono inferiori e i tempi di reazione alle situazioni di pericolo sono superiori. Diminuisci la velocità. 10. Ricordati infine che sulla strada non ci sei solo tu. I pericoli possono venire dagli altri. Ma se guidi in modo prudente e rispettoso delle regole puoi evitare molte situazioni di pericolo. Dillo anche agli altri.

36 La manutenzione dell auto La cattiva manutenzione dell automobile è un fattore di rischio per la sicurezza stradale spesso sottovalutato. Pneumatici: Controllare la corretta pressione degli pneumatici almeno una volta al mese e prima di lunghi viaggi, ricordando di verificare la presenza e la condizione della ruota di scorta o del ruotino. Verificare l integrità dello pneumatico: tagli o lacerazioni potrebbero causarne l esplosione improvvisa, mentre un eccessiva usura del battistrada potrebbe diminuire l aderenza alla strada. Sterzo e sospensioni: Tenere sotto controllo periodicamente, almeno ogni km, gli ammortizzatori per mantenere un adeguata stabilità del mezzo e far controllare la convergenza delle ruote della macchina: un allineamento corretto degli pneumatici è essenziale per migliorare le prestazioni complessive del veicolo. Nelle vetture dotate di servosterzo è consigliabile un controllo periodico della cinghia di azionamento della pompa per evitare un improvviso irrigidimento dello sterzo, soprattutto a velocità sostenuta. Freni: Alcune vetture sono dotate di una spia luminosa sul cruscotto che segnala l insufficienza del liquido dei freni o delle pastiglie. È opportuno tuttavia verificare periodicamente il livello del liquido nell apposito serbatoio insieme allo stato delle pastiglie. Un controllo dei freni è necessaria almeno ogni km e ad intervalli minori se si circola prevalentemente in città, dove i freni sono più soggetti a usura.

37 La manutenzione dell auto Luci: Verificare, a vista, che l impianto di illuminazione dell automobile sia funzionante prima di immettersi in strada. L adeguato funzionamento delle luci è importante per vedere correttamente la strada e per essere allo stesso tempo visibile agli altri utenti. Parabrezza e tergicristalli: Curare la pulizia del parabrezza per garantire un ampia visibilità della strada e controllare l usura delle spazzole del tergicristallo. Ricordarsi di riempire il serbatoio del liquido per il lavaggio dei vetri. Poter contare su un sistema lavavetro efficiente è essenziale per garantirsi visibilità e sicurezza. Olio motore: Controllare, o far controllare, periodicamente il livello dell olio motore estraendo l apposita astina e verificando che il livello sia sempre compreso tra le tacche di minimo e massimo. Filtri: È opportuno verificare, a intervalli regolari, lo stato dei filtri (aria, antipolline e carburante) e mantenerli puliti per garantire l efficienza del motore. Particolare attenzione deve essere posta al filtro del carburante che deve essere sostituito ogni / km.

38 Consigli di guida sostenibile Con qualche piccola attenzione puoi risparmiare fino al 30% del carburante ed inquinare di meno! 1. Cambia marcia più presto possibile: passando alla marcia superiore a 2000 giri/m (per i diesel) o giri/m (per benzina) il motore è più efficiente e si riducono consumi almeno del 6-7%. 2. Mantieni una velocità costante: senza brusche accelerazioni e frenate i consumi scendono del 10%. 3. Guida tranquillo: sopra i 110 km/h i consumi crescono rapidamente, a 130 aumentano del 30%. Anche l'inquinamento ne risente: passare da 50 a 100 all'ora significa quadruplicare i fumi, venti macchine che viaggiano a 2000 giri al minuto producono lo stesso rumore di una sola auto a 4000 giri. 4. Anticipa gli andamenti del traffico: rivedendo la velocità necessaria in prossimità di semafori e in caso di sorpasso di veicoli lenti si risparmia fino all'8%. 5. Decelera per tempo: quando occorre rallentare o fermarsi, rilascia l'acceleratore per tempo, lasciando l'auto in marcia. Meno 3% di consumi. 6. Spegni il motore in coda: quando lo riaccendi nuovamente non premere l'acceleratore, il motore è già caldo. Si risparmia fino al 10%.

39 Consigli di guida sostenibile 7. Rispetta i limiti di velocità: evita multe e incidenti e rende il viaggio meno stressante. A 100 km/h occorrono 60/70 metri per fermarsi completamente. Attenzione a ciclisti e pedoni in prossimità di semafori, strisce pedonali e marciapiedi. In un percorso autostradale di 150 Km, viaggiando a 110 Km/h invece di 130 Km/h si consuma il 25% di carburante in meno e si arriva a destinazione solo 12 minuti dopo (su un'ora e un quarto di viaggio!). 8. Via i carichi inutili: con un carico di 100 kg su un veicolo di classe media (1.500 kg), i consumi aumentano di circa il 7%. 9. Occhio agli optional: raffreddare l'abitacolo di 8 gradi, con temperature esterne di 30 gradi e specialmente quando si staziona nel traffico, aumenta il consumo del 16-20%. 10. Attenzione all'aerodinamica: portapacchi e portasci incrementano il consumo del 5-8%, contenitori aerodinamici di bagagli del 16%, pacchi ingombranti scoperti anche del 40%. Fonte: Ecodrive, programma europeo volto alla promozione di una guida consapevole

40 Grazie per l attenzione... & la partecipazione! Tina Napoli- Resp. politiche dei consumatori Cittadinanzattiva Onlus t.napoli@cittadinanzattiva.it

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