DIDATTICA ON LINE Dai modelli alle tecniche
|
|
- Olivia Vigano
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Università degli Studi di Milano Bicocca - Centro QUA_SI Corso di Formazione La Rivoluzione digitale nel mondo della scuola: percorsi innovativi per futuri insegnanti DIDATTICA ON LINE Dai modelli alle tecniche Rielaborazione del testo di Andrea Garavaglia, ed. Unicopli, 2010 Presentazione n 1 di: DE LEO ANNAMARIA - Matricola (8 marzo 2013)
2 Sommario Introduzione 1. LA DIDATTICA ON LINE 2. MODELLI 3. METODI 4. STRATEGIE E TECNICHE 5. PROGETTARE UN PERCORSO FORMATIVO ON LINE Conclusioni
3 Introduzione Sviluppo dei nuovi media: Quale riflessione sull agire didattico on line? (TEORIE e MODELLI) Quali cambiamenti nel processo formativo quando l ambiente di apprendimento è on line? (TATTICHE e TECNICHE)
4 1. LA DIDATTICA ON LINE
5 Definizione complessa di DIDATTICA ON LINE «Scienza (sperimentale) che si occupa dei metodi e degli strumenti per attuare processi d insegnamento (come attività di mediazione di oggetti simbolicoculturali tra soggetti) che prende corpo totalmente o parzialmente in rete, in spazi formale, non formali (o informali), attraverso la conduzione dell uomo o la mediazione di una macchina opportunamente programmata a diversi livelli, con lo scopo di sostenere nei discenti l apprendimento di abilità, conoscenze, atteggiamenti e valori». (Op. cit., p. 40)
6 Cambiamenti e mutazioni nei processi di insegnamento apprendimento: Non più solo contesti formali e istituzionalizzati, ma anche non formali e informali. Setting, attori e mediazioni vengono fortemente rivisitati alla luce del paradigma teorico di riferimento. Alla figura del docente classico si affiancano nuovi ruoli (tutor, progettisti didattici, esperti di comunicazione). La conoscenza non è più posseduta solo da chi eroga la formazione, ma può sorgere anche dalla collaborazione dei partecipanti. L efficacia dell apprendimento non è più un fatto implicito: rifocalizzazione verso il discente e i suoi processi di apprendimento in relazione alle pratiche di insegnamento.
7 Principali elementi di novità che la Rete introduce rispetto all aula tradizionale: SPAZIO TEMPO Uscita dall aula (aula virtuale ) Dentro e fuori dall aula (modello blended) Maggiori possibilità di interazioni tra soggetti Dissociazione tra momento dell insegnamento e momento dell apprendimento (didattica asincrona) Nessuna dissociazione (didattica sincrona) STRUMENTI Sostituzione di vecchi strumenti (es: LIM al posto della lavagna classica) Integrazione di nuovi strumenti con strumenti tradizionali
8 Diventa necessario riflettere sul proprio agire didattico: Integrare forme classiche di istruzione con nuovi metodi e strumenti per mantenere elevata la qualità della formazione Evitare un entusiasmo acritico verso le nuove tecnologie (determinismo tecnologico) Interrogarsi sull idea di apprendimento che si intende promuovere (paradigma teorico) Esplorare il setting di apprendimento Analizzare rigorosamente i livelli della progettazione didattica:
9 I livelli della progettazione didattica: TEORICO MACRO- DIDATTICA Macroprogettazione (liv. macro-teorico) PRATICO MICRO- DIDATTICA Microprogettazione (liv. micro-teorico) Azione (liv. operativo)
10 Gli ambiti dell apprendimento: Formali intenzionali Non formali intenzionali Informali non intenzionali CEDEPOF (2000) e Commissione della Comunità Europea (2001) Formali intenzionali Formali inattesi Informali intenzionali Informali inattesi Modello di Conner (2004)
11 Didattica scolastica Didattica universitaria Didattica nelle organizzazioni Didattiche formali: Didattiche non formali e informali: Didattica extra-scolastica Didattica degli adulti (e autoformazione) a) Didattica trasmissiva b) Didattica attiva individuale c) Didattica attiva di gruppo d) Didattica informale Modalità didattiche:
12 I setting on line SINCRONO IN PRESENZA SINCRONO ON LINE ASINCRONO ON LINE a) dedicati alla trasmissione della conoscenza asincrona delivering di materiale didattico e contenuti digitali: Learning Management Systems (LMS) b) dedicati al lavoro di gruppo sincrono e asincrono: forum, strumenti di condivisione di file, per il lavoro di gruppo e la scrittura collaborativa (wiki) c) Dedicati agli apprendimenti informali: community, social network d) Dedicati alla formazione sul campo con device mobili (Mobile learning con smartphone, mini tablet, cellulari) e) Dedicati all integrazione della Rete in presenza (one-to-one computing)
13 Due tendenze evolutive nella didattica on line: 1) APPRENDIMENTI INFORMALI ON LINE: Le Community on line - Eterodirette o autodirette - Basate su: impegno reciproco, responsabilità, scambio e condivisione, repertorio comune (interessi, strumenti, linguaggi, azioni, credenze e valori, storie, routine ) Il Web 2.0 (slide n 18) - Piattaforme per la condivisione di dati e l apprendimento collaborativo Sviluppo di applicazioni ( apps ) su device mobili - Accesso a risorse on line in modo diretto, senza l utilizzo di un browser 2) DIDATTICA AUTOMATICA: Istruzione programmata = l insegnante pre-programma il computer in modo che il processo formativo sia realizzato automaticamente (fruizione asincrona da parte del discente)
14 2. MODELLI
15 Paradigmi dell apprendimento: COMPORTAMENTISMO - Discente senza preconoscenze (tabula rasa) - Apprendimento: sommativo per associazioni - Istruzione programmata MODELLO TRASMISSIVO GESTALT - Discente con preconoscenze - Apprendimento: comprensione di collegamenti e strutture - Creazione di strutture cognitive (mappe concettuali, schemi) ATTIVISMO PEDAGOGICO (scoperta) - Le preconoscenze vengono usate per risolvere problemi - Apprendimento attraverso attività di ricerca collaborativa (problem solving) SOCIO-COSTRUTTIVISMO - Preconoscenze e modelli ingenui vengono progressivamente riorganizzati grazie a conflitti cognitivi nell incontro con gli altri e nuove situazioni - Apprendimento collaborativo / cooperativo MODELLI COLLABORATIVI
16 TIPOLOGIE DI MODELLI: 1. Basati sull evoluzione storica delle tecnologie 2. Basati sulla contrapposizione apprendimenti trasmissivi VS apprendimenti collaborativi 3. Basati su descrittori caratteristici dell on-line
17 1. Basati sull evoluzione storica delle tecnologie Modello di Nipper (1989): - Prima generazione: formazione a distanza con strumenti cartacei - Seconda generazione: formazione a distanza con supporti multimediali preregistrati (audiocassette, videocassette, dvd) - Terza generazione: uso della rete non solo come medium trasmissivo ma anche collaborativo Modello di Ferri (2005): - Distance schooling: formazione a distanza con strumenti cartacei - Distance learning: formazione a distanza con supporti multimediali preregistrati (audiocassette, videocassette, dvd) - E-learning puro : formazione a distanza attraverso l uso della Rete con superamento di un test di verifica - E-learning complex: uso di strumenti collaborativi in Rete e modelli di formazione blended (fasi in presenza alternate a fasi in Rete) Contrapposizione tra: Web 1.0 Web 2.0
18 Dal Web 1.0 al Web 2.0: WEB 1.0 WEB 2.0 Learning Management Systems (LMS) Erogazione di learning object in standard SCORM Didattica trasmissiva passiva Funzionamento centrato sul sistema Libertà d azione in base alla configurazione Infrastruttura tecnologica complessa Competenze informatiche elevate Personal Learning Environment (PLE) Amministrazione, creazione e aggiornamento degli oggetti didattici Didattica collaborativa - attiva Funzionamento centrato sul discente Libertà d azione elevata Infrastruttura tecnologica basilare Competenze informatiche medio-basse Valutazione integrata (prova finale) Valutazione attraverso strumenti 2.0 Ciclo di vita legato alla durata del ciclo formativo Adatto a contesti aziendali o universitari dove gli aspetti di certificazione sono fondamentali e normati Ciclo di vita permanente (intero processo di life long learning) Adatto in ambienti meno formali in cui promuovere competenze relazionali, critico-riflessive e di deuteroapprendimento
19 2. Basati sulla contrapposizione apprendimenti trasmissivi VS apprendimenti collaborativi Modello di Trentin (2001): - Apprendimenti basati sulla fruizione di materiali reperibili in Rete (appr. individuale; appr. assistito) - Apprendimenti basati sull interazione sociale di gruppo in Rete (appr. collaborativo on line o blended; appr. reciproco/mutuato in comunità di pratiche) Modello di Calvani (1999): - Approccio instructor centered (approccio trasmissivo) - Approccio learner centered (strumenti per ipertesti o simulazioni) - Approccio learning team centered (forum, lavagne condivise, workgroup) Modello di Mason (1993): - Web-based training (approccio trasmissivo-erogazione di contenuti) - Supported on line training (interazione tra pari o con un tutor) - Informal learning (comunità di apprendimento informali)
20 3. Basati su descrittori caratteristici dell on-line (tempo - spazio - strumenti) Modello di Bellier (2001) - A distanza, senza intervento di un tutor - A distanza, con il supporto di un tutor - Misto presenza/distanza (blended), con autoformazione a distanza - Misto presenza/distanza (blended), con attività complementari a distanza - Lavoro collaborativo a distanza Modello di Ardizzone e Rivoltella (2003): LE 5 AULE - 1: presenza (aula fisica per esposizione di contenuti) - 2: teledidattica (aula integrata per mediare soluzioni a problemi) - 3: corso on line (gestione dell auto-apprendimento) - 4: gruppo virtuale (comunicazione con didattica collaborativa) - 5: community (partecipazione a comunità di pratiche)
21 3. METODI
22 Metodi per la didattica on line: 1. INDIVIDUALIZZAZIONE 2. MASTERY LEARNING 3. PERSONALIZZAZIONE 4. LEARNING BY DOING 5. LAVORO DI GRUPPO/COOPERATIVE LEARNING 6. METODO GLOBALE 7. MULTIPLE APPROACHES TO UNDERSTANDING 8. GOAL BASED SCENARIO 9. INSTRUCTIONAL DESIGN
23 4. STRATEGIE E TECNICHE
24 STRATEGIE Trasmissione asincrona e Istruzione Programmata Lezione sincrona in audio/videoconferenza Strategie narrative e Digital Story Telling Modellamento (affiancamento) TATTICHE E TECNICHE Tecniche per implementare il materiale (Paivio, Chandler e Sweller, Mayer) Verifica dell ampiezza della banda e dell efficacia del sistema (location, materiali, netiquette, informazioni ai partecipanti) Videoclip con brani musicali e voci narranti (brevi cortometraggi) Asincrono, sincrono, immersivo Discussione Studio di caso (decision cases, issue cases, case histories) Problem solving Immersione Role playing Asincrona (forum), sincrona (videoconferenza, chat) Fasi del processo: Esposizione > Elaborazione > Restituzione Automatici o monitorati da un conduttore Simulazioni e Serious Games In sincrono: Ambienti virtuali flessibili (es. Second life, videoconferenze, chat Gruppo di studio, progettazione, autocaso Forum, strumenti Web 2.0 Jigsaw Integrazione interculturale
25 5. PROGETTARE UN PERCORSO FORMATIVO ON LINE
26 Progettazione di un percorso ad hoc Progettazione di un percorso già erogato in precedenza Le fasi della progettazione: 1) Definizione degli obiettivi formativi 2) Analisi dei bisogni e del contesto 3) Design del modello didattico 4) Verifica di fattibilità e costi 5) Valutazione della congruenza dei risultati delle fasi precedenti
27 Linee guida: Attenzione verso il soggetto che apprende - Configurazione del pc - Cura delle condizioni del luogo dedicato all apprendimento - Gestione del tempo Uso di modelli blended - per agevolare la socializzazione nel gruppo di lavoro - per facilitare i processi di apprendimento individuale e collaborativo Valutazione degli apprendimenti - Non solo quiz a risposta chiusa - Coinvolgimento in esperienze significative (produzione di artefatti connessi alla realtà concreta del partecipante)
28 Preparazione di materiale appropriato all apprendimento multimediale - Teoria della doppia codifica (Paivio, 1991) - Teoria del carico cognitivo (Chandler e Sweller, 1991) - Teoria delle rappresentazioni multimediali (Schnotz, 2001) - Teoria cognitiva dell apprendimento multimediale (Mayer, 2000)
29 Conclusioni «Qualsiasi sia il canovaccio, qualsiasi metodo e metodologia o tecnica si cerchi di adottare, vi è sempre una quota di originalità, un occasione per far emergere un idea che si trasforma in una tattica, magari buona a tal punto da essere riprovata e validata per altre occasioni». (Op. cit., p. 198)
LABORATORIO a cura di Pier Cesare Rivoltella e Andrea Garavaglia
LABORATORIO a cura di Pier Cesare Rivoltella e Andrea Garavaglia La Formazione a distanza di Terza Generazione Laboratorio 1 - La Formazione a distanza La formazione a distanza Premessa Obiettivo Il senso
DettagliICT per la didattica
ICT per la didattica S2 progettare elearning Rizomatica.net Progettare un percorso e-learning Teorie e tecniche di Instructional design Macro e micro progettazione didattica Obiettivi formativi Strategie
DettagliGli studenti sono immersi nelle tecnologie ma sono carenti nel loro utilizzo dal punta di vista metodologico. Tocca agli insegnanti avviare un
AULA 2.0 La sperimentazione aula 2.0, basata sulla didattica in rete o e_learning o FAD di III generazione, implica inevitabilmente la trasformazione della didattica che passa da una tipologia comunicativa
DettagliRegolamento del servizio di tutorato. (Decreto Rettorale n.35 del 12 dicembre 2008)
Regolamento del servizio di tutorato (Decreto Rettorale n.35 del 12 dicembre 2008) Sommario Articolo 1 - L istituto del tutorato... 3 Articolo 2 - Obiettivi generali e specifici... 3 Articolo 3 - I tutor...
DettagliGianluca Cicognani. La piattaforma FAD Chronos: demo e metodologia formativa
Gianluca Cicognani La piattaforma FAD Chronos: demo e metodologia formativa Il progetto Osservatorio RRHH Spin-Off Formazione a distanza Evoluzione FAD Prima generazione: materiale cartaceo inviato per
DettagliLa formazione a distanza
Diap.: 1 La formazione a distanza Diap.: 2 La formazione a distanza ambiente formativo tecnologico comprensivo di forme di didattica adistanzaediapprendimentoonline Diap.: 3 permette una interazione tra
DettagliE-learning: esperienza nel Progetto STEEL
Innovazione nella formazione universitaria Firenze, 21 marzo 2012 E-learning: esperienza nel Progetto STEEL Prof. Enrico Del Re Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni Il progetto STEEL Progetto
DettagliWeb 2.0, Web-Enhanced Learnign, apprendimento formale e informale
Workshop SVEA Torino, 20 Ottobre 2011 Web 2.0, Web-Enhanced Learnign, apprendimento formale e informale Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto Tecnologie Didattiche Genova Workshop SVEA Torino, 20
DettagliLABORATORIO a cura di Pier Cesare Rivoltella e Andrea Garavaglia La Formazione a distanza di Terza Generazione
LABORATORIO a cura di Pier Cesare Rivoltella e Andrea Garavaglia La Formazione a distanza di Terza Generazione Laboratorio 2 Apprendimento collaborativo in rete Laboratorio 2 Apprendimento collaborativo
DettagliITALIANO L2.0. Gli strumenti e le potenzialità del web 2.0 nella didattica dell italiano L2/LS
ITALIANO L2.0. Gli strumenti e le potenzialità del web 2.0 nella didattica dell italiano L2/LS L utilizzo dei social network nelle attività di progetto in classe XXVIII Corso PLIDA di aggiornamento per
DettagliIstituto Tecnologie Didattiche
Didattica a Distanza e/o Apprendimento in Rete trentin @ itd.ge.cnr.it Istituto Tecnologie Didattiche Consiglio Nazionale delle Ricerche, Genova http://www.itd.ge.cnr.it App.to in rete Web - Interattivo
DettagliE-learning. Vantaggi e svantaggi. DOL79 Laura Antichi
E-learning Vantaggi e svantaggi vantaggi Abbattimento delle barriere spazio-temporali Formazione disponibile sempre (posso connettermi quando voglio e tutte le volte che voglio) e a bassi costi di accesso
DettagliPortale Didattico Social Learning Environment
Portale Didattico Social Learning Environment Presentazione 11 dicembre 2015 Guastini Andrea Referente Tecnico Piattaforma Uibi Cosè UiBi Social Learning Environment Quindi Ambiente Sociale di Apprendimento
DettagliIMPARADIGITALE Summer school 2015
IMPARADIGITALE Summer school 2015 Premessa L esperienza delle precedenti Summer e il feed back delle azioni formative realizzate nelle scuole italiane di ogni ordine e grado da parte del Centro Studi ImparaDigitale,
DettagliI SERVIZI BIBLIOTECARI E LA FORMAZIONE A DISTANZA. Dott. Patrizia Lùperi Corso sull informazione bibliografica Seminario 2 Ottobre 2006
I SERVIZI BIBLIOTECARI E LA FORMAZIONE A DISTANZA Dott. Patrizia Lùperi Corso sull informazione bibliografica Seminario 2 Ottobre 2006 Formazione a distanza Con l espressione Formazione a distanza (FAD)
DettagliCorso di formazione CORSO DI FORMAZIONE. Prof. Marco Scancarello Prof.ssa Carolina Biscossi Email: didatticaelim@gmail.com
Corso di formazione CORSO DI FORMAZIONE Prof. Marco Scancarello Prof.ssa Carolina Biscossi Email: didatticaelim@gmail.com IL CORSO L utilizzo sempre più frequente delle nuove tecnologie nella vita quotidiana
DettagliUn ambiente di apprendimento e centralità e-tutor
Un ambiente di apprendimento e centralità e-tutor Indire Didattica e formazione Seminario formatori di Lingue 2006 L e-tutor una figura centrale nell intero percorso formativo Per la gestione dei gruppi
DettagliE-learning: un esperienza di didattica on-line V. Arienti, C. Dellacasa
8 Congresso Nazionale FADOI Bologna, 14-17 Maggio 2003 E-learning: un esperienza di didattica on-line V. Arienti, C. Dellacasa Centro di Ricerca e Formazione in Ecografia Internistica ed Interventistica
DettagliScheda descrittiva del Laboratorio Didattico
Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico Tipologia: Recupero e consolidamento delle capacità linguistiche Recupero e consolidamento delle capacità logiche Recupero e consolidamento delle capacità matematiche
DettagliTecnologie informatiche e multimediali A.A. 2012/2013 - Elenco Obiettivi Prova scritta (STEP 1)
Tecnologie informatiche e multimediali A.A. 0/03 - Elenco Obiettivi Prova scritta (STEP ) Obiettivo didattico Descrivere gli elementi caratteristici delle tecnologie informatiche Numero item definire i
DettagliFormazione in rete e apprendimento collaborativo
Formazione in rete e apprendimento collaborativo Ballor Fabio Settembre 2003 Cos è l e-learning Il termine e-learning comprende tutte quelle attività formative che si svolgono tramite la rete (Internet
DettagliMinerva. Un ambiente integrato per la Didattica e la Divulgazione. dr. Augusto Pifferi. dr. Guido Righini. http://minerva.mlib.cnr.
Minerva Un ambiente integrato per la Didattica e la Divulgazione dr. Augusto Pifferi Istituto di Cristallografia C.N.R. dr. Guido Righini Istituto di Struttura della Materia C.N.R. http://minerva.mlib.cnr.it
Dettaglie-learning per l internazionalizzazione delle PMI italiane
e-learning per l internazionalizzazione delle PMI italiane Il progetto e-learning ICE nasce da un indagine dei fabbisogni formativi delle piccole e medie imprese italiane, interessate a progetti di internazionalizzazione,
DettagliIstituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)
Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof.ssa
Dettagliindice Blended Learning 1
Blended Learning La proposta formativa IAMA Consulting si suddivide in differenti aree: Blended Learning 1 Formazione Manageriale e Comportamentale IAMA accompagna lo sviluppo delle risorse in azienda
DettagliOggetto: generazione web 2015/2016 Formazione insegnanti. Calendarizzazione attività
MEDA, 10/09/2015 PROT. N. 9280 Alla c.a. Dirigenti scolastici Loro Sede Oggetto: generazione web 2015/2016 Formazione insegnanti. Calendarizzazione attività A seguire, si elencano i moduli formativi programmati
DettagliE-Learning Il valore aggiunto e gli elementi di criticità nell'innovazione metodologica, organizzativa, didattica e tecnologica
Bellinzona, 2007 E-Learning Il valore aggiunto e gli elementi di criticità nell'innovazione metodologica, organizzativa, didattica e tecnologica Chi progetta soluzioni per l'e-learning o soluzioni blended
DettagliPIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD
PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD Premessa Il presente piano è frutto della rielaborazione di un documento collaborativo condiviso mediante un gruppo pubblico di Animatori
DettagliIl Sistema Permanente di Formazione on line del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale
Il Sistema Permanente di Formazione on line del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale Il progetto SPF on line SPF on line è un progetto nazionale pubblico e gratuito di formazione continua È
DettagliNoi diciamo sempre: IL TEAM
2013 Noi diciamo sempre: Conoscenza è potere e libertà AZIENDA E MISSION L IDEA Questo progetto nasce da un idea originale di Gianluca Belli che, sempre alla ricerca di nuovi stimoli, sposta la sua attenzione
DettagliProgettazione di percorsi formativi con uso di tecnologie e- learning - corso base
Progettazione di percorsi formativi con uso di tecnologie e- learning - corso base Terza edizione Percorso formativo realizzato e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna in collaborazione con SolarisLab
DettagliFormazione in didattica L2 a migranti
Formazione in didattica L2 a migranti Piattaforma e-learning nell ambito dell accordo di programma tra la Provincia di Cremona, i Comuni di Cremona, Crema e Casalmaggiore e l Ufficio Scolastico Territoriale
DettagliCre@tivi Digit@li. S.M.S. Don Milani - Genova. Liguria
Cre@tivi Digit@li S.M.S. Don Milani - Genova Liguria S.M.S. Don Milani - Scuola sperimentale Progetto Nazionale Scuola Laboratorio don Milani, ex art.11 (iniziative finalizzate all innovazione), D.P.R.
DettagliCorso di Formazione in modalità blended Interlingua e Analisi degli Errori
Corso di Formazione in modalità blended Interlingua e Analisi degli Errori Schema di progettazione corso e-learning in modalità blended Titolo Destinatari numero corsisti Lingue coinvolte Tipo di corso
DettagliComunità di Sviluppo Software Libero
Comunità di Sviluppo Software Libero dott. Massimiliano Andreoletti CEP@D Università Cattolica Milano dott.ssa Manuela Pegoraro METID Politecnico Milano sono comunità che esistono in virtù di un compito
DettagliUniversità e contesti: promuovere un circolo virtuoso di scambio e riutilizzo della conoscenza dentro e fuori l'ateneo
SHARECONFERENCE Università e contesti: promuovere un circolo virtuoso di scambio e riutilizzo della conoscenza dentro e fuori l'ateneo Teramo 15/12/2006 Manuela Pegoraro Il Centro METID del Politecnico
DettagliIAMP ISTITUTO AVANZATO MULTIPROGETTO IL FUTURO E QUI
ISTITUTO AVANZATO MULTIPROGETTO IL FUTURO E QUI E-LEARNING + ON LINE - costi + RISULTATI PROGETTO PRESENTAZIONE GENERALE è un marchio commerciale di Studio Mandelli S.r.l., società specializzata in servizi
DettagliIntroduzione e modello EAS
Nr. modulo Titolo modulo formativo Descrizione argomenti trattati Competenze professionali in uscita 1 CORSO BASE PER 20 PERSONE DI 10 Lavorare con gli Episodi di Apprendimento Situato in classe. Progettazione,
DettagliIl modello formativo dei progetti PON docenti
Il modello formativo dei progetti PON docenti Scuola- Presidio Comunità Tutor Blended Collaborazione Laboratorio Peer- Educa5on Competenze Sperimentazione Personalizzazione Ricerca- azione Innovazione
DettagliUniversità per Stranieri Siena
Università per Stranieri Siena per Stranieri di Siena Piazza Carlo Rosselli, 27/28-53100 Siena Tel. +39 0577.240.249-274 e-mail:fast@unistrasi.it sito:www.unistrasi.it Piazza Carlo Rosselli, 27/28-53100
DettagliPercorso Abilitante Speciale - P.A.S. a.a. 2014-2015. LABORATORIO DI TECNOLOGIE DIDATTICHE (classe A059) Prof.ssa Laura Grandi
Percorso Abilitante Speciale - P.A.S. a.a. 204-205 LABORATORIO DI TECNOLOGIE DIDATTICHE (classe A059) Prof.ssa Laura Grandi Syllabus a.a. 204-205 versione.0 BREVE INTRODUZIONE AL MODULO Il Syllabus indica
DettagliCiclo di studio con diploma per docenti di scuola specializzata superiore a titolo principale (DSS)
Ciclo di studio con diploma per docenti di scuola specializzata superiore a titolo principale (DSS) Descrizione dei moduli Moduli Modulo 1 Progettare, realizzare e valutare un unità di formazione Modulo
DettagliCE. RI. PE. LA MEDIAZIONE DIDATTICA PER L ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE di Anna Maria Schiano Dirigente Tecnico a r.m.p.i.
CE. RI. PE. LA MEDIAZIONE DIDATTICA PER L ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE di Anna Maria Schiano Dirigente Tecnico a r.m.p.i. I SAPERI DISCIPLINARI I saperi storicamente determinati sono codificati nelle
DettagliESPERTO IN GESTIONE DELL ENERGIA ENERGY MANAGER
ESPERTO IN GESTIONE DELL ENERGIA IL PRESENTE SCHEMA È STATO REDATTO IN CONFORMITÀ ALLE NORME: UNI CEI EN ISO/IEC 17024:2012 REQUISITI GENERALI PER ORGANISMI CHE ESEGUONO LA CERTIFICAZIONE DI PERSONE UNI
DettagliIndice dei corsi di formazione individuale
CATALOGO 2014/2015 Indice dei corsi di formazione individuale Modalità online A. Costruire ambienti per un apprendimento significativo: dal dire al fare B. Dalla valutazione alla certificazione delle competenze:
DettagliIL PROGETTO E-LEARNING. della Ragioneria Generale dello Stato
IL PROGETTO E-LEARNING della Ragioneria Generale dello Stato Il Contesto Nel corso degli ultimi anni, al fine di migliorare qualitativamente i servizi resi dalla P.A. e di renderla vicina alle esigenze
DettagliSCHOOL COACHING. progetto formativo
SCHOOL COACHING progetto formativo IL COACHING è una tecnica finalizzata al miglioramento della performance, attraverso lo sviluppo delle potenzialità personali. è uno strumento che consente di raggiungere
DettagliKit metodologico-didattico per la personalizzazione di percorsi formativi. Definizione dei profili di apprendimento
Kit metodologico-didattico per la personalizzazione di percorsi formativi Definizione dei profili di apprendimento Architetture Didattiche Tipologia Caratteristiche Quando avvalersene Ricettiva Trasmissione
DettagliSCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO NICOLO DE CONTI CHIOGGIA. Formazione ForTIC 2006/2007. L'offerta formativa
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO NICOLO DE CONTI CHIOGGIA Formazione ForTIC 2006/2007 L'offerta formativa Benvenuti nel percorso di formazione ForTIC2. L attività di formazione che prende avvio vuole essere
DettagliProvider esclusivo EPICT Puglia e Calabria Test Center Capofila AICA ECDL / EUCIP Cisco Academy Partner. Lamezia Terme, 1 Giugno 2015 1
Provider esclusivo EPICT Puglia e Calabria Test Center Capofila AICA ECDL / EUCIP Cisco Academy Partner Lamezia Terme, 1 Giugno 2015 1 LA FORMAZIONE E LA CERTIFICAZIONE DEI DOCENTI NELLA PROGETTUALITA
DettagliATTIVITA DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE DOCENTI
ATTIVITA DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE DOCENTI RESPONSABILITÀ EDUCATIVA Perseguire l innovazione didattica con efficacia, praticando sperimentazioni e attivando corsi di formazione che consentano alla
DettagliGENER@ZIONE WEB LOMBARDIA. 1/3 Lo scenario e l azione regionale. Valentina Aprea
GENER@ZIONE WEB LOMBARDIA 1/3 Lo scenario e l azione regionale Valentina Aprea 1 La competenza digitale 1. Dimensione tecnologica esplorare nuovi contesti tecnologici in modo flessibile 2. Dimensione cognitiva
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE FINALITA Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente all
DettagliE-Learning in campo musicale Esperienze e prospettive
Paolo Tortiglione E-Learning in campo musicale Esperienze e prospettive 2007 Paolo@tortiglione.com Evoluzione dei sistemi di apprendimento Perché fare E-Learning anche in campo musicale? Si è pensato di
Dettaglie-learning Guglielmo Trentin trentin @ itd.cnr.it http://polaris.itd.cnr.it / gt Istituto Tecnologie Didattiche
Aspetti didattico-metodologici dell e-learning e-learning trentin @ itd.cnr.it http://polaris.itd.cnr.it / gt Istituto Tecnologie Didattiche Consiglio Nazionale delle Ricerche, Genova http://www.itd.cnr.it
DettagliMattone 3 - Evoluzione del sistema DRG nazionale
Mattone 3 - Evoluzione del sistema DRG nazionale Portale web e Corso FAD Roma 25 ottobre 2006 MATTONI SSN Nolan, Norton Italia Attività Portale web predisposto nell ambito delle Attività di Manutenzione
DettagliLe ICT tra apprendimento formale e informale in un'ottica di lifelong learning
UNITA DI RICERCA IDECOM Innovazione Didattica e Educazione COntinua in Medicina Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica Scuola di Scienze della Salute Umana Università di Firenze Le ICT tra apprendimento
DettagliCorso di Formazione Brixia generazione digitale Descrizione argomenti trattati
Nr. modulo 1` (Universita Cattolica) Titolo modulo formativo Seminario di apertura del corso Corso di Formazione Brixia generazione digitale Descrizione argomenti trattati Partecipazione all incontro di
DettagliIstituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)
Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. Patrizia
DettagliOggetto: formazione online per insegnanti dal Politecnico di Milano
Apertura iscrizioni master online in tecnologie per la didattica Prof. Paolo Paolini Politecnico di Milano HOC-LAB Viale Rimembranze di Lambrate 14 20134 MILANO Al Dirigente scolastico Milano, 2 Dicembre
DettagliCorso di Formazione Brixia generazione digitale
Corso di Formazione Brixia generazione digitale Nr. modulo Titolo modulo formativo Descrizione argomenti trattati Competenze professionali in uscita Date incontri Incontri moduli 1` Cremit (Universita
DettagliNuove metodologie di formazione
Nuove metodologie di formazione per la sicurezza nel settore delle costruzioni LA FORMAZIONE DEI COORDINATORI PER LA SICUREZZA Farina Geom. Stefano Consigliere Nazionale AiFOS AiFOS Associazione Italiana
DettagliPROFILO DEL DOCENTE ANIMATORE DIGITALE
ISTITUTO COMPRENSIVO SAN G. BOSCO PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE Premessa L animatore digitale individuato in ogni scuola sarà formato in modo specifico affinchè possa (rif. Prot.
DettagliMilano 25 marzo 2015. Rossana Mazzuferi
Milano 25 marzo 2015 Rossana Mazzuferi I 13 Centri Territoriali Permanenti nelle Marche lavorano in rete dal 2011 Formazione e certificazione congiunta dei docenti corsi di lingua e preparazione al test
DettagliProgetto ESPERTO - E-learning per lo SviluPpo dell E-procuRement del TrentinO
Progetto ESPERTO - E-learning per lo SviluPpo dell E-procuRement del TrentinO Contesto promozione dell utilizzo delle metodologie e delle tecnologie di e-learning Obiettivi realizzazione di un sistema
DettagliIl futuro parte da qui.
Istituto Europeo di Studi Superiori S.c.s. - ONLUS Palazzo delle Notarie piazza Prampolini 2/a 42121 Reggio Emilia Tel. 0522 423155 segreteria@iess.it Il futuro parte da qui. Per informazioni e iscrizioni
DettagliDIDATEC Corso base e corso avanzato
PROGETTI DI FORMAZIONE PER DOCENTI 2012/2013 DIDATEC Corso base e corso avanzato PER I TUTTI DOCENTI I DOCENTI DI ITALIANO Fotografia di Giuseppe Moscato Scuola primaria e secondaria di primo grado e biennio
DettagliFORMAZIONE AVANZATA. Laboratorio sull orario di lavoro e time-management
FORMAZIONE AVANZATA Laboratorio sull orario di lavoro e time-management 1.Scenario di riferimento Il ruolo manageriale nella Pubblica Amministrazione è notevolmente mutato negli ultimi anni, sia per l
DettagliDOCENTI ESPERTI IN DIDATTICA CON TECNOLOGIE DIGITALI CERTIFICARE LE PROPRIE COMPETENZE
DOCENTI ESPERTI IN DIDATTICA CON TECNOLOGIE DIGITALI CERTIFICARE LE PROPRIE COMPETENZE Profilo - Competenze - Certificazioni Perché definire un profilo? Perché descriverne le competenze e certificarle?
DettagliProgetto 5. Formazione, discipline e continuità
Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento
DettagliCostruire corsi online con Moodle
Agenzia per la valorizzazione dell individuo nelle organizzazioni di servizio Corso di formazione Costruire corsi online con Moodle Sito internet: www.avios.it E-mail: avios@avios.it Destinatari Obiettivi
DettagliLa Formazione A Distanza sulla sicurezza e salute per Lavoratori e RSPP / ASPP
Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia Azienda Unità Sanitaria Locale di Modena La FAD per il D. Lgs. 626/94: criteri, metodologie e STD minimi di qualità. Proposte dell Università e delle AUSL
DettagliPROGRAMMA QUALITÀ E POTENZIAMENTO DELLA FORMAZIONE PUBBLICA Convenzione DFP e SSPA. PROGETTO Una Rete per la Formazione di Qualità RFQ
PROGRAMMA QUALITÀ E POTENZIAMENTO DELLA FORMAZIONE PUBBLICA Convenzione DFP e SSPA PROGETTO Una Rete per la Formazione di Qualità RFQ Roma, 21 maggio 2013 Sala Polifunzionale PCM FINALITÀ DEL PROGETTO
DettagliINIZIATIVE di FORMAZIONE DOCENTI di Scuole Secondarie di 2 Grado (Programmi sintetici)
INIZIATIVE di FORMAZIONE DOCENTI di Scuole Secondarie di 2 Grado (Programmi sintetici) B) Area: METODOLOGIE DIDATTICHE INNOVATIVE PER L INSEGNAMENTO DISCIPLINARE (learning by doing) B1) METODOLOGIA DIDATTICA
DettagliAnno scolastico 2015 / 2016. Piano di lavoro individuale. ITE Falcone e Borsellino. Classe: IV ITE. Insegnante: DEGASPERI EMANUELA
Anno scolastico 2015 / 2016 Piano di lavoro individuale ITE Falcone e Borsellino Classe: IV ITE Insegnante: DEGASPERI EMANUELA Materia: LABORATORIO DI INFORMATICA ISS BRESSANONE-BRIXEN LICEO SCIENTIFICO
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA FINALITA Questo documento contiene informazioni, principi, criteri ed indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche per l inclusione degli alunni
DettagliPROPOSTE FORMATIVE E-LEARNING PER LA PROFESSIONALITA DEI DOCENTI NOVITER OBIETTIVI:
PROPOSTE FORMATIVE E-LEARNING PER LA PROFESSIONALITA DEI DOCENTI NOVITER è una società di studio e ricerca nell ambito dei sistemi di istruzione, formazione e lavoro. OBIETTIVI: Supportare le istituzioni
DettagliAmbienti di apprendimento e TIC
Piano Nazionale di Formazione Degli Insegnanti sulle Tecnologie dell Informazione e della Comunicazione Ambienti di apprendimento e TIC OBIETTIVI DEL MODULO Il concetto di ambiente di apprendimento Le
DettagliPROGRAMMA QUALITÀ E POTENZIAMENTO DELLA FORMAZIONE PUBBLICA Convenzione DFP e SNA. PROGETTO Una Rete per la Formazione di Qualità RFQ
PROGRAMMA QUALITÀ E POTENZIAMENTO DELLA FORMAZIONE PUBBLICA Convenzione DFP e SNA PROGETTO Una Rete per la Formazione di Qualità RFQ Roma, 21 maggio 2013 Sala Polifunzionale PCM FINALITÀ DEL PROGETTO RFQ
DettagliIntegrare la formazione in presenza e a distanza nella didattica curricolare delle scuole superiori
Integrare la formazione in presenza e a distanza nella didattica curricolare delle scuole superiori a cura di Patrizia Vayola Moodlemoot Italia 2006, Alessandria, 6-7 aprile 2006 Alcuni dati Cosa: utilizzo
DettagliFORMAZIONE BLENDED LEARNING DOCENTI NEO ASSUNTI 2008/09
FORMAZIONE BLENDED LEARNING http://puntoeduri.indire.it/neoassunti2008/in dex.php DOCENTI NEO ASSUNTI 2008/09 e-tutor Lorelle Carini 1 AMBIENTE ON-LINE PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI NEOASSUNTI CON CONTRATTO
Dettagliin rapporto con le competenze chiave di cittadinanza
in rapporto con le competenze chiave di cittadinanza 1 Componenti dell Asse dei linguaggi Padronanza della lingua italiana come ricezione e produzione, orale e scritta Conoscenza di almeno una lingua straniera
DettagliMODULO DI BASE (40 ore)
CORSO ABILITAZIONE RISERVATA 28-29/12/1999 12, 14, 17, 18, 25/01/2000 MODULO DI BASE (40 ore) TEMATICHE GENERALI, METODOLOGIA E DIDATTICA INDICE DEI TEMI (CONTINUA) AGGIORNAMENTI.. IL NUOVO ESAME DI STATO.
DettagliL E-LEARNING ENTRA NELLA PA : IL CASO ARPA PUGLIA
Luigi Barberini Studiodelta S.r.l. Bari /Italia l.barberini@studiodelta.it FULL PAPER Obiettivo principale del progetto è stato la formazione informatica di base per un numero di circa 0 dipendenti dell
DettagliSEMINARIO PROVINCIALE A.SCUO.LA.
SEMINARIO PROVINCIALE A.SCUO.LA. UN MODELLO UN MODELLO MARGHERITA LAI SEMINARIO PROVINCIALE A.SCUO.LA. Cosa è l Alternanza MODELLI: L alternanza scuola lavoro: UN NUOVO MODO DI FARE SCUOLA SEMINARIO PROVINCIALE
DettagliCorso di Laurea in Disegno Industriale
Corso di Laurea in Disegno Industriale Classe 4 Classe delle Lauree in Disegno Industriale Obiettivi del Corso di Laurea e Figura Professionale Il Corso di Laurea ha come obiettivo la formazione di tecnici
DettagliDesign e qualità dell elearning accademico.
Design e qualità dell elearning accademico. Patrizia Ghislandi Università degli Studi di Trento università/elearning/qualità PRIN 2003-2005 euniversity elearning e innovazione all università TRENTO, Milano
DettagliFORMAZIONE DEI TUTOR AZIENDALI
FORMAZIONE DEI TUTOR AZIENDALI L Ebit Ter Lazio offre a tutte le aziende della Regione Lazio la possibilità di formare i propri tutor aziendali, adempiendo così all obbligo di legge e conseguendo la certificazione
DettagliVisita il sito www.epc.it
Guarda tutti i titoli in collana Visita il sito www.epc.it seguono diapositive di esempio del corso selezionato Durante la proiezione di questa diapositiva il relatore si presenta ed effettua un rapido
Dettagliwww.morganspa.com DESY è un prodotto ideato e sviluppato da
www.morganspa.com DESY è un prodotto ideato e sviluppato da Il nuovo servizio multimediale per la formazione e la didattica DESY è un applicazione web, dedicata a docenti e formatori, che consente, in
DettagliCorso PNSD. Progettazione di ambienti di apprendimento. Comunicazione e relazioni con la LIM, social
Corso PNSD CORSO AVANZATO (durata 38 : A r e a tematica Contenuto Tutor per o g n i modulo CALENDA RIO 726 Progettazione di setting per la didattica: la classe laboratorio (attrezzata con LIM, document
DettagliPRIMARIA OGGI: COMPLESSITÀ E PROFESSIONALITÀ DOCENTE. Venerdì 13 e Sabato 14 Settembre 2013 Firenze
PRIMARIA OGGI: COMPLESSITÀ E PROFESSIONALITÀ DOCENTE Venerdì 13 e Sabato 14 Settembre 2013 Firenze Il tirocinio all Università Milano Bicocca La formazione attraverso la consapevolezza della complessità
DettagliISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ABBA - BALLINI
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ABBA - BALLINI Via Tirandi n. 3-25128 BRESCIA tel. 030/307332-393363 - fax 030/303379 www.abba-ballini.it email: info@abba-ballini.it DIPARTIMENTO DI INFORMATICA Attività
DettagliAlternanza scuola lavoro: che cosa significa
Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l
DettagliTask n. 5. Progetto formativo e presentazione piattaforma elearning T 5.1
Task n. 5 Progetto formativo e presentazione piattaforma elearning T 5.1 Vers. N. 02 del 07/11/05 Progetto Life Ambiente ETICA PREMESSA...3 1. LA PIATTAFORMA ELEARNING MOODLE...3 2. STRUTTURA DEL PIANO
DettagliFunzione Strumentale Nuove Tecnologie
Funzione Strumentale Nuove Tecnologie Relazione finale giugno 2015 Paola Arduini Obiettivi Informazione e supporto con sessioni specifiche di formazione ai docenti e alle classi che intendono pubblicare
DettagliUna rete nazionale nel Sociale: la partnership Banca Etica e STAR-T
Presentazione adatta alla formazione a distanza MoodleMoot Italia 2006, Alessandria 6-7 Aprile Una rete nazionale nel Sociale: la partnership Banca Etica e STAR-T Barra di navigazione START A cura di Barbolini
DettagliCorso di Qualificazione per. Auditor Interni. dei. Sistemi di Gestione per la Qualità UNI EN ISO 9001:2008 PROGRAMMA DEL CORSO 24 ORE
Corso di Qualificazione per Auditor Interni dei Sistemi di Gestione per la Qualità UNI EN ISO 9001:2008 PROGRAMMA DEL CORSO 24 ORE Responsabile del progetto formativo: Dott. Ing. Antonio Razionale Tutor:
DettagliFORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI a.s. 2014/15 Il modello organizzativo
FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI a.s. 2014/15 Il modello organizzativo Il nuovo modello organizzativo è articolato in quattro fasi di sviluppo Attività formative per un totale di 50 ore - Attività in presenza
Dettagli16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province. Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA
16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA Obiettivi della presentazione Illustrare i principali risultati
Dettagli