ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE G. BERTACCHI

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1 VALUTAZIONE DEI RISCHI CONNESSI CON LA DEI CARICHI D.Lgs. 19 settembre 1994, n 626 D.Lgs. 19 marzo 1996, n 242 ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE G. BERTACCHI VIA XI FEBBRAIO 6 LECCO (LC) 00 14/05/2007 Emissione R.S.P.P. Datore di Lavoro rev. Data Descrizione delle modifiche elaborato approvato

2 Rev. 00 del 14/05/07 Pagina 2 di 11 DOCUMENTO RELATIVO ALLA VALUTAZIONE DEI RISCHI. Il documento, sulla base di quanto indicato dal legislatore, è costituito dai seguenti capitoli: A B C D Premessa; Definizioni e disposizioni; Criteri adottati per la valutazione dei rischi Allegati A. PREMESSA Il presente documento costituisce un integrazione al Documento di Valutazione dei Rischi. I rischi individuati nella presente relazione sono quelli connessi con la movimentazione manuale dei carichi, regolamentata al Titolo V del D.Lgs 626/94.

3 Rev. 00 del 14/05/07 Pagina 3 di 11 B. DEFINIZIONI E DISPOSIZIONI L art. 47 del D.Lgs 626/94 definisce: a) movimentazione manuale dei carichi : le operazioni di trasporto o di sostegno di un carico ad opera di uno o più lavoratori, comprese le azioni del sollevare, deporre, spingere, tirare, portare o spostare un carico che, per le loro caratteristiche o in conseguenza delle condizioni ergonomiche sfavorevoli, comportano tra l'altro rischi di lesioni dorso-lombari; b) lesioni dorso-lombari : lesioni a carico delle strutture osteomiotendinee e nerveovascolari a livello dorso lombare. L'art. 48 definisce i seguenti obblighi a carico del datore di lavoro: 1. Il datore di lavoro adotta le misure organizzative necessarie o ricorre ai mezzi appropriati, in particolare attrezzature meccaniche, per evitare la necessità di una movimentazione manuale dei carichi da parte dei lavoratori. 2. Qualora non sia possibile evitare la movimentazione manuale dei carichi ad opera dei lavoratori, il datore di lavoro adotta le misure organizzative necessarie, ricorre ai mezzi appropriati o fornisce ai lavoratori stessi i mezzi adeguati, allo scopo di ridurre il rischio che comporta la movimentazione manuale di detti carichi, in base all'allegato VI. 3. Nel caso in cui la necessità di una movimentazione manuale di un carico ad opera dl lavoratore non può essere evitata, il datore di lavoro organizza i posti di lavoro in modo che detta movimentazione sia quanto più possibile sicura e sana. 4. Nei casi di cui al comma 3 il datore di lavoro: a) valuta, se possibile, preliminarmente, le condizioni di sicurezza e di salute connesse al lavoro in questione e tiene conto in particolare delle caratteristiche del carico, in base all'allegato VI; b) adotta le misure atte ad evitare o ridurre tra l'altro i rischi di lesioni dorso-lombari, tenendo conto in particolare dei fattori individuali di rischio, delle caratteristiche dell'ambiente di lavoro e delle esigenze che tale attività comporta, in base all'allegato VI; c) sottopone alla sorveglianza sanitaria di cui all'art. 16 gli addetti alle attività di cui al presente titolo. La presente relazione costituisce pertanto lo svolgimento dell adempimento citato al comma 4 punto a).

4 Rev. 00 del 14/05/07 Pagina 4 di 11 C. CRITERI ADOTTATI PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI Calcolo del peso limite raccomandato (PLR) Le operazioni di movimentazione manuale dei carichi vengono analizzate applicando la formula matematica proposta dal NIOSH 1993 che consente di calcolare il peso limite raccomandato nelle diverse condizioni lavorative. Di seguito viene riportata la formula tradotta da quella originale proposta dal NIOSH, unitamente ad un disegno illustrativo: PLR = PMC x A x B x C x D x E x F

5 Rev. 00 del 14/05/07 Pagina 5 di 11 La formula parte da una serie di considerazioni: - il peso massimo consentito (PMC) è di 30 kg per gli uomini e di 20 kg per le donne (di età > 18 anni). Per ogni attività lavorativa si devono considerare 6 parametri : - fattore altezza da terra delle mani all inizio del sollevamento (A); - fattore distanza verticale di spostamento peso fra inizio e fine del sollevamento (B); - fattore distanza massima peso dal corpo durante il sollevamento (orizzontale tra le mani e il punto di mezzo delle caviglie) (C); - fattore dislocazione angolare del peso (in gradi) rispetto al piano sagittale del soggetto (D); - fattore giudizio sulla presa del carico (E). - fattore frequenza del sollevamento (n. atti al minuto) (F). Per calcolare il peso limite raccomandato (PLR) nelle diverse condizioni di lavoro è necessario moltiplicare il peso massimo consentito (PMC) per i 6 fattori di correzione sopra citati; in questo modo se i parametri misurati si allontanano dalle condizioni ideali di sollevamento, l entità del peso sollevabile viene ridotta. Nella tabella 1, sono riportati i 6 fattori di correzione considerati. Va inoltre evidenziato che, in alcuni casi particolari, alla formula originale del NIOSH possono essere aggiunti altri elementi presenti in particolari contesti lavorativi. Si tratta ad esempio di sollevamenti effettuati con un solo arto, o eseguiti da due persone. In questi casi, possono essere introdotti alla formula generale, altri fattori demoltiplicativi quali: - sollevamenti eseguiti con un solo arto: applicare un fattore = 0,6 - sollevamenti eseguiti da 2 persone: applicare un fattore = 0,85 (considerare il peso effettivamente sollevato e diviso per 2)

6 Rev. 00 del 14/05/07 Pagina 6 di 11 Costante di peso (Kg) E F ETÀ MASCHI FEMMINE > 18 anni anni ALTEZZA DA TERRA DELLE MANI ALL INIZIO DEL SOLLEVAMENTO Altezza (cm) >17 Fattore 0,78 0,85 0,93 1,00 0,93 0,85 0,78 0,00 DISLOCAZIONE VERTICALE DEL PESO FRA INIZIO E FINE DEL SOLLEVAMENTO Dislocazione (cm) >17 Fattore 1,00 0,97 0,93 0,91 0,88 0,87 0,86 0,00 DISTANZA ORIZZONTALE TRA LE MANI E IL PUNTO DI MEZZO DELLE CAVIGLIE DISTANZA DEL PESO DAL CORPO (distanza massima raggiunta durante il sollevamento) Distanza (cm) >63 Fattore 1,00 0,83 0,63 0,50 0,45 0,42 0,00 ANGOLO DI ASIMMETRIA DEL PESO (in gradi) Dislocazione 0º 30º 60º 90º 120º 135º >135 Fattore 1,00 0,90 0,81 0,71 0,62 0,57 0,00 GIUDIZIO SULLA PRESA DEL CARICO Giudizio buono Discreto scarso Fattore 1,00 0,95 0,90 FREQUENZA DEI GESTI (nº atti al minuto) IN RELAZIONE ALLA DURATA Frequenza 0, >15 Continuo < 1 ora 1,00 0,94 0,84 0,75 0,52 0,37 0,00 Continuo da 1 a 2 0,95 0,88 0,72 0,50 0,30 0,21 0,00 Continuo ore da 2 a 8 0,85 0,75 0,45 0,27 0,15 0,00 0,00 ore effettivamente sollevato limite raccomandato CP A B C D E F Kg sollevato limite raccomandato = INDICE DI RISCHIO Tabella 1: Calcolo del peso limite raccomandato (D.Lgs. 626/94)

7 Rev. 00 del 14/05/07 Pagina 7 di 11 Condizioni per l applicabilità del peso limite raccomandato La procedura di calcolo del limite di peso raccomandato è applicabile quando ricorrono le seguenti condizioni: - sollevamento di carichi svolto in posizione in piedi (non seduta o inginocchiata) in spazi non ristretti; - sollevamento di carichi eseguito con due mani; - altre attività di movimentazione manuale (trasporto, spinta o traino) minimali; - adeguata frizione tra piedi (suola) e pavimento (coefficiente di frizione statica > 0,4); - gesti di sollevamento eseguiti in modo non brusco; - carico non estremamente freddo, caldo, contaminato o con il contenuto instabile. Qualora i sollevamenti vengano effettuati in posizione assisa o sul banco di lavoro, si consiglia di non superare il valore di 5 kg per frequenze di 1 volta/5 minuti (diminuire il peso per frequenze superiori). Va inoltre evidenziato che: - nel caso il carico fosse movimentato da due persone, il peso effettivamente sollevato risulta essere diviso per 2 (applicare il già citato fattore di 0,85 di sicurezza); - nel caso il carico fosse movimentato con un solo arto il peso raccomandato deve essere moltiplicato per 0,6; - per azioni di movimentazione che vengono svolte in via occasionale (ad es. con frequenze medie di 1 volta ogni ora nella giornata lavorativa tipo), è consentito operare la valutazione sulla scorta del semplice superamento del valore massimo consigliato per le diverse fasce di età e sesso. Calcolo del PLR per compiti multipli di sollevamento Quando il compito lavorativo esaminato non risulta di tipo ripetitivo cioè la movimentazione manuale viene effettuata con modalità varie (ad esempio lo sbancalamento di un pallet con i colli prelevati e deposti ad altezze variabili, con colli di peso differente, con il carico tenuto a diverse distanze dal corpo, etc.), è necessario adottare una procedura di valutazione più articolata che tenga conto del contributo che le singole modalità di movimentazione hanno nel determinare una possibile, complessiva condizione di rischio. Tramite una specifica formula viene perciò calcolato l Indice di Sollevamento Composto (ISC) che fornisce una stima del rischio complessivo legato ai compiti o sottocompiti di sollevamento considerati. In questo caso, viene anche calcolato l Indice di Sollevamento Indipendentemente dalla Frequenza (ISIF) che, utilizzando il peso massimo movimentato, consente di mettere in evidenza il massimo carico biomeccanico presente nel compito e di identificare i compiti a rischio anche per sollevamenti infrequenti. Va sottolineato che tutte le volte che l ISIF risulta superiore all ISC, esiste l indicazione per una riduzione del peso massimo mentre nel caso contrario (ISIF < ISC) esiste l indicazione per intervenire sul fattore durata e frequenza. Calcolo dell indice di rischio (IR) Gli indici di rischio si ottengono dal rapporto tra il peso effettivamente movimentato nel compito considerato ed i pesi raccomandati; i valori riportati sulla sinistra rappresentano i valori di demarcazione delle diverse classi di rischio (criteri interpretativi degli indici di rischio relativi alle operazioni di sollevamento ed abbassamento secondo il documento n 14 Linee Guida sul Titolo V del Coordinamento Tecnico per la Prevenzione degli Assessorati alla Sanità e Province Autonome di Trento e Bolzano approvato il 16/07/1996 ed aggiornato il 15/04/1998). Se il valore dell indice di sollevamento risulta > 0,75, il lavoratore viene considerato esposto al rischio. Indice di Commento rischio <= 0,75 Il peso movimentato è nettamente inferiore al peso limite raccomandato. Azione La situazione è accettabile e non è richiesto alcun intervento specifico.

8 Rev. 00 del 14/05/07 Pagina 8 di Il peso movimentato è inferiore al peso limite raccomandato. La situazione è vicina al limite di accettabilità Il peso movimentato è superiore al peso limite raccomandato. La situazione è a rischio > 3 Il peso movimentato è nettamente superiore al peso limite raccomandato. La situazione è a rischio. Se possibile, occorre tendere ad un miglioramento; è consigliabile attivare la formazione degli operatori ed eventuale visita specialistica, su richiesta dall operatore interessato. Sono necessari interventi urgenti di riduzione del rischio; occorre attivare la formazione e la sorveglianza sanitaria periodica degli operatori. E necessario un immediato intervento di prevenzione; sono necessari formazione specifica degli addetti e sorveglianza sanitaria con periodicità ravvicinata.

9 Rev. 00 del 14/05/07 Pagina 9 di 11 D. ANALISI MOVIMENTAZIONE DEI CARICHI RAGIONE SOCIALE ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE G. BERTACCHI TIPO DI ATTIVITA Istituzione scolastica DATORE DI LAVORO Dirigente scolastico Prof. Ugo Baglivo SEDE Via XI Febbraio 6 Lecco (LC) RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI Dott. Campione PREVENZIONE E PROTEZIONE RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI Prof. Rizzolino Salvatore MEDICO COMPETENTE Dott. Pisati Il presente studio è stato condotto sul personale ATA. In particolare gli addetti effettuano: 1) Spostamento dei banchi: tale operazione viene condotta, a detta degli operatori, per circa 3 giorni all anno, prevedendo lo spostamento di circa 50 banchi. Solo gli operatori uomini effettuano tale spostamento. 2) Spostamento degli armadi: tale operazione viene condotta, a detta degli operatori, per circa 1-2 giorni all anno, prevedendo lo spostamento di circa 3/4 armadi. I dipendenti uomini effettuano lo spostamento da soli, le donne in due addette Per eseguire la valutazione con il metodo NIOSH sono state introdotte delle semplificazioni: - sono stati individuate delle categorie di peso (con peso variabile al massimo di 3 kg); I risultati dei calcoli effettuati (indici di sollevamento) sono riportati in allegato alla presente relazione.

10 Rev. 00 del 14/05/07 Pagina 10 di 11 E. CONCLUSIONI Analizzando i risultati dei calcoli effettuati si può notare che: ATTIVITA INDICE DI RISCHIO COMMENTO E INTERVENTI Spostamento banchi uomini 2,34* Sono necessari interventi urgenti di riduzione del Spostamento armadi uomini rischio; occorre attivare la formazione e la Spostamento banchi donne 1,03* sorveglianza sanitaria periodica degli operatori. NB: I valori trovati si riferiscono alle sole giornate lavorative in cui viene fatta la movimentazione dei carichi. Si segnala in particolare che non è consentito sollevare pesi del peso superiore di 30 kg/cad per il personale maschile e di 20 kg/cad per il personale femminile. Le operazioni di sollevamento e spostamento degli armadi, quindi, non possono essere fatte manualmente dal personale. In particolare vengono programmati i seguenti interventi : INTERVENTO PREVISTO DA ATTUARE ENTRO ESEGUITO IL Formazione del personale 30/06/2008 Verifica di possibili migliorie delle operazioni di movimentazione 30/09/2008 Lecco, Lì 07/09/2007 Il Datore di Lavoro Il Responsabile del S.P.P. Il Medico Competente Il R.L.S.

11 Rev. 00 del 14/05/07 Pagina 11 di 11 ALLEGATI 1. SCHEDE ANALISI MOVIMENTAZIONE DEI CARICHI

12 ANALISI DI COMPITI DI SOLLEVAMENTO MULTIPLI O FRAMMISTI AZIENDA : ISTITUTO BERTACCHI REPARTO : -- POSTAZIONE : PERSONALE ATA - UOMINI LAVORAZIONE : MOVIMENTAZIONE ARREDI DATA DI COMPILAZIONE : 14/05/2007 COMPILATORE : RSPP CP=Costante di peso UOMINI 30 prog CP=Costante di peso DONNE Descrizione azione 20 oggetto [kg] Altezza da terra delle mani [cm] Dislocazione verticale [cm] Distanza orizzontale [cm] Dislocazione angolare [ ] Giudizio presa [B, D o S] Racc Indip. Freq. ISIF Racc Indip. Freq. ISIF Frequenza [n. atti al min.]* Durata sollevam. [min] Arti superiori in azione contemporanea Numero operatori coinvolti Presenza di compiti supplementari e fsicamente gravosi [S o N] Limite Raccom. IS ** Limite Raccom. IS ** 2 Movimentazione armadi ,90 0 1, ,83 0 1,00 S 0,90 20,1 3,97 13,4 5,96 0,01 1 1,00 2 1,00 2 0,85 N 1,00 17,1 2,34 11,4 3,51 1 Movimentazione banchi ,96 0 1, ,83 0 1,00 S 0,90 21,5 1,16 14,3 1,75 0,01 1 1,00 2 1,00 1 1,00 N 1,00 21,5 1,16 14,3 1,75 0,00 0,00 0,00 0,00 S 0,90 0,0 0,00 0,0 0,00 0,01 1,00 2 1,00 1 1,00 N 1,00 0,0 0,00 0,0 0,00 ISIF= Indice di Sollevamento Indipendente dalla Frequenza (calcolato in funzione del max) IS = Indice di Sollevamento (calcolato in funzione dello scaglione di peso o del peso medio) ISC= Indice di Sollevamento Composto ISC< 0,85 = nessun provvedimento; ISC 0,86 1,00= livello di attenzione (informazione); ISC >1,01 = presenza di rischio (interventi per ridurre l'indice di rischio, formazione, sorveglianza sanitaria). NOTE PER LA COMPILAZIONE (Inserire i dati numerici solo nelle celle di colore giallo) *Si possono inserire i valori da 0,01 fino a 16. ** Una volta definiti i vari compiti ordinare gli IS: 1) selezionare solo le righe utilizzate 2) selezionare ordina per colonna AP o AR decrescente, dal menù dati. ISC uomini = ISC donne = 2,34 3,51 PRESENZA DI RISCHIO PRESENZA DI RISCHIO FI = Forza Iniziale

13 ANALISI DI COMPITI DI SOLLEVAMENTO MULTIPLI O FRAMMISTI AZIENDA : ISTITUTO BERTACCHI REPARTO : -- POSTAZIONE : PERSONALE ATA - DONNE LAVORAZIONE : MOVIMENTAZIONE ARREDI DATA DI COMPILAZIONE : 14/05/2007 COMPILATORE : RSPP CP=Costante di peso UOMINI 30 prog CP=Costante di peso DONNE Descrizione azione 20 oggetto [kg] Altezza da terra delle mani [cm] Dislocazione verticale [cm] Distanza orizzontale [cm] Dislocazione angolare [ ] Giudizio presa [B, D o S] Racc Indip. Freq. ISIF Racc Indip. Freq. ISIF Frequenza [n. atti al min.]* Durata sollevam. [min] Arti superiori in azione contemporanea Numero operatori coinvolti Presenza di compiti supplementari e fsicamente gravosi [S o N] Limite Raccom. IS ** Limite Raccom. IS ** 1 Movimentazione banchi ,96 0 1, ,83 0 1,00 S 0,90 21,5 1,16 14,3 1,75 0,01 1 1,00 2 1,00 2 0,85 N 1,00 18,3 0,68 12,2 1,03 0,00 0,00 0,00 0,00 S 0,90 0,0 0,00 0,0 0,00 0,01 1,00 2 1,00 1 1,00 N 1,00 0,0 0,00 0,0 0,00 ISIF= Indice di Sollevamento Indipendente dalla Frequenza (calcolato in funzione del max) IS = Indice di Sollevamento (calcolato in funzione dello scaglione di peso o del peso medio) ISC= Indice di Sollevamento Composto ISC< 0,85 = nessun provvedimento; ISC 0,86 1,00= livello di attenzione (informazione); ISC >1,01 = presenza di rischio (interventi per ridurre l'indice di rischio, formazione, sorveglianza sanitaria). NOTE PER LA COMPILAZIONE (Inserire i dati numerici solo nelle celle di colore giallo) *Si possono inserire i valori da 0,01 fino a 16. ** Una volta definiti i vari compiti ordinare gli IS: 1) selezionare solo le righe utilizzate 2) selezionare ordina per colonna AP o AR decrescente, dal menù dati. ISC uomini = ISC donne = #VALORE! #VALORE! #VALORE! #VALORE! FI = Forza Iniziale