CITTÀ DI SAN DONÀ DI PIAVE PROGETTO CASA BUONA Filiera per una Città Sostenibile

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1 CITTÀ DI SAN DONÀ DI PIAVE PROGETTO CASA BUONA Filiera per una Città Sostenibile Programma di lavoro per la costruzione di una città a basse emissioni climalteranti in cammino verso lo sviluppo sostenibile

2 COSTRUIRE UN PROGETTO SPECIFICO DELL AMMINISTRAZIONE PER L ABBATTIMENTO DELLE EMISSIONI DI CO2 TRAMITE LA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI. COSTRUIRE UNA FILIERA TRA L AMMINISTRAZIONE ED I SOGGETTI ECONOMICI DEL TERRITORIO PER UNO SVILUPPO DELLA GREEN ECONOMY. ISTITUIRE UNO SPORTELLO ENERGIA E UN PORTALE WEB FACILMENTE FRUIBILI DA PARTE DEL CITTADINO. INFORMARE I CITTADINI SUGLI INCENTIVI EUROPEI, STATALI E REGIONALI, PER GLI INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO DEGLI EDIFICI E PER L ACCESSO A FINANZIAMENTI A CONDIZIONI VANTAGGIOSE. COORDINARE LE INIZIATIVE DI PROMOZIONE ALLA SOSTENIBILTA ENERGETICA CHE GIA SI SVOLGONO NEL TERRITORIO. AVVIARE UN PERCORSO FORMATIVO INTERNO AL COMUNE PER L ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE PER LA GESTIONE E L ATTUAZIONE DEL PAES. PROMUOVERE PERCORSI FORMATIVI PER I PROFESSIONISTI E GLI ARTIGIANI CHE PARTECIPANO ALLA FILIERA. AVVIARE UN PROGETTO SCUOLA LE LINEE GUIDA.

3 UFFICIO CO2 SMART CITY FILIERA TERRITORIALE SPORTELLO ENERGIA PRIMA IL LAVORO FORMAZIONE PROGETTO SCUOLA LE PAROLE CHIAVE

4 «Sviluppo sostenibile per l ambiente: lasciare il mondo un po migliore di come ce l hanno affidato» «L ambiente è risorsa preziosa e una opportunità da valorizzare perché diventi base rinnovabile dello sviluppo economico.» «Favorire la conoscenza dei programmi e l utilizzo dei fondi europei e delle opportunità nazionali e regionali» e «portare sul web le aziende del territorio (mercato virtuale delle opportunità per ogni settore economico)» «Favorire l insediamento di aziende ad alto contenuto di innovazione (Green Economy, Information and Communication Technology)» RIFERIMENTI AL PROGRAMMA AMMINISTRATIVO

5 «Coinvolgere i giovani alla vita civica» «Individuare spazi di co-working e avviare convenzioni con le università per stage/tirocini presso gli organi comunali» «Promuovere i comportamenti virtuosi in tema di risparmio energetico» RIFERIMENTI AL PROGRAMMA AMMINISTRATIVO

6 «Predisporre il Piano Energetico Comunale, programmando le azioni su dati di consumo reali per centrare l obiettivo del Patto dei Sindaci per il 2020 : riduzione del 20% delle emissioni gassose in atmosfera e incremento del 20% sull uso di fonti energetiche rinnovabili» «Favorire la ristrutturazione degli edifici privati esistenti secondo il processo di Casa Buona : contenimento energetico dei consumi, qualità architettonica e sicurezza antisismica» «Migliorare l efficienza e diminuire i costi dell illuminazione pubblica (lampade a led, reti elettriche intelligenti)» «Riqualificare il patrimonio immobiliare pubblico attrezzando gli edifici con sistemi di risparmio energetico e sicurezza antisismica ( la scuola con il cappotto )» RIFERIMENTI AL PROGRAMMA AMMINISTRATIVO

7 COSTRUZIONE DI UNA RETE TERRITORIALE COMPOSTA DAI PRINCIPALI ATTORI ECONOMICI E SOCIALI DEL TETRRITORIO PER LA PROMOZIONE DELLA «CASA BUONA» L IDEA: UNA FILIERA PER LA CASA BUONA Descrizione del contenitore nel quale inserire sia i soggetti coinvolti che le azioni previste

8 LA «CASA BUONA» RAPPRESENTA UNA CASA EVOLUTA, DOVE SI VIVE MEGLIO, ATTENTA ALL AMBIENTE, AI CONSUMI ENERGETICI ED ECONOMICA. GENERA UN BENEFICIO A CHI LA ABITA E ALLE IMPRESE DEL TERRITORIO. RAPPRESENTA UNA CONCETTO DI EDILIZIA A 360 GRADI. PER COSTRUIRE UNA «CASA BUONA» NON BASTA FARE INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA O INSTALLARE IMPIANTI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA RINNOVABILE. SERVE ATTUARE UN CAMBIAMENTO COMPORTAMENTALE. SERVE INOLTRE PREPARARE E FORMARE I SOGGETTI COINVOLTI: COMUNE, FAMIGLIE, SCUOLA, PROFESSIONISTI, ARTIGIANI, IMPRESE, AMMINISTRATORI DI CONDOMINIO, AGENZIE IMMOBILIARI, ISTITUTI BANCARI, ETC Che cos è la Casa buona?

9 LA REALIZZAZIONE DI UN «PORTALE WEB» COSTITUIRÀ UN ELEMENTO IMPORTANTE DELLA STRATEGIA COMUNICATIVA DEL PROGETTO. IL PORTALE WEB CONSENTIRÀ DI UNIRE LA DOMANDA CON L OFFERTA: IL CITTADINO CHE VUOLE MIGLIORARE IL PROPRIO EDIFICIO, TRAMITE IL PORTALE WEB TROVERA UNA CONSULENZA ESAURIENTE E, SE DESIDERA, DELLE IMPRESE/PROFESSIONISTI QUALIFICATI PRONTI A DAR RISPOSTA ALLE SUE ESIGENZE. I SERVIZI SARANNO FRUIBILI TRAMITE LA «ZONA PUBBLICA» DEL PORTALE. IL PORTALE SARÀ ACCESSIBILE SIA DA COMPUTER CHE DA SMART PHONE. La strategia comunicativa e il principale servizio fornito

10 L OBIETTIVO DEL PROGETTO È QUELLO DI FORNIRE A: Cittadino Azienda Condominio Esercizio commerciale GLI STRUMENTI PER POTER MIGLIORARE L EFFICIENZA ENERGETICA E LA VIVIBILITÀ DEL PROPRIO IMMOBILE. IL COMUNE POTRÀ RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI DEL PATTO DEI SINDACI. GLI ARTIGIANI ED I PROFESSIONISTI POTRANNO COGLIERE DELLE OPPORTUNITÀ LAVORATIVE IN UN MOMENTO DI CRISI ECONOMICA. I CITTADINI POTRANNO CONOSCERE E BENEFICIARE DEGLI INCENTIVI EUROPEI, STATALI E REGIONALI. Qual è l obiettivo del Network?

11 IL COMUNE RAPPRESENTA IL SOGGETTO CHE GARANTISCE TERZIETÀ RISPETTO AI SERVIZI OFFERTI DALLA FILIERA. OGNI SOGGETTO CHE APPARTIENE ALLA FILIERA TRAE BENEFICI IN UN PROCESSO TRASPARENTE E CONTROLLATO. IL COMUNE PRESIEDE IL TAVOLO DI LAVORO. IL COMUNE, ASSIEME AGLI ORDINI/COLLEGI PROFESSIONALI, ALLE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA E DEI CONSUMATORI, GARANTISCE LA TRASPARENZA E L ACCESSIBILITA AL PROCESSO DI ACCREDITAMENTO ALLA FILIERA. IL COMUNE VERIFICA CHE IL PROGRAMMA FORMATIVO DELLE IMPRESE E PROFESSIONISTI SIA ATTUATO. Qual è il ruolo del Comune?

12 SCUOLE UNIVERSITÀ MONDO DEL LAVORO ISTITUTI DI CREDITO ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI ORDINI E COLLEGI PROFESSIONALI CAMERA DI COMMERCIO AGENZIE IMMOBILIARI PROPRIETARI DI IMMOBILI AMMINISTRATORI DI CONDOMINIO Chi compone la Filiera?

13 LA FILIERA OPERA PER MEZZO DI 2 MODALITÀ: PER LA GESTIONE DEL PROGETTO TAVOLO DI LAVORO PRESIEDUTO DAL COMUNE TAVOLO DI LAVORO VIRTUALE CHE CONSENTE LA COMUNICAZIONE TRA PORTATORI DI INTERESSE IN MODALITÀ PIÙ SNELLA ED OPERATIVA PER LA COMUNICAZIONE CON I CITTADINI: SPORTELLO ENERGIA PIATTAFORMA WEB CHE CONSENTE LA COMUNICAZIONE CON I CITTADINI ANCHE SU SMART PHONE INCONTRI PUBBLICI Gli strumenti operativi per la gestione della Filiera

14 Cittadino Associazione consumatori Ordini professionali Professionisti Azienda Casa Buona Condominio Comune Artigiani Esercizio commerciale Scuola Banca Imprese L architettura della Filiera

15 Il Comune si pone al centro della Filiera in qualità di coordinatore del Tavolo di lavoro. Il Comune verificherà che il programma di formazione per imprese e professionisti sia attuato secondo gli accordi tra i soggetti coinvolti. Il Comune oltre a garantire il buon funzionamento della filiera ha il compito di promuovere la cultura dello «sviluppo sostenilbile». Casa Buona Comune Per tale motivo sarà necessario che la Filiera sia affiancata da un calendario unico di eventi per lo «sviluppo sostenibile» da coordinare con tutti i soggetti coinvolti. L istituzione di una settimana della diagnosi energetica consentirà di diffondere il messaggio del Progetto. Il Comune al fine di dare il buon esempio si doterà di un Piano energetico e del PICIL che costituiranno il Piano operativo per la riduzione dei propri consumi energetici. Infine all interno della Filiera si potrà valutare la costituzione di una ESCO. Il Comune

16 Cittadino Azienda Condominio Esercizio commerciale Casa Buona Comune Il cittadino, l azienda, il condominio (tramite il suo amministratore) e l esercizio commerciale rappresentano gli utenti finali della Filiera. Il Cittadino mettendosi in contatto (in modalità attiva o passiva) può: ottenere una valutazione energetica dell immobile contare su una serie di imprese, professionisti ed artigiani, la cui formazione e preparazione è stata verificata dalla Filiera; poter beneficiare di finanziamenti a condizioni convenzionate con le banche aderenti. La valutazione energetica fatta «sul posto» potrà chiarire le opportunità di contributo disponibili. Gli utenti finali

17 Le aziende, i professionisti e gli artigiani del territorio sono tra i principali beneficiari della Filiera. Tali soggetti una volta accreditati potranno essere messi in contatto con l utente finale. Per poter far parte della Filiera dovrà essere dimostrato un livello minimo di formazione, tramite la partecipazione ad appositi corsi organizzati dalle associazioni artigiane e dai ordini/collegi professionali. Casa Buona Comune La Filiera svolge la funzione di vetrina delle aziende e facilita il collegamento tra domanda e offerta Professionisti Artigiani Imprese Il mondo del lavoro

18 Associazione consumatori Ordini professionali Casa Buona Comune Gli ordini professionali dovranno garantire la preparazione dei professionisti anche in merito agli incentivi economici disponibili. L Associazione dei consumatori e gli Ordini professionali rappresentano degli osservatori privilegiati in grado di garantire l imparzialità e la trasparenza della Filiera. Si impegneranno pertanto all organizzazione di corsi specifici per certificare tale preparazione. Gli osservatori

19 Gli Istituti bancari rappresentano un elemento di facilitazione per il buon funzionamento della Filiera. In particolare si impegneranno,tramite convenzione, a garantire l accesso al finanziamento a condizioni vantaggiose. Casa Buona Comune Il Comune può valutare l istituzione di un fondo di garanzia per poter facilitare l accesso al da parte di soggetti che non rispettano tutte le condizione per l ottenimento di un finanziamento. Banca Gli istituti di credito

20 La scuola, in particolare gli istituti superiori, saranno coinvolti nella gestione dello Sportello Energia. In particolare potranno svolgere degli stage di affiancamento del personale tecnico che svolgerà le valutazioni energetiche, cogliendo l occasione di mettere in pratica delle nozioni apprese in aula. Casa Buona Comune Le aziende e i professionisti aderenti alla Filiera saranno chiamati a far svolgere agli studenti dei brevi stage presso la propria sede di lavoro. Scuola Gli istituti scolastici superiori

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