Fiscal Adempimento La circolare che guida passo passo al rispetto degli adempimenti
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- Graziana Corradi
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1 Fiscal Adempimento La circolare che guida passo passo al rispetto degli adempimenti N Il modello intra - 12 Acquisti intracomunitari degli enti non commerciali e altri soggetti Categoria: IVA Sottocategoria: Operazioni intracomunitarie Gli enti, le associazioni, le altre organizzazioni senza personalità giuridica e le società semplici che esercitano in maniera esclusiva o principale attività commerciali o agricole (art. 4, co. 4, DPR 633/72) e i produttori agricoli (art.34, co. 6, DPR 633/72), che hanno effettuato acquisti intracomunitari di beni oltre il limite di euro oppure che hanno optato per l applicazione dell imposta in Italia su questi acquisti devono dichiarare l ammontare degli acquisti intracomunitari di beni registrati con riferimento al secondo mese precedente, l ammontare dell imposta dovuta e gli estremi del relativo versamento. PREMESSA La comunicazione deve essere effettuata utilizzando il modello Intra 12. L adempimento, inoltre, deve essere effettuato dagli enti non commerciali e agricoltori esonerati che sono tenuti ad assumere il ruolo di debitori dell imposta mediante applicazione del meccanismo del reverse charge, per gli acquisti di beni e servizi da soggetti non residenti (articolo 17, secondo comma, del DPR 633/1972). Il Reverse charge si sostanzia in un particolare meccanismo che prevede il trasferimento di una serie di obblighi relativi alle modalità con cui viene assolta l Iva, in capo all acquirente. In questo modo l acquirente risulta allo stesso tempo creditore e debitore del tributo (registrando la fattura sia nel registro degli acquisti che in quello delle fatture). 1
2 Gli adempimenti devono essere osservati anche dagli enti non commerciali soggetti Iva, soltanto per le operazioni di acquisto realizzate nell esercizio di attività non commerciali. Il modello Intra 12 deve essere presentato in via telematica, direttamente dal contribuente o tramite intermediari abilitati, entro la fine del mese successivo a quello di registrazione degli acquisti. OGGETTO ADEMPIMENTO IN CASO DI ACQUISTI INTRACOMUNITARI DA ENTI NON COMMERCIALI ADEMPIMENTO DI LA REGOLA GENERALE L art. 38, DL 331/93 detta le regole generali per l assolvimento dell imposta sul RIFERIMENTO valore aggiunto in caso di acquisti intracomunitari effettuati dai c.d. operatori economici ordinari, ovvero quelli che normalmente applicano il reverse charge a norma dell art. 17, DPR 633/72. DEFINIZIONE: Costituiscono acquisti intracomunitari le acquisizioni, derivanti da atti a titolo oneroso, della proprietà di beni o di altro diritto reale di godimento sugli stessi, spediti o trasportati nel territorio dello Stato da altro Stato membro dal cedente, nella qualità di soggetto passivo d'imposta, ovvero dall'acquirente o da terzi per loro conto. Dalla norma si evince che i requisiti che devono, in generale, sussistere per la realizzazione di un acquisto intracomunitario sono: onerosità dell'operazione avente ad oggetto un bene mobile materiale; acquisizione della proprietà o di altro diritto reale sul bene; effettiva movimentazione del bene, con partenza da uno Stato membro ed arrivo in Italia, indipendentemente dal fatto che il trasporto o la spedizione siano effettuati dal cedente, dal cessionario o da terzi per loro conto; "Status" di operatore economico del cedente comunitario e del cessionario nazionale. Nel caso quindi i contribuenti versassero in tali condizioni ed effettuassero acquisti intracomunitari, essi dovrebbero: applicare il meccanismo dell inversione contabile (reverse charge); registrare fra gli acquisti e fra le vendite l operazione al fine di ottemperare da un alto al beneficio della detrazione ex art. 19, DPR 2
3 633/72 e dall altro per rendere imponibile a fini IVA in Italia l operazione di acquisto provvedendo a liquidare l IVA in vendita; presentare il modello INTRASTAT secondo le scadenze previste. LA DEROGA ALLA REGOLA GENERALE E L INTRA-12 La regola generale illustrata nelle righe precedenti si applica nel caso in cui ci si trovi in presenza di operatori economici italiani, soggetti passivi ai fini dell imposta sul valore aggiunto che applicano il meccanismo del reverse charge, potendo assolvere in tal modo all obbligo di rendere imponibile a fini IVA in Italia l operazione di acquisto intracomunitario. Vi sono poi soggetti, i quali, per le loro caratteristiche, non possono adempiere al reverse charge e sono quindi costretti a dover versare quell IVA nazionale della quale restano incisi al momento dell acquisto intracomunitario. Vediamo quindi nel dettaglio a quali adempimenti sono esposti questi soggetti e quali essi siano. DESCRIZIONE/ CONTENUTO AMBITO SOGGETTIVO Andiamo per gradi, poiché si tratta di comprendere quali e quanti adempimenti alcuni soggetti si trovano a dover applicare. Il meccanismo è il seguente: premettiamo che la platea dei contribuenti, come detto in precedenza si divide in due grossi tronconi. Contribuenti ordinari Applicazione del reverse charge Art. 38, DL 331/93 È considerato acquisto intracomunitario qualunque acquisto e di qualunque importo 3
4 Altri contribuenti Regole ad hoc Art. 38, co. 5, lett. c) DL 331/93 Non costituiscono acquisti intracomunitari c) gli acquisti di beni, diversi dai mezzi di trasporto nuovi e da quelli soggetti ad accisa, effettuati dai soggetti indicati nel comma 3, lettera c), dai soggetti passivi per i quali l imposta è totalmente indetraibile a norma dell articolo 19, secondo comma, del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, e dai produttori agricoli di cui all articolo 34 dello stesso decreto che non abbiano optato per l applicazione dell imposta nei modi ordinari se l ammontare complessivo degli acquisti intracomunitari di cui all articolo 40, comma 3, del presente decreto, effettuati nell anno solare precedente, non ha superato euro e fino a quando, nell anno in corso, tale limite non è superato Art. 38, co. 6, DL 331/93 La disposizione di cui al comma 5, lettera c), non si applica ai soggetti ivi indicati che optino per l applicazione dell imposta sugli acquisti intracomunitari, dandone comunicazione all ufficio nella dichiarazione, ai fini dell imposta sul valore aggiunto, relativa all anno precedente ovvero nella dichiarazione di inizio dell attività o comunque anteriormente all effettuazione dell acquisto. Sono considerati intracomunitari solo gli acquisti che superano la soglia di euro annui, fatta salva l opzione di cui all art. 38, co 6, DL 331/93. In presenza di opzione ex art. 38, co. 6, anche gli acquisti al di sotto della soglia di euro sono considerati intracomunitari. Sono interessati dall adempimento in questione: gli enti, le associazioni e le altre organizzazioni di cui all art. 4, co. 4 DPR 633/72, non soggetti passivi d imposta; i produttori agricoli di cui all art. 34, co. 6 DPR 633/72, che hanno effettuato acquisti intracomunitari di beni oltre il limite di euro 4
5 previsto dall art. 38, co.5, lett.c), DL 331/93, oppure che hanno optato per l applicazione dell imposta in Italia su tali acquisti ai sensi dell art. 38, co. 6, DL 331/93. Il modello, inoltre, deve essere utilizzato dai predetti soggetti (enti non commerciali e agricoltori esonerati), che ai sensi dell articolo 17, secondo comma, del D.P.R. n. 633 del 1972, sono tenuti ad assumere il ruolo di debitori dell imposta, mediante applicazione del meccanismo del reverse charge, per gli acquisti di beni e servizi da soggetti non residenti. L articolo 30-bis del D.P.R. n. 633 del 1972, infatti, rinvia al citato articolo 49 del Decreto Legge n. 331 del 1993 per quanto riguarda le modalità ed i termini per l assolvimento degli obblighi di dichiarazione e versamento dell imposta relativi alle predette operazioni. Gli adempimenti sopra descritti devono essere osservati anche dagli enti non commerciali soggetti Iva, limitatamente alle operazioni di acquisto realizzate nell esercizio di attività non commerciali. 5
6 SCADENZE - TERMINI I soggetti di cui sopra, come previsto dall articolo 49 del Decreto Legge n. 331 del 1993, devono dichiarare all ufficio competente in relazione al domicilio fiscale, entro ciascun mese, l ammontare degli acquisti intracomunitari di beni registrati con riferimento al secondo mese precedente, l ammontare dell imposta dovuta e gli estremi del relativo versamento. La Modalità per la presentazione telematica del modello La trasmissione per via telematica, direttamente o per il tramite degli intermediari abilitati di cui all articolo 3, commi 2-bis e 3, del Decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322 e successive modificazioni, dei dati contenuti nel modello, deve essere effettuata secondo le specifiche tecniche contenute nell Allegato B al presente provvedimento. È fatto comunque obbligo ai soggetti incaricati della trasmissione telematica di cui all articolo 3, commi 2-bis e 3, del decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322 e successive modificazioni, di rilasciare al contribuente la dichiarazione redatta su modello conforme per struttura e sequenza a quello approvato con il presente provvedimento. Il modello INTRA 12 deve essere utilizzato dagli enti non commerciali non soggetti Iva e dagli agricoltori esonerati per dichiarare l ammontare degli acquisti intracomunitari di beni, degli acquisti di beni e servizi da soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato, l ammontare dell imposta dovuta e gli estremi del relativo versamento. A seguito delle modifiche introdotte all articolo 49 del Decreto-Legge 30 agosto 1993, n. 331, che disciplina tale adempimento, dalla Legge 24 dicembre 2012, n. 228, articolo 1, comma 326, lettera g), la presentazione del modello INTRA 12 deve essere effettuata entro la fine di ciascun mese indicando l ammontare degli acquisti registrati con riferimento al secondo mese precedente. Al fine di adeguare la struttura e il contenuto del modello INTRA 12 alla normativa vigente, il presente provvedimento approva il modello da utilizzare a decorrere dal 1 ottobre 2015, in luogo di quello approvato con il provvedimento del 16 aprile Sono disciplinate anche la reperibilità del modello, le caratteristiche tecniche e grafiche per la stampa e le specifiche tecniche necessarie per l invio dei dati in esso contenuti. Attribuzioni del Direttore dell Agenzia delle Entrate, Decreto Legislativo 30 luglio 1999, n. 300 (art. 57; art. 62; art. 66; art. 67, comma 1; art. 68, comma 1; art. 71, comma 3, lettera a); art. 73, comma 4); Statuto dell Agenzia delle Entrate, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 42 del 20 febbraio 2001 (art. 5, comma 1; art. 6, comma 1); Regolamento di amministrazione dell Agenzia delle Entrate, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 36 del 13 febbraio 2001 (art. 2, comma 1); Decreto del Ministro delle Finanze 28 dicembre 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 9 del 12 gennaio
7 ESEMPI PRATICI ESEMPIO N. 1 ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO CON P. IVA CHE ACQUISTA MATERIALE IN GERMANIA PER EURO 800,00 800,00 176, ESEMPIO N. 2 IMPRENDITORE AGRICOLO CHE ACQUISTA MATERIALE PER IL PROPRIO ALLEVAMENTO IN FRANCIA PER I SEGUENTI AMMONTARI: MARZO LUGLIO 500 SETTEMBRE
8 2.500,00 550, GLI IMPORTI RELATIVI A MARZO EURO 8.000, E LUGLIO EURO 500 SONO STATI OGGETTO DI PRECEDENTI PRESENTAZIONI DEL MOD. INTRA 12 ESEMPIO N. 3 SOGGETTO DI CUI AL COMMA 4 CHE HA EFFETTUATO L OPZIONE DI CUI ALL ART. 38, CO 6, DL 331 E ACQUISTA PER EURO tale soggetto, indipendentemente dal raggiungimento o meno del limite di euro dovrà presentare il modello intra-12. 8
9 2.500,00 550, BREVE (O LUNGA) CHECK DELL'ARGOMENTO DENOMINAZIONE 1. TIPOLOGIA DI SOGGETTO 2. OPZIONE EX ART. 38, CO. 6, DL 331/93 ENTE NON PROFIT.. IMPRENDITORE AGRICOLO EX ART. 34, CO. 6, DPR 633/72 SI NO IN CASO DI RISPOSTA NO ALLA DOMANDA N L AMMONTARE DEGLI ACQUISTI E STATA SUPERIORE AD EURO INFERIORE AD EURO INDICARE IL VALORE 9
10 4. L AMMONTARE DELLA RELATIVA IMPOSTA INDICARE IL VALORE MESE SCADENZA GENNAIO FEBBRAIO MARZO 5. PERIODO DA COMUNICARE (periodo di riferimento) APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE 6. PRESENTAZIONE 7. CODICE ATTVITA 8. EVENTI ECCEZIONALI ORDINARIA CORRETTIVA NEI TERMINI SI NO DATA 9. DATI RELATIVI AL VERSAMENTO PERIODO DI COMPETENZA CODICE TRIBUTO 10. IMPEGNO ALLA TRASMISSIONE TELEMATICA DICHIARAZIONE PREDISPOSTA DAL CONTRIBUENTE 10
11 DICHIARAZIONE PREDISPOSTA DALL INTERMEDIARIO ALLEGARE TUTTE LE FATTURE PER MEMORIA DELL OPERAZIONE RIFERIMENTI NORMATIVI E DI PRASSI Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, e successive modificazioni. Decreto Legge 30 agosto 1993, n. 331, convertito, con modificazioni, dalla Legge 29 ottobre 1993, n. 427, e successive modificazioni relativo alla disciplina per un periodo transitorio delle operazioni intracomunitarie agli effetti dell'imposta sul valore aggiunto; Decreto Legislativo 11 febbraio 2010, n. 18: attuazione delle direttive 2008/8/CE, 2008/09/CE e 2008/117/CE che modificano la direttiva 2006/112/CE per quanto riguarda il luogo delle prestazioni di servizi, il rimborso dell imposta sul valore aggiunto ai soggetti passivi stabiliti in altro stato membro, nonché il sistema comune dell IVA per combattere la frode fiscale connessa alle operazioni intracomunitarie. - Riproduzione riservata - 11
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