I FATTORI CHE INFLUENZANO LA QUALITA DELLA FRAZIONE ORGANICA. Cavenago di Brianza (MI) - 11 Ottobre 2007 Cristian Roverato

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "I FATTORI CHE INFLUENZANO LA QUALITA DELLA FRAZIONE ORGANICA. Cavenago di Brianza (MI) - 11 Ottobre 2007 Cristian Roverato"

Transcript

1 I FATTORI CHE INFLUENZANO LA QUALITA DELLA FRAZIONE ORGANICA Cavenago di Brianza (MI) - 11 Ottobre 2007 Cristian Roverato

2 LA RACCOLTA DELL ORGANICO IN ITALIA -1994: 5 Comuni; -Fine 2006: Comuni; abitanti.

3 QUALITA DEL MATERIALE La purezza dei materiali è più importante delle tecnologie di trattamento. IMPORTANZA DELLA FRAZIONE ORGANICA: E la più rappresentata; E la più delicata in termini di gestione; E la più difficile da accettare a livello sociale; E alla base della normativa vigente.

4 DM 13/3/2003 di attuazione dell art. 7 del D. Lgs n. 36/2003 Bisogna limitare il quantitativo di RUB (Rifiuto Urbano Biodegradabile) da avviare alla discarica 1) Purezza merceologica 2) Diminuzione quantitativo residuo (CER )

5 DEFINIZIONE DI RUB (Rifiuto Urbano Biodegradabile) RUB: materiale organico da cucina, materiale organico verde, carta, cartone, tessili sanitari, 80% del sottovaglio più 50% dei poliaccoppiati; Inerti: inerti, vetro, pericolosi, altro non classificabile più 20% del sottovaglio; Metalli: metalli (imballaggi e non) più 50% dei poliaccoppiati; Plastica, gomma: bottiglie e flaconi di plastica, imballaggi in plastica, altra plastica non imballo, gomma; Tessili, legno: tessili, pelle e cuoio, legno.

6 ANALISI MERCEOLOGICHE STRUMENTO DI ANALISI RECENTE VARIE METODOLOGIE DI RIFERIMENTO CHE SI DIFFERENZIANO PER: - MODALITÀ DI CAMPIONAMENTO; - NUMERO E TIPOLOGIA DELLE CLASSI; - MODALITÀ DI ESTRAZIONE DEL CAMPIONE.

7 INCROCIO DATI MERCEOLOGICHE - RESE DI INTERCETTAZIONE Possibilità di modulare gli interventi in funzione degli obiettivi con azioni di comunicazione mirata; Azioni correttive; Dimensionamento; Implementazione circuiti.

8 OGGETTO DELLO STUDIO Valutazione di 964 analisi della FORSU (ultimi 10 anni); Nr. analisi Idecom ARPAV Impianti

9 NORMALIZZAZIONE DEI DATI Livello di dettaglio diverso; Diverso peso dei campioni analizzati; Carichi misti. Assunzione All. B DGRV 568/05 Modello di raccolta N analisi Porta a porta 654 Cassonetto stradale 310 Province Alessandria 1 Asti 3 Belluno 1 Bolzano 5 Como 3 Cremona 1 Lecco 1 Milano 47 Napoli 95 Padova 313 Pistoia 6 Pordenone 93 Rovigo 48 Trento 13 Treviso 146 Varese 28 Verona 109 Vicenza 51 n analisi

10 METODO ALLEGATO B DGRV 568/05 Lotto di materiale; Estrazione del campione; Studio delle variabili territoriali per l individuazione del lotto da cui estrarre il campione

11 CLASSI DI MERITO CLASSE A: 0-2,5% impurezza; CLASSE B: 2,5-5% impurezza; CLASSE C: oltre 5% impurezza.

12 Ripartizione totale campioni in funzione della classe di qualità 22% 52% 26% % campioni Classe A % campioni Classe B % campioni Classe C

13 Distribuzione valori di scarto sui campioni (%MNC) 20,00% 18,00% 16,00% 14,00% 12,00% 10,00% 8,00% 6,00% 4,00% 2,00% 0,00%

14 FATTORI CHE INFLUISCONO SULLA QUALITA DELLA RACCOLTA PERCENTUALE MEDIA DI SCARTO IN FUNZIONE DEL SISTEMA DI RACCOLTA 7,00% 6,00% 6,15% % scarto 5,00% 4,00% 3,00% 2,00% 2,56% Sistema di raccolta 1,00% 0,00% Cassonetto stradale Sistema di raccolta Porta a porta

15 SACCO PER LA RACCOLTA DELL ORGANICO

16 TIPOLOGIA SACCO 7,00% 6,00% 5,00% 4,00% 3,00% 2,00% 1,00% Bidoni stradali compostabile Bidoni stradali non compostabile porta a porta compostabile porta a porta non compostabile 0,00% MNC

17 IMPORTANZA DEI CIRCUITI COMPLEMANTARI Porta a porta integrale: scarto medio 1,82% - 84% analisi in classe A; Porta a porta solo secco e umido: 3,94% - 60% analisi in classe A. Sistema di raccolta porta a porta integrale sistema porta a porta secco umido 15,11% 1,11% 25,78% 13,98% Classe C Classe a Classe B Classe C Classe a Classe B 83,78% 60,25%

18 caso 19 COMUNICAZIONE Andamento degli scarti negli anni ,00% 14,00% 12,00% 10,00% 8,00% 6,00% 4,00% 2,00% 0,00% caso 17 caso15 caso 13 caso11 caso 9 caso 7 caso 5 caso 3 caso 1

19 PEGGIORAMENTO TEMPORALE 2005 % 2007 % Classe A 12 63,16% 3 15,79% Classe B 7 36,84% 6 31,58% Classe C 0 0,00% 10 52,63% Totale ,00% ,00%

20 COMPOSIZIONE DELLO SCARTO Composizione media dello scarto (MNC) 20,80% 2,47% 4,64% 4,90% 67,19% Plastica Vetro Metallo Inerti Altro 109 Campioni indagati

21 CONCLUSIONI Necessità di un sistema integrato per garantire la qualità; Fornitura di manufatti corretti; La raccolta dell organico è divenuta un abitudine consolidata; Importanza comunicazione duratura.

22 GRAZIE PER L ATTENZIONE

Analisi merceologiche dei rifiuti urbani: sorprese e conferme

Analisi merceologiche dei rifiuti urbani: sorprese e conferme Analisi merceologiche dei rifiuti urbani: sorprese e conferme ing. Paolo Verardo Settore Tutela Ambientale Servizio Gestione Rifiuti della Provincia di Pordenone Perché fare analisi merceologiche sui rifiuti?

Dettagli

Analisi merceologiche sui rifiuti urbani Dicembre 2009

Analisi merceologiche sui rifiuti urbani Dicembre 2009 Analisi merceologiche sui rifiuti urbani Dicembre 2009 1. Premessa Il Programma provinciale attuativo del Piano regionale di gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio, elaborato dalla Provincia

Dettagli

Qualità della frazione organica e coinvolgimento dei cittadini: iniziative, esperienze, risultati

Qualità della frazione organica e coinvolgimento dei cittadini: iniziative, esperienze, risultati Qualità della frazione organica e coinvolgimento dei cittadini: iniziative, esperienze, risultati Walter Giacetti, ETRA S.p.a. Riccardo Venturi, Laura Betelli, Sintesi S.r.l. XI CONFERENZA NAZIONALE SUL

Dettagli

PROVINCIA DI PORDENONE

PROVINCIA DI PORDENONE PROVINCIA DI PORDENONE SETTORE ECOLOGIA RELAZIONE DI SINTESI DELLE ANALISI MERCEOLOGICHE SUI RIFIUTI URBANI CONFERITI ALL IMPIANTO DI AVIANO TRIENNIO 2008-2010 1. Premessa pag. 3 2. Analisi merceologiche

Dettagli

RACCOLTA DIFFERENZIATA: I MODELLI VINCENTI

RACCOLTA DIFFERENZIATA: I MODELLI VINCENTI RACCOLTA DIFFERENZIATA: I MODELLI VINCENTI come rendere più efficiente la gestione dei rifiuti Bergamo, 10 maggio 00 Modello organizzativo provinciale e proposte per le aree turistiche Relatore: dott.ssa

Dettagli

COMUNE DI CAMPAGNANO di ROMA GENNAIO 2016

COMUNE DI CAMPAGNANO di ROMA GENNAIO 2016 COMUNE DI CAMPAGNANO di ROMA GENNAIO 2016 C.E.R. Peso[Kg] %Peso 080317 15 0,00% TONER 130208 560 0,18% OLIO MOTORE 150102 25310 8,17% IMBALLAGGI IN PLASTICA 170904 29040 9,38% INERTI 200101 17800 5,75%

Dettagli

PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI NEL VENETO

PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI NEL VENETO ARPAV Osservatorio Regionale Rifiuti PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI NEL VENETO Invece che la terza discarica Esperienze di gestione integrata dei rifiuti e nuove prospettive di sviluppo Orvieto,

Dettagli

Provincia di Pordenone Medaglia d oro al Valor Militare Settore Tutela Ambientale Servizio gestione rifiuti

Provincia di Pordenone Medaglia d oro al Valor Militare Settore Tutela Ambientale Servizio gestione rifiuti Provincia di Pordenone Medaglia d oro al Valor Militare Settore Tutela Ambientale Servizio gestione rifiuti ANALISI MERCEOLOGICHE SUI RIFIUTI URBANI LUGLIO 2009 1. Premessa Il Programma provinciale attuativo

Dettagli

Impianto di Bacino S.N.U.A. Srl Via De Zan Aviano

Impianto di Bacino S.N.U.A. Srl Via De Zan Aviano REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI PORDENONE C A R A T T E R I Z Z A Z I O N E M E R C E O L O G I C A D E I R I F I U T I U R B A N I Impianto di Bacino S.N.U.A. Srl Via De Zan 33081 Aviano Via

Dettagli

ANALISI MERCEOLOGICA DEI RIFIUTI URBANI Provincia di Piacenza

ANALISI MERCEOLOGICA DEI RIFIUTI URBANI Provincia di Piacenza ANALISI MERCEOLOGICA DEI RIFIUTI URBANI Provincia di Piacenza Dicembre 2002 INDICE 1. PREMESSA pag. 2 2. CAMPIONAMENTO.pag. 2 3. METODOLOGIA DI ANALISI UTILIZZATA pag. 3 4. RISULTATI...pag. 6 1 1. PREMESSA

Dettagli

I RIFIUTI IN VENETO: alcune cifre

I RIFIUTI IN VENETO: alcune cifre I RIFIUTI IN VENETO: alcune cifre Anno 29 Convegno Produrre meno rifiuti: esperienze a confronto 25 novembre 21 - Treviso PRODUZIONE RIFIUTI URBANI ITALIA VENETO VENETO Indice Unità di misura 28 28 29

Dettagli

Incontro tecnico programmatico: raccolta dati ed informazioni sui rifiuti urbani

Incontro tecnico programmatico: raccolta dati ed informazioni sui rifiuti urbani Osservatorio Rifiuti SOvraregionale Incontro tecnico programmatico: raccolta dati ed informazioni sui rifiuti urbani ARPA FVG Osservatorio dei Rifiuti dei materiali, dei materiali e dei sottoprodotti Palmanova,

Dettagli

TABELLA 2: RIFIUTI DA GESTIRE PREVIA NUOVA AUTORIZZAZIONE

TABELLA 2: RIFIUTI DA GESTIRE PREVIA NUOVA AUTORIZZAZIONE TABELLA 1: RIFIUTI ATTUALMENTE AUTORIZZATI (giusta Determinazione DA n. 21/29 del 12/02/2014 del Servizio Gestione Rifiuti della Regione Abruzzo e successiva comunicazione Varianti non sostanziali) TIPOLOGIA

Dettagli

APPENDICE 1 DETTAGLIO PRODUZIONE E RD DEI RIFIUTI URBANI

APPENDICE 1 DETTAGLIO PRODUZIONE E RD DEI RIFIUTI URBANI APPENDICE 1 - DETTAGLIO PRODUZIONE E RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI URBANI APPENDICE 1 DETTAGLIO PRODUZIONE E RD DEI RIFIUTI URBANI APPENDICE 1 DETTAGLIO PRODUZIONE E RD DEI RIFIUTI URBANI I dati riportati

Dettagli

raccolta differenziata

raccolta differenziata 1.2. La raccolta differenziata La raccolta differenziata in Veneto nel 29 si attesta al 56,3% del totale prodotto e corrisponde a circa 1.334.28 t, con un aumento di 2,4 punti percentuali rispetto all

Dettagli

SCHEDA DI RILEVAZIONE DATI ANNO 2004

SCHEDA DI RILEVAZIONE DATI ANNO 2004 Provincia dell Aquila Osservatorio Provinciale Rifiuti Agenda 21 Locale SCHEDA DI RILEVAZIONE DATI ANNO 2004 sulla Produzione dei Rifiuti Urbani ai fini dell attestazione del raggiungimento della percentuale

Dettagli

PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI IN LOMBARDIA

PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI IN LOMBARDIA PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI IN LOMBARDIA ELABORAZIONI DELL OSSERVATORIO RIFIUTI Fonte: Arpa Lombardia 11 Gennaio 2019 - Palazzo Lombardia, Milano PRODUZIONE RIFIUTI URBANI TOTALE E PRODUZIONE PRO

Dettagli

Impianto di Bacino S.N.U.A. Srl Via De Zan Aviano

Impianto di Bacino S.N.U.A. Srl Via De Zan Aviano REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI PORDENONE C A R A T T E R I Z Z A Z I O N E M E R C E O L O G I C A D E I R I F I U T I U R B A N I Impianto di Bacino S.N.U.A. Srl Via De Zan 33081 Aviano Via

Dettagli

RIEPILOGO QUANTITA' RIFIUTI CONFERITI - ANNO 2016

RIEPILOGO QUANTITA' RIFIUTI CONFERITI - ANNO 2016 RIEPILOGO QUANTITA' RIFIUTI CONFERITI - ANNO 2016 A SECCO (RESIDUO) 275.080 275,08 25,574 B RESIDUO PULIZIA STRADALE 20.240 20,24 1,882 C UMIDO 381.900 381,9 35,504 D SFALCI E POTATURE 4.200 4,2 0,390

Dettagli

Elaborazione attuali flussi rifiuti SRR PALERMO EST

Elaborazione attuali flussi rifiuti SRR PALERMO EST C.E.R. Peso[Kg] %Peso Descrizione CER 080318 105 0,00% TONER PER STAMPA ESAURITI, DIVERSI DA QUELLI DI CUI ALLA VOCE 08 03 17 150101 1251940 2,51% IMBALLAGGI IN CARTA E CARTONE 150102 200730 0,40% IMBALLAGGI

Dettagli

raccolta differenziata

raccolta differenziata 1.2. La raccolta differenziata La raccolta differenziata in Veneto nel 21 si attesta al 58,3% del totale prodotto e corrisponde a circa 1.44 mila t, con un aumento di 2 punti percentuali rispetto all anno

Dettagli

Rifiuto Urbano (t) BD - BM 55.000 29.111 0 0 29.111. 2 TV Spresiano CDR 84.000 72.877 0 0 72.877

Rifiuto Urbano (t) BD - BM 55.000 29.111 0 0 29.111. 2 TV Spresiano CDR 84.000 72.877 0 0 72.877 3.4. Trattamento e smaltimento del rifiuto urbano residuo 3.4.1. Trattamento meccanico biologico Il rifiuto urbano residuo trattato nel 21 rappresenta il 23,7% del totale ed è pari a 57.692 t (Fig. 3.1.1).

Dettagli

PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI

PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI Servizio Osservatorio Suolo e Rifiuti Dr. Giovanni Gasparetto Convegno Il Futuro del Recupero nella Regione Veneto 10 dicembre 2009, Sala Auditorium Provincia di

Dettagli

Impianto di Bacino S.N.U.A. Srl Via De Zan Aviano

Impianto di Bacino S.N.U.A. Srl Via De Zan Aviano REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI PORDENONE C A R A T T E R I Z Z A Z I O N E M E R C E O L O G I C A D E I R I F I U T I U R B A N I Impianto di Bacino S.N.U.A. Srl Via De Zan 33081 Aviano Via

Dettagli

Il Piano regionale Rifiuti della Regione Emilia-Romagna

Il Piano regionale Rifiuti della Regione Emilia-Romagna Il Piano regionale Rifiuti della Regione Emilia-Romagna Sabrina Freda Assessore Ambiente, Riqualificazione urbana 1 Il Sistema Emilia-Romagna: demografia regionale 2 A partire dalla metà degli anni novanta

Dettagli

Bioplastiche: Biodegradabilità e Compostabilità Roma, 08 giugno L esperienza del compostaggio di qualità in presenza di sacchetti compostabili

Bioplastiche: Biodegradabilità e Compostabilità Roma, 08 giugno L esperienza del compostaggio di qualità in presenza di sacchetti compostabili Bioplastiche: Biodegradabilità e Compostabilità Roma, 08 giugno 2010 L esperienza del compostaggio di qualità in presenza di sacchetti compostabili Giulia Bizzoni Berco Srl 35.000 tonnellate/anno ritirate

Dettagli

SVILUPPO DELLE RACCOLTE DIFFERENZIATE PROGETTAZIONE ESECUTIVA

SVILUPPO DELLE RACCOLTE DIFFERENZIATE PROGETTAZIONE ESECUTIVA SVILUPPO DELLE RACCOLTE DIFFERENZIATE PROGETTAZIONE ESECUTIVA Analisi demografiche Distribuzione popolazione nelle ripartizioni amministrative Distribuzione utenze domestiche e non domestiche Analisi dati

Dettagli

Tale procedimento, alla data di presentazione della presente istanza è ancora in corso.

Tale procedimento, alla data di presentazione della presente istanza è ancora in corso. Nota preliminare L applicazione del D. Lgs. 59/05 ha comportato il rilascio dell Autorizzazione Integrata Ambientale dell impianto con Atto Dirigenziale dalla Provincia di Firenze n. 4192 del 18/12/2007.

Dettagli

Comune di Lissone PROGETTO RFID

Comune di Lissone PROGETTO RFID Comune di Lissone PROGETTO RFID 70,00% 60,00% 50,00% Raccolte con contenitori stradali Andamento % r.d. Comune di Lissone dal 1991 al 2013 proiezione 44,24% 53,12% 53,16% 53,26% 53,94% 54,13% 54,23% 54,35%

Dettagli

Comune di Lissone PROGETTO RFID. Documento ad uso interno, strettamente riservato e confidenziale

Comune di Lissone PROGETTO RFID. Documento ad uso interno, strettamente riservato e confidenziale Comune di Lissone PROGETTO RFID Andamento % r.d. Comune di Lissone dal 99 al 0 proiezione 70,00% 0,% 0,5%,0%,% 5,0% 0,00% 50,00% Raccolte con contenitori stradali,% 5,% 5,% 5,% 5,9% 5,% 5,% 5,5% 55,9%

Dettagli

TABELLA N 1 1,00 1,00 261,00 261,00 1,00 1,00 261,00 261,00 1,00 1,00 261,00 261,00 1,10 1,10 300,00 300,00

TABELLA N 1 1,00 1,00 261,00 261,00 1,00 1,00 261,00 261,00 1,00 1,00 261,00 261,00 1,10 1,10 300,00 300,00 TABELLA N 1 Codice [020103] [020104] [020107] [020203] [020301] [020304] [020305] [020501] [020601] [020603] di tessuti vegetali plastici (ad esclusione degli imballaggi) della silvicoltura inutilizzati

Dettagli

COMUNE DI FICARRA. CALENDARIO delle frequenze di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani

COMUNE DI FICARRA. CALENDARIO delle frequenze di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani LUGLIO 2016 1 Venerdì Secco non riciclabile - imballaggi in legno 2 Sabato Umido ed organico 3 Domenica 4 Lunedì Umido ed organico 5 Martedì Secco non riciclabile carta e cartone 6 Mercoledì Plastica -

Dettagli

L importanza dei manufatti compostabili nella raccolta della frazione organica. Fiera del Levante 19 Settembre 2014

L importanza dei manufatti compostabili nella raccolta della frazione organica. Fiera del Levante 19 Settembre 2014 L importanza dei manufatti compostabili nella raccolta della frazione organica Fiera del Levante 19 Settembre 2014 La raccolta differenziata dei rifiuti organici in Italia. Le caratteristiche di una bioplastica.

Dettagli

CER % 0% 3% 4% 12%

CER % 0% 3% 4% 12% SETTORE AMBIENTE ED ATTIVITA PRODUTTIVE: La raccolta differenziata raggiunge nell anno 2012 una percentuale pari a 24,3 % della produzione comunale dei rifiuti di 27.863.000 kg, superando per la prima

Dettagli

La valorizzazione energetica dei rifiuti solidi urbani Udine 21 marzo 2003

La valorizzazione energetica dei rifiuti solidi urbani Udine 21 marzo 2003 La valorizzazione energetica dei rifiuti solidi urbani Udine 21 marzo 2003 Sistema integrato di gestione RSU: analisi e confronto di scenari Ing. Maurizio Zanoni, Ing. Massimo Marena EBX Engineering S.r.l.

Dettagli

COMUNI RICICLONI EMILIA-ROMAGNA Il destino dei rifiuti in Regione tra riciclaggio e smaltimento. Barbara Villani

COMUNI RICICLONI EMILIA-ROMAGNA Il destino dei rifiuti in Regione tra riciclaggio e smaltimento. Barbara Villani COMUNI RICICLONI EMILIA-ROMAGNA 2010 Il destino dei rifiuti in Regione tra riciclaggio e smaltimento Barbara Villani La direttiva 2008/98/CE indirizza gli Stati membri ad avvicinarsi ad una società del

Dettagli

STATO ATTUALE DELLA GESTIONE DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI NELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA

STATO ATTUALE DELLA GESTIONE DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI NELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA STATO ATTUALE DELLA GESTIONE DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI NELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA LUCIANO CECCON UNIVERSITA DI UDINE Pordenone, 18 novembre 2010 SITUAZIONE ATTUALE IMPIANTI DI BACINO Tipologia

Dettagli

Totale

Totale FONTE INPS REGIONE: Veneto Ordinaria Straordinaria ANNO 2009 MESE Gennaio 432.928 31.995 464.923 Febbraio 841.733 53.450 895.183 Marzo 1.198.729 155.248 1.353.977 Aprile 2.213.711 308.222 2.521.933 Maggio

Dettagli

SCHEDA «I»: RIFIUTI 1. Sezione. I. 1 Tipologia del rifiuto prodotto

SCHEDA «I»: RIFIUTI 1. Sezione. I. 1 Tipologia del rifiuto prodotto *Elenco indicativo dei rifiuti prodotti dal ciclo lavorativo SCHEDA «I»: RIFIUTI 1 Sezione. I. 1 Tipologia del rifiuto prodotto Codice CER 3 Classificazione Stato fisico Destinazione 4 Se il rifiuto è

Dettagli

4.7 Lo smaltimento in discarica (D1)

4.7 Lo smaltimento in discarica (D1) 4.7 Lo smaltimento in discarica (D1) La gerarchia dei rifiuti individua lo smaltimento in discarica come fase di gestione residuale successiva alle attività di riciclaggio, recupero di materia e recupero

Dettagli

RIFIUTI 2016 Raccolta differenziata e imballaggi - Percentuali di Raccolta Differenziata (RD)

RIFIUTI 2016 Raccolta differenziata e imballaggi - Percentuali di Raccolta Differenziata (RD) Indicatori ambientali della Puglia Stato dell Ambiente RIFIUTI 2016 Raccolta differenziata e imballaggi - Percentuali di Raccolta Differenziata (RD) Nome indicatore DPSIR Fonte dati Percentuali di Raccolta

Dettagli

Incontro informativo. sulla raccolta differenziata

Incontro informativo. sulla raccolta differenziata Incontro informativo sulla raccolta differenziata e sul compostaggio domestico VENERDÌ 3 FEBBRAIO 2006 ORE 21 IMBERSAGO - MEDIATECA COMUNALE Foglio 2 Quanti rifiuti abbiamo prodotto nel 2004? Foglio 3

Dettagli

Il modello Veneto. Osservatorio Regionale Rifiuti

Il modello Veneto. Osservatorio Regionale Rifiuti Il modello Veneto di gestione dei Rifiuti Urbani Osservatorio Regionale Rifiuti RACCOLTA SECCO UMIDO : 98% popolazione RACCOLTE DOMICILIARI : 79% popolazione oltre 500 CENTRI DI RACCOLTA INIZIATIVE diffuse

Dettagli

Le frazioni merceologiche della raccolta differenziata

Le frazioni merceologiche della raccolta differenziata Le frazioni merceologiche della raccolta differenziata A partire dalle schede che i Comuni inviano ogni anno ad ARRR è possibile analizzare nel dettaglio le frazioni merceologiche che compongono la raccolta

Dettagli

Guida alla compilazione modulistica comuni

Guida alla compilazione modulistica comuni Guida alla compilazione modulistica comuni Legale Rappresentante Utenze domestiche (n ) Utenze non domestiche (n ) MODULO A: DATI GENERALI COMUNE A: Identificazione Comune Indicare il soggetto che firma

Dettagli

Residui alimentari e scarti di cucine e mense. Vetro in bottiglie e oggettistica. Recupero

Residui alimentari e scarti di cucine e mense. Vetro in bottiglie e oggettistica. Recupero ALLEGATO 1 - Elenco delle tipologie di rifiuti conferibili presso l ecocentro comunale, con indicazione delle quantità massime giornaliere pro-capite conferibili dalle utenze domestiche e non domestiche.

Dettagli

La Raccolta Differenziata Multimateriale

La Raccolta Differenziata Multimateriale La Raccolta Differenziata Multimateriale L esperienza del Gruppo Iren Utilitalia Roma, 16 febbraio 2017 1 Indice Iren Ambiente S.p.A.: inquadramento generale Focus Raccolte differenziate sui territori

Dettagli

DGR 34/2016 Risultati sin qui conseguiti, aspetti tecnico-economici della raccolta 'porta a porta' e transizione a sistemi di tariffazione puntuale

DGR 34/2016 Risultati sin qui conseguiti, aspetti tecnico-economici della raccolta 'porta a porta' e transizione a sistemi di tariffazione puntuale DGR 34/2016 Risultati sin qui conseguiti, aspetti tecnico-economici della raccolta 'porta a porta' e transizione a sistemi di tariffazione puntuale RD 50,6% I dati a scala comunale e di ambito evidenziano

Dettagli

SINTESI DELLE ATTIVITA DI GESTIONE RIFIUTI EFFETTUATE PRESSO L IMPIANTO DI SELEZIONE E COMPOSTAGGIO DI CASE PASSERINI

SINTESI DELLE ATTIVITA DI GESTIONE RIFIUTI EFFETTUATE PRESSO L IMPIANTO DI SELEZIONE E COMPOSTAGGIO DI CASE PASSERINI SINTESI DELLE ATTIVITA DI GESTIONE RIFIUTI EFFETTUATE PRESSO L IMPIANTO DI SELEZIONE E COMPOSTAGGIO DI CASE PASSERINI ATTIVITÀ 1 Messa in riserva (R13) e miscelazione (R12) di rifiuti solidi urbani ed

Dettagli

PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI NEL VENETO Anno 2014

PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI NEL VENETO Anno 2014 PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI NEL VENETO Anno 2014 Settembre 2015 ARPAV Direttore Generale Carlo Emanuele Pepe Direttore Tecnico Paolo Rocca Direttore Dipartimento Provinciale di Treviso Loris

Dettagli

Il Veneto: verso la maturità di un sistema a scala regionale

Il Veneto: verso la maturità di un sistema a scala regionale Sep Pollution Padova 18 aprile 2007 Il Veneto: verso la maturità di un sistema a scala regionale Lorena Franz OSSERVATORIO REGIONALE RIFIUTI Quando un sistema di gestione dei rifiuti può definirsi maturo?

Dettagli

Prevenzione Preparazione per il riutilizzo Riciclaggio (recupero di materia) Recupero altro tipo (recupero di energia) Smaltimento

Prevenzione Preparazione per il riutilizzo Riciclaggio (recupero di materia) Recupero altro tipo (recupero di energia) Smaltimento Prevenzione Preparazione per il riutilizzo Riciclaggio (recupero di materia) Recupero altro tipo (recupero di energia) Smaltimento PRINCIPALI ELEMENTI PER LA BUONA GESTIONE 1) Riduzione produzione rifiuto

Dettagli

17 giugno 2016 Palazzo Gazzoli Via del Teatro Romano, giugno 2016 Palazzo uffici comunali Corso del Popolo, 30

17 giugno 2016 Palazzo Gazzoli Via del Teatro Romano, giugno 2016 Palazzo uffici comunali Corso del Popolo, 30 L'acqua che bevo, l'aria che respiro, il cibo che mangio Problemi, proposte e confronti 17 giugno 2016 Palazzo Gazzoli Via del Teatro Romano, 15 18 giugno 2016 Palazzo uffici comunali Corso del Popolo,

Dettagli

PIANO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI E SPECIALI. Adottato dalla Giunta regionale del Veneto con delibera n. 264 in data 5 marzo 2013

PIANO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI E SPECIALI. Adottato dalla Giunta regionale del Veneto con delibera n. 264 in data 5 marzo 2013 PIANO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI E SPECIALI Adottato dalla Giunta regionale del Veneto con delibera n. 264 in data 5 marzo 2013 Storia strumenti pianificazione regionale 1988 2004 2013 Piano

Dettagli

RIFIUTI 2014 Raccolta differenziata e imballaggi - Percentuali di Raccolta Differenziata (RD)

RIFIUTI 2014 Raccolta differenziata e imballaggi - Percentuali di Raccolta Differenziata (RD) RIFIUTI 2014 Raccolta differenziata e imballaggi - Percentuali di Raccolta Differenziata (RD) Nome indicatore DPSIR Fonte dati Percentuali di Raccolta Differenziata Obiettivo Verificare il raggiungimento

Dettagli

ANALISI DELLE FILIERE DI RECUPERO DI MATERIA

ANALISI DELLE FILIERE DI RECUPERO DI MATERIA ANALISI DELLE FILIERE DI RECUPERO DI MATERIA Lorena Franz Osservatorio Regionale Rifiuti ARPAV www.arpa.veneto.it/rifiuti Ecomondo, 5 novembre 2014 EFFICACIA DELLA FILIERA QUALITA DELLE RACCOLTE EFFICIENZA

Dettagli

S.R.R. PALERMO PROVINCIA OVEST A.R.O DEL COMUNE DI LERCARA FRIDDI

S.R.R. PALERMO PROVINCIA OVEST A.R.O DEL COMUNE DI LERCARA FRIDDI S.R.R. PALERMO PROVINCIA OVEST A.R.O DEL COMUNE DI LERCARA FRIDDI Piano di Intervento ex art. 5, comma 2 ter, della L.R. Sicilia n. 09/2010 5. ANALISI E PROIEZIONE DELL ANDAMENTO DEMOGRAFICO E DELLA PRODUZIONE

Dettagli

A Agrindustria B Pesca C Estrazione di minerali

A Agrindustria B Pesca C Estrazione di minerali Tav. 19 - INTERINALI (1) - Infortuni sul lavoro avvenuti nel periodo 2005-2007 e denunciati all'inail per settore di attività economica e anno - INDUSTRIA E SERVIZI SETTORE TOTALE INFORTUNI MORTALI DI

Dettagli

Città di Gardone Val Trompia Una città più PULITA è una città più TUA

Città di Gardone Val Trompia Una città più PULITA è una città più TUA Città di Gardone Val Trompia Una città più PULITA è una città più TUA GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI URBANI Confronto tra progetto e risultati primo anno Il percorso Criticità servizio vecchio Scarsa raccolta

Dettagli

28/11/2013 ANALISI dei costi della RACCOLTA DIFFERENZIATA 1

28/11/2013 ANALISI dei costi della RACCOLTA DIFFERENZIATA 1 ANALISI DEI COSTI DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA UN CASO DI SPECIE 1 COMUNI GESTITI DA AMBI.EN.TE. Comuni in raccolta stradale Comuni in raccolta differenziata porta a porta COMUNI ABITANTI CASTEL GANDOLFO

Dettagli

AZIENDE REGIONE VENETO Comunicazioni Quota Campagna 2014/2015 Suddivisione per Provincia

AZIENDE REGIONE VENETO Comunicazioni Quota Campagna 2014/2015 Suddivisione per Provincia Comunicazioni Quota Campagna 2014/2015 Nr. Aziende % (Q.li) % MEDIA Belluno 276 8,0 551.784 5,1 76 38,2 24.293 22,2 352 9,6 576.077 5,3 1.637 Treviso 631 18,2 1.607.478 15,0 26 13,1 20.341 18,6 657 17,9

Dettagli

CITTÀ DI MERCATO S. SEVERINO

CITTÀ DI MERCATO S. SEVERINO CITTÀ DI MERCATO S. SEVERINO Provincia di Salerno ooooooooooo SERVIZIO INTEGRATO DI IGIENE URBANA E SERVIZI ACCESSORI DEL ELABORATO 2 SCHEDE DI ANALISI DEI COSTI DEL SERVIZIO, DEL CONFERIMENTO E PIANO

Dettagli

Relazione finale. Aprile 2015

Relazione finale. Aprile 2015 CAMPAGNA DI ANALISI MERCEOLOGICHE FINALIZZATE ALLA DETERMINAZIONE DEL PCI DEL RIFIUTO URBANO INDIFFERENZIATO IN INGRESSO AL TERMOVALORIZZATORE TRM DEL GERBIDO (TORINO) Relazione finale Aprile 2015 Corso

Dettagli

Comune di Positano (SA) % di r.d. calcolata dalla fonte dati disponibile

Comune di Positano (SA) % di r.d. calcolata dalla fonte dati disponibile Raccolta differenziata Dati di produzione e percentuale di raccolta differenziata Anno 2011 % di r.d. calcolata dalla fonte dati disponibile 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Gen Feb Mar Apr Mag Giu

Dettagli

LA COMPOSIZIONE MERCEOLOGICA E CHIMICO FISICA DEI RIFIUTI RACCOLTI DA ASA TIVOLI. Frazione Organica e indifferenziato

LA COMPOSIZIONE MERCEOLOGICA E CHIMICO FISICA DEI RIFIUTI RACCOLTI DA ASA TIVOLI. Frazione Organica e indifferenziato LA COMPOSIZIONE MERCEOLOGICA E CHIMICO FISICA DEI RIFIUTI RACCOLTI DA ASA TIVOLI Frazione Organica e indifferenziato 29 Gennaio 2015 INTRODUZIONE Le analisi merceologiche dei rifiuti consentono di avere

Dettagli

Dalla raccolta dell organico alla valorizzazione energetica e biometano

Dalla raccolta dell organico alla valorizzazione energetica e biometano Dalla raccolta dell organico alla valorizzazione energetica e biometano Giovedì 14 aprile 2016 Federico Valentini, Massimo Centemero CIC Consorzio Italiano Compostatori www.compost.it Twitter @consorzio

Dettagli

Milano: dalla crisi del 1995 alla gestione integrata

Milano: dalla crisi del 1995 alla gestione integrata Milano: dalla crisi del 1995 alla gestione integrata Amsa - A2A Ambiente Amici della terra Milano, Palazzo delle Stelline 6 ottobre 2014 L emergenza rifiuti a Milano Autunno 1995 emerge l'improvvisa necessità

Dettagli

PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI IN PROVINCIA DI LECCO: DATI 2017

PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI IN PROVINCIA DI LECCO: DATI 2017 Direzione Organizzativa IV Viabilità e Infrastrutture Servizio Ambiente Osservatorio Rifiuti PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI IN PROVINCIA DI LECCO: DATI 2017 Il presente documento vuole costituire

Dettagli

Sistema di gestione della raccolta dei rifiuti urbani, che comporta l eliminazione dei cassonetti stradali dell indifferenziato, sostituito da un

Sistema di gestione della raccolta dei rifiuti urbani, che comporta l eliminazione dei cassonetti stradali dell indifferenziato, sostituito da un San Costanzo 15 Aprile 2014 Metodo Aset Risultati, vantaggi e criticità Dott. Stefano Sartini Stato attuale: raccolta stradale pluriutenza Raccolta RSU con cassonetti Raccolta RD tramite isole ecologiche

Dettagli

F. Reale, R. Stolica, M. Gaeta, M. Ferri, M. Sarnataro, V. Vitale. Report RSE/2009/184

F. Reale, R. Stolica, M. Gaeta, M. Ferri, M. Sarnataro, V. Vitale. Report RSE/2009/184 Analisi e stima quantitativa della potenzialità di produzione energetica da biomassa digeribile a livello regionale. Studio e sviluppo di un modello per unità energetiche Parte 3 - Database provinciale:

Dettagli

A.T.I. Riccoboni S.p.A. Impresa Dott. Mario Ticca S.r.l. ALLEGATO 4

A.T.I. Riccoboni S.p.A. Impresa Dott. Mario Ticca S.r.l. ALLEGATO 4 A.T.I. Riccoboni S.p.A. Impresa Dott. Mario Ticca S.r.l. ALLEGATO 4 Analisi sui rifiuti in ingresso all impianto di biostabilizzazione Servizio di gestione operativa del sistema di smaltimento RSU dell

Dettagli

Operazione (All. B e C alla parte IV del D.Lgs.152/06) 165,00 2 Inerti A D1. 30,00 3 Frazione Umida D R3. 94,00 4 Rifiuti ligneocellulosici D R3

Operazione (All. B e C alla parte IV del D.Lgs.152/06) 165,00 2 Inerti A D1. 30,00 3 Frazione Umida D R3. 94,00 4 Rifiuti ligneocellulosici D R3 PROSPETTO RIASSUNTIVO DELLE TARIFFE DI CONFERIMENTO, TRATTAMENTO E SMALTIMENTO RELATIVE AI RIFIUTI URBANI E SPECIALI IN INGRESSO ALLA PIATTAFORMA DI TRATTAMENTO E SMALTIMENTO DEL CIPNES "GALLURA" - ANNO

Dettagli

Cigs Cigd Anni Andamento nei Settori e nelle Province Lavoratori in Cigs - Cigd Confronto Settori/Regioni-Province

Cigs Cigd Anni Andamento nei Settori e nelle Province Lavoratori in Cigs - Cigd Confronto Settori/Regioni-Province Anni 2008 2009 Andamento nei Settori e nelle Province Lavoratori in Confronto Settori/RegioniProvince 20082009 A Cura dell Dipartimento Settori Produttivi, Industria Agricoltura Artigianato Tabella Riepilogativa

Dettagli

PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI NEL VENETO

PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI NEL VENETO PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI NEL VENETO Anno 2014 ESTRATTO PRINCIPALI INDICATORI DEI RIFIUTI URBANI - ANNO 2014 Indicatore Unità Anno Variazione Trend di misura 2014 2014/2013 Produzione totale

Dettagli

Non vengono computate, nella quota di raccolta differenziata, le seguenti tipologie di rifiuto:

Non vengono computate, nella quota di raccolta differenziata, le seguenti tipologie di rifiuto: 3. RIFIUTI 77 I dati relativi alla produzione ed alla raccolta differenziata dei rifiuti urbani vengono rilevati da ISPRA mediante la predisposizione e l invio di appositi questionari alle Sezioni Regionali

Dettagli

FEDERAZIONE ITALIANA PESCA SPORTIVA ED ATTIVITA' SUBACQUEE SETTORE PESCA DI SUPERFICIE Selettive Provinciali Individuali

FEDERAZIONE ITALIANA PESCA SPORTIVA ED ATTIVITA' SUBACQUEE SETTORE PESCA DI SUPERFICIE Selettive Provinciali Individuali C.I. Under 23 2017 aventi diritto Campionato Italiano Individuale Seniores di Pesca alla Trota con Esche Naturali in Torrente - QUORUM 2018 ZONA A/1 Aosta Aosta 10 12 22 11,00 1,70 2 1 1 3 Alessandria

Dettagli

% Raccolta Differenziata - ultimo triennio

% Raccolta Differenziata - ultimo triennio % Sede Legale: Via G. Di Vittorio, 84-3815 LAVIS (TN) 461 24 11 81 - Fax 461 24 2 35 Prot. n 184 Lavis, 1 marzo 216 OGGETTO: Grafici andamento triennale della raccolta rifiuti con dati aggiornati al 31

Dettagli

Walter Giacetti Responsabile R&S ETRA spa 19 maggio 2017

Walter Giacetti Responsabile R&S ETRA spa 19 maggio 2017 Walter Giacetti Responsabile R&S ETRA spa w.giacetti@etraspa.it 19 maggio 2017 Il territorio Dati sul territorio Etra popolazione residente 601.833 superficie km² 1.709 densità abitanti/km² 352 numero

Dettagli

Trattamento dei rifiuti indifferenziati residuali dalla raccolta differenziata

Trattamento dei rifiuti indifferenziati residuali dalla raccolta differenziata Assemblea Territoriale d Ambito Ambito Territoriale Ottimale 2 ing. Massimo Stella Trattamento dei rifiuti indifferenziati residuali dalla raccolta differenziata Assemblea Territoriale d Ambito ATO 2 Ancona

Dettagli

CONTARINA SPA Treviso, la prima provincia italiana per livelli di raccolta differenziata

CONTARINA SPA Treviso, la prima provincia italiana per livelli di raccolta differenziata CONTARINA SPA Treviso, la prima provincia italiana per livelli di raccolta differenziata Paolo Contò Direttore Consiglio di Bacino Priula Rieti, 12 Maggio 2017 CONFIDENZIALE TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI

Dettagli

AGGIORNAMENTO SULLO STATO DI ATTUAZIONE PER L ANNUALITA 2013

AGGIORNAMENTO SULLO STATO DI ATTUAZIONE PER L ANNUALITA 2013 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 1179 del 08 settembre 2015 pag. 1/27 PROGRAMMA REGIONALE PER LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI BIODEGRADABILI DA AVVIARE IN DISCARICA (D. Lgs. n. 36/2003 articolo

Dettagli

RACCOLTA, GESTIONE E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI IL SISTEMA LECCO

RACCOLTA, GESTIONE E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI IL SISTEMA LECCO RACCOLTA, GESTIONE E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI IL SISTEMA LECCO SILEA SPA - 2018 NASCE NEL 1972 COME CONSORZIO DI 60 COMUNI SILEA SpA NEL 1995 TRASFORMAZIONE IN SPA 90 COMUNI SOCI DELLA PROVINCIA

Dettagli

Gestione Integrata dei Rifiuti

Gestione Integrata dei Rifiuti Gestione Integrata dei Rifiuti Definizioni e Classificazioni dei Rifiuti Interazione dei rifiuti con l ambiente Dati sulla Produzione e Destino dei Rifiuti Gerarchia delle azioni di gestione Prevenzione

Dettagli

Composizione media dei rifiuti

Composizione media dei rifiuti Composizione media dei rifiuti vetro 6% metalli 3% plastica 10 % organico sfalci potature 35% carta e cartone 22% legno 2% tessuti 2% residuo secco (non riciclabile) 20% I perché di una scelta Diminuiscono

Dettagli

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI. Prospetto Informativo on line

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI. Prospetto Informativo on line MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Prospetto Informativo on line Ricevuta del prospetto Tipo comunicazione Codice comunicazione 01 - Prospetto informativo 1001714C00130521 Data invio 14/02/2014

Dettagli

IL BACINO TERRITORIALE ROVIGO

IL BACINO TERRITORIALE ROVIGO IL BACINO TERRITORIALE ROVIGO Comuni (n.) 50 Abitanti (n.) 238.185 Utenze domestiche (n.) 106.188 Utenze non domestiche (n.) 13.690 Comuni con servizio centro di raccolta (n.) 49 Adesioni al compostaggio

Dettagli

Rifiuti Urbani nel quantitativi prodotti ed analisi indicatori II parte

Rifiuti Urbani nel quantitativi prodotti ed analisi indicatori II parte PREMIO COMUNI RICICLONI REGIONE PIEMONTE 2010 Torino, 22 novembre 2010 Rifiuti Urbani nel 2009 - quantitativi prodotti ed analisi indicatori II parte a cura di: dott. Enrico ACCOTTO - dott.ssa Rosanna

Dettagli

Comune di Manocalzati (AV) % di r.d. calcolata dalla fonte dati disponibile

Comune di Manocalzati (AV) % di r.d. calcolata dalla fonte dati disponibile Raccolta differenziata Dati di produzione e percentuale di raccolta differenziata Anno 2014 % di r.d. calcolata dalla fonte dati disponibile 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug

Dettagli

La gestione della frazione organica in piccole realtà

La gestione della frazione organica in piccole realtà La gestione della frazione organica in piccole realtà Massimo Centemero, Direttore Generale CIC centemero@compost.it 28 Maggio 2017 CIC Consorzio Italiano Compostatori Consorzio Italiano Compostatori Il

Dettagli

Corso di aggiornamento O.R.So.

Corso di aggiornamento O.R.So. Corso di aggiornamento O.R.So. Treviso, 29 gennaio 2015 % RD e %RDE NUOVO METODO DI CALCOLO www.arpa.veneto.it LR 3 del 05 aprile 2013 Legge Finanziaria Regionale per l esercizio 2013 Art. 44 Modifica

Dettagli

I dati sull'organizzazione

I dati sull'organizzazione ASSEMBLEA NAZIONALE DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI MIGRANTI FIOM-CGIL Modena, 17 giugno 2013 I dati sull'organizzazione A cura dell Ufficio studi Fiom nazionale Federazione Impiegati Operai Metallurgici

Dettagli

Stato della Raccolta Differenziata nel Comune di Selargius

Stato della Raccolta Differenziata nel Comune di Selargius Stato della Raccolta Differenziata nel Comune di Selargius Introduzione Il territorio Su Planu Is Corrias Centro Selargius Zona Industriale 2 2 Il territorio Introduzione 3 3 Introduzione 1999 inizio della

Dettagli

Le vie della differenziata: il. raccolte Ing. Vito Belladonna Direttore Tecnico Arpa Emilia-Romagna

Le vie della differenziata: il. raccolte Ing. Vito Belladonna Direttore Tecnico Arpa Emilia-Romagna Le vie della differenziata: il destino delle frazioni raccolte Ing. Vito Belladonna Direttore Tecnico Arpa Emilia-Romagna La raccolta differenziata e quella dei rifiuti indifferenziati. Trend di un periodo

Dettagli

COMUNE DI RACCUJA CALENDARIO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA -DOMESTICO

COMUNE DI RACCUJA CALENDARIO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA -DOMESTICO CALENDARIO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA -DOMESTICO GENNAIO 2016 1 Venerdì 2 Sabato Umido ed organico 3 DOMENICA 4 Lunedì Umido ed organico 5 Martedì Secco indifferenziato carta e cartone 6 Mercoledì

Dettagli

AA RITIRO BILICO IN LOGISTICA Buffoli Energy 24,570 X 227,000 = 5.577,39 # 1638 = 3,40

AA RITIRO BILICO IN LOGISTICA Buffoli Energy 24,570 X 227,000 = 5.577,39 # 1638 = 3,40 AA RITIRO BILICO IN LOGISTICA Buffoli Energy 24,570 X 227,000 = 5.577,39 # 1638 = 3,40 AA RITIRO BILICO IN LOGISTICA Scuretto 25,200 X 228,333 = 5.754,00 # 1680 = 3,42 AA RITIRO BILICO IN LOGISTICA Biofaggio

Dettagli