Regolamento Corsi di Base Italian Resuscitation Council

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1 Bologna, 01 novembre 2012 Regolamento Corsi di Base Italian Resuscitation Council Al fine di facilitare a quanti si avvicinano a Italian Resuscitation Council la comprensione dei principi a cui l associazione scientifica si ispira e le regole che si è data per mantenere omogenea l attività formativa della rete afferente a IRC, tutti i regolamenti relativi alla formazione di base sono stati rivisti, aggiornati e riuniti in questo unico documento onnicomprensivo. La rete formativa IRC è importante ed estesa ed è quindi necessario definire un insieme di regole da applicare a tutti i corsi - regole delle quali condividiamo il valore come garante dell omogeneità - al fine di (a) garantire che la formazione erogata offra le medesime garanzie di qualità (b) promuovere la collaborazione fra centri IRC (c) migliorare le comunicazioni all interno della rete di formazione di base IRC. Questo Regolamento supera tutti i precedenti regolamenti o messaggi e rappresenta ad oggi il riferimento unico per quanti vogliono partecipare alla formazione di Italian Resuscitation Council: tutti i singoli soci, gli organismi eletti, le commissioni si impegnano a rispettarlo nel momento in cui aderiscono a Italian Resuscitation Council. Attualmente la rete formativa dei centri di formazione di base si articola in oltre 350 centri, presenti in 20 regioni Italiane. Pagina 1 di 15

2 Il regolamento si articola in tre capitoli, il primo riguardante la rete formativa e i singoli elementi che costituiscono la rete formativa, e gli altri due che attengono la formazione esecutori e il percorso formativo per istruttori, secondo il seguente indice: 1. La Rete della formazione di base Italian Resuscitation Council Pag. 3 A - I Centri di Formazione (CdF) Pag. 4 B - I Gruppi Regionali/Interregionali (GR/I) Pag La formazione di base: Corsi per esecutori Pag La formazione di base: Percorso per istruttori e direttori Pag. 11 Allegati Codice di Comportamento Pag. 14 Scheda Selezione Potenziale Istruttore Pag. 15 Pagina 2 di 15

3 1. La Rete della formazione di base Italian Resuscitation Council Il presente regolamento definisce l organizzazione della rete nazionale dei Centri di Formazione (CdF) afferenti a Italian Resuscitation Council (IRC) che condividono le finalità dell organizzazione e accettano le disposizioni del presente regolamento per i corsi di base. I corsi sono: Corsi di formazione in rianimazione cardiopolmonare di base e defibrillazione precoce rivolto a sanitari (BLSDb) e a laici (BLSDa); Corsi di formazione in rianimazione cardiopolmonare di base e defibrillazione precoce in età pediatrica rivolto a sanitari (BLSDPb) e a laici (BLSDPa); Corsi di formazione di base sul trattamento preospedaliero del traumatizzato (Prehospital Trauma Care modulo Base - PTCB). Per l articolazione della rete formativa il regolamento è improntato ai seguenti principi: Pagina 3 di 15 Garanzia della qualità della formazione; Miglioramento nelle relazioni territoriali tra CdF; Confronto e supporto tra CdF; Miglioramento dei rapporti fra CdF e Commissioni/Consiglio Direttivo; Mantenimento delle competenze e Aggiornamento costante degli istruttori aderenti alla rete formativa. La rete formativa è costituita dai seguenti organismi: I Centri di Formazione; I Gruppi regionali o interregionali (GR/I), che rappresentano raggruppamenti di CdF costituiti da un rappresentante per ciascun centro di formazione che ha sede in una regione (o in una macroregione vedi oltre).

4 A) I centri di formazione della rete IRC Il Centro di Formazione dei corsi di base è l elemento costituente della rete e rappresenta l unità a contatto con il territorio. Pagina 4 di 15 A1 Il Centro di Formazione (CdF) A1.1 Ogni CdF è costituito da almeno 3 istruttori che devono essere istruttori a pieno titolo cioè che hanno completato il loro percorso formativo e devono essere soci IRC in regola con il pagamento delle quote sociali. A1.2 Gli istruttori che intendono costituire un CdF inviano la richiesta alla Segreteria IRC per il Consiglio Direttivo indicando per ciascun istituendo CdF le seguenti informazioni: denominazione, recapito, il nome degli istruttori che lo sostituiscono, il loro percorso formativo, il nome di un Responsabile identificato tra gli istruttori. La domanda di istituzione dovrà essere accompagnata dal parere favorevole del GR/I competente per territorio. A1.3 L istituzione dei CdF viene deliberata dal Consiglio Direttivo dopo valutazione dei dati trasmessi. A1.4 Idealmente un CdF dovrebbe avere al suo interno un Direttore di corso per ciascuno dei corsi che eroga. Tuttavia, al fine di facilitare la nascita dei centri di formazione, verranno approvati nuovi CdF anche se non dispongono di Direttori di corso al loro interno. Fino ad autosufficienza, il Direttore di corso verrà richiesto e indicato dal GR/I, fra i Direttori di corso del corso programmato proveniente dai CdF nelle immediate vicinanze del CdF che ne è privo. A2 Il responsabile del CdF Il responsabile del CdF ha il compito A2.1 Di accertare che tutti i corsi svolti dal CdF rispettino il Regolamento IRC. A2.2 Di accertare che tutti i corsi siano inseriti nel database della formazione IRC almeno 15 giorni prima della data prevista del corso. A2.3 Di assicurare che tutti gli istruttori afferenti al CdF mantengano le competenze didattiche previste per il profilo di istruttore. A2.4 Di tenere i contatti con la Segreteria di IRC e con IRC Edizioni per l acquisizione dei manuali. A3 Mantenimento dell attività del CdF A3.1 L autorizzazione ad operare come CdF IRC viene tacitamente rinnovata ogni due anni se non vi è parere contrario da parte del GR/I o della Commissione competente. A3.2 L autorizzazione ad operare come CdF IRC viene revocata dal CD su richiesta del GR/I o della Commissione competente, in caso di ripetuta inosservanza del Regolamento, o nel caso in cui per due anni consecutivi più della metà degli istruttori che lo costituiscono non risultino in regola con l iscrizione annuale a IRC. A3.3 Il CdF organizza autonomamente corsi esecutore utilizzando in modo corretto e completo il Database IRC, sia nelle fase di apertura che in quella di chiusura. A3.4 Il CdF utilizzerà esclusivamente i materiali didattici IRC (manuali, test, diapositive), nonchè gli attestati generati dal Database e scaricabili in PDF che saranno rilasciati in rapporto al numero di manuali richiesti. A3.5 Il CdF fornirà agli allievi i manuali esecutore originali almeno 15 giorni prima della data prevista del corso. A3.6 Il CdF venderà i manuali al prezzo a cui sono forniti da IRC Edizioni. A3.7 Il CdF non potrà utilizzare materiali didattici IRC in momenti formativi diversi dai corsi ufficiali IRC, regolarmente inseriti nel database IRC, in considerazione della proprietà intellettuale dei materiali stessi e del vincolo associativo.

5 A4 L istruttore e il CdF A4.1 Ogni istruttore deve effettuare almeno un corso/anno per ogni disciplina per cui è istruttore IRC a pieno titolo e comunque almeno due corsi/anno per il mantenimento delle competenze didattiche. In caso di inattività per un periodo fra uno e tre anni, l'istruttore potrà recuperare le competenze e il ruolo attivo partecipando in affiancamento ad almeno un corso della stessa disciplina e con giudizio favorevole del direttore di corso. A4.2 L istruttore che per comprovati motivi decida di cambiare CdF, dovrà acquisire il parere favorevole del responsabile del CdF e inviare la comunicazione al Responsabile del GR/I, alla commissione competente e alla segreteria IRC. A4.3 Un istruttore non può essere inserito nell organico di più CdF, sia regionali che extraregionali. A5 Il CdF e il GR/I A5.1 Il CdF che forma almeno 40 esecutori per anno identifica un Responsabile, medico o infermiere che entrerà a far parte del GR/I. Il CdF che non forma almeno 40 esecutori (provider) per anno si farà rappresentare da un altro CdF nel GR/I. La verifica del diritto a nominare un rappresentante nel GR/I potrà essere effettuata dal database dei corsi IRC. A5.2 Nel caso il CdF riceva richieste per corsi fuori dalla Regione in cui ha sede, il corso potrà svolgersi solo dopo un preventivo contatto con il GR/I competente per territorio e dovrà coinvolgere gli istruttori locali allo scopo di migliorare le informazioni e il livello di collaborazione. A5.3 Nel caso il CdF riceva una richiesta di corsi da Istituzioni di livello nazionale o da Società Scientifiche, chiederà il parere preventivo e vincolante del Consiglio Direttivo. Nel caso il Consiglio Direttivo decida di organizzare centralmente tali corsi, si avvarrà per la pianificazione dell ausilio della Commissione Competente, coinvolgendo il CdF proponente e i GR/I delle sedi dove verrà effettuata l attività formativa. Pagina 5 di 15

6 B) I Gruppi regionali/interregionali (GR/I) della rete formativa IRC I Gruppi Regionali /Interregionali sono composti dai rappresentanti dei CdF, che prestano la loro opera volontariamente e gratuitamente. I GR/I operano in stretto collegamento con le commissioni. I GR/I sono strumento di incontro e di confronto didattico e scientifico e si propongono di promuovere la collaborazione fra i CdF e prevenire situazioni di isolamento attraverso l organizzazione di riunioni ordinarie semestrali e incontri straordinari quando necessario, iniziative e programmi che favoriscano l aggregazione e il dialogo fra tutti i CdF afferenti. I GR/I assumono, dal momento in cui sono costituiti, le funzioni precedentemente attribuite ai Centri di Riferimento che decadono contestualmente. I Centri di Riferimento sono aboliti a far data dal 31 dicembre 2012 ma mantengono, in via transitoria e comunque non oltre il 31 gennaio 2013, le loro funzioni. L organizzazione, il funzionamento e le funzioni dei Gruppi Regionali/Interregionali sono disciplinati dal presente regolamento. B1 Composizione del GR/I B1.1 Il Gruppo Regionale/Interregionale è composto dai rappresentanti dei CdF con sede nel territorio di una Regione. Per le Regioni con meno di 5 CdF, dovrà essere costituito un gruppo interregionale comprendente i CdF delle regioni confinanti fino a raggiungere un minimo di 5 CdF. B1.2 Ogni CdF, sia esso mono o pluridisciplinare, nomina uno, ed un solo, rappresentante nel Gr/I. B1.3 Il rappresentante del CdF nel Gruppo R/I è il Responsabile del CdF o suo delegato (medico o Infermiere), che deve essere un istruttore Italian Resuscitation Council, in regola con il versamento della quota associativa. B1.4 L incarico di Rappresentante del CdF nel Gr/I dovrà essere mantenuto per la durata minima di due anni, per poter mantenere continuità B2 Sede delle riunioni I Gruppi si riuniscono nelle sedi dei CdF messe a disposizione gratuitamente dai CdF stessi. B3 Attività principali Le attività del GR/I, nell ambito della loro autonomia di programmazione e gestione e nel rispetto dell individualità dei singoli CdF rappresentati, possono essere in particolare: B3.1 Di tipo culturale e scientifico (partecipazione a manifestazioni, iniziative pubbliche, progetti di ricerca). B3.2 Di scambio culturale e intergenerazionale, per custodire i valori scientifici e morali di IRC sul territorio. B3.3 Di tipo formativo e informativo, attraverso eventi di aggiornamento. B3.4 Di tipo programmatorio per valutare il fabbisogno di istruttori da trasmettere annualmente alla segreteria. B3.5 Di mantenimento delle competenze degli istruttori, e quindi dell'attività prevista dal regolamento, facilitando la loro partecipazione nei corsi organizzati dai CdF della Regione, purché non ne derivi un maggiore costo per gli stessi organizzatori. Nel caso di corsi necessari a mantenere le competenze di istruttore (almeno due corsi/anno) organizzati centralmente da IRC l istruttore riceverà il solo rimborso spese. B3.6 Di riferimento per il Consiglio Direttivo e per le Commissioni IRC in caso di iniziative nazionali che coinvolgano il territorio Regionale. B3.7 Di verifica del rispetto dei valori e dei regolamenti di IRC sul territorio regionale. Pagina 6 di 15

7 B4 Requisiti per l appartenenza al GR/I B4.1 L adesione al GR/I è definita esclusivamente dalla localizzazione geografica del CdF, non è possibile essere rappresentati in un GR/I di altra zona geografica da quella cui appartiene la sede del CdF né essere inseriti in più GR/I sia regionali che extraregionali. B4.2 Per poter essere rappresentato nel GR/I il CdF deve avere un attività formativa di almeno 40 esecutori per anno immessi nel database IRC e certificati IRC. In mancanza di tale attività formativa annua il CdF dovrà farsi rappresentare da altro CdF, delegandolo all uopo, senza che tale delega comporti l assegnazione di un diritto di voto aggiuntivo rispetto a quello del CdF rappresentante. B5 Comportamento dei componenti del GR/I B5.1 Il CdF deve garantire la presenza del proprio Rappresentante o suo delegato in tutte le riunioni del GR/I. B5.2 I membri del GR/I devono svolgere la propria attività in modo personale e gratuito, senza scopi di lucro e nel pieno rispetto degli obiettivi e dei regolamenti di IRC, promuovendo la collaborazione costruttiva fra CdF. B6 L Assemblea del GR/I B6.1 L Assemblea del GR/I è composta da tutti i Rappresentanti dei CdF. B6.2 L assemblea è convocata e presieduta dal referente del GR/I. B6.3 La convocazione dell Assemblea viene comunicata tramite mail almeno 30 giorni prima della data fissata, nell avviso dovrà essere esposto anche l ordine del giorno della riunione. B6.4 Le riunioni dell assemblea si distinguono in ordinarie e straordinarie. Le sedute ordinarie si svolgono almeno una volta a semestre. Le sedute straordinarie sono convocate quando necessario o richiesto da un minimo di 30% dei componenti del GR/I. B6.5 La prima assemblea verrà convocata dal Consiglio Direttivo IRC che assicurerà la presenza di un rappresentante proprio o delle Commissioni. B7 Modalità di elezione del Referente del GR/I B7.1 Il Referente del GR/I verrà eletto dai Rappresentanti dei CdF presenti alla riunione cui dovranno essere presenti almeno i due terzi più uno dei rappresentanti dei CdF afferenti al GR/I, entro il 31 Maggio di ogni biennio. B7.2 Ogni rappresentante ha diritto ad un solo voto sia il CdF rappresentato mono o pluridisciplinare. B7.3 Ogni Rappresentante può votare ed essere candidato per la carica di Referente. B8 Elezione del Referente GR/I B8.1 La data per lo svolgimento delle operazioni di voto è fissata dal GR/I nell ordine del giorno di una riunione ordinaria. B8.2 Le votazioni avvengono con voto in sede di riunione. B8.3 Gli elettori possono esprimere una sola preferenza sulle singole candidature presentate. B8.4 I risultati dell elezione devono essere verbalizzati e trasmessi alla Segreteria IRC per il Consiglio Direttivo e per le Commissioni entro la chiusura della riunione. B8.5 I verbali originali saranno firmati dai Rappresentanti dei CdF presenti e redatti in duplice copia: una di queste va inviata alla segreteria IRC per l archiviazione, l altra conservata nella sede del GR/I. B8.6 Il candidato che ha ottenuto maggior numero di voti assumerà la carica di Referente GR/I. B8.7 A parità di voti ottenuti è eletto il rappresentante del CdF con il maggior numero di corsi certificati IRC negli ultimi due anni. Pagina 7 di 15

8 B9 Compiti del Referente GR/I Il Referente del GR/I: B9.1 Predispone le Assemblee del GR/I e invia una relazione di sintesi a tutti i CdF della regione, e alla Segreteria IRC per il Consiglio Direttivo e le Commissioni. B9.2 Pone il massimo impegno per sollecitare e favorire la più ampia e completa collaborazione fra i CdF, supporta i CdF per la loro attività formativa (per esempio indicando Direttori di corso ai CdF ancora non autosufficienti). B9.3 Mantiene contatti diretti con le commissioni o con il Consiglio Direttivo e quando necessario avanza proposte in merito all organizzazione, all ampliamento e al potenziamento delle attività. B9.4 Promuove l applicazione dei regolamenti. B9.5 Concorda con le Commissioni eventuali incontri straordinari su criticità o problemi, spontaneamente o su richiesta dei componenti del GR/I. B9.6 Organizza gli incontri di aggiornamento sulla base delle indicazioni della commissione Formazione o delle commissioni Specifiche con il coinvolgimento di formatori di altri GR/I, se necessario. B9.7 Si attiva in caso di richieste di CdF fuori regione per coinvolgere istruttori locali. B9.8 Esprime parere sull attivazione di nuovi centri di formazione sul territorio Regionale. B10 Durata dell incarico del Referente GR/I B10.1 Il Referente del GR/I rimane in carica due anni a decorrere dalla elezione. B10.2 I Referenti dei GR/I decadono e devono essere sostituiti in caso di richiesta da parte di due terzi + 1 dei Rappresentanti dei CdF del GR/I. B10.3 Il Referente del GR/I non può essere rieletto oltre due mandati consecutivi. Pagina 8 di 15

9 2) La Formazione di base: Corsi per esecutore 2.1 Regole generali Italian Resuscitation Council, promuove la diffusione dei seguenti corsi di base: Corsi di formazione in rianimazione cardiopolmonare di base e defibrillazione precoce rivolto a sanitari (BLSDb) e a laici (BLSDa) con lo scopo di fornire le conoscenze teoriche e le capacità pratiche di base per trattare pazienti in situazioni d arresto cardiaco e di periarresto nell adulto. Corsi di formazione in rianimazione cardiopolmonare di base e defibrillazione precoce in età pediatrica rivolto a sanitari (BLSDPb) e a laici (BLSDPa) con lo scopo di fornire le conoscenze teoriche e le capacità pratiche di base per trattare pazienti in situazioni d arresto cardiaco e di periarresto nel bambino. Corsi di formazione di base sul trattamento preospedaliero del traumatizzato (Prehospital Trauma Care Base - PTCB) allo scopo di fornire le le conoscenze teoriche e le capacità pratiche di base per trattare i pazienti traumatizzati Tutti i Direttori di Corso e gli Istruttori devono conoscere il contenuto del presente regolamento, averne una copia ad ogni corso fra il materiale didattico ed impegnarsi nel garantirne l applicazione durante lo svolgimento dei Corsi. 2.2 Organizzazione del Corso I Corsi hanno durata massima di un giorno I Corsi comprendono lezioni teoriche, stazioni di addestramento pratico, gestione di casi clinici simulati e sessioni di valutazione teorica e pratica secondo quanto previsto dai programmi allegati al presente regolamento Il Direttore deve essere un Istruttore di base della disciplina del Corso. La faculty è presente in modo continuativo per tutta la durata del Corso salvo casi eccezionali autorizzati dal Direttore. Il rapporto candidati istruttori non deve essere superiore a 1/6 (BLSD, BLSDP) e 1/4 (PTC Base). E auspicabile che il direttore del corso venga escluso da tale rapporto Il numero minimo di Istruttori necessario per la realizzazione del Corso è Il numero massimo di candidati per corso è 30; il numero minimo di candidati per l attivazione di un corso è 8 candidati (o 10) Per ogni corso deve essere fatta segnalazione mediante l inserimento nel database dedicato IRC almeno 15 giorni prima della data prevista del corso I materiali didattici (manuali, diapositive, scenari, test, attestati) da utilizzare nei corsi IRC sono soltanto quelli ufficiali IRC I materiali didattici IRC non potranno essere utilizzati in momenti formativi diversi dai corsi ufficiali IRC, regolarmente registrati all interno del database didattico IRC, in considerazione della proprietà intellettuale degli stessi e del vincolo associativo La consegna dei manuali e, ove previsto, pretest ai corsisti deve avvenire in tempo utile per la preparazione al Corso e comunque almeno 15 giorni prima della data del corso. 2.3 Accesso al Corso e Certificazione I partecipanti ai Corsi PTC base devono essere in possesso di una certificazione o autocertificare la competenza in BLS o BLS-D I partecipanti non possono completare con successo il Corso se non lo hanno seguito per tutta la sua durata I partecipanti che hanno superato con successo le verifiche finali riceveranno una certificazione IRC valida per 2 anni Il certificato IRC è unicamente quello scaricabile dal database e non deve essere modificato, pena il mancato riconoscimento da parte di IRC. Pagina 9 di 15

10 2.4 Lezioni e stazioni di addestramento Le lezioni devono essere tenute nei momenti previsti dal programma salvo casi eccezionali a discrezione del Direttore di Corso. Tutti gli argomenti devono essere comunque trattati Nelle lezioni devono essere utilizzate le diapositive ufficiali IRC fornite dalla competente commissione Le stazioni di addestramento pratico e le stazioni di simulazione di scenari devono essere gestite da un Istruttore o da un candidato Istruttore sotto la guida di un Istruttore I programmi, scaricabili dal database IRC per ciascun corso, contengono i tempi minimi di addestramento pratico previsti per un corso standard. 2.5 Valutazione pratica e questionano finale Tutti i moduli contenenti le domande sono protetti da Copyright e non possono essere copiati, consegnati ad alcuno o utilizzati al di fuori dei corsi Per il questionario finale sono concessi 20 minuti. Il punteggio minimo per superare il questionario è 75%. Se il candidato non supera il test finale, si effettua la correzione formativa del questionario e in caso di non superamento può ripetere la sola prova teorica entro 3 mesi La valutazione teorica può essere effettuata o mediante test di valutazione (skill test) che deve essere gestito secondo un rapporto Istruttori - candidati di 2:1, con la presenza di almeno un Istruttore a pieno titolo e uno scenario di valutazione pratica che non superi i 10 minuti di durata o mediante valutazione in itinere, particolarmente appropriata per il partecipante laico Se il candidato non supera la prova di valutazione pratica ha diritto ad immediata rivalutazione da parte di altro istruttore indicato dal Direttore di Corso. Se non è superata neanche la seconda prova il candidato può ottenere la certificazione ripetendo l intero corso. 2.6 Istruttori e Direttore di corso Gli istruttori a pieno titolo dovranno essere in numero adeguato a mantenere il rapporto di 1:6 per i corsi BLSD e BLSDP e 1:4 per i corsi PTC. I candidati Istruttori parteciperanno alle attività didattiche sotto la supervisione diretta di un istruttore a pieno titolo Il Direttore deve essere un istruttore nella disciplina del corso. 2.7 Potenziali istruttori Durante i corsi è possibile individuare candidati idonei a proseguire l iter formativo per diventare Istruttori. Tale potenzialità è discussa dall intera faculty nella riunione di fine Corso utilizzando i criteri indicati per l individuazione dei potenziali istruttori contenuti nel modulo dedicato e allegato al presente regolamento. Tale modulo deve essere compilato, firmato dal Direttore di Corso e incluso nel rapporto di fine Corso. 2.8 Re-training La scadenza della certificazione è definita dalle Linee Guida in corso di validità. Dopo la scadenza la certificazione può essere ottenuta attraverso corsi di re-training come da programmi disponibili sul database IRC. Pagina 10 di 15

11 3) Percorso per Istruttori e Direttori Lo status di Istruttore di base è raggiunto con il seguente percorso: Selezione come Potenziale Istruttore nel Corso esecutore; Superamento del Corso Unificato Istruttori di base; Almeno due affiancamenti come Candidato Istruttore nel Corso esecutore. Pagina 11 di Potenziali istruttori Durante i corsi possono essere individuati candidati idonei a proseguire l iter formativo per diventare Istruttori I Potenziali Istruttori devono essere iscritti ad IRC I Potenziali Istruttori che aspirano al ruolo di Candidati Istruttori devono frequentare il Corso Unificato Istruttori di base entro due anni dalla data del Corso esecutore in cui sono stati selezionati come Potenziali Istruttori I GR/I mantengono un elenco dei Potenziali Istruttori da trasmettere una volta all anno alla Segreteria IRC, valutando il numero di occorrenze con relazione motivata sulla base dell attività svolta, del numero di istruttori e delle necessità locali; sulla base dell attività svolta e del numero di istruttori in regione la Commissione Formazione di concerto con il GR/I assegnerà la priorità per la partecipazione al Corso Unificato Istruttori Base Possono essere identificati come Potenziali Istruttori medici, infermieri o soccorritori, questi ultimi con particolare curriculum formativo approvato dalla competente commissione. 3.2 Istruttori L Istruttore avanzato che intende diventare istruttore di base nella disciplina attinente effettua solo gli affiancamenti come da regolamento L istruttore di base che è candidato come Potenziale Istruttore in un corso avanzato deve superare il Corso Unificato Istruttori Avanzati ed effettuare gli affiancamenti previsti Un Istruttore di base che partecipa in qualità di candidato ad un Corso base di altra specialità è di norma candidato quale Potenziale Istruttore se possiede i requisiti definiti nel modulo di segnalazione allegato. Non deve ripetere il Corso Unificato Istruttori di base, partecipa in qualità di Candidato Istruttore agli affiancamenti previsti Gli istruttori devono partecipare ad almeno 2 Corsi l anno e devono essere iscritti regolarmente a IRC Gli istruttori devono essere ricertificati ogni 4 anni partecipando ad un corso ricertificativo in qualità di istruttore essendo valutati dalla faculty nelle attività didattiche e superando il questionario finale Nel database IRC è disponibile tutto il percorso formativo e didattico degli istruttori Istruttori di base certificati da altre società scientifiche possono acquisire lo status di candidato istruttore IRC del corso in cui hanno titolo senza frequentare il Corso Unificato Istruttori di base. Devono obbligatoriamente effettuare gli affiancamenti in centri selezionati su indicazione della Commissione competente. A discrezione della Commissione competente sono possibili altri percorsi di accreditamento, come giornate dedicate, in particolare per gruppi di formazione già costituiti Istruttori di altre società scientifiche con cui IRC intrattiene un rapporto di convenzione saranno inseriti in un albo dedicato e potranno operare nei corsi IRC ed essere inseriti nella faculty dei corsi inseriti nel database dell attività didattica IRC.

12 3.3 Candidati istruttori Dopo aver completato con successo il Corso Unificato Istruttori di base il Potenziale Istruttore diventa Candidato Istruttore e deve effettuare almeno due affiancamenti in Corsi esecutori per ottenere la certificazione di Istruttore. Se necessario e su proposta del Direttore di Corso effettua un terzo affiancamento. In caso di mancato raggiungimento degli standard richiesti anche dopo il terzo affiancamento, il Candidato Istruttore perde la possibilità di conseguire la certificazione di Istruttore I Candidati Istruttori nel corso degli affiancamenti devono essere coinvolti in tutte le sessioni didattiche sotto supervisione di un Istruttore e devono essere presenti per l intero svolgimento del corso Il candidato istruttore deve completare gli affiancamenti entro 18 mesi dal corso unificato istruttori di base salvo cause di forza maggiore o impossibilità documentata Il candidato istruttore deve obbligatoriamente effettuare un affiancamento con Direttore diverso da quello che Io ha selezionato come potenziale istruttore Il candidato istruttore con classe di risultato 1 (vedi Regolamento Unificato Corso Istruttori Base) deve obbligatoriamente effettuare un affiancamento con Direttore diverso da quello che lo ha selezionato come potenziale istruttore. Il candidato istruttore con classe di risultato 2 (vedi Regolamento Unificato Corso Istruttori Base) deve obbligatoriamente effettuare tutti gli affiancamenti con Direttori diversi da quello che lo ha selezionato come potenziale istruttore e indicati dalla faculty del Corso Istruttori base La Segreteria IRC mantiene un elenco dei Candidati Istruttori. 3.4 Direttori Il Direttore di Corso in attività può individuare, all interno della faculty, potenziali Direttori Lo status di Direttore di base è raggiunto con il seguente percorso: Aver sviluppato una esperienza di almeno 8 corsi di base come istruttore (a pieno titolo). Essere esperto dei contenuti scientifici del Corso. Avere esperienza professionale specifica rispetto alle competenze sviluppate nel corso. Essere individuato come Potenziale Direttore da un Direttore di Corso in attività Partecipare con esito positivo al Corso per Direttori. Effettuare due affiancamenti in qualità di condirettore sotto la supervisione di due diversi Direttori di Corso Un Direttore di Corso di base che sia in possesso dei requisiti richiesti in Corsi di base di altra specialità è di norma individuato come potenziale Direttore. Non deve ripetere il Corso Direttori, partecipa in qualità di Condirettore agli affiancamenti previsti La Segreteria IRC mantiene un elenco dei direttori. Pagina 12 di 15

13 Elenco Allegati al Regolamento Corsi di base Italian Resuscitation Council Allegato 1: Codice di Comportamento Allegato 2: Scheda Selezione Potenziale Istruttore Pagina 13 di 15

14 Allegato 1 al Regolamento Corsi di base IRC: Codice di Comportamento Il Codice di comportamento si applica a chiunque a qualsiasi titolo partecipi ai Corsi accreditati IRC. Il riconoscimento degli Istruttori dipende dall osservanza delle regole di questo codice e dal completamento delle procedure necessarie per la ricertificazione. I Corsi approvati da IRC devono essere svolti secondo quanto indicato dal regolamento, usando il testo, le diapositive e il materiale didattico previsti al fine di ottenere gli standard richiesti di conoscenza teorica e pratica. Durante i Corsi e le attività sociali correlate è richiesto il mantenimento di un comportamento responsabile osservando il presente codice di comportamento e ogni altro codice professionale applicabile. Durante i Corsi e le attività sociali correlate è indispensabile il mantenimento di un atteggiamento di collaborazione con gli altri Istruttori e con gli organizzatori, riconoscendo e rispettando il loro contributo individuale. Durante i Corsi e le attività sociali correlate occorre evitare qualsiasi abuso derivante dalla propria posizione di Istruttore. Pagina 14 di 15

15 Allegato 2 al Regolamento Corsi di base IRC: Modulo di identificazione Potenziale Istruttore Nel Faculty meeting finale e sulla base dei risultati, ogni Istruttore della Faculty può proporre dei candidati come Potenziali Istruttori. Un secondo Istruttore deve supportare la proposta. Se questo avviene, il Direttore di Corso avvia la discussione all interno della Faculty sulla base dei criteri illustrati di seguito compilando il Modulo di Identificazione PI e allegandola agli atti del Corso sia in caso di giudizio positivo sia in caso di giudizio negativo. Una copia del modulo deve essere inviata dal Direttore di Corso al GR/I di afferenza e alla Commissione Competente. Per poter essere selezionato come Potenziale Istruttore, il candidato deve aver superato la prova pratica con un punteggio > 85%, aver superato lo skill test con punteggio > 85%, non aver riportato alcun punteggio = 1 (Inaccettabile) nelle voci 3-8 e aver ottenuto un punteggio totale minimo di 19. Modulo di identificazione Potenziale Istruttore Tipo Sede Data Direttore Cognome e Nome del CANDIDATO Proposto da Supportato da (Inaccettabile) (Buono) (Ottimo) 1. MCQ >85% 85-94% >94% 2. Prova Pratica >85% 85-94% >94% 3. Comunicatività 4. Entusiasmo/Motivazione 5. Feedback Positivo 6. Interattività/Supportività 7. Team Member 8. Credibilità Punteggio totale Giudizio finale Positivo/Favorevole Negativo Pagina 15 di 15 Per approfondire le caratteristiche richieste all istruttore leggere la Legenda Legenda COMUNICATIVITA ENTUSIASMO e MOTIVAZIONE FEEDBACK POSITIVO INTERATTIVITA e SUPPORTIVITA TEAM MEMBER CREDIBlLITA Caratteristiche che facilitano la comunicazione: positività, linguaggio corporeo e verbale, linguistica, autocontrollo, capacità di ascolto. Fa domande durante le lezioni partecipa alle discussioni, alle stazioni pratiche, agli scenari Entusiasmo e umorismo proporzionato, controllato, non esuberante Interesse e volontà per l insegnamento. Evidente soprattutto nelle discussioni, nelle stazioni pratiche, negli scenari Capisce, accetta e applica il feedback positivo e il rinforzo costruttivo Evidente soprattutto negli scenari nel ruolo di osservatore Accetta di essere coinvolto, sa ascoltare attivamente, ha attitudine positiva e incoraggiante verso gli altri Assume comportamenti di supporto e di incoraggiamento nei confronti di eventuali membri del gruppo che riconosce come più deboli. Evidente soprattutto nelle discussioni, nelle stazioni pratiche, negli scenari Padroneggia conoscenze e abilità pratiche, ha esperienza professionale diretta nel soccorso territoriale (sistemi 118) o in Servizi di Pronto Soccorso o Area Critica con competenza nel trattamento di pazienti traumatizzati in fase acuta (PTC) o pazienti con emergenze cardiorespiratorie adulti (BLS-D) o pediatrici (BLS-D Ped.)

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