ALIQUOTE CONTRIBUTIVE AI FINI PENSIONISTICI

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1 ALIQUOTE CONTRIBUTIVE AI FINI PENSIONISTICI di Elio Corrente SOMMARIO Presentazione 1. La legge finanziaria La evoluzione normativa in materia di contribuzione pensionistica a partire dalla legge 8 agosto 1995, n Contribuzione IVS per l anno La retribuzione ( o reddito) imponibile 1

2 PRESENTAZIONE La legge finanziaria 2007 ha stabilito una serie di aumenti di aliquote contributive ai fini pensionistici. Periodicamente, la legislazione è intervenuta per modificare l ammontare delle aliquote contributive, anche se, in effetti, la legge 8 agosto 1995, n.335 ha previsto una serie di decreti legislativi che avrebbero dovuto realizzare, tra i diversi regimi e fondi previdenziali obbligatori, la armonizzazione della contribuzione ai fini pensionistici. Nonostante ciò sia avvenuto (vedi paragrafo concernente la evoluzione normativa della contribuzione ai fini pensionistici), tuttora permangono differenziazioni, legate al tipo di lavoro (dipendente e autonomo) o dovute ad agevolazioni subordinate alla appartenenza ad un determinato settore produttivo (agricoltura, pesca, ecc.), ad una specifica area geografica ( Mezzogiorno), alla attività svolta (vedi lavoro domestico). Nella presente nota 1 affronteremo esclusivamente la contribuzione obbligatoria 2 che i datori di lavoro ed i lavoratori debbono versare all ente previdenziale di iscrizione. Oggetto della illustrazione saranno: 1. le disposizioni della legge finanziaria 2007, che ha introdotto una serie di aumenti in materia di aliquote contributive ai fini pensionistici; 2. la evoluzione della normativa in materia di contribuzione pensionistica a partire dalla legge 8 agosto 1995, n.335 (riforma delle pensioni) 3, ritenendo comunque di non essere esaustivi, nel senso che è molto probabile che sia stata dimenticata qualche importante disposizione in materia; 3. le aliquote contributive IVS (Invalidità, Vecchiaia e Superstiti) in vigore dal 1 gennaio 2007, differenziate tra lavoro dipendente ed autonomo e, all interno del lavoro dipendente, tra lavoro pubblico e privato, tra settori produttivi, tra tipologie di attività. Ovviamente la illustrazione non sarà né esauriente, né esaustiva, certi di aver tralasciato grossi aggregati; 4. la retribuzione (o reddito) imponibile ai pensionistici. 1 Aggiornata al 3 maggio Non saranno affrontate pertanto né la contribuzione figurativa, né quella volontaria e da riscatto, né tantomeno ci interesseremo delle facoltà concesse al lavoratore di ricongiunzione o totalizzazione dei periodi assicurativi. 3 Si ricorda che alla determinazione delle aliquote contributive ai fini pensionistici in vigore dal 1 gennaio 1996, in attuazione della legge 335/95, concorrono certamente disposizioni antecedenti a detta legge 335/95, da essa non superate, ma non considerate dalla ricostruzione normativa della presente nota. 2

3 1. La legge finanziaria 2007 La legge 27 dicembre 2006, n. 296 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007), ha previsto, a decorrere dal 1 gennaio 2007, una serie di aumenti delle aliquote contributive ai fini pensionistici, che hanno interessato i lavoratori dipendenti, i lavoratori autonomi, gli iscritti alla gestione separata, gli apprendisti. Lavoratori dipendenti L aliquota a carico dei lavoratori dipendenti è elevata dello 0,30%. Comunque, complessivamente non si potrà superare l aliquota del 33% tra quota a carico del lavoratore e del datore di lavoro. Alcuni esempi: a) la generalità dei lavoratori dipendenti privati, iscritti al FPLD INPS, subirà l aumento dello 0,30%. L aliquota complessiva in vigore al 31 dicembre 2006 era del 32,70%, e pertanto lo 0,30% è la differenza da coprire per raggiungere il 33%. Esso si aggiunge all aliquota a carico del lavoratore dell 8,89%, che di conseguenza passa al 9,19%; b) per i dipendenti dello Stato l aumento sarò dello 0,05% (che si aggiunge all 8,75%), in quanto l aliquota complessiva al 31 dicembre 2006 era pari al 32,95%, e tale percentuale dello 0,05% servirà a raggiungere il 33%; c) per i dipendenti degli enti locali e del Servizio sanitario nazionale l aumento sarà dello 0,30% (che si aggiunge all 8,55%), in quanto l aliquota complessiva in vigore al 31 dicembre 2006, pari al 32,35%, con l aumento dello 0,30%, non supererà il 33%. La nuova aliquota a carico del lavoratore dipendente è quindi pari all 8,85%; d) per i lavoratori iscritti all IPOST l aumento sarà dello 0,30% (che si aggiunge all 8,55%), in quanto l aliquota complessiva in vigore al 31 dicembre 2006, pari al 32,35%, con l aumento dello 0,30%, non supererà il 33%. La nuova aliquota a carico del lavoratore dipendente è quindi pari all 8,85%. Apprendisti La contribuzione dovuta dai datori di lavoro per gli apprendisti artigiani e non artigiani ai fini previdenziali è rideterminata complessivamente in 10 punti percentuali della retribuzione imponibile. Sarà un decreto del Ministro del Lavoro, da emanare entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge finanziaria, a 3

4 stabilire la ripartizione di detto contributo fra le varie gestioni previdenziali (esempio IVS, indennità di malattia,ecc.). A tali disposizioni si dovranno adeguare anche quelle situazioni per le quali è prevista dalla legislazione vigente una contribuzione in misura pari a quella degli apprendisti. E stabilita la cessazione dell obbligo per le Regioni della corresponsione dei contributi dovuti per gli apprendisti artigiani. Per i datori di lavoro che occupano alle dipendenze un numero di addetti pari o inferiori a nove l aliquota del 10% è ridotta, limitatamente ai contratti di apprendistato, di 8,5 punti percentuali per il primo anno e di 7 punti percentuali per il secondo anno. Si ricorda che l aliquota a carico dell apprendista, fissata per l anno 2006 nel 5,54%, per effetto dell aumento dello 0,30% (come per gli altri lavoratori dipendenti), dal 1 gennaio 2007 è pari al 5,84%. Iscritti alla gestione separata presso l INPS Si tratta dei cosiddetti ex lavoratori parasubordinati, oggi sostanzialmente lavoratori con contratti a progetto, ed iscritti alla gestione separata presso l INPS. 1. Lavoratori che esercitano in maniera esclusiva una attività autonoma o di collaborazione, e non sono iscritti presso altre gestioni pensionistiche: l aliquota IVS (pertanto a copertura dei trattamenti pensionistici) prevista al 1 gennaio 2007 nel 17,90% è stata elevata al 23%. Tale aliquota del 23% è valida anche ai fini del computo delle prestazioni pensionistiche. All aliquota del 23% va aggiunto l ulteriore 0,50%, destinato al finanziamento di prestazioni sociali (malattia, maternità, assegno per il nucleo familiare). 2. Soggetti iscritti ad altre gestioni previdenziali, nonché titolari di pensione indiretta (con aliquota al 31 dicembre 2006 del 10%) e titolari di pensione diretta (con aliquota al 31 dicembre 2006 del 15%): dal 1 gennaio 2007 tali aliquote sono state elevate al 16%, e valgono anche per il calcolo delle prestazioni pensionistiche. Si rammenta che l aliquota è per 1/3 a carico del lavoratore e per 2/3 a carico del committente 4. 4 Le medesime aliquote degli iscritti alla gestione separata valgono per gli associati in partecipazione (anch essi iscritti alla gestione separata), così ripartite: il 45% a carico dell associato; il 55% a carico dell associante. 4

5 I suddetti incrementi contributivi non possono, in ogni caso, determinare una riduzione del compenso netto percepito dal lavoratore superiore ad un terzo dell aumento dell aliquota. Artigiani e commercianti Le aliquote previste per il finanziamento delle gestioni pensionistiche dal 1 gennaio 2007 per artigiani (17,60%) e commercianti (17,90%) sono state elevate dal 1 gennaio 2007 al 19,50%. Dall anno successivo, ossia dal 1 gennaio 2008, saranno ulteriormente elevate al 20%. 5

6 2. LA EVOLUZIONE NORMATIVA IN MATERIA DI CONTRIBUZIONE PENSIONISTICA A PARTIRE DALLA LEGGE 8 AGOSTO 1995, N.335 A. Lavoratori iscritti all INPS ed all ENPALS [1] La legge 8 agosto 1995, n.335 (di riforma delle pensioni), al comma 23 dell articolo 3, ha stabilito, con decorrenza 1 gennaio 1996, la elevazione dell aliquota di finanziamento dovuta al Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD INPS) dal 27,57% (di cui 8,54% a carico del lavoratore) al 32%, con contestuale riduzione delle aliquote contributive di finanziamento delle prestazioni a carico della Gestione Prestazioni Temporanee (GPT). Il decreto del Ministro del Lavoro 21 febbraio 1996, in attuazione del comma 23 dell art.3 della legge 335/95, ha trasferito al FPLD le seguenti aliquote riguardanti il finanziamento delle prestazioni temporanee, per un totale del 4,43%: 0,14% TBC; 0,57% tutela maternità; 3,72% ANF (Assegno per il nucleo familiare). La legge 8 agosto 1995, n.335, al comma 24 dell articolo 3 ha anche deciso, sempre dal 1 gennaio 1996, un ulteriore incremento del contributo IVS per il FPLD dello 0,70%, con trasferimento dell ex contributo GESCAL (di cui 0,35 a carico del lavoratore) 5. [2] La legge 8 agosto 1995, n.335, all articolo 2, commi 26-29, ha istituito e disciplinato la gestione separata presso l INPS (lavoro parasubordinato). Il decreto ministeriale n.281 del 2 maggio 1996 (Lavoro, finanze e tesoro), in attuazione della legge 335/95, ha emanato le disposizioni concernenti le modalità ed i termini del versamento dei contributi alla gestione separata, fissati nell aliquota del 10%. [3] La legge 23 dicembre 1996, n.662, all articolo 2, comma 215 ha stabilito l aumento dello 0,30% della contribuzione dovuta dai commercianti. [4] Il decreto legislativo 16 aprile 1997, n.146 ha deciso: il graduale riallineamento delle aliquote del lavoro dipendente agricolo a quelle degli altri lavoratori dipendenti, nella misura annuale dello 0,20% per i 5 Per memoria, il contributo ex Gescal era complessivamente dell 1,05%. Il restante 0,35% resta contributo Gescal e viene prorogato fino al 31 dicembre

7 datori di lavoro agricolo e dello 0,50% per i lavoratori. Un riallineamento più rapido è previsto per le aliquote contributive dei datori di lavoro delle aziende singole o associate di trasformazione o manipolazione di prodotti agricoli zootecnici e di lavorazione di prodotti alimentari con processi produttivi di tipo industriale, nella misura dello 0,60% annuo; un incremento dello 0,50% a carico dei coltivatori diretti, a decorrere dal 1 gennaio 1998, fino al raggiungimento dell aumento complessivo di tre punti percentuali. [5] Il decreto legislativo 24 aprile 1997, n.164 ha disciplinato la contribuzione per gli iscritti al fondo volo. [6] Il decreto legislativo 30 aprile 1997, n.166 ha stabilito il graduale riallineamento delle aliquote degli sportivi professionisti a quella vigente nella Assicurazione Generale Obbligatoria, con effetto immediato per la quota a carico del lavoratore e, a decorrere dal i gennaio un 2% all anno per la quota a carico dei datori di lavoro. [7] Il decreto legislativo 24 aprile 1997, n.181 ha stabilito per i dirigenti di aziende industriali il riallineamento al 32,70% alla data del 1 gennaio [8] Il decreto legislativo 30 aprile 1997, n.182 ha regolamentato la contribuzione per i lavoratori dello spettacolo (iscritti all ENPALS). Per i nuovi assunti dal 1 gennaio 1996 l aliquota contributiva è pari a quella della generalità dei lavoratori dipendenti (32,70%), con la maggiorazione del 3% per ballerini e tersicorei (di cui 1% a carico del lavoratore). Invece per gli iscritti all ENPALS in data anteriore al 31 dicembre 1995 vi è un graduale riallineamento all aliquota dei lavoratori dipendenti (32,70%) a seconda che si tratti di lavoratori soggetti ad una sola delle assicurazioni per maternità, TBC e assegno per il nucleo familiari, oppure a due sole delle suddette assicurazioni, oppure a tutte e tre. A seconda delle situazioni, l allineamento si sarebbe raggiunto nel 2012 o nel La legge 27 dicembre 2002, n.289 (finanziaria 2003) ha anticipato detto allineamento al 1 gennaio Sulla parte di retribuzione eccedente il massimale di retribuzione giornaliera imponibile dei lavoratori dello spettacolo è dovuto un contributo di solidarietà del 5%, di cui il 2,50% a carico sia del datore di lavoro che del lavoratore. [9] Il decreto legislativo 15 dicembre 1997, n.466, con la introduzione dell IRAP ha soppresso l aliquota per il finanziamento del SSN (Servizio Sanitario Nazionale) nella misura del 10,95%, di cui il 9,60% a carico dei datori di lavoro e l 1,35% a carico dei lavoratori, nonché altre aliquote minori, quali lo 0,20% per assistenza malattia pensionati e 1,66% per assistenza TBC. 7

8 [10] La legge 27 dicembre 1997, n.449 ha stabilito dal 1 gennaio 1998 :??l allineamento alle aliquote del FPLD delle aliquote contributive dei fondi speciali (ossia delle forme pensionistiche sostitutive gestite dall INPS);??l aumento di 0,8 punti percentuali delle aliquote contributive dei commercianti ed artigiani. Per gli anni successivi vi sarà un aumento dello 0,2 % per ogni anno fino a raggiungere l aliquota complessiva del 19%;??l aumento della aliquota contributiva dei coltivatori diretti dello 0,3%. Ciò solo per l anno 1998 in quanto con il decreto legislativo 146/97 già erano stati apportati aumenti alla contribuzione : 0,50% all anno a partire dal 1 gennaio 1998 per un totale di 3 punti percentuali;??l aumento di 1,5 punti percentuali del contributo dovuto alla gestione separata per i soggetti non iscritti ad altre forme obbligatorie, che sarà ulteriormente maggiorato di 0,5 punti percentuali per ogni biennio fino al raggiungimento dell aliquota del 19%. Detta aliquota contributiva sarà maggiorata di un punto percentuale per il computo delle prestazioni. E introdotta una ulteriore aliquota contributiva dello 0,5% per il finanziamento di prestazioni non pensionistiche (maternità, ANF) per gli iscritti esclusivamente alla gestione separata. [11] La legge 23 dicembre 1999, n.488, ha disposto all art.51, comma 1, per gli iscritti alla gestione separata: a) la elevazione dallo 0,5% all 1% dell aumento biennale del contributo dovuto alla gestione; b) la elevazione dall 1% al 2% della maggiorazione dell aliquota contributiva della gestione separata ai fini del computo della pensione; c) la copertura della malattia in caso di degenza ospedaliera sempre con il contributo aggiuntivo dello 0,5% già destinato alla maternità ed ANF. [12] La legge 28 dicembre 2001, n.448 ha ripristinato fino al 31 dicembre 2006 l aliquota contributiva dello 0,09% a carico dei commercianti. [13] La legge 27 dicembre 2002, n.289 : ha aumentato dal 10% al 12,50% per l anno 2003 ed al 15% per l anno 2004 l aliquota contributiva dei percettori di pensione diretta iscritti alla gestione separata presso l INPS; ha anticipato, dal 1 gennaio 2003, la parificazione all aliquota generale del 32,70% dell aliquota contributiva per i lavoratori già iscritti all ENPALS alla data del 31 dicembre [14] La legge 24 novembre 2003, n.326 (conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 30 settembre 2003, n.269): ha esteso la assicurazione generale obbligatoria IVS agli associati in partecipazione, a decorrere dal 1 gennaio 2004, stabilendo una aliquota contributiva pari a quella degli iscritti alla gestione separata preso l INPS (ex 8

9 lavoro parasubordinato), di cui il 55% a carico dell associante ed il 45% a carico dell associato; ha innalzato al 17,30% l aliquota contributiva IVS a carico degli iscritti alla gestione separata presso l INPS e non iscritti ad altre gestioni previdenziali obbligatorie (ex lavoro parasubordinato), a decorrere dal 1 gennaio 2004, parificandola a quella della gestione commercianti. Trattandosi di sola aliquota IVS, a tale aliquota va aggiunta l aliquota dello 0,50%, già esistente e destinata al finanziamento di prestazioni sociali, quali ANF e maternità. [15] La legge 30 dicembre 2004, n.311 ha prorogato fino al 31 dicembre 2009 il contributo aggiuntivo dello 0,09% per gli iscritti alla gestione commercianti. [16] La legge 11 marzo 2006, n.81, all articolo 1 ha previsto la soppressione, per il triennio 2006/2008, dell aumento delle aliquote contributive dovute al FPLD dalle aziende agricole, stabilito dal decreto legislativo 16 aprile 1997, n.146, fino al raggiungimento della parificazione delle aliquote con gli altri settori produttivi: a) 0,20% annuo per la generalità delle aziende agricole; b) 0,60% annuo per le aziende singole o associate di trasformazione o manipolazione di prodotti agricoli zootecnici e di lavorazione di prodotti alimentari con processi produttivi di tipo industriale. [17] La legge 27 dicembre 2006, n.296 (finanziaria 2007) ha: elevato dal 1 gennaio 2007 al 19,50% l aliquota contributiva degli artigiani e commercianti. Dal 1 gennaio 2008 tale aliquota è ulteriormente elevata al 20%; aumentato dello 0,30% l aliquota contributiva a carico dei lavoratori dipendenti, tale comunque da non superate complessivamente il 33% tra aliquota a carico del lavoratore e del datore di lavoro; aumentato l aliquota degli iscritti alla gestione separata (e non iscritti ad altre gestioni pensionistiche) al 23%, valida anche ai fini del computo delle prestazioni; aumentato al 16% l aliquota degli iscritti alla gestione separata, ma anche ad altre gestioni previdenziali (pensionati,ecc.); stabilito nel 10% l aliquota contributiva previdenziale dovuta dai datori di lavoro per gli apprendisti, artigiani e non. Per le aziende con un numero di addetti pari o inferiore a 9, per il primo anno di contratto l aliquota è ridotta di 8,5 punti percentuali e per il secondo anno di contratto di 7 punti percentuali. 9

10 B. Lavoratori iscritti all INPDAP ed all IPOST [1] La legge 8 agosto 1995, n.335, ha stabilito, al comma 2 dell articolo 2, l obbligo per le Amministrazioni statali, a decorrere dal 1 gennaio 1996, di una aliquota contributiva del 32%, di cui 8,20% a carico del dipendente. [2] La legge 8 agosto 1995, n.335, all articolo 3, comma 24, ha stabilito l incremento delle aliquote pensionistiche, a decorrere dal 1 gennaio 1996, per tutte le forme di previdenza (compreso le esclusive, sostitutive ed esonerative di quella obbligatoria) dello 0,35% a carico del lavoratore e dello 0,35% a carico del datore di lavoro, qualora quest ultimo già obbligato al versamento del contributo ex GESCAL. [3] Il decreto del Ministro del lavoro 15 gennaio 1996, di concerto con il Ministro del tesoro, in attuazione della legge 23 dicembre 1995, n.724 e del decreto legge 30 dicembre 1995 n.574 (convertito dalla legge 1 marzo 1996, n.105) ha stabilito, con decorrenza 1 gennaio 1996, l incremento della contribuzione per le Amministrazioni statali dello 0,6%, di cui 0,2% a carico dei lavoratori e 0.4% a carico del datore di lavoro. [4] La legge 23 dicembre 1996, n.662, ai commi 238/239, ha stabilito che, a decorrere dal 1 dicembre 1996: l aliquota contributiva a carico dei datori di lavoro iscritti all INPDAP, gestioni Cassa per le pensioni ai dipendenti degli enti locali e del SSN (ex CPDEL), Cassa per le pensioni ai sanitari (ex CPS), cassa per le pensioni agli insegnanti di asilo e scuole elementari parificate (ex CPI), Cassa per le pensioni agli ufficiali giudiziari (ex CPUG) è unificata, elevandola al 23,80%; l aliquota contributiva dovuta dai lavoratori dipendenti iscritti alle quattro Casse pensioni di cui sopra è pari all 8,55%, comprensiva dell aumento dello 0,35% (contributo ex GESCAL). [5] La legge 23 dicembre 1996, n.662, al comma 240, ha stabilito che, a decorrere dal 1 dicembre 1996, per gli iscritti all IPOST (Istituto Postelegrafonici): il contributo a carico dell ente poste è elevato al 23,80%; il contributo a carico dei lavoratori è pari all 8,55%, comprensiva dell aumento dello 0,35% (contributo ex GESCAL). [6] La legge 27 dicembre 2006, n.296 (finanziaria 2007) ha aumentato dello 0,30% l aliquota contributiva a carico dei lavoratori dipendenti (compreso pertanto gli iscritti all INPDAP ed all IPOST), tale comunque da non superate complessivamente il 33% tra aliquota a carico del lavoratore e del datore di lavoro. 10

11 3. CONTRIBUZIONE IVS PER L ANNO 2007 A. LAVORATORI DIPENDENTI Soggetti e fondi Aliquota contributiva sulla retribuzione (%) 1. ISCRITTI ALL INPDAP (1) (2) Lavoratore Datore di lavoro Totale Dipendenti della Amministrazione dello Stato (INPDAP) 8,80 24,20 33,00 Dipendenti degli enti locali e del servizio sanitario nazionale (INPDAP) Sanitari (INPDAP) Ufficiali giudiziari (INPDAP) Insegnanti di asilo (INPDAP) 8,85 23,80 32,65 2. ISCRITTI ALL INPS (1) (2) ALIQUOTA GENERALE 9,19 23,81 33,00 Dipendenti del settore privato (FPLD-INPS) Elettrici (INPS) Trasporti (INPS) Telefonici (INPS) Ferrovie dello Stato (INPS) Dirigenti di azienda (INPS) (1) Per i lavoratori dipendenti che hanno aperto una posizione assicurativa a partire dal 1 gennaio 1996 (sistema contributivo), per l anno 2007 il massimale annuo della base contributiva e pensionabile è pari a ,00 (2) Sulle retribuzioni eccedenti il tetto limite di retribuzione annua pensionabile cui si applica la percentuale massima di commisurazione della pensione (2%) prevista per l assicurazione generale obbligatoria IVS [ ,00 per l anno 2007] - è dovuta dai lavoratori dipendenti una aliquota aggiuntiva dell 1% qualora le aliquote a proprio carico siano inferiori al 10%. 11

12 Lavoratori iscritti al fondo volo (INPS) a. Personale iscritto al fondo volo al 31 dicembre 1995: Personale che al 31/12/1995 può fare valere una anzianità pari o superiore a 18 anni interi di contributi in qualsiasi gestione previdenziale ** Personale che al 31/12/1995 può far valere una anzianità inferiore a 18 anni interi di contributi in qualsiasi gestione previdenziale ma non ha aderito ai fondi complementari ** Personale che al 31/12/1995 può far valere una anzianità inferiore a 18 anni interi di contributi in qualsiasi gestione previdenziale ed ha aderito ai fondi complementari *** 13,508 13,508 12,48 27,312 27,312 25,22 40,820 40,820 37,70 b. Personale iscritto al fondo volo successivamente al 31 dicembre 1995: Personale che al 31/12/1995 risulti privo di anzianità contributiva in qualsiasi gestione previdenziale * Personale che al 31/12/1995 può far valere una anzianità contributiva pari o superiore ai 18 anni interi in qualsiasi gestione previdenziale ** Personale che al 31/12/1995 può far valere una anzianità contributiva inferiore ai 18 anni interi in qualsiasi gestione previdenziale ma non ha aderito ai fondi complementari ** Personale che al 31/12/1995 può far valere una anzianità contributiva inferiore ai 18 anni interi in qualsiasi gestione previdenziale ed ha aderito ai fondi complementari *** 12,48 13,508 13,508 12,48 25,22 27,312 27,312 25,22 37,70 40,820 40,820 37,70 * aliquota dovuta dal 1 luglio 1997 ** aliquota dovuta dal 1 ottobre 1997 *** aliquota dovuta dalla data di adesione al fondo Dipendenti (operai) aziende agricole non industriali (INPS) Il riallineamento alla aliquota generale FPLD dovuto dai datori di lavoro nella misura annua dello 0,20% è rinviato per il triennio 2006/2008 8,84 18,06 26,90 12

13 Dipendenti (operai) aziende agricole di tipo industriale (INPS) Il riallineamento alla aliquota generale FPLD dovuto dai datori di lavoro nella misura annua dello 0,60% è rinviato per il triennio 2006/2008 8,84 21,86 30,70 Industria Pesca costiera: registro navi minori e galleggianti legge 413/84 (INPS) 9,19 18,41 27,60 Apprendisti (INPS) - settori agricoli e settori non agricoli 5,84 10* ** 15,84 *comprensiva dell aliquota utile al finanziamento delle prestazioni di malattia ** Per i datori di lavoro che occupano alle proprie dipendenze un numero di addetti pari o inferiori a 9, l aliquota del 10% è ridotta di 8,5 punti percentuali per il primo anno di contratto di apprendistato e di 7 punti percentuali per il secondo anno di contratto di apprendistato Colf Lavoratrici domestiche (INPS): 17,4275% su retribuzione oraria convenzionale (contribuzione comprensiva CUAF) Fino a euro 6,83: retribuzione oraria convenzionale di euro 6,06 Oltre euro 6,83 e fino a euro 8,34: retribuzione oraria convenzionale di euro 6,83 Oltre euro 8,34: retribuzione oraria convenzionale di euro 8,34 Orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali: retribuzione oraria convenzionale di euro 4,41 0,30 euro 0,34 euro 0,42 euro 0,22 euro 0,76 euro 0,85 euro 1,03 euro 0,55 euro 1,06 euro 1,19 euro 1,45 euro 0,77 euro Lavoratori iscritti ai fondi integrativi (INPS) - In aggiunta all aliquota generale: Fondo gas Fondo esattoriali Fondo minatori - 2,2. 1,7 3,3 4,2 1,7 5,5 4,2 3. ISCRITTI ALL IPOST (1) (2) Dipendenti dell azienda Poste 8, ,65 13

14 4. ISCRITTI ALL ENPALS a. Lavoratori dello spettacolo (3) (4)?? Iscritti all ENPALS prima e dopo il 31/12/1995?? Tersicorei e ballerini già iscritti all ENPALS al 31/12/1995 Tersicorei e ballerini?? iscritti all ENPALS dopo il 1/1/1996 privi di anzianità contributiva (sistema contributivo)?? iscritti all ENPALS successivamente al 31/12/1995 ma con precedente anzianità contributiva in altre gestioni pensionistiche obbligatorie aliquota aggiuntiva al 32,70% del 3%, di cui l 1% a carico dei lavoratori 9, ,00 9,89 25, (3) Il lavoratore con aliquota contributiva a suo carico al di sotto del 10% deve versare una aliquota aggiuntiva dell 1%, così determinata: a) per i lavoratori dello spettacolo iscritti all ENPALS successivamente alla data del 31/12/1995 e privi di anzianità contributiva si applica sulla parte di retribuzione annua eccedente l importo di ,00 euro e sino al massimale annuo di retribuzione imponibile pari a ,00 euro; b) per i lavoratori dello spettacolo iscritti all ENPALS alla data del 31/12/1995 e per quelli iscritti successivamente a tale data ma con precedente anzianità contributiva in altre gestioni previdenziali obbligatorie si applica sulla parte di retribuzione giornaliera eccedente l importo di 128,47 euro e sino al massimale di retribuzione giornaliera imponibile relativo a ciascuna delle otto fasce di retribuzione giornaliera; (4) E dovuto il contributo di solidarietà del 5%, di cui 2,5% a carico del lavoratore, così determinato: a) per i lavoratori dello spettacolo iscritti successivamente alla data del 31/12/1995 e privi di anzianità contributiva si applica sulla parte di retribuzione annua eccedente l importo di ,00 euro; b) per i lavoratori dello spettacolo già iscritti all ENPALS alla data del 31/12/1995 e per quelli iscritti successivamente a tale data ma con precedente anzianità contributiva in altre gestioni previdenziali obbligatorie si applica sulla parte di retribuzione giornaliera eccedente il massimale di retribuzione giornaliera imponibile relativo a ciascuna delle otto fasce di retribuzione giornaliera. b. Sportivi professionisti (5) (6) 9,19 23,81 33,00 14

15 (5) L aliquota aggiuntiva dell 1% per gli sportivi professionisti, con aliquota contributiva a proprio carico inferiore al 10%, è così applicata: a) per gli iscritti all ENPALS successivamente alla data del 31/12/1995 e privi di anzianità contributiva sulla parte di retribuzione annua eccedente l importo di ,00 euro e sino al massimale annuo di retribuzione imponibile pari a ,00 euro; b) per gli iscritti all ENPALS alla data del 31/12/1995 e per quelli iscritti successivamente a tale data ma con precedente anzianità contributiva in altre gestioni previdenziali obbligatorie sulla parte di retribuzione giornaliera eccedente l importo di 128,47 euro e sino al massimale di retribuzione giornaliera imponibile pari a 279,45 euro; (6) E dovuto dagli sportivi professionisti un contributo di solidarietà dell 1,20%, di cui 0,60% a carico del lavoratore. E così applicato: a) per gli iscritti all ENPALS successivamente alla data del 31/12/1995 e privi di anzianità contributiva sulla parte di retribuzione annua eccedente l importo di ,00 euro e fino all importo annuo di ,00 euro; b) per gli iscritti all ENPALS alla data del 31/12/1995 e per quelli iscritti successivamente a tale data ma con precedente anzianità contributiva in altre gestioni previdenziali obbligatorie sulla parte di retribuzione giornaliera eccedente l importo di 279,45 euro e fino all importo giornaliero di 2.037,53 euro. 15

16 B. LAVORATORI AUTONOMI (INPS) Soggetti e fondi Aliquota contributiva sul reddito (%) 1. Artigiani (*)?? Contributo ordinario?? Contributo ridotto per collaboratori di età non superiore a 21 anni ?? Minimale contributivo annuo?? Massimale contributivo annuo 19,50 (**) 16,50 (**) , ,00 2. Commercianti (*)?? Contributo ordinario?? Contributo ridotto per collaboratori di età non superiore a 21 anni ?? Minimale contributivo annuo?? Massimale contributivo annuo 19,59 (**) 16,59 (**) , ,00 3. Coltivatori diretti, coloni e mezzadri (*) (***) (****) a. territori non agevolati?? Contributo ordinario generalità delle imprese (18,30%) + contributo addizionale (2%)?? Contributo ridotto per giovani di età inferiore ai 21 anni (15,80%) + contributo addizionale (2%) b. territori montani e zone svantaggiate?? Contributo ordinario generalità delle imprese (15,30%) + contributo addizionale (2%)?? Contributo ridotto per giovani di età inferiore ai 21 anni (10,80%) + contributo addizionale (2%) 20,30 17,80 17,30 12,80 (*) I lavoratori autonomi ultrasessantacinquenni, già pensionati, possono chiedere di pagare il contributo pensionistico al 50%. In tal caso il supplemento di pensione sarà ridotto della metà. (**) L aliquota contributiva si applica sui redditi compresi tra il minimale ed il tetto pensionabile, ossia tra ,00 ed ,00. Per redditi eccedenti tale importo e fino al massimale di ,00 l aliquota è aumentata dell 1%. Per i lavoratori autonomi soggetti al sistema contributivo il massimale annuo della base contributiva e pensionabile è pari a ,00. (***) In aggiunta alla aliquota percentuale sul reddito è dovuto una addizionale annua in cifra fissa pari a 87,36 ottenuta moltiplicando la addizionale giornaliera pari a 0,56 per 156 giornate (anno 2006). (****) L aliquota contributiva si applica su quattro fasce di reddito, determinate moltiplicando il reddito medio convenzionale giornaliero per il numero delle giornate corrispondenti alle quattro fasce di reddito (156, 208, 260, 312). Per l anno 2006, con reddito medio convenzionale giornaliero pari a 44,89: 1^ fascia 7.002,84; 2^ fascia 9.337,12; 3^ fascia ,40; 4^ fascia ,68. 16

17 4. Iscritti alla gestione separata (ex lavoro parasubordinato) Soggetti assicurati Lavoratore (1/3) Aliquota contributiva (%) * Committente (2/3) Totale Aliquota di rendimento Soggetti non iscritti ad altre gestioni previdenziali Soggetti già iscritti ad altre gestioni previdenziali Soggetti titolari di pensione diretta Soggetti titolari di pensione ai superstiti 7,66 15,34 23,00** 23,00 5,33 10,67 16,00 16,00 * Per redditi superiori ad euro ,00 e fino al massimale annuo di euro ,00, è dovuta l aliquota aggiuntiva dell 1%. Per i lavoratori soggetti al sistema contributivo il massimale annuo della base contributiva e pensionabile è pari a ,00. ** A tale aliquota contributiva del 23% va aggiunta l aliquota dello 0,50% per ANF, tutela della maternità e tutela della malattia in caso di degenza ospedaliera.. 5. Associati in partecipazione (iscrizione alla gestione separata) Soggetti assicurati Aliquota contributiva (%) * Associato (45%) Associante (55%) Totale?? Associati in partecipazione che non siano iscritti ad altra gestione previdenziale?? Associati in partecipazione pensionati o iscritti ad altra gestione previdenziale 10,35 7,20 12,65 8,80 23,00** 16,00 * Per redditi superiori ad euro ,00 e fino al massimale annuo di euro ,00, è dovuta l aliquota aggiuntiva dell 1%. Per i lavoratori soggetti al sistema contributivo il massimale annuo della base contributiva e pensionabile è pari a ,00. ** A tale aliquota contributiva del 23% va aggiunta l aliquota dello 0,50% per ANF, tutela della maternità e tutela della malattia in caso di degenza ospedaliera. 17

18 6. Pescatori autonomi Voce Aliquota % * Cifra fissa (contributo mensile) ** Contributo base Contributo di adeguamento Totale contribuzione 0,11 13,50 13,61 Euro 0,63 Euro 77,76 Euro 78,39 * Sulla retribuzione convenzionale giornaliera di euro 23,02 e mensile di euro 576,00 ** Su detti importi per l anno 2007 è riconosciuto lo sgravio del 70%, che pertanto diventano: a) contributo base euro 0,19; b) contributo di adeguamento euro 23,33; per un contributo totale pari a euro 23,52 7. Clero Contributo in cifra fissa: a decorrere dal 1 gennaio 2005 e provvisoriamente valido per gli anni 2006/7/8 Annuo: 1.439,88 Bimestrale: 239,98 Mensile: 119,99 18

19 4. LA RETRIBUZIONE ( O REDDITO) IMPONIBILE Lavoratori dipendenti Dal 1 gennaio 1998 la retribuzione imponibile ai fini previdenziali è stata armonizzata alla retribuzione ai fini fiscali. In sintesi il reddito da lavoro dipendente è costituito da tutte le somme ed i valori in genere, a qualunque titolo percepiti nel periodo di imposta anche sotto forma di erogazioni liberali, in relazione al rapporto di lavoro. In precedenza, il comma 9 dell articolo 2 della legge 335/95 aveva stabilito che, con effetto dal 1 gennaio 1996, ai fini della base contributiva e pensionabile, anche per l area pubblica andava preso a riferimento l articolo 12 della legge 30 aprile 1969, n. 153 (che definiva la retribuzione ai fini contributivi per i lavoratori dipendenti privati), e successive modificazioni ed integrazioni. Praticamente veniva armonizzata la disciplina tra dipendenti pubblici e privati (vedi INPDAP: circolare 10 gennaio 1996, n.2 e protocollo n del 17 febbraio 1997). Il decreto legislativo 2 settembre 1997, n.314, superando e incorporando la norma della legge 153/69, ha stabilito che l assoggettamento a prelievo contributivo dei redditi da lavoro dipendente avviene sulla medesima base imponibile determinata ai fini fiscali. Dalla base imponibile ai fini contributivi sono escluse diverse voci. Ritenendo di non essere esaustivi, ne elenchiamo alcune 6 : somme corrisposte a titolo di trattamento di fine rapporto; somme corrisposte in occasione della cessazione del rapporto di lavoro al fine di incentivare l esodo dei lavoratori (ad esempio i prepensionamenti), nonché quelle somme la cui erogazione trae origine dalla predetta cessazione, fatta salva l imponibilità dell indennità sostitutiva del preavviso; proventi e indennità conseguite anche in forma assicurativa, a titolo di risarcimento danni ( reintegro patrimoniale di perdite subite dal lavoratore in dipendenza del rapporto di lavoro); somme poste a carico di gestioni assistenziali e previdenziali obbligatorie per legge (quali ad esempio l indennità di malattia, maternità, infortunio, donazione di sangue, trattamento cassa integrazione guadagni, ecc.); 6 Sostanzialmente si riporta quanto emerge dai chiarimenti e dalle direttive in merito fornite dalla circolare INPS n.263 del 24 dicembre Per quanto concerne l area pubblica analoghi chiarimenti e direttive, con proprie specificità, si ritrovano nella circolare INPDAP n.29 del 27 maggio

20 somme e provvidenze erogate da casse, fondi e gestioni previste da contratti collettivi, o da accordi, o da regolamentazioni aziendali, al fine di fornire prestazioni integrative previdenziali o assistenziali a favore del lavoratore e dei suoi familiari nel corso del rapporto di lavoro o dopo la sua cessazione; somme e provvidenze erogate dalle casse edili; proventi derivanti da polizze assicurative; compensi erogati per conto di terzi non aventi attinenza con la prestazione lavorativa; nei limiti e alle condizioni stabilite dall articolo 2 del decreto legge 25 marzo 1997, n.67, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 maggio 1997, n.135, le erogazioni previste dai contratti collettivi aziendali, ovvero di secondo livello, delle quali sono incerti la corresponsione o l ammontare e la cui struttura sia correlata dal contratto collettivo medesimo alla misurazione di incrementi di produttività, qualità e altri elementi di competitività assunti come indicatori dell andamento economico dell impresa e dei suoi risultati. L importo annuo non soggetto a contribuzione è stabilito entro il limite massimo del 3% della retribuzione contrattuale percepita nell anno solare di riferimento. Le erogazioni sono assoggettate ad un contributo di solidarietà del 10%, a carico del datore di lavoro, devoluto alle gestioni pensionistiche cui sono iscritti i lavoratori; contributi e somme a carico del datore di lavoro, versate o accantonate, sotto qualsiasi forma, a finanziamento delle forme pensionistiche complementari di cui al decreto legislativo 21 aprile 1993, n.124, e successive modificazioni ed integrazioni, e a casse, fondi, gestioni previste da contratti collettivi, o da accordi, o da regolamentazioni aziendali, al fine di erogare prestazioni integrative previdenziali o assistenziali a favore del lavoratore e dei suoi familiari nel corso del rapporto di lavoro o dopo la sua cessazione; trattamenti di famiglia di cui all articolo 3, comma 3, lettera d. del Testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n.917 (assegno familiare e assegno per il nucleo familiare); spese sostenute dal datore di lavoro per le colonie climatiche in favore dei figli dei dipendenti; borse di studio erogate dal datore di lavoro al dipendente per se stesso o per i familiari indicati nell articolo 12 del TUIR, anche non fiscalmente a carico; spese sostenute dal datore di lavoro per il funzionamento di asili nido aziendali; spese sostenute dal datore di lavoro per il finanziamento di circoli aziendali con finalità sportive, ricreative e culturali, nonché quelle per il funzionamento di spacci e bar aziendali; servizio mensa: a) il corrispettivo del servizio mensa predisposto dai datori di lavoro attraverso mense aziendali proprie o altrui, attraverso mense 20

21 interaziendali o convenzioni con ristoranti; b) l importo sostitutivo del servizio mensa per un valore di euro 5,29 a pasto, ma solo per i settori indicati nell articolo 4 del decreto legislativo 56/98 (cantieri edili, strutture lavorative a carattere temporaneo, ecc.); c) esenzione buoni pasto entro un valore massimo di euro 5,29 a pasto; corrispettivo del servizio collettivo di trasporto predisposto, anche tramite convenzioni, dai datori di lavoro; indennità di trasferta, così come disciplinata dall articolo 48, comma 5, del TUIR. Per i braccianti agricoli a tempo determinato la contribuzione fa riferimento ai salari medi provinciali stabiliti annualmente con decreto ministeriale, mentre per alcune categorie (vedi piccola pesca, cooperazione, ecc.) la contribuzione fa riferimento a salari convenzionali. Per i lavoratori soci delle cooperative sociali e delle cooperative operanti nell area dei servizi socio-assistenziali, sanitari e socio-educativi, nonché di altre cooperative operanti in settori ed ambiti territoriali per le quali sono stati adottati i decreti ministeriali ai fini del versamento dei contributi di previdenza e assistenza sociale, con legge finanziaria per l anno 2007 è previsto, nel triennio 2007/2009, il progressivo adeguamento della retribuzione convenzionale a quella contrattuale o di fatto. Alcune voci non concorrono a formare reddito imponibile entro un determinato importo (scheda A). E stabilito un minimale sul quale versare la contribuzione. Oltre a quello della generalità dei lavoratori dipendenti, vi sono minimali diversificati per categorie e settori produttivi (scheda B). Talvolta è previsto anche un massimale contributivo e pensionabile. E il caso dei lavoratori la cui pensione è calcolata esclusivamente con il metodo contributivo, per i quali, per l anno 2007, il massimale contributivo e pensionabile è pari a euro annui. Lavoratori autonomi Il riferimento è il reddito imponibile e pensionabile. Artigiani e commercianti : si considera dal 1993 il reddito annuo imponibile IRPEF (totalità dei redditi di impresa denunciati ai fini IRPEF), ma la contribuzione si applica a partire da un reddito minimo [si moltiplica per 312 il minimale giornaliero di retribuzione per il calcolo dei contributi in favore degli operai del settore artigianato e commercio - che per l anno 2007 è pari a 41,43 - e si aggiunge a tale prodotto l importo di 671,39] ed entro un 21

22 reddito massimo [ si ottiene maggiorando di 2/3 il tetto pensionabile, che per l anno 2007 è pari a ,00]. Esistono praticamente un minimale ed un massimale ai fini contributivi, che per l anno 2007 sono rispettivamente pari a ,00 e ,00. Coltivatori diretti, coloni e mezzadri: sono determinate quattro fasce di reddito, ottenute moltiplicando il reddito medio convenzionale giornaliero (stabilito con decreto del Ministro del lavoro) per il numero delle giornate corrispondenti alle quattro fasce di reddito (156, 208, 260, 312). Per l anno 2006, con reddito medio convenzionale giornaliero pari a 44,89: 1^ fascia 7.002,84; 2^ fascia 9.337,12; 3^ fascia ,40; 4^ fascia ,68. 22

23 Scheda A IMPORTI CHE NON CONCORRONO A FORMARE IL REDDITO DA LAVORO DIPENDENTE Per l anno 2007 gli importi che non concorrono a formare il reddito da lavoro dipendente ai fini imponibili (contributivo e fiscale) sono i seguenti: Emolumento (Tetto annuale o giornaliero) Euro Erogazioni liberali (annuale) 258,23 Valore delle prestazioni e delle indennità sostitutive della mensa (giornaliero) 5,29 Fringe benefit (annuale) 258,23 Indennità di trasferta intera Italia (giornaliero) 46,48 Indennità di trasferta 2/3 Italia (giornaliero) 30,99 Indennità di trasferta 1/3 Italia (giornaliero) 15,49 Indennità di trasferta intera estero (giornaliero) 77,47 Indennità di trasferta 2/3 estero (giornaliero) 51,65 Indennità di trasferta 1/3 estero (giornaliero) 25,82 Indennità di trasferimento Italia (annuale) 1.549,37 Indennità di trasferimento estero (annuale) 4.648,11 Azioni offerte ai dipendenti (annuale) 2.065,83 23

24 Scheda B MINIMALE CONTRIBUTIVO ANNO 2007 Generalità dei lavoratori dipendenti Il minimale contributivo giornaliero è fissato nel 9,5% dell importo del trattamento minimo di pensione (anno ,14); quello mensile è pari a quello giornaliero moltiplicato per 26.?? retribuzione imponibile minima giornaliera. 41,43?? retribuzione imponibile minima mensile ,18 Lavoratori agricoli (operai) retribuzione imponibile minima giornaliera 36,86 Lavoratori a domicilio retribuzione imponibile minima giornaliera... 41,43 Lavoro a tempo parziale: Retribuzione imponibile minima oraria Generalità lavoratori: 41,43 (imponibile) x 6 (giorni della settimana). 6,21 39 (orario settimanale) Lavoratori agricoltura: 41,43 (imponibile) x 6 (giorni della settimana) 6,37 40 (orario settimanale) Retribuzioni convenzionali retribuzione convenzionale giornaliera in genere.. 23,02 retribuzione convenzionale cooperazione ex DPR 602/70 giornaliera... 41,43 mensile per 26 (compreso Mezzogiorno)* ,18 * con un piano di riallineamento (art.4, c.1 decreto legislativo n.423/2001) è stato raggiunto nell anno 2006 il periodo mensile delle 26 giornate vigente nell intero territorio nazionale ( giornate, giornate, giornate, giornate, giornate). Retribuzione convenzionale cooperative sociali (anno 2006) Giornaliera. 28,03 Mensile (x 26 giornate).. 728,78 pescatori piccola pesca marittima e acque interne associati in cooperativa retribuzione convenzionale giornaliera.. 23,02 retribuzione convenzionale mensile (per 25 giornate) ,00 24