CLASSE INTERNATIONALE 2.4 mr Regolamento di Classe 2008 con upgrade ONE DESIGN 2010

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1 CLASSE INTERNATIONALE 2.4 mr Regolamento di Classe 2008 con upgrade ONE DESIGN 2010 La Classe 2.4mR è stata introdotta dalla classe Mini 12 della Federazione Vela Scandinava nel 1982 e fu adottato come una classe internazionale nel La Classe Italiana stabilisce che in caso di divergenze di interpretazione, prevale il testo inglese. INDICE PARTE I - AMMINISTRAZIONE Sezione A - Generalità A.1 Lingua... A.2 Abbreviazioni..... A.3 Autorità e Responsabilità... A.4 Amministrazione della classe... A.5 Regolamento ISAF... A.6 Istruzioni di Regata... A.7 Modifiche Regole di Classe... A.8 interpretazioni Regole di Classe... A.9 Tassa(e) Classe Internazionale, Targa ISAF... A.10 numeri velici A.11 certificazione... A.12 validità dei certificati... A.13 Conformità con Regole di Classe... A.14 Re-Certificazione... Sezione B - Ammissibilità Barca B.1 Certificato... B.2 Marchi di certificazione... B.3 Marche di stazza... B.4 Flottazione Check... B.5 Targa ISAF... PARTE II REQUISITI E LIMITAZIONI Sezione C - Condizioni per la Regata C.1 generale... C.2 Equipaggio... C.3 Pubblicità... C.4 apparecchiatura portatile... C.5 Barca... C.6 Scafo... C.7 Appendici dello scafo... C.8 Attrezzatura... C.9 Vele... Sezione D - Scafo D.1 Parti... D.2 generale... D.3 Struttura dello scafo... D.4 Deck... D.5 Serbatoi Galleggiabilità... D.6 Dimensioni per calcolare il Rating... D.7 Limitazioni con sanzioni Rating... D.8 Limitazioni... D.9 assemblato dello scafo... Sezione E - Appendici dello scafo E.1 Parti... E.2 generale... E.3 Chiglia... E.4 pala del timone, timone... E.5 Zavorra Sezione F - Attrezzature F.1 Parti di... F.2 generale... F.3 Albero... F.4 Boma... F.5 Tangone... F.6 Sartiame... Sezione G - Vele G.1 Parti... G.2 Generale... G.3 Randa... G.4 Fiocco..... PARTE III - ALLEGATI Sezione H - Formula H.1 Valutazione della Formula... H.2 Lunghezza linea di galleggiamento LWL.. 1

2 H.3 Verifica SEGNI Linee d acqua... H.4 Diagrammi di misura. Sezione J - Classe Insignia J.1 Classe Insignia Diagramma. J.2 Colori Insignia. INTRODUZIONE La Classe 2,4 mr è una classe di sviluppo. Il rating viene calcolato secondo la formula R = (L + 2d - F +? S) / 2,37 v. parte III, sezione H Lo scopo di queste norme è quello di dare a un designer la possibilità di sviluppare e produrre una veloce barca entro i limiti di queste norme. A causa di tali regole, la classe ha disegni e imbarcazioni diverse. I proprietari e gli equipaggi devono essere consapevoli che il rispetto delle regole nella sezione C NON è completamente controllato come parte del processo di certificazione. Norme che disciplinano l'uso delle attrezzature durante una gara sono contenute nella sezione C di questa classe e nel Regolamento di Regata. Questa introduzione fornisce solo uno sfondo informale e internazionale della Il Regolamento vero e proprio inizia nella pagina successiva. Parte 1 Amministrazione Sezione A generale A.1 Lingua A.1.1 La lingua ufficiale della classe è l Inglese e in caso di controversia tra le traduzioni il testo in Inglese prevarrà A.1.2 La parola shall è imperativa, e la parola may indica possibilità A.2 Abbreviazioni A.2.1 ISAF Federazione Internazionale della Vela MNA Autorità Nazionale Membro dell ISAF ICA Associazione Internazionale di NCA Associazione Nazionale di Classe ERS Regole di equipaggiamento RRS Regole di regata A.3 Autorità e responsabilità A.3.1 L autorità internazionale della classe è l ISAF, che coopererà con l ICA in ogni argomento riguardante queste regole di classe A.3.2 Nessuna responsabilità legale, correlata a queste regole di classe, o ad accuratezza delle misurazioni, potrà insorgere verso l ISAF, la MNA, l ICA, l NCA, l Autorità di Certificazione (CA), lo stazzatore ufficiale. Nessuna rivendicazione derivante da queste regole di classe potrà essere presa in considerazione. A.3.3 Nonostante qualsiasi materia qui contenuta, l Autorità di certificazione ha l autorità di redigere un certificato e deve farlo su richiesta dell ISAF. A.4 Amministrazione della Classe A.4.1 L ISAF ha delegato le sue funzioni amministrative della Classe alle MNA. L MNA può delegare parte delle sue funzioni, così come indicato in queste regole di Classe, ad una NCA. A.4.2 Nelle Nazioni dove non c è alcuna MNA,o dove l MNA non vuole amministrare la classe, le relative funzioni, così come indicate in queste regole di classe, saranno affidate all ICA, che può delegare l amministrazione ad una NCA A.5 Regole ISAF A.5.2 Eccetto quando utilizzato nei titoli, quando un termine è stampato in grassetto si applica la definizione delle regole di equipaggiamento, quando è stampato in corsivo si applica la definizione delle regole di regata. A.6 Istruzioni di navigazione 2

3 A.6.1 Le presenti regole di classe non possono essere variate dalle istruzioni di navigazione, eccetto quanto indicato al punto A.6.2 A.6.2 Nel corso di campionati mondiali, continentali o nazionali possono modificare le presenti regole di classe solo dopo approvazione dell ICA A.7 Emendamenti alle regole di classe A.7.1 Emendamenti a le presenti regole di classe devono essere proposte dall ICA e vanno approvate dall ISAF in accordo ai regolamenti ISAF. A.8 Interpretazione delle regole di classe A.8.1 Generale L interpretazione delle regole di classe, eccetto quanto previsto al punto A.8.2, dovrà essere in accordo con i regolamenti ISAF. A.8.2 Ad un evento Ogni interpretazione delle regole di classe richiesta nel corso di un evento può essere condotta da una giuria internazionale costituita secondo le RRS. Tali interpretazioni avranno validità unicamente per la durata dell evento, e l ente organizzatore deve avvisare quanto prima l ISAF, l MNA e l ICA. A.9 Tassa della classe internazionale e placca di costruzione ISAF A.9.1 Il costruttore deve pagare la tassa della Classe Internazionale A.9.2 L ISAF, previa riscossione della tassa di Classe Internazionale, spedirà la placca di costruzione e un modulo per le misurazioni al costruttore autorizzato. A.10 Numeri Velici A.10.1 I numeri velici saranno emessi dalla MNA A.10.2 Il numero velico verrà emesso consecutivamente partendo da 1 A.10.3 Numeri velici personali possono essere usati dopo la decisione della MNA o della NCA A.11 Certificazione A.11.1 Per una barca non precedentemente certificata, tutti gli elementi richiesti dal modulo di controllo della certificazione dovranno essere misurati da uno stazzatore ufficiale, che compilerà il modulo. Le dichiarazioni sul modulo dovranno essere controfirmate dal costruttore e dallo stazzatore ufficiale. A.11.2 Il modulo di controllo della certificazione e la tassa di certificazione, se richiesta, dovranno essere spedite all autorità di certificazione del paese dove la barca andrà registrata dopo il completamento delle misurazioni. A.11.3 al ricevimento del modulo di controllo della certificazione e dopo il pagamento della tassa, ove dovuta, l autorità di certificazione emetterà il certificato di stazza. A.11.4 L autorità di certificazione dovrà trattenere il modulo originale di misurazione, che andrà trasmesso alla nuova autorità di certificazione su richiesta se la barca verrà esportata. A.12 Validità dei certificati A.12.1 Un certificato perde di validità in caso di: (a) cambio di proprietà (b) ritiro da parte dell autorità di certificazione (c) emissione di un nuovo certificato A.13 Rispetto delle regole di classe A.13.1 Una barca cessa di rispettare le regole della classe in caso di: (a) uso di equipaggiamento che non rispetta le regole di classe (b) uso di equipaggiamento che non rispetta, o che fa in modo che la barca non rispetti le limitazioni riportate sul certificato (c) modifiche o riparazioni a elementi che il modulo di misurazione richiede siano misurati, che vadano oltre la permessa manutenzione ordinaria 3

4 (d) cambiamento delle regole di classe che stabilisca la fine del permesso di utilizzo di determinato equipaggiamento, eccetto che nel caso in cui l equipaggiamento in questione rispetti le regole di classe in vigore all epoca della sua iniziale fondamentale misurazione (e) le barche misurate e certificate prima del 31 marzo 98, e le barche misurate e certificate prima del 1 marzo 1993 e prodotte da uno stampo costruito prima del 31 marzo 98 non devono sottostare alle seguenti regole: (1) regola D.6.5 calcolo del valore del bordo libero (2) regola D.8.2 cavità (spazi vuoti) (3) regola E.5.2 ballast interno (4) regola E.3.3 chiglie (data di eccezione 1 novembre 1988) (5) regola D.4.2 (c) aperture sul ponte (6) regola D.5.1 galleggiamento. Queste barche devono comunque ottemperare alla regola C.5.2 (b) (f) Le barche la cui misurazione fondamentale è stata fatta prima del 1 Marzo 2004 sono esentate dal rispetto della regola D.5.1 A.14 Ri-certificazione A.14.1 una barca può essere ri-certificata tramite l emissione di un nuovo certificato, che mostri le date dell iniziale e nuova misurazione fondamentale in caso di: (a) QUANDO UN CERTIFICATO DIVIENE INVALIDO PER CAMBIO DI PROPRIETA Il nuovo proprietario dovrà impegnarsi per la ri-certificazione inviando il vecchio certificato e pagando una tassa, se richiesta, alla CA dello stato in cui la barca dev essere ri-certificata. Se questa CA è diversa dalla precedente allora la nuova CA dovrebbe ricevere il modulo di misurazione della barca dalla vecchia CA prima di riemettere il certificato. La nuova CA può assegnare alla barca un nuovo numero velico. (b) QUANDO UN CERTIFICATO E STATO RITIRATO, O QUANDO IL CERTIFICATO E IL MODULO DI MISURAZIONE NON POSSONO ESSERE RITROVATI Il proprietario dovrà richiedere la misurazione fondamentale per la certificazione iniziale, e poi richiedere la re-certificazione inviando il modulo di misurazione e la tassa, se richiesta, alla CA nel paese in cui la barca va stazzata. La CA può assegnare alla barca un nuovo numero velico. A.14.2 Quando una barca non è più conforme al suo certificato può essere riportata in regola: (a) QUANDO LE LIMITAZIONI RIGUARDANTI L EQUIPAGGIAMENTO SONO STABILITE DALLE REGOLE DI CLASSE: rifacendo le misurazioni fondamentali dell equipaggiamento in questione (b) QUANDO LE LIMITAZIONI RIGUARDANTI L EQUIPAGGIAMENTO SONO SUL CERTIFICATO: rifacendo le misurazioni fondamentali dell equipaggiamento in questione come richiesto dalla certificazione iniziale. SEZIONE B IDONEITA DELLA BARCA Per essere idonea a regatare, una barca deve osservare le regole di questa sezione: B.1 CERTIFICATO B.1.1 La barca deve avere un certificato valido B.2 SEGNI DI CERTIFICAZIONE B.2.1 Gli elementi che richiedono un marcamento di certificazione devono essere marcati in quel modo B.3 SEGNI DI MISURAZIONE B.3.1 I segni di misurazione di cui alla D.9.2 devono essere posizionati sullo scafo B.4 CONTROLLI DI GALLEGGIAMENTO B.4.1 Il certificato deve riportare una conferma di verifica di galleggiamento accettabile B.4.2 Un comitato di regata può richiedere che una barca superi un test di galleggiamento nel rispetto della C.5.2 (b) B.5 PLACCA ISAF 4

5 B.5.1 Una placca dell ISAF dev essere fissata all interno dello scafo vicino al fronte del pozzetto sul lato di sinistra. B.5.2 Le barche misurate e certificate prima del 1 Luglio ed equipaggiate con una placca emessa dalla Federazione Scandinava possono avere questa placca al posto della placca dell ISAF PARTE II REQUISITI E LIMITAZIONI L equipaggio e la barca devono rispettare le regole della parte II quando sono in regata. La misurazione per controllare la conformità alle regole della sezione C non fa parte della misurazione fondamentale, eccetto che per C.5 e C.8.2 (b) (2) Le regole della parte II sono regole open. La misurazione va effettuata conformemente alle ERS eccetto per quanto varia in questa parte. SEZIONE C CONDIZIONI PER REGATARE C.1 GENERALE C.1.1 REGOLE (a) La parte 1 dell ERS uso dell equipaggiamento dev essere applicata. (b) Le seguenti regole RRS non verranno applicate: 1: RRS : RRS 52 C.2 EQUIPAGGIO C.2.1 LIMITAZIONI A: l equipaggio consisterà in una persona B: sia le gambe che la maggior parte del torso dovranno rimanere sotto il ponte e all interno delle falchette C.3 PUBBLICITA C.3.1 Limitazioni La pubblicità sarà esposta unicamente nel rispetto della categoria C del Codice della Pubblicità dell ISAF C.4 EQUIPAGGIAMENTO PORTATILE C.4.1 DA USARE (a) OPZIONALE 1: un ancora (il peso di ancora e catena non deve superare i 2 Kg) 2: una pompa elettrica con la sua batteria C.4.2 DA NON USARE (a) OBBLIGATORIO 1: una cima galleggiante di traino lunga almeno 9m dal diametro non inferiore a 5mm C.5 IMBARCAZIONE C.5.1 PESO Il peso di una barca in condizione asciutta dev essere conforme a quanto riportato nel certificato di misurazione. Il seguente equipaggiamento portatile ed installato dev essere a bordo all atto della misurazione: equipaggiamento di cui al D.9.1 C.4.1 (a) equipaggiamento di cui al C.4.2 (a) Equipaggiamento di cui al C.4.1 (b) se questo verrà tenuto a bordo in regata C.5.2 GALLEGGIAMENTO (a) Lo scafo dovrà avere degli elementi di galleggiamento così come al punto D.5.1 5

6 (b) La barca dovrà galleggiare in posizione approssimativamente orizzontale quando in acqua e caricata con un ballast extra di peso di 35 Kg posizionato entro 100 mm dalla stazione 0,55xLWL (lunghezza della linea di galleggiamento) C.6 SCAFO C.6.1 MODIFICHE E MANUTENZIONE (a) La manutenzione è permessa senza ri-misurazione e ri-certificazione fino a quando i fattori che influenzano il rating non sono cambiati e non sono infrante restrizioni e limitazioni (b) Se qualsiasi curvatura dello scafo è modificata o riparata in qualsiasi altro modo da quello descritto nel punto C.6.1 (a), uno stazzatore ufficiale dovrà controllare il rating, prendere visione delle modifiche e riportarle sul modulo di misurazione. Un nuovo certificato verrà emesso. C.7 APPENDICI DELLO SCAFO C.7.1 LIMITAZIONI (a) solo una lama del timone dovrà essere usata durante un evento di meno di 8 giorni consecutivi, eccetto il caso in cui un appendice dello scafo sia stata persa o sia danneggiata in riparazione. C.8 ARMATURA C.8.1 LIMITAZIONI (a) solo un set di albero e sartie dovrà essere usato in un evento che duri meno di otto giorni consecutivi, eccetto il caso in cui un elemento sia stato perso o sia danneggiato in riparazione C.8.2 ALBERO (a) dimensioni Ampiezza minima del segno di stazza : 10mm Curvatura massima dell albero ad una distanza di 2700mm dal punto dato (datum point) dell albero : 30mm (b) Utilizzo 1: l albero va posizionato sulla mastra in modo tale che il piede non possa muoversi più di 10mm trasversalmente alla barca 2: il punto dato dell albero non dev essere al di sopra del punto di misurazione del ponte (vedi D.2.2) 3: non sono ammessi alberi che possano ruotare C.8.3 BOMA (a)dimensioni Ampiezza minima del segno di stazza 10mm Distanza del punto più esterno (E): secondo quanto indicato nel certificato Curvatura massima del boma ad una distanza di 1000mm dal segno più esterno: 15mm (b) uso L intersezione del margine posteriore dell albero e la faccia superiore del boma, ognuna delle quali prolungata quanto necessario, non dev essere al di sotto il margine superiore del più basso tra i segni di stazza dell albero quando il boma è a 90 gradi con l albero C.8.4 STRALLO E SARTIAME (a) DIMENSIONI Base del triangolo di prua (J): secondo il certificato (b) Utilizzo In regata non è consentito un aggiustamento dell albero su un piano trasversale sopravvento ad un piano perpendicolare alla coperta. Le sartie di barche con sartie regolabili devono essere in grado di essere tesate al loro limite superiore su entrambi i lati nello stesso momento. C.9 VELE C.9.1 LIMITAZIONI 6

7 (a) Non più di 2 rande e 3 fiocchi possono essere usate durante eventi di livello di campionato nazionale o superiori e più brevi di 8 giorni consecutivi, eccetto il caso in cui una vela sia persa o danneggiata in riparazione. C.9.2 RANDA (a) Uso 1: La vela dev essere issata con una drizza, e dev essere possibile issare ed ammainare in acqua. 2: Il punto più alto visibile della vela, riportato perpendicolarmente sull albero, non dev essere sopra il margine inferiore del più alto dei segni di stazza sull albero. L intersezione della balumina e della faccia superiore del boma, entrambi prolungati del necessario, non deve essere dietro al lato anteriore del segno di stazza più esterno sul boma. C.9.3 FIOCCO (a) Uso 1: la vela dev essere issata con una drizza, e deve potersi issare ed ammainare in acqua. SEZIONE D SCAFO D.1 PARTI D.1.1 obbligatori (a) conchiglia dello scafo (b) coperta (c) taniche di galleggiamento D.2 GENERALE D.2.1 REGOLE (a) Lo scafo deve essere conforme alle regole di classe vigenti, con le eccezioni di cui ai punti A.13.1(e) e A.13.1(f) D.2.2 DEFINIZIONE (a) Punto di misurazione della coperta Il punto di misurazione della coperta è un punto, nella sezione del foro dell albero, 36mm sopra il livello della coperta, misurato 15mm dalla parte più esterna del guscio dello scafo in questa sezione. D.2.3 IDENTIFICAZIONE (A) Lo scafo deve recare la placca ISAF (b.5) D3 SCAFO D.3.1 MATERIALI (a) Lo scafo, ad esclusione delle finiture, frangi acque e correttori di peso dev essere costruito in legno e/o vetroresina. Piastre di lega di alluminio sono consentite dove serve per montare accessori. Il tubo per lo stick del timone e il polo per attaccare la pompa possono essere di qualsiasi materiale. Comunque, il piombo è permesso solo per il ballast e per i pesi di correzione. D.3.2 COSTRUZIONE (a) le curvature esterne dello scafo devono pesare non meno di 3,6 kg/metro quadrato. Il costruttore deve redigere e firmare una dichiarazione in merito. (b) dove è usata una costruzione in sandwich, il materiale del nucleo dev essere balsa, PVC, Poliestere o una loro combinazione e deve avere densità non inferiore a 60 Kg/m quadrato. Il costruttore deve redigere e firmare una dichiarazione sul materiale utilizzato e la sua densità. D.4 COPERTA D.4.1 MATERIALI (a) La coperta dev essere costruita in legno e/o vetroresina D.4.2 COSTRUZIONE (a) Le curvature esterne dello scafo non devono pesare meno di 3,6 Kg/m quadrato (b) dove è usata una costruzione in sandwich, il materiale del nucleo dev essere balsa, PVC, Poliestere o una loro combinazione e deve avere densità non inferiore a 60 Kg/m quadrato 7

8 (c) l area totale delle aperture della coperta non dev essere superiore a 0,7 metri quadrati (d) nessuna parte delle aperture del pozzetto dev essere più vicina alle falchette di 100 mm D.5 SERBATOI DI GALLEGGIAMENTO D.5.1 COSTRUZIONE (a) Lequipaggiamento per il galleggiamento deve comprendere una schiuma rigida che formi cellule d aria non comunicanti, incorporata nella barca. D.6 DIMENSIONI PER IL CALCOLO DEL RATING d.6.1 GENERALE (A) Il rating è calcolato conformemente alla parte III, sezione H, clausola H.1 (b) La determinazione della linea di galleggiamento,, della sua lunghezza (LWL), la lunghezza L, le sezioni L1 ed L2 devono essere fatte in base ai diagrammi di misurazione contenuti nella parte III, sezione H, clausola H.4 (c) La linea di galleggiamento va controllata alando la barca in un contenitore d acqua e caricandola come descritto nella H.2. Lo stazzatore ufficiale deve redigere e firmare una dichiarazione attestando che questo è stato fatto. (d) La circonferenza ad ogni sezione dev essere la più corta circonferenza a catena tra i punti di misurazione (o oppure falchette) attraverso i punti di misurazione a L1/L2 (vedi D.6.3 (a) (1) e D.9.2 (a)) D.6.2 LUNGHEZZA DELLA LINEA DI GALLEGGIAMENTO (LWL) (A) La LWL dev essere misurata tra il punto L a prua (vedi H.4, D.8.2 e D.9.2 (a) e 1: la parte di scafo a o sotto la LWL includendo ogni appendice dello scafo ma escludendo il timone d ogni appendice al timone, oppure 2: il centro dell asse del ceppo del timone D.6.3 LUNGHEZZA (a) La lunghezza L della formula dev essere la somma di: 1: la lunghezza misurata 36mm sopra la linea di galleggiamento, misurata tra i margini più interni dei segni L1 (vedi D.8.2), e 2: 1,5 volte la differenza tra la circonferenza a catena alla fine a prua di questa lunghezza (la sezione di prua) misurata ai punti 120mm sopra il segno L1 e 240mm, e 3: 1/3 della differenza tra la circonferenza a catena da falchetta a falchetta all estremità poppiera di questa lunghezza (la sezione di poppa) e due volte l altezza verticale sul fianco dello yacht in questa sezione) (b) per calcolare il rating la differenza in (2) - la sezione di prua non dev essere meno di 72 mm, e la differenza in (3) la sezione di poppa non dev essere meno di 240mm (c)la sezione L2 è una sezione intersecante la sporgenza di poppa ad un altezza di 72mm sopra la linea di galleggiamento. Se la differenza della circonferenza alla sezione L2 è minore del 65% della differenza di circonferenza a poppa a L1, 1/3 della mancanza dev essere aggiunto alla differenza di circonferenza di poppa per il calcolo del rating. La differenza di circonferenza alla sezione L2 è la circonferenza a catena da falchetta a falchetta (o l intersezione dei lati della barca con lo specchio di poppa) meno due volte l altezza verticale in corrispondenza di questa sezione (d) il termine posteriore della lunghezza L (la sezione L1 di poppa) non dev essere più vicina alla prua del centro dell asse del ceppo del timone. D.6.4 DIFFERENZA DI CIRCONFERENZA A META BARCA (a) La differenza di circonferenza a metà barca D è la somma della differenza tra la circonferenza a pelle e la circonferenza a catena sui lati a babordo e a tribordo della barca misurati alla sezione 0.55 LWL dal termine prodiero della LWL (b) la differenza di circonferenza a pelle è la misura lungo la superficie dello scafo dalla falchetta, attraverso il segno superiore D e il segno I (segno di immersione (vedi D.9.2 (b) fino a punti sulla superficie dello scafo 300mm sotto la LWL, il segno inferiore D1. La circonferenza a catena è la misura attraverso gli stessi punti con il nastro di misura in tensione. 8

9 (c)la barca dev essere disegnata in modo che sia possibile posizionare i segni D1 sulla superficie dello scafo o della chiglia e misurare una circonferenza a pelle continua alla stazione. Il raggio dello scafo, misurato su ogni piano orizzontale a o sopra il segno D1, non dev essere minore di 600mm D.6.5 BORDO LIBERO (MURATA) (a) Il bordo libero F dev essere un terzo della somma delle murate alle estremità di prua e di poppa della L1 più la murata alla sezione di metà barca (b) quando si calcola il rating la murata di poppa non deve essere presa per più di 0,95 volte della murata di prua, e quella di prua non più di 1,5 volte rispetto alla murata a metà barca. La murata anteriore effettiva non dev essere meno di 1,1 volte la murata a metà barca. (c)quando si calcola il rating il valore di calcolo della F non dev essere più di 292 mm D.7 LIMITAZIONI CON PENALITA DI RATING D.7.1 PESCAGGIO (a) Il pescaggio massimo senza penalità dev essere 1000mm (b) Se il pescaggio eccede quanto consentito in (a), al rating verrà aggiunta l eccedenza moltiplicata per tre. (c)il pescaggio dev essere misurato come la distanza verticale sotto la linea LWL fino al punto più basso dello scafo o delle appendici dello scafo in qualsiasi posizione D.7.2 DISLOCAMENTO (a)il dislocamento dello scafo includendo il ballast aggiuntivo di 35 Kg (vedi H2)in metri cubi non dev essere meno di (0,2XLWL + 0,06) elevato al cubo. (b) il dislocamento misurato dev essere determinato per acqua di mare della specifica gravità di (vedi H.3) (c) Se una barca ha un dislocamento minore di quanto richiesto in (a), si aggiungerà alla misurazione della lunghezza L nella formula del rating due volte la differenza tra la lunghezza della LWL a cui il suo effettivo dislocamento corrisponde per la regola e la sua effettiva lunghezza sulla LWL D.7.4 Tumblehome (a) La tumble home sul fianco della barca non deve eccedere 15mm (b) Se le tumble home è maggiore di quanto stabilito al punto (a), l eccesso moltiplicato per tre verrà aggiunto al rating. D.8 LIMITAZIONI D.8.1 FALCHETTA (a) Da un punto 75mm a poppavia del punto più a prua dello scafo fino alla sezione di poppa a L1 la falchetta deve formare una curva continua, uniforme e concava. D.8.2 CAVITA (a) Non devono esserci cavità sulla superficie dello scafo tra il piano della linea di galleggiamentoe la falchetta eccetto in un area a poppa tra le linee posteriori 100mm dall asse della barca e sotto a L1. Allo scopo del calcolo del rating, ogni cavità nell ingresso della barca sotto il piano della LWL va ponticellata con una linea diretta dai punti all ingresso ad una distanza verticale di 30mm sopra e sotto il piano della LWL D.8.3 POPPA ESTREMA (a) La poppa estrema della barca dev essere disegnata in maniera tale che una circonferenza a catena posteriore possa essere presa alla sezione L2. Vedi D.6.3 (c). La distanza orizzontale tra L1 e L2 non dev essere meno di 76mm. D.9 SCAFO ASSEMBLATO D.9.1 ACCESSORI ED EQUIPAGGIAMENTO (a) OBBLIGATORI I seguenti accessori ed equipaggiamento devono essere installati: 9

10 1: Un adatto accessorio o sistema nell area di prua per permettere alla barca di essere trainata questo sistema dev essere di facile accesso per le barche di salvataggio, e deve poter alloggiare cime di almeno 5mm di diametro 2: una pompa di sentina con una capacità minima di 0,5 litri al colpo 3: un adatto accessorio o sistema dev essere installato a livello della coperta, per impedire all albero di muoversi a poppavia di quella posizione, che corrisponde alla base del triangolo di prua (J), nel rispetto della G.4.2 D.9.2 SEGNI DI MISURAZIONE I seguenti punti di misurazione vanno evidenziati con segni dipinti o con nastro adesivo sullo scafo: (a) Un segno non da meno di 60X10 mm: 1: Alla fine della LWL (L) 2: Alla fine della lunghezza misurata (L1) 3: Alla L2 I margini interni dei segni indicano il punto di misurazione (b)un punto di immersione a 0,55XLWL dall estremità anteriore della LWL, un segno triangolare (con ipotenusa di 50mm). L angolo più in basso del segno di immersione indica il punto di misurazione. (c)un segno rotondo di 10mm di diametro 1: Ai punti sulle murate sopra la L1 a poppa e a prua 2: Ai punti sulle murate sopra il segno di immersione 0.55XLWL 3: Al D1 alla stazione di metà barca 4: Al punto 120mm sopra la L1 di prua (vedi anche H.4) SEZIONE E APPENDICI DELLO SCAFO E.1 Parti E.1.1 Obbligatorie a) Chiglia b) Timone c) Ballast E.2 GENERALE E.2.1 REGOLE a) le appendici dello scafo devono rispettare le correnti regole di classe, con le eccezioni stabilite in A.13.1 (e) E.3 CHIGLIA E.3.1 MATERIALI a) vedi D.3.1 E.3.2 COSTRUZIONE a) vedi D.3.2 b) solo una chiglia è ammessa la chiglia dev essere fissa e non deve avere parti mobili E.3.3 DIMENSIONI a) nessuna sezione orizzontale della chiglia dev essere più lunga o più ampia di tutte le sezioni orizzontali a lei superiori E.4 LAMA DEL TIMONE E CEPPO E.4.1 REGOLE 10

11 a) la lama del timone e il ceppo devono rispettare le regole di classe correnti, con le eccezioni satbilite in A.13.1 (e) E.4.2 MATERIALI a) la lama del timone dev essere fatta di una o di una combinazione dei seguenti materiali: vetroresina, legno o schiuma poliuretanica. b) il ceppo del timone dev essere in acciaio inossidabile o alluminio. E.4.3 DIMENSIONI a) Ogni parte del timone, misurata trasversalmente, non deve eccedere 38mm quando il timone si estende oltre il termine posteriore della linea di galleggiamento. E.5 BALLAST E.5.1 MATERIALI a) La densità del materiale del ballast non dev essere maggiore della densità del piombo. E.5.2 COSTRUZIONE a) Il ballast dev essere interno alla barca e amovibile dall interno della barca. Dev essere costituito da un minimo di sei ad un massimo di 16 componenti. SEZIONE F ARMO F.1 PARTI F.1.1 OBBLIGATORIE a) albero b)boma c)sartiame fisso d)manovre correnti F.1.2 OPZIONALE a) whisker pole (tangone telescopico per il fiocco) F.2 GENERALE F.2.1 REGOLE a)gli alberi e i loro accessori devono osservare le regole di classe correnti, con le eccezioni di cui al punto A.13.1 (e) F.2.2 BANDE DI MISURAZIONE a) Le bande di misurazione devono rispettare il dettato dei punti C.8.2(a) e C.8.3(a) F.2.3 DEFINIZIONI a) Punto datum dell albero è un punto sulla parte anteriore dell albero dato dall altezza dello strallo I secondo i disegni vedi G.2.4 e G.4.2. Il punto dev essere contrassegnato con un punzone. F.3 ALBERO F.3.1 MATERIALI a) L albero può essere in legno, vetroresina o lega di alluminio. F.3.2 COSTRUZIONE 11

12 a) L estrusione dell albero deve includere un inferitura fissa per la vela, che dev essere dello stesso materiale dell albero stesso, anche se può essere incorporata con esso, o meno. F.3.4 DIMENSIONI Sezione dell albero al punto più alto: trasversale: 24mm longitudinale: tra i 28 e i 66mm Sezione ad un punto tra il punto dato ed un punto 3500mm più in alto Trasversale: 38mm Longitudinale: tra i 56 ed i 66mm. Altezza del punto più alto: 5000mm Altezza del punto più basso: 250mm Distanza tra il punto più alto e quello più basso: secondo il disegno vedi G.2.4 e G.3.3 ( P ) Altezza dello strallo: secondo il disegno, vedi G.2.4 e G.4.2 ( I ) F.3.5 PESI Peso dell albero: 6,50 Kg Peso della tip (puntale, seggiolino): 2,0 Kg F.4 BOMA F.4.1 MATERIALI a) Dev essere in vetroresina, legno o lega di alluminio F.4.2 COSTRUZIONE a)ogni scanalatura per le vele dev essere dello stesso materiale F.4.3 DIMENSIONI Sezione tra l albero e il punto più esterno Verticale: al massimo 75mm Trasversale: tra 27 e 55mm F.5 TANGONE F.5.1 MATERIALI a) legno, vetroresina, lega di alluminio F.5.2 DIMENSIONI Massima: 1,35 X J vedi disegni G.4.2 F.6 MANOVRE FISSE F.6.1 COSTRUZIONE a) OBBLIGATORI 1) strallo 2) sartie SEZIONE G VELE G.1 PARTI 12

13 G.1.1 OBBLIGATORIE a)randa b)vela di prua G.2 GENERALE G.2.1 REGOLE a)le vele devono rispettare le regole di classe in vigore al tempo dell emissione del certificato G.2.2 CERTIFICAZIONE a) Lo stazzatore ufficiale deve apporre la certificazione sul punto di mura e apporre data e firma sul segno di stazza. b) Una MNA può incaricare una o più persone per misurare e certificare vele prodotte da un velaio secondo le linee guida dell ISAF c) Sul segno di stazza dev essere stabilito per quale disegno la vela è costruita: 1)randa: la misura E 2)fiocco: la misura J G.2.3 PIANO VELICO a) la superficie velica S è la somma delle aree calcolate della randa (G.3.3) e del triangolo di prua (G.4.2) G.2.4 DEFINIZIONI P = la distanza tra il punto superiore e il punto inferiore (vedi F.3.4) E = distanza del punto più esterno (vedi C.8.3) I = altezza dello strallo J = base del triangolo di prua Punto superiore della balumina: a 500mm dalla testa dell albero G.3 RANDA G.3.1 IDENTIFICAZIONE Misure minime delle lettere nazionali: altezza 250mm Spessore 30 mm Spazio tra lettere e numeri adiacenti: 45mm Possono essere posizionate anche solo sul lato a dritta G.3.2 COSTRUZIONE a)dev essere una vela single-ply b)la vela non deve avere più di 4 tasche per stecche regolarmente (tolleranza 50mm) distribuite lungo la balumina G.3.3 SUPERFICIE a)la superficie equivalente della randa è 0.5 X P X E G. 3.4 DIMENSIONI MASSIME A mezza ampiezza 0.68 X E Ad ampiezza tre quarti 0.41 X E Ampiezza superiore 0.19 X E Ampiezza alla cima 72mm Lunghezza delle tasche delle stecche: la superiore: 480mm 13

14 l inferiore ed intermedie: 680mm G.4 VELA DI PRUA G.4.1 COSTRUZIONE Dev essere una vela single-ply G.4.2 Area del triangolo di prua: 0.5 X 0.85 X I X J I non deve superare i 3750 mm G.4.3 Tipi di vela di prua a) con stecche b)senza stecche misure delle vele senza stecche: vedi G.4.3 misure delle vele con le stecche: vedi G.4.4 PARTE III appendici Le regole nella parte tre sono regole di classe aperte le misure vanno effettuate in accordo can l ERS, eccetto dove variate in questa parte. SEZIONE H RATING H.1 FORMULA PER IL RATING Rating R = ( L + 2D F + SQR S ) / 2.37 Dove L è la lunghezza secondo la D.6.3 D è la differenza di circonferenza a mezza barca secondo la D.6.4 F è l altezza delle falchette secondo la D.6.5 S è la superficie velica totale secondo la G.2.3 I calcoli vanno approssimati al millimetro più vicino. H.2 LUNGHEZZA DEL GALLEGGIAMENTO LWL La LWL dev essere controllata con la barca in condizioni di regata in osservanza alla C.5.1 e con un ballast di piombo di 35 Kg extra posizionato entro 100mm da 0.55XLWL dalla stazione di prua. La densità dell acqua dev essere H.3 CON DENSITA DIVERSE DELL ACQUA: Il peso del ballast andrà modificato (vedi tabella H.3 pag. 23) SEZIONE K CLASSE PARAOLIMPICA K.1 AMBITO Queste sono regole addizionali a quelle delle precedenti sezioni, e vanno lette in congiunzione con esse. Questa sezione verrà applicata solo se ad essa si farà riferimento nel bando e nelle istruzioni di regata. K.2 CERTIFICATO In aggiunta a B.1.1 la barca deve avere un certificato riferito alle regole di questa sezione e ad un modulo di misurazione separato. 14

15 K.3 BARCA K.3.1 PESO Il peso di cui a C.5.1 dev essere compreso tra 253 e 254Kg K.3.2 BALLAST a)il peso del ballast in piombo nella chiglia, incluso l equipaggiamento specificato più in basso posizionato nella chiglia durante la regata dev essere non più di 176 Kg. Non rientra nell equipaggiamento predetto una pompa di sentina del peso di non più di 400g, una pompa manuale di svuotamento in plastica con i relativi tubi di plastica. b) Ogni equipaggiamento in metallo più denso della lega di alluminio, non usato per scopi costruttivi, sarà considerato come ballast. K.3.3 PESI CORRETTORI a)quando il peso della barca con il ballast così come indicato nella K.3.2 è meno di quanto richiesto in K.3.1, la differenza andrà posizionata come pesi di correzione di piombo assicurati allo scafo secondo la K.3.3 (b). Il loro peso e il posizionamento vanno registrati sul certificato. b) tutti i pesi di correzione vanno posizionati sopra il livello del fondo della barca, e almeno il 50% del loro valore andrà posizionato sotto la coperta. Il centro di gravità di questi pesi non dovrà essere a più di 200 mm dalla stazione 0.55 X LWL. Il livello del fondo della barca è definito come un livello orizzontale 550mm sotto le falchette alla stazione 0.55 X LWL. c)non si possono tenere a bordo equipaggiamenti o installazioni fatti di o contenenti piombo tranne il ballast e i pesi correttori. K.4 SCAFO E COPERTA K.4.1 STAMPI Lo scafo e la coperta vanno costruiti in stampi fatti secondo il design Norlin Mark III e da costruttori autorizzati dal designer Peter Norlin o col suo permesso dalla ICA. Nessun cambiamento è ammesso sull esterno dello scafo e della coperta, eccetto quando necessario per equipaggiamento speciale per velisti disabili (per esempio, Peter Boom) K.5 SCAFO ASSEMBLATO K.5.1 ACCESSORI ED EQUIPAGGIAMENTO La base del triangolo di prua J dev essere di 1560mm K.5.2 DIMENSIONI Per controllare che due parti dello scafo e la coperta siano state assemblate correttamente, sono da controllare le seguenti misure: raggio dello scafo alle falchette: ad una sezione a 430mm dall uscita di poppa (Stazione L1) da 244mm a 254mm ad una sezione a 2185mm dall uscita di poppa (0,55XLWL) da 801mm a 809mm ad una sezione a 3525mm dall uscita di poppa (stazione L1) da 533mm a 543mm circonferenza a catena, ad una sezione a 2185mm dall uscita di poppa (0,55 X LWL) (presa da una falchetta all altra passando sotto la chiglia) da 2740 a 2752 mm Tolleranza alle dime: 2mm K.5.3 PESO DELLA TIP DELLA CHIGLIA 18 Kg, escluso ballast, equipaggiamento nella chiglia, armamento e vele. Va misurata con la barca sospesa e la chiglia mantenuta orizzontale supportandola in un punto 50mm dalla parte inferiore della chiglia nelle sezione 0,55LWL. 15

16 K.5.4 CONTROLLO DELLO SCAFO IN RAPPORTO ALLE ALTRE BARCHE Se qualsiasi misura della barca misurata differisce dalla media delle misurazioni fatte su un gruppo di barche scelte a caso, la barca in questione verrà riportata allo stazzatore che darà la decisione finale. K.6 APPENDICI DELLO SCAFO K.6.1 TIMONE La forma della lama del timone dovrà adattarsi alla dima con tolleranza compresa tra 0 e 5mm K.7 e K.8 misure diverse - vedi tabelle. IFDS modifiche NOR alla sez. K K.3.1 Peso Il peso indicato nella C5.1 dev essere compreso tra 253 e 254 kg, e il peso del seggiolino può essere escluso. La distanza orizzontale da 0.55XLWL al centro di gravità della barca quando la linea di galleggiamento è orizzontale dev essere /- 27 mm. K.3.2 ballast Dev essere interno alla barca e removibile dall interno. Deve consistere di almeno 8 pezzi e non più di 16. Il peso massimo di ogni elemento è di 30 Kg. La dimensione più lunga degli elementi dev essere in posizione orizzontale. Il peso massimo del ballast in regata, includendo ogni equipaggiamento posto sotto la sentina, esclusa una pompa elettrica di non più di 400g, una pompa manuale in plastica e cavi e tubi flessibili fissati sull interno dello scafo, è di 181 Kg. Ogni equipaggiamento in metallo più denso della lega di alluminio, non usato per scopi costruttivi, sarà considerato ballast quando posizionato sul fondo della barca. K3.3 Pesi correttori Pesi correttori in piombo (incluso batterie in piombo del peso inferiore a 2,7 Kg) vanno fissati in sicurezza quando la barca pesa meno del peso minimo. I pesi correttori vanno piazzati in pozzetto sul fondo della barca in modo che il centro di gravità della barca rispetti quanto stabilito nella K3.1 comma 2 sopra. K6.1 Timone Le barche partecipanti ad eventi paraolimpici e quelle condotte da atleti classificati in IFDS devono avere il timone profondo standard. 2.4 ONE DESIGN UPDATE L approvazione ISAF delle regole di stazza della classe One Design,il suo relativo riconoscimento e quello di questi emendamenti dovrebbe giungere il primo marzo Per questo l ISAF ha richiesto delle modifiche alle regole esistenti per la classe 2.4. I maggiori emendamenti riguardano il peso del ballast (portato a 181 Kg) e la richiesta dell utilizzo del timone più lungo, e verranno inserite nella nuova sezione K. Sezione K, divisione One Design Le regole di questa sezione sono regole chiuse. 16

17 Un imbarcazione Norlin MK III costruita prima del 01/01/2010 che dev essere certificata come imbarcazione One Design dev essere sottoposta a verifica e rispettare quanto stabilito dalla sezione K2 Aggiunte e modifiche alle regole di stazza 2.4mR Ogni armatore di imbarcazione costruita prima del 01/01/2010 deve pagare la relativa tassa e spedire la certificazione all autorità nazionale competente ed ottenere un adesivo da parte della divisione One Design dell autorità nazionale stessa. Le imbarcazioni costruite successivamente a tale data devono ottenere un certificato OD compilat6o da uno stazzatore ufficiale. Il certificato di stazza OD deve contenere: nome della classe nome dell autorità OD competente numero velico numero della placca ISAF dettagli del costruttore e numero dello scafo (non necessario per imbarcazioni costruite prima del 01/01/2010) numero dell adesivo dell associazione di classe OD data di emissione del certificato OD data della verifica di galleggiamento (da rinnovare ogni 5 anni) tipo di timone (solo per imbarcazioni costruite prima del 01/01/2010) L adesivo della classe OD va attaccato nel pozzetto sul lato di babordo. KC condizioni per regatare 1)Una pompa elettrica con la batteria 2)Ogni altro equipaggiamento portatile può essere imbarcato Il peso totale dell equipaggiamento portatile non deve superare i 2 kg oltre a questo peso, possono essere trasportate vele addizionali. Peso: a)il peso della barca a secco dev essere compreso tra 253 e 254 kg, misurato includendo le vele e la pompa con batteria il seggiolino può essere escluso se rispetta la KD.6.2.b b)la distanza orizzontale tra la sezione 0 della sezione datum dello scafo e il centro di gravità dello scafo quando la linea di galleggiamento è orizzontale dev essere mm1343+/-27 Dei pesi di correzione devono essere saldamente assicurati all imbarcazione quando il suo peso è inferiore al minimo richiesto vanno assicurati in pozzetto, sopra al fondo, in modo che il centro di gravità rispetti quanto stabilito sopra. Il peso massimo del ballast, incluso il peso di ogni altro equipaggiamento posto sotto la sentina, escluso la pompa elettrica e i cavi elettrici con le canaline aderenti allo scafo è di 181 kg. Le barche devono avere il timone standard, che deve rispettare le dimensioni della dima di cui alla sezione K1. Quelle costruite prima del 01/01/2010 che non sono equipaggiate col timone standard possono utilizzare il timone standard piccolo, purché rispetti le dimensioni della dima di cui alla sezione K1 17

18 ARMAMENTO Albero: massima curvatura ad una distanza di 2700mm dal punto datum: 30mm l albero va posizionato in modo che il piede non possa spostarsi in direzione trasversale per più di 2mm L albero può muoversi in direzione prua poppa. Il punto datum dell albero non può essere più in alto del punto di misurazione della coperta Non sono ammessi alberi che possano ruotare. Boma: punto più esterno a non più di 1960 mm dall albero; materiale costruttivo: libero Tangoncino: misura massima: mm2109 massima sezione: mm22 Triangolo di prua: I: 3750mm J: 1560mm MANOVRE CORRENTI Costruttore e materiali sono liberi. Obbligatorie: drizza di randa drizza della vela di prua scotta di randa scotte della vela di prua vang linea per il controllo del paterazzo Opzionali: Base di randa Cunningham e regolatore del punto di mura della randa Linee di controllo del carrello della randa Regolatore fine della scotta di randa Sistema degli strozzatori della randa, fisso o con linee di regolazione Cunningham del fiocco Strozzatori della scotta di fiocco Linea di regolazione del tangoncino Linee di regolazione del boma del fiocco Linee di regolazione di sartie, strallo e paterazzo 18

19 Linee di regolazione dell inclinazione dell albero Shock cords per la ritenuta del tangoncino e del boma del fiocco L utilizzo delle manovre correnti è opzionale, tranne che per la scotta di randa, che dev essere unica. Non si possono usare più di 2 rande e 3 fiocchi durante un evento del livello di un campionato nazionale, o che duri meno di 8 giorni consecutivi, eccetto che nel caso in cui una vela sia stata persa, o sia danneggiata e in riparazione. La ralinga della randa deve alloggiare nella canaletta dell albero. Fiocco Il fiocco deve essere usato unicamente insieme ad un boma. SCAFO Punto DATUM dello scafo: è un punto sull asse dello scafo posizionato all intersezione tra l esterno dello scafo e la superficie posteriore del perno del timone. Sezione DATUM dello scafo (sezione 0): la sezione verticale perpendicolare alla linea di galleggiamento e trasversale all asse dello scafo passante per il punto DATUM dello scafo è detta sezione 0, dev essere permanentemente indicata su entrambi i lati dello scafo sia sulla linea di galleggiamento che sulla coperta vicino alle falchette. Punto di misurazione del ponte: è un punto a 1972mm alla sezione verticale dalla sezione 0 sopra il guscio superiore dello scafo, misurato a 15mm dalla parte più esterna del guscio dello scafo in questa sezione. Non sono permesse fenditure più lunghe di 60mm per le sartie. Seggiolino Quando in posizione, il centro di gravità del seggiolino dev essere posizionato non oltre 220mm sopra il livello della sentina deve recare un segno di approvazione da parte di uno stazzatore ufficiale. Limitazioni con penalità di rating Le regole D7 e D8 (vedi altra traduzione) non si applicano ad imbarcazioni costruite dopo il 01/01/2010. Scafo assemblato Installazioni obbligatorie Le seguenti installazioni vanno posizionate nel rispetto di quanto stabilito dal manuale costruttivo: installazione adatta al traino dell imbarcazione installazione per l attacco dello strallo piastre delle sartie piede dell albero occhielli (lifting eyes) asse del timone 19

20 tavola del fondo di sentina carrello di randa o bozzello di randa una pompa manuale installata permanentemente che possa scaricare attraverso lo scafo o oltre coperta installazione che non consenta al piede dell albero di muoversi verso poppa, in modo che la J non superi i 1560 mm metodo di governo manuale che può includere braccetti, pedali, cavi di rinvio, bozzelli, barra del timone Installazioni opzionali Consolle trasversali o verticali (non più di due) per il montaggio di guide o passacavi, rinforzi per le manovre correnti, le scotte o i cavi del timone Pulegge, passacavi, e rinforzi sulla o attraverso la coperta per vele, strallo, paterazzo, seggiolino, regolazioni dell albero Nessuna installazione può essere posizionata all esterno dello scafo. Appendici dello scafo Lama del timone e asse Peso: Timone Standard + asse compreso tra 1,1 e 1,6 Kg Timone standard piccolo + asse compreso tra 1.0 e 1.5 Kg Ballast Dev essere interno alla barca e removibile dall interno dev essere diviso in panetti di piombo (almeno 8 e non più di 16) il peso massimo di ogni panetto è di 30 Kg. La direzione primaria dei panetti dev essere in direzione orizzontale Il peso massimo del ballast, incluso ogni equipaggiamento piazzato sotto il fondo dell imbarcazione (come la batteria), ma esclusa la pompa elettrica e i cavi attaccati allo scafo è di Kg 181. Manovre Opzionale: boma della vela di prua Punto datum dell albero: un punto sulla faccia anteriore dell albero posto 3750 mm sotto l attacco dello strallo all albero. Dev essere marcato con un punzone. Un misuratore ufficiale deve certificare albero e boma (non il boma del fiocco) e deve firmare la certificazione Non serve certificazione per le manovre correnti o dormienti L albero dev essere in lega di alluminio Installazioni obbligatorie Trozza Golfari per le sartie 20

21 Un set di crocette Strozzascotte per randa e fiocco Dimensioni: altezza del punto inferiore di stazza dell albero: tra 340 e 350 mm altezza del punto superiore di stazza dell albero: tra 4990 e 5000 mm distanza tra i due segni di stazza sull albero: tra 4630 e 4650mm I : tra 3749 e 3750 mm Altezza delle sartie: tra 3900 e 4000 mm Lunghezza crocette: tra 350 e 400 mm Altezza crocette: tra 1950 e 2050 mm Boma (dev essere in lega di alluminio) Punto di stazza più esterno: 1960 mm massimo Massima sezione verticale del boma tra albero e punto di stazza più esterno: 75 mm Massima sezione trasversale del boma tra albero e punto di stazza più esterno: tra 27 e 55 mm Tangoncino per il fiocco: lunghezza massima: 2106 mm sezione: minimo 22 mm Manovre dormienti Ad esclusione di strallo e paterazzo (il cui materiale è libero), devono essere tutte in acciaio inossidabile. Sartie alte e basse vanno assicurate sottocoperta e devono avere lo stesso punto di attacco. Manovre correnti Materiali: vedi C.9.10 dell altra traduzione Costruzioni obbligatorie e opzionali: vedi KC.9.10 Installazioni e dimensioni sono libere. Boma del fiocco Materiali, installazioni, dimensioni e costruzione sono liberi. Vele Lettere: altezza compresa tra 230 e 270 mm Spessore: tra 20 e 40 mm Spazio tra lettere e numeri adiacenti: tra 35 e 45 mm Costruzione: Devono essere vele soft sail e single ply, e il corpo della vela deve essere single-ply. Sono permessi: 21

22 Adesivi, colle, nastri, cordami, occhielli, penna, occhiello per il Cunningham, rinforzi per la tasca delle stecche, tasca elastica per le stecche, ralinghe, una finestra, tell tales, strisce indicatori della forma della vela. La balumina non deve estendersi oltre la testa dell albero, né a poppa di linee rette tra l intersezione della balumina e il margine inferiore di una tasca per le stecche e l intersezione tra la balumina e il margine superiore di una tasca per le stecche inferiormente adiacente; tra l angolo di scotta e l intersezione tra la balumina e il margine inferiore della tasca della stecca più vicina I materiali dei rinforzi delle vele e delle stecche e le fibre del ply sono liberi. Dimensioni Lunghezza della balumina: tra 4950 e 5150 mm Ampiezza massima alla metà 1333 mm Ampiezza massima a tre quarti: 804 mm Ampiezza massima al punto superiore della balumina a 500mm dalla testa dell albero: 372 mm Ampiezza massima superiore: 72mm Lunghezza massima della tasca della stecca superiore: 480mm Lunghezza massima della tasca delle altre due stecche: 680 mm Ampiezza massima delle tasche: 60 mm Rinforzo primario massimo: 800mm Rinforzo secondario massimo: 800mm DIMENSIONI STANDARD DEL FIOCCO (TRA PARENTESI LE MISURE CHE DIFFERISCONO PER IL FIOCCO DA TANGONARE PUò ESSERE USATO SOLO CON IL TANGONCINO) LUNGHEZZA MASSIMA AL PIEDE: 1716 MM (1482 PER IL FIOCCO DA TANGONARE) AMPIEZZA MASSIMA A TRE QUARTI: 437 MM (468 PER IL FIOCCO DA TANGONARE) AMPIEZZA MASSIMA ALLA META : 827 MM (850 PER IL FIOCCO DA TANGONARE) AMPIEZZA MASSIMA IN CIMA: 40 MM N. MASSIMO DI STECCHE: 3 LUNGHEZZA MASSIMA ESTERNA DELLA TASCA DELLE STECCHE O DELLE STECCHE STESSE: 400 MM AMPIEZZA MASSIMA ESTERNA DELLE TASCHE DELLE STECCHE: 60 MM DISTANZA MINIMA TRA L INTERSEZIONE DELLA PROSECUZIONE DELL ASSE DELLA STECCA Più ALTA, LA BALUMINA E LA TESTA DELL ALBERO: 700 MM DISTANZA MINIMA TRA L INTERSEZIONE DELLA PROSECUZIONE DELL ASSE DELLA STECCA INFERIORE, LA BALIMINA E LA BUGNA: 700 MM RINFORZO PRIMARIO MASSIMO: 600 MM RINFORZO SECONDARIO MASSIMO: 600 MM 22

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