Modulo. Celiachia. Il glutine. Malattia Celiaca

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Modulo. Celiachia. Il glutine. Malattia Celiaca"

Transcript

1 Modulo Celiachia Malattia Celiaca La malattia celiaca è un enteropatia cronica immuno-mediata causata, in individui geneticamente predisposti, dall ingestione di glutine (1,2), il complesso proteico di alcuni dei più comuni cereali, quali: frumento, segale, orzo, farro, spelta, kamut, triticale (3,4). Per quanto riguarda l avena i dati presenti in letteratura sono ancora contrastanti. Il glutine Il glutine è un complesso proteico costituito da prolamine, che nel caso del frumento sono suddivise in due grosse famiglie: le gliadine e le glutenine. Le gliadine rappresentano il % delle proteine totali. Si possono distinguere quattro sottofrazioni elettroforetiche: α-, β-, γ-, ω- gliadina (1,5,6). Le gliadine α e β contengono gruppi cisteinici, con possibilità di formare ponti disolfuro intramolecolari, così come le γ gliadine, le quali presentano una composizione amminoacidica simile a quella delle α gliadine, ma con un livello maggiore di glutammina, prolina e fenilalanina, mentre inferiore è il contenuto di tirosina. La sottofrazione che presenta maggiori differenze rispetto alle altre tre classi è quella delle ω gliadine: per il loro livello più alto in glutammina, prolina e fenilalanina e, in particolar modo, per la quasi totale assenza di amminoacidi solforati. Le glutenine rappresentano il % delle proteine totali, costituite da subunità a basso peso molecolare (60-80 % delle glutenine) e subunità ad alto peso molecolare. La loro composizione amminoacidica consiste in un alto contenuto in acido glutammico e prolina, e un livello leggermente maggiore rispetto alle gliadine in amminoacidi basici. In particolare le glutenine a basso peso molecolare presentano una forte analogia strutturale con le α e γ gliadine, e rispetto alle subunità ad elevato peso molecolare sono caratterizzate da un alto tenore in cisteina e in amminoacidi non polari (5,6). Grazie alle caratteristiche dei due gruppi di proteine, il glutine possiede importanti proprietà visco-elastiche. Infatti, pur essendo privo di potere nutritivo rilevante, conferisce particolare qualità alla farina di frumento, grazie alle sue capacità addensanti. Sempre per lo stesso motivo viene utilizzato nell industria alimentare e in quella farmaceutica (5,6). Per quanto riguarda la 1

2 tossicità del glutine nei confronti dei celiaci, inizialmente questa fu attribuita esclusivamente all α-gliadina. Di particolare importanza si rivelò la scoperta di un frammento immunodominante dell α-gliadina: il peptide 57-73, in grado di stimolare cloni di linfociti T. In seguito si dimostrò che anche le altre sottofrazioni elettroforetiche e le glutenine sono in grado di procurar danno alla mucosa intestinale, possedendo anch esse sequenze immunodominanti. Questo è stato dimostrato anche per le prolamine di orzo (ordeine) e segale (secaline) (1,7). Un altra sequenza immunodominante dell α2-gliadina è un frammento di 33 amminoacidi non ulteriormente digeribile, denominato 33-mer. Oltre a queste sequenze, responsabili della stimolazione dei linfociti T della mucosa intestinale, e quindi della risposta immunitaria adattativa, è stato individuato un altro frammento di 13 amminoacidi dell α-gliadina, il peptide 31-43, responsabile, invece di una risposta immunitaria innata, in grado di provocare un effetto tossico diretto sulle cellule enterocitarie, inducendone l apoptosi (8,9). Epidemiologia Eziologia Patogenesi Epidemiologia Fino alla fine degli anni 80 la celiachia, era considerata una patologia relativamente rara, con una prevalenza di un caso ogni , che veniva diagnosticata, mediante biopsia intestinale, solo in presenza di sintomi da malassorbimento: steatorrea, diarrea, perdita di peso, arresto della crescita (8). Grafico-Regione Emilia Romagna, USL di Bologna (2007) 2

3 Grafico-Regione Umbria (2009) Negli anni '90 l epidemiologia della malattia celiaca cambiò radicalmente. Fu introdotto il modello dell iceberg celiaco, per spiegare con maggior chiarezza il numero crescente di nuovi diagnosticati (8,10). Grazie alle pìù moderne tecniche di test di screening sierologici (anticorpi antigliadina, antiendomisio e antitransglutaminasi) sono emersi nuovi dati, secondo cui tale patologia risulta invece essere molto frequente nella popolazione generale, ma spesso non diagnosticata. Infatti, l introduzione dei nuovi mezzi diagnostici, semplici e non invasivi, rivelò come molti dei pazienti non mostravano in realtà sintomi gastrointestinali, ma extra-intestinali, mentre altri erano completamente asintomatici (3). Studi recenti (11,12) hanno dimostrato una prevalenza di malattia celiaca intorno all 1 %, nella popolazione statunitense, dati simili sono stati trovati anche a livello europeo (11,12,13). Per quanto riguarda la situazione italiana l incidenza di questa malattia è stimata in un soggetto ogni 100/150 persone (8). 3

4 Eziologia Nell eziologia della malattia celiaca sono coinvolti fattori ambientali, fattori immunologici e fattori genetici (3). Fattori Ambientali Il fattore ambientale è rappresentato dalle prolamine, in particolar modo dalla gliadina, contenuta nel frumento, ma anche dalle glutenine, dall ordeina (orzo), e dalla secalina (segale) (1,7). Fattori ambientali diversi dal glutine sono stati individuati in alcuni agenti infettivi, quali l infezione da Candida albicans e l infezione da rotavirus (3,8). Per quanto riguarda la prima si è osservato che un fattore di virulenza della Candida, cioè la proteina di rivestimento HWP1 (Hyphal Wall Protein 1), contiene sequenze amminoacidiche altamente omologhe a quelle presenti nelle frazioni α e γ della gliadina, rappresentando un substrato della transglutaminasi tissutale, l enzima coinvolto nella risposta autoimmune tipica del soggetto celiaco (8,14,15). Inoltre, è stato ipotizzato un possibile legame tra infezione da rotavirus e sviluppo clinico della malattia celiaca. In particolare nel siero di pazienti celiaci è spesso presente un anticorpo diretto verso un peptide che ha un elevata omologia di sequenza con la proteina VP-7 dei rotavirus e con la transglutaminasi tissutale, in grado di indurre un aumento della permeabilità in una linea di cellule intestinali umane, e di stimolare l attivazione di monociti in coltura (3,8,16,17). Infine, un ulteriore fattore ambientale identificato potrebbe essere lo "stress". La malattia celiaca spesso esordisce in concomitanza oppure immediatamente dopo un evento stressante di ordine fisico, come una gravidanza o un trauma, e di ordine affettivo (3,8). Fattori Immunologici Nella malattia celiaca sono presenti tre tipi di anticorpi: antigliadina IgG e IgA, sensibili ma non specifici; anti-endomisio e anti-transglutaminasi tissutale del tipo IgA, con una sensibilità e specificità pari al 90-95% (3,18). La correlazione esistente tra questi autoanticorpi e il meccanismo patogenetico che sta alla base dell insorgenza della celiachia non è stata ancora chiarita. Inoltre, i peptidi della gliadina interagiscono con cellule T gliadina-specifiche, le quali provvedono a mediare il danno tissutale o inducono il rilascio di citochine responsabili del danno stesso (18). Fattori Genetici L importanza dei fattori genetici è stata accertata constatando che i parenti di primo grado di un paziente celiaco mostrano un rischio del % di essere a loro volta affetti da tale malattia. Questa prevalenza sale al 30 % quando si considerano fratelli e sorelle HLA identici (1). E stato dimostrata una forte associazione tra malattia celiaca e aplotipi HLA DQ2 e HLA DQ8, geni del sistema maggiore di istocompatibilità (3,8). In particolare si è visto che più del 90 % dei pazienti celiaci presenta l aplotipo HLA DQ2, mentre quelli HLA DQ2 negativi presentano, nella 4

5 maggior parte dei casi, l aplotipo HLA DQ8 (1,3, 21). Va considerato, però che l analisi dell HLA non è di nessuna utilità nella diagnosi di malattia celiaca, in quanto DQ2 e DQ8 sono rappresentati rispettivamente nel 25 % e nel 32 % della popolazione generale. Invece, può diventare estremamente utile nell escludere una diagnosi di celiachia, nel caso si ottenga un risultato negativo per questi aplotipi (1). Infine, anche geni non appartenenti al complesso maggiore di istocompatibilità sono implicati nella patogenesi del morbo celiaco, come è dimostrato dalla maggior concordanza per malattia celiaca tra gemelli monozigoti rispetto a quella presente in fratelli HLA identici, rispettivamente 70 % e 30 % (1,3). 5

6 Patogenesi Per quanto riguarda l immunità cellulo-mediata si è riscontrato, in pazienti celiaci trattati che hanno reintrodotto glutine, una rapida attivazione dei linfociti T della lamina propria e un incremento dei linfociti intraepiteliali, fenomeni a cui fa seguito l ipertrofia delle cripte e l atrofia dei villi. Occorre prestare attenzione al fatto che i linfociti T presenti nella mucosa intestinale dei pazienti celiaci, a differenza dei soggetti normali, sono linfociti T gliadina-specifici DQ2 ristretti. Cioè sono linfociti in grado di riconoscere la gliadina solo se viene presentata loro da cellule antigenepresentanti HLA DQ2 positive. Una volta venuti a contatto con la gliadina questi linfociti producono citochine di tipo Th1 che inducono una risposta caratterizzata da un aumento di interferone (IFN)-α, interleuchina (IL)-2, IL-6 e Tumor Necrosis Factor (TNF)-α, fenomeni che conducono all atrofia dei villi (1). Per quanto riguarda l immunità umorale, invece caratteristica è la presenza degli anticorpi antigliadina, antiendomisio e antitransglutaminasi (1,19). L antigene degli anticorpi antiendomisio e antitransglutaminasi è la transglutaminasi tissutale (ttg), un enzima citoplasmatico appartenente alla famiglia degli enzimi calcio-dipendenti, abbondantemente presente sia sulle cellule epiteliali dei villi sia nella parte interna della mucosa intestinale, la cui funzione è la cicatrizzazione dei tessuti mediante reazioni di transamidazione. Occasionalmente, e in condizioni di ph leggermente acido, l enzima può dar luogo a reazioni di deamidazione, anziché di transamidazione, e riconosce, come substrato preferenziale, proprio la gliadina (1,8,20,21). La deamidazione della gliadina porta alla formazione di composti peptidici ancor più facilmente riconosciuti dai linfociti T gliadina-specifici DQ2 ristretti (1,20). I linfociti, una volta attivati, producono interferon-γ il quale, insieme al tumor necrosis factor-α, è un regolatore della trascrizione genica della tranglutaminasi stessa. L attivazione linfocitaria scatena la produzione di citochine infiammatorie, le quali inducono il danno alla mucosa intestinale. Oltre alla risposta immunitaria adattativa, il glutine è in grado di scatenare anche una risposta immunitaria innata immediata. Responsabile di ciò è un piccolo peptide della gliadina, il 31-43, il quale non attiva i linfociti T intestinali, ma induce la produzione di interleuchina-15 da parte delle cellule epiteliali. In questo modo viene incrementata l espressione di molecole di stress cellulare, come MIC e NKG2D. Quest ultime interagiscono con i linfociti citotossici, contribuendo alle lesioni a carico della mucosa intestinale. Inoltre, il peptide prolunga l attività del fattore di crescita EGF, fornendo alle cellule epiteliali intestinali un continuo stimolo proliferativo (8,20). Quadro clinico La malattia celiaca si presenta attraverso un largo spettro di manifestazioni cliniche: dai tipici sintomi di malassorbimento, quali diarrea, steatorrea, distensione e dolore addominale, calo ponderale, malnutrizione e astenia, che caratterizzano la cosiddetta forma classica; a sintomi minori, transitori e/o extraintestinali della forma subclinica, quali: anemia sideropenia, osteporosi, edemi periferici, depressione e irritabilità, disordini dell apparato riproduttivo e lesioni della cute; fino ad arrivare alla forma silente, senza alcun sintomo e segno riferibile ad una condizione di malassorbimento (1,3,19). Ovviamente sia i sintomi sistemici sia i sintomi extraintestinali sono da correlare alla compromissione dello stato nutrizionale dell individuo, 6

7 conseguente al malassorbimento delle sostanze nutritive. Malattie associate La malattia celiaca si associa a molte altre condizioni morbose, in particolare a patogenesi autoimmune. Le ipotesi più accreditate per spiegare tale associazione sono due: la presenza di un insieme di geni che predispone a fenomeni autoimmunitari in genere; la celiachia favorisce l esordio di altre patologie autoimmuni in soggetti geneticamente predisposti (8). Le patologie maggiormente associate alla malattia celiaca sono: dermatite erpetiforme, diabete mellito insulino-dipendente, tiroiditi autoimmuni, epatopatie autoimmuni e deficit selettivo di IgA (1,19,18,8). 7

8 Diagnosi Complicanze Terapia Diagnosi La diagnosi di malattia celiaca viene eseguita mediante ricerca di marker anticorpali e biopsia intestinale. Quest ultima rappresenta il "gold standard", ma la positività anticorpale va ritenuta altrettanto importante in quanto permette di selezionare quei pazienti da sottoporre alla biopsia intestinale, inoltre conferma la glutine-dipendenza dell atrofia intestinale (1,19,18,8). Esami Sierologici I marker anticorpali sono rappresentati da: anticorpi antigliadina (AGA), antiendomisio (EMA), anti transglutaminasi tissutale (anti-ttg). I due test con più elevata accuratezza diagnostica sono gli EMA e gli anti-ttg di classe IgA, entrambi diretti contro la transglutaminasi tissutale. I primi si ricercano in immunofluorescenza indiretta su tessuti di scimmia o su cordone ombelicale, mentre i secondi si ricercano con la tecnica ELISA (1,3,7,8). Gli AGA, diretti contro la gliadina, sono dotati di minor sensibilità (82 %) e ancor più bassa specificità (78 %). Vengono quindi ricercati, tramite la tecnica ELISA, nei bambini al di sotto dei 2 anni di età, dopo aver riscontrato una negatività per gli anti-ttg, in quanto nei primissimi anni di vita si assiste ad una maggior sensibilità degli AGA rispetto agli anti-ttg e agli EMA (8). Fondamentale è anche il dosaggio delle IgA totali sieriche, per escludere la condizione di deficit selettivo di IgA (IgA < 5 mg/dl). Nel caso si verifichi tale situazione, il test più valido è la ricerca degli anti-ttg di classe IgG e gli AGA sempre di classe IgG (8). I marcatori sierici, essendo glutine-sensibili, scompaiono in seguito a trattamento con dieta gluten-free (1,7). Esami Istologici La diagnosi di malattia celiaca richiede l esecuzione di due biopsie intestinali, effettuate in corso di esofagogastroduodenoscopia (EGDS), nella seconda o terza porzione del duodeno e nel digiuno, esaminando almeno quattro prelievi bioptici. La prima va eseguita con il paziente in dieta contenente glutine, la seconda successivamente alla dieta priva di glutine. Se i primi prelievi bioptici mostrano lesioni caratteristiche della mucosa intestinale che scompaiono in seguito all eliminazione del glutine dalla dieta, miglioramento messo in evidenza dalla seconda biopsia, si può far diagnosi di malattia celiaca (1,3,19,7). Le alterazioni istologiche della mucosa duodeno-digiunale caratteristiche, ma non specifiche della malattia celiaca, comprendono: (19,22) appiattimento della mucosa, causato dall atrofia dei villi; iperproliferazione delle cellule delle cripte; perdita della classica forma cilindrica degli enterociti e acquisizione di un aspetto cuboide o appiattito, con perdita della polarità basale del nucleo e aumento dell infiltrato linfocitario intraepiteliale; incremento dei linfociti e delle plasmacellule a livello della lamina propria; lesioni a livello delle tight junctions, che comportano un aumentata permeabilità intestinale. 8

9 Complicanze La mortalità dei pazienti celiaci diagnosticati in età pediatrica e che aderiscono in maniera rigorosa alla terapia dietetica priva di glutine è comparabile con quella della popolazione generale; a differenza dei celiaci diagnosticati in età adulta o che non seguono correttamente la dieta gluten-free, in cui la mortalità è quasi raddoppiata (19,23). Responsabili dell incremento di mortalità sono le complicanze della malattia celiaca, legate ad una prolungata esposizione al glutine (19,24). Le complicanze che si riscontrano con maggior frequenza sono: le malattie neoplastiche, il particolar modo il linfoma intestinale a cellule T; la digiuno-ileite ulcerativa; la malattia celiaca refrattaria; l iposplenismo. Un'altra complicanza, molto rara, ma fino a pochi anni fa con prognosi infausta, è la sprue collageno sica (1,3,18,7). Terapia La terapia della malattia celiaca consiste nell esclusione del glutine dalla dieta. Questa deve esser estremamente rigorosa e mantenuta per tutta la vita sia nelle forme francamente sintomatiche sia in quelle subcliniche e silenti (19,24). E stato osservato che circa il 70 % dei pazienti risponde alla terapia e presenta un miglioramento dei sintomi entro due settimane (25). Ma esiste una soglia di tollerabilità del paziente celiaco al glutine? E stato dimostrato che una quota di glutine inferiore a 10 mg / die non sia in grado di riattivare la malattia celiaca, almeno nella maggioranza dei soggetti celiaci (8,26,27). Quindi per mantenere un apporto di glutine inferiore a tale quota è consigliabile utilizzare prodotti dietoterapeutici il cui limite massimo di glutine contaminante sia di 20 parti per milione (ppm), pari a 20 mg / Kg di prodotto finito. Per cui rientrano nella categoria "senza glutine" tutti quei prodotti con un contenuto di glutine inferiore ai 20 ppm. Per eliminare il glutine occorre escludere dalla dieta tutti gli alimenti contenenti derivati dell orzo, della segale, del frumento in tutte le sue varietà, quindi oltre al grano tenero e quello duro vengono esclusi anche il kamut, il farro, lo spelta, il malto (3). Gli studi riguardanti l avena hanno mostrato come modeste quantità del cereale non provochino effetti negativi nella stragrande maggioranza dei pazienti celiaci, ma in rari casi è stata anche osservata una ripresa dei sintomi. Per cui i pareri sul consumo dell avena sono ancora contrastanti. 9

10 Come cereali sono permessi: il riso, il mais, il miglio, il grano saraceno, la manioca, la quinoa, l amaranto, purchè non contaminati da glutine nel corso della lavorazione (3,8). Le altre categorie di alimenti: verdure, legumi, frutta, carne, pesce, uova, latte e derivati sono naturalmente privi di glutine all origine, ma potrebbero contenerne nel prodotto finito presente in commercio (8). Inoltre, va considerato che il glutine può essere presente anche in diversi prodotti farmaceutici e in molti alimenti confezionati (3,19,8). La terapia di supporto è necessaria solo nelle prime fasi della dieta priva di glutine, cioè nel momento in cui la mucosa danneggiata non permette un adeguato assorbimento dei nutrienti (19). La più comune causa di persistenza dei sintomi in un paziente celiaco che segue una dieta glutenfree è l introduzione inconsapevole di glutine presente come contaminante (8,28). Fondamentale è quindi l educazione del paziente riguardo alla sua condizione, in modo tale che possa aderire in maniera rigorosa alla terapia dietetica e possa così difendersi dal rischio di contaminazione. 10

11 Bibliografia 1. M. T. Bardella, F. Biagi. Manuale di gastroenterologia UNIGASTRO. Editrice gastroenterologia italiana,p , Biagi F, Corazza GR, Definiting gluten refractory enteropathy. Eur J Gastroenterol Hepat 2001; 13: M. Baldassarre, A.M. Laneve, R.Grrosso, N. Laforgia, Celiac Disease: Pathogenesis and Novel Therapeutic Strategies. Endocrine, Metabolic &immune Disorders-Drug Targets,2008, 8, Grain toxicity. The CELIAC list. Retrieved on P. Cabras, A. Martelli. Chimica degli alimenti. Ed.: Piccin. pp , M. Lucisano, M.A. Pagani. Cereali e derivati. In:Daghetta A. Gli alimenti. Aspetti tecnologici e nutrizionali, collana ITEMS, Istituto Danone, Milano, 1997, pp Green PHR, Jabri B. Coeliac disease. Lancet 2003;362: S. Martelossi, C. Catassi, A. Papa, A. Gasbarrini. Vademecum Celiachia a cura dell Associazione Italiana Celiachia. Edizione 2008, p , D. Schuppan, Y. Junker, D. Barisani. Celiac disease: from pathogenesis to novel therapies. Gastroenterology Dec;137 (6): J.K. Visakorpi. Changing features of celiac disease. In: Maki M., Collin P., Visakorpi JK, eds. Coeliac disease. Proceedings of the seventh international symposium on celiac disease. Tampere, Finland: Coeliac Disease Study Group, 1997: A. Fasano, et al.: Prevalence of celiac disease in at-risk and not-at-risk groups in the United States: A large multicenter study. Arch Intern Med. 2003; 163: C. Dube, et al.: The prevalence of celiac disease in average-risk and at-risk Western European populations: A systematic review. Gastroenterology. 2005;128(suppl 1):S57- S M. Maki, et al.: Prevalence of celiac disease among children in Finland. N Engl J Med. 2003;348: E Balish, et al.: Essential role of the Candida albicans transglutaminase substrate, hyphal wall protein 1, in lethal oroesophageal candidiasis in immunodeficient mice. J Infect Dis 2002;185: W.F. Nieuwenhuizen, et al.: Is Candida albicans a trigger in the onset of celiac disease? Lancet 2003;361: G. Zanoni, et al. 2006, PLoS Med., 3, e L.C. Stene, et al. : Rotavirus infection frequency and risk of celiac disease autoimmunity in early childhood: a longitudinal study American journal of Gastroenterology;101: Harrison. Principi di medicina interna.16 edizione, p , L. Familiari, J. Sahel. Gastroenterologia pratica. Masson Editore, p , Schuppan, Y. Junker, D. Barisani. Celiac disease: from pathogenesis to novel therapies. Gastroenterology Dec;137 (6): W. Dieterich, B. Esslinger, D. Schuppan. Pathomechanism in celiac disease. Int Arch Allergy Immunol. 2003; 132(2): A.J. Katz, R.J. Grand: All that flattens is not sprue, Gastroenterology 76: , R.F.A. Logan, E.A. Rifkind, et al. : Mortality in celiac disease, Gastroenterology 97 : , D.H. Wright: Complications of coeliac disease, Bailliere s Clinical Gastroenterology 9: , PHR Green, et al. : Characteristics of adult celiac disease in the USA: Results of a national survey. A J Gastroenterol. 2001; 96: K. Garsed, B.B. Scott, 2007, Can oats be taken in a gluten-free diet? A systematic review. Scandinavian Journal of Gastroenterology; 42: R. Crevel, B. Jarry, et al. Review article: safe amounts of gluten for patients with wheat allergy or celiac disease. Aliment Pharmacol Ther 2006;23: Cecil. Trattato di medicina interna. 21 edizione, p ,

Il disturbo primario del morbo celiaco è l intolleranza al glutine, ad una componente proteica, gliadina, presente nel grano, orzo e segale.

Il disturbo primario del morbo celiaco è l intolleranza al glutine, ad una componente proteica, gliadina, presente nel grano, orzo e segale. La malattia celiaca è una condizione infiammatoria della mucosa del piccolo intestino che regredisce in seguito all eliminazione dalla dieta di alimenti contenenti glutine. Il disturbo primario del morbo

Dettagli

Manifestazioni cliniche della Celiachia

Manifestazioni cliniche della Celiachia Manifestazioni cliniche della Celiachia Alessandro Pezzoli U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva Ospedale Sant Anna Ferrara Riunione AIC 5/4/2014 Malattia celiaca o enteropatia da glutine Condizione

Dettagli

Anticorpi antigliadina, anti endomisio ed anti-transglutaminasi di classi IgA ed IgG. Anticorpi anti gliadina (AGA) Anticorpi anti endomisio (EMA)

Anticorpi antigliadina, anti endomisio ed anti-transglutaminasi di classi IgA ed IgG. Anticorpi anti gliadina (AGA) Anticorpi anti endomisio (EMA) La malattia celiaca La malattia celiaca è un intolleranza alimentare permanente nei confronti del glutine, contenuto in alcuni cereali (in particolare frumento, segale,orzo), in grado di determinare, in

Dettagli

CONOSCERE LA CELIACHIA

CONOSCERE LA CELIACHIA CONOSCERE LA CELIACHIA CORSO DI FORMAZIONE PER DIRIGENTI SCOLASTICI, DOCENTI, ATA, REFERENTI DEI COMUNI E DITTE DI RISTORAZIONE E ALTRO PERSONALE COINVOLTO NELLA DISTRIBUZIONE DEI PASTI Dr. Monica Selmi

Dettagli

La malattia celiaca (CD= celiac-disease), definita anche enteropatia. glutine-sensibile(gse=glutesensitive-enteropathie) è una affezione

La malattia celiaca (CD= celiac-disease), definita anche enteropatia. glutine-sensibile(gse=glutesensitive-enteropathie) è una affezione Introduzione La malattia celiaca (CD= celiac-disease), definita anche enteropatia glutine-sensibile(gse=glutesensitive-enteropathie) è una affezione dell intestino tenue, caratterizzata da atrofia dei

Dettagli

IL MORBO CELIACO

IL MORBO CELIACO IL MORBO CELIACO Introduzione è una condizione permanente di intolleranza ad una proteina vegetale,la gliadina, presente nel glutine. In soggetti geneticamente predisposti si sviluppa una anormale risposta

Dettagli

LA MALATTIA CELIACA: ASPETTI EPIDEMIOLOGICI E CLINICI. Dott.ssa Giovanna Liberati

LA MALATTIA CELIACA: ASPETTI EPIDEMIOLOGICI E CLINICI. Dott.ssa Giovanna Liberati LA MALATTIA CELIACA: ASPETTI EPIDEMIOLOGICI E CLINICI Dott.ssa Giovanna Liberati La malattia celiaca è un enteropatia immunomediata che si manifesta in soggetti geneticamente predisposti in seguito all

Dettagli

CELIACHIA 2017 linee guida e protocolli diagnostici.

CELIACHIA 2017 linee guida e protocolli diagnostici. CELIACHIA 2017 linee guida e protocolli diagnostici. Dssa M.RITA SADORI u.o.c.laboratorio analisi LA CELIACHIA LA CELIACHIA E UNA MALATTIA AUTOIMMUNE LEGATA AD UNA FORTE PREDISPOSIZIONE GENETICA. OLTRE

Dettagli

CONOSCERE LA CELIACHIA

CONOSCERE LA CELIACHIA CONOSCERE LA CELIACHIA CORSO DI FORMAZIONE PER DIRIGENTI SCOLASTICI, DOCENTI, ATA, REFERENTI DEI COMUNI E DITTE DI RISTORAZIONE E ALTRO PERSONALE COINVOLTO NELLA DISTRIBUZIONE DEI PASTI Dr. Armando Franceschelli

Dettagli

DR.SANDRO BOSCHETTO UOSD GASTROENTEROLOGIA ED ENDOSCOPIA DIGESTIVA OSP.S.CAMILLO DE LELLIS RIETI. Roma 25 gennaio 2019 NH Villa Carpegna

DR.SANDRO BOSCHETTO UOSD GASTROENTEROLOGIA ED ENDOSCOPIA DIGESTIVA OSP.S.CAMILLO DE LELLIS RIETI. Roma 25 gennaio 2019 NH Villa Carpegna DR.SANDRO BOSCHETTO UOSD GASTROENTEROLOGIA ED ENDOSCOPIA DIGESTIVA OSP.S.CAMILLO DE LELLIS RIETI Roma 25 gennaio 2019 NH Villa Carpegna INQUADRAMENTO -MALATTIA AUTOIMMUNE GENETICAMENTE CORRELATA -RARA

Dettagli

L APPROCCIO DIAGNOSTICO OTTIMALE. Tarcisio Not Clinica Pediatrica, IRCCS Burlo Garofolo, Università di Trieste

L APPROCCIO DIAGNOSTICO OTTIMALE. Tarcisio Not Clinica Pediatrica, IRCCS Burlo Garofolo, Università di Trieste L APPROCCIO DIAGNOSTICO OTTIMALE Tarcisio Not Clinica Pediatrica, IRCCS Burlo Garofolo, Università di Trieste Pediatria e Diagnosi della Celiachia Clinica compatibile Sierologia: Anticorpi anti-ttg EMA

Dettagli

Chef Andrea Palmieri & Dott.ssa Francesca Base

Chef Andrea Palmieri & Dott.ssa Francesca Base Chef Andrea Palmieri & Dott.ssa Francesca Base BENEFICI Tiene sotto controllo la glicemia Migliora la digestione Previene l osteoporosi Aumenta il senso di sazietà Migliora la memoria e le funzioni cognitive

Dettagli

CELIAC TEST (Valutazione immunitaria della possibile positività alla Malattia Celiaca) MALATTIA CELIACA CELIACHIA E INTOLLERANZA AL GLUTINE GLUTINE

CELIAC TEST (Valutazione immunitaria della possibile positività alla Malattia Celiaca) MALATTIA CELIACA CELIACHIA E INTOLLERANZA AL GLUTINE GLUTINE Paziente: Cod. Prodotto: 00000 Codice Accettazione: 00000 CCV: 000 Data: 29/12/2015 (Valutazione immunitaria della possibile positività alla Malattia Celiaca) MALATTIA CELIACA CELIACHIA E INTOLLERANZA

Dettagli

Malattia celiaca Terapia

Malattia celiaca Terapia Nuove frontriere terapeutiche e dieta senza glutine Lidia Rovera Struttura di Dietetica e Nutrizione Clinica AO Ordine Mauriziano Torino Malattia celiaca Terapia La dieta priva di glutine Regressione sintomi

Dettagli

LA CELIACHIA: GESTIONE DEL RISCHIO NELLA RISTORAZIONE COLLETTIVA

LA CELIACHIA: GESTIONE DEL RISCHIO NELLA RISTORAZIONE COLLETTIVA LA CELIACHIA: GESTIONE DEL RISCHIO NELLA RISTORAZIONE COLLETTIVA - Parte prima (medica) INTERVENTI PRINCIPALI LEGGE QUADRO 123/05 LA CELIACHIA E RICONOSCIUTA COME MALATTIA SOCIALE Art. 3 DIAGNOSI PRECOCI

Dettagli

La celiachia è una malattia digestiva di origine genetica. I pazienti che ne sono affetti reagiscono al glutine, contenuto in alcuni cibi.

La celiachia è una malattia digestiva di origine genetica. I pazienti che ne sono affetti reagiscono al glutine, contenuto in alcuni cibi. La celiachia è una malattia digestiva di origine genetica. I pazienti che ne sono affetti reagiscono al glutine, contenuto in alcuni cibi. Il glutine è una sostanza lipoproteica che si origina dall'unione,

Dettagli

Celiachia sieronegativa

Celiachia sieronegativa Tissue transglutaminase (ttg) levels paralleles intraepithelial lymphocytes (IELs) in patients suitable with gluten related seronegative problems: preliminary report Università degli studi di Bari DETO

Dettagli

Le condizioni glutine-correlate: come reagiscono il mercato, la società, le istituzioni? Torino, 16 marzo 2013

Le condizioni glutine-correlate: come reagiscono il mercato, la società, le istituzioni? Torino, 16 marzo 2013 Le condizioni glutine-correlate: come reagiscono il mercato, la società, le istituzioni? Torino, 16 marzo 2013 La celiachia 1. N 1 A La celiachia PREDISPOSIZIONE GENETICA È una patologia complessa GLUTINE

Dettagli

κοιλίακοσ Definizione Intolleranza permanente al glutine caratterizzata da atrofia dei villi intestinali

κοιλίακοσ Definizione Intolleranza permanente al glutine caratterizzata da atrofia dei villi intestinali PATOLOGIA DI TIPO AUTOIMMUNITARIO, PRIMARIAMENTE LOCALIZZATA NELL INTESTINO TENUE MA DI NATURA SISTEMICA SCATENATA DALL INGESTIONE DI GLUTINE NEI SOGGETTI GENETICAMENTE PREDISPOSTI Definizione κοιλίακοσ

Dettagli

Si può fare diagnosi di celiachia senza biopsie intestinali?

Si può fare diagnosi di celiachia senza biopsie intestinali? Dr.ssa Francesca Penagini, MD, PhD Clinica Pediatrica Ospedale dei Bambini V. Buzzi Università degli Studi di Milano Si può fare diagnosi di celiachia senza biopsie intestinali? Malattia Celiaca Malattia

Dettagli

CELIACHIA: definizione ed epidemiologia. Roberto Luchetti U.O.C. Gastroenterologia & Epatologia A.C.O. San Filippo Neri ROMA

CELIACHIA: definizione ed epidemiologia. Roberto Luchetti U.O.C. Gastroenterologia & Epatologia A.C.O. San Filippo Neri ROMA CELIACHIA: definizione ed epidemiologia Roberto Luchetti U.O.C. Gastroenterologia & Epatologia A.C.O. San Filippo Neri ROMA CELIACHIA - DEFINIZIONE Condizione permanente di intolleranza al glutine con

Dettagli

s. La celiachia è una malattia ereditaria?

s. La celiachia è una malattia ereditaria? Senato della Repubblica - 97 - XVII LEGISLATURA - DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI - DOC. LXII, N. 2 4. Che cosa provoca il glutine in chi è predisposto o affetto dalla malattia? L'ingestione di

Dettagli

DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E CELIACHIA DOTT. RENATA AURICCHIO DIPARTIMENTO DI PEDIATRIA UNIVERSITA FEDERICO II NAPOLI

DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E CELIACHIA DOTT. RENATA AURICCHIO DIPARTIMENTO DI PEDIATRIA UNIVERSITA FEDERICO II NAPOLI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E CELIACHIA DOTT. RENATA AURICCHIO DIPARTIMENTO DI PEDIATRIA UNIVERSITA FEDERICO II NAPOLI AGADIR, 18 25 LUGLIO 2008 Biopsia digiunale EGDS Capsula di Crosby 3. Biopsia intestinale

Dettagli

Fidest Agenzia giornalistica/press agency Quotidiano di informazione Anno 28 n 363. Attenti all intolleranza al glutine non celiaca

Fidest Agenzia giornalistica/press agency Quotidiano di informazione Anno 28 n 363. Attenti all intolleranza al glutine non celiaca Fidest Agenzia giornalistica/press agency Quotidiano di informazione Anno 28 n 363 Attenti all intolleranza al glutine non celiaca Posted by fidest press agency su giovedì, 27 ottobre 2016 I gastroenterologi

Dettagli

L algoritmo diagnostico in età pediatrica. Francesca Ferretti U.O. di M. Epatometaboliche OPBG Roma, 27 maggio 2017

L algoritmo diagnostico in età pediatrica. Francesca Ferretti U.O. di M. Epatometaboliche OPBG Roma, 27 maggio 2017 L algoritmo diagnostico in età pediatrica Francesca Ferretti U.O. di M. Epatometaboliche OPBG Roma, 27 maggio 2017 Quali sono i pazienti con celiachia? Prevalenza 1% F >M = 1,5: 1 Familiari di I e II grado

Dettagli

Algoritmo diagnostico: perché si può evitare la biopsia in età pediatrica? Francesca Ferretti U.O. di M. Epatometaboliche OPBG Roma, 25 gennaio 2019

Algoritmo diagnostico: perché si può evitare la biopsia in età pediatrica? Francesca Ferretti U.O. di M. Epatometaboliche OPBG Roma, 25 gennaio 2019 Algoritmo diagnostico: perché si può evitare la biopsia in età pediatrica? Francesca Ferretti U.O. di M. Epatometaboliche OPBG Roma, 25 gennaio 2019 Quali sono i pazienti con celiachia? Prevalenza 1 %

Dettagli

Scritto da Administrator Sabato 08 Gennaio :30 - Ultimo aggiornamento Domenica 08 Gennaio :50

Scritto da Administrator Sabato 08 Gennaio :30 - Ultimo aggiornamento Domenica 08 Gennaio :50 Celiachia - Cosa è - Predisposizione Genetica e Fattori Ambientali 2. Il ruolo dei geni e dell ambiente La malattia celiachia o intolleranza al glutine, è una malattia cronica dell intestino tenue caratterizzata

Dettagli

Celiachia e HLA: definizione delle strategie di approccio nel paziente pediatrico.

Celiachia e HLA: definizione delle strategie di approccio nel paziente pediatrico. Celiachia e HLA: definizione delle strategie di approccio nel paziente pediatrico. Enrico Valletta U.O. di Pediatria, AUSL di Forlì e.valletta@ausl.fo.it 1 e.valletta@ausl.fo.it 2 ???? e.valletta@ausl.fo.it

Dettagli

TAVOLO TECNIOCO PER LA DIAGNOSI ED IL MONITORAGGIO DELLA MALATTIA CELIACA LINEE GUIDA PER LA DIAGNOSI E IL FOLLOW-UP DELLA DERMATITE ERPETIFORME

TAVOLO TECNIOCO PER LA DIAGNOSI ED IL MONITORAGGIO DELLA MALATTIA CELIACA LINEE GUIDA PER LA DIAGNOSI E IL FOLLOW-UP DELLA DERMATITE ERPETIFORME TAVOLO TECNIOCO PER LA DIAGNOSI ED IL MONITORAGGIO DELLA MALATTIA CELIACA LINEE GUIDA PER LA DIAGNOSI E IL FOLLOW-UP DELLA DERMATITE ERPETIFORME Pamela Vezzoli Francesca Raponi Giuliana Tribbia Agenda

Dettagli

Protocollo* DIAGNOSI E MONITORAGGIO DELLA MALATTIA CELIACA E RELATIVE COMPLICANZE

Protocollo* DIAGNOSI E MONITORAGGIO DELLA MALATTIA CELIACA E RELATIVE COMPLICANZE AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI PAVIA Sede Legale: Viale Repubblica, 34-27100 PAVIA Tel. 0382 530596 - Telefax 0382 531174 www.ospedali.pavia.it Protocollo* DIAGNOSI E MONITORAGGIO DELLA MALATTIA

Dettagli

CELIACHIA POTENZIALE, UN REBUS

CELIACHIA POTENZIALE, UN REBUS CELIACHIA POTENZIALE, UN REBUS Quale approccio clinico? Come eseguire la diagnosi? È importante eseguire la biopsia? Il soggetto deve essere messo a dieta senza glutine? A cura di Riccardo Troncone Dip.

Dettagli

La Malattia Celiaca. Tra passato e presente (alla ricerca del tempo perduto) Giacomo Banchini e Cosetta Guazzi

La Malattia Celiaca. Tra passato e presente (alla ricerca del tempo perduto) Giacomo Banchini e Cosetta Guazzi La Malattia Celiaca Tra passato e presente (alla ricerca del tempo perduto) Giacomo Banchini e Cosetta Guazzi MALATTIA CELIACA anni 60-80 Intolleranza permanente al glutine,rara,che si manifesta prevalentemente

Dettagli

Attenti al gluten-free fai da te : la moda rischia di danneggiare i veri celiaci

Attenti al gluten-free fai da te : la moda rischia di danneggiare i veri celiaci L ALLARME Attenti al gluten-free fai da te : la moda rischia di danneggiare i veri celiaci Il marketing è capace di tutto: imporre una dieta senza glutine a chi non ne ha bisogno, ma anche sottovalutare

Dettagli

RETE REGIONALE MATERNO- INFANTILE E DELL ETA EVOLUTIVA COORDINATORE: Prof. Giuseppe Castellucci

RETE REGIONALE MATERNO- INFANTILE E DELL ETA EVOLUTIVA COORDINATORE: Prof. Giuseppe Castellucci RETE REGIONALE MATERNO- INFANTILE E DELL ETA EVOLUTIVA COORDINATORE: Prof. Giuseppe Castellucci Malattia Celiaca La celiachia è un intolleranza permanente al glutine contenuto in alcuni cereali (frumento,orzo,

Dettagli

Che cos è la celiachia?

Che cos è la celiachia? Che cos è la celiachia? La celiachia è una malattia infiammatoria cronica dell intestino tenue, dovuta ad una intolleranza al glutine assunto attraverso la dieta. Il glutine è una proteina contenuta in

Dettagli

Novità in Celiachia?

Novità in Celiachia? Problematiche specialistiche in Pediatria di Famiglia Gastroenterologia Pediatrica Novità in Celiachia? Luigi Maiuri Alcuni perchè del PdF Perche non ne vedo tante quanto dovrei? ma e possibile che esista

Dettagli

PROTOCOLLO PER LA DIAGNOSI E IL FOLLOW-UP DELLA CELIACHIA AGGIORNAMENTO 2015

PROTOCOLLO PER LA DIAGNOSI E IL FOLLOW-UP DELLA CELIACHIA AGGIORNAMENTO 2015 PROTOCOLLO PER LA DIAGNOSI E IL FOLLOW-UP DELLA CELIACHIA AGGIORNAMENTO 2015 INTRODUZIONE La celiachia, o malattia celiaca (MC), è una patologia di tipo autoimmunitario, primariamente localizzata nell

Dettagli

Se si partisse da qui.

Se si partisse da qui. Se si partisse da qui. Viene da me in ambulatorio C. M. donna di 45 anni che finora ha sempre goduto di buona salute. Si mostra visibilmente preoccupata perche da molti giorni poi sono comparse artralgie

Dettagli

CELIACHIA IL CENTRO DI RIFERIMENTO PEDIATRICO

CELIACHIA IL CENTRO DI RIFERIMENTO PEDIATRICO PROTOCOLLO DI DIAGNOSI E FOLLOW-UP AIC TRENTINO CELIACHIA IL CENTRO DI RIFERIMENTO PEDIATRICO ELISABETTA BRESSAN U.O.C. di Pediatria - Ospedale Santa Chiara - Trento Trento, 30 marzo 2019 I CENTRI DI RIFERIMENTO

Dettagli

Il Protocollo ESPGHAN per la diagnosi di celiachia nel bambino

Il Protocollo ESPGHAN per la diagnosi di celiachia nel bambino Il Protocollo ESPGHAN per la diagnosi di celiachia nel bambino Dr.ssa Elena Pozzi Clinica Pediatrica Ospedale dei Bambini V. Buzzi ASST Fatebenefratelli Sacco La malattia celiaca La celiachia è una malattia

Dettagli

LA MALATTIA CELIACA NEL BAMBINO: LE NUOVE LINEE GUIDA

LA MALATTIA CELIACA NEL BAMBINO: LE NUOVE LINEE GUIDA LA MALATTIA CELIACA NEL BAMBINO: LE NUOVE LINEE GUIDA Dottori A. Marseglia - V. Casotti - P. Stroppa - A. Di Giorgio USC Pediatria USSD Epatologia, Gastroenterologia e Trapianti Pediatrici Direttore: dott.

Dettagli

CUCINA SENZA GLUTINE

CUCINA SENZA GLUTINE la Celiachia CORSO DI FORMAZIONE : CUCINA SENZA GLUTINE STRUTTURA COMPLESSA IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE DOTT.SSA MARISA VALENTE COS E LA CELIACHIA Una INTOLLERANZA PERMANENTE al GLUTINE una

Dettagli

IV CONVEGNO NAZIONALE AIC CELIACHIA E DIAGNOSI Roma 6 Novembre Le linee guida ESPGHAN: quale l esperienza sul campo?

IV CONVEGNO NAZIONALE AIC CELIACHIA E DIAGNOSI Roma 6 Novembre Le linee guida ESPGHAN: quale l esperienza sul campo? IV CONVEGNO NAZIONALE AIC CELIACHIA E DIAGNOSI Roma 6 Novembre 215 Le linee guida ESPGHAN: quale l esperienza sul campo? Tarcisio Not Clinica Pediatrica Università di Trieste - IRCCS Burlo Garofolo Trieste

Dettagli

La malattia celiaca: come usare gli esami di laboratorio per la diagnosi

La malattia celiaca: come usare gli esami di laboratorio per la diagnosi La malattia celiaca: come usare gli esami di laboratorio per la diagnosi Dott.ssa Laura Auriemma AO Bolognini-Seriate Dott.ssa Claudia Filippi Humanitas Gavazzeni-Bergamo Dott. Gianluca Beretta Policlinico

Dettagli

Il Pediatra ed il laboratorio: nuovi e vecchi esami, nuove interpretazioni. Luciana Biancalani. Pediatra di Famiglia Prato

Il Pediatra ed il laboratorio: nuovi e vecchi esami, nuove interpretazioni. Luciana Biancalani. Pediatra di Famiglia Prato Il Pediatra ed il laboratorio: nuovi e vecchi esami, nuove interpretazioni. Luciana Biancalani Pediatra di Famiglia Prato Perché prescrivo un esame? Per ottenere la conferma diagnostica di uno stato morboso

Dettagli

CASO CLINICO «HANNO ESCLUSO LA CELIACHIA, MA SE NON GLI DO GLUTINE I SINTOMI SCOMPAIONO E STA MEGLIO. FORSE LA CELIACHIA NON È STATA DIAGNOSTICATA»

CASO CLINICO «HANNO ESCLUSO LA CELIACHIA, MA SE NON GLI DO GLUTINE I SINTOMI SCOMPAIONO E STA MEGLIO. FORSE LA CELIACHIA NON È STATA DIAGNOSTICATA» CASO CLINICO «HANNO ESCLUSO LA CELIACHIA, MA SE NON GLI DO GLUTINE I SINTOMI SCOMPAIONO E STA MEGLIO. FORSE LA CELIACHIA NON È STATA DIAGNOSTICATA» Roma, 05.03.16 Francesco Valitutti Sapienza Università

Dettagli

PROGETTI DI RICERCA DELLA FONDAZIONE CELIACHIA LE COMPLICANZE DELLA MALATTIA CELIACA. F Biagi, GR Corazza Università di Pavia

PROGETTI DI RICERCA DELLA FONDAZIONE CELIACHIA LE COMPLICANZE DELLA MALATTIA CELIACA. F Biagi, GR Corazza Università di Pavia PROGETTI DI RICERCA DELLA FONDAZIONE CELIACHIA LE COMPLICANZE DELLA MALATTIA CELIACA F Biagi, GR Corazza Università di Pavia DEFINIZIONE Condizioni premaligne/maligne con prognosi molto severa, responsabili

Dettagli

Dieta Senza Glutine:

Dieta Senza Glutine: CONOSCERE LA CELIACHIA NOVITA 2012 Dieta Senza Glutine: errori alimentari, raccomandazioni, novità Dietista Anna Malacarne San Giorgio di Mantova, 4 giugno 2012 dopo la domanda 1 DIETA SENZA GLUTINE (DSG)

Dettagli

PROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO

PROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO PROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Gluten GENI NUTRIZIONE

Dettagli

La Malattia Celiaca predisposizione genetica

La Malattia Celiaca predisposizione genetica La Malattia Celiaca La malattia celiaca (MC) è un enteropatia immuno-mediata, multifattoriale, legata fondamentalmente a due fattori: uno intrinseco al paziente, rappresentato dalla predisposizione genetica

Dettagli

Attenti all intolleranza al glutine non celiaca

Attenti all intolleranza al glutine non celiaca Comunicato stampa 1/16 Grido di allarme dei gastroenterologi della SIGE Attenti all intolleranza al glutine non celiaca Troppe le persone che si autodiagnosticano questa condizione dai contorni molto sfumati

Dettagli

Dott.ssa CLAUDIA D ANNA

Dott.ssa CLAUDIA D ANNA LA MALATTIA CELIACHIA: CLINICA DELLA PATOLOGIA Dott.ssa CLAUDIA D ANNA LABORATORIO UDITORE GRUPPO UDITORE - CONSUD DEFINIZIONE La celiachia (dal greco koilía, cavità, ventre), detta anche malattia celiaca

Dettagli

Malattia celiaca. Conoscere la Celiachia. La Celiachia, la mia, la tua, la nostra dieta

Malattia celiaca. Conoscere la Celiachia. La Celiachia, la mia, la tua, la nostra dieta Malattia celiaca Conoscere la Celiachia La Celiachia, la mia, la tua, la nostra dieta Dott.ssa Roberta Maccaferri U.O. di Pediatria Ospedale di Mirandola DEFINIZIONE La malattia celiaca (MC) è una enteropatia

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa della deputata NICCHI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa della deputata NICCHI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati XVII LEGISLATURA DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI DOCUMENTI CAMERA DEI DEPUTATI N. 629 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa della deputata NICCHI Disposizioni concernenti

Dettagli

Non tutti possono mangiare il pane Alcune persone soffrono di intolleranza al glutine.

Non tutti possono mangiare il pane Alcune persone soffrono di intolleranza al glutine. Non tutti possono mangiare il pane Alcune persone soffrono di intolleranza al glutine. Una bella brioche calda appena uscita dal forno, il pane ancora fragrante. Niente sembrerebbe più sano di questi alimenti,

Dettagli

Bilancio Sociale 2013

Bilancio Sociale 2013 1 - Celiachia e Dermatite Erpetiforme: il contesto di riferimento 1.1 Evoluzione della Definizione Clinica di Celiachia La celiachia è un intolleranza permanente al glutine, un complesso proteico presente

Dettagli

Come si fa diagnosi di celiachia? Destreggiarsi fra esame istologico, autoanticorpi, linee guida e normative

Come si fa diagnosi di celiachia? Destreggiarsi fra esame istologico, autoanticorpi, linee guida e normative [ Come si fa ] Come si fa diagnosi di celiachia? Destreggiarsi fra esame istologico, autoanticorpi, linee guida e normative Le nuove linee guida ESPGHAN non rappresentano un punto di arrivo ma un passaggio

Dettagli

Adeguatezza nutrizionale della dieta senza glutine

Adeguatezza nutrizionale della dieta senza glutine Adeguatezza nutrizionale della dieta senza glutine Torino, 15 Marzo 2008 Lidia Rovera SC Gastroenterologia Dietetica e Nutrizione Clinica AO Ordine Mauriziano, Torino Obiettivi della dieta senza glutine

Dettagli

La Malattia Celiaca Dalle origini a

La Malattia Celiaca Dalle origini a La Malattia Celiaca Dalle origini a Dr Saverio Scaduti Responsabile UOS di Epatologia P.O. R.Guzzardi Vittoria 12/04/2008 1 Malattia Celiaca Malattia infiammatoria cronica dell intestino a patogenesi autoimmune

Dettagli

«La Dieta Mediterranea nella prevenzione delle allergie ed intolleranze alimentari»

«La Dieta Mediterranea nella prevenzione delle allergie ed intolleranze alimentari» 16 settembre 2017 Incontro di medicina «La Dieta Mediterranea nella prevenzione delle allergie ed intolleranze alimentari» Prof. Gioacchino Leandro U.O. Gastroenterologia 1 IRCCS «S. De Bellis» Sintomi

Dettagli

Immunologia e Immunologia Diagnostica COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITÀ E PRESENTAZIONE DELL ANTIGENE

Immunologia e Immunologia Diagnostica COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITÀ E PRESENTAZIONE DELL ANTIGENE Immunologia e Immunologia Diagnostica COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITÀ E PRESENTAZIONE DELL ANTIGENE Il Complesso Maggiore di Istocompatibilità (MHC) Scoperta dell MHC I geni dell MHC sono stati

Dettagli

DIPARTIMENTO DI PATOLOGIA CLINICA PERCORSO DIAGNOSTICO CONDIVISO E CELIACHIA E. Venturino A.Pastorino. 5-9, 12-16 ottobre 2009

DIPARTIMENTO DI PATOLOGIA CLINICA PERCORSO DIAGNOSTICO CONDIVISO E CELIACHIA E. Venturino A.Pastorino. 5-9, 12-16 ottobre 2009 DIPARTIMENTO DI PATOLOGIA CLINICA PERCORSO DIAGNOSTICO CONDIVISO E CELIACHIA E. Venturino A.Pastorino 5-9, 12-16 ottobre 2009 MALATTIA CELIACA - diagnosi 2 Il test diagnostico fondamentale è la biopsia

Dettagli

Azienda ULSS 12 veneziana Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione

Azienda ULSS 12 veneziana Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione Azienda ULSS 12 veneziana Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione latte uova arachidi Allergie alimentari più comuni frutta oleosa soia frutta e verdura Nichel Regolamento CEE

Dettagli

Intolleranza al Lattosio e al Glutine: scopri come stare meglio con un semplice esame.

Intolleranza al Lattosio e al Glutine: scopri come stare meglio con un semplice esame. Intolleranza al Lattosio e al Glutine: scopri come stare meglio con un semplice esame. L identità di un essere vivente risiede nel suo patrimonio genetico. (Edoardo Boncinelli) COS È LA NUTRIGENENTICA?

Dettagli

CONVEGNO A.I.C. SEZ. TRENTINO 31/05/2003 CELIACHIA E DIABETE. Diabete e celiachia: il punto di vista del Pediatra. Relatore: Dott. Enrico Valletta.

CONVEGNO A.I.C. SEZ. TRENTINO 31/05/2003 CELIACHIA E DIABETE. Diabete e celiachia: il punto di vista del Pediatra. Relatore: Dott. Enrico Valletta. CONVEGNO A.I.C. SEZ. TRENTINO 31/5/3 CELIACHIA E DIABETE Diabete e celiachia: il punto di vista del Pediatra Relatore: Dott. Enrico Valletta. 1?? I problemi che affronteremo sono due: 1. perchè pensare

Dettagli

Complesso Maggiore di Istocompatibilita (MHC)

Complesso Maggiore di Istocompatibilita (MHC) Complesso Maggiore di Istocompatibilita (MHC) Scoperta dell MHC I geni dell MHC sono stati inizialmente identificati come responsabili del rapido rigetto dei tessuti trapiantati. I geni dell MHC sono polimorfi:

Dettagli

Molecular strategies PRO improved wheat-based safe food suitable for Gluten-Sensitive people

Molecular strategies PRO improved wheat-based safe food suitable for Gluten-Sensitive people Molecular strategies PRO improved wheat-based safe food suitable for Gluten-Sensitive people Coordinatore Scientifico: Prof.ssa Antonella Furini Dipartimento di: Biotecnologie Costo Totale Progetto : 153.823,60

Dettagli

La Celiachia nei nuovi LEA: Il quadro in Sardegna. Dott.ssa Mariantonia Lai Gastroenterologa AOU- Monserrato

La Celiachia nei nuovi LEA: Il quadro in Sardegna. Dott.ssa Mariantonia Lai Gastroenterologa AOU- Monserrato La Celiachia nei nuovi LEA: Il quadro in Sardegna Dott.ssa Mariantonia Lai Gastroenterologa AOU- Monserrato Le prestazioni e i servizi che il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e tenuto a fornire a tutti

Dettagli

Progetto Formazione e Aggiornamento Professionale per Ristoratori ed Albergatori sulla Celiachia e sull Alimentazione Senza Glutine.

Progetto Formazione e Aggiornamento Professionale per Ristoratori ed Albergatori sulla Celiachia e sull Alimentazione Senza Glutine. Progetto Formazione e Aggiornamento Professionale per Ristoratori ed Albergatori sulla Celiachia e sull Alimentazione Senza Glutine. Corso Base 2013 Progetto formazione e aggiornamento professionale per

Dettagli

LA CONTAMINAZIONE. Lucia Fransos Dietista AIC Piemonte Valle d Aosta Referente AFC Alimentazione Fuori Casa

LA CONTAMINAZIONE. Lucia Fransos Dietista AIC Piemonte Valle d Aosta Referente AFC Alimentazione Fuori Casa LA CONTAMINAZIONE Lucia Fransos Dietista AIC Piemonte Valle d Aosta Referente AFC Alimentazione Fuori Casa Prodotti Naturalmente senza glutine Prodotti inseriti nel Registro Nazionale dei prodotti dietetici

Dettagli

La celiachia nel futuro, il futuro dei celiaci. Dr Mauro Bruno Gastro-Epatologia A.S.O. San Giovanni Battista Torino

La celiachia nel futuro, il futuro dei celiaci. Dr Mauro Bruno Gastro-Epatologia A.S.O. San Giovanni Battista Torino La celiachia nel futuro, il futuro dei celiaci. Dr Mauro Bruno Gastro-Epatologia A.S.O. San Giovanni Battista Torino LA CELIACHIA NEL FUTURO maggiore comprensione dei geni implicati? lo screening nella

Dettagli

Basi biochimiche dell azione dei farmaci. Mentana Fortunato Pisa, 17 Marzo 2014

Basi biochimiche dell azione dei farmaci. Mentana Fortunato Pisa, 17 Marzo 2014 Basi biochimiche dell azione dei farmaci Mentana Fortunato Pisa, 17 Marzo 2014 Celiachia Malattia autoimmune che coinvolge prevalentemente l intestino. Gluten Sensitivity Sindrome caratterizzata da molteplici

Dettagli

La celiachia in età pediatrica. Patrizia Alvisi Programma Gastroenterologia Pediatrica Ospedale Maggiore-Bologna

La celiachia in età pediatrica. Patrizia Alvisi Programma Gastroenterologia Pediatrica Ospedale Maggiore-Bologna La celiachia in età pediatrica Patrizia Alvisi Programma Gastroenterologia Pediatrica Ospedale Maggiore-Bologna Di cosa parleremo oggi la clinica: dalla letteratura alla real life linee guida: solo un

Dettagli

Numeri, dati, i centri di riferimento: la diagnosi in Puglia

Numeri, dati, i centri di riferimento: la diagnosi in Puglia Numeri, dati, i centri di riferimento: la diagnosi in Puglia Ruggiero Francavilla MD, PhD Consultant in Pediatric Gastroenterology Senior Lecturer in Pediatrics Dpt Biomedicina Età Bioevolutiva University

Dettagli

CELIACHIA E DINTORNI

CELIACHIA E DINTORNI CELIACHIA E DINTORNI Vimercate, 13 Febbraio 2015 Dr.ssa Maria Teresa Bardella Consulente Scientifico AIC Consulente Centro per la Prevenzione e Diagnosi della Malattia Celiaca-Ospedale Policlinico-Milano

Dettagli

PREDISPOSIZIONE GENETICA CELIACHIA

PREDISPOSIZIONE GENETICA CELIACHIA NOME ISO 9001 LABORATORIO CERTIFICATO IN QUALITÀ ISO 9001:2008 CENTRO AUTORIZZATO Laboratorio Diagnostica Spire CELIACHIA - - I N D I C E Risultati pag. 3 Celiachia e genetica Cos è il glutine pag. 4 Sintomi

Dettagli

Allergie e intolleranze

Allergie e intolleranze Allergie e intolleranze NUCLEO TEMATICO Il cliente e le sue esigenze: dalle condizioni fisiologiche alle principali patologie La predisposizione di menù. Le allergie, le intolleranze alimentari e le malattie

Dettagli

Stomatiti ricorrenti come spia di disordini gastrointestinali cronici

Stomatiti ricorrenti come spia di disordini gastrointestinali cronici Stomatiti ricorrenti come spia di disordini gastrointestinali cronici Massimo Viviano*, Alessandra Addamo**, Serena Cocca*** *Azienda Ospedaliera Universitaria Senese U.O.C. Odontoiatria ** Università

Dettagli

La malattia Celiaca. L.Quartulli U.O.C. Di Pediatria-TIN A.O. Card. G.Panico - Tricase

La malattia Celiaca. L.Quartulli U.O.C. Di Pediatria-TIN A.O. Card. G.Panico - Tricase La malattia Celiaca L.Quartulli U.O.C. Di Pediatria-TIN A.O. Card. G.Panico - Tricase La Malattia Celiaca è una patologia multifattoriale legata fondamentalmente a 2 fattori: Intrinseco la predisposizione

Dettagli

Sindromi da malassorbimento

Sindromi da malassorbimento Sindromi da malassorbimento Definizione Patologia causata da diversi fattori che riducono l assorbimento di grassi, carboidrati, proteine, lipidi Malassorbimenti primitivi : - difetto di assorbimento dovuto

Dettagli

Prevalenza della malattia celiaca in pazienti adulti affetti da diabete mellito di tipo 1

Prevalenza della malattia celiaca in pazienti adulti affetti da diabete mellito di tipo 1 Bollettino della Società Medico Chirurgica di Pavia 123(4):679-683 Comunicazione all adunanza del 28 ottobre 2010 Prevalenza della malattia celiaca in pazienti adulti affetti da diabete mellito di tipo

Dettagli

Dossier N.12. Malattia Celiaca. Aggiornamento tecnico scientifico A cura della: D.ssa Simonetta Signorini

Dossier N.12. Malattia Celiaca. Aggiornamento tecnico scientifico A cura della: D.ssa Simonetta Signorini Dossier N.12 Malattia Celiaca Aggiornamento tecnico scientifico A cura della: D.ssa Simonetta Signorini Dossier N. 12 Febbraio 2011 Indice Introduzione 4 Genetica 5 Fattore Ambientale e Processi Infiammatori

Dettagli

COME FUNZIONA IL SISTEMA IMMUNITARIO

COME FUNZIONA IL SISTEMA IMMUNITARIO COME FUNZIONA IL COME FUNZIONA IL SISTEMA IMMUNITARIO I vertebrati possiedono complessi meccanismi difensivi che costituiscono il sistema immunitario, che li protegge dall invasione di microrganismi patogeni,

Dettagli

Fattori Dietetici e Celiachia nel Terzo Millennio

Fattori Dietetici e Celiachia nel Terzo Millennio PATROCINI Patronages AGGEI Associazione dei Giovani Gastroenterologi ed Endoscopisti Italiani AIC Associazione Italiana Celiachia AIC E.R. Associazione Italiana Celiachia Emilia Romagna AIGO Associazione

Dettagli

Convegno PROTOCOLLO DI DIAGNOSI E FOLLOW UP - Chieti 12/03/19-40ennale Associazione Italiana Celiachia

Convegno PROTOCOLLO DI DIAGNOSI E FOLLOW UP - Chieti 12/03/19-40ennale Associazione Italiana Celiachia COME SI FA LA DIAGNOSI DI CELIACHIA IN ETÀ PEDIATRICA? Dott.ssa Marina Cerruto Dott.ssa Serena Scapaticci Responsabile: Dott.ssa Marina Cerruto UOC - CHIETI Convegno PROTOCOLLO DI DIAGNOSI E FOLLOW UP

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 355

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 355 Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 355 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore DE POLI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 29 MARZO 2013 Modifiche alla legge 4 luglio 2005, n. 123, concernenti lo

Dettagli

La celiachia: approccio clinico e diagnostico

La celiachia: approccio clinico e diagnostico Brescia 10 novembre 2000 Aggiornamento ASL La celiachia: approccio clinico e diagnostico Prof. Alberto Lanzini Morbo celiaco : definizione Malattia intestinale di severità variabile dovuta ad una intolleranza

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE BORGHESE, MERLO

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE BORGHESE, MERLO Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 3252 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI BORGHESE, MERLO Modifiche alla legge 4 luglio 2005, n. 123, in materia di prevenzione, diagnosi

Dettagli

FOCUS CELIACHIA LA CELIACHIA: DALLA DIAGNOSI ALLE COMPLICANZE

FOCUS CELIACHIA LA CELIACHIA: DALLA DIAGNOSI ALLE COMPLICANZE FOCUS CELIACHIA LA CELIACHIA: DALLA DIAGNOSI ALLE COMPLICANZE Dott.ssa Giovanna Petazzi Struttura Complessa di Medicina Interna Azienda Ospedaliera della Valtellina e della Valchiavenna MALATTIA CELIACA

Dettagli

AZIENDA OSPEDALIERA DI COSENZA

AZIENDA OSPEDALIERA DI COSENZA AZIENDA OSPEDALIERA DI COSENZA PERCORSO DIAGNOSTICO DELLA MALATTIA CELIACA Redazione Elaborazione Verifica Approvazione Gruppo di lavoro Verifica clinica: Giorno 01.03.2012 Marzo 2012 Microbiologia e Virologia

Dettagli

ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute

ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute Titolo: Celiachia: miti e realtà Relatori: Flavio Valiante (Gastroenterologia) Ester Lovat (Dietetica clinica) Introduzione: Dr.Michele De Boni Direttore UOC Gastroenterologia

Dettagli

Alimenti dietetici e senza glutine: normativa ed etichettatura

Alimenti dietetici e senza glutine: normativa ed etichettatura Ministero della Salute VERONA 13 aprile 2011 Alimenti dietetici e senza glutine: normativa ed etichettatura Lucia Guidarelli l.guidarelli-esterno@sanita.it La celiachia frequentissima patologia autoimmune

Dettagli

Nutrizione e intolleranza

Nutrizione e intolleranza I MILLE VOLTI DELLA NUTRIZIONE Università degli Studi di Milano - Bicocca Auditorium Guido Martinotti Luisa Marini Nutrizione e intolleranza www.digitalforacademy.com NUTRIZIONE E INTOLLERANZA Piaceri

Dettagli

ALLERGIA E INTOLLERANZE LEGATE AI CEREALI

ALLERGIA E INTOLLERANZE LEGATE AI CEREALI DEGUSTAZIONE DIDATTICA PANELA ALLERGIA E INTOLLERANZE LEGATE AI CEREALI Ricetta: pasta di farro integrale e insalata 5 alghe. Dott. ssa Annalisa Caravaggi Biologo Nutrizionista Corso Matteotti, 41 Castel

Dettagli

I titolari dei Progetti vincitori parlano dei loro studi

I titolari dei Progetti vincitori parlano dei loro studi I titolari dei Progetti vincitori parlano dei loro studi L assegnazione di Borse di Studio Triennali a giovani Ricercatori A cura di Luisa Novellino Responsabile Ufficio Scientifico ufficioscientifico@celiachia.it

Dettagli

Michele Fiore Genova Pediatra e miez a via. (cit. R. Amoroso Pediatra di Famiglia)

Michele Fiore Genova Pediatra e miez a via. (cit. R. Amoroso Pediatra di Famiglia) Michele Fiore Genova Pediatra e miez a via (cit. R. Amoroso Pediatra di Famiglia) MICRONUTRIENTI I principi nutritivi vengono classificati in macronutrienti e micronutrienti in funzione della quantità

Dettagli

Prevenzione. della Malattia Celiaca. Elena Lionetti. Dipartimento di Pediatria, Università di Catania

Prevenzione. della Malattia Celiaca. Elena Lionetti. Dipartimento di Pediatria, Università di Catania Prevenzione della Malattia Celiaca Elena Lionetti Dipartimento di Pediatria, Università di Catania Dipartimento di Pediatria, Università Politecnica delle Marche Prevenzione La celiaca della malattia celiaca

Dettagli