Carta dei Servizi anno educativo 2013/2014. Asilo Nido Baby Flower, Piazza degli Incontri 15/17, Assago Milanofiori (MI).

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Carta dei Servizi anno educativo 2013/2014. Asilo Nido Baby Flower, Piazza degli Incontri 15/17, 20090 Assago Milanofiori (MI)."

Transcript

1 Carta dei Servizi anno educativo 2013/2014 Asilo Nido Baby Flower, Piazza degli Incontri 15/17, Assago Milanofiori (MI). 1

2 Carta dei servizi educativi anno educativo 2013/2014 Asilo nido Baby Flower Che cos è la Carta dei Servizi Introduzione La Carta dei Servizi è il documento che rende visibile e trasparente ciò che sono e offrono i servizi educativi per la prima infanzia (Centri Infanzia e Asili Nido), e ha lo scopo di far conoscere alle famiglie la qualità dei servizi offerti. Nello stesso tempo rappresenta l impegno che l Asilo Nido Baby Flower si assume nei confronti dell utenza che, con i suoi bisogni e le sue aspettative, è interlocutore principale di chi opera nei Centri Infanzia. Identità dei servizi educativi (Centri Infanzia e Asili Nido) I Centri Infanzia e Asili Nido sono servizi socio-educativi per la prima infanzia nati su progetto proposto in base alla legge regionale e approvati dal Dipartimento Servizi Sociali della Regione Lombardia. Tali servizi sono volti a favorire il benessere e la crescita armoniosa dei bambini e ad affiancare le famiglie nei loro compiti educativi. Si pongono come luoghi di accoglienza, di cura, di crescita, di socializzazione, di sviluppo delle capacità di apprendimento e di gioco nel rispetto delle individualità dei singoli bambini. I principi fondamentali dell erogazione del servizio I principi che ispirano, orientano e caratterizzano i processi di erogazione dei servizi socio-educativi sono: uguaglianza, imparzialità, regolarità, accoglienza ed integrazione, partecipazione, formazione continua. Uguaglianza L'erogazione del servizio educativo avviene senza nessuna discriminazione, valorizzando il pluralismo, la tolleranza, l'accettazione del diverso, la solidarietà, la mondialità l etnia e la pace. Le prestazioni tengono conto delle diverse condizioni personali e sociali dei bambini, al fine di conseguire tutti i risultati desiderati, realizzando veramente una condizione di pari opportunità. Imparzialità Gli educatori e il personale ispirano i propri comportamenti nei confronti degli utenti e dei destinatari dei servizi a criteri di obiettività, giustizia ed imparzialità, volti ad una crescita sana ed equilibrata dei bambini. 2

3 Regolarità del servizio I Centri Infanzia e Asili Nido assicurano la regolarità e continuità del servizio e delle attività educative, nel rispetto dei principi e delle norme sanciti dalla legge ed in applicazione delle norme regolamentari, statutarie, nonché da norme etiche e comportamentali finalizzati alla migliore tutela dei bambini. La regolarità della frequenza viene richiesta alle famiglie come condizione per il raggiungimento degli obiettivi propri del servizio e del progetto educativo. Eventuali interruzioni nell erogazione del servizio dovute a causa di forza maggiore saranno tempestivamente comunicate all utenza unitamente alla motivazione, di norma nei seguenti modi: affissione di avvisi agli ingressi comunicazioni dirette in forma scritta informazione su apposito sito internet mail-list nei confronti dei genitori e famigliari Accoglienza ed integrazione Il personale dell Asilo Nido Baby Flower si impegna a favorire l'accoglienza dei genitori e dei bambini attraverso adeguati e positivi atteggiamenti, favorendo modalità di partecipazione e di collaborazione. Particolare attenzione viene dedicata nella fase di inserimento dei bambini e nelle situazioni di rilevante necessità. Il servizio si impegna anche a promuovere opportunità di aggregazione e formazione per le famiglie. Partecipazione Al fine di promuovere e potenziare una effettiva partecipazione, viene garantita alle famiglie una informazione costante, completa, trasparente e tempestiva, salvaguardando i principi della informazione riservata. Le famiglie possono formulare proposte e osservazioni per il miglioramento del servizio anche attraverso gli strumenti previsti di rilevazione della qualità percepita. Sarà presente nell asilo una scheda sul gradimento delle famiglie del servizio offerto, attraverso la stessa i genitori potranno fare proposte che saranno prese in esame in una prospettiva di miglioramento continua dell attività socio-educativa. L asilo Nido sostiene le famiglie nella loro azione educativa, e si impegna a favorire iniziative che realizzano la funzione di centro di promozione educativo-culturale, sociale e civile, anche organizzando incontri di carattere formativo-informativo su specifici argomenti di interesse educativo-pedagogico. Formazione continua La realtà complessa ed in continuo cambiamento esige un costante aggiornamento professionale (educativo, didattico, etico e metodologico) ed un impegno sistematico di formazione, sia attraverso proposte specifiche interne, sia con la segnalazione di opportunità nel territorio. L'aggiornamento e la formazione costituiscono quindi un impegno per tutto il personale, nell'ambito di un piano formativo organico e ricorrente. 3

4 MODALITA DI ACCESSO E FRUIZIONE Asilo Nido Baby Flower ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO L iscrizione all Asilo Nido Baby Flower viene avviata dal colloquio con la Coordinatrice, e si completa con il versamento della quota e la sottoscrizione del Regolamento. L'iscrizione agli anni successivi viene confermata entro il 31 maggio dell anno in corso con il versamento della quota di iscrizione. In caso di capienza verranno prese in considerazione anche conferme tardive. CRITERI DI AMMISSIONE All atto della richiesta di iscrizione i bambini verranno inseriti in graduatoria, che segue i seguenti criteri di precedenza: - Convenzione con Aziende/Imprese operanti in Assago Milanofiori - Ordine cronologico di iscrizione all asilo - Occupazione lavorativa di uno dei genitori nell area di Assago Milanofiori - Convenzione con Enti Pubblici presenti nel territorio - Famiglie che utilizzino la linea metropolitana al fine di ridurre l inquinamento ambientale. A parità di requisiti verrà data preferenza all ammissione a: - Ordine cronologico di iscrizione all asilo - Occupazione lavorativa di uno dei genitori nell area di Assago Milanofiori CALENDARIO E ORARIO L Asilo Nido, per venire incontro alle varie esigenze espresse dalla famiglia, adotta il seguente orario: APERTURA 7.30 CHIUSURA Il servizio di asilo nido è distribuito su 5 giorni settimanali (da Lunedì a Venerdì). Dalle 8.30 alle ci sono attività educative proprie dell asilo nido, garantendo le 9 ore previste dalla Dgr. N /05, con possibilità di un ingresso anticipato (pre) o uscita posticipata (post) che ha un costo aggiuntivo alla retta part time o full time. L apertura è di 47 settimane annuali. Il calendario per l a.s. 2013/2014 è il seguente: L asilo aprirà Lunedì 26 Agosto 2013, le chiusure previste per l anno 2013/2014 dell Asilo Nido baby Flower sono: 4

5 Venerdì 1 Novembre 2013 (ponte Tutti i Santi); Da Lunedì 23 Dicembre 2012 a Mercoledì 1 Gennaio 2013, riapertura il 2 Gennaio 2014 (Festività natalizie) CON UN NUMERO MINIMO DI 5 BIMBI; Lunedì 6 Gennaio 2014 (Epifania), riapertura Martedì 7 gennaio 2014; Lunedi 21 Aprile 2014 (Pasquetta); Venerdì 25 Aprile 2014 (Festa della Liberazione); Giovedì 1 Maggio e Venerdì 2 Maggio 2014 (festa dei lavoratori); Lunedì 2 Giugno 2014 ( festa della Repubblica); Dal 4 Agosto al 24 Agosto 2014, riapertura Lunedi 25 Agosto 2014 (vacanze estive). E' prevista la possibilità di estendere il servizio qualora venga raggiunto un numero minimo di richieste. TIPOLOGIE DI SERVIZI Gli utenti possono scegliere tra diverse tipologie di servizi: Tipologia del servizio prescelto Asilo Nido dai 3 mesi ai 3 anni Fascia oraria prescelta Pacchetto Pre Con ingresso tra le 7.30 e le 8.30 costo Euro 30,00 Pacchetto Post Con uscita tra le e le costo Euro 30,00 Tempo Part Time Mattina con ingresso tra le ore 8,30 e le ore 9,30 e uscita alle ore costo Euro 500,00 Tempo PIENO con ingresso tra le ore 8,30 e le ore 9,30 e uscita tra le ore e le ore costo Euro 650,00 Tempo prolungato con ingresso tra le ore 7,30 e le ore 8,30 e uscita tra le ore 17,30 e le ore 19,00 costo Euro 710,00 Le diverse tipologie di orario permettono una diversificazione dell ammontare della retta, che varia in base al numero di ore di presenza al Nido prescelto dalla famiglia. La base dell ammontare della retta, indicata come un tempo pieno, è di 650 euro mensili, 5

6 in base poi alle esigenze (pacchetto PRE e/o POST, oppure il tempo PART TIME) la retta sarà adeguatamente diversificata, i vari pacchetti si possono poi combinare tra loro in base alle esigenze della famiglia. La retta è comprensiva dei pannolini e dei pasti, mentre è esclusa l iscrizione e le eventuali attività integrative e gite. La quota di iscrizione annua è pari a PATTO EDUCATIVO - FORMATIVO L Asilo Nido fonda e unisce tutte le componenti attraverso un vincolo comune di fiducia e di intenzioni volte alla realizzazione del progetto educativo ed alla reciproca accoglienza delle persone. Sulla base del patto educativo: il bambino è riconosciuto e reso protagonista attivo: degli obiettivi educativi e didattici; dei percorsi e fasi per raggiungerli; degli itinerari metodologici che privilegiano il gioco nelle varie forme, l'esplorazione e la ricerca, la vita di relazione; l educatore: offre la propria competenza professionale; motiva il proprio intervento didattico-educativo; esplicita le strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione; il genitore: è portato a conoscenza dell'offerta formativa; esprime pareri e proposte; collabora nei vari momenti formativi. 2. ATTIVITA EDUCATIVO-DIDATTICA L Asilo Nido, attraverso le competenze professionali del personale, e in collaborazione con le famiglie, le Istituzioni e gli Enti Pubblici, è responsabile della qualità del servizio educativo e ne garantisce l'adeguatezza alle esigenze culturali e formative attraverso il raggiungimento degli obiettivi enunciati nel Progetto Educativo. L Asilo Nido Baby Flower garantisce la continuità educativa tra i vari ordini scolastici, ed elabora strumenti e modalità al fine di promuovere un armonico sviluppo della personalità infantile. Nella scelta di materiali e strumenti didattici, l Asilo Nido Baby Flower privilegia i criteri della validità culturale e della funzionalità educativa, per il raggiungimento degli obiettivi formativi correlati ai bisogni dei bambini. Nel rapporto con i bambini, gli educatori si impegnano a realizzare il progetto psicopedagogico all Asilo Nido, attivandolo in un clima di professionalità, di responsabilità e di familiarità. L azione educativo-didattica si avvale principalmente degli strumenti: Progetto Psicopedagogico e Programmazione educativa-didattica. Il Progetto Psico-pedagogico e la programmazione educativa-didattica delineano i percorsi formativi correlati agli obiettivi e alle indicazioni ministeriali e regionali in materia dei servizi educativi all Infanzia. 6

7 2.1 Attività integrative L Asilo Nido Baby Flower può organizzare corsi e laboratori integrativi e facoltativi per bambini e per genitori (es. corso di propedeutica musicale, corso di danza-gioco, laboratori espressivi e creativi), che potranno essere effettuati anche al di fuori dall orario di apertura del Nido Baby Flower. 3.PERSONALE Il personale che opera all interno dell Asilo nido Baby Flower è personale qualificato. La Dott.sa Erika Romeo, titolare e coordinatrice del Nido è Laureata in Scienze dell Educazione e specializzata in Consulenza Pedagogica presso l Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Il personale all interno dell asilo Nido Baby Flower turnerà in base alla richiesta del numero di bambini presenti. Sarà sempre garantita la compresenza di due o più operatori durante tutto l orario di apertura del servizio, mentre negli orari di PRE e POST il numero di educatori sarà adeguato ai bambini presenti. Si fa riferimento al rapporto numerico bambini/educatori previsto dalla Delibera Regionale n. VII 20588, 11 Febbraio 2005, ovvero 1 educatore/ 8 bambini. Viene allegata la turistica del Nido Baby Flower. 3. COMUNICAZIONI ASILO NIDO-FAMIGLIA Tutte le comunicazioni per la famiglia trovano posto nelle bacheche presenti nell Asilo Nido sull apposito sito internet Il progetto, la programmazione e il menù sono a disposizione dell'utenza per consultazione. Attraverso la propria organizzazione amministrativa, l Asilo Nido Baby Flower risponde all'utenza con celerità, trasparenza, chiarezza e precisione. 4. ALIMENTAZIONE La dieta, proposta da un esperto in scienze dell alimentazione, é differenziata per fasce di età e approvata dall ASL di competenza. Diete particolari potranno essere somministrate su richiesta dei medici curanti dei singoli bambini per esigenze cliniche comprovate e convalidate dai competenti organi dell ASL. Alimenti particolari, non previsti dalle tabelle dietetiche, saranno forniti dal genitore previo consenso del Coordinatore. 5. STRUTTURA E SICUREZZA L Asilo Nido Baby Flower garantisce un ambiente pulito, accogliente, sicuro. Nell asilo nido vige un piano di manutenzione degli impianti e delle strutture con la registrazione delle varie attività svolte finalizzato a garantire la migliore sicurezza dei bambini. 5.1 Gestione dei dati sensibili tutela della privacy I dati personali forniti saranno trattati con tutta la riservatezza prevista dalla legge (DLgs 196/03), unicamente per le finalità connesse al servizio educativo e alle comunicazioni che ne risultano necessarie: adempimenti amministrativi, didattici e di 7

8 prevenzione sanitaria inerenti la partecipazione del bambino alle attività dell Asilo Nido; invio e/o gestione di comunicazioni, offerte, promozioni, iniziative formative e/o culturali dell Asilo Nido Baby Flower. Su semplice richiesta, questi dati potranno rapidamente essere cancellati o rettificati. 5.2 Sicurezza e igiene dell ambiente L obiettivo principale è di fornire un servizio di qualità, considerando sempre prioritarie le esigenze dei bambini, nel rispetto delle regole culinarie e igienico-sanitarie in base alla legislazione vigente. Per assicurare la qualità igienico-sanitaria, nell attività di ristorazione (servizio di cucina e mensa), l Asilo Nido opera in conformità con il D.Lgs. n. 155/97, con riferimento specifico al sistema HACCP. Si garantisce, inoltre, il rispetto della normativa in materia di sicurezza e salute dei lavoratori sul luogo di lavoro (D. Lgs 81/2008, ex D. Lgs 626/94). Il corpo degli educatori è adeguatamente formato per gestire situazioni di emergenza, quali potenziali incendi, emergenze sanitarie, eventi in genere. La scelta degli arredi e dei giochi viene effettuata tenendo conto della componente ergonomia, finalizzata a prevenire situazioni di potenziale pericolo per i bambini. 6. INDAGINE SULLA SODDISFAZIONE DEI DESTINATARI A cadenza annuale, in prossimità della chiusura dell anno educativo, vengono somministrate ai destinatari (garantendone l anonimato) questionari finalizzati a rilevare la valutazione degli stessi destinatari sulla qualità percepita del servizio. 6.1 Fattori, indicatori, standard di qualità del servizio FATTORE DI QUALITA' INDICATORI DI QUALITA' STANDARD DI QUALITA' ACCESSIBILITA' ALL'UTENZA FORMAZIONE PROFESSIONALE DELLE RISORSE UMANE INFORMAZIONI ALL'UTENZA Ampiezza dell'orario di apertura Disponibilità ai colloqui con i genitori Corsi di aggiornamento specifico, formazione alla persona Bacheca visibile negli spazi di attesa di ogni sezione Diario di bordo Carta dei servizi e Regolamento Almeno 45 ore settimanali Momenti di entrata / uscita e almeno due appuntamenti nell'anno scolastico Coinvolti tutti gli operatori Aggiornata e ben visibile Aggiornamento quotidiano Consegnati ad ogni famiglia 8

9 VERIFICA DELL'ATTIVITA' SVOLTA Statuto, Progetto Educativo, Programmazione educativodidattica, Menù Indagini sulla soddisfazione dei destinatari del servizio A disposizione per consultazione Una indagine annuale 9

CARTA DEI SERVIZI PER L INFANZIA 0 3 ANNI AMBITO TERRITORIALE IX 2004. Finalità, principi e criteri di attuazione. Parte I

CARTA DEI SERVIZI PER L INFANZIA 0 3 ANNI AMBITO TERRITORIALE IX 2004. Finalità, principi e criteri di attuazione. Parte I 1 CARTA DEI SERVIZI PER L INFANZIA 0 3 ANNI AMBITO TERRITORIALE IX 2004 I nidi d Infanzia e i servizi integrativi costituiscono il sistema dei servizi educativi e si configurano come centri territoriali

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL CENTRO ESTIVO

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL CENTRO ESTIVO COMUNE DI ROSTA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL CENTRO ESTIVO Approvato con deliberazione C.C. n. 8 del 28.03.2011 Modificato con deliberazione C.C. n. 5 del 03.04.2014 Art. 1 Oggetto e ambito di applicazione

Dettagli

Comune di Figline Valdarno (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA

Comune di Figline Valdarno (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Comune di Figline Valdarno (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 46 del 13.4.2010 ART. 1 FINALITA 1. Il servizio

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI MEDEA

CARTA DEI SERVIZI MEDEA CARTA DEI SERVIZI MEDEA Indice 1. Introduzione 2. MEDEA e la Carta dei Servizi: chi siamo, obiettivi e finalità 3. I principi fondamentali 4. Standard qualitativi 5. I servizi erogati 6. Validità della

Dettagli

COMUNE DI ANCONA REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE

COMUNE DI ANCONA REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE COMUNE DI ANCONA REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE Delibera Consiglio Comunale n. 51 del 10.06.2015 1 REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE ART. 1 DEFINIZIONE Il Tempo per le famiglie rientra nella tipologia

Dettagli

DGR. n. 11496 del 17.3.2010

DGR. n. 11496 del 17.3.2010 DGR. n. 11496 del 17.3.2010 DEFINIZIONE DEI REQUISITI MINIMI DI ESERCIZIO DELL' UNITA' DI OFFERTA SOCIALE "CENTRO RICREATIVO DIURNO PER MINORI". ((PROSECUZIONE DEL PROCEDIMENTO PER DECORRENZA TERMINI PER

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA 1 REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA ART. 1 OGGETTO E FINALITA DEL SERVIZIO Il servizio di refezione scolastica è realizzato dal Comune nell ambito delle proprie competenze. Il servizio

Dettagli

Comune di Montevecchia Provincia di Lecco REGOLAMENTO DELL ASILO NIDO DEL COMUNE DI MONTEVECCHIA

Comune di Montevecchia Provincia di Lecco REGOLAMENTO DELL ASILO NIDO DEL COMUNE DI MONTEVECCHIA Comune di Montevecchia Provincia di Lecco REGOLAMENTO DELL ASILO NIDO DEL COMUNE DI MONTEVECCHIA APPROVATO CON DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE N.37 DEL 30/09/2011 ART. 1 - FINALITÀ DEL SERVIZIO Il Comune

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa: CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards

Dettagli

Carta dei servizi. La carta dei servizi della scuola ha come fonte di ispirazione fondamentale gli art. 3, 33 e 34 della Costituzione italiana.

Carta dei servizi. La carta dei servizi della scuola ha come fonte di ispirazione fondamentale gli art. 3, 33 e 34 della Costituzione italiana. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE M A C E D O N I O M E L L O N I Viale Maria Luigia, 9/a 43125 Parma Tel 0521.282239 Fax 0521.200567 info@itemelloni.gov.it www.itemelloni.gov.it PRINCIPI FONDAMENTALI

Dettagli

Doveri della famiglia

Doveri della famiglia MINISTERO DELL ISTRUZIONE,UNIVERSITA E RICERCA Via Figurella, 27 Catona 89135 Reggio di Calabria (RC) Telefax 0965302500-0965600920 C.F. 92081350800 C.M. RCIC868003 PEC rcic868003@pec.istruzione.it A.S.

Dettagli

Settore Politiche Sociali e di Sostegno alla Famiglia. regolamento. Asili nido Arcobaleno L arca di Noè

Settore Politiche Sociali e di Sostegno alla Famiglia. regolamento. Asili nido Arcobaleno L arca di Noè Settore Politiche Sociali e di Sostegno alla Famiglia regolamento Asili nido Arcobaleno L arca di Noè regolamento Documento aggiornato a febbraio 2013 Indice capo 1 art. 1 art. 2 art. 3 capo 2 art. 4 art.

Dettagli

l ABBRACCIO Onlus Cooperativa Sociale a.r.l.

l ABBRACCIO Onlus Cooperativa Sociale a.r.l. MICRONIDO l ABBRACCIO VIA SAN CARLO 11 CASCINA POGLIANASCA ARLUNO (MILANO) CARTA DEI SERVIZI 2013/14 La Carta dei Servizi è un documento che evidenzia in tutta trasparenza le modalità di erogazione del

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE LAFFRANCO, BIANCONI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE LAFFRANCO, BIANCONI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 572 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI LAFFRANCO, BIANCONI Disciplina della professione di educatore di asilo nido e istituzione

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI del Centro Servizi CISL (C.S.C.) SRL Verona agg. 29/10/2015 PRINCIPI ISPIRATORI

CARTA DEI SERVIZI del Centro Servizi CISL (C.S.C.) SRL Verona agg. 29/10/2015 PRINCIPI ISPIRATORI Art.1 SCOPO DELLA CARTA PRINCIPI ISPIRATORI La Carta dei Servizi del Centro Servizi CISL s.r.l. informa ogni utente su: Allo stesso tempo, i cittadini e le cittadine possono verificare il livello qualitativo

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: INTER_ AZIONE SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI OBIETTIVI DEL PROGETTO Con il presente progetto

Dettagli

REGOLAMENTO!ISCRIZIONI!A.S!2015/2016!

REGOLAMENTO!ISCRIZIONI!A.S!2015/2016! !,4128.635664,,01.560860L3268034M :AEDD@E5ADA,0.634 8ICAHEADDAADE@CA EC! SCUOLA dell INFANZIA REGOLAMENTO!ISCRIZIONI!A.S!2015/2016! Il Ministro dell Istruzione, Università e Ricerca ha emanato, in data

Dettagli

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS Area Persone Anziane Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS OBIETTIVI Scopo del servizio è permettere agli anziani, parzialmente o totalmente non

Dettagli

Indicatori e Standard di qualità per la Carta dei Servizi Prima Infanzia di Ambito

Indicatori e Standard di qualità per la Carta dei Servizi Prima Infanzia di Ambito CENTRO STUDI ALSPES RICERCA SOCIALE VALUTAZIONE E SVILUPPO DELLA QUALITÀ DEI SERVIZI Via Tagliamento, 2 20097 San Donato Milanese (MI) tel. 02.52.79.190 www.alspes.it Indicatori e Standard di qualità per

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Ambito Servizi al Lavoro. ISO 9001 cert. N. 5673/1

CARTA DEI SERVIZI. Ambito Servizi al Lavoro. ISO 9001 cert. N. 5673/1 CARTA DEI SERVIZI Ambito Servizi al Lavoro ISO 9001 cert. N. 5673/1 INDICE CERTIFICATO ISO 9001:2008..... 3 1. COS E LA CARTA DEI SERVIZI... 4 1.1 Caratteristiche di questa carta... 4 2. NORME E PRINCIPI...

Dettagli

Sostegno e Accompagnamento Educativo

Sostegno e Accompagnamento Educativo Sostegno e Accompagnamento Educativo 1. Definizione La prestazione sostegno e accompagnamento educativo consiste nel fornire sia un supporto e una consulenza ai genitori nello svolgimento della loro funzione

Dettagli

N. 423 DEL 09.09.2008

N. 423 DEL 09.09.2008 N. 423 DEL 09.09.2008 ASILI NIDO - APPROVAZIONE PROGETTO PER L INSERIMENTO DI BAMBINI CON DISABILITÀ NEGLI ASILI NIDO COMUNALI - ANNO SCOLASTICO 2008/2009 LA GIUNTA COMUNALE Vista la Legge Regionale 27/94

Dettagli

CONVENZIONE PER L ACQUISTO DI POSTI NELLE UNITA D OFFERTA SOCIO-EDUCATIVE PER LA PRIMA INFANZIA

CONVENZIONE PER L ACQUISTO DI POSTI NELLE UNITA D OFFERTA SOCIO-EDUCATIVE PER LA PRIMA INFANZIA CONVENZIONE PER L ACQUISTO DI POSTI NELLE UNITA D OFFERTA SOCIO-EDUCATIVE PER LA PRIMA INFANZIA L anno 2012, il giorno tre del mese di settembre, negli uffici comunali di Casorate Sempione, via De Amicis,

Dettagli

COMUNE DI MONTICELLO D ALBA - Provincia di Cuneo- REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO MENSA SCOLASTICA

COMUNE DI MONTICELLO D ALBA - Provincia di Cuneo- REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO MENSA SCOLASTICA COMUNE DI MONTICELLO D ALBA - Provincia di Cuneo- REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO MENSA SCOLASTICA APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 41 DEL 22/12/2010 MODIFICATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO

Dettagli

Comune di Vallesaccarda (Av) Provincia di AVELLINO. Regolamento Comunale Ludoteca Prima Infanzia Il Chicco di Grano

Comune di Vallesaccarda (Av) Provincia di AVELLINO. Regolamento Comunale Ludoteca Prima Infanzia Il Chicco di Grano Comune di Vallesaccarda (Av) Provincia di AVELLINO Regolamento Comunale Ludoteca Prima Infanzia Il Chicco di Grano 1 art. 1 - finalità La Ludoteca infantile è un servizio educativo e sociale di interesse

Dettagli

lettura, manipolazione, pittura, travasi, gioco simbolico, collage, costruzioni, ecc.

lettura, manipolazione, pittura, travasi, gioco simbolico, collage, costruzioni, ecc. a.s. 2014/2015 Caratteristiche del Servizio È un servizio integrativo al nido, che intende garantire risposte flessibili e differenziate alle esigenze delle famiglie (genitori e nonni) e dei bambini. Risponde

Dettagli

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 Per conseguire le finalità di cui all art. 4, secondo comma, della legge 19 novembre

Dettagli

LE ATTIVITA E I SERVIZI OFFERTI

LE ATTIVITA E I SERVIZI OFFERTI SERVIZI SCOLASTICI L ufficio Pubblica Istruzione si trova in Piazza XXVI Aprile, n. 16. L ufficio è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle ore 12,30 Telefono 030 7479225 - E-mail:

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI (D.P.C.M. 15/06/1995 n. 138) Anno scolastico 2016/2017

CARTA DEI SERVIZI (D.P.C.M. 15/06/1995 n. 138) Anno scolastico 2016/2017 CARTA DEI SERVIZI (D.P.C.M. 15/06/1995 n. 138) Anno scolastico 2016/2017 Ente promotore e gestore E il Centro Studi Don Bosco ONLUS - Società Cooperativa Sociale, con sede legale in Perugia via Cortonese,

Dettagli

ASILO NIDO PROGETTO EDUCATIVO ROSA & CELESTE 2. Cooperativa Sociale DIDASKO Viale C. Battisti, 73 05100 TERNI. Pagina 1 di 5

ASILO NIDO PROGETTO EDUCATIVO ROSA & CELESTE 2. Cooperativa Sociale DIDASKO Viale C. Battisti, 73 05100 TERNI. Pagina 1 di 5 ASILO NIDO ROSA & CELESTE 2 Cooperativa Sociale DIDASKO Viale C. Battisti, 73 05100 TERNI PROGETTO EDUCATIVO Pagina 1 di 5 PRESENTAZIONE DELLA STRUTTURA L asilo nido Rosa & Celeste 2 nasce da un indagine

Dettagli

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola Premessa VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola progetto sperimentale per individuare criteri, strumenti e metodologie per la valutazione delle scuole e dei dirigenti scolastici Le precedenti sperimentazioni

Dettagli

Carta dei Servizi Articolo 1 Soluzioni HR Servizi al tuo Servizio.

Carta dei Servizi Articolo 1 Soluzioni HR Servizi al tuo Servizio. Carta dei Servizi Articolo 1 Soluzioni HR Servizi al tuo Servizio. Articolo 1 Srl Soluzioni HR - Aut. Min. Lav. Prot. N. 1118 del 26/11/04 CARTA DEI SERVIZI INDICE Presentazione di Articolo 1 Srl Carta

Dettagli

GESTIONE DELLE RISORSE UMANE

GESTIONE DELLE RISORSE UMANE Titolo del pag. 1 di 6 Titolo del I N D I C E 1. SCOPO 2. GENERALITÀ 3. CAMPO DI APPLICAZIONE 4. LISTA DI DISTRIBUZIONE 5. DETERMINAZIONE DEL FABBISOGNO 6. SELEZIONE DEL PERSONALE 7. ITER DI INSERIMENTO

Dettagli

AREA ANALISI, PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA

AREA ANALISI, PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA AREA ANALISI, PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA 1/6 Premessa Il Dipartimento di Sanità Pubblica dell Azienda USL di Bologna ha la finalità di prevenire le malattie,

Dettagli

b) attività divulgativa delle politiche di qualità dell ateneo nei confronti degli studenti;

b) attività divulgativa delle politiche di qualità dell ateneo nei confronti degli studenti; Allegato n. 2 Linee Guida per la redazione della Relazione Annuale della Commissione Paritetica Docenti- Studenti Le Commissioni Didattiche Paritetiche, così come specificato nel Documento di Autovalutazione,

Dettagli

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 PIEMONTE D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 Oggetto: Programmazione della rete scolastica nella Regione Piemonte - anni scolastici 2005/06-2006/07 art. 138 del D.lgs 112/98. Indicazioni programmatiche inerenti

Dettagli

MODULO TECNICO PROFESSIONALE COMPARTO: RISTORAZIONE- PUBBLICI SERVIZI PRODUZIONE E VENDITA ALIMENTI

MODULO TECNICO PROFESSIONALE COMPARTO: RISTORAZIONE- PUBBLICI SERVIZI PRODUZIONE E VENDITA ALIMENTI ORE: 60 MODULO TECNICO PROFESSIONALE COMPARTO: RISTORAZIONE- PUBBLICI SERVIZI PRODUZIONE E VENDITA ALIMENTI AREA PROFESSIONALE: DISTRIBUZIONE PASTI Modulo formativo/u.f. 1: ORIENTAMENTO 1. Esplorare il

Dettagli

Micronido BIM BUM BAM!!

Micronido BIM BUM BAM!! Micronido BIM BUM BAM!! Per i bimbi fino ai 3 anni aperto tutto l'anno dalle 07.30 alle 18.30 (orari e frequenze liberi!!) per info.: 049 9387559 via Dante, 5\B a Trebaseleghe CARTA DEI SERVIZI settembre

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI CENTRO DIURNO DISABILI IL MELOGRANO

CARTA DEI SERVIZI CENTRO DIURNO DISABILI IL MELOGRANO CARTA DEI SERVIZI CENTRO DIURNO DISABILI IL MELOGRANO 1. L'Istituto San Vincenzo L'Istituto San Vincenzo è un ente religioso legalmente riconosciuto che dipende dalla Arcidiocesi di Milano. E' presieduto

Dettagli

***************************************

*************************************** CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI CREMONA E L ISTITUTO FIGLIE DEL SACRO CUORE DI GESU DI CREMONA PER LA GESTIONE DELL ASILO NIDO SACRO CUORE DI VIA G. DA CREMONA N. 19 IN CREMONA PER L ANNO SCOLASTICO 2014/2015.

Dettagli

C O M U N E D I C A L A T A B I A N O PROVINCIA DI CATANIA REGOLAMENTO SUL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

C O M U N E D I C A L A T A B I A N O PROVINCIA DI CATANIA REGOLAMENTO SUL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA C O M U N E D I C A L A T A B I A N O PROVINCIA DI CATANIA REGOLAMENTO SUL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA 1 I N D I C E ART. 1 - FINALITA ART. 2 - UTENZA ART. 3 - FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ART. 4 - ACCESSO

Dettagli

Carta della qualità dei servizi

Carta della qualità dei servizi MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA CULTURALI Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta Carta della qualità dei servizi Museo Archeologico dell antica Allifae PRESENTAZIONE

Dettagli

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni

Dettagli

Richiesta iscrizione Servizio Comunale di animazione e socializzazione a favore dei minori. Anno 2013.

Richiesta iscrizione Servizio Comunale di animazione e socializzazione a favore dei minori. Anno 2013. Richiesta iscrizione Servizio Comunale di animazione e socializzazione a favore dei minori. Anno 2013. DATI MINORE Nome e Cognome Nato\a il Residente a in Via Classe frequentata DATI DI UN GENITORE O DI

Dettagli

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,

Dettagli

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO L ISTITUZIONE SCOLASTICA E IL NUOVO SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE L Istituzione Scolastica ha proceduto alla definizione del proprio Curricolo operando l essenzializzazione

Dettagli

Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre

Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre Breve excursus delle risoluzioni giuridiche introdotte per garantire il diritto al Successo formativo nella scuola

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI AZIENDA SPECIALE. CAVRIAGOSERVIZI Area Educativa

CARTA DEI SERVIZI AZIENDA SPECIALE. CAVRIAGOSERVIZI Area Educativa CARTA DEI SERVIZI AZIENDA SPECIALE CAVRIAGOSERVIZI Area Educativa Approvata dal Consiglio di Amministrazione dell Azienda Speciale nella seduta del 6 maggio 2010 1 NOTE INTRODUTTIVE Con la redazione della

Dettagli

Città di CERNUSCO SUL NAVIGLIO REQUISITI DI ACCREDITAMENTO PER LE UNITA D OFFERTA PER LA PRIMA INFANZIA

Città di CERNUSCO SUL NAVIGLIO REQUISITI DI ACCREDITAMENTO PER LE UNITA D OFFERTA PER LA PRIMA INFANZIA REQUISITI DI ACCREDITAMENTO PER LE UNITA D OFFERTA PER LA PRIMA INFANZIA Approvati dall Assemblea Distrettuale dei Sindaci deliberazione n. 3 del 9.2.2011 Premessa L accreditamento può essere richiesto

Dettagli

CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI DI POSTE ITALIANE. CRALPoste CODICE DI COMPORTAMENTO

CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI DI POSTE ITALIANE. CRALPoste CODICE DI COMPORTAMENTO CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI DI POSTE ITALIANE CRALPoste CODICE DI COMPORTAMENTO Roma, 31 Marzo 2005 INDICE Premessa pag. 3 Destinatari ed Ambito di applicazione pag. 4 Principi generali pag.

Dettagli

REGOLAMENTO GESTIONE ASILO NIDO COMUNALE

REGOLAMENTO GESTIONE ASILO NIDO COMUNALE Città di Somma Lombardo REGOLAMENTO GESTIONE ASILO NIDO COMUNALE Approvato con deliberazione CC n. 38 del 20 giugno 2008 Ultima modifica con deliberazione CC n. 52 del 26 luglio 2014 Ripubblicato all Albo

Dettagli

Area 2 - Servizi alla Persona Assessorato alla scuola e istruzione CARTA DEI SERVIZI CENTRI RICREATIVI ESTIVI

Area 2 - Servizi alla Persona Assessorato alla scuola e istruzione CARTA DEI SERVIZI CENTRI RICREATIVI ESTIVI Area 2 - Servizi alla Persona Assessorato alla scuola e istruzione CARTA DEI SERVIZI CENTRI RICREATIVI ESTIVI CARTA DEI SERVIZI CENTRI RICREATIVI ESTIVI PAG. 1 di 6 Che cos è la Carta dei Servizi La Carta

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE

ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE Ferraro Adele Anno Scolastico 2013 2014 ATTIVITA di Continuità educativo - didattica Accoglienza PROGETTO Conoscere per

Dettagli

Gentile Dirigente Scolastico,

Gentile Dirigente Scolastico, Gentile Dirigente Scolastico, grazie per aver aderito al progetto VALES, un progetto del Ministero della Pubblica Istruzione in collaborazione con l INVALSI. Come sa, l obiettivo del progetto VALES è quello

Dettagli

Facoltà di Lettere Filosofia Segreterie Studenti

Facoltà di Lettere Filosofia Segreterie Studenti REV. N.2 del 26 02 2010 Carta dei Servizi - Facoltà di Lettere Filosofia Segreterie Studenti NUMERO VERDE DELL ATENEO 800904084 PREMESSA Nel dibattito in corso sulle modalità con le quali l Università

Dettagli

COMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 3 del 26.04.2013 1 CAPO I Art.1 Art.2 Art.3 Art.4 PRINCIPI GENERALI

Dettagli

mondo scarabocchio città futura

mondo scarabocchio città futura mondo scarabocchio città futura mondo scarabocchio Dall autunno 2014 la Cooperativa città futura ha attivato nuovi servizi complementari presso il nido Scarabocchio di Trento, con l obiettivo di implementare

Dettagli

REGOLAMENTO AZIENDALE DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO DI DIREZIONE

REGOLAMENTO AZIENDALE DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO DI DIREZIONE SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE PUGLIA AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI FOGGIA REGOLAMENTO AZIENDALE DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO DI DIREZIONE Articolo 1 Costituzione

Dettagli

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS Area Disabilita Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS OBIETTIVI Come recita l articolo 12 della legge 104/92, scopo generale dell

Dettagli

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica.

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento è adottato ai sensi della normativa

Dettagli

Avviso Pubblico per l accreditamento ai fini del convenzionamento di Nidi privati autorizzati all apertura ed al funzionamento nel Comune di Formia.

Avviso Pubblico per l accreditamento ai fini del convenzionamento di Nidi privati autorizzati all apertura ed al funzionamento nel Comune di Formia. Avviso Pubblico per l accreditamento ai fini del convenzionamento di Nidi privati autorizzati all apertura ed al funzionamento nel Comune di Formia. Art. 1 Obiettivi È intenzione del Comune di Formia procedere

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi Regolamento per il funzionamento dell Ufficio relazioni con il Pubblico Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale N.128 del 15.09.2005 SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni

Dettagli

LA TRASPARENZA E PRIVACY. E assicurata ai genitori la massima trasparenza possibile nell accesso ai documenti

LA TRASPARENZA E PRIVACY. E assicurata ai genitori la massima trasparenza possibile nell accesso ai documenti LA TRASPARENZA E PRIVACY E assicurata ai genitori la massima trasparenza possibile nell accesso ai documenti della scuola che riguardano il percorso scolastico e formativo dei propri figli secondo le modalità

Dettagli

Regolamento in materia di pubblicità e trasparenza dei dati e delle informazioni concernenti l organizzazione e l attività della Banca d Italia

Regolamento in materia di pubblicità e trasparenza dei dati e delle informazioni concernenti l organizzazione e l attività della Banca d Italia Regolamento in materia di pubblicità e trasparenza dei dati e delle informazioni concernenti l organizzazione e l attività della Banca d Italia LA BANCA D ITALIA Visto l art. 1, comma 15, della legge 6

Dettagli

Articolo 1 Finalità generali Articolo 2 Risorse finanziarie disponibili 9.000.000,00 Articolo 3 Destinatari

Articolo 1 Finalità generali Articolo 2 Risorse finanziarie disponibili 9.000.000,00 Articolo 3 Destinatari Unione Europea Fondo Sociale Europeo REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Assessorato dell Igiene Sanità e dell Assistenza Sociale DIREZIONE GENERALE DELLE POLITICHE SOCIALI REPUBBLICA ITALIANA POR SARDEGNA

Dettagli

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO G.B. GRASSI LICEO MUSICALE LECCO CARTA DEI SERVIZI

LICEO SCIENTIFICO G.B. GRASSI LICEO MUSICALE LECCO CARTA DEI SERVIZI LICEO SCIENTIFICO G.B. GRASSI LICEO MUSICALE LECCO CARTA DEI SERVIZI ANNO SCOLASTICO 2015-2016 1 PARTE TERZA I SERVIZI AMMINISTRATIVI ORARIO DI APERTURA DELL ISTITUTO art. 3.1 3.3 SERVIZI AMMINISTRATIVI

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI Art. 1 Oggetto del Regolamento Il presente regolamento disciplina l attività del Comitato Unico

Dettagli

Carta dei Servizi per l attività di assistenza domiciliare integrata

Carta dei Servizi per l attività di assistenza domiciliare integrata Carta dei Servizi per l attività di assistenza domiciliare integrata Anno 2012 QUESTA CARTA DEI SERVIZI RAPPRESENTA UNA GARANZIA PER IL DIRITTO ALL INFORMAZIONE ED UN IMPEGNO A MIGLIORARE LA NOSTRA COMUNICAZIONE

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato GRILLINI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato GRILLINI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 3384 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato GRILLINI Disposizioni per la formazione delle figure professionali di esperto in educazione

Dettagli

COMUNE DI SORGONO PROVINCIA DI NUORO Area Tecnica CARTA DEI SERVIZI SERVIZI CIMITERIALI Norme di riferimento La presente Carta dei Servizi, strumento di tutela dei cittadini, è stata formulata nel rispetto

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI

MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI Pag. 1 di pag. 5 NORME UNI EN ISO 9001 : 2008 MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. PROCEDURA 4.1 Obiettivi e tempi della comunicazione

Dettagli

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI PREMESSA L art. 3, II comma della Costituzione Italiana recita: è compito

Dettagli

REGOLAMENTO ANNO SCOLASTICO 2010 2011

REGOLAMENTO ANNO SCOLASTICO 2010 2011 Scuola dell Infanzia Paritaria Angiola Maria Migliavacca c/o Parrocchia Gesù Divino Lavoratore via Oderisi da Gubbio, 16-00146 ROMA Tel. 06.5584612 - Fax 06.5562731 e-mail: materna.gdl@virgilio.it oppure

Dettagli

Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell Emilia Romagna. Carta dei Servizi

Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell Emilia Romagna. Carta dei Servizi Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell Emilia Romagna Carta dei Servizi 2014 1 IZSLER Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell Emilia Romagna Bruno Ubertini Carta

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA TRA AUSL3 PISTOIA E LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO E TUTELA

PROTOCOLLO DI INTESA TRA AUSL3 PISTOIA E LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO E TUTELA Allegato A) alla deliberazione n 185del 10/04/2015 PROTOCOLLO DI INTESA TRA AUSL3 PISTOIA E LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO E TUTELA protocollointesa_volontariato_31032015 Pagina 1 di 6 INDICE Premesso

Dettagli

REGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE

REGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE Approvato con Deliberazione di Giunta Provinciale n. 132 del 13.07.2011 REGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE ART. 1 FINALITÀ La Provincia di Brindisi,

Dettagli

1. La disciplina di cui al presente regolamento si informa ai seguenti principi generali: - 1 -

1. La disciplina di cui al presente regolamento si informa ai seguenti principi generali: - 1 - Regolamento di disciplina dei profili formativi dell apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, ai sensi degli articoli 4, comma 1, lettera c) e 53 della legge regionale 16 novembre

Dettagli

REGOLAMENTO DELLE ASSUNZIONI ALER MILANO

REGOLAMENTO DELLE ASSUNZIONI ALER MILANO REGOLAMENTO DELLE ASSUNZIONI ALER MILANO Ind Pagina 1 di 7 Indice Art. 1 Oggetto...3 Art. 2 Esclusioni...3 Art. 3 Documenti di riferimento...3 Art. 4 Finalità...4 Art. 5 Programmazione delle attività di

Dettagli

REGOLAMENTO ASILO NIDO D INFANZIA IL MELOGRANO

REGOLAMENTO ASILO NIDO D INFANZIA IL MELOGRANO REGOLAMENTO ASILO NIDO D INFANZIA IL MELOGRANO Art.1 Oggetto a. Il presente Regolamento disciplina finalità e attività di gestione dell Asilo Nido d Infanzia Il Melograno, realizzato e gestito dalla Cooperativa

Dettagli

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI 1 Art. 1 oggetto 1.1 - Il presente Regolamento disciplina l assegnazione, agli Istituti secondari di secondo grado

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE PROGETTARE E VALUTARE PER COMPETENZE. RIFERIMENTI NORMATIVI SU INDICAZIONI E VALUTAZIONE

CORSO DI FORMAZIONE PROGETTARE E VALUTARE PER COMPETENZE. RIFERIMENTI NORMATIVI SU INDICAZIONI E VALUTAZIONE CORSO DI FORMAZIONE PROGETTARE E VALUTARE PER COMPETENZE. RIFERIMENTI NORMATIVI SU INDICAZIONI E VALUTAZIONE DIRETTORE DEL CORSO Dirigente Scolastico Dr.ssa Daniela Oliviero ENTE FORMATORE Istituto Benalba

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI Approvato con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 511031/2004 del 01/03/2005 Preambolo IL CONSIGLIO PROVINCIALE Visto l art. 117, comma

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI DELL ISTITUTO COMPRENSIVO DI SASSO MARCONI

CARTA DEI SERVIZI DELL ISTITUTO COMPRENSIVO DI SASSO MARCONI Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L EMILIA-ROMAGNA ISTITUTO COMPRENSIVO DI SASSO MARCONI Via Porrettana, 258 40037 SASSO MARCONI (Bologna) Tel.:

Dettagli

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA COMUNE DI FALCADE (Provincia di Belluno) REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA (TESTO DEFINITIVO APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 5 DEL 17.02.2005) ART. 1 - FINALITA... 2 ART. 2 -

Dettagli

Azione Disabilità. Per raggiungere gli obiettivi enunciati si perseguiranno sue punti: Le attività previste verranno realizzate in tre fasi:

Azione Disabilità. Per raggiungere gli obiettivi enunciati si perseguiranno sue punti: Le attività previste verranno realizzate in tre fasi: Azione Disabilità Num. Scheda 2 TITOLO AZIONE o o Assistenza domiciliare per disabili LIVEAS OBIETTIVI Scopo dell intervento è consentire alle persone disabili la permanenza nell abituale contesto di vita

Dettagli

REGOLAMENTO SERVIZIO RISTORAZIONE SCOLASTICA

REGOLAMENTO SERVIZIO RISTORAZIONE SCOLASTICA COMUNE DI LONATE POZZOLO PROVINCIA DI VARESE REGOLAMENTO SERVIZIO RISTORAZIONE SCOLASTICA Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 15 del 30/03/2016, divenuta esecutiva in data 29/04/2016

Dettagli

Regolamento dei soggiorni residenziali per vacanza rivolti a bambini e ragazzi fino a 18 anni ex art. 11 della LR 14 aprile 1999, n. 22.

Regolamento dei soggiorni residenziali per vacanza rivolti a bambini e ragazzi fino a 18 anni ex art. 11 della LR 14 aprile 1999, n. 22. COMUNE DI GAVORRANO Provincia di Grosseto Regolamento dei soggiorni residenziali per vacanza rivolti a bambini e ragazzi fino a 18 anni ex art. 11 della LR 14 aprile 1999, n. 22. TITOLO I - Oggetto Art.

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Centro Provinciale per l Istruzione degli Adulti di Caserta

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Centro Provinciale per l Istruzione degli Adulti di Caserta MODULO A DOMANDA DI ISCRIZIONE AI PERCORSI DI PRIMO LIVELLO per il tramite di: Istituto Comprensivo... Al Dirigente Scolastico del C.P.I.A. di Caserta - sede di l sottoscritt M F ( cognome e nome ) Codice

Dettagli

COMUNE DI SAN MARTINO IN PENSILIS PROVINCIA DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

COMUNE DI SAN MARTINO IN PENSILIS PROVINCIA DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA COMUNE DI SAN MARTINO IN PENSILIS PROVINCIA DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA Approvata con delibera di CC n. 50 del 22.12.2009 CAPO I NORME GENERALI ART. 1 Oggetto

Dettagli

Identità e filosofia di un ambiente

Identità e filosofia di un ambiente Comune di Novellara scuola comunale dell infanzia Arcobaleno Identità e filosofia di un ambiente Storia La scuola dell infanzia Arcobaleno nasce nel 1966 ed accoglie 3 sezioni. La scuola comunale è stata

Dettagli

COMUNE DI GONNOSNO PROVINCIA DI ORISTANO PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE 2013/2015

COMUNE DI GONNOSNO PROVINCIA DI ORISTANO PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE 2013/2015 COMUNE DI GONNOSNO PROVINCIA DI ORISTANO PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE 2013/2015 Approvato con Deliberazione di Giunta Comunale n. 64 del 18/10/2013 Fonti Normative: La parità tra donne e uomini

Dettagli

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A PROTOCOLLO D'INTESA TRA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE (di seguito denominato Ministero) E DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A (di seguito denominata Casa Editrice) VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n.

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO La Regione Lazio - Direzione Ragionale Politiche Sociali e Famiglia

Dettagli

COMUNE DI PACIANO PROVINCIA DI PERUGIA

COMUNE DI PACIANO PROVINCIA DI PERUGIA COMUNE DI PACIANO PROVINCIA DI PERUGIA Cap 06060 P.zza della Repubblica n. 4 P.IVA 00436320543 Tel. 075.830186 e-mail: info@comune.paciano.pg.it fax. 075.830447 REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI AFFIDAMENTO

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO Cittanova-San Giorgio Morgeto Via Galileo Galilei, 5 89022 CITTANOVA (RC) C.F. 82002680807 Codice Meccanografico RCIC80200C

ISTITUTO COMPRENSIVO Cittanova-San Giorgio Morgeto Via Galileo Galilei, 5 89022 CITTANOVA (RC) C.F. 82002680807 Codice Meccanografico RCIC80200C ISTITUTO COMPRENSIVO Cittanova-San Giorgio Morgeto Via Galileo Galilei, 5 89022 CITTANOVA (RC) C.F. 82002680807 Codice Meccanografico RCIC80200C Prot. n. del 25/09/2014 CIRCOLARE N. DOCENTI p.c. DSGA OGGETTO:

Dettagli

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione

Dettagli